
Letizia
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Kit Carson che beve la menta...
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Io sono astemia, ma vengo anch'io. Non prendetemi però in giro se ordino un bicchiere di latte.
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[Tex Willer N. 74/76] La guerra dei Piutes
Letizia replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Vedi @Diablero, a volte non è tanto la sostanza che dà fastidio, ma la forma. La pagina che hai postato era parsa anche a me non molto naturale e, nel mio ultimo commento, l'avevo già espresso, ma non ne avevo rilevato la fragilità. L'accostamento dei dialoghi di @borden con i nipotini di Paperino io l'ho trovato irriverente e probabilmente l'autore l'ha trovato molto di più. Potevi usare mille altri modi per esprimere il concetto: la lingua italiana, nella sua versatilità, si presta molto e tu hai una gran padronanza dell'idioma più bello del mondo. Potevi dire "Ci sono ben SEI personaggi che, parlando per una pagina intera..." e il tuo commento non avrebbe perso nulla, anzi ne avrebbe guadagnato. Se si esagera con l'ironia (e tu lo fai spesso) si sconfina nel sarcasmo e, a volte, questo causa una perdita di stile. Bada bene, questo non vuole assolutamente essere un appunto, perché anch'io a volte esagero, però vai in chiesa, siediti fuori e dentro il confessionale, enumera a te stesso i tuoi "peccati" e confessa: sono prolisso e sarcastico. Se poi ti guardi in giro, troverai due me che, in un altro confessionale, fanno come te e sentirai: sono sarcastica e nevrastenica. -
[Tex Willer N. 74/76] La guerra dei Piutes
Letizia replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Non sono mica Beatrice! Anche se Letizia ha una qualche attinenza con Beatrice. Ma io, da brava spezzina, non dispenso letizia e mi limito a tenermela. -
[Tex Willer N. 74/76] La guerra dei Piutes
Letizia replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Spero di essere considerata tale. Solo così posso pretendere i contributi COLF.I -
[Tex Willer N. 74/76] La guerra dei Piutes
Letizia replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Epperché? Hai deciso di fare un'escursione da quelle parti? Se il Bos avesse usato termini più vaghi come torrente, collina, lago non sarebbe stato lo stesso? Però qualcuno, magari tu stesso, avrebbe detto: ma, cavolo, non poteva essere un po' più preciso? La collocazione geografica esatta, mi dici a quale scopo sarebbe servita? A conferire storicità alla storia? Macchissenefrega! I dialoghi iniziali, è vero, sono leggermente pleonastici, l'avevo notato anch'io, ma non ne ho fatto un dramma e non ne ho fatto cenno perché ci possono stare. Di solito concordo con quello che dici, anche se lo dici con una certa prolissità ed enfasi che, questa volta, mi sembrano esagerate. Anch'io sono molto severa nei miei giudizi, ma tu, forse (almeno in questo caso), lo sei un po' troppo. Cordialmente. -
Sondaggione numero quattro su Tex e la Sergio Bonelli Editore
Letizia replied to ymalpas's topic in Sondaggi Texiani
Ho sentito la mancanza dell'opzione "nessuna delle precedenti". -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
Letizia replied to natural killer's topic in Tex Willer
Brutta bestia l'abitudine. Ci fa fare le stesse cose senza un motivo logico. Se a un bivio prendi sempre la strada di sinistra, una volta che devi andare a destra, l'abitudine cerca di impedirtelo. E ci riesce quasi sempre. -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
Letizia replied to natural killer's topic in Tex Willer
Poveracci gli Argentini che festeggiano il Natale agli inizi dell'estate! -
[Tex Willer N. 74/76] La guerra dei Piutes
Letizia replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Se una mia critica velenosa dovesse causare un intervento di Mauro, fammelo sapere ché la faccio volentieri. -
[Tex Willer N. 74/76] La guerra dei Piutes
Letizia replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Una delle migliori storie di @borden. E, una volta tanto, non argomento. -
No no no. Aspetta e vedrai.
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Io ce l'avrei un'idea fantastica per rilanciare Tex. Una serie leggendaria di figurine da collezionare in due versioni con rarità diverse. Le serie naturalmente, come ci insegnano i re magi con i loro doni, oro incenso e mirra, dovrebbero essere diversificate in: bronzo, argento, oro, platino, diamante con l'aggiunta di una speciale Nera. Ma la cosa non dovrebbe finire qui. Si potrebbero aggiungere card speciali, in un unico esemplare (beato chi riesce ad averlo), con disegni a mano con tanto di firma autentica dell'artista. Che ne dite, non è una gran figata?
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[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
Letizia replied to natural killer's topic in Tex Willer
https://www.laquilablog.it/gesu-e-nato-il-25-dicembre-e-se-vi-dico-di-no/ -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
Letizia replied to natural killer's topic in Tex Willer
Già che ci siamo, facciamo a gara a chi trova argomenti fuori contesto su Tex. Comincio io. Una donna che partorisce. Non urtiamo la suscettibilità di que lettori che credono alla cicogna. -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
Letizia replied to natural killer's topic in Tex Willer
L'inferno non esiste. Né come luogo né come stato (la perenne mancanza di Dio). Nessuno merita una punizione simile, terribile ed eterna. Neanche Hitler. Non riesco a pensare a un Dio che fa nascere Hitler sapendo (non poteva non sapere altrimenti si nega la Sua onniscienza) che avrebbe prodotto tutte quelle atrocità che hanno causato la sofferenza e la morte di milioni di persone, per poi poterlo punire con l'inferno perenne. Penso invece a un Dio che, nella Sua infinita bontà e il Suo infinito amore, perdona anche il più malvagio degli uomini e lo accolga a Sè in paradiso. Per quanto riguarda il Natale e il solstizio d'inverno vorrei fare alcune piccole precisazioni. Intanto Gesù non è nato a dicembre ma in primavera ed è nato qualche anno prima (hanno sbagliato i calcoli), presumibilmente nel 6/7 AC, quando Erode era ancora vivo (morì nel 4 A.C.). Lo spostamento al 25 dicembre si deve alla volontà dei cristiani di annullare le feste pagane per la nascita della divinità del sole che iniziavano con il solstizio d'inverno (le ore di luce aumentano, la luce nasce e cresce) e duravano una decina di giorni. Annullare le feste è una cosa praticamente impossibile. È però possibile trasformare una festa pagana in una religiosa. Si deve trovare solo il pretesto. E così la divinità pagana del sole (della luce) diventa la luce del Cristo. Nessuno aveva la più pallida idea riguardo né al mese né all'anno della nascita di Gesù per cui una data valeva un'altra per cui il 25 dicembre 753 ab urbe condita andava benissimo. -
e allora ... ... Gianluigi Bonelli ha smesso di scrivere.
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Hai mai letto qualche avventura di Superman ragazzo? Viveva a Smallville, suo padre era Jonathan Kent, sua madre Martha, gli piaceva Lana Lang...
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Io penso che la parola remake si riferisca al personaggio e non alla storia. Come può essere un remake una storia mai raccontata prima? Un remake è Superman che impara a volare a 20 anni in una storia mai vista prima (come si è visto nella serie TV Smallville).
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Io invece ti auguro il contrario. Perché Tex finirà prima o poi. È nell'ordine naturale delle cose. E, quando Tex finirà, spero proprio che tu sarai ancora in questa valle di lacrime.
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Spera soltanto che @Diablero si dimentichi, perché io non mi dimentico davvero!
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Oh bella! Il fatto che Sibari sia in Calabria è irrilevante. Poteva essere anche in Grecia oppure vicino a Sodoma o Gomorra che non cambia nulla. Quello che importa è che sibaritico è un termine noto nell'ovest americano del 1870. Sì, 1870, perché mi piacerebbe sapere quante persone oggi in quei luoghi ne conoscono il significato.
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Che, con tutto il rispetto, c'entrano moltissimo. Per conoscere la cultura popolare dei Sumeri, bisogna essere o Sumeri o esperti di storia mesopotamica antica. Io non sono nata a Nippur un paio di millenni prima di Cristo e ignoro la cultura popolare di quei luoghi e di quel periodo: farò ammenda. E non sono neanche nata nell'ovest americano nella prima metà di due secoli addietro per cui ignoro idem come sopra. Sicuramente non ai livelli di totale ignoranza come per i Sumeri, per cui l'ammenda che farò sarà maggiore. Inoltre c'è una cosa che non mi è chiara. Marshall legge un articolo di giornale a Tex che, a pagina 41, dice testualmente: Non ho capito tutti i paroloni che usa, ma mi sembra che lo scribacchino vada in brodo di giuggiole per quei banditi... Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse quali sarebbero i paroloni che Tex non capisce. Sicuramente non sibaritico che è un ben noto termine popolare.
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Ma è vero, non lo sapevo. Non sono certo laureata in letteratura e filologia americana. E a dire il vero non ho mai approfondito (ma neanche un po') gli usi e costumi dei vari stati sociali americani di fine '800. Però conosco abbastanza bene Tex e che, peste mi colga, se in un migliaio di numeri (contando tutte le pubblicazioni) ho mai letto simili riferimenti, culturali o popolari che siano. Ti invito poi a leggere la mia risposta a Monni perché la critica comprendeva tutta la prima parte, Sibari compresa, i cui dialoghi mi sono sembrati estenuanti e pleonastici. Nella seconda parte, decisamente migliorata, ho espresso le mie perplessità, che confermo, sul duello e sulla bambina guida turistica. Mi meraviglio anch'io di una cosa, ma forse mi sbaglio e, se è così, ti chiedo scusa. Che te la sia presa come se usassi le mie critiche per un attacco, non certo personale, ma alle tue opere, come se io avessi qualcosa contro l'autore. E spero tanto che questa sia una mia sensazione errata perché c'è un'unica cosa che mi spinge ad agire così. Non pretendo certo di insegnarti nulla, ma non è utile per te che qualcuno ti faccia notare [presunti] difetti, anche minuscoli, nelle tue opere? O preferisci che la gente ammiri i tuoi abiti che non ci sono? Se i presunti difetti che riscontro ti sembrano reali, allora sono contenta di averteli fatti notare: non li farai più. Se non lo sono, semplicemente ignorali: sono solo divergenze di vedute tra un autore e una sua severa lettrice. Amici come prima.
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E ha fatto molto bene. Come citare Camelot per bocca di Tex. Poi, se leggi con attenzione il mio commento, che riporto, ho detto "dopo" e non "perché". E il fatto assume tutto un altro significato. Se tu non l'hai colto, potevi chiedere un'interpretazione autentica (del tipo: hai interrotto la lettura per questi due fatti o [anche] per tutto il precedente?)