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Andrea67

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Tutto il contenuto pubblicato da Andrea67

  1. Prima parte molto avvincente con l'approssimarsi del pericolo prima, e con lo scontro a fuoco con i neri poi. La storia, però, perde d'interesse nella seconda parte per concludersi con una fin troppo facile vittoria, contro avversari nettamente superiori di numero e meglio armati, ed il declassamento di Thonga da spauracchio terribile a villain di serie D. I disegni di Marcello, comunque molto buoni, verranno nettamente migliorati nelle sue successive prove. Probabilmente il miglior Tex senza cappello. Voto alla storia: 6,4 Voto ai disegni: 8,5
  2. Andrea67

    [347/349] Zhenda!

    Per i miei gusti, storia carina e niente più. Se non si é capito, io, su Tex, preferisco le avventure puramente western. Il soprannaturale non mi ha mai convinto, mentre riesce benissimo su Zagor. Inserire delle pantere nere (bellissime) che poi vengono fatte fuori a colpi di fucile, per me, non ha senso:lo avrebbe se almeno una fosse stata abbattuta da Tex con il coltello. Ovviamente era solo un esempio, altrimenti sarebbe riduttivo liquidare il commento con una critica all'introduzione di quegli splendidi animali. E' che vedrei meglio, se proprio dobbiamo inserirli, dei duelli ad armi pari, alla Zagor. Ricordo addirittura che in un'avventura del Piccolo Ranger (i rettili sapienti), Decio Canzio fece combattere il suo eroe in un'arena contro un mostro preistorico, armato soltanto di un'ascia rudimentale:fu una scena bellissima. In quel caso ha senso! Disegni eccellenti. Voto alla storia: 6,7 Voto ai disegni: 8,5
  3. Andrea67

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    Sicuramente migliore, o quantomeno "meno brutta", rispetto alle ultime di Nizzi, nonostante i numerosi difetti. Il pregio di questa storia è che si lascia leggere fino alla fine senza che ci faccia annoiare, e non è poco. I disegni, poi, sono una delizia per gli occhi. Voto alla storia: 6,8 Voto ai disegni: 9
  4. Andrea67

    [Texone N. 07] Il Pueblo Perduto

    Questa volta non é il tesoro degli Aztechi, ma quello dei Gesuiti. La storia però é carina e scorre agevolmente aiutata anche dagli ottimi disegni di Ticci. Voto alla storia: 6,8 Voto ai disegni: 8,5
  5. Andrea67

    [395/397] Il Testimone

    Un pò soporifera, ma non del tutto negativa questa poliziesca di Nizzi. Per quel periodo, in cui Nizzi era ancora ai suoi tempi d'oro, potrebbe essere vista come una brutta storia, ma confrontata con le sue ultime prove ci guadagna parecchio. I disegni di Monti in alcuni casi molto buoni, ma comunque sempre più che discreti. Voto alla storia: 6,7 Voto ai disegni: 7,5
  6. Non tanto. L'ho trovata forzata. La storia, però, molto bella.
  7. Andrea67

    [393/395] Intrigo A Santa Fe

    Discreto intrigo per questa tipica storia Nizziana. Iniziata come una normale storia western, tra sparatorie ed agguati, la vicenda si dipana allargandosi fino a scoprire un complotto ai danni, nientemeno, che del Presidente degli Stati Uniti. La soluzione, alla fine, è fin troppo semplice. Non mi sembra un caso che quando ci sono queste congiure di palazzo i disegni tocchino a Civitelli. Voto alla storia: 7,2 Voto ai disegni: 8
  8. Sicuramente una bella storia, anche se un pò sopravvalutata. Il mistero delle morti all'interno della vecchia missione viene risolto troppo presto ed in modo banale, in compenso vi é uno stratosferico Carson che regge da solo metà della storia. Dimenticavo: grandissimo Ticci! Voto alla storia: 7,5 Voto ai disegni: 9
  9. Andrea67

    [382/384] La Tigre Nera

    Ottima storia con il miglior villain creato da Nizzi ed i due pards in forma smagliante, il tutto con l'aiuto, e non é poco, degli splendidi disegni di Villa. Certo, si potrebbe obiettare che Tex e Carson non riescono a sventare neanche un omicidio e che gliene fanno troppe sotto il naso, ma sta nella sceneggiatura che la Tigre si prenda gioco dei tutori dell'ordine prima di essere scoperto. Dopo una prima parte puramente cittadina, si apre uno scenario nuovo e, a tratti, inquietante, all'interno di un castello popolato da malesi che tanto ricordano i cattivi delle opere di Salgari. Ciliegina sulla torta i due giganti. E' bello, ogni tanto, vedere Tex in difficoltà nel corpo a corpo (non si può mica pensare che sia l'uomo più forte del mondo), anche se in questo caso abbiamo dovuto scomodare due bestioni di due metri e passa ciascuno. La scena in cui Tex accende il candelotto di dinamite, girato di spalle, con Carson che lo esorta a sbrigarsi, é da antologia. Sui disegni non mi pronuncio (vedere voto). Voto alla storia: 8,4 Voto ai disegni: 9,5
  10. Non intendevo questo, ma il fatto che all'inizio sembra un normale barman, che tra l'altro, se non ricordo male, viene anche minacciato dagli avventori mentre cerca di difendere l'indiano. Poi, invece, senza alcuna premessa, e senza che ce ne fossimo accorti, si rivela come il boss del paese. Il che é in contraddizione, a mio parere, con ciò che si era visto prima.
  11. Andrea67

    [338/340] I Diavoli Rossi

    Una goduria rileggere questa storia puramente western all'interno della quale troviamo una caratterizzazione dei personaggi molto approfondita. Ma come poteva essere altrimenti, visto che si basa soprattutto su questo? Tex è il solito dominatore della scena e del gruppo, ma l'azione si svolge coralmente per dar modo a tutti di interagire e farsi conoscere dal lettore. Ognuno ha una sua storia alle spalle eccetto la ragazza, della quale, purtroppo, non ci viene raccontato niente. Sembra messa lì per calibrare il peso degli altri passeggeri. I disegni di Galep non mi sono affatto dispiaciuti. Anzi, li trovo migliori di altre prove dello stesso periodo. Voto alla storia: 8,8 Voto ai disegni: 8
  12. Andrea67

    [423/425] L'uomo Senza Passato

    Ma quanto é bella questa storia? Che soggetto! E che sceneggiatura! Tutto perfetto fino alla fine, perché credo che a tutti sia dispiaciuto della morte dell'indianina, ma forse sarebbe diventato un personaggio troppo ingombrante da gestire per il prosieguo della serie. Sui disegni non mi pronuncio… Voto alla storia: 9,8 Voto ai disegni: 10
  13. Soggetto molto interessante e storia discreta, fino alla fine, quando i due pards si fanno fregare per ben due volte. Sembra un film thriller con omicidi in serie e l'eroe che arriva sempre con un attimo di ritardo. La soluzione finale non é infine dovuta all'ingegno di Tex e Carson, bensì alla precipitazione del capo dei cattivi, che ben avrebbe potuto restare tranquillo in attesa che si calmassero le acque. I disegni non sono tra i miei preferiti. Voto alla storia: 7 Voto ai disegni: 7
  14. Andrea67

    [340/341] Terra Violenta

    Storia scorrevole e piacevole, soprattutto per essere dell'ultimoBo nelli (mi sembra sia la penultima). Disegni appena sufficienti. Voto alla storia: 6,8 Voto ai disegni: 6,5
  15. Boselli omaggia GLB adottando soluzioni narrative a quest'ultimo molto care. E così abbiamo: - Tex che sveglia un bandito accendendogli un fiammifero tra le dita del piede; - la lista manoscritta dei cattivi da catturare recante la cancellazione progressiva di quelli eliminati, espediente usato dal creatore di Tex in una delle sue primissime storie, "La mano rossa"; - Tex che manda a fuoco il ranch del boss del paese; - la fine degli ultimi due banditi per mano del destino (anche se poi l'ultimo non muore, ma impazzisce). Il tutto condisce una buona storia, che avrebbe meritato ben altro disegnatore per essere meglio valorizzata. Ma, dopo gli elogi, una piccola critica: il cd. boss Stevens, all'inizio, altri non è se non un normalissimo barman. Poi, nel corso della storia, diventa il boss del paese, proprietario dell'emporio, dell'hotel, del ristorante, del saloon ed anche dell'unico ranch della zona. Ma, nella prima scena in cui compare, due scalzacani minacciano, alle sue spalle, addirittura di volerlo far fuori e, successivamente, mentre lui inizialmente difende l'indiano, gli altri (compresi i due che, successivamente, si scopre lavorassero per lui) neanche lo prendono in considerazione, dando vita ad una rissa che distrugge varie suppellettili del suo emporio. E poi, da quando in qua, nella saga di Tex, un boss se ne sta nel suo negozio a servire i clienti con tanto di camice. La mia idea é che Boselli abbia deciso in un momento successivo di elevarlo al rango di boss del paese. A suffragare questa tesi anche la presenza dei suoi due cowboys nel saloon a giocare a carte come due vagabondi, piuttosto che a stare sui pascoli con gli altri loro compagni. Voto alla storia: 8 Voto ai disegni: 6
  16. Purtroppo non posso parlare bene di questa storia che, allora, mi ha fatto "soffrire" per tre giorni, tanti ce ne sono voluti per leggerla. Mi scocciavo di andare avanti, non avevo voglia di prendere in mano il noiosissimo fumetto che ripresentava, questa volta senza alcun mordente, il solito canovaccio: i 4 pards si presentano in una città (Texas City) dove una ""pericolosissima"" setta, comandata dal Drago, ha già fatto fuori alcuni rangers e agenti governativi. In quattro (e quattr'otto) riusciranno a ripulire la città per poi spostarsi in Messico e sconfiggere i complici messicani. Il copione è sempre quello, Tex si avvale di forzuti (questa volta non sono i culturisti di Potrero, ma degli scaricatori di porto) che, pagati a suon di dollari (mi sono sempre chiesto: ma Tex viene poi rimborsato di tutti i soldi che spende oppure é mosso solamente da propositi filantropici?), distruggono i locali degli affiliati alla setta che, udite udite, è comandata da una donna bianca (ma come mai i cinesi si fanno comandare da una bianca?), una ballerina addirittura, che ha come braccio destro un soggetto che, a prima vista, sembra un troglodita, ma che, invece, é il capo condottiero che, quando é incappucciato, sembra anche possedere un cervello fino. Dopo la morte del troglodita, tutti (io l'avevo capito a 10 anni) avrebbero capito che il Drago era Jane, visto che erano stati visti insieme il giorno precedente, ma quelle "volpi" dei pards non lo sospettano minimamente. Solo Tex lo ha capito, ma perché, dalla feritoia, ha potuto notare il singolare braccialetto (che Jane non toglieva - molto intelligentemente per essere a capo di una siffatta setta che aveva tenuto in scacco le Autorità Statali - quando indossava i panni del Drago) che aveva già visto al polso della donna. Altrimenti si pensa che avrebbe continuato a credere alle menzogne della donna come quei gonzi dei suoi pards. Poi, nonostante abbia capito chi fosse il Drago, il novello Poirot decide di convocare una riunione, alla quale fa partecipare i protagonisti della vicenda (mancava solo il capo degli scaricatori), spiegando in che modo é riuscito ad arrivare all'identità del terribile capo. Ma, nonostante abbia capito che il capo è così terribile, non prende nessuna precauzione e rischia di lasciarci la pelle facendosi ferire, unitamente agli incolpevoli Nielsen e Durbin. Tralascio la seconda parte, sulla quale pure ci sarebbe tanto da dire, perché è già tanto ridicola la prima. A tutto ciò ci aggiungiamo i disegni di Letteri che fanno peggiorare, se pur si poteva, il mio personale gradimento per questa storia. Con quel Tiger ragazzino (lì avrà 18 anni) e con un Tex, in alcuni casi, giovanissimo (guardare le scene in cui si rimette dallo svenimento). Ottimi, devo ammettere, i primi piani di Tex (con cappello). Per finire, basta con sceriffi che si lamentano di Tex e dei suoi pards che gli stanno facendo il favore di ripulirgli la città, basta con locali distrutti da pseudo-delinquenti, basta con sparatorie interminabili e basta con chi osa criticare Boselli che, per fortuna, storie così non ne ha mai scritte. Voto alla storia: 6 (per l’impegno) Voto ai disegni: 6
  17. Andrea67

    [431/435] La Strage Di Red Hill

    Ennesimo capolavoro di Nolitta, e c'é da rimpiangere che abbia smesso troppo presto di scrivere, sia per Zagor (anzi, soprattutto) che per Tex. Chissà quanti altri bei momenti ci avrebbe potuto regalare! Avventura allo stato puro in un vastissimo e meraviglioso Canada. Non manca niente, dalla solita e mai stancante rissa nel saloon, alla sparatoria in difesa dei deboli (nello specifico, degli anziani indiani), fino alla battaglia finale, splendidamente illustrata da Ticci, tra i Wolfers ed i Sioux. Finale amarissimo a causa della morte del giovane Sioux, ma noi Zagoriani siamo abituati a questi finali che, se ti lasciano l'amaro in bocca, magari a causa dell'affezione al personaggio, dall'altro innalzano il livello di una storia. Tex e Carson perfettamente caratterizzati. Spiace un pò, invece, l'accantonamento di Kit e Tiger ma é nello stile dell'Autore. Disegni molto belli. Tra i due preferisco leggermente quelli di Giolitti, tranne che per i volti di Tex e Carson dove invece non c’è storia. Voto alla storia: 9,5 Voto ai disegni: 9 P.S. Avevo dimenticato il destino dei Sioux. Anche questo é un tipico finale nolittiano, ma forse un pò troppo frettolosa, oltre che ingenerosa, la decisione del Governo Inglese di sbarazzarsi degli sgraditi ospiti.
  18. Andrea67

    [Maxi Tex N. 11] Fort Sahara

    Se eliminiamo la prima scena - che anche il più strenuo difensore di Nizzi non potrebbe mai salvare e che é contraria ai principi della Texianità - la storia non mi é dispiaciuta. Mi piace quando ci sono delle prove da superare, come nel caso dell'arruolamento, e mi è piaciuto il ruolo di Kit. Insomma, c'é stato di peggio! Disegni? Non mi piaceva su Mister No, mi piace ancor meno su Tex. In divisa, Tex e Kit erano irriconoscibili. Senza divisa pure. Per il resto, non male. Voto alla storia: 6,5 Voto ai disegni: 7
  19. Andrea67

    [Maxi Tex N. 05] Nei Territori Del Nord Ovest

    Boselli scrive il suo primo Maxi e lo fa da par suo, sfornando una storia carica di avventura e piena di personaggi interessanti, primo fra tutti la giovane Dawn e cattivi detestabili. Lo scenario, quello del Grande Nord, é, come al solito, magnifico e la storia, nonostante la sua lunghezza, si lascia leggere con avidità. Molto toccante il rapporto tra la giovane Dawn ed i suoi cani: li descrive come se fossero dei bambini, mettendo addirittura in risalto le loro doti caratteriali. I disegni di Font non sono tra i miei preferiti, ma devo ammettere che fanno il loro effetto. Voto alla storia: 8,3 Voto ai disegni: 7,5
  20. Finalmente completata questa quadrupla ed applauso a Boselli che, come suo solito, riesce a gestire alla meglio una marea di personaggi, regalandoci un bel finale aperto. Coraggiosa, tra l'altro, la decisione di far morire il Maestro senza possibilità di ripensamento. Dotti, invece, pur mantenendo buoni livelli, perde un pò rispetto ai suoi standard che, a mio parere, sono vicini al massimo quando si trova nel selvaggio west. Voto alla storia: 8,8 Voto ai disegni: 8,5
  21. Questo é un Capolavoro, con tante sequenze memorabili. L'unica piccola critica che mi sento di muovere sta nella morte di Teller, ucciso da un colpo di pistola alla schiena. Proprio lui che aveva avuto l'idea delle coperte infette. Avrebbe meritato ben altra fine. Voto alla storia: 9,8 Voto ai disegni: 9
  22. Non so che dire! La prima volta che la lessi, anni fa, ricordo che mi era piaciuta abbastanza e che le avevo anche dato un buon giudizio di gradimento. Rileggendola, invece, l'ho trovata molto pesante e noiosa. Innanzitutto, l'idea base è quella già utilizzata da GLB ne "Il grande re", ma lo scorrere della sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. Ci sono troppi cambi di scena, tranelli, tradimenti, agguati e "origlioni", per andare a concludere, poi, con quel finale improbabile e melenso che rovina, a mio parere, quel poco di buono che c'era stato. I disegni di Ortiz, a colori, sono molto belli, soprattutto nella rappresentazione dei paesaggi. Voto alla storia: 6,5 Voto ai disegni: 7,5
  23. Andrea67

    [91] Vendetta Indiana

    Concordo con chi ha scritto che questa é la storia, in un solo albo, più bella di Tex. Molto emozionante e drammatica, ricorda molto il capolavoro "Sangue Navajo", cui si ispira, anche se non arriva a quei livelli. Geniale il finale! Voto alla storia: 8,3 Voto ai disegni: 8,5
  24. Andrea67

    [387/392] Il Segreto Del Morisco

    Ogni volta che leggo questa storia la trovo migliore di quella che mi sembrò quando la lessi la prima volta, neanche tanto tempo fa. La prima parte é molto bella, piena com'é di tanti avvenimenti che si susseguono, proprio stile Nolitta. La seconda, che faccio decorrere da quando il gruppo di Tex incontra Herrera, é un pò più noiosa e prolissa. Il difetto di questa storia, come hanno detto in tanti, é l'eccessiva lunghezza: sarebbe bastato un albo in meno per farne una storia migliore, ma consiglio a tutti di leggerla d'estate, in vacanza, senza alcuna fretta e nei ritagli di tempo per apprezzarla di più. Del resto, qualche giorno fa avevo apprezzato (un pò meno di questa, a dir la verità) persino "La foresta pietrificata" di GLB che, ad una prima lettura, mi era parsa tra le prime tre più brutte di tutta la serie... P.S. La più brutta della serie? Ma neanche a parlarne! La meno bella di Nolitta? Se la gioca con "Artigli nelle tenebre", ma ne esce vincitrice. Voto alla storia: 7,4 Voto ai disegni: 6,5
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