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TWF - Tex Willer Forum

Condor senza meta

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Messaggi pubblicato da Condor senza meta

  1. DYD2.jpg

     

    Dopo il maestro Montanari e Luigi Piccatto, un'altra colonna di Dylan Dog ci lascia. Ho sempre reputato Carlo Ambrosini un autore molto raffinato ed elegante; uno stile personale e incisivo, dotato di un'ottima fantasia che lo ha portato a sfornare personaggi di spessore della risma di Napoleone  e Jan Dix. Ma il mio cuore è particolarmente legato a quel grande capolavoro malinconico e poetico che è "Il lungo addio", un episodio di Dyd che si è conquistato una fettina di anima e sarà impossibile dimenticare. Che la terra ti sia lieve Carlo, è stato un onore ammirarti e leggerti nei tuoi splendidi albi che hanno accompagnato la mia infanzia, e anche averti avuto fra i miei contatti di Fb per tanti anni. Ci mancherai.

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  2. Curioso di poter ammirare l'opera di Altuna su Tex, però un maestro dell'erotismo della sua risma suppongo si senta molto imbrigliato in una saga come quella del ranger. :D 

     

    Bisognerebbe affidargli gli "intimi spazi" fra un albo e l'altro, citati dal grande Bonelli quando veniva interrogato in proposito all'astinenza dei suoi eroi. :P:D   

  3. <span style="color:red">57 minuti fa</span>, Letizia dice:

    Ma lo sai meglio di me che Tex (e di conseguenza Carson) raramente è il personaggio principale nei miei racconti.

    Sai che noia un Tex onnipresente che affronta scagnozzi senza spessore in turni unici con risultato scontato: Tex-scagnozzi 12-0!

     

    Lo so bene avendo letto il tuo universo parallelo texiano. Ma in questo racconto, che è molto più "regolare", ci si poteva aspettare uno strappo alla tua regola. Tuttavia Carson lo hai maltrattato un po', ma pazienza :D. Comunque racconto che, a mio avviso è positivo. Brava. :)

  4. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Mister P dice:

    Quale soluzione tra a) spostare il file nel cestino, buttando nel cesso giorni di lavoro oppure b) prendersi una pausa e ricominciare dopo un po' di tempo?

    Però il tempo è un'arma a doppio taglio: da un verso una breve pausa può essere utile a riordinare le idee e trovare lo spunto che sbrogli la matassa, ma se ne passa troppo, si finisce col raffreddare l'idea e non trovarsi più di tanto coinvolto nel proseguo della stesura.

    Il 6/10/2023 at 11:23, Letizia dice:

    Per chi volesse divertirsi un po', pubblico un soggetto che vi darà l'occasione di stroncarmi con critiche feroci.

    Più che un soggetto è una bozza di una storia di Tex e Carson e più che una bozza è un racconto completo e definitivo.

    Non vi spaventate, sembra lungo ma in realtà non lo è e la lettura scivola via velocemente.

    https://texwillerfan.altervista.org/IlRicatto.pdf

    Sono gradite opinioni (anche positive, hai visto mai?)

    Il mio motto è: ogni promessa è un debito!

    Anche stavolta ci tengo a mantenerla e difatti, sebben in netto ritardo (e me ne scuso con l'amica Letizia prima che mi tolga il saluto, visto il suo caratterino :D) ho letto il suo racconto texiano allegato a questa sessione.

     

    A dire il vero avrei voluto esprimere le mie considerazioni in merito nel topic dedicato alle sue opere, ma non l'ho più trovato sul sito. Scrivo qui, consapevole di essere un po' OT, in caso i moderatori, se vorranno, potranno spostare il commento.

     

    Tornando all'opera della nostra simpatica pard, mi sono approcciato alla lettura convinto di trovarmi al cospetto del suo consueto "universo parallelo" texiano, interessante ma totalmente (e volutamente!) fuori dai canoni e invece mi son da subito dovuto ricredere.

     

    La trama non sarà originale e fantasiosa come le trilogie sul figlio di Tex o Lois; non possiede il pathos e la drammaticità dell'Urlo del Falco (Il romanzo che preferisco di Letizia e di cui ho avuto l'onore pure di disegnare una copertina per una versione variant :D) ma scorre e si fa leggere.

     

    Personalmente, con qualche ritocco, potrebbe rappresentare un valido spunto di soggetto per una collana collaterale, visto che la storia è alquanto semplice ma efficace e i personaggi che la animano sono caratterizzati degnamente.

    Non riassumerò la trama per non rovinare il gusto della lettura a chi intendesse gustarsela, tuttavia posso dire che personaggi come Frank Bannister alias John Morgan, la giovane Samantha e il bieco Burt Donovan li trovo funzionali e non banali. Non manca un tocco d'ironia e soprattutto ho trovato i dialoghi molto texiani e secchi. Si evince che l'autrice è un'assidua lettrice della saga e questo aspetto dona un quid in più al racconto.

     

    Se dovessi muovere una piccola critica: oltre ad aver trovato un po' defilata la figura di Tex nell'incedere della storia (una caratteristica comune in altre opere di Letizia ed evidentemente voluta), mi è piaciuto poco Carson, dipinto come noioso e monotematico crapulone, una sorta di caricatura macchiettistica degna dell'ultimo Nizzi che non dona giustizia al mio eroe preferito: anche qui Letizia si è divertita a prendere in giro noi fans del Vecchio Cammello?:D

     

    Comunque Letizia si conferma un'abile scrittrice, con uno stile personale arricchito da fantasiose idee e da esperienza personale (anche il sottoscritto si diletta nel tempo libero a scrivere e in passato ha avuto anche la soddisfazione di qualche modesta pubblicazione) so che non è affatto semplice trovare il giusto equilibrio tra trama, ritmi narrativi e dialoghi funzionali.

     

    Non mi stupirebbe se in futuro potesse fornire qualche altro soggetto vincente per Tex, anzi glielo auguro di cuore.

  5. <span style="color:red">24 minuti fa</span>, ggaaco dice:

    Guarda il pard preferito ed il personaggio preferito del tuo sodale.

     

    Comunque, il mio riferimento precedente al "non posso capire" non era diretto alla tua intelligenza. Ma l'hai spiegato benissimo tu con l'ultima frase ;)

    Hai fatto benissimo a precisarlo, in effetti non avevo notato che anche Angelo ha le stesse preferenze di personaggi. :D

    Comunque il mio era un commento alquanto ironico e scherzoso, non una risposta piccata nei tuoi confronti, ci mancherebbe. :D

  6. <span style="color:red">16 minuti fa</span>, ggaaco dice:

    Pard preferito: Kit Carson. Personaggio favorito: Jim Brandon. Non generalizziamo. :)

    Puoi fare anche il mio reale nome, non mi offendo. :D

    Se mi sento dire che "non posso capire" magari un po' sì,  ma me ne faccio una ragione visto che rientro nel 99,99% di utenti che non se ne intende di numeri. :D

  7. Sono un lettore ormai ultratrentennale della saga e ancora oggi amo Tex come i primi giorni. Personalmente mi sono sempre disinteressato del numero di vendite, non mi compete e con una statistica simile ci faccio poco. La mia speranza è sempre quella di poter trovare in edicola l'albo che mi aggrada.

     

    Ovviamente è palese l'emorragia di lettori che da decenni interessa il settore fumetto in generale, ma ribadirlo e stilare numeri catastrofici a che pro? La cifra fatta intendere da Mauro è tuttora importante in questi tempi e speriamo si mantenga tale a lungo.

     

    Di certo, da lettore affezionato non sono affatto felice se anche le vendite di Tex calano (sempre meno della media, ma anch'esse accusano la crisi del mezzo), così come accetto malvolentieri l'aumento di uscite inedite degli ultimi anni, ma capisco che è un tentativo per arginare il fenomeno, sebbene il puntare solo su Tex può portare alla stanchezza degli autori e un calo di qualità nel lungo periodo.

     

    Ma il mio ruolo di lettore, sebbene iscritto a un forum di appassionati, si limita qui.

    Possiamo liberamente dire la nostra in merito alle storie, criticare costruttivamente quelle iniziative che non ci convincono, anche proporre amichevolmente e umilmente qualche consiglio a Borden (che da sempre ci dimostra il suo rispetto, presenziando il nostro forum, anche quando si esagera un po' con i toni e gli facciamo girare i cabbasisi :D) ma di certo non mi inerpico in materie che non conosco (il marketing) e non mi va assolutamente di "gufare" sui risultati delle strategie editoriali. :D

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  8. Ammetto di essermi sbagliato. Ho dipinto un quadro più fosco di quello che realmente si è presentato.

    Detto ciò, non significa che la forzatura non ci sia stata per far "resuscitare" il villain nizziano, ma la soluzione trovata è fumettisticamente accettabile e almeno stavolta in nostro buon Borden si eviterà un fiume di critiche e commenti negativi.

     

    In effetti è molto diverso pure il contesto a pensarci bene; se lo scorso mese il recupero "prodigioso" di Higgins andava a toccare una storia gioiello della saga e dell'amato creatore, la Tigre Nera, sebbene il villain più riuscito dalla penna di Nizzi, aveva perso alquanto mordente nei sequel e un recupero adesso, può solo riabilitarlo.

     

    Le premesse ci sono tutte e già si intravedono nel lungo albo preparativo andato in edicola. 

    Il principe malese spodestato è ormai votato a combattere gli usurpatori del suo trono in patria e nella scena dell'incipit, si finisce col parteggiare per lui, visto che (anche se con crudeltà) difende alcuni orientali vessati dal razzismo dei guardiani ai lavori.

     

    Già con Nizzi, la figura di Sumankan stava evolvendosi e son certo che Mauro, riuscirà a completare il quadro caratteriale di questo affascinante antagonista, in una storia che si prospetta epica e avvincente, e con scenari esotici intriganti.

     

    Fra piani, pedinamenti e doppi giochi, il primo albo scivola via bene e il recupero ti tanti personaggi come Omoro, Juffur, Loana e l'apparizione degli storici amici come Devlin, Mac Kennett e Mac Parland, mettono sale alla ricca pietanza.

     

    Avremo i pards al completo e un viaggio inusuale e tanto atteso da noi lettori. Oltretutto si profila la strana alleanza fra i due acerrimi nemici, uniti stavolta da avversari comuni. Non a caso la Tigre Nera mostra per la prima volta una sorta di sinistra stima verso colui che lo ha ripetutamente sconfitto e lo ritiene l'eroe adatto per aiutarlo nella sua difficilissima impresa nel Borneo. Di certo non credo che finirà a baci e abbracci fra i due, intenti a stipulare la pace stringendosi il mignolino :D, ma l'idea che possano anche per poco battersi fianco a fianco, a me stimola parecchio.

     

    Riuscirà Mauro a rendere memorabile questo ritorno, in passato auspicato da Nizzi? Ci spero molto!

     

    Sarebbe stato splendido se, per l'occasione, ai pennelli ci fosse stato Villa, autore del capolavoro grafico dell'esordio, ma non essendo possibile, la scelta di Venturi è adatta e già nel primo albo, che spazia da San Francisco, alle paludi sella Louisiana, il bravissimo disegnatore mostra tutto il suo talento.

     

    Cresce l'attesa per il prossimo albo. Quattro mesi saranno lunghi, ma questo è un buon segno.

    Era dai tempi dell'epica ricerca delle navi perdute che non provavo questa sensazione. :)

     

     

  9. Sebbene scientificamente sono valide le obiezioni finora mosse alla scena dell'epilogo, credo che ci possa stare una "licenza poetica" che strizzi l'occhio al lettore per consegnare un finale a effetto con colpo di scena.

     

    In fondo siamo alle prese con un fumetto di fantasia che ha ospitato in questi anni di tutto e se consideriamo l'aspetto medico, Tiger Jack dovrebbe essere morto tre volte per l'innato numero di ferite subite.

     

    Personalmente non è il finale a contribuire all'insoddisfazione della storia, ma la scommessa persa (imho) del recupero di Higgins per una trama non memorabile. Ma ormai è andata così, e la posizione di ognuno di noi è ben chiara e non si schioderà di un cm.

     

    Magari resta solo sfidare a duello Borden, per lavarne l'onta. Propongo a birra e salsicce! :P:D

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  10. Caro Geralt se quasi tutti gli utenti che intervengono nel topic ti stanno contraddicendo, qualcosa vorrà pure dire!

     

    Richiedi prove che smentiscano i tuoi opinabili punti di vista, ma appena ti vengono fornite (persino dal curatore nonchè fidato allievo dell'immenso Bonelli), sgusci via come un'anguilla e ricominci con la tiritera.

     

    Onestamente mi sembra una battaglia contro i mulini al vento, la tua e la nostra.

    Comprendo che tu voglia piazzare i fumetti che non ti piacciono e spero che tu possa pure riuscirci, in fondo, se ne hai bisogno, ma evita di usare certi toni o assurdi guanti di sfida con gente che è cresciuta a pane e Tex.

     

    Letizia era ovviamente ironica quando ti dava dell'AI, ma l'insistenza che stai mostrando a difesa di teorie alquanto labili e facilmente smontabili, da chi conosce un minimo la saga (e in un forum simile, fidati, ci sono utenti così preparati che ti possono pure sciorinarti vita, morte e miracoli di autori e personaggi) rischia di apparire "sospetta".

     

    Io voglio credere alla buona fede delle persone e difatti voglio evitare di pensare che tu sia un troll, ma quando leggo frasi del tipo: "se vi piacciono storie semplici, continuate a leggere Tex" (o giù di lì) mi sembra tu stia offendendo una saga storica e quasi unica nel panorama fumettistico mondiale, con tre quarti di secolo di storia editoriale alle spalle, la grande maestria del creatore artefice di questo "miracolo editoriale", i fior di autori che attualmente ci lavorano e un centinaio di migliaia di lettori, che ancora amano passare il loro tempo libero, sognando assieme al loro eroe di carta preferito. 

     

    Perdona la franchezza: ma continuo a credere che il forum in questione non sia il tuo "habitat naturale" :)

     

     

  11. <span style="color:red">16 minuti fa</span>, Geralt di Rivia dice:

    Se tu parli sempre di AI, vuol dire che accusi per cercare di distrarre gli utenti dal fatto che tu stessa lo sei, e questa è un'ipotesi credibile.

    Scusate se mi intrometto: in fondo mi importa poco se tu Geralt sei un AI (non lo credo ma onestamente anche se lo fosse mangio e dormo lo stesso) comunque lasciami dire che fanno ridere le tue illazioni su Letizia, visto che è un utente di lungo corso del forum e ben conosciuta e rispettata.

     

    Il sottoscritto, a esempio, ha pure letto tutte le sue fan fiction, ci ha messaggiato e collaborato per realizzare alcune illustrazioni ai suoi romanzi, quindi dire che sei fuori strada è dir poco. 

     

    Abbiamo capito che sei qui per vendere i tuoi albi e che non ti piace Tex, ce ne facciamo una ragione. ;)

     

  12. Tex è uno di quei cavalieri erranti, che è sempre pronto a correre ove c'è un'ingiustizia e un torto da riparare.

    Non serve la legge, ma la vera giustizia e in un mondo selvaggio e ostile come il west, non sempre le due cose collimano.

     

    Ha lo spirito dell'avventuriero nel sangue e non si tira mai indietro quando deve fornire un aiuto a un amico o a un innocente vessato dal prepotente di turno. Odia i politicanti e le assurde regole dei portatori di stellette e di certo non starebbe mai a oziare nella riserva, tanto è vero che pure Freccia Rossa lo capì dopo la morte di Lilith. GLB lo libera presto dal "fardello" di una moglie proprio per mantenere la sua assoluta libertà di movimento; ce lo vedete tornare tardi in tenda alla sera, in punta di piedi puzzando di birra, per non svegliare la consorte?

     

    Poi nel suo universo di fantasia, il denaro non ha affatto importanza per lui. Non pretende mai in cambio ricompensa, anche quando gli toccherebbe con gli avvisi di taglia, anzi in tal caso li devolve in beneficenza.

     

    Tex è quell'eroe che ognuno di noi vorrebbe al nostro fianco e presumo che proprio questo sia una delle ragioni dell'immenso successo editoriale in 75 anni di pubblicazioni.

     

    Che autori come Nolitta e il tardo Nizzi in alcuni casi possano aver dato alcune caratterizzazioni non del tutto autentiche, non significa che la descrizione fatta dal nuovo utente possa essere giustificata: è leggittimo che un personaggio possa non piacere, ma se si stravolge la comprensione delle caratteristiche di una saga, non ci muoviamo più nella soggettività, ma nell'errore, a mio avviso. Poi sostenere che le storie siano tutte uguali è un po' ingeneroso, visto che fra magia, popoli perduti, indiani, eserciti, ladri di bestiame, villain esotici, gang cinesi e scienziati pazzi, la saga ha spaziato su tutto. 

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  13. La libertà di pensiero e di esprimere le proprie opinioni è di vitale importanza, su un forum come nella vita.

    Tuttavia è legittimo pure che, se si dicono inesattezze, si devono accettare critiche e correzioni.

     

    Nessuno può imputare a Geralt il fatto che il personaggio non sia di suo gradimento, ma se lo stesso utente, sulla base di confusi e annebbiati ricordi di vecchie e superficiali letture, dipinge un quadro non attinente e veritiero della saga e lo viene a fare su un forum tematico frequentato da appassionati ultradecennali e ferrati sull'argomento (compreso pure lo sceneggiatore principe e curatore attuale) non deve stupirsi se viene da più parti contraddetto e ribattuto.

     

    Le opinioni soggettive sono una cosa, le caratteristiche di una saga un'altra. Se mi mettessi a disquisire su una rivista frequentata da astrofisici di livello mondiale, senza alcuna preparazione in merito, e volessi convincerli che la terra è piatta, quale reazione potrei ricevere?

     

    Credo di capire anche perchè Mister P (moderatore!) abbia ammonito "il passo sbagliato" poichè dichiarare di essersi iscritto in un forum (di un personaggio che non si segue da anni peraltro!) solo per spammare la vendita di albi usati, oltre a non essere permesso dal regolamento, non è tanto edificabile per il forum stesso.

     

    Non me ne volere Geralt, ma anche a mio avviso il tuo esordio non è proprio il massimo, ma magari frequentando questo lido può venirti ancora voglia di riprendere e approfondire la lettura di Tex. Se non dovesse accadere e continui a rimanere della tua idea (legittima ci mancherebbe!) credo onestamente che il tuo posto non è qui. :)

  14. Ma infatti non ho contestato il fatto che tu non abbia voglia di leggere dibattiti che reputi pesanti, ci mancherebbe è un tuo diritto sceglierlo, bensì lo specificarlo con un tono tale da far capire "non ho tempo da perdere dietro a certe discussioni". Capisco pure che certi utenti possano stare simpatici o meno, ma in tal caso o si cerca di chiarire in privato o si "guarda e passa davvero" senza fare clamore. Comunque la mia è una semplice opinione che puoi liberamente fumarti nella pipa 😅 e di certo non intendevo darti dello snob. Chi mi conosce sa che cerco sempre di portare il massimo rispetto con chiunque. 😊

  15. Se frequentare un forum tematico viene considerata un'inutile perdita di tempo, tanto vale disertare o cancellarsi. :D

     

    Comprendo che lunghe discussioni fiume possono piacere o meno e ognuno è libero di saltarle pari pari, (mica è obbligato a leggerle tutte!), ma specificarlo è superfluo e appare come un gesto un tantino "snob" e poco elegante verso chi, per passione, prova gusto a dire la sua e alimentare i dibattiti in un simile lido.

     

    D'altronde si può pure leggere Tex e non frequentare per forza un forum.

     

    Mi perdoni Gilas, ma il suo intervento mi ha un po' ricordato la brutta "scivolata" di Manfredi quando apostrofò noi forumisti, come gente che non ha una vita e passa il tempo a scrivere idiozie sul web.   

    • +1 1
  16. Ho letto la storia un paio di settimane fa, senza aver trovato nè il tempo nè la voglia di commentarla.

    Nel frattempo si è scatenato il "temporale" dell'albo celebrativo dei 75 anni e vuoi o non vuoi, l'attenzione si è spostata verso altri lidi.

     

    Morale della favola: mi rendo conto solo adesso di non ricordare quasi nulla dell'episodio in questione e questo fattore non depone affatto in favore della prova di Zamberletti, poichè è segno che la trama mi è scivolata addosso senza lasciare alcuna traccia.

     

    Dovrei rileggerla per poter rinfrescare la memoria ed esprimere giudizi più dettagliati, ma onestamente non ne ho affatto voglia anche per via di una prova grafica in calante di Cossu, stavolta non aiutato particolarmente da una colorazione molto tendente al "verdastro" (comprendo che l'ambientazione cittadina incida per una tale scelta cromatica del colorista, ma dopo svariate tavole con quell'andazzo, ho avuto un senso di claustofobia che non ha agevolato la lettura).

     

    Zamberletti l'ho preferito sul bis, qui ha osato poco e la sua sceneggiatura, seppur onesta e passabile, si mantiene nel limbo "senza infamia e senza lode". 

    Il mio voto finale è 6  (Politico) :D

  17. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Diablero dice:

    E questi fantomatici "errori" di cui tanti si riempiono la bocca da inizio thread, devo vederne ancora citato uno che non faccia semplicemente capire la confusione mentale di chi li chiama "errori" 

    "Chiudo facendo notare un refuso in cui incappo’ Bonelli Durante il flashback: nell’ultima vignetta di pag. 81 dell’albo “L’implacabile” lo sgherro descrive Tex a Teller e Brennan come “Un tipo sui quarant’anni… Alto un metro e ottanta etc.” ma una simile descrizione è palesemente errata in quel contesto. Trovandoci in un periodo in cui Kit è ancora in fasce, di conseguenza quasi vent’anni prima del “presente” è impossibile che Tex abbia già quarant’anni. Ne verrebbe che il nostro eroe ottiene la vendetta a quasi sessant’anni compiuti e sappiamo bene che non è possibile. "

     

    Ho citato una parte del mio commento sul post "Il Giuramento" per evidenziare l'unico vero refuso imho (veniale) commesso da Bonelli nel suo capolavoro. Sarebbe bastato solo un piccolo editing, per eliminarlo ma per il resto la storia è splendida. 

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