valerio

Posto che l'opinione di tutti è stimabile e degna di interesse e rispetto se posta nei dovuti modi, mi stupisco un pò del fatto che i più implacabili censori di TWO siano approdati qui in massa. Spero solo non accada la gazzarra di quei tempi, visto che appena torna Nizzi si riaccendono quelle micce. Per il resto, anche io non condivido nemmeno una virgola, ma rispetto al 100 per 100 quanto scritto.

Cominciamo dai disegni, Milazzo è un ottimo professionista, ma come spesso accade a queste "guest star", i volti dei pard sono pressochè irriconoscibili. E questo toglie molto del piacere della lettura. La storia è ottima. Molto classica, forse troppo per un Texone, ma comunque funziona. Bei personaggi, da McLean padre, ai figli..uno scavezzacollo e l'altro una serpe velenosa. Bellissimo il personaggio della infermiera maschiaccio che poi si sposa il malato. Bello il finale, col padre che uccide il figlio, bella anche la sorpresa dei due ragazzi innamorati che in realtà sono fratelli. Un bel texone, in definitiva. Milazzo 6 Nizzi 7.5

A me pare logico che ogni autore veda il personaggio un pò a modo suo e ci metta del suo, dentro. Anche io non vado sempre pazzo per Nolitta, ma non posso dire che, in senso assoluto, non mi piaccia. Certo, è il SUO Tex. Secondo me l'importante in Tex è che l'eroe, alla fine, ne esca vittorioso. Poi qualche dubbio, qualche errore, qualche umanità di troppo ci potrebbero stare. Ma purtroppo i puristi non accettano questo e impiegano pagine intere a far critiche passo su passo, perfettamente legittime, ma alquanto noiose. Io preferisco buttarmi nelle storie e cercare di divertirmi. Di Nolitta mi ha veramente annoiato quel polpettone inutile de "il segreto Di Morisco", veramente una noia mortale. Il resto lo trovo godibile, tutto sommato. Con alcune punte di eccellenza. Certo, tra GLB, Nizzi, Boselli e Nolitta, il quarto è il più debole, anche perchè il meno in sintonia col personaggio, ma resta il fatto che, al netto di tutto, molte sue storie sono divertenti e piacevoli e hanno aggiunto anche quelle qualcosa al nostro Ranger.

Rileggendo vecchie storie capita, a volte, di ritrovarle peggiori e a volte di ritrovarle migliori. Questa non mi era mai piaciuta, la ricordavo noiosa e senza avvenimenti. Invece nella rilettura mi è piaciuta. Non è un capolavoro, ma una bella storia, con i due pard molto strateghi, un bell'incipit col puma, un bel finale, insomma una ottima storia. Nizzi ancora in piena forma, sostanzialmente. Capitanio molto bene su tutto ma non mi hanno convinto i volti di Tex e Carson. Nizzi 7.5 Capitanio 7

Storia che non appartiene ai capolavori e nemmeno ha le ambizioni di esserlo, ma davvero divertentissima, con momenti irresistibili, soprattutto nei siparietti tra Tex e Carson (tutto da ridere quando si mettono a correre annusando il profumo delle bistecche). Anche la vicenda è interessante, tuttavia la forza della storia sta soprattutto nei dialoghi, che all'epoca erano il vero punto di forza di Nizzi. Difetti: Non lo chiamerei un difetto ma il solito origlione è la chiave di volta della storia. Ma si sa che gli origlioni sono un marchio di fabbrica dell'autore. Nizzi 8.50 Blasco 7 (nulla di eccezionale ma funzionale).

Onesta storia di un albo con alcune forzature. La storia comincia e Tex è già a cinturoni slacciati, anche se ci sta dato che il tipo non è un nemico in realtà, e poi c'è la cattura abbastanza scontata. Va benissimo la cattura ma sarebbe meglio fare in modo di renderla meno evitabile. Oltretutto non si capisce bene cosa ci faccia Tex in Messico, non viene specificato. Per il resto c'è un Tex che fa un macello ammazzando tutti, una bella scena di tortura e insomma, alla fine l'autore porta a casa il risultato ma non senza pecche. Fusco sempre buono anche se in leggero calo. Nizzi 6.30 Fusco 7

Dimenticavo disegni e voto. Fusco è un mio pallino. Lo adoro. Anche solo vedere come fa volare per aria la gente picchiata da Tex, fracassando immancabilmente tavoli e sedie, mi manda in brodo di giuggiole. Nizzi 9 Fusco 9

E qui siamo dalle parti del capolavoro. Gli ingredienti ci sono tutti, misteriosi uomini che si trasformano in alligatori, un cattivo di prim'ordine (Stingo, tutt'altro che uno stingo...di santo), due fratelli di cui uno pazzo che si crede Napoleone redivivo, e i ranger scatenati in quartetto sceneggiati a meraviglia, con dialoghi da sbellicarsi dalle risate ("per l'anima del Dio alligatore", "per l'anima di tuo nonno" e via uno sganassone, è solo la prima delle battutte al fulmicotone di un Nizzi in stato di grazia). Naturalmente, i deboli di fegato preferiranno concentrarsi sulla immancabile origliata, che stavolta tocca a Tex quando scopre che Stingo è vivo, derubricando la storia come una schifezza, in realtà siamo su vette molto alte, tali da divertirsi dall'inizio alla fine senza un attimo di tregua. P.S. Storia, questa, che rappresenta una specie di compendio di tutto quello che non si può più fare o si può fare in modo molto più attenuato. Strage di animali (gli alligatori), sparacchiati dall'inizio alla fine dell'opera, uomini di colore trattati con epiteti come "palla di neve" "muso di carbone" "la nostra negretta" "brutto scimmione" et similia. Godimento puro, insomma.

"ammetto che è una pura illazione malevola, senza alcuna prova o indizio." Strano, chi lo avrebbe mai detto?😅

Eh si capisce ciò che si vuol capire. Criticare le storie...beh siamo qui per quello. Analizzarne vignetta per vignetta alla ricerca di "errori"...boh che senso ha? Tutti qui fanno la loro recensione ma pochi si mettono a vivisezionare il fumetto. Giustamente, a mio avviso.

Nessuno dice che bisogna essere acritici, ma comprare fumetti solo per trovare errori e stare col fucile spianato, analizzando ogni singola frase, indubbiamente impedisce il divertivento. E' come se io andassi all'opera e invece di cercare di godermi lo spettacolo, facessi l'analisi logica del tenore e segnassi su un foglietto "nella frase che gelida manina è cresciuto di mezzo tono sul do in terzo spazio, nella frase talor dal mio forziere era calante sul sol e ingolato sul la, il do era afonoide e la mezzavoce finale era più un falsetto poco sostenuto dal diaframma". Un bel ma va a cagare a quel punto è il minimo😄. E' accettabile una roba del genere da un critico di professione, forse. Ma non da altri.

Non lo comprerò, perchè i maxi mi piacciono con storia unica. Finchè non rimettono storie uniche non lo compro più. Lo recupererò più avanti facendomelo prestare, magari.

Si si, è davvero molto divertente, anche grazie ai dialoghi e ai battibecchi tra i due amiconi, cosa in cui Nizzi eccelle(va). Caccia all'uomo invece a me piace abbastanza. Non sono un amante di Nolitta nel complesso, ma la ritengo una buona storia, pur se piuttosto lontana dal personaggio in effetti.

Ed eccoci a questa bella storia. Che parte un pò lenta ma poi ha un crescendo continuo, fino al finale travolgente del fiume sotterraneo, decisamente una delle più belle scene che si ricordino. In mezzo una storia di valore, non un capolavoro assoluto ma una vicenda magnificamente narrata e discretamente interessante. I due Satanassi in gran forma, così come il narratore. Villa era ancora un pischello e si vede, ma era già su livelli di eccellenza, poi ulteriormente migliorati. Nizzi 8.50 Villa 8

Bo, a me non ha mai detto nulla. E ora ancor meno di prima....

Rispetto a Mefisto! e i Diavoli rossi, che ho ritrovato peggio di quello che ricordavo, questo Gli strangolatori è decisamente meglio del previsto. Ricordo di essermi sostanzialmente annoiato all'epoca e alla successiva rilettura, anche perchè l'ambientazione Salgariana non mi è del tutto congeniale, invece ho ritrovato una storia molto buona. I dialoghi funzionano e sono divertenti, pur con un Carson un pò tonto, la vicenda fila ed è sempre interessante. Insomma, non è certamente un opera indimenticabile, nè tra le migliori di Nizzi, ma è una buona opera, con un tema differente rispetto ai soliti e sostanzialmente ben scritta. Purtroppo Galep era molto anziano e si vede. I volti presentano, a volte, espressioni bruttarelle, le proporzioni non sempre sono giuste...insomma è un Galep lontano da quello dei tempi migliori, ma è accettabile, almeno ripetto ad altre prove peggiori di quei tempi. Nizzi 7 Galep 6 tirato.

E arriviamo a questa "i diavoli rossi" nella rilettura quarantenale dei vecchi classici, in cui ho cominciato da Nizzi. Mah, francamente non mi trovo d'accordo con diversi commenti che mi hanno preceduto. A me non pare nemmeno un Nizzi dei tempi d'oro questo. Trama classicissima e presa in prestito da famosi film, ovviamente. Nulla di male, chiaro, ma trovo la psicologia dei vari personaggi appena abbozzata e tutta la storia narrata in modo molto fiacco, tanto che ho trovato superiore, seppur di poco, la recentissima "l'assedio di Mezcali" che riprende il tema e che di suo è tutt'altro che una storia indimenticabile. Insomma, nessuna emozione da questa rilettura. Non contribuisce a migliorare le cose un Galep disastroso e, direi, quasi impubblicabile, purtroppo. Nizzi 5 Galep 3.

Un altro forum, prima molto frequentato, poi siccome la regola numero uno diventò quella di metere in croce gli autori, Nizzi prima e Boselli poi, a volte anche per motivi bassi di litigi personali, il forum a un certo punto si ridusse a quattro gatti ed ora ha addirittura chiuso, quindi c'è gente senza fissa dimora ora.😄😄.

Ma infatti basta. Perchè continuate a parlarne? Avanti con le altre recensioni. La mia arriverà alla fine. Ugh. Ma certo. Però ho solo detto che non concordo su questo stile di recensione e glielo ho detto, visto che è un forum di discussione,come gli ho detto che verso un certo autore ha un pregiudizio, cosa vera peraltro, dato che era evidente anche nel vecchio forum. Per il resto, figurarsi. Io faccio il mio, lui fa il suo. Non lo leggo più e stop, dato che non lo ritengo libero da pregiudizi. Ripeto, chiudiamola qui.

No, non avete capito. E' il modo che non mi piace. Può anche aver ragione su tutta la linea, ma il mettersi li a giudicare OGNI VIGNETTA è uno stile sbagliato a mio avviso. Stile usato pedissequamente 15 anni fa sul famoso forum a scopo pedante, anche perchè è un modo per trovare solo gli errori di ciò che si sta leggendo, senza minimamente tentare di farsi prendere dal piacere della lettura. Questo volevo dire. Qual'è la perversione che porta a mettersi a leggere un fumetto al solo scopo di cercarne i difetti vignetta per vignetta? E' una cosa per me incomprensibile.

Ecco, questa è una storia che se esistesse il premio Oscar del fumetto, lo prenderebbe in pieno. Parlo, soprattutto, dei testi. Un Boselli eccezionale, uno dei capisaldi assoluti del personaggio. Tutto eccelle, l'ambientazione "esotica", la vicenda, un Tex monumentale, il rapporto con Kit e il loro incredibile addio, il finale eccezionale. Giù il cappello.

E' stato il turno della rilettura anche di questo discusso Mefisto. All'epoca le aspettative erano altissime e quindi le reazioni furono parecchio esagitate da una parte e dall'altra. Dico subito che, rispetto all'ultima rilettura, la storia è stata al di sotto di ciò che mi ricordavo. Per intenderci, la considero una buona storia, la storia in sè non è affatto male, ma è al di sotto delle aspettative. Il primo albo è spettacolare, a dire il vero. La sorella di Mefisto, lo stregone asiatico, il richiamo dei morti, tutto molto bello. Poi, dopo la "resurrezione" spettacolare di Mefisto la storia diventa un pò piatta. Catture troppo semplici (specie quella di Tiger), situazioni un pò interlocutorie. Bella la scena della finta pazzia di Tex, belli altri particolari, ma nel complesso la storia resta al di sotto dell'eccellenza che ci si sarebbe potuta aspettare da un simile ritorno. Un Nizzi che non va oltre la sufficienza piena, quindi. Villa, invece, assolutamente spettacolare. Una delle sue prove migliori in assoluto, siamo di fronte a un autentico capolavoro fumettistico. Applausi e standing ovation.

P.S. e davvero chiudo sulla questione. Storia "la tribù dei dannati". Recensione: Un paio di scene mi hanno momentaneamente "uscire" dalla storia (dopo essermi disintossicato dagli ultimi residui nizziani, da quando ho ripreso a leggere Tex cerco di godermi le storie senza andare a caccia degli errori, quindi questo non è un criterio imparziale sugli errori: più la storia è appassionante, più mi sfuggono. Se non mi prende molto saltano più agli occhi). omissis È nel periodo finale di Nizzi che, oltre ai noti "origlioni", si inizia ad usare questo clichè per far avere a Tex tutte le informazioni senza fare fatica (cioè, non la fa Tex e non la nemmeno lo sceneggiatore: non deve nemmeno sceneggiare una lunga scazzottata, se parlano al primo pugno...) La mia sospensione dell'incredulità non reggeva allora e non regge manco adesso, a vedere Black Claw che dopo un pugno non è che dice solo le cose necessarie per non farsi pestare, e non cerca nemmeno di fregare Tex, ma si mette tranquillamente a escrivere dettagliatamente i piani di Mateo, come se non aspettasse altro che la scusa per raccontarli in giro... E per fortuna che sono io che parlo di Nizzi e Diablero non ne è ossessionato. Parla di Nizzi, male ovviamente, anche quando si occupa di storie di tutt'altri autori, e , probabilmente, anche mentre si fa la barba la mattina allo specchio.😂

Ok e mi scuso. Ma insomma, pare di esser tornati indieto di 15 anni a leggere certi interventi, davvero. Poi ripeto, a me di Nizzi frega poco e nulla, non solo non sono tra i presunti dfensori (che peraltro magari intervenivano perchè c'erano altrettanti attaccanti) dell'altro forum, che ho frequentato pochissimo e senza mai scrivere, ma mi piace leggere critiche pro e contro di qualunque autore. Però solo contro e con certi toni non mi piace....e vale per tutti gli autori e disegnatori. Il plotone di esecuzione no dai..poi Nizzi ha già dato in questo senso mi pare. Se a qualcuno scoppia il fegato si rivolga al Boss, che è il responsabile di queste cose. Per il resto la chiudo qui e recensirò la storia quando sarà uscita tutta, dato che io leggo le storie al completo tutte di un fiato e non a pezzi. Comunque dati oggettivi su Tex ce ne sono pochi. Una cosa che per me è un errore per un altro può essere uno spunto interessante. A meno che non si tratti di cose davvero ridicole e lontanissime da Tex. La vivisezione di ogni singola vignetta è una palestra sfruttata, appunto, nell'altro forum e, dalle stesse persone, in alcuni siti di recensione. Approccio che ritengo più corretto per un critico che per un semplice lettore e che è DAVVERO pedante e , per me e ripeto per me, poco interessante trattandosi di lettura di evasione e non di Guerra e Pace. Ecco, questo è il mio punto di vista.

Se cambi tono nessuno ti dice nulla, come nessuno dice nulla agli altri. Non sei nell'altro forum, tienilo a mente. Sull'accusa di parlare sempre di Nizzi...andiamo, l'ho scritto ovunque che mi sto rileggendo le storie di Nizzi, che sono molte. Poi ricomincio con Boselli e via via. Lasciami finire quelle di Nizzi e poi vado anche sugli altri. Che cosa ridicola.