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Letizia

Ranchera
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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    NO. E sai perché? Perché Lena NON vuole. Perché Donna NON lo sa (Carson ci arriva da solo). Lena NON vuole che la vita della figlia venga sconvolta da una notizia del genere (oppure pensi che Donna la prenda semplicemente con un "ciao, papà"?) Carson insiste"mia figlia deve sapere", ma Lena è irremovibile. Cos'è? Fantascienza?
  2. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    Scusa se mi intrometto. L'evidenza della paternità di Carson è quasi palese. Se c'è qualche sporadico lettore che non l'ha capita, amen. Il Bos, se elimina quel "quasi", fa la cosa giusta e non credo che urti la suscettibilità di qualcuno dei lettori, che sono più smaliziati di quanto non si creda. Insomma, dire che Babbo Natale non esiste a degli ex bambini non solo non è dannoso ma, a parer mio, è anche doveroso. Forza, Bos.
  3. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    Chi non pxxxxx in compagnia è un ladro o una spia. Chissà se Tex, Tiger o Carson hanno mai fatto pipì insieme!
  4. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    Finalmente l'hai detto. Sì, il patto c'è stato sicuramente, anche se nessuno ce l'ha mai mostrato, perché il caso contrario non è soltanto altamente improbabile, è assurdo. Tex e Tiger che chiamano sé stessi fratelli, perché sono fratelli di sangue, e che non suggellato la loro fratellanza con un rito, è assurdo. O meglio, è un errore di sceneggiatura. E questo di Giusfredi è un altro errore di sceneggiatura: pensare che Tex e Tiger non lo abbiano già fatto precedentemente oppure lasciare che ne facciano un altro perché due is meglio che uan. Ma sì, facciamone un altro, ché c'è anche Carson. Parere, come sempre, strettamente personale. Vorrei poi esprimere un altro parere strettamente personale. Tiger non dimostra affatto interesse per la donna, ma per i suoi "capelli di sole" che dovevano essere piuttosto rari da quelle parti in quei tempi. Tiger aveva perso la sua amata solo cinque o sei anni prima e la cicatrice nel suo cuore non lasciava posto per la prima bionda incontrata.
  5. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    Santa pappa, ma quante volte devo scrivere in un commento che le mie parole sono solo una mia personale opinione? E poi, la ricostruzione mentale smentita dai fatti si riferisce alla mia frase "Magari l'hanno fatta ma nessuno ce l'ha mai raccontata."? Detta così non sembra affatto un dogma biblico. Invece il fatto che il patto di sangue avvenga con cinque o sei anni di ritardo è una cosa perfettamente normale? Quindi se io ritengo più plausibile un patto di sangue immediato rispetto a uno ritardato, significa solo che è più plausibile e non che ci sia stato. Cercate di non mettermi in bocca cose che non ho detto.
  6. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    Lo dicevo che la lettura non mi ha preso (forse perché non stavo ferma). Chiedo venia. Ma la situazione critica (per me) non giustifica il patto di sangue, che con Tiger sicuramente c'è già stato (come con Cochise). Se ad ogni situazione disperata si tira fuori un patto di sangue, il braccio di Tex & Co dovrebbe essere martoriato.
  7. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    La cerimonia in cui si suggella un patto di fratellanza ha senso soltanto se è fatta subito. Ha senso se fatta con Tiger alla fine degli avvenimenti raccontati in Furia Rossa e non cinque o sei anni dopo. Perché non l'hanno fatta prima? Magari l'hanno fatta ma nessuno ce l'ha mai raccontata. Ce la raccontano adesso perché si ritiene che, dopo un episodio con cotanto pathos, il patto di sangue ci stia tutto. Ok, ci sta. Ma prima ci stava di più e, secondo me, c'è stato. Qui adesso sembra il rinnovo dei voti di una coppia che, al 50⁰ di matrimonio, rinnova la cerimonia con figli e nipoti. E Carson? Carson è amico di Tex da prima di Tiger ma, mi ci gioco l'unica camicia gialla di Tex, a nessuno dei due è venuto in mente: "senti, perché non mescoliamo il nostro sangue alla maniera indiana per suggellare la nostra eterna fratellanza?" Un patto di sangue tra i due ranger non aveva senso. Ma adesso ci sono tre amici, anzi tre fratelli, e fratelli da un bel po', sono conciati male tutti e tre, l'hanno scampata bella e che ti combinano? Un bel triello alla rovescia: si feriscono (ferita più ferita meno, che vuoi che sia) e si fanno reciproca trasfusione a tre. Ma via. Albo che si può leggere ma da dimenticare.
  8. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    110 pagine per raccontare in realtà due storie brevi: una brevissima di appena 21 pagine e una un po' più lunga di 89. Non sono certo 89 pagine stile GLB che ci infilava ben più dell'equivalente storia di 220 pagine di adesso. Prese a sé stanti sono due brevi di neanche tanto spessore e sono d'accordo con quasi tutto quello che ha commentato @PapeSatan, naturalmente a mio personalissimo parere. Un Tex che si lascia leggere ma senza entusiasmo. Sarà che Giusfredi mi piace poco e che Font mi ha un po' deluso, specialmente nella brutta caratterizzazione di Carson, ma questo è un Tex che non rileggerò.
  9. Questa di GLB è solo una battuta e come tale deve rimanere. L'autore non ha mai, in nessuna storia, neanche accennato minimamente a un "salto ai piani superiori". Senza necessariamente far vedere una scena del genere ma averla lasciata anche solo intendere avrebbe sminuito Tex e avrebbe insozzato l'immagine che tutti ci siamo fatti di Lilyth. Di Tex si può magari accettare che si innamori di un'altra donna, ma non che faccia sesso sfrenato con una meretrice che dieci minuti prima era stata con Billy The Dick. Tex è un eroe di carta con un pisello di carta che non ha bisogno di scopate di carta.
  10. Puoi usare l'opzione Ricerche sul mio sito http://texwillerfan.altervista.org/texcol.php Ma ci sono due problemi: 1) si riferisce solo ai Tex mensili 2) quando una storia inizia/finisce al metà albo, non indica il numero delle pagine (ma ti avverte per darti modo di controllare). Penso che però siz circa i 3/4 del lavoro e devi fare manualmente solo l'altro quarto.
  11. Letizia

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Forse non si tratta di vero e proprio bisogno ma, per una volta, prendiamolo come tale. L'universo ha bisogno anche dei terrapiattisti.
  12. Letizia

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Ma basta con queste storie ambientate nel passato e nei paesi esteri! Voglio un'avventura di Tex e Carson ambientata a Recco nel 2023 a mangiare la focaccia di Recco e il castagnaccio con la nutella.
  13. Poi Boselli scrisse la quarta che fece diventare: - la prima (il capolavoro) una storia molto brutta - la seconda (la strana) inchiostro su carta per rivestire il secchio dell'immondizia - la terza (la niente di che) desiderio irrefrenabile di tornare indietro nel tempo per evitare che fosse scritta. E queste sono solo le mie aspettative. Poi magari scoprirò che Boselli si è superato (sì, lo so, non è possibile, ma con lui non si sa mai) e allora indietro nel tempo ci vado davvero, ma per uccidere il nonno di Nizzi.
  14. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Chi molla questa collana a causa di questa storia, secondo me, non ha capito niente di Tex e si merita solo BANG BANG AH BANG BANG.
  15. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Però, che carogna quel Cochise! Torturare così un essere umano. Mi è proprio scaduto. E pensare che mi era pure simpatico! Vorrei solo farvi notare una cosa dimenticata nel mio post precedente: la geniale bravura di @borden (non ti montare la testa) racchiude tutta l'epicità e il pathos descritte nei miei sei punti in una sola paginetta.
  16. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Sarà che non sono uno zuccherino, che ho un dito di guscio di porcellana sopra il cuore, che sotto sotto sono peggio di Querquer, ma io non sposterei di una virgola tutto quello che il Bos ha scritto. 1) Tex deve essere presente quando Querquer viene catturato. 2) Tex deve sapere che Cochise lo torturerà per ore. 3) Tex non deve interferire minimamente con la decisione del capo Apache perché la rispetta anche se non la approva. 4) Tex non è consenziente e non ha la minima responsabilità del destino di Querquer. 5) Cochise deve far sapere a Tex che può non assistere alla tortura (perché conosce Tex e sa che lui non approva). 6) Tex non assiste alla tortura e se ne va amareggiato. Ma non lo vedete il bello racchiuso in questi sei punti? Toglietene anche solo uno e quello che rimane è una zagorata. Quando nel West ci si rivolgeva ad uno schiavo, non lo si chiamava black ma nigger. Palla di neve, limoncino, scagnozzo. Togliete questi termini dalle pagine di GLB se le volete rovinare. Io ho degli amici neri e cinesi ma non li ho mai chiamati con simili appellativi che però in Tex sono bellissimi. Ma sono solo mie opinioni.
  17. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Ma no, ma no. Solo che Piombo l'ha pubblicato mentre scrivevo il commento e mi ha involontariamente suggerito la forma per il concetto che avevo in mente. Eppoi ho poca memoria e non mi serve ricordare quel che scrivi se sono d'accordo con te.
  18. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    @Exit, secondo me non ti é ben chiara la situazione. Tutti coloro che non la pensano come te e che ritengono che la tortura di Querquer, in questa circostanza, ci stia tutta, sono nella maniera più assoluta contrari alla pena di morte, figuriamoci alla tortura. Come lo so? Lo so e basta. Tutti coloro di cui sopra sono assolutamente contrari che Tex torturi o día l'ordine di torturare anche il più efferato malvivente. Lo so e basta. In questa situazione, fidati, Tex non può decidere nulla, la decisione é di Cochise. Tex non ha il diritto di intervenire, neanche per suggerire qualcosa. Non può. Non deve e non può. La vera questione é (come fatto notare da @Piombo Caldo): é giusto mettere Tex in una situazione del genere? Sí, perdiana, bacco e venere. Sì è giustissimo, è giusto come la stessa tortura subita da Tex poche pagine prima. Alzi la mano chi vuole vedere Tex sempre con la camicia fresca di bucato, al ristorante davanti a una bella bistecca alta tre dita sepolta da una montagna di patatine fritte (chissà perché non arrosto che sono più buone), accanto a tre fette di torta di mele il tutto innaffiato da una pinta di birra gelata. Alzi la mano chi non vuole vedere mai Tex in difficoltà o, se lo è, che almeno lo sia per non più di due pagine. E adesso faccio la s(b)ronza. Alzi la mano chi vuol vedere Tex sconfitto a duello con la pistola da un avversario più veloce di lui e, tra l'altro, con il sole negli occhi. Ohé ragazzi, qui non andiamo mica a dare dei punti su una ferita con la Singer! Qui ai pezzi ci sono GLB e Galep, mica Franceschiello. Perché il Grande Vecchio ha trattato così Tex (che, se non aveva il culo che ha avuto, non arrivava al numero 100)? Perché Boselli ha trattato così Tex? La risposta alle due domande è sempre la stessa Io la so, ma non ve la dico. Se la volete sapere, visto l'impossibilità di chiederla a GLB, chiedetelo a @borden. Ma io, se fossi in lui, non ve la direi.
  19. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Il discorso di Letizia non deve convincere nessuno. Ma il paragone con Pilato non è pertinente. Pilato doveva decidere, Tex no. Ti può non piacere che Tex si trovi in una situazione del genere e accetto che possa essere discutibile che @borden ce l'abbia messa. Ma c'è l'ha messa (e per me ha fatto benissimo). Tex non muove un dito per evitare un'atrocità, quando sarebbe bastato un [ipocrita?] tentativo (per salvare la faccia dell'eroe senza macchia e senza paura che non uccide le donne e non tortura i prigionieri) inutile perché Cochise non l'avrebbe ascoltato. È una scena amara. Se fossi una vera scrittrice, butterei giù fiumi di parole per descrivere il dramma interiore di Tex che in fondo è la causa involontaria delle torture di Querquer. Ma primo non la sono, secondo non devo convincere nessuno, terzo sono scarsamente interessata (eufemismo preso dal film Maccheroni di Scola del 1985) e quarto ritengo inutili le parole quando c'è una stupenda tavola di Roberto che é meglio di mille parole.
  20. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Vediamo di chiarire le cose. Tex lascia che Cochise torturi Querquer? Cosa significa "lascia"? "Permette"? No davvero. Permettere significa essere d'accordo. E Tex non lo è. Tex sa che la tortura di Querquer è inevitabile. Non può far nulla per fargli avere una morte veloce e non deve (che è diverso da non vuole). Deve rispettare il suo fratello di sangue Cochise. E si allontana a testa bassa conscio dell'ineluttabilità della sorte di Querquer e sicuramente prova pietà per lui. Se qualcuno mi dice che il vero Tex si sarebbe comportato diversamente, a mio avviso, non conosce per niente il nostro eroe. Questa (Tex a testa bassa che saluta Querquer), per me, è una scena stupenda. Io avrei fatto finire la storia proprio qui.
  21. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    È ovvio che le tue storie funzionano in qualsiasi modo le si leggano. Se una storia è stata fatta per funzionare nel formato striscia, non è detto che non funzioni anche in altri formato più corposi. E se funziona, vuol dire che è fatta bene. Ohibò, scelta sbagliata. Gli albi sono nati a 62 pagine e si doveva continuare su questa strada, invece di ucciderli in un volumone unico. E chi non ti dà retta? Io non resisto cinque minuti con un Tex intonso in casa, figuriamoci cinque mesi. Però, dopo che ho letto un albo non faccio cambio di giornaletti come una scolaretta nè lo ficco in una busta di plastica, in uno scatolone, in cantina. Me lo leggo e me lo rileggo, me lo assaporo e me lo riassaporare, scruto le immagini e le riscruto ecc. La 32ma volta che leggo i sei albi di Cochise, i cliffhanger mi fanno un baffo e sono costretta a leggere tutti i sei albi di fila (non vorrai mica pretendere che, letto un albo, aspetti un mese per leggere il successivo!). Forse ti è sfuggito il fatto che al punto 2 parlavo di riletture.
  22. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Io non sono né sostenitrice di una tesi né dell'altra. Però ci sono un paio di considerazioni che vorrei fare. 1) Le ristampe di Tex Willer sono tutte in volume unico. Perché? 2) I cliffhanger vanno a farsi benedire nelle riletture successive, così la curiosità di come andrà a finire la storia, così l'attesa di un mese dell'albo successivo.
  23. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    È stato appena presentato Sull'Alto Missouri. Si può tranquillamente supporre che fra un po' di tempo verrà pubblicato in unico volume anche Cochise. E allora i cliffhanger andranno a farsi benedire. Speriamo che @borden legga questo commento e ci ripensi. Non vogliamo mica rovinare Cochise con i suoi 5 cliffhanger?
  24. Letizia

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Storie lunghe, storie brevi, autoconclusive, polpettoni. Chi ha ragione? Nessuno. Tutti. La storia deve essere buona e scritta bene. Certo che per scrivere bene e far diventare buona la storia degli Uomini Giaguaro bisogna esser bravi, molto bravi. Una storia lunga è facile che stanchi e una breve è facile che sia frettolosa. In medio stat virtus? No. Ci sono autori che in 50 pagine riescono a dire ciò che altri dicono in 200. Con Sergio Tex ci metteva 7 pagine per fare 7 chilometri. Il Passato di Cochise poteva essere più corto? Forse. Sarebbe stato ugualmente bello? Forse no. Boselli è troppo storico? Per alcuni sì per altri no. Accontentare tutti è cosa impossibile. C'è una vecchia battuta. Cosa fanno tre italiani? (Prima ci si chiedeva di tre tedeschi, francesi, spagnoli , ecc). La risposta: fondano quattro partiti. Come si fa a mettere d'accordo tre tipi simili? Prendiamoci quello che ci viene offerto: è quasi sempre merce di ottima qualità.
  25. Io ce l'avrei un soggetto in cui Tex (e Carson) farebbero la figura dei piccioni. Ho usato il condizionale perché la realtà è ben diversa. Tex cattura un furfante che però ha un alibi di ferro e viene rilasciato perché ritenuto innocente nonostante l'insistenza di Tex che lo ritiene colpevole. Ma l'alibi è stato (all'insaputa del lettore) architettato dallo stesso Tex (e quindi falso, il furfante è veramente "colpevole") allo scopo di scoprire e arrestare il vero cattivo.
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