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TWF - Tex Willer Forum

Letizia

Ranchera
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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Non volevo citare il più recente Bedlam per non strafare. E non mi pare che Mefisto sia poco incisivo.
  2. @Doudou e @Condor senza meta, Tex mensile n. 1, La Mano Rossa: 1) pagg. 9/10 Tex catturato da Coffin, 2) pagg. 24/25 Tex catturato ancora da Coffin, 3) pag. 63 Tex catturato da Welles & C., 4) pag 142 Tex catturato da Bill Mohican Potevo continuare, ma credo che sia sufficiente. In tutti e quattro i casi, Tex non è liberato da nessuno: fa tutto da solo. E questo è GLB.
  3. Letizia

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Un'unica operazione? Leggere e girare le pagine non lo sai fare?
  4. Letizia

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Non è esatto. È uno dei film più belli abbia mai fatto.
  5. Bravo!!! E se Letizia ce l'avesse già qualcosa di simile? Esistono anche le tipografie senza stare a impazzire con il "fai da te".
  6. Io il sondaggio lo avrei formulato così: SI, è un capolavoro No, ma il mio parere conta come il due di picche.
  7. Letizia

    [750/751] Ritorno a Redrock

    E vero, non conosco l'uomo Zerocalcare e non so cosa non gli piace fare. Ma se Totò, persona molto intelligente, ha saputo interpretare un film come "Una di quelle", nulla si può escludere tranne l'impossibile. E un Tex di Zerocalcare non mi pare una cosa impossibile. Il fatto che non lo farà mai è un'altra cosa. Io non conosco Dampyr perché non mi piace il genere, ma se "qualcuno" me lo dovesse chiedere, mi procurerei e mi leggerei tutti gli albi per acquisire le conoscenze necessarie. Non pensi che poi, dopo essermene fatte bocciare due o tre, non troverei una buona idea?
  8. Letizia

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Come lo sai? Michele è una persona molto intelligente e, anche se fa un altro tipo di fumetti, non credi che sarebbe in grado di scrivere un ottimo Tex?
  9. Visto che "Gli uomini giaguaro" hanno accompagnato i lettori di Tex per sei mesi, i casi sono due: 1) i lettori, dopo aver acquistato il primo albo, hanno lasciato tutti i successivi in edicola sperando (invano) che la storia finisse presto 2) i lettori hanno acquistato e letto tutto il malloppone soffrendo le pene dell'inferno ma sopportandole stoicamente. Poiché nel primo caso (una rondine non fa primavera e un albo spaccamarroni non garantisce che anche i successivi sia tali) i lettori interrotti si devono fidare delle altrui opinioni e poiché non credo che in questo forum ci siamo persone che esprimono pareri basandosi sul "sentito dire", devo arguire che tutti coloro, che denigrano la storia con tanta veemenza, se la siano sorbita stoicamente dalla prima all'ultima vignetta. E questo, lasciatemelo dire (sì, lo so, la mia è perfidia allo stato puro), suscita in me una profonda soddisfazione. E la soddisfazione cresce ancora di più perché la sequenza eliminata è la migliore di tutta la storia. Pensate: vi siete sorbiti un immenso minestrone e vi siete persi l'unica cosa che meritava di essere salvata.
  10. Letizia

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Io mi offro per riscrivere l'Iliade e, poiché Achille mi sta antipatico, lo faccio uccidere da Ettore con la lancia avvelenata conficcata nel tallone.
  11. Non potrei essere più d'accordo con te di come lo sono. Però è una consistente questione economica. A me Nolitta non piace (come a tanti) e dovrei comprare "Gli archivi Bonelli - Vol. 1" solo per leggere le 38 pagine de "i predoni rossi"? Cercando sul web ho trovato i seguenti prezzi: eBay € 22, Amazon € 20 usato, € 26 nuovo, tutti gli altri siti € 26. Non lo prenderei nemmeno se i soldi mi uscissero dalle orecchie: piuttosto faccio della beneficenza, magari moltiplicando la cifra. Quindi aspetto che a @borden gli si intenerisca il core. Per i curiosi all'indirizzo https://issuu.com/rizzolilizard/docs/anteprimaarchivibonelli si trovano le prime 5 pagine delle 38 eliminate (la quinta è quella che ho postato). Per quelli ancora più curiosi, il dialogo da modificare è quello pronunciato da Herrera: "Finora non abbiamo trovato niente, ma è solo questione di tempo. Gli Apaches sono su queste colline... e, forse, in questo momento, ci stanno persino sorvegliando." Il dialogo diventerebbe: "Giravamo in tondo da ore, cercando invano delle tracce, quando abbiamo sentito gli spari. Così siamo corsi subito, per dare a quei pezzenti quello che si meritano." Nella stessa pagina (prima vignetta) la "nuvola parlante" in cui Tex pensa "Apaches da queste parti?" va eliminata perchè ovviamente lo stupore di Tex, che non si aspetta di trovare Apache da quelle parti, è fuori luogo.
  12. Io non so cucinare, ma che ci vuole? Si prende un po' di roba commestibile, poi qualcos'altro mangiabile, si mette sul fuoco cercando di non bruciare tutto. Infine si invita @PapeSatan (che faccia da cavia). Se non muore, mi dà anche un parere su quel che ha mangiato.
  13. Ma il volume non è stato pubblicato dalla SBE (anche se ne ha data la concessione, come per i color) e, perdiana, Sergio oltre che essere il figlio del Grande Vecchio era anche l'editore! Senza contare il bravo Letteri! Io!
  14. Sicuramente. Ma questa è l'unica storia nel suo genere. Esiste una versione mai pubblicata che è praticamente pronta per la stampa. Nella versione pubblicata, la prima delle 38 pagine eliminate è stata sostituita interamente. Nella sequenza "I predoni rossi" Tex osserva con il binocolo il conestoga abbandonato nel cui interno si trova l'uomo ucciso dagli apache, mentre nella versione pubblicata Tex avvista, sempre con il binocolo, Antonio Herrera, un vecchio amico di Montales. Inoltre è stato cambiato un dialogo nella seconda pagina successiva all'ultima pagina eliminata. La pagina da sostituire c'è, come pure esiste quella pubblicata (ristampata più volte in tutte le varie riedizioni) e il dialogo da modificare è una quisquilia. Non si tratta di scegliere tra le opere di Nolitta quale sia la migliore da pubblicare (a mio avviso nessuna) ma di dare alla luce un'opera inedita soprattutto per onorare la memoria di Sergio Bonelli e Guglielmo Letteri.
  15. Eccoti accontentato pure tu. Tex Willer e il Giaguaro erano amici da molto tempo. Si erano incontrati quando Tex era ancora un giovane cowboy e il Giaguaro era un guerriero indiano. Nonostante le loro differenze culturali, i due avevano trovato un terreno comune e si erano uniti per combattere il male insieme. Insieme avevano affrontato molte avventure e sconfitto molti nemici. Il Giaguaro era un grande guerriero e Tex era un abile pistolero, ma insieme erano imbattibili. Un giorno, durante una battaglia contro una banda di fuorilegge, il Giaguaro rimase ferito gravemente. Tex lo portò in salvo e lo curò con le sue abilità mediche. Dopo quella battaglia, il Giaguaro decise di abbandonare la vita da guerriero e di diventare un pacifico agricoltore. Tex lo aiutò a costruire una fattoria e insieme coltivarono la terra. Il Giaguaro si rivelò un abile agricoltore e la loro fattoria divenne famosa in tutta la regione per i suoi prodotti di alta qualità.
  16. Eccoti accontentato. Tex Willer e il suo amico Kit Carson si trovano a fronteggiare una banda di fuorilegge che si nasconde nella giungla. I due cowboy si addentrano nella foresta e scoprono che i fuorilegge sono in realtà uomini giaguaro, una tribù indigena che vive nella giungla. Tex e Kit vengono catturati dagli uomini giaguaro e portati nel loro villaggio. Qui scoprono che gli uomini giaguaro sono stati costretti a diventare fuorilegge a causa dell’ingiustizia subita dalla loro tribù da parte dei colonizzatori bianchi. Tex decide di aiutare gli uomini giaguaro a ottenere giustizia e insieme organizzano un piano per sconfiggere i colonizzatori e riportare la pace nella giungla.
  17. Perché? Io la comprerei. Se poi fosse stampata la storia completa a colori, ne comprerei due: una da leggere e una da conservare incellofanata.
  18. Bos, la butto lì. Perché, in occasione del 75mo di Tex, non pubblicate un'edizione integrale del numero 390 "Il dio azteco" con le 38 pagine mancanti de "i predoni rossi"? Tra l'altro vi servirebbe come test per valutare la possibilità di pubblicare la storia completa in 2/3 volumi.
  19. L’albo numero 390, della serie dedicata al celebre ranger, uscì per la prima volta nel lontano 1993. Giovanni Luigi Bonelli, il creatore del personaggio, da tempo non scriveva più storie (nella maggior parte ideate dal veterano Claudio Nizzi) e Aurelio Galleppini - anche se ancora per pochi numeri - realizzava ancora le copertine. Quella che ora viene comunemente chiamata “Gli Uomini giaguaro” è una storia che, a distanza di molti anni, mantiene ancora il record di pagine per una singola avventura di Tex Willer; venne ideata da Guido Nolitta (pseudonimo dell’editore Sergio Bonelli), per dare respiro all’unico scrittore della serie, che in quel momento stava attraversando una profonda crisi creativa, da cui in effetti non si riprese mai del tutto. Sergio allora volle inserire nella sua sceneggiatura, oltre alla sua particolare visione del personaggio e dei comprimari, tutto ciò che lo appassionava del genere western, creando una vicenda-fiume che riempì quasi sei volumi della serie, accompagnando così i lettori per gran parte di quell’anno. Ma arrivati ad un certo punto, la redazione decise di mettere i freni allo scrittore (anche se si trattava della persona più alta in grado all’interno della casa editrice), convincendolo a togliere un capitolo, peraltro già completato dal disegnatore Guglielmo Letteri, che stava realizzando un vero e proprio monumento di carta all’eroe del West. La decisione fu sofferta, ma alla fine una quarantina di tavole vennero messe nel cassetto dei “segreti”, con il proposito di dimenticarle definitivamente. Nel 2012 la Lizard/Rizzoli pubblicò un prestigioso (e voluminoso) libro intitolato “Gli archivi Bonelli”, dedicato allo sceneggiatore Guido Nolitta. Oltre a cenni storici, curiosità, illustrazioni e foto, vennero inserite storie complete, tra cui “El Muerto”, vicenda che rimase per decenni nell’immaginario degli appassionati di Tex, senza però che essi sapessero chi l’aveva realmente scritta. Infatti per non disorientare il lettore (questa era la paura che serpeggiava in redazione), per anni le storie di Tex non ideate dal suo creatore, non venivano firmate. Consuetudine persa con gli anni, ma che non mancò di creare confusione e perplessità tra i lettori. Per la parte finale del volume Lizard, Bonelli venne convinto ad aprire il famoso “cassetto dei segreti”, per mostrare la sequenza de “I predoni rossi”, di cui negli anni tanto si era favoleggiato e discusso Ma neanche per sogno: un apocrifo scritto dall'autore è un controsenso. Scusa la perentorietà.
  20. È un'opinione, la tua, che rispetto ma non capisco. Ci sono due possibilità: 1) l'opera è nata completa e, prima di pubblicarla, è stata tolta una scena 2) l'opera è nata come è stata pubblicata. Nel secondo caso non vedo come siano nate le tavole di Letteri. È più plausibile che sceneggiatura e tavole comprendessero 618 pagine e che qualcuno (probabilmente tutti) avessero fatto notare all'autore, che era anche il capo, che la storia fosse troppo lunga. A malincuore Sergio accettò i tagli e furono scelte le tavole da tagliare. La sequenza dal titolo "I predoni rossi" fu quella che subì il taglio e fu scelta tra chissà quante altre sequenze che potevano seguire quella sorte. La sequenza fu tolta e non successe che "non fu inserita". Lo dimostra il fatto che le pagine, immediatamente successive alla scena tolta, furono modificate per eliminare ogni riferimento alla scena che "non esisteva". Opera monca quindi. Se si doveva dare qualcosa alle fiamme, si doveva dare l'intera opera (con grande soddisfazione di @Diablero) e non solo la sequenza incriminata.
  21. Io l'ho letta e non mi sembra affatto uno scarto. Piuttosto è un taglio simile a quello che opera qualche sala cinematografica per non perdere una proiezione. La scena tagliata ha la stessa "valenza artistica", sia narrativa che grafica, di tutto il resto dell'opera.
  22. Al di là della scarsa qualità della storia, della noia innegabile che ha suscitato alla sua prima uscita e a tutte le successive, io penso che invece debba essere ristampata. Se non esistessero le tavole di Letteri sarebbe molto diverso. Ma le tavole ci sono e sono anche state pubblicate in un'edizione dal titolo "Gli archivi Bonelli". L'opera completa non esiste ed è un peccato. Sarebbe un omaggio non solo a Letteri, ma anche a Bonelli figlio, Nolitta. Sarebbe un bel pezzo da collezione, senza l'esagerazione del buon @Diablero e sono convinta che in molti apprezzerebbero l'iniziativa.
  23. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    Vedrai che ci penseranno con il bollino del prezzo a rovinare una stupenda copertina pulita.
  24. Letizia

    [752] Fratello di sangue

    I fucili Henry presentano un perno nella parte inferiore della canna (il serbatoio dei proiettili) che, a differenza del winchester, è "aperta" per permettere lo scorrimento del perno. I proiettili vengono spinti da una molla nella camera dalla quale saranno a loro volta spinti dall'otturatore nella canna a sezione ottagonale, pronti per essere "sparati" verso il bersaglio. Questa molla ha un perno che, quando il fucile è completamente carico, si trova in fondo alla canna, sotto il mirino. Man mano che i proiettili vengono sparati e la molla spinge indietro i proiettili, il perno "slitta" indietro e, quando il fucile è completamente scarico, si trova in prossimità del grilletto, come si vede in figura. Da qui si deduce che i fucili non abbiano più proiettili nel serbatoio ma, al massimo, solo un colpo in canna. Per questo grave errore, daremo una multa di 10.000 euro a Villa e a @Gunny e a me spetta una percentuale, un 10% a testa almeno. Per la freccia, l'errore è meno grave, credo che una multa di 500 euro sia più che dufficiente ma, data la cifra molto modesta, niente percentuale a @PapeSatan.
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