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TWF - Tex Willer Forum

valerio

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. valerio

    [120/121] Dugan, Il Bandito

    Sono i toni che contano ragazzi, i toni. le opinioni possono tutte essere valide, ma se qui qualcuno si sente un padreterno e comincia a a rivolgersi in modo sprezzante agli altri, con dei modi come se ci si rivolgesse a dei minus habens, si crea zizzania e ci si va a cercare il flame e lo scontro, e poi si fa presto a fare una rissa da saloon, eh. Io ve lo dico, poi fate voi. Lascia perdere amico. Critiche a GLB non sono ammesse, e quanto a Nizzi, c'è una parte di persone che lo ha eretto a causa di ogni male e quindi c'è poco da difendere.
  2. valerio

    [109/113] Chinatown

    Io il primo centinaio fatico moltissimo a rileggerlo. Comincio dalla fine del centinaio. Poi concordo con Dix Leroy, chiaramente siamo nel mito, e nella sua creazione. Quindi ci si deve sempre accostare con deferenza. Però c'è anche uno spirito critico e una onestà intellettuale, che ci dovrebbe impedire di fare discorsi tipo "Eh ma è Galep, eh ma è GLB e allora va tutto bene, capolavoro!". Non credo sia lo spirito di un forum propositivo. Ovviamente va fatta una valutazione rispettando i canoni dell'epoca della scrittura e cercando di calarci nel periodo, ma non va spenta l'onestà intellettuale.
  3. valerio

    [120/121] Dugan, Il Bandito

    Avete tutti un pò rotto con sto Nizzi, pard cari. Lo tirate fuori ovunque. Non capisco come quest'uomo sia diventata una ossessione (con fans e haters) in questa maniera. Dovrò dargli atto di non passare inosservato, con tutti sti casini che suscita da decenni😀 Perchè non lo considerate come uno degli autori di Tex, e vi limitate a parlarne bene quando occorre e male quando occorre, senza farvi venire il sangue agli occhi? Non è difficile, su. Io sono ancora in attesa di vedere almeno un post di critica su Nizzi di alcuni e almeno uno di elogio di altri. Sennò qua pare che si parli del Babau o, al contrario, di Dante Alighieri redivivo. Per il resto, io ho promesso solennemente agli sceriffi di non mettermi a litigare con gli haters e non lo farò, tuttavia credo che, essendo tali haters (e lo saranno per motivi loro che rispetto pure) anche persone intelligenti, potrebbero fare in modo di non seminare zizzania, che questo è sempre stato un sito civile, per favore. Altrimenti ci vuole davvero un attimo a trasformare anche questo sito in un bordello ingestibile. P.S. Io non ci vedo nulla di male a criticare anche GLB quando occorre. Mica è Dio.
  4. valerio

    [493] La Morte Nera

    Storia senza sale questa. Anzi, storiella. Si tratta di un riempitivo (parola che mi è costata una mezza lapidazione qualche tempo fa, ma che mi pare azzeccata nella fattispecie) di un solo albo e scritto con la mano sinistra. E' sostanzialmente un giallo, noioso e barboso, con un Carson inoperante, un Tex che non spara un solo colpo e nulla che si faccia ricordare. Tutto fiacchissimo, compresi i dialoghi. Si salva solo l'affermazione del vecchio cammello che dice che il mormone urla così forte perchè pensa che il Signore sia sordo,cosa che strappa una risata. Civitelli strepitoso come sempre, avrebbe meritato altri testi. Nizzi 5 (non gli dò 4 solo perchè non ci sono errori grossolani). Civitelli 9
  5. valerio

    [109/113] Chinatown

    Si, comunque vorrei sommessamente dire che non è obbligatorio incensare GBL e Galep quinci e quivi. Siamo tutti loro "fans", ma c'è anche uno spirito critico di fronte al quale gli autori sono tutti uguali, ed è lecito muovere una critica motivata a qualunque autore/artista.
  6. Con questa storia Borden si tramuta in GLB e ci dimostra che sa dare un colpo alla botte e uno cerchio, vale a dire sa essere "innovativo" e, quando vuole (il Texone di Villa, per esempio) sa anche essere perfettamente classico. Bella storia questa, e perfettamente godibile. Storia che potrebbe essere stata tranquillamente scritta dal creatore di Tex, tra cerini accesi tra le dita, scazzottate, interrogatori, bistecche e patatine, sceriffi ubriaconi e classica linearità. Un bravo, dunque, a Boselli. Letteri sotto tono, ormai declinante, anche se in contesti cittadini sa sempre essere abbastanza efficace. Borden 8 Letteri 6
  7. Eh si. Il limite per chi scrive Tex, è che Tex ha una ossatura davvero molto rigida. E' un personaggio con un carattere ben preciso e non si transige. Inoltre il West non offre certamente una serie infinita di situazioni. Gli ingredienti quelli sono, anche se poi si possono cucinare in diversi modi. Però i capolavori su Tex non mancano. La qualità del nostro fumetto preferito è sempre stata molto alta e resta molto alta.
  8. Giusto. lapsus. Grazie per la correzione.
  9. Chiaramente quando chiamiamo "capolavoro" un fumetto, dobbiamo confrontarlo con gli altri fumetti. Anche io, come Letizia, frequento musei e musica classica, anzi la seconda cosa è anche la mia professione, ma chiaramente quando dico che "la valle del terrore" o "Patagonia" è un capolavoro, non lo sto confrontando nè con la Venere di Botticelli e nè con il Guglielmo Tell di Rossini. Lo sto solo confrontando con altri fumetti, in generale, o anche solo di Tex. Quindi, Letizia, non dovrebbe essere difficile dimenticare la Cappella Sistina quando leggi "il figlio di Mefisto". Non è con la Sistina che va confrontato, ma con altre opere fumettistiche. Personalmente, quando leggo Tex, lo paragono solo ad altri Tex. Nemmeno ad altri fumetti. Si parlava di Topolino, che adoro (adoro i paperi però, per lo più). Se leggo Tex non penso a Paperinik, penso a Tex e lo confronto con altri Tex. Non mi viene proprio il paragone con Topolino, ma nemmeno con Zagor, per dire..
  10. Veniamo a quello che può essere considerato l'ultimo capolavoro Nizziano, seguito ideale di Sioux, altra storia memorabile. Questa storia ha un solo difetto, che abbassa il voto da 10 a 9, ed è la distrazione di Tex e Carson nel secondo albo che permette a loro di essere catturati dagli indiani, e il successivo provvidenziale intervento della cavalleria, davvero stravisto e infastidente. Per il resto siamo su livelli altissimi. Bellissimi i tratteggiamenti del vanaglorioso Drake e del buono Orwell, così come monumentale è Nuvola Bianca, il vero perno dell'intera storia. Carson in grandissimo spolvero, stratega e punto fermo insostituibile. E Tex grandissimo nel far di tutto per salvare capra e cavoli. C'è poi Davis ed è sempre un bel personaggio, tutto di un pezzo, deux ex machina, che però stavolta non può evitare un finale drammatico, ma che permette ai Sioux di salvare la loro terra e molti morti. Il finale poi, è di quelli che fanno la differenza. Finale epico, indimenticabile, commovente. Ci sono tre punti fermi per il sottoscritto, nella commozione Texiana. 1) Tex sulla tomba di Lilith ne "il giuramento". 2) Il finale di Furia Rossa 3) il finale di questa avventura. Sono i tre punti in cui non posso fare a meno di piangere anche all'ennesima rilettura. Nizzi mi deve diversi fazzoletti. Il finale con Tex che arriva con in braccio il corpo di Nuvola Rossa e lo consegna a Davis in mezzo ai soldati schierati per l'onore militare è una scena che segna un'apoca Texiana. I disegni di Monti molto buoni. Monti era un artista sottovalutato, e certo, forse non può essere paragonato ad altri 3 o 4 grandissimi disegnatori di Tex, ma era molto efficace e molto molto Texiano nel tratto e nello spirito. Nizzi 9 Monti 7:50
  11. valerio

    [478/479] La Miniera Del Fantasma

    Parole sante. E grazie per accettare la critica. Io cerco di dire esattamente il mio parere, senza lasciarmi influenzare dalla tua presenza qui, quando parlo delle tue storie. Sono contento della tua sportività nelle (non così frequenti, mi pare) volte che il mio voto è negativo.
  12. valerio

    [478/479] La Miniera Del Fantasma

    Vabbè era una battuta chiaramente. Comunque ben tre mezzi miracoli assieme, saranno anche spiegabili narrativamente, ma personalmente uno mi sta anche bene, due mi infastidiscono, tre mi fanno addirittura ridere e ripongo la storia penso in eterno.
  13. valerio

    [154/156] San Francisco

    Ne sono convinto. Però anche in termini assoluti, il tratto di Galep è di una semplicità (bella, per carità) che non può arrivare al tratto "artistico" di un Civitelli, senza scomodare uno come Villa che si prende 15 anni per scrivere una storia, e quindi è chiaro che poi il disegno è molto più elaborato e studiato. Per non parlare di Ticci, ma anche di altri. Poi certo, anche io se penso a Tex penso a quello delle copertine di Galep, intendiamoci. Ma questo non significa affatto che Galep disegnasse meglio degli altri.
  14. Ma dai su...chi può definire questa storia un capolavoro? Si, forse uno c'era, ma insomma... Non è nè un capolavoro come dice quel pard, nè una schifezza come dice quell'altro pard che ama tanto Nizzi. E' una storiella nella norma che non lascia nulla e scorre via come un alito di vento, senza lasciare nessuna traccia di sè.
  15. valerio

    [478/479] La Miniera Del Fantasma

    In tutto questo concentrato di miracoli, avrebbe potuto inserire anche la resurrezione di qualcuno della banda annunciato dalle donne del paese e sarebbe stata l'apoteosi.😀😀
  16. Ah beh si può anche pensarla come Letizia, certo, e cioè considerare una sola opera come IL capolavoro di quell'autore, ma come si fa a dire IL capolavoro di Borden? Quale scelgo tra Patagonia, la grande invasione, gli invincibili e il passato di Carson? Come faccio a scegliere IL capolavoro tra Furia rossa, fuga da Anderville, la Tigre nera e l'uomo con la frusta? Come faccio a dire quale sia IL capolavoro tra sulle piste del nord, terra promessa, il giuramento, la trappola? Molto difficile. Questa storia del topic io la metto tra le storie normali, di una normalità soporifera, però.
  17. valerio

    [478/479] La Miniera Del Fantasma

    Per una volta ho guardato i giudizi precedenti, visto che mi trovo in imbarazzo a dover giudicare molto negativamente questa storia. Giudizi positivi, pur con molti distinguo, vedo. Ebbene, io l'ho trovata una storia pesante e molto poco credibile. Va bene la sospensione dell'incredulità ma qui siamo ben oltre al lecito, a mio avviso. I figli del tuono, personaggi bizzarri a dir poco e che non si capisce bene perchè agiscano violentemento verso alcuni e non verso altri, Tex ferito a una gamba e che però saltella qua e là, uccide tutti, si salva sempre anche in mezzo a una pietraia con decine di nemici sopra di lui e buttandosi di sotto ROTOLANDO spara a quello che lo aspetta di sotto, roba che nemmeno Rambo nei suoi giorni migliori. Un pazzo che riprende il senno, allo stesso momento un bambino muto che prende a parlare, ci manca solo qualcuno che galleggi sulle acque o moltiplichi i pesci e stiamo a posto. E poi Kurt cos'è veramente? Ha usufruito dell'oro di sicuro e quindi? Mah.. Storia senza senso e anche poco appassionante, nonstante i molteplici avvenimenti che si susseguono. Ortiz a me piace, il suo tratto sporco è efficace in storie come queste ed è molto bravo a disegnare i cattivi, con un gioco di luci e ombre davvero notevole, ma l'ho trovato più "sporco" del dovuto e del solito, fino ad esagerare. Boselli 5 Ortiz 6:50
  18. valerio

    [154/156] San Francisco

    Ma anche io sono molto legato a Galep, però ritengo che siamo portati a mitizzare i creatori di Tex oltre il dovuto. E' vero che Tex, per anni, è stato quello di Galep e tale rimane nel nostro immaginario, ma, e lo dico senza problemi perchè sono abituato a dire la mia senza nessun tipo di sovrastruttura o di favoritismo, Galep è un disegnatore peggiore di Villa, peggiore di Ticci, peggiore di Civitelli. Questo mi sento di doverlo dire, al di là della stima e dell'amore che devo a Galep per la sua creazione grafica.
  19. Beh, è chiaro che si parla pur sempre di fumetti, e quindi di un genere, si, artistico, ma anche di svago, non si parla della Divina Commedia o di Guerra e Pace. Quindi il criterio va riferito al mondo del fumetto e a qualcosa di un filo più leggero che non la letteratura narrativa classica. Questo senza voler togliere un grammo alla valenza del fumetto, ovviamente. Restando a Tex, ognuno ha giustamente, i suoi criteri, ma io credo che vadano fatte più che altro delle categorie. 1) Le Grandi storie 2) le belle storie 3) le storie normali 4) le brutte storie Le Grandi storie sono su per giù i capolavori. Di queste direi che ne fanno parte opere di GBL, opere di Nolitta (una o due), di Nizzi, di Boselli e quella di Berardi. Forse anche una di Segura ma la rileggerò a breve e ci ripenserò. Non credo ci possano essere dubbi sul fatto che Nizzi abbia scritto alcune grandi storie, io direi almeno 5 o 6 da voto nove o voto dieci, e un'altra decina appena sotto. Un numero considerevole. L'altro ieri ho recensito "il presagio" e non vedo come si possa non considerarlo una storia da 9 o da 10 e quindi una grande storia. Poi qualcuno potrà dire che una storia da 10 non è abbastanza, ma mi pare una affermazione difficile da capire. Io non vedo alcuna differenza di qualità tra Furia Rossa e Patagonia, se qualcuno la vede dovrà fornirmi giorni di spiegazioni molto esaustive e non è detto che io concordi.
  20. E' solo da 10, non è un capolavoro😀
  21. Storia per me molto godibile, curiosamente scritta a due mani da Nolitta e Boselli. La prima parte, se ho ben capito, è scritta da Sergio, e devo dire che è impregnata di un umorismo e dei dialoghi molto divertenti e quasi Nizziani. Quando entra in gioco Boselli la storia acquista ritmo e perde un pò di umorismo. Comunque storia davvero bella, con dei bei personaggi. Una intera famiglia di delinquenti, con tanto di padre infermo che frusta i figli. Una donna serpe e arrivista che è la vera mente della vicenda, il marito cornuto, banchiere "grigio", solito stilema Boselliano, Mamie (belli i siparietti con Carson), la ragazza e poi Pat e tanti altri. La scena più divertente direi quella di Pat al saloon e del vitello. Ticci bravissimo ma meno di altre volte. Nolitta/Boselli 8 Ticci 7
  22. Beh, ci sono almeno un paio di persone qui dentro che ritengono che Nizzi non abbia MAI fatto nessun capolavoro invece, se è questo che stai chiedendo. Condivido in pieno il tuo modo di leggere, anche io non mi curo di chi sia l'autore. Penso che per la maggior parte dei lettori sia così. Non per tutti però.
  23. Ma no, non concordo. E' una scelta, non manierismo. A volte la vignetta dice più di mille parole, è una scelta registica, direi. Ed è bello così. Per mia fortuna leggo solo le storie originali. Cosa sarebbe stato cambiato nelle ristampe?
  24. Si, infatti non ho capito bene quali sarebbero i limiti, in questa storia, che a me pare assolutamente perfetta e impeccabile.
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