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TWF - Tex Willer Forum

Letizia

Ranchera
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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Letizia

    [721/724] Attentato a Montales

    Ah sì? Mi sei sempre più simpatico, anche se non leggi la mia roba.
  2. Letizia

    [721/724] Attentato a Montales

    Dici? Anche se le argomentazioni di Diablero non sono campate in aria e non sono contrastabili, ci provo con due delle tue. Il tempismo: era meglio che Tex arrivasse, passasse una settimana a cercar tracce fredde e cancellate, ci fossero mostrati pranzi e cene luculliane e magari anche un paio di corride e qualche siparietto in cui Carson gettasse languide occhiate alla cameriera carina? Forse andare subito al sodo invece di aspettare, per un po' d'azione, il prossimo albo, forse, dicevo, è un po' meglio. Il politico: trovi strano che il politico fosse da Aguilar per cospirare le sue cospirazioni e che Montales giungesse inaspettato ma gradito come il cacio sui maccheroni? Toh, guarda chi si vede! Il governatore che viene nella tana del lupo risparmindogli (al lupo) la fatica di andarlo a cercare! E il buon capitano Ramirez che prende la palla al balzo e accompagna Montales è poco credibile? A me la scena che più non è andata giù è stata quella della servitù. Bastava un niente per farla credibile: la servitù, spaventata dai sicari, si nasconde in silenzio e viene scovata per caso da Tex. "Eccone uno" è chiaramente un "errore di sbaglio".
  3. Letizia

    [721/724] Attentato a Montales

    Non l'ho capita nemmeno io. Me la spiegheresti, per favore?
  4. Letizia

    [721/724] Attentato a Montales

    Non è vero. Soltanto non ti sei accorto che dal momento in cui è scappato al momento in cui è arrivato sono passate ben tre ore. Ma dalla caserma, naturalmente.
  5. E' vero che Sobrero scoprì la nitroglicerina nel 1847 ma è vero anche che il termine "dinamite" venne coniato solo nel 1866 per cui io proporrei per il Bos una punizione esmplare: tortura al palo, scotennamento, impiccagione, fucilazione, decapitazione e infine rogo; in quest'ordine, sperando che, con la pelle dura che si ritrova, non riesca a sopravvivere.
  6. In linea di massima mi trovi d'accordo, ma... Ottimo il cielo giallo, ma quello rosso sembra fatto con il secchiello di photoshop: troppo pieno o, se vuoi, omogeneo. Con qualche sfumatura in tinta, non certo del tipo tramonto, sarebbe perfetto.
  7. Secondo me il nome al cavallo gliel'ha dato Marty McFly. E chi se no?
  8. Letizia

    Tex giganti

    A me tempo fa hanno offerto 50 cent ad albo per la collezione completa. Ora come ora sicuramente meno.
  9. NK ha ragione. Il Kit Carson di Tex non è il Carson Storico, massone e sposato con un'indiana, morto nel 1868.
  10. Sul tema dei cosiddetti "falsi storici" o, se preferite, della "massima possibile aderenza alla realtà" credo sia necessario un po' di grano salis. Non si deve esagerare né in un senso (castronerie tipo "il Texas confina con il Canada") né nell'altro (aderenza storica maniacale). A tal proposito mi piace ricordare un fatto in cui, la troppa aderenza storica può essere controproducente. E' noto che, nell'antica Roma, ai gladiatori sconfitti poteva essere concessa la grazia (pollice rivolto verso l'alto) oppure la condanna a morte (pollice verso). Questo fatto era esattamente il contrario di quello che succedeva in realtà. Il pollice indicava il gladio, la spada romana, e, rivolto verso, l'alto indicava l'arma alzata pronta a colpire mentre, rivolta verso il basso indicava la spada a riposo, inserita nel fodero. Il pollice verso indicava quindi clemenza e il pollice alzato indicava invece la morte. A titolo puramente informativo, la grazia poteva anche essere concessa con il pollice nascosto dentro il pugno. Come avrebbero reagito gli spettatori del film "Il gladiatore" vedendo concedere la grazia con un pollice verso? Se Boselli avesse parlato di Rurales invece che "Guardias civilas" io non mi sarei scandalizzata e questa precisione storica comunque non incide minimamente sul mio giudizio sulla bontà della storia. Tra gli 80 mila lettori del giovane Tex Willer quanti se ne sono accorti? Posso solo lodare la minuziosità del Bos, ma non avrei per nulla criticato la sua eventuale mancanza di precisione storica. Infatti.
  11. Tex non è l'abbreviazione di Texas?
  12. Certamente. E' a questo che ho pensato. E nota anche che Tex NON ha uno zio Tom.
  13. Nonno paterno: Ben Nonna paterna: Lea Nonno materno: Ted Nonna materna: Flo Zii: Luc, Bud, Jos, Nat, Eli, Gil, Ned, Red, Cal, Ian, Ros, Dan, Val, Roscoe detto Kid Zie: Ava, Zoe, Ebe, Ann, Bea, Eve, Gea, Isa, Gal, Liz, Mia, Tea, Sue, Samantha detta Sam Cugini: tutti Ben Cugine: tutte Lea Altri parenti: tutti Ted Altre parenti: tutte Flo
  14. Ma Tex Willer è realmente esistito?
  15. Tre su quattro? E chi lo dice? Non lo sai che Carson, prima della storia raccontata nel Passato di Carson (molto prima), si era sposato con rito civile con una Kiowa che poi è stata rapita e uccisa da una banda di Comancheros? E che naturalmente il vedovo Kit in seguito si è vendicato uccidendo uno ad uno tutti gli assassini della moglie? E' una storia che verrà pubblicata tra qualche anno e avrà per titolo "Il passato del passato di Carson". E, se ci ripensano e non la fanno uscire, la scrivo io.
  16. Letizia

    [Maxi Tex N. 27] I tre fratelli Bill

    Da nessuna parte. Il fatto è che Sánchez è mio amico.
  17. Letizia

    [Maxi Tex N. 27] I tre fratelli Bill

    Se tu non puoi darti contro, io però lo posso fare. Se non lo faccio, è evidente che c'è un motivo. La storia non è un capolavoro? Se non lo è, e sottolineo se, c'è andata molto vicina. GLB non avrebbe saputo fare di meglio. La storia è seconda solo a Nueces Valley? Io dico di no. Ma non voglio dire se è meglio o se sono prime a pari merito. Bos, continua così. P.S. Per te ora sono cavoli amari perché mantenere questo livello di qualità non sarà facile. Ma io ho fiducia (non dormire sugli allori, però). P.P.S. La quantità è molto importante (qualche cosa vorrà pur dire), ma la qualità conta molto di più. Complimenti per tutte e due.
  18. Letizia

    [Maxi Tex N. 27] I tre fratelli Bill

    A mio avviso questa non è "una storia con Tex" ma "una storia di Tex". Già altre volte è stata data un'alta rilevanza ad altri personaggi, specialmente ai nemici di Tex. Non pretendo di vedere Tex in ogni pagina, anzi mi darebbe fastidio. E' stato detto che questa storia è un team-up e deve essere così, ma immaginiamo che non lo sia e che i tre fossero i Kidson Brothers, creati lì per lì da Boselli e che GLB non avesse creato i tre Bill: quale sarebbe stata la differenza? La storia mi sarebbe piaciuta un sacco lo stesso. I tre rubano la scena a Tex? Ma dai! Voglio provare a fare da giudice a un'ipotetica gara tra pards e fratelli, per vedere chi vince. Vediamo chi ammazza più cattivi, chi corre più rischi, chi è più coraggioso, chi è più stratega... insomma chi è il migliore. Assegno dei punteggi mirati per ogni azione, poi tiro le somme e infine devo fare anche la media (eh sì, sono 2 pards e 3 fratelli, senza contare le pagine di presenza che contano sia nel punteggio che nella media: insomma, non è facile, la media va ponderata). Ma tranquilli, il tempo a disposizione non è molto, ma prima o poi ce la farò e vi farò sapere. Ma no, il fatto è che il bandito in realtà si chiama Pablo Manuel Emiliano Sánchez.
  19. Letizia

    [Maxi Tex N. 27] I tre fratelli Bill

    A parte il fatto che il vero Gerorimo si arrese nel 1886 e che morì nel 1909, ci sta che nella finzione le cose siano un po' alterate. Ma chi dice che i tre Bill non abbiano incontrato Tex prima di "uccidere" Geronimo?
  20. Letizia

    [Maxi Tex N. 27] I tre fratelli Bill

    Maxi favoloso, storia e tavole, senza tanti sproloqui e senza scendere nei particolari. L'unica cosa che mi va di far notare è che tra le nazioni Athabaska (Apache e Navajo) il femminismo non era "necessario". Tra uomini e donne c'era sì differenza di ruoli e divisione dei compiti, ma gli uomini rispettavano le donne molto più di noi del terzo millennio. La società era di tipo matriarcale, come a dire che con il matrimonio "lo sposo assumeva il cognome della sposa" (cosa impensabile per noi). Tra gli indiani ovviamente il cognome non esisteva, semplicemente l'uomo, se di tribù diversa, si trasferiva nella tribù della moglie e non viceversa. L'ironia di Tahzay, che non stona, non è quella di un apache ma di Boselli (ovviamente). Bravo Bos. Bravo Piccinelli.
  21. Ma è ovvio. Tex non poteva aggorgersene perché anche lui era una controfigura.
  22. Letizia

    Ancora Su Tex & Zagor

    Preferisco farmelo raccontare da qualche anima pia (se la trovo, se no, amen). P.S.: Ma la mamma di Zagor era una brava persona?
  23. Letizia

    Ancora Su Tex & Zagor

    Davvero lo vuoi sapere?
  24. Letizia

    Ancora Su Tex & Zagor

    Se tu riesci a dormire sonni tranquilli, io no purtroppo. E allora mi sono decisa, ho aumentato la mia visione piuttosto ridotta leggendo "Zagor racconta" al duplice scopo di vedere il vero livello di questo fumetto e di rendermi conto di cosa avrei perso se non l'avessi letto.
  25. Letizia

    Ancora Su Tex & Zagor

    Reputo il giovane Tex Willer il miglior fumetto che abbia mai letto, naturalmente (mi sia consentito) dopo il Pecos Bill di Guido Martina. Se non lo avessi mai letto e qualcuno mi avesse detto "non sai quello che ti perdi", avrei sicuramente provato a leggerlo e, naturalmente, mi sarebbe piaciuto molto. Ma da qui a dire "non sai quello che ti perdi" ce ne corre. Sono altre le cose che mi meravigliano a tal punto da giudicarle imperdibili. Figuriamoci Zagor. Me ne farò una ragione e continuerò a ignorare tale meraviglia. Questo non è vero. Se lo fosse, avrei sicuramente calcato la mano e di difetti ne avrei elencati molti di più. E, anche se non li ho enumerati tutti, una cosa è certa: li ho trovati proprio tutti. Sono stata molto imparziale e certamente non mi sono divertita, ma il mio approccio non è stato quello di fare le pulci. Io ho tantissimi difetti (come tutti i comuni mortali), ma quello di avere pregiudizi certamente no, perché penso che solo le persone poco intelligenti abbiano pregiudizi e io, come ormai tutti sanno, sono una persona con una "intelligenza superiore alla media".
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