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Letizia

Ranchera
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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Letizia

    Un nuovo nemico numero uno

    Se Tex 1000 si svolgerà ancora nel 1885 e Tex Willer 500 nel 1858, addavvenì il progresso.
  2. Letizia

    Un nuovo nemico numero uno

    Il nemico numero uno, con molto carisma? Semplice, un nemico invisibile. Un nemico con una potente organizzazione, che mira magari alle terre dei Navajo. Sempre fermato nei suoi piani che Tex & Co fanno sempre naufragare, ma mai scoperto e quindi sempre in grado di colpire. Un pezzo grosso intelligente e spietato, che non si ferma di fronte nemmeno al più efferato dei crimini, tutt'altro che il solito pallone gonfiato Leinonsachisonoio. Sempre nell'ombra non si vede mai in viso, nemmeno in una vignetta. Di lui si vede solo il grosso anello d'oro al dito medio della mano destra. Non se ne conosce il nome, i suoi uomini lo chiamano padrone, capo, signore... Insomma, mister X.
  3. Non ho il fiammifero usato (non fumo e non cucino), ma me lo posso sempre procurare. Scommessa accettata.
  4. Non ho capito perché mi devo mettere l'anima in pace. Se rivedrò ancora Castle, i casi sono due: o continuerà a non dirmi nulla oppure mi dirà invece qualcosa. E naturalmente mi auguro che si verifichi il secondo caso. E, sempre naturalmente, parlo solo per me; è solo una mia opinione in mezzo al mare di tutte le altre, ognuna delle quali ha eguale valenza e spero che la mia non abbia valenza inferiore. Il fatto che, per me, Castle non sia un personaggio di spicco, come Mefisto, Yama, Tigre Nera, Proteus, Maestro, non vuol dire che ho saltato e che non leggerò le tavole in cui compare. E' un mio problema il fatto che non ho subito ricordato cotanto personaggio? Sono convinta che ti rendi conto di aver usato il termine a sproposito perché sicuramente sai che i problemi non sono certo questi. Inoltre mi sembra inutile farmi notare che ci sono innumerevoli pareri diversi dal mio, quando l'ho ammesso più volte. Se poi dicessi che il personaggi di Castle, udite udite, mi piace molto, non direi nulla che contraddica i miei commenti precedenti: dire che Nick non ha carisma NON significa "Nick non mi piace". Quindi scusatemi se continuerò a dire che per me Castle è un personaggio anonimo senza carisma.
  5. ... tutti, tranne me. Se non leggevo il nome del Supremo (di lui mi ricordavo), il biondino avrei giurato di non averlo mai visto. Se poi anche Mauro ammette che Castle è il classico uomo qualunque... Vorrei poi puntualizzare una cosa: non ho mai detto che la storia non mi piace (anzi è la migliore, per me, almeno nell'ultimo paio d'anni e forse più) né che il personaggio di Nick non mi piace, ma solo che non mi dice nulla. Eppure sono rimasta a lungo ad ascoltare.
  6. Io penso che tra dieci anni (perché è indubbio che Tex ci sarà ancora) i lettori si ricorderanno di Mefisto, Yama, Tigre Nera, Proteus e Maestro, ma nessuno si ricorderà di, come si chiama?, ah sì, Rick Castle.
  7. Il carisma (da wikipedia) è assimilabile alla cosiddetta aura, l'alone di leggenda e mistero che ha avvolto diversi personaggi storici del passato. Il termine carismatico è stato attribuito e viene tuttora attribuito a persone - sovente leader politici o statisti in genere - che abbiano segnato in qualche modo la storia per la loro capacità di radunare attorno a sé una massa critica capace di sconvolgere il corso degli eventi. Carisma è anche attribuito a diverse personalità del mondo dell'arte e dello spettacolo che hanno segnato in qualche modo il mondo della cultura. Mefisto, Yama, la Tigre Nera, Proteus, il Maestro hanno carisma. Carlo, io considero sempre che ci sono (bada bene, "ci sono" e non "potrebbero esserci") persone che la pensano diversamente da me. Ho detto talmente tante volte "a parer mio" e "a mio modesto avviso" (odio i termini come IMHO) che ho giudicato pleonastico questo inciso. Quando esprimo un parere, è solo un mio parere e non certo il verbo.
  8. Castle potrebbe essere anche più in gamba di così, potrebbe correre i 100 metri in meno di 10 secondi, potrebbe essere talmente intelligente da risolvere l'ipotesi di Riemann, ma questo non fa di lui un personaggio. Il carisma è un'altra cosa.
  9. Non credo rivedremo ancora il biondino. E' un personaggio troppo anonimo, non ha carisma. Gli mancano tutte le caratteristiche che non possono mancare in un "cattivo" ricorrente.
  10. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Se vai nella tua libreria di fiducia, non credo proprio che avrai dei problemi a ordinarlo. Quando arriva, caffé pagato.
  11. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Esiste anche il cartonato in italiano. Quelle due pagine le ho prese da quello. Come queste due: Il mio precedente commento viene dalla sezione Paragonate la pag. 60 del Tex Color n. 8 con la pag. 34 qui sopra e guardate la differenza tra le due quarte vignette. http://www.oasivip.com/e-books/fumetti-manga/633515-tex-prigioniera-degli-apaches-tisselli-amp-ruju-2016.html
  12. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Tutto può essere. E' vero che BN e colore hanno pari dignità ed è vero che molte foto artistiche in BN perderebbero molto del loro fascino (e arte) se fossero state riprese a colori. Ma c'è qualcuno che ricorda che molti fumetti di alcuni decenni fa avevano metà delle pagine in BN e metà a colori? Perché? E soprattutto come mai in qualcuno le pagine a colori nel tempo sono diminuite? Il costo non è l'unico motivo? Forse. Ma è sicuramente il motivo principale. Credetemi, se il costo del BN fosse più alto del colore, la SBE stamperebbe solo a colori.
  13. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Molto bene, non nascondiamoci dietro un dito. Ma prima una premessa: se qualcuno preferisce il BN, nessuno ha niente da eccepire. Il BN è praticamente sparito: film, TV, fotografia. Ci sarà un motivo. Nei fumetti resiste ancora: perché? C'è un unico motivo: il costo. Il colore costa. In fase di produzione necessita di un artista in più e vi garantisco che la colorazione è lunga e laboriosa. In fase di stampa i costi lievitano anche di più. Se per assurdo il BN costasse più del colore (per la stampa dei rullini fortografici è successo), si stamperebbero solo fumetti a colori.
  14. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Calma. C'è colore e colore, come c'è BN e BN. Guardatevi questa tavola a colori. Il BN è meglio? Il colore è un orpello inutile? La colorazione non potrà mai eguagliare il fascino arcano del BN?
  15. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Il punto di vista di Dix non è sbagliato. Preferisce le edizioni a colori (come me) ed è un estimatore di Tex. Quindi compra e legge la prima edizione in BN di Tex Willer. Poi esce una elegante edizione a colori. Pensa come sarebbe bello per lui godersi a colori una bella storia che non ha ancora letto. Invece no: la compra lo stesso ma, quando la va a leggere, non se la gode appieno perché l'ha già letta. E gli girano i cosiddetti. Ovvio che la SBE non può seguire una politica che accontenti una minoranza cui appartiene il nostro Dix, ma questo non significa che lui non abbia le sue ragioni.
  16. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Non voglio assolutamente farti cambiare idea. Ti dico solo che è un pezzo che sto aspettando la continuazione del Tex a colori di Espresso/Repubblica.
  17. Letizia

    La Pagina Degli Arretrati

    http://texwillerfan.altervista.org/Arretrati.pdf
  18. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    I casi sono due: o non hai il mio fascino oppure non piaci a Boselli.
  19. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Le hai viste dal vivo? Le hai viste dal vivo e le hai fotografate col cellulare? Le hai viste sul web? Insomma, sei in grado di farle vedere anche a noi? Sì che sono brava, ma non vorrai mica farmi colorare 60 pagine, vero?
  20. Letizia

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Mauro, avete già cominciato a colorare le tavole già pronte, per la prossima edizione dei cartonati a colori con 4/5 albi in modo da avere storie complete?
  21. Vorrei analizzare di questo Color, che giudico nel complesso piacevole, la sola storia del giovane Carson e dire perché è la storia che mi è piaciuta di meno, senza minimamente citare le scene intime tra Carson e Abbie sulle quali si è parlato anche troppo. Le mie osservazioni sono tutte banalità ma, messe le une insieme alle altre, rivelano una storia, a mio parere, un po' debole. Che ci va a fare Carson, ranger del Texas, nella California meridionale nel 1866? Dato che in tasca non ha neanche un dollaro bucato, come pensava di pagarsi da bere? Spiattella subito di essere un ranger anche se non se ne vede tutta questa necessità: evidentemente non è in missione (forse è in vacanza). Nel cuore della notte se ne va ad accoppare la banda di Hank Bennet il quale, pur non conoscendolo, in punto di morte (forse preso da improvvisa illuminazione) intuisce che è uno "sbirro". Chissà poi quanto tempo passa (Abbie dice "Da quando abbiamo riaperto, c'è la fila..."). Poi Carson va a farsi una passeggiata di due ore (scena importantissima, anche se non si vede, al fine della storia). Imperdibile la originalissima scena del duello con il bullo che vuole farsi un nome accoppando Kit Carson. Infine com'era venuto, Carson se ne va impassibile (in groppa ad un cavallo forse un po' troppo piccolo per sostenere un gigante come lui), mentre Abbie lo guarda allontanarsi. Se ci togliamo le due sparatorie, cosa ne rimane? La seconda è del tutto gratuita e la prima la si poteva eliminare e trovare un altro motivo che giustificasse il comportamento di Abbie. E soltanto la storia di un flirt giovanile di Carson con un contorno di bang, chack e kapow. Non è una brutta storia, ma niente di che.
  22. Letizia

    I Nuovi Libri Sbe

    Non ci credo.
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