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TWF - Tex Willer Forum

Testa di Vitello

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Messaggi pubblicato da Testa di Vitello

  1. Letto. Parto dai disegni : il Maestro Freghieri adatta il suo stile alle esigenze del genere, diventando più dinamico e in parte "schizzato". Il risultato è un capolavoro di lirismo grafico, in cui il SudOvest rurale americano, la pioggia, la notte, i tramonti, le atmosfere assurgono a protagonisti assoluti.

    Manfredi adotta un approccio che mi ha ricordato alcuni dei Texoni più minimal di Nizzi, tipo "Il Soldato Comanche" o "Sangue sul Colorado". Soggetto ultra-classico, e narrazione dilatata, al totale servizio dell'Arte del disegnatore. Di suo, ci innesta una certa componente "casuale", alcuni personaggi sottilmente spiazzanti, e una diramazione schizofrenica delle piste (sbrindellando il classicismo del western "da inseguimento"), che tuttavia si ricompongono nella splendida resa dei conti finale. Più i suoi dialoghi, improntati a un laconico sarcasmo. E una bella dose di cinismo e humour nero. Il risultato è comunque, probabilmente, la sua storia più "classicamente" Texiana possibile. Texone bellissimo, uno dei più belli degli ultimi anni, a mio avviso. E, a leggere i commenti, molto sottovalutato.

  2. Riletta con le anastatiche. Avventura particolarmente ruspante e velocissima...succede di tutto (pure troppo !) a rotta di collo : duelli, agguati multipli, catture e fughe, un cavernicolo con giaguari e urubù ammaestrati, tuffi in fiume con acque vorticose e rapide terrifiche (ben due volte !), viaggio su un treno senza conducente lanciato a folle velocità, marinai traditori e indiani sanguinari (Vaqui !!!) con tanto di assedio sulla cima del tempio e bowling umano con massi scagliati, e dulcis in fundo fuga rocambolesca con battaglia navale a cannonate.

    Pezzo forte della storia è "Lupe la messicana" (che a mio avviso merita di dar titolo all'intera storia, ben più della "meteora" Ken Logan) : ardita, vitale, innamoratissima di Tex, bellissima con la sua frangetta, tra le pin-up di Bonelli/Galep più amate, e con buona ragione !

    Peccato che da metà storia in avanti Lupe si eclissi, seguendo Tex e Drigo un po' come un peso morto, mentre all'inizio era spesso e volentieri motore dell'azione.

    Montales, alla sua seconda apparizione, è già abbonato al ruolo di "damigello in pericolo" da salvare...

    Incommentabile il finale, in cui Tex si allontana dagli amici senza salutare come un ladro, lasciando la povera Lupe in un mare di lacrime. Tra l'altro durante il suo turno di guardia e senza svegliare nessuno...e se fossero arrivati i miliziani quando tutti dormivano e Tex si era già dileguato ? Eh ?

     

  3. Il 1/7/2022 at 14:47, KitWiller dice:

    @Testa di Vitello Anche per te il consiglio è di usare primaedicola.

     @Mister P Finisci almeno la 4, metti che poi non continuano e per poche uscite non è completa!

    Commentando "l'esperienza" trovo anche io che sia completamente diversa l'esperienza di lettura, oltre che molto diverso il lato collezionistico.

    Mi preoccupa il trovare lo spazio se venisse prolungata, considerato che non sto usando le famose scatole da scarpe ma i raccoglitori ufficiali.

    Grazie KitWiller !;)

  4. Molto bella e anche abbastanza emozionante l'intervista a Freghieri.

    E gran chicca la pubblicazione della sua striscia giovanile, dove già è riscontrabile la presenza di uno dei leit-motiv della sua produzione a venire : la gnocca !

    • Haha (0) 1
  5. Anche per me, avanti a oltranza fino a che continueranno.

    Al momento ne ho perso solo una (una striscia, non un'uscita) perché quei mattacchioni che assemblano le strisce hanno messo un doppione di striscia che già avevo, con un'altra copertina...sperando che non ricapiti...

    <span style="color:red">13 ore fa</span>, Arthur Morgan dice:

    La riproposizione delle strisce anastatiche di Glb e Galep è una bella iniziativa, puoi riassaporare le prime storie sotto una luce completamente diversa visto che scorrono meglio nel formato a striscia rispetto ad un albo normale. Il mio intento era almeno completare la prima serie tuttavia mi sono dovuto fermare all'uscita 10 della prima serie perché all'inizio le trovavo nelle edicole del mio paese poi hanno iniziato a scarseggiare e non riuscivo più a recuperarle in nessuna maniera. Sarò sfigato io eppure le ho girate di edicole, forse penso proprio di recuperare la prima serie dal sito della Gazzetta.

    Ecco...a me questo è capitato solo una volta...la mia edicola me l'ha recuperata poi, ma ci è voluto un mese...possibile che ci sia un problema di sotto-produzione e approvvigionamento ?

     

  6. <span style="color:red">19 ore fa</span>, borden dice:

     

     

     

    Non è un reboot  perchè NON ci  sono tradimenti nella trama -esattamente quel che dice Diablero - e ci sono storie nuove che però NON contraddicono  le vecchie. Semmai si può parlare di REMAKE (molto parzialmente, per ora, sarà più evidente tra un anno o due) o di SPINOFF. La jeunesse de Blueberry è uno spinoff. Superman giovane idem. 

    Scusa, ma i "tradimenti nella trama" sono conditio sine qua non perché si possa parlare di reboot ? Comunque penso si sia capito cosa intendevo...i Cavalieri del Cerchio d'Oro non erano contemplati in "Fuorilegge"...c'era solo una vaga e a-storica guerra col Messico, mentre tu invece hai inserito il tutto in un contesto Storicamente circoscritto. I poteri di Mefisto non erano contemplati in "Fuorilegge" : li hai aggiunti tu, rendendoli comunque "coerenti" con quello narrato da Bonelli. E qui non si parla solo di "storie nuove", ma anche di cambiamenti che vanno a incidere sulle storie vecchie, mettendo le cose in una nuova luce. Non mi addentro nelle caratterizzazioni più o meno diverse di alcuni personaggi (Mefisto, Lily, lo stesso Tex) perché lì si potrebbe essere davvero, come dice Diablero, semplicemente nell'ambito di "personaggi interpretati in maniera diversa".

    Comunque forse si, reboot non sarà il termine più appropriato...anche perché non credo che la discussione sulla definizione di reboot interessi mediamente agli utenti del forum:D

    Vada per il "remake";)

  7. <span style="color:red">44 minuti fa</span>, Diablero dice:

     

    Confondi il concetto di reboot con il concetto di "autori diversi di epoche diverse hanno stili diversi".

     

    Per fare un esempio, questo è sempre l'uomo ragno, nessun reboot, solo autori diversi in epoche diverse:

     

    spacer.pngspacer.png

     

    Un reboot può anche essere molto simile all'originale, come per esempio il reboot di Dylan Dog in cui è diventato il figlio dell'ispettore, ma non ne ha alcun obbligo, si può cambiare tutto, e infatti, ecco il reboot di Spiderman...

    spacer.png

     

    La differenza, fondamentalmente, è che con un reboot puoi cambiare TUTTO e non hai nessun obbligo di tenere NIENTE, anzi, se non cambi abbastanza cose come reboot non ha senso (vedi Dylan Dog)

     

    In questa storia, si spiega come mai nel numero 3 Mefisto non ha più i poteri che mostrava in "pinkerton lady".

     

    Se fosse davvero un reboot, IL NUMERO 3 NON ESISTEVA.  E questa storia poteva invece spiegare dove Mefisto trovava i robottoni giapponesi con cui distruggeva Tucson a colpi di maglio perforante in una prossima storia di Tex Willer...

     

    La differenza la vedi anche in kit Carson: in un reboot Kit Carson potrebbe anche essere un traditore ed una spia, e Tex lo uccide nel numero 50 di Tex Willer, numero speciale con copertina variant metallizzata.

     

    Se dai per scontato non solo che Kit Carson sia una persona onesta, ma che un giorno diventerà pards di Tex, allora tu stesso non credi che sia un reboot. In un reboot non potresti farci affidamento. (nel reboot degli avengers, Vedove Nera è una traditrice, uccide moglie e figli di Occhio di Falco e viene uccisa da lui)

    Ma tu prendi l'esempio dei reboot Marvel, che storicamente sono i più "estremi", che si sbizzarriscono a stravolgere tutto perché si, e perché dopo 60 anni a rimescolare le carte e crossoverare personaggi diversi non sanno più che inventarsi (l'ultima tendenza è cambiare sesso e colore ai personaggi per renderli più inclusivi).

    Un reboot è semplicemente una "ripartenza", un ri-raccontare da capo una storia o personaggio, che è esattamente quello che sta facendo Boselli adesso con la serie "Tex Willer"...con una cornice Storica documentatissima e meticolosa che mancava totalmente nelle strisce di Bonelli...con-alcuni- personaggi modificati a livello iconografico e di background (Mefisto e Lily ne sono appunto un esempio).

    Che poi si muova nel solco del modello Bonelliano, ripercorrendone un po' per volta le tappe (ma anche, appunto, "riscrivendole") è cosa buona e giusta, e dimostra il grande rispetto, dedizione e amore per la fonte originaria.

    Il discorso degli "stili diversi" si può applicare a come il Tex di GlBonelli differisca da quello di Nolitta, di Nizzi e di Boselli.

    Ma, per come la vedo io, qui si può proprio parlare di reboot.

  8. <span style="color:red">2 ore fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

    La storia a me è piacciuta molto

    Però e lo dico senza offesa per Boselli,tale storia fa parte della collana Tex Willer

    Boselli il curatore dice che non è asslutamente sua intenzone di riscriverne le storie ma vuoe colmare i numerosi buchi temporali asciati da Bonelli padre

    Tex Willer o la intendo come un Reboot

    Ad esempio la storia dove appare John Coffin

    Coffin nela storia originale diceva chiaro John Coffin non divide il bottino con uno sporco muso rosso

    Nella storia invece scritta da Boselli pare provare piuetà per Dente di Lupo ferito e totalmente riscritto lì

    Parlando di Mefisto,invece,in Fuorilegge di Bonelli è palese che il futuro arci nemico di Tex,possieda semplici poteri da giochi di prestigio

    Boselli da par suo in Piunkerton Lady da a Mefisto già dei poteri notevoli

    Non è dato sapere ,e nemmeno Bonelli  padre credo abbia lasciato appunti che  il primo mefisto avesse poteri superiori oltre all'essere prestigiatore

    Pertanto ogni storia che appare su Tex Willer per me è fuori dai canoni della serioe regolare

     

    Esattamente quello che dicevo poco sopra...checché se ne dica, un reboot a tutti gli effetti...sfido chiunque a dire che l'ambientazione, il contesto, Mefisto, Lily e persino lo stesso Tex siano raccontati nello stesso modo che nelle strisce di Bonelli di 70 e passa anni fa.

    Nulla di male, e in fondo è inevitabile.

    Piuttosto : il discorso del "canonico" è un po' un campo minato, in quanto Boselli sta innegabilmente compenetrando questa sua serie-reboot con la continuity della serie principale.

    Ma a me queste cose, cosa sia "canonico" e cosa no...e il fatto di "colmare i buchi", poco importano.

    Mi interessa di leggere storie che mi esaltino.

     

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  9. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

    Stupenda copertina di Villa, ancora ottimi disegni di Freghieri, storia investigativa di Ruju che immagino piacevole come quasi tutte le altre scritte da lui ... per cui perché non comprarla? Non inciderà sulla continuity, come il precedente bis di @borden, ma per me va bene lo stesso.

    Adesso non è che tutto deve incidere sulla continuity...bello che ci sia, ma non deve diventare una palla al piede.

  10. Letto. Come da prassi in "Tex Willer", Boselli rebootta contesto, storia e personaggi, rileggendoli alla sua maniera, pur al tempo stesso guardando all'Opus GlBonelliano come a un'imprescindibile Stella Polare...

    Così, la fantasiosa, vaga e "atemporale" guerra col Messico di "Fuorilegge" viene deposta nell'alveo di eventi Storici ben precisi, tra gli strascichi delle tensioni coi Cortinisti, e le mire secessioniste dei Cavalieri del Cerchio d'Oro (andando così a saldarsi con le avventure che vengono narrate in "Tex Willer" proprio adesso, andando a costituire un tassello di un corpus di continuity sempre più ramificato e complesso).

    Laddove il Mefisto della prima apparizione GLBonelliana era di fatto una mezza tacca, come prestigiatore e criminale, quello di Boselli si delinea da subito come presenza più ambiziosa e carismatica...già attraversato da correnti sotterranee di poteri occulti che deve ancora imparare a riconoscere e padroneggiare.

    La Lily di GlB era modellata come un'archetipica femme fatale da noir anni 30-40...nella versione di Boselli viene ringiovanita (almeno graficamente, non è dato sapere che età avesse, in "Fuorilegge"), andando a creare un affascinante contrasto tra la bellezza angelica, l'apparente innocenza dei modi, e la mancanza totale di morale, la corruzione dell'animo, la malvagità fiera e sfrontata.

    Ho particolarmente apprezzato le apparizioni del Circo Barnum con la sua corte di freaks...

    Ma soprattutto la parte ambientata nel collegio, quasi una micro-storia a se stante, un piccolo gioiellino di crudeltà, nonchè la perfetta presentazione del personaggio di Lily (che, da quando entra in scena, va detto, ruba totalmente la scena a Mefisto).

    Andando su quelli che sono-a mio avviso- le note dolenti, non ho apprezzato :

    la profezia iniziale di Farzan circa il futuro di Mefisto...ma a me in generale le profezie, i "predestinati" e questo approccio "fatalista" applicato alla narrativa non piace-quasi- mai.

    Né mi è piaciuta la scena dell'ipnosi di massa nel teatro, durante la scena dell'uccisione di Farzan...capisco il "perché" della scena, così come (se non ho frainteso) il fatto che sia una delle prime manifestazioni dei poteri "oscuri" di Mefisto...ma mi è sembrata troppo "over the top" (pronti via, e ipnotizza un intero teatro ghermito di persone...mi è sembrata più una cosa da X-Men).

    E, soprattutto, non mi è piaciuto il modo in cui Tyman riveli a Lily TUTTO quello che sa (nomi e posizioni degli agenti Pinkerton) pur sapendo chi lei sia (contrariamente ai soldatini della storia di GLB che ben potevano farsi infinocchiare)...capisco la recita perfetta di lei...capisco il potere annichilente della figa:D ma il fatto che molli istantaneamente ogni diffidenza, prudenza e senso di auto-conservazione lo trasforma a buon diritto in uno dei più grandi minchioni mai apparsi sulle pagine di Tex:D

    Comunque, nel complesso, uno speciale più che dignitoso, un po' penalizzato da queste sopra-citate forzature- o comunque cose che a me personalmente non sono piaciute;)

    Riguardo ai disegni, invece, un De Angelis mastodontico !! A mio avviso la sua prova fin qui migliore su Tex Willer, tavole da gustare e godere in ogni dettaglio.

     

  11. <span style="color:red">19 ore fa</span>, PapeSatan dice:

    @Testa di Vitello L'unica strada che percorrerei é quella di scrivere o telefonare al Servizio Clienti dell'editore (nella pagina dello shop online dovresti trovare i riferimenti), allegando le fotografie delle copie anomale in tuo possesso e lamentandoti che le strade che hai già percorso si sono dimostrate anch'esse fallaci. Chiedi come fare per chiedere una sostituzione: se sono ragionevoli e attenti al cliente, ti manderanno la sola striscia mancante CORRETTA gratuitamente e senza chiedere indietro nulla, se non lo sono ti manderanno un altro package nel cellophane senza controllarlo prima.

    Grazie del suggerimento e dell'aiuto PapeSatan;)

    Proverò a fare così, magari telefonando direttamente se trovo un recapito telefonico...

  12. <span style="color:red">21 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

    Nella prima illustrazione è in una stanza diversa dal salone, poteva essere lì di passaggio per andare velocemente a cambiarsi cravatta per poi tornare dagli ospiti. In quanto ai baffi, si saranno ammosciati, sta' a guarda er pelo...:old:

    Non fa una piega ! Soprattutto i baffi ammosciati:D

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  13. <span style="color:red">22 ore fa</span>, Mister P dice:

    Al di là del fatto che in parte la penso come te, proponine qualcuna.

    Qualcuna l'ha proposta Poe, altre Diablero...

    Secondo me, arrivati a quel punto, con Tex e Carson legati ai tavolacci di tortura da solidi legacci di cuoio, l'unica soluzione per venirne fuori, è che fossero liberati da qualcuno...anche se Boselli ha appena scritto che secondo lui sarebbe stato peggio, ma io non sono d'accordo;)

    Potevano essere Lorna e Duke per creare un diversivo ed agevolarsi la fuga ?

    Poteva essere il servo Mandip illuminato sulla via di Damasco, che realizza la follia dei suoi due padroni e vuol porvi un freno ?

    Potevano essere i pards (quindi ben più avanti nella storia) dopo aver portato lo scompiglio nel manicomio ?

    Potevano essere i pazzi (o finti pazzi tenuti prigionieri) in fuga dalle loro gabbie ?

    Qualsiasi di queste soluzioni per me sarebbe stata meglio del coltello piantato da Mefisto (che quindi diviene LUI il principale artefice della liberazione di Tex) a una spanna da Tex con conseguente legaccio di cuoio elastico che si allunga fino alla lama, e Yama distratto da Carson che gliela conta su e non si accorge di niente.

    Ma questa è solo la mia opinione;)

    • +1 1
  14. Ho appena cominciato a leggerlo, ma ho notato un errore grafico piuttosto vistoso...nella scena in cui Mefisto irrompe nel ricevimento a casa del colonnello, a pagina 24 il padrone di casa è differente in un paio di particolari, da come sarà raffigurato a partire dalla pagina successiva : ha baffi a manubrio girati verso l'alto, mentre in seguito li avrà più lunghi e tendenti verso il basso ; e porta una cravatta, che in seguito sarà sostituita da un papillon...

    Inoltre anche la forma della testa mi sembra leggermente diversa, tanto che inizialmente ho pensato che fossero due personaggi distinti...ma la forma della testa probabilmente è una mia impressione...

  15. <span style="color:red">4 ore fa</span>, Letizia dice:

    Mefisto non mi piace.
    Ma come, Letizia, proprio tu con la tua passione per il paranormale?
    Ebbene sì.
    E vi spiego perché. 

     

    Tex non è un fumetto Marvel o DC, dove gli eroi hanno i superpoteri e i villain non devono essere da meno.
    Tex non ha superpoteri, ma solo abilità, con le armi, con i pugni e con il cervello.
    E anche con queste abilità non esagererei troppo: la colt, si sa, è precisa da qui a lì, ma da lì in poi non colpisci neanche una mucca; ma va bene così.

    I cattivi di Tex non devono essere in grado di compiere mirabilia perché altrimenti Tex fa la figura di Thor+Superman+Hulk.


    Sappiamo tutti che nel West è più facile accoppare qualcuno che accendersi una sigaretta.
    Se qualcuno volesse far fuori Tex o Carson o chiunque altro, non c'è cosa più facile.
    Non c'è protezione da una pallottola a tradimento nella schiena.
    Tutti quelli che hanno provato a tendere un agguato ai nostri erano dei pirla patentati o più scalognati di Paolino Paperino quando ce la mette tutta.
    La storia insegna: Bill Hickok e Jesse James sono due esempi di come fosse facile uccidere persone che non avresti mai voluto avere di fronte con la colt in pugno.

    Un avversario senza scrupoli e troppo abile diventa automaticamente un idiota se non riesce nemmeno a ferire Tex.


    Non c'è poi nulla di più patetico del cattivo di turno che ha nelle sue mani, legati con filo spinato e inermi che più di così non si può, Tex e/o i suoi pard, tutti o in parte e che si domanda: che faccio, li accoppo subito o aspetto almeno un paio di giorni?
    No, che dico mai; aspetto, così, quando si saranno liberati, ci sarà più soddisfazione a spedirli all'inferno; se poi saranno loro a spedire me all'inferno, pazienza, bisogna essere sportivi.

     

    Se poi questo capita al furfante una volta sola, ci può stare; è un pirla ma, se campa, in futuro non ci casca più.
    Ma no, ti capita ogni volta, sempre sempre, e tu che fai?
    Hai imparato dagli errori precedenti e non ci caschi più?
    No no, ormai la patente (di pirla) l'hai presa, scade tra dieci anni e la sfrutti più che puoi.
    Anzi, cerchi di recuperare punti persi con le rare azioni intelligenti.
    E allora pianti un coltello affilato per aiutare il prigioniero a liberarsi, lasci come sorvegliante un figlio decerebrato appena uscito dal coma e pensi "speriamo che Tex si liberi alla svelta ché siamo appena a pagina 28".

     

    Se si vogliono evitare situazioni ridicole, si devono scegliere sapientemente gli avversari di Tex, si devono costruire caratteri e comportamenti plausibili.
    Gli argomenti ci sono, anzi abbondano: rapine, rapimenti, vendette, indiani buoni bistrattati, indiani feroci, galeotti evasi, amori contrastati, padroni e servi, prepotenti... e chi più ne ha più ne metta.
    Certo tutta roba già vista, ma quel che conta è come lo si conta.
    Non vedremo più sparatorie, scazzottate ecc. perché ne abbiamo già viste troppe?
    Speriamo di no.

     

    Insomma non voglio più vedere Mefisto perché è una grandissima contraddizione: ingegnoso fino al punto di catturare i nostri e poi idiota nel farseli scappare?
    Ma Mefisto è così, lucido nella sua follia.
    No, troppo comodo.
    In questa storia l'unica follia è quella di Yama.
    Mefisto è solo un avversario sano di mente che fa errori incredibili solo perché è richiesto dalla trama, solo perché Tex non può morire.

     

    Un avversario ricorrente, che perde sempre, è molto difficile da gestire.
    Una volta perde perché commette un errore, un'altra perché è sfortunato.
    Ma poi?
    Ma, perbacco, perché Tex è bravo!
    No, non regge.
    Se Tex è bravo, non si fa catturare.

    Mefisto sta diventando ridicolo.
    E' stato un errore riproporlo mediante Yama che ne è la fotocopia, e successivamente con il suo ritorno dagli inferi.
    E' stato un bel personaggio che doveva terminare con Black Baron.
    Indietro tutta insegna.

     

    Naturalmente, a mio modesto avviso.

    Sono d'accordo, ma solo in relazione a questa storia...Mefisto è un grande personaggio ma, proprio in virtù delle sue doti larger-than-life, molto difficile da gestire...

    E infatti G.L. Bonelli, già da "Black Baron" in poi, architettò trame in cui, Tex e pards agivano per larga parte a distanza di Mefisto (e Yama poi) per incontrarsi solo nella fase conclusiva della storia...e inoltre sempre appoggiati da alleati numericamente preponderanti, in modo da rendere "coerente" la loro vittoria contro alleati delle Forze Infernali come Mefisto e Yama (senza contare ulteriori "agevolazioni" magiche come gli amuleti).

    In questo caso, Boselli fa cadere Tex e Carson in mano a Mefisto-la qual cosa subito mi aveva esaltato, grazie a un cliffhanger davvero figo- ma a questo punto, per riuscire a "ribaltare" la situazione, ricorre poi ad una serie di escamotages che finiscono per declassare Mefisto (più ancora che Yama, che in fondo "si limita" a risvegliare Carson dalla trance infernale) alla stregua del classico cattivo fessacchiotto da serie z, che parla, parla, ha svariate occasioni per chiudere i conti con i suoi arci-nemici (anche in extremis, quando si sta buttando in una fuga precipitosa dal manicomio in subbuglio, ha Tex e Carson ai suoi piedi soggiogati nel delirio, e ciononostante continua a tergiversare), e finisce per prenderla in saccoccia.

    Senza contare che la trovata del coltello piantato a una spanna dal legaccio di Tex è veramente forzatissima, come già detto da altri, c'erano altre soluzioni più sensate per portare alla liberazione di Tex...

  16. Il 14/6/2022 at 15:43, Testa di Vitello dice:

    E infatti avevi ragione;)

    Arrivato oggi, finalmente:)

    Mi auto-quoto perché, aperta la busta dell'agognata "uscita n. 31" ho trovato la sgradita sorpresa...al suo interno ci sono le strisce n.26 e n. 27, mentre manca la n. 25, in quanto sostituita da un doppione della n.27 ma con copertina della n. 25....quindi, in poche parole, dopo avere aspettato un mese, ho ancora una striscia mancante...

    A parte chiedermi se queste strisce le assembla Topo Gigio, a questo punto mi rassegno a far senza perché non posso passare le giornate a correre dietro le strisce mancanti...

  17. Letto "Bedlam"

     

    Spoiler

    Sostanzialmente concordo con alcuni dei commenti qui sopra, molte cose sono già state dette e sviscerate...

    Un tracollo che non mi aspettavo in questo albo, e che mi è arrivato come una mannaiata tra capo e collo, con le aspettative stellari che i due albi precedenti mi avevano fatto montare.

    Tutta la parte ambientata nel sotterraneo è il centro nevralgico dei problemi di quest'albo...si è messo gli eroi in una situazione apparentemente disperata, garantendo un cliffhanger spettacolare...ma poi la maniera con cui questi ne vengono fuori ricorda più certe soluzioni da z-movies (tipo gli 007 apocrifi italiani degli anni 60) che altro, con incursioni nello slapstick.

    Yama, come rilevato da un po' tutti, si comporta da idiota integrale...ma Mefisto riesce a fare molto peggio.

    Mefisto, che ne "I misteri di San Francisco" inizialmente tenta di togliere di mezzo Tex e compagnia provando a farli sfracellare col calesse giù da una scogliera...qui si impunta con l'idea di volerli torturare per l'eternità (e ci sta tutto ! Avendoli tra le mani) poi, quando la situazione gli sta sfuggendo di mano col manicomio in subbuglio, e ha di nuovo la possibilità netta e pulita di eliminarli per sempre, con loro sprofondati negli incubi, ancora si fissa a volerli portare via legati come salami, e viene sopraffatto.

    E' mefisto a lasciare il coltello a una spanna dal legaccio della mano di Tex (a che pro ? Voleva fargli del male ? Gli faceva più male a piantarglielo in una gamba).

    E' Mefisto a lasciare soli Tex e Carson con Yama e il servo rincoglionito, pur dicendo a chiare lettere di non fidarsi di Yama.

    Il personaggio ne esce distrutto e ridicolizzato...lo dico col massimo dispiacere...

    Per il resto, non mi ha infastidito come si fanno fregare Kit e Tiger (in fondo erano in compagnia di Devlin, che si comportava in modo apparentemente normale, e la situazione "sembrava" sotto controllo)...mi è piaciuta meno la scena in cui fanno colazione nel salottino pur sapendo di Tex e Carson nelle mani di Mefisto...salvo poi partire come dei razzi senza degnare di uno sguardo l'amico Mike Tracy lasciato con un coltello nella pancia:(

    Scene d'azione a mio avviso affrettate e insufficienti, con gli eroi (Tex, ma anche i ragazzi della palestra) che disarmano a cazzotti i nemici armati di pistola che si fanno avvicinare senza colpo ferire...

    Dopo due albi spettacolari (il primo che sfiorava il capolavoro, il secondo un po' inferiore ma comunque ottimo), una conclusione che mi ha lasciato decisamente l'amaro in bocca.

     

  18. <span style="color:red">3 ore fa</span>, juanraza85 dice:

    Io spero di no, anche perché il fascino e soprattutto il prestigio del Texone credo siano ben altri rispetto a quelli di un cartonato, con tutto il rispetto.

    Anch'io spero di no, ma temo di si...

    Il trend è quello da ormai troppi anni.

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