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Letizia

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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Letizia

    Il prezzo degli albi di Tex

    Un ragionamento sbagliato non è mai corretto e logico, mi pare evidente. Per essere corretto e logico ma portare a conclusioni farlocche deve necessariamente partire da presupposti sbagliati. Non vedo, nelle mie elucubrazioni, nessun presupposto sbagliato. Inoltre forse ho peccato in scarsa chiarezza, visto che non hai capito. Non ho paragonato gli albi di Tex né ai gelati, né ai televisori, che sono ovviamente prodotti diversissimi. Se avessi detto soltanto: "il prezzo di una striscia di Tex corrisponde a 3 euro di oggi", forse qualcuno poteva chiedersi "ma dove l'hai presa questa cifra?" Il paragone con i gelati aveva l'unico scopo di arrivare ad una spiegazione razionale. Va da sé che Tex non è un gelato. La carta costava allora più di oggi? Questa è una giustificazione che però non toglie nulla alla logica dei miei ragionamenti e che semmai la conferma. E i televisori che c'entrano? Con Tex nulla (e neanche con i gelati) ma che dimostrano chiarissimamente che a volte non si possono confrontare i prezzi di una volta con quelli di adesso. Poiché ho ammesso, in questo modo, che non ha molto senso paragonare prezzi a distanza di più di 70 anni, non capisco lo scopo demolitore della tua elucubrazione. Che sia assurdo il prezzo di Tex a 30 euro è più che evidente. Ma è anche vero che in altre nazioni i fumetti costano di più che in Italia, dove sono ancora abbastanza bassi. Vedere poi il Texone aumentare di un euro due volte consecutive non giova certo all'idea che in fondo i fumetti qui costano ancora poco. Tex ha diminuito la sua tiratura negli ultimi anni? Non è vero; sono i fumetti ad aver diminuito la tiratura. Tex ha retto meglio di tutti gli altri ed è ancora in buona salute. Non è una novità che oggi i giovani hanno altri interessi e non mi stupirei se si scoprisse che l'età media di un lettore di Tex è vicina ai 60 anni. Ma naturalmente tutti hanno il diritto da dissentire educatamente da quello che penso.
  2. Letizia

    Il prezzo degli albi di Tex

    Al di là della gestione poco felice del Texone di Villa sulla quale ho già dato il mio parere e al di là del numero e della qualità delle testate di Tex, vorrei esprimere la mia personalissima opinione sul prezzo degli albi di Tex. Il primo albo di Tex a striscia "Il totem misterioso" uscito nel 1948 costava 15 lire e contava 36 pagine, di cui 4 di copertina: pagine di storia 32, ognuna di 3 vignette. Facendo un po' di proporzioni con il Tex mensile ultimo uscito, ci vogliono circa 10 Tex a striscia del 1948 per fare un Tex mensile del 2020. Calcolatrice alla mano (senza non so fare neanche un'addizione, figurarsi una moltiplicazione), se Tex fosse uscito nel 1948 con il formato del 2020, sarebbe costato, vediamo un po', circa 150 lire. Mio nonno racconta che un gelato allora costava 10 lire e quindi, sempre grazie alla mia calcolatrice, il prezzo di un Tex con tale formato sarebbe costato come 15 gelati. Quanto costa ora un gelato? Beh, dipende: ce ne sono da € 1, 2, 3 e anche 1,5 e 2,5 ecc. ecc. ecc. Vogliamo fare una media di 2 euro? La mamma compra 15 gelati; ogni gelato costa 2 euro; quanto spende in tutto la mamma? Mamma mia, aiutatemi voi! Come dite, 30 euro? Non vorrete mica insinuare che ora un Tex mensile dovrebbe costare 30 euro? E poi, dai, lo sanno tutti che i prezzi di una volta erano esagerati e che ora un televisore medio non costa certo quanto 3 stipendi, che era il prezzo di un TV negli anni 60 del secolo scorso. Considerazione finale. Poveri bambini del dopoguerra, a quanti gelati dovevano rinunciare per leggere una storia di Tex (per non parlare di tutte le altre rinunce). Riteniamoci fortunati, Tex per noi è quasi regalato!
  3. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    https://www.farwest.it/?p=6425 Farwest e wikipedia: chi ha copiato chi? Prometto che non segnalero più sbagli (?) A occhio il coltello di Dundee sembrerebbe più lungo (almeno mezzo metro). L'ultima volta che ho tagliato una testa ci ho messo di più di un minuto. Ed era solo una gallina. Spero che nella prossima storia con Tiger lo vedremo disossare una carcassa di montone. Peccato però che Tiger sia così, lo facevo più una brava persona.
  4. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Ti sembra un coltello questo? Se ti dico ironicamente che è un machete, ci sarà un motivo? La scena è bellissima proprio perché il "coltello" ha dimensioni esagerate. Questo invece, secondo il film Alamo, è il coltello originale di Jim Bowie. Non è certo piccoletto, ma non è neanche il machete di Dundee. Per quanto riguarda la crudeltà di Apache e Navajo, sarebbe interessante questa lettura: https://it.wikipedia.org/wiki/Navajo dove, tra le altre cose, è testualmente riportato: gli Apache e i Navajo non avevano il culto della guerra. Lo sapevate che gli Apache hanno imparato a scalpare dai messicani che per ogni scalpo avevano una ricompensa? La testa tagliata con il bowie (sì, con il bowie, che interesse avrebbe avuto Tiger a mentire?) non ha impressionato nessuno? Bene. In fondo si tratta solo di fumetti e Tiger è un Navajo e, quando lo fanno incavolare, lo sanno tutti, è peggio di una bestia. P.S.: Quanto ci avrà messo Tiger a completare la sua operazione chirurgica? Lo devono aver fatto incavolare parecchio.
  5. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Tiger. Ma l'hai letto il Texone? No, non ce l'ho ed è per questo che aspetto di vederle tutte, queste robe, negli albi di Tex. E poi perché farle fare a Tiger che in fondo non è un selvaggio ma un Navajo civilizzato e istruito che sa leggere e scrivere? Sarebbe interessante vedere Carson in qualche scena di cannibalismo (o è una roba troppo cruenta?) Lo diceva anche Picasso. Meno male che Villa si guarda bene dal disegnare Tex con due nasi. Possiamo allora giustificare ogni cosa? A quando qualche episodio di omosessualità (ma naturalmente non nella "serie regolare")? In fondo che c'è di male? Tex non è disarmato, ha il coltello. ---------- Perdonate l'ironia. Naturalmente sono solo mie opinioni personali.
  6. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Non credo di avere una mente particolarmente geniale, ma ho colto immediatamente il senso costruttivo delle osservazioni di Dix (osservazioni e non critiche per sottolineare la mancanza di negatività nel termine). Non era poi così difficile. Quando poi confermo le osservazioni di Dix, proprio io che, lo sanno tutti, stravedo per Villa che è, lo ripeterò fino alla nausea, è il mio artista grafico preferito, risulta ancor più evidente che le tavole del Texone sono dei capolavori. Il voto? 10. Se non ci fossero state le poche tavole non proprio perfette, avrei dato un 10 con lode. Villa non lo batte nessuno, neanche Galep che, secondo me, disegnava spesso gli occhi troppo vicini tra loro. Questo cosa vuol dire, che Galep non era un artista? Certo che no. Crocodile Dundee non aveva un coltello, il suo era un machete. Tiger è un artista del coltello? Guillotin forse ci sapeva fare di più con i colli. Permettetemi di avere dei dubbi che si possa fare una cosa del genere con un coltello senza che perda il filo e senza imbrattarsi come un macellaio. Ma soprattutto Tiger non è un macellaio. La situazione lo richiedeva? Ma per piacere! Un paio di frecce navajo avrebbero distratto ugualmente gli Apache e avrebbero anche ridotto il numero degli avversari. Inoltre non mi è piaciuta neanche l'insistenza nel parlare della scena che, per fortuna, Villa ci ha risparmiato: ben 3 volte. E che non mi si venga a dire che queste "critiche" significano che la storia non mi è piaciuta. Il voto? 10, ma senza lode.
  7. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Paco, Dix sarà tutto quello che vuoi, ma non è certo un troll. Le sproporzioni nei volti l'ho notate anch'io. E pure il raccapriccio della testa (ma è possibile mozzarla con un bowie?)
  8. Letizia

    Erasmo Dante Spada

    E' vero che l'uso eccessivo di particolari potrebbe rallentare la lettura. Bella la tua descrizione della mucca di porcellana, sembra quasi che tu ce l'abbia in casa. C'è però una cosa da considerare: il cervello ci dà immediatamente una visione d'insieme ed è solo volontariamente che sceglie di soffermarsi o meno sui particolari. E questo succede non solo con le immagini, ma anche con le parole (vedi https://www.linkuaggio.com/2012/03/secnodo-un-pfrosseore-dlelunviesrita-di.html). Con le frasi è più complicato, ma non impossibile, specialmente se la frase è breve. Inoltre la nostra attenzione è maggiormente distratta dai particolari "inutili" quando nella vignetta c'è molto dialogo da leggere, quanto meno ci si sofferma più a lungo e siamo quindi distratti per più tempo. Nelle scena d'azione, quando non c'è dialogo, ci possiamo permettere di soffermarci più a lungo per bearci dell'immagine che, se è ricca di particolari, è più gratificante. Chi legge un fumetto "di corsa" non se lo gusta completamente (magari se lo rilegge con più calma quando ha più tempo). Chi ama la ricchezza di particolari, si gode completamente la scena iniziale di "C'era una volta il west" ma, a chi non piacciono i ninnoli, quella scena fa venire il latte alle ginocchia. Questione di gusti. Villa è il mio preferito tra gli artisti grafici, ma hai visto il Texone d Magnus?
  9. Letizia

    Erasmo Dante Spada

    A me non piace la Gioconda di Leonardo. Ha la faccia da pirla.
  10. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    La mia era una provocazione. Ovvio che hai i tuoi buoni motivi per quello che dici e per quello che non dici. Ti ringrazio per la dritta e devo dire che anche a me sarebbe piaciuta la sorpresa di un bel poster della cover di Villa. Ti posso dire una cosa? Tutti elogiano le tavole di Villa (e io con loro), ma non vedo l'ora di poter elogiare la storia. Ovvio che il connubio ottima-storia e ottime-tavole è quanto di meglio si possa desiderare ma, quando la perfezione non è ottenibile, io preferisco un'ottima storia con disegni mediocri a una storia mediocre con ottimi disegni. Qui i disegni sono eccellenti e, dal poco che si sente in giro, anche la storia lo è. Quindi, a mio modesto parere, questo è ANCHE il Texone di Villa ma è soprattutto il Texone di Boselli. Il mio non aver acquistato le versioni dell'anno scorso non sono state motivate unicamente dal fatto di aver ritenuto sbagliate le politiche aziendali ma anche e soprattuto dall'aver aumentato, con l'attesa, la soddisfazione che proverò nel tenere finalmente tra le mani e leggere il Texone n. 35.
  11. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    A questo punto credo che il lettore aficionado abbia il diritto di sapere: qual'era la sorpresa se l'idea era così infelice, chi ha proposto questa bella idea perché il Bos non l'ha scartata subito e perché l'ha fatto dopo aver deluso le nostre aspettative
  12. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Opinioni leggermente contrastanti.
  13. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    1: Box. 2: Redazionale.
  14. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Io ho avuto più fortuna. A novembre ho avuto un regalo bellissimo e ora per il Texone spenderò una cifra molto più modesta.
  15. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Nessuno ha notato che in questa copertina il volto di Tex assomiglia tantissimo a quello della Tigre Nera?
  16. Letizia

    [Tex Willer N. 14 / 15] Paradise Valley

    Già, alla fine degli anni 50 del 1800 gli abitanti di un paesino sperduto del Nordamerica avevano una percentuale altissima di scolarizzazione, erano molto attenti ai diritti altrui, avevano ovviamente letto tutti i gialli di Agata Christie e visto tutti i telefilm del tenente Colombo. Quindi non poteva certo sfuggir loro un dettaglio così importante come la stazza del mormone cattivo che naturalmente aveva appiccicato nella schiena un cartello con scritto sopra "Sono io il colpevole, arrestatemi" (che, dato lo scarso livello di analfabetismo, in pochissimi non sarebbero riusciti a leggere). L'unica incongruenza che, essendo pignoli, ma molto pignoli, avrei potuto osservare, è invece un'altra: come era possibile che uno sputo di villaggio come quello avesse non solo uno sceriffo ma addirittura anche dei vicesceriffi? Questa collana si sta dimostrando, fino ad ora, migliore di tutte le altre, tavole e copertine comprese. Avanti così.
  17. Mi chiedo perché Tex e Carson, quando sono usciti per salvare il bandito sfortunato, non abbiano cercato di bastonare gli indiani. Forse non sapevano che erano solo quattro gatti in attesa di rinforzi? Beh, non era difficile controllare: bastava contare le zampe dei cavalli e poi dividere per quattro. Va bene, non ci hanno pensato. Ma perché Carson, invece di fregare solo due cavalli, non li ha fregati tutti lasciando i poco furbi pellirosse a piedi? E poi, ricordate la storia "Uno contro venti"? Se ci metti anche Carson diventa "Due contro quaranta". Possibile che una cinquantina di rubagalline (ecco spiegato dove prendono le piume) possano impensierire e mettere in difficoltà i due tizzoni d'inferno che, tra l'altro, si trovano in una posizione più favorevole? E non ho contato l'aiuto, anche se scarso, degli altri assediati.
  18. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Chissà se avrà tolto il cellophane per aprire le confezioni e recuperare la tavola firmata da Villa.
  19. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Un bel redazionale? P.S. Auguri a tutti.
  20. Letizia

    [Tex Willer N. 14 / 15] Paradise Valley

    https://it.m.wikipedia.org/wiki/Mormonismo https://www.churchofjesuschrist.org/study/history/topics/danites?lang=ita https://it.m.wikipedia.org/wiki/Quaccherismo https://it.m.wikipedia.org/wiki/Amish
  21. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Per i cultori delle gigantografie, una pagina del Texone di Villa presa dal sito SBE, leggermente ingrandita (42,33 x 59,73 cm) e rielaborata per non perdere in nitidezza. La risoluzione è solo 600 dpi e le dimensioni 15 mega. Ho cercato di realizzarla a 1200 dpi per un peso di 36 mega ma nessuno dei miei browser riusciva a visualizzarla. Spero non abbiate problemi a visualizzarla sul vostro PC (cliccate sull'immagine e, se rimane piccola, cliccate sulla lente di ingrandimento).
  22. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Un giudizio estetico, anche se condiviso dal 100% delle persone è sempre soggettivo. Si può parlare di oggettività solo nel caso di scienze esatte. Mi piacerebbe poi avere tre dati: le vendite medie dei Texoni, le aspettative di vendita del Texone di Villa in assenza di qualsivoglia edizione speciale e infine le vendite degli speciali (tutti). Non ho la sfera di cristallo (mi è caduta e si è rotta) ma mi verrebbe da sospettare, per il secondo dato, un aumento percentuale intorno al 50% rispetto al primo (e forse anche più, considerata la lunga attesa), mentre la percentuale delle persone che hanno letto L'inesorabile (compresi i portoghesi che hanno letto l'albo di un amico/parente) la vedo piuttosto bassa. Posso anche sbagliarmi, naturalmente. Io però ho la convinzione che, utilizzando un altro sistema, la SBE avrebbe fatto più cassa. Come? Il Texone in edicola a novembre e, a Natale, tre edizioni speciali in libreria/fumetteria/SBE: formato gigante, cofanetto e unlimited (e non limited con riedizioni varie). Le edizioni speciali le avrei arricchite poi con articoli, curiosità, recensioni, magari con la cronistoria di questi 17 anni, bozze, disegni scartati o corretti, ecc. ecc. E naturalmente ognuna di queste tre edizioni speciali avrebbe avuto qualche notizia diversa oltre alla diversa veste tipografica per invogliare all'acquisto i collezionisti/appassionati. In questo modo questi ultimi, dopo aver acquistato l'albo in edicola, avrebbero acquistato almeno anche uno speciale. E nessuno si sarebbe incavolato. Invece così, oltre agli incavolati, ci saranno anche persone (poche o tante che siano) che non compreranno il Texone in edicola a febbraio perché l'hanno già letto.
  23. Letizia

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Io evito qualsiasi cosa costi trenta denari.
  24. Io troverei più verosimile una bella lampada di fine cristallo di Boemia piuttosto che una banda di sequestratori che amano ascoltare favole. Se poi a raccontar favole è un fantasma si può considerare verosimile quasi tutto.
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