
Geronimo
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Consiglio - Le grandi storie bonelli (Tex)
Geronimo ha risposto nella discussione di Fulmini pubblicata in Cerco qualcosa di particolare
@Diablero ma alla fine non è che le storie sono scritte nella pietra, se c'è una piccola sbavatura (che non cambia il senso di niente), correggibile, non vedo perché non farlo. Capisco che c'è il trauma dei primi albi, ma ricordo che in una storia c'era un congiuntivo sbagliato, perché non correggerlo nella ristampa? Anche in questo caso pare che questo Aguirre fosse il più veloce di tutti. A sto punto mi verrebbe voglia di vedere lui contro Tex e non Mondego... -
Consiglio - Le grandi storie bonelli (Tex)
Geronimo ha risposto nella discussione di Fulmini pubblicata in Cerco qualcosa di particolare
Ciao @borden la storia ce l'ho già nella serie regolare, ma vivendo all'estero a me questa serie piace perché mi permette di prendere volumi corposi, con storie complete che posso portarmi in giro. Mi sa che passerò ai volumi da libreria che sono un po' più grossi. Dispiace che la casa editrice non creda in queste iniziative P.S. Propio bella Mondego. Per la sbavatura, in una prossima ristampa si può correggere in modo semplice: eri in gamba Aguirre, ma non quanto me... -
Consiglio - Le grandi storie bonelli (Tex)
Geronimo ha risposto nella discussione di Fulmini pubblicata in Cerco qualcosa di particolare
La "sbavatura" che ha notato Letizia l'avevo notata anche io, chiedendomi: ma se era più lento di Aguirre, come mai può competere con Tex? Tristissimo invece che la serie sia a rischio. Il volume di Zagor precedente non sono riuscito a trovarlo , benché lo abbia fatto cercare in 2 città e 6/7 edicole, segno che la tiratura è bassissima. E comunque vedo che Diabolik Magnum (stessa idea, ma con una uscita più dilatata, continua a uscire- il grande Diabolik Magnum ha più pagine e costa meno di Mondego, 9.90 contro 11). Io ho comprato quasi tutte le uscite anche, il per me, bruttissimo Nathan Never. -
Fermo restando che tutti i volti sono di Nicolò, quando Gamba interviene si nota subito, come si nota la differenza nelle due tavole postate in questa stessa pagina. E' proprio il modo di stendere la china che cambia e alcune volte anche il modo di rendere alcuni oggetti (come da me già detto i fucili e i cavalli) che rende facile capire in che momento Gamba intervenga, più difficile capire cosa abbia fatto realmente Gamba
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@Carlo Monni quindi da quello che dici Gamba era veloce quasi quanto John Buscema? O forse più veloce, visto che portava avanti il Piccolo Ranger quasi da solo e disegnò Tex per parecchio tempo, macinando un sacco di tavole
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Ottimo punto di partenza, grazie @kento! A settembre quando avrò sotto mani gli labi vi dirò la mia...
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[774/775/776] Rick Master, Detective
Geronimo ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
@borden Cornelius Deville è inaccettabile. Al massimo Cornelio Devilles (ma anche così è troppo letterario. Io punterei su Gino Fletcher). Per @Diablero ricordo anche io un periodo in cui Zagor si presentava come Patrizio Wilding, Zagor per gli indiani (soprattutto nei forti) però non so in che periodo. Dopo qualche storia però la cosa rientrò... P.S. Mi rendo conto che alimento l'off topic e non ho ancora commentato la storia... -
Grazie Magic Wind! Sì, è un lavoraccio, ma visto che è stato fatto un lavorone sui "ghost di Galep, forse sarebbe bello farlo anche con Gamba. Se ci vogliamo cimentare, potremm usare questo topic. Che poi non so se le chine o le matite, ma il modo di disegnare di Nicolò da solo è completamente differente da come disegnano in coppia, spesso riconoscibile a occhio!
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Ciao Magic Wind, allora sarebbe il caso di fare una lista degli interventi di Gamba sulle tavole di Nicolò
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Sono anni che cerco di capire quando e dove Nicolò si faceva aiutare da Gamba, come Ghost, perché non riusciva a stare dietro alle consegne. Eppure non è così difficile da ritrovare l'aiuto di Gamba. Se osservate bene le sue storie, i volti sono sempre di Nicolò, per amici, nemici e comparse, ma il resto spesso è lasciato al matitista "fantasma". I fucili e i cavalli sono le cose più riconoscibili dei disegni di Gamba. So per certo che Gilas, la sua prima storia di Tex è disegnata tutta da Nicolò, ma in nome della legge, ha di sicuro un aiuto di Gamba, che non so da dove comincia. Mi ha stupito che in questo forum, pieno di persone così competenti, non ci sia nessuno che abbia fatto un'analisi delle sue storie più approfondite. Qualcuno, per tanto, sa da dove cominciano questi aiuti, in quali storie compaiono e quanto sono presenti? Io per farlo avrei bisogno della serie Tex completa che non è qui con me. Grazie a chi avrà voglia di aiutarmi
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[774/775/776] Rick Master, Detective
Geronimo ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Quoque tu @Diablero! Il nome di Diabolik non può mai essere Mario Rossi. Come Diabolik insegna nome proprio in italiano e cognome straniero. Il vero nome di Diabolik sarà Mario Red, Giovanni Luttwack, Franco Eisenhower, Michele Carter, Antonio Corbin... Etc. Scusate per l'off-topic -
[Texone N. 09] La Valle Del Terrore
Geronimo ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Texoni
Ciao @Jeff_Weber sono un paio di messaggi in cui parli di altri problemi. Io di questa cosa non avevo mai sentito parlare. Ho appena visto anche il doc su Magnus- il segno del viandante-, e nessuno sembra farne menzione (quello di cui si fa menzione, da parte dei fumettari è che invece di fare il Texone, secondo gli eminenti fumettari, Magnus avrebbe dovuto fare altri 3 capolavori del fumetto... Ma gli eminenti fumettologi sono quelli che dicono urbi et orbi che l'Eternauta è invecchiato male e che non segue la regola Show Don't Tell, e che si sarebbero bagnati se Magnus avesse perso 7 anni a fare una storiella di Superman)... Quindi la domanda è: quali sarebbero questi attriti di cui hai sentito parlare? Grazie -
[354/357] La Congiura
Geronimo ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Credo che il primo Tex portato da mio padre a casa fosse I ribelli del Canada, insieme ad albi di Zagor e del Comandante Mark. Scelgo il comandante Mark (forse perché più semplice, visto che avevo 4 anni) e mio padre torna a casa con Il ritorno del Carnicero, numero 280. Nizzi, forse perché piaceva a lui, visto che lo leggeva da piccolo, o perché non c'era... Boh! Eppure il periodo a cui sono più legato è quello tra il 50 e il 150, TuttoTex obviously, quando smisi quasi di leggere l'inedito (smisi con La croce fiammeggiante e ripresi con Sioux... Quasi un annetto). Stavo per smettere dopo il terribile 400, ma poi arrivò il passato di Carson a ridare un po' di pepe... -
Nolitta e Nizzi: un eterno odi et amo
Geronimo ha risposto nella discussione di Arthur_Morgan pubblicata in Gli Autori
Provo a dire la mia. Il problema di Nolitta su Tex è il modo in cui Tex agisce. Agisce da arrogante e prende di continuo cantonate. Ho riletto di recente Sasquatch ed è una storia con tanta atmosfera, ma in cui Tex sembra sempre un fesso, preso in giro da tutti (lo so, ma l'ho letta per capire perché Burattini volesse farci un prequel). Tex deve essere messo in difficoltà, Tex può anche non vincere sempre, ma deve essere il cattivo della storia a essere migliore di lui. Nella mia edizione di Tutto Tex (adesso sto comprando le strisce), nella storia di Mefisto, la gola della morte, c'è un fine dell'episodio, non ricordo alla fine di che striscia, con Mefisto che scappa e Tex che crede i due Kit morti. In Nolitta Tex viene sconfitto perché sottovaluta gli avversari. Nella storia Caccia all'uomo, non riesco ancora a capire perché Tex non estragga la pistola e affronti i due vice sceriffo come meritano... In Nizzi invece a parte il periodo iniziale di assestamento (L'uomo nell'ombra, Fuga da Anderville - due storie orribili, senza se e senza ma) poi si mette in sella, cercando di replicare le storie di Bonelli Senior, accentuando la commedia (insistere sul travestimento di Carson da frate, mi ha sempre fatto ridere). Spesso e volentieri, però inserisce cose che non hanno alcun senso. Nelle paludi della Luisiana, per esempio, Tex crede a Stingo, un tizio che ha conosciuto da dieci minuti, e non allo sceriffo Nat che conosce da anni. Inoltre Nizzi è uno scrittore di gialli, spesso e volentieri le sue storie ruotano intorno al colpo di scena (la croce fiammeggiante) o intorno all'intrigo che viene intessuto (se qualcuno mi spiega perché Oliveira deve far fuggire Tex dalla prigione, aiutato da Cobra Galindez, perché io ancora non me lo spiego). Inanella parecchi remake mascherati: L'uomo con la frusta è In nome della legge, il Bisonte Bianco è Silver Star, I predatori del grande nord è Sulle piste del nord, Documento d'accusa vuole essere Apache Kid. Con la storia Furia Rossa finisce il periodo "d'oro" di Nizzi che contiene alcune buone storie. Salverei: i texoni 1-2-4-6 E le storie della regolare: La leggenda della vecchia missione, Sioux (anche questa troppo arzigogolata), i predatori del grande nord, I cospiratori, la tigre nera e Furia rossa. Nessuna di queste storia è scevra da imperfezioni (la tigre nera, ad esempio, in cui Tex commette una sciocchezza dietro l'altra). Dopo la Tigre Nera partono una serie di storia una più improbabile dell'altra. Alle volte leggo i commenti dei forumisti su albi che ho appena riletto (come il Texone di Milazzo e mi chiedo, come una storia con quel Tex imbelle, possa piacere o il Texone di Parlov, in cui ci sono una serie di bangbang irritanti). Se proprio devo scegliere qualcosa da salvare, c'è la storia il presagio, con Civitelli che non è male. L'uomo senza passato, parte bene, ma svacca nel finale. Il resto va dall'imbarazzante all'impresentabile, con vette come Documento d'accusa, che è appena stata ristampata in cartonato, non si sa per quale motivo. Forse in redazione non l'ha letta nessuna. -
Come rilanciare Tex?
Geronimo ha risposto nella domanda di demetrio pubblicata in Domande dei lettori
Ringrazio @Diablero per avermi anticipato. @Tex_Willer90 io non sono rimasto traumatizzato dalla gestione DYD di RR, ma ne sono stato annoiato. E la rivoluzione ha ammazzato il personaggio non solo a livello narrativo, ma a livello di vendite. Le due cose che dovrebbero essere incise sull'ingresso della Bonelli sono: non facciamo le rivoluzioni come quella di Mister No (1995) e quella di DYD La faccio breve per non annoiare. Così a naso, senza avere i dati e senza sapere cosa sia davvero accaduto. Le continue frecciatine di Recchioni ai lettori: ce ne faremo una ragione, smetterete di leggere voi ne arriveranno altri, stacci, statece etc... i numeri 398-399 una presa in giro del lettore, non per il matrimonio, senza alcun senso narrativo, solo per scandalizzare, ma per i nazi vampiri, in cui l'autore prendeva proprio in giro i lettori, dicendogli: guarda adesso ti rompo il giocattolo (ancora il meta fumetto?), perché è mio; il 400 un'accozzaglia di citazioni, e poi la rivoluzione. (che come dice Diablero è la copia di migliaia di cose già viste) Tutto ciò ha creato una frattura insanabile con lo zoccolo duro e nuovi non ne sono arrivati (contrariamente ai proclami). Col numero 400 molti, tanti, tantissimi lettori sono scappati via. Molti non sono nemmeno rimasti per il numero 401. Le ultime notizie che il curatore diede fu sulle ottime vendite del numero 400 (e ci credo, fai 4 copertine differenti, è chiaro che venderà più dei numeri precedenti). Così tanti che si riaggiusta la storia di Chiaverotti sperando che tornino, si chiede l'aiuto di Vasco Rossi perché ancora tantissimi scappano a gambe levate, grazie alla rivoluzione. Tant'è che si diede la colpa alla pandemia. I manga aumentavano le vendite, le edicole riprendevano a respirare (perché era una scusa per uscire) e DYD ha perso copie a causa della pandemia? Sul lessico: inseguire le mode è deleterio. DYD come Tex ebbero successo, non perché inseguivano le mode, ma perché le trascendevano. Sono andati avanti per la loro strada e si sono ritrovati a essere di culto. Se leggi i DYD di Sclavi sono bellissimi ancora oggi, se leggi GLB ti rendi conto della modernità, se leggi il piccolo sceriffo o Demon Hunter, ti imbarazzi e basta. Scrivere dell'attualità è una cosa, seguire le mode un'altra. Altrimenti l'anno scorso DYD e Tex dovevano parlare in corsivo, adesso in maniera diversa e tra due anni ancora in maniera diversa, etc. Anche perché tra 5 anni chi userà ancora Bellerrimo o Cringe sarà giudicato Boomer e quindi bisognerà cambiare ancora. Se oggi nel 2025 si leggono ancora i fumetti classici (Tex di GLB, Alan Ford di Magnus e Bunker etc) è perché sono scritti bene e sono disegnati bene. Negli anni '80 il fumetto de il paninaro vendeva 100mila copie, ma appunto era la moda del momento, non qualcosa che si può ancora leggere oggi...