
Arthur_Morgan
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Info su Arthur_Morgan
- Compleanno 09/03/1997
Informazioni sul profilo
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Sesso
Maschile
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Interessi
Sport, Musica, Arte, Architettura, Cinema, Libri
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Nome reale
Marco Savina
Io e Tex
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N° 1° Tex che ho letto
642
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Pard preferito
Tex
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Personaggio favorito
Glenn Corbett
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[497/499] La Grande Invasione
una discussione ha risposto a Arthur_Morgan in Le Storie dal 401 al 500
L’ho riletta ieri, per la terza volta. Fresca, epica, commovente come la prima lettura. Per me è “La” storia di Tex, con un eroe granitico, risoluto, empatico che stavolta agisce piacevolmente in solitaria. Il ritmo perfetto, il viaggio, il costante senso di pericolo, la coralità, la caratterizzazione perfetta di tutti i comprimari la rendono una storia eccelsa. Ripeto, per me la più bella di sempre. I disegni del compianto Marcello sono il valore aggiunto che rende quest’opera un capolavoro anche dal punto di vista grafico. Grazie @borden, complimenti per quest’opera meravigliosa -
[Texone N.41] Ben il bugiardo
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Parto col dire che è stata una piacevole lettura, la storia è simpatica, ha alcune trovate interessanti ed intrattiene. I personaggi sono tutti ben caratterizzati. Certo, magari da un Texone ci si aspetta un po’ di più.. ma sulla regolare questa sarebbe stata una storia accolta da giubilo. I disegni sono l’aspetto che più di tutto tende ad alzare la valutazione, anche se ho trovato il lavoro dell’immenso Biglia un po’ incostante: a volte tavole curatissime, a volte tavole più “approssimative” specialmente nei volti. Ma nel complesso, una prova graficamente molto valida. In definitiva, ad albo chiuso, non rimpiango di averlo aperto, e lo ripongo in libreria con un senso di pace per la bella lettura terminata, cosa che ultimamente non accade spesso (spero nella storia di Manfredi che mi sta prendendo) Per @Diableroincredibilmente, pare che a pag 175 Tex spari per primo. Miracolo! -
[774/775/776] Rick Master, Detective
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Storia sensazionale, l’ho letta per la prima volta settimana scorsa, nel formato grandi storie Bonelli. Complimenti @borden! E più storie così, come dice @Il Biondo Ma complimenti anche per questo quasi trittico, l’ho trovato scorrevole e mi ha piacevolmente intrattenuto -
Toto-Nome personaggio misterioso storia "Rick Master, detective"
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di Doudou pubblicata in Sondaggi Texiani
Sarebbe davvero una mossa giusta… speriamo bene -
[776/777] New Hope
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le storie inedite
Grazie per le preziose informazioni, @Carlo Monni! Sempre ottimo! Speriamo che la storia si confermi valida e ben fatta anche nel suo proseguio, così come le prime impressioni sembrano indicare… -
[776/777] New Hope
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le storie inedite
Sono entusiasmato come non mi accadeva da un po’. Sarà il fascino, la magia di una storia a metà albo.. I disegni sono straordinari. Le mimiche facciali che Gomez conferisce ai personaggi hanno una resa quasi reale. I paesaggi, e le atmosfere che vengono fuori dai pennelli sono meravigliose, quasi palpabili La storia inizia in media res, senza spiegoni su dove siano i pard, su cosa ci facciano lì. I dialoghi sono incredibilmente scarni e ridotti al minimo, ma comunque incisivi Insomma, promette davvero bene! Sono d’accordo, ma nell’’editoriale mi pare di aver letto “penultima storia di Manfredi su Tex” (dovrei ricontrollare) Spostare la storia sulla regolare credo sia stata un’azione giusta, in termini di rispetto per Manfredi come pure a livello di qualità dell’opera -
[649/651] La Stirpe Dell'abisso
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
La sto rileggendo volentieri, mi colpì allora e si rivela ancor più bella con questa seconda rilettura. Mi associo al pensiero di @Mister P, tra l’altro uno dei pochi casi recenti di finale a metà albo, come era frequentissimo nei primi anni. Certo, la storia che inizierà è “Luna insanguinata”, e che storia! Per me una delle migliori di @borden- 319 risposte
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- La stirpe dellabisso
- Mauro Boselli
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(ed altre 1 )
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[354/357] La Congiura
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
La figura di m3rd4 è oggettiva. Che possa piacere o no uno che talvolta si fa fregare, è di libera interpretazione del lettore. Che le piccionate poi non siano canoniche, riferendosi alla versione di GLB, ne possiamo dibattere. A quanto mi pare di capire NON ci sono situazioni alla Nizzi in NESSUNA storia di Bonelli. Vero? Forse è vero che sia il primo Tex che si legga, e per estensione la versione del personaggio con cui ci si imbatte per la prima volta, a determinare il nostro gusto.. se è per questo, il mio primo Tex in assoluto è quello di Berardi😂 e subito dopo iniziai in pieno periodo di Boselli, quando era al culmine della sua creatività -
[354/357] La Congiura
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Puro Vangelo, Condor! -
[354/357] La Congiura
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
@Laramie, grazie. Col tuo post mi risparmi la fatica di scrivere la mia opinione, perché concordo totalmente con te. Nizzi di boiate ne ha fatte, tante, tantissime, anche troppe. Il punto è che ognuno può pensarla come vuole. Che Tex faccia spessissimo una pessima figura è INDUBBIO. Ma l’altra cosa indiscutibile è che un lettore possa LEGITTIMAMENTE valutare se a suo gusto le figuracce da piccione siano tali e dunque sacrileghe o magari un modo per “umanizzare” e rendere più “vicino” il protagonista, apprezzandole di tanto in tanto se non abusate. In sostanza, dicendo che la soggettività del lettore è insindacabile, non rinnego le OBIETTIVE figure pessime rimediate dal ranger. Ma affermo sia lecito che vengano accolte bene così come massacrate. De gustibus La Congiura, letta due settimane fa, mi è piaciuta. Non ho trovato difetti se non la terribile scena d’apertura (stavo per chiudere l’albo) e il finale come sempre un po’ affrettato. Ciò che conta è che a storia finita ti resti la soddisfazione di aver vissuto una bella avventura, e così tutto sommato è stato. Per altri questa storia è carta igienica? Va benissimo, la diversità è il sale della vita @Letiziail primo texone è proprio una gran storia, confido nel successivo che leggerò con la ristampa attualmente in corso di pubblicazione.. dicono valga la pena leggerlo @LaramieP.S. Che non c’entra nulla col topic, il tuo nome mi ricorda una delle migliori (per me) storie di Ruju😂 È l’unico “errore” che Boselli ha fatto, ma la storia in sé resta bella e valida -
Nolitta e Nizzi: un eterno odi et amo
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di Arthur_Morgan pubblicata in Gli Autori
Grazie a tutti per i vostri articolati commenti, la passione che ci mettete e che ci accomuna è di grande ispirazione per un giovane lettore come me che tanto ancora ha da scoprire, imparare, valutare -
Nolitta e Nizzi: un eterno odi et amo
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di Arthur_Morgan pubblicata in Gli Autori
Grazie @Diableroper questo post, dove spieghi nel dettaglio quello che è il tuo pensiero. Le numerose argomentazioni che porti mi fanno pensare che il tuo non sia un giudizio mosso da astio personale, o un mero tifo fazioso e acritico. Sostanzialmente mi sento di concordare con gran parte di quello che hai scritto. Recupererò con piacere “Il giudice Maddox” anche solo per il gusto di leggere una buona storia a questo punto, vediamo se troverò a differenza tua almeno qualche elemento secondo me texiano, e il texone di Nizzi e Ortiz, magari nella ristampa dei texoni di prossima uscita (so che non saresti d’accordo, meglio la versione originale) Anche se con Nizzi mi sento di essere più generoso nel giudizio, e di apprezzare gran parte della produzione diciamo dall’82 al 93, con piccole, piccolissime eccezioni negli anni seguenti (Mescalero station, semplice ma piccola godibile perla). In generale poi c’è stato un incontrovertibile declino qualitativo trascinato per tutti gli anni novanta e primi duemila, con poche eccezioni sufficienti. Per quanto riguarda il secondo ritorno, le storie per me sono state sufficienti ma non di più. Tanto potenziale sfruttato al minimo da un grande autore che SA scrivere ma che non provava neanche lontanamente ad osare, non avendo stimoli probabilmente. Non so se le ricorderò tra anni o avrò voglia di rileggerle (la grande congiura, i quattro vendicatori, il segreto della vecchia missione spagnola, falco giallo… queste per me sono state le meno peggio, piacevoli da leggere e supportate da bei disegni, dove la cosa migliore è stata la quasi assenza di sfondoni o tipici grossolani difetti che ti fanno venire voglia di chiudere l’albo, come il finale no sense del soldato fuggiasco) Ultimo appunto: La congiura, letta ieri, per me è una bella storia, insolita, costruita bene, dalle atmosfere che ti catturano. Si perde un po’ nel finale, ma tiene nell’insieme. La caratterizzazione dei personaggi è ottima (Barbanera ruba la scena) e la trama è incalzante.. forse in alcune scene (evasione) ci vuole una forte sospensione dell’incredulità e qui inizia ad abusare delle sue tipiche botte di… fortuna, marchio di fabbrica per sbrogliare le vicende... ma c’è poco da spiegare, se una storia ti prende… -
Nolitta e Nizzi: un eterno odi et amo
Arthur_Morgan ha risposto nella discussione di Arthur_Morgan pubblicata in Gli Autori
Mi piacciono, sono scene di “real western life” se ben dosate, ben scritte, contestualizzate e circoscritte.. possono dare un più ampio respiro/drammaticita alla narrazione. Ma se come dici tu servono solo da riempitivo in attesa che venga l’idea, allora no. Quella storia però ha tante di quelle scene memorabili che passo sopra i numerosi difetti -
Buonasera, apro questo topic che ha il solo scopo, per me, di conoscere meglio i gusti di voi lettori più esperti sugli autori oggetto di dibattito.. e di conoscere le ragioni dietro tali soggettive, lecite preferenze quali che siano. Chiunque vorrà dire la sua sarà il benvenuto, nel rispetto di chi non la pensa allo stesso modo. Ma questo spero sia superfluo sottolinearlo. Riallacciandomi ai discorsi precedenti @Letiziasu Nolitta sono d’accordo, salverei Cheyenne Club ed El Muerto, entrambe godibili.. passando sopra alcuni punti. Ma per me avete ragione quando affermate che il suo sia un altro modo di intendere Tex, lontano miglia da quello del padre. Non mi riferisco però alla capacità di scrittura, riconosco sia ottima in gran parte della sua produzione texiana e in generale Nizzi invece è un altro discorso, è stato un manierista, nel solco di Bonelli senior. Con alcuni spunti interessanti e storie davvero memorabili per me (La congiura, ad esempio, letta ieri e trovata ottima). Poi però, qualcosa si è rotto in lui (capita) è lentamente c’è stato un inesorabile declino, per me alcune volte al di sotto della sufficienza. Sempre i soliti difetti, sempre le stesse trovate che ormai sappiamo tutti. @Diablerose vuoi qui puoi dirmi se c’è almeno una storia di Nizzi o Nolitta che non ti ha lasciato con l’amaro in bocca, o addirittura piaciuta, se c’è qualcosa che si salva o la loro produzione decennale è interamente da cestinare… Salvando così solo Bonelli Senior, Boselli (essenziale traghettatore di Tex nella contemporaneità, ma anche lui con un “suo” (giustamente) Tex @Letizia) e forse qualche storia di Manfredi e Ruju?
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[490/492] Congiura Contro Custer
una discussione ha risposto a Arthur_Morgan in Le Storie dal 401 al 500
Storia stupenda, recuperata da poco con la nuova ristampa. Avendo letto quasi tutte le prove sempre di Nizzi successive a questa, quelle della fascia 500 per intenderci, mi sento di affermare che questa è l’ultima, grande storia a portare la sua firma (Forse ci sono delle eccezioni, “Mescalero station” per esempio, breve ed efficace, sento parlare di “Pioggia” “Documento d’accusa” ma devo ancora leggerle). I disegni di Ticci poi danno un valore aggiunto, sa dare movimento a disegni statici per definizione, con una regia degna dei più grandi cineasti, soprattutto nelle scene del Little Bighorn