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Letizia

Ranchera
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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Beh, io l'avevo buttata lì come uno scherzo, ma era così plausibile che più o meno potrebbe essere andata proprio così.
  2. Letizia

    Tex E Pecorella Belante

    Noooooooooohhhh !!!! Hai difeso Nizzi ???
  3. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    @Diablero, se stai criticando così aspramente una storia che io reputo, se non la migliore, una delle migliori storie di Boselli, mi immagino cosa pensi e non dici (almeno non dici tutto e ti limiti solo ai fatti più eclatanti) di tutte le altre, in particolar modo quelle di altri autori. E a questo punto mi chiedo (e ti chiedo subito scusa perché non sono fatti miei) perché cavolo continui a comprare/leggere Tex. Ma non mi fermo qui. Non so cos'altro compri/leggi ma immagino che, da un'idea che mi sono fatta, dovresti aver eliminato del tutto la lettura di tutti i fumetti che escono in edicola. Oppure sei un masochista e ti piace soffrire. Con affetto e stima.
  4. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Addirittura! Mi fai arrossire.
  5. Di solito sono le morti certe che diventano presunte. Mai le morti presunte che diventano certe.
  6. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Ieri passeggiavo per Frisco con la mia guardia del corpo. Incontriamo un tipo con una giacca nera. Io e Gualtiero, la mia guardia del corpo, facciamo un gioco. L.: Secondo te, chi è quello? G.: E che ne so, chi lo conosce? L.: Ma no, pirla, che fa, di cosa si occupa, che mestiere fa? G.: In che senso? L.: Da come è vestito, chi pensi che sia? - A: un poliziotto - B: un malvivente di basso livello - C: un cittadino elegante e danaroso - D: un cittadino squattrinato che vuol apparire benestante - E: un banchiere - F: un elegantone ricco sfondato e raffinato - G: il capo di una redditizia banda di criminali G.: Ma, non saprei, da qui non si capisce neanche se la giacca è dozzinale o no. L.: Tu non lo capisci, zoticone. Si vede benissimo che la stoffa viene dalle Highlands della Scozia: è un tessuto molto raffinato e ricercato e, se ti avvicini e lo tocchi, sentirai anche tu quanto è morbido. G.: Sarà come dici, capa, ma, per me è uguale alla giacca di mio cognato. L.: Ma tuo cognato è un conducente di carrozze ed è uno squattrinato. E non chiamarmi capa. Vi racconto questo episodio perché la mia guardia del corpo, un omaccione di un metro e 90 e 100 chili di muscoli, non è stato in grado di classificare la giacca (forse non sa neanche cosa vuol dire classificare). Ma io l'ho capito subito: stoffa scozzese, sartoria Nicoll uguale a capo della gang dei rapitori. Non c'è il minimo dubbio.
  7. La famosa sorella della figlia di Satania.
  8. Forse non tutti sanno che: - la figlia di Satania, Joan, sarebbe stata trasferita ad altro carcere - la richiesta di trasferimento è falsa - la stessa Joan ha preparato un piano di evasione nell'eventualità di una sua cattura - i complici incaricati della futura evasione sanno solo che deve essere liberata una certa Joan - la falsa richiesta di evasione arriva al carcere - i documenti abilmente contraffatti sono inutilmente controllati - Joan lascia il carcere insieme ai finti carcerieri suoi complici - dopo qualche giorno arriva al carcere di Frisco una falsa conferma che Joan è regolarmente arrivata al nuovo carcere - Joan prepara il suo piano di vendetta contro Tex - sarà lei la misteriosa Darka fuggita con la mongolfiera?
  9. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    È un discorso talmente complicato che se la Darka lo ha ideato così per complicare le acque è un vero genio.
  10. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Diavolo di un Bos, questa era sfuggita anche a me. Ma davo erroneamente per scontato che in California ci fosse un solo capo sezione, visto che L.A. non era ancora una metropoli.
  11. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Ah, le giacche! Croce e delizia. È noto che a Frisco tutti saprebbero riconoscere al volo le giacche nere. Giacche nere, sì, perché oltre le due dei due capi zona, quasi tutti gli scagnozzi hanno la giacca nera. E poi l'elegantone di Phoenix è l'unico vanitoso che non ha tolto l'etichetta del sarto. Come dite? Come faccio a sapere che tutti gli altri 12 (erano 13) l'hanno tolta? Ma è evidente, mi sono informata alla fonte, direttamente dall'autore che me l'ha confidato. Mi ha anche detto che non l'ha reso noto negli albi per non essere accusato di inutile origlioneria. Inoltre l'arizoniano era a Frisco per conferire personalmente con la Darka (voleva essere trasferito a Frisco, mi pare di averlo già detto). Insomma la perfezione non è di questo mondo. E spesso nel mondo reale ci sono piccioni che fanno piccionate da far impallidire Nizzi. Io penso che l'errore più grosso di Boselli sia stato quello di accoppiare quella gran passera di cameriera con quella mezza xxxx di apprendista sarto. Scusate l'ardire, ma quando ce vo' ce vo'.
  12. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Una cosa che ho apprezzato tantissimo, in due occasioni, sono gli antioriglioni. E qui voglio il merito del neologismo. Che diavolo è 'sto coso? È l'esatto opposto dell'origlione. Un altro autore cosa avrebbe fatto? Avrebbe schiaffato due scene che mancano e le avrebbe particolareggiate minuziosamente, specialmente la prima, per la quale una dozzina di pagine sarebbero stare il minimo indispensabile. Master è in leggera difficoltà nell'inseguire i rapitori dopo la consegna del riscatto. Ma interviene Tex a dargli una mano. Come come come? E Tex che ci faceva lì, come cavolo faceva a sapere...? Eccola lì la scena mancante, neanche vista in flashback, neanche raccontata, solo un piccolissimo accenno. Il gambler ha cantato. Ma va? Nizzi (perdonate il mio "astio" verso il magnifico autore) ci avrebbe riempito, insieme con l'altra scena mancante, la seconda metà del terzo albo e magari anche il quarto. Magari ci avrebbe schiaffo anche una bella quanto inutile scazzottata. Sì, inutile, perché il gambler ha capito benissimo che i suoi complici lo volevano morto così come ha capito benissimo che poteva salvare la buccia solo collaborando. Seconda scena (strappalacrime): la dipartita del complice accoltellato, appena accennata da Carson. Ma io l'amavo... Dai, qui ci stavano tre o quattro pagine. E invece niente, manco in flashback. Tecnica narrativa superlativa.
  13. Letizia

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Ma stiamo scherzando? Il Tex giovane di GLB che avrebbe fatto di fronte a un amico morente? Gli avrebbe detto: dai, John, non fa lo sronzo, dove [m]azzo hai messo l'oro che hai sgraffignato? Ma certo, tanto poi il lettore avrebbe pensato: povero Tex, bisogna capirlo, c'era la guerra, era giovane, senza esperienza, un po' ingenuo (non piccione, ingenuo), poverino. Cosa mi tocca sentire!
  14. Letizia

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Però, che birbantello quel Walcott. Ha fatto in modo che Tex non credesse a John neanche in punto di morte. Eil bello è che John era suo amico. Chissà perché a pag. 60 del n. 776 Tex dice testualmente: ... chi si trova in punto di morte non mente. E si riferiva a un delinquente in punto di morte non a un amico. GIà ma quello era Nizzi e questo è Boselli. Che vuoi che ne sappia Boselli?
  15. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    La parte positiva non si commenta mai. Basta dire che c'è. Poi puoi dire che ti è piaciuto questo o quello. Ma è soggettivo. A me interessa più l'oggettivo.
  16. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Nì por sombre. 2 muli che portano i viveri per le decine di villaggi Navajo non è una scelta narrativa. È una bufala. Le scelte narrative devono essere coerenti e concepibili. Si può anche esagerare un po'. Ma questo è Tex, non Willy il Coyote: se ti cade in testa una tonnellata di montagna rimani spiaccicato e non ti rialzi con solo un occhio nero.
  17. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Non direi. Le scelte narrative devono essere coerenti. C'è chi pretende il massimo della coerenza e chi si accontenta (poi ci sono le vie di mezzo). Ma non si può negare che qui la coerenza non sia stretta.
  18. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Questo, a mio avviso (ci tengo a sottolinearlo) non lo ritengo vero. I problemi ci sono, qui come nel Muerto. Caso mai ci sarebbe da valutarne l'entità e quale "fastidio" arrechino alla storia. Io ritengo che non sia eccessivo e che possa essere tollerabile. Anche nel Muerto, che di suo aveva problemi ben più gravi. Nessuna gravità, dicevo, perché i vessatori sono due imbecilli che ignorano il significato di "scoperto" (che roba è, c'entra il poker?) e i vessati sono sì amici di Tex, ma sono anche danarosi. Ci sta. L'elegantone dell'Arizona, che ha fatto rapire (più verosimile di ha rapito lui) non poteva andare a Frisco? No, non poteva, perché a Frisco c'è già l'elegantone gambler e si genera un conflitto di interessi. E se il clima dell'Arizona fosse poco salutare e volesse fare le scarpe al collega più fortunato che aveva una piazza migliore? Ma vuoi mettere Frisco con le sue luci, i divertimenti e le donnine con Phoenix? Ma dai, ci sta eccome. E la giacca distintivo? Ma dai, sono 13 in tutti gli States (si presume orientali) e l'etichetta conduce a un'elegante sartoria, dove non hanno lasciato né nomi né indirizzi, gestita da un vecchierello che, sarà anche un sarto eccezionale ma per il resto, per carità... Il ragazzino: certo era meglio se Tex impiegasse un paio di albi per trovare una traccia. Sono problemi? Sì. Sono accettabili? Per qualcuno no. Per me sí. QUESTE sono critiche. Costruttive (mai distruttive) e soprattutto ARGOMENTATE.
  19. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Come sempre c'è un altro angolo da cui guardare la cosa. Tutto giusto quello che dici, ma... La prima fase, quella del pizzo, è gestita da scartine sacrificabili, dal cervello non proprio molto lubrificato. Gente così se ne trova a ogni angolo di strada. Niente di strano. La giacca, se l'uomo di Phoenix non fosse stato così pirla, Tex non l'avrebbe mai trovata. C'è da dire poi che l'elegantone è stato accoppato a Los Angeles e il secondo elegantone vive invece a Frisco. Per metterli in relazione devi guardare l'etichetta interna della giacca e lo puoi fare solo dopo aver beccato il proprietario. Se I 13 vivessero tutti a Frisco, la cosa sarebbe grave, ma uno qua e uno là, senza Facebook non è facile metterli in relazione. Insomma si potevano trovare espedienti migliori, certamente. Ma anche l'occhio vuole la sua parte. Tex non è fico con la giacca nera? Non dirmi che lo preferisci con la camicia GIALLA.
  20. È ovvio che è un errore e che ho sbagliato secolo, volevo dire 2080.
  21. Letizia

    [774/775/776] Rick Master, Detective

    Mica tanto. Parla della figlia di Satania già a pag. 17 del primo albo. Qualcuno un pensierino ce lo ha fatto. Poi seguono riferimenti al club dei 13. E il pensierino si è fatto più consistente. C'è da dire che tutti avranno pensato "possibile che Boselli sia così ingenuo?" e avranno subito abbandonato l'idea. Tutti o quasi. Perché qualcuno avrà pensato che il Bos l'ha fatto apposta: getta l'amo e poi ti fa credere che non è un amo. Sono d'accordo con tutto il resto: è un'ottima storia e mi piace Rick Master.
  22. @Diablero, non ho ancora capito come, secondo i tuoi canoni, deve essere essere costruita la narrazione di fatti fantasiosi. Non parlo ovviamente dei canoni di Tex ma di quelli di un qualsiasi racconto. E tralasciamo naturalmente quelli imprescindibili quali, ad esempio, la coerenza, la continuità e, nel limite del possibile, le leggi fisiche (un proiettile non potrà mai andare a zig zag). Intanto cominciamo col dire che i tuoi canoni, come quelli di chiunque altro, ancorché condivisi da molti, sono soggettivi. E qui potrei anche chiudere il discorso: a te piace così, a me cosà e ad altri cosò. Ma vorrei esporre comunque i miei "canoni". Li ho virgolettati perché non vorrei che la parola venisse intesa come "regole" del tipo di quelle che trovate nelle pagine strappate nel bellissimo film L'attimo Fuggente. Originalità. Se intendiamo il termine etimologicamente, stiamo freschi: dopo millenni di storie raccontate, trovare qualcosa di inedito la trovo molto dura. La prima volta che leggi di Tex, che sveglia il manigoldo con un fiammifero acceso infilato tra le dita del piede, ti diverti un sacco. La decima volta ti cominciano a fumare i marroni. È un po' come bistecche e patatine e, non dimentichiamo, una fetta di torta di mele. Eppoi l'originalità non è garanzia di qualità. Quindi preferisco un Tex che scazzotta il cattivo di turno piuttosto che un Tex che cavalca un lama in Perù. Se un autore è bravo, sa fare un capolavoro anche con un mare di situazioni banali. Spesso, per non dire sempre, non conta cosa si racconta ma come lo si fa. Finale aperto. In Ritorno Al Futuro 2 (adoro tutta la trilogia) il Doc va nel passato e il film termina qui. Il terzo film, la continuazione, lo vedremo un anno dopo. Horizon è dell'anno scorso: chissà quando vedremo il seguito. Non a tutti piace ma lo infilo egualmente in elenco: John Wick. Il finale aperto è una tecnica narrativa. Ovvio che si usa solo in una serie. Personalmente non mi piacciono le serie, preferisco narrazioni singole. Ma Tex è necessariamente una serie. Adoro però Albertarelli e i suoi Protagonisti, dove ogni singolo albo è dedicato a un singolo personaggio ed è autoconclusivo perché è un episodio unico che fa storia a sé. Cronologia. Ora con Tex possiamo fare due cose: 1) storie asettiche senza tempo che possiamo immaginare tutte nell'estate del 1980 (anche se sono mille e non è temporalmente possibile, chissenefrega); ogni storia inizia e finisce e non importa a nessuno quale cronologicamente viene prima o viene dopo 2) storie che fanno parte di un ciclo e che hanno una cronologia; sono indubbiamente più calate nella realtà, dove lo scorrere del tempo è inesorabilmente presente, ma sono più difficili da gestire (specialmente se gli autori sono diversi). Inutile negare la simpatia per un personaggio ricorrente come il Morisco, Pat, Montales, Brandon... e il piacere di rivederli. Quindi preferisco, ed è parere personalissimo, di gran lunga le storie cicliche. Poi, chissà perché, citando il punto in cui sei d'accordo con me sull'anonimità di Samantha Stonewell, mi dici che sono "fanzinara" Se io sono "fanzinara" tu sei "apiretico". Scusa ma non ho saputo resistere, ma è una cosa che, purtroppo, è capitata a me. Ero ricoverata e, durante la visita mattutina, l'infermiera disse al medico: la paziente è apiretica; la paziente, una simpatica vecchietta, ribattè, tutta stizzita: apiretica sarà lei.
  23. Rick Mater non è una storia autoconclusiva? Non ha un inizio e una fine? Nossignore. Ha una fine bellissima. E poi citi (scommetto che le storie le hai scelte a caso) una sfilza di capolavori. Cosa vuoi dimostrare? Quante storie di Nizzi sono così, autoconclusive con un bel (si fa per dire) finale secco? Una storia è bella o brutta e la si misura con il metro del punto finale? Questa è una storia che finisce. Il cattivo scappa è il Bos non ci dice chi è. Non è una fine? Non ti piace il finale? Non ti va di aspettare tre anni per sapere chi è l'Uomo Mascherato? Ma è così importante saperlo? Se dipendesse da me, ci farei storie a iosa senza rivelare chi è. Che mi frega di sapere chi è? Basta leggere buone storie. Farei un personaggio ricorrente, avvolto nel mistero per sempre. E siccome sarebbe un personaggio ricorrente, verrebbe continuamente sconfitto ma mai catturato. Fugge sempre, non muore, fugge. Sconfitto ma libero. Perché troppo in gamba. È una donna. L'uomo di Flagstaff, appena citato da @Tracce358 è un personaggio favoloso. Tutti a chiedersi chi è (ne ho già parlato) e poi il colpo di genio di GLB. Chi è? Nessuno. GLB ci ha tenuti incollati alle pagine, albo dopo albo, mese dopo mese, logorati dalla curiosità. E poi? La delusione....? Giammai, la liberazione. È finita la logorazione e abbiamo capito che quello che ci interessava non era tanto sapere chi era quest'uomo, ma l'importante era il desiderio di saperlo. Se il Bos mi ascolta, mr Dark non è parente né di Satania, né di Mefisto. E sì, è una donna, ma una perfetta sconosciuta a cui Tex ha ammazzato il padre, il fratello, lo zio e il nonno, tutti personaggi che in 777 albi di Tex, più tutte le altre pubblicazioni, di serie e fuori serie, non si sono mai visti, neppure di striscio e neppure nominati. E lei si chiama (ma non lo sapremo mai e mai la vedremo in viso) Samantha Stonewell. Pensa che figata. Decenni di mal di fegato per i lettori ammalati di curiosite acuta, centinaia di pagine di commenti qui e altrove per il totoDark, laureandi in psicologia o sociologia che utilizzano l'argomento per tesi di laurea. E pensare che c'è chi vorrebbe un nome a distruggere questo meraviglioso castello. E lo vorrebbe subito. Non è fanatismo religioso?
  24. Come sarebbe a dire "spero"? Io devo ancora capire chi si cela sotto la maschera di Macchia Nera (sì, quella di Topolino) e non me ne sono ancora fatta una malattia e tu vuoi farmi ammalare solo perché mi tieni celata l'identità di Batman? Tra l'altro, se cerchi nei commenti vari, scoprirai che il finale aperto l'avevamo intuito solo il buon Monni e io. Finale aperto vuol dire: non ti dico chi è il capo manco morto.
  25. Io tutta questa curiosità sinceramente non la capisco. Ma chi mai sarà, ma chi mai non sarà? Ma che vi frega? Da che mondo è mondo interessa il sabato del villaggio, non la domenica. La domenica tanto attesa sarà una delusione (soprattutto perché poi ci aspetta il lunedì). L'attesa spasmodica di un bambino per la Befana o Babbo Natale in cosa si risolve? In un giocattolino (magai costoso) che dopo cinque minuti ha già gettato. M. Dark è una donna. Veste come la figlia di Satania, gestisce il club dei 13 come lei, ma non è lei. È Lily. E adesso? Sai che soddisfazione! Evviva, eureka! Io l'avevo capito subito! Io no, ho sbagliato, credevo fosse Joan! Io invece credevo fosse il figlio della Tigre Nera! Io ero sicuro che fosse il fratello di Macchia Nera. Ma dai, ma davvero giudicate una bella storia dall'ultima vignetta, quella in cui Tex dice: "Ti ho riconosciuta, Lily, ci rivedremo."? Oppure preferivate che il pallone, afflosciandosi per i proiettili che lo avevano raggiunto, precipitasse e Tex & C., arrivati sul luogo della tragedia, raccogliessero le ultime parole di Lily moribonda? Dai, sarebbe stato molto meglio: Tex esce vincitore su tutti i fronti. Infatti la setta dei rapitori, privata della testa del serpente, si sarebbe sciolta come neve al sole. Evviva, battiam battiam le mani.
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