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[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
OK, torniamo a spiegare il rasoio di Occam... Nizzi HA umiliato Tex nella PRIMISSIMA STORIA DI TEX CHE HA SCRITTO. Fino a che TI RIFIUTERAI DI ACCETTARE LA REALTÀ qui andiamo poco avanti, e il "bias" è di chi appunto rifiuta di accettare i dati di fatto perchè non collimano con la sua idea fissa. Tu dici "è impossibile che Nizzi abbia ridicolizzato Tex dalla prima storia, mi rifiuto di crederlo e se lo pensi è per un tuo bias cognitivo". Io mi limito ad aprirti l'albo, e indicarti le pagine. Di chi è il bias? Riguardo alla VOLONTARIETÀ dell'umiliazione di Tex fatta da Nizzi, vogliamo usare il Rasoio di Occam? La TUA tesi è che: 1) Nizzi per 40 anni ha scritto SOLO storie di Tex in cui fa figuracce, OGNI SINGOLA FOTTUTA VOLTA... SENZA ACCORGERSENE. Aggiungo altri dati di fatto: 2) Che Nizzi facesse questo, lo discutevo già dal 1995 su it.arti.fumetti. Dici che nessuno, mai glielo ha detto? Sbagli! Gliel'ho detto personalmente io, ANNI prima di iscrivermi a TWO, faccia a faccia. Ovviamente ha negato decisamente di farlo. Erano passati solo pochi anni. Poi ha provveduto a FARLO ANCORA OGNI SINGOLA VOLTA DAL 1995 AL 2025, ALTRI TRENT'ANNI! Cioè, la tua tesi è che Nizzi, pur in presenza di specifiche lamentele dei fan (che gli ho fatto personalmente), prima NEGA e dice che NON È VERO CHE FA FARE FIGURACCE A TEX OGNI VOLTA (e non gliel'ho detto una volta sola, e non gliel'ho detto solo io), e poi LO FA OGNI SINGOLA VOLTA, OGNI ALBO, PER ALTRI TRENT'ANNI. Perchè? "Per un mero caso", "non se ne accorgeva", "Nizzi non è in grado di intendere e di volere, non poteva trattenersi", "era una maledizione Azteca, non è colpa di Nizzi" e altre negazioni più o meno strampalate. La mia tesi è che, semplicemente, se scriveva una scena è perchè la voleva scrivere. Se l'idea che se un autore mette una scena la voglia mettere, per te è inaccettabile, chi ha uno stranissimo bias cognitivo? -
[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
@Juan Ortega e @Magic Wind, per sanare il thread, vi dispiacerebbe scambiarvi i nickname? -
[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Terminato (spero) l'off-topic su cosa avrei o non avrei detto 23 anni fa, torniamo sulla storia. A parte i casi disperati di "negazionismo a oltranza della realtà", direi che il fatto che sia una storia COMICA con due protagonisti che NON NE AZZECCANO UNA SE NON PER SBAGLIO direi che è assodato e non è in discussione. E io stesso ho ammesso che, se riesci a dimenticarti che quello dovrebbe essere Tex, la storia è DIVERTENTE. Per quanto è BUFFA E FA RIDERE. (e questa è la grande differenza fra il Nizzi pre-crisi e post-crisi: dopo la crisi le prese in giro di Tex diventano tristi e monocordi, si vede di più il livore dell'autore e l'astio per il dover scrivere un personaggio altrui - come si vede dalle bugie che ha sempre detto su GL Bonelli - mentre prima cercava almeno di far ridere) La discriminante è quindi... riesci a dimenticarti che quello è Tex? O meglio, quando l'hai letta la prima volta... LO SAPEVI CHI ERA TEX? DAVVERO? Io vedo diversi commenti precedenti, e noto una cosa soprattutto... GRANDE TEX: "primo Tex letto: 303 (di Nizzi)" quando esce la Congiura sono passati quattro di storie SOLO di Nizzi, tranne due-tre "recuperi dal cassetto" GL Bonelliani sistemati alla meglio dalla redazione o dallo stesso Nizzi. CONDOR SENZA META: "primo Tex letto: 311 (di Nizzi)", idem come sopra (e sono solo tre anni di storie) BLACK JIM: "primo Tex letto: 311 (di Nizzi)", idem come Grande Tex (e sono solo tre anni di storie) PIOMBO CALDO indica come primo Tex il 710 del 2019 (il ritorno di Nizzi dopo anni) ma si è iscritto al forum dal 2018, qualcosa non mi torna... LARAMIE "primo Tex letto: 500" (di Nizzi) MACPARLAND "primo Tex letto: 700" (non cito quelli che hanno postato anni fa e non stanno partecipando alla discussione attuale) io vedo un trend chiarissimo: di persone che NON SAPEVANO CHI FOSSE TEX (o peggio... per cui Tex era quello mangione e stupido descritto da Nizzi), e per cui quindi fra "buona storia" e "buona storia di Tex" non c'era NESSUNA DIFFERENZA. Possibili eccezioni MAGIC WIND che indica come primo Tex il 200 e come "personaggio preferito" El Muerto, mi aveva già detto alla fiera di Bologna che lui ama Nolitta SOLO SU TEX (e non su Mister No e Zagor), quindi anche se ha iniziato prima è un po' l'eccezione che conferma la regola, nel senso che addirittura se gli piace il Tex di Nolitta vuol dire che per lui Nizzi lo umilia TROPPO POCO, DOVREBBE FARLO DI PIÙ (e così interpreto il suo "non sono Nizziano"...) E poi la vera stranezza, il Sassaroli, che indica come primo Tex il 127, ma ho svelato il mistero: nei primi post del forum si è definito "zagoriano", è intervenuto all'inizio solo su Zagor e sulla storia di Tex di Burattini, e poi quando è intervenuto sul maxi 32 dice "Tanto ne avete discusso che alla fine l'ho perso e me lo sono letto Da lettore discontinuo di Tex non posso dire se è una storia rispettosa del personaggio o meno." Ora, il fatto che il "trauma" delle storie di Nolitta e Nizzi sia stato avvertito da chi conosceva il Tex di GL Bonelli, mentre chi ha conosciuto Tex con Nizzi (o peggio, Nolitta) non abbia avvertito la minima stranezza nel vedere un Tex ridicolo, è un po' un ovvietà, così come il fatto che in realtà esiste una terza categoria oltre a: 1) Buona storia 2) Buona storia di Tex esiste ovviamente: 3) Buona storia del Tex DI NIZZI (cioè, un Tex incapace e ridicolo: la cosa non impedisce di fare buone storie dove ridi di lui) No, vorrei far notare una cosa meno ovvia... ...non siamo TROPPO POCHI, qui dentro, ad avere iniziato con GL Bonelli? Ragazzi, lo compravano in 700.000, e visto che non erano collezionisti, lo leggevano come minimo TRE MILIONI DI PERSONE. Che non sono di età veneranda, se pensiamo che il vero boom di vendite è avvenuto a metà anni 70, se parliamo di gente che aveva 10 anni allora, ne sono passati 50, avranno 60 anni, mica sono tutti morti! E ormai i sessantenni sono TUTTI su internet (avevano 30 anni quando è arrivata internet commerciale in italia), non stiamo parlando di novantenni! Il "pensiero comune" su Tex di solito è che ha conservato gli stessi lettori dagli anni 70, che Nizzi "fermò il declino" riuscendo a "soddisfare i vecchi lettori di GL Bonelli", da bravo "degno erede", e adesso quindi dovremmo essere TUTTI o quasi lettori di GL Bonelli che Nizzi riuscì a "trattenere"... Come capita quasi sempre, il "pensiero comune" su Tex DICE SOLO INVERECONDE CAZZATE!!!! La "storia di Tex dopo GL Bonelli" sarebbe TUTTA da riscrivere, alla luce di quello che è OVVIO anche solo a leggere i forum, facebook, etc: CHE ORMAI TEX LO LEGGONO SOLO QUELLI CHE HANNO INIZIATO CON NIZZI, O DOPO! Nizzi NON HA "arrestato l'abbandono dei lettori di GL Bonelli", anzi forse lo ha accelerato (se non immediatamente, subito dopo i primissimi anni), ma ha ATTIRATO NUOVI LETTORI, in un momento in cui il fumetto Bonelli era in pieno boom con l'arrivo di Dylan Dog, e un sacco di ragazzi per la prima volta da anni si è interessato ai fumetti. Grazie a questa "ondata pubblicitaria col passaparola" hanno fatto boom di vendite anche cose come Nathan Never (300.000 copie all'inizio, si dice) e Nick Raider... volete che non abbia attirato nuovi lettori su Tex???? Dei "vecchi lettori di GL Bonelli" siamo rimasti quattro gatti! Per questo quando si parla online del "Tex di GL Bonelli" tanti dicono cazzate invereconde: non lo conosce nessuno! TUTTI Conoscono il Tex di Nizzi, con cui hanno cominciato, e la maggior parte le storie di GL Bonelli non le ha mai nemmeno lette! (e chi le ha lette le ha lette DOPO, vedendole da subito come una "versione primitiva" e non come il vero e unico Tex) Nizzi non ha "conservato" il pubblico di Tex, Nizzi l'ha sostituito! -
[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
La cosa buffa è che anche in quella discussione c'erano i soliti nizziani che mi hanno preceduto andando a "spiegare" cosa pensavo io (raccontando balle)... Evidentemente, è proprio un vizio... Quella discussione è abbastanza chiara, penso. Ma può essere fuorviante perchè da come l'ha presa Magic Wind sembra che io su TWO ci sia stato tre giorni nel 2002 e poi me ne sia andato senza postarci più. Io su Two mi sono iscritto a maggio 2002 (il forum è off-line ma ho ancora la mail di conferma dell'iscrizione), e mi sono trovato SUBITO coinvolto in ferocissime polemiche con i nizziani che ci imperavano all'epoca. Mi sono beccato una valanga di insulti per la maniera in cui trattavo il "degno erede", su TWO all'epoca imperavano Guarino e molti altri nizziani sfegatati che attaccavano anche violentemente chiunque osasse non cantare gli osanna del "degno erede". Il clima era davvero INVIVIBILE, se ti azzardavi a far notare anche magagne chiarissime partivano attacchi personali, mobbing, messaggi privati (o pure pubblici) di insulti, e i nizziani parevano godere della totale impunità, un forum in cui non potevi criticare Nizzi e invece c'era l'insulto libero e tranquillo su chiunque non lo lodasse. Dopo pochi mesi di litigate furiose me ne andai sbattendo la porta. A gennaio 2004 mi scrive Alberto Elisi, e mi racconta che (come era facilmente prevedibile) la cosa era pure peggiorata, il forum nel 2003 si stava svuotando mentre i nizziani imperversavano cacciando via gli altri (notare che la mefistolata è proprio del 2002, e dopo quella le critiche a Nizzi aumentarono esponenzialmente). Per non far morire il forum c'era stato un cambio di dirigenza, con nuovi moderatori, che avevano iniziato a cercare di far rispettare un minimo di par condicio: come reazione alla perdita dei loro "privilegi" gran parte dei nizziani inferociti era fuggita nel forum di Zagor, da cui continuamente sputavano veleno su TWO e sui nuovi amministratori. Dopo che la "setta" dei nizziani se ne era andata come una infestazione di cavallette, Elisi stava ricontattando tutti quelli cacciati da loro per dirgli che il clima era cambiato, ed effettivamente finalmente dopo la "bonifica" il clima era molto più sano, si potevano discutere le storie, fra chi era pro e chi era contro, senza che i thread venissero ridotti a flames pieni di insulti. (e c'erano ancora un sacco di nizziani, ma erano rimasti in genere quelli educati che non partivano subito con gli insulti) Così torno a frequentare TWO nel 2004, e pochi anni dopo ne divento co-moderatore. Fino al 2009 quando lo stress del comunque discutere di ogni nuova nizzata mi fa passare la voglia non solo di scrivere sul forum ma anche di leggere Tex (che smetto di leggere - ma non di comprare - dal 2008) Quindi, TWO nel 2002 è ancora una roccaforte di Nizziani dove se ti azzardi a criticare Nizzi vieni aggredito, anche violentemente, da un sacco di troll All'epoca, con le litigate con i nizziani ogni mese, NON AVEVO NESSUNA VOGLIA DI RILEGGERE LE VECCHIE STORIE! Come GIÀ spiegavo nel thread che hai linkato, ad un certo punto mi ero reso conto che Nizzi RIDICOLIZZAVA TEX IN TUTTE LE STORIE, ma NON ERO ANDATO INDIETRO A RILEGGERMI LE VECCHIE. Per questo la mia "scommessa" su TWO era "a partire dal momento in cui me ne ero accorto" (grosso modo ai tempi de "la congiura", anzi forse - difficile essere sicuro dopo tanti anni - forse fu proprio l'umorismo e la presa in giro così palese ne la congiura a farmi davvero notare quanto fosse evidente la cosa). Quindi nel 2002 (attorno a Tex 500 circa), quando qualunque critica a Nizzi la facevi a tuo rischio e pericolo, dicevo "vi sfido a trovarmi una storia di Tex di Nizzi negli ultimi 10 anni (quindi dal 380 circa) in cui Tex non venga ridicolizzato. E sulle precedenti, ero chiaro anche allora: ero sicuro lo facesse anche prima, ma non verificavo attivamente la cosa all'epoca ogni albo, e non avevo la minima voglia di rileggerli per controllare. Quando in quel thread dico che anni dopo comunque ho riletto "il finale" di Fuga da Anderville e l'ho trovato schifoso "anche peggio di come ricordavo" (e già all'epopa il Tex gallinaccio l'avevo odiato), parlo DEI TEMPI DI TWO. È un vero peccato che quei thread siano off-line (ho provato con la wayback machine ma non ci sono riuscito a recuperarlo) All'epoca, insomma, c'era solo un dubbio: "DA QUANTO TEMPO le storie di Nizzi fanno tanto schifo? Da quanto tempo ridicolizza Tex in ogni singola storia?" Da una parte: 1) erano passati vent'anni, e le storie di Nizzi non erano certo memorabili: io cerco sempre di essere circostanziato, e non volevo parlare di storie che non ricordavo e dove "non avevo controllato che ci fosse la presa per il culo di tex" albo per albo già alla prima lettura come avevo fatto nei 10 anni precedenti al 2002 2) Chi poteva avere voglia di rileggersi vecchie storie di Nizzi per verificare, dopo essersi dovuto sorbire le schifezze mensili pubblicate "in diretta"?. Dall'altra c'era un "clima ostile" in cui (un po' come oggi, ma peggio) OGNI SINGOLA AFFERMAZIONE VENIVA NEGATA SEMPRE, e quindi se dicevi "Nizzi ha scritto il Tex tal dei tali" dovevi essere pronto a postare dopo foto su foto degli albi di fronte a troll che negavano qualunque cosa con insulti e minacce. Quindi "non ci si poteva allargare", dovevi poter dimostrare OGNI VIRGOLA, e quindi si poteva parlare solo del Nizzi recente. E quello vecchio? Si diceva "da un certo punto in poi", io scommettevo su almeno 10 anni (oggi più di 30) perchè erano quelli che avevo verificato personalmente albo per albo cercandone attivamente almeno uno in cui tex non fosse ridicolizzato (E NON CE N'ERA NEMMENO UNO). Poi, per fortuna, Nizzi ha smesso di rovinare Tex ed è andato in pensione (sbattendo la porta e lasciando la casa editrice in difficoltà, quindi è ancora più assurdo che l'abbiano ripreso, Boselli se li è meritato gli attacchi successivi di Nizzi, si ricordi la favola della Rana e dello Scorpione...), tanto da "costringerli" a assegnare il texone di Gomez a Manfredi e farne una storia splendida invece della solita schifezza (davvero, fa ridere questa cosa, la gestione di Tex è stata davvero ridicola, gli toccava pubblicare a malincuore storie ottime, ahimè, contro la loro volontà, quando l'autore delle ciofeche che volevano e bramavano gli mostrava il dito medio...) E andato in pensione Nizzi (e comunque non leggevo una sua storia da dieci anni), mi sono "disintossicato" abbastanza da riaffrontare la rilettura delle sue prime storie. Avendo la conferma (che ADESSO posso anche dimostrare) che È SEMPRE STATO COSÌ. Ha iniziato a ridicolizzare Tex dalla primissima storia e non ha mai smesso (non posso ancora affermare con certezza che sia accaduto in TUTTE le storie senza eccezioni, perchè non le ho rilette tutte e non parlo a vanvera ma solo su fatti concreti. Ovviamente il fatto che adesso non posso affermare con assoluta certezza che tutte le storie di Nizzi ridicolizzino Tex, anche se posso presumerlo, fra qualche anno sarà utilizzato dal nizziano di turno come "dimostrazione" di chissà cosa, magari che dicevo che c'erano storie di Nizzi dove Tex era esaltato... ) La solita RIDICOLA fallacia logica in cui si rifugiano alla fine tutti i nizziani... (pure quelli "mascherati"...) Ho già risposto definitivamente qui: -
[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Il problema, @Magic Wind, è che Tex viene OGGETTIVAMENTE ridicolizzato in tutte e tre le storie. Non lo puoi negare. Ci hai provato, in passato, tu ed altri. Vi ho SCHIANTATO di pagine di prova, pagine e pagine in cui Tex provoca la morte di innocenti spiattellando i suoi piani davanti a tutti, in cui cade in ogni agguato possibile, in ogni trappola (ma le trapole... SONO FATTE MALE, e anche se Tex ci cade... non gli fanno niente! Siamo a livelli da Wyle E. Coyote...). E fuga da Andrville è famosa perchè è la storia dove Tex PERDE, chiaramente e clamorosamente contro uno sporco "politicamnte", perde perchè si RIFIUTA di credere ad un amico che gli aveva salvato la vita, anche in punto di morte, nonostante la soluzione del mistero sia CHIARISSIMA (per chiunque non sia ebete) e qualunque lettore ci era già arrivato da decine di pagine ("se giura che l'oro non c'era, vuol dire che l'oro in quelle casse non c'era mai stato". Al che Tex "gonzo" Willer risponderebbe "uh... ma no... troppo difficile... non capisco... c'era scritto "oro" sulla cassa, vuol dire che c'era...") Ci avete provato, a negarlo, COME SEMPRE, COME OGNI VOLTA, come in OGNI FOTTUTA STORIA. Avete negato, avete sempre negato ogni evifdenza, avete negato che quello che è stampato fosse stampato. Ogni singola volta. E vi ho SEMPRE schiantato con pagine e pagine di prove inconfutabili. Quindi vedo che adesso la storiella è cambiata: "da ADESSO hai iniziato a dire".. Allora, davvero, come la spiegherei ad un bambino... 1) L'obiezione è ridicola: prima o poi dovrete imparare come si espone una tesi basata sui fatti e non su emozioni infantili: se la storia è ridicola in base alle pagine stampate all'epoca, è ridicola. Anche se non te lo spiegano subito. È comunque ridicola. Il fatto che non te ne accorgi dice qualcosa di te, non della storia. 2) L'obiezione è falsa, bugiarda come una moneta da tre euro, e dimostra o malafede o la classica memoria "cancellabile" da fan Nizziano che si arrampica sugli specchi: uo ho SEMPRE detto che in TUTTE le storie di Nizzi del periodo Tex era SEMPRE ridicolizzato. E lo dico da TRENT'ANNI, dai tempi di Two, e PRIMA DI TWO, sul newsgroup it.arti.fumetti dal 1995 e prima ancora sull'area fidonet FUMETTI.ITA. Su Two CI FACEVO LE SCOMMESSE sul fatto che TUTTE le storie di Nizzi presentasasero un Tex ridicolo. Su TWO ci ho fatto LE STESSE IDENTICHE POLEMICHE su Fuga da Anderville, che MI FECE SCHIFO MENTRE LA LEGGEVO ALL'EPOCA. E adesso devo sentirmi dire da un nizziano che si arrampica sugli specchi che "adesso mi sto spingendo sempre più indietro" e che ai tempi di TWO lodavo quelle storie... PROVARE a discutere con i Nizziani è ESTENUANTE! Ho smesso di provarci, è TEMPO SPRECATO! Non c'è possibilità di fare una discussione su cose oggettive, MENTONO SEMPRE! Su quello che c'è stampato, e persino SU QUELLO CHE HO DETTO IO! Vale il solito detto, aggiornato ai nizziani: provare a discutere con loro con argomentazioni basate sui fatti è come tentare di giocare a scacchi con un piccione: butta per terra i pezzi e ti caga sulla scacchiera... -
[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
E davvero, è l'UNICA risposta plausibile. Quando si parla degli altri personaggi di Nizzi, alcune cose si vede che sono dovute allo stile e alle capacità (i "gialli" ultratelefonati risolti da origlioni, la mancanza di carisma dei protagonisti, le caratterizzazioni monodimensionali - quello bello, quello timido, quello che dice battute, quello che fa il caffè - scopiazzate da personaggi di film o libri), ma non si vede MAI nulla di paragonabile a quello che si vede su Tex. Nick Raider è una serie che ha tutti i difetti "tipici" di Nizzi che ho elencato, così come ce l'aveva Larry Yuma... ma non hai OGNI SINGOLA STORIA, SEMPRE, SENZA ECCEZIONE, DEDICATA A SPIEGARE AL LETTORE QUANTO È CRETINO IL PROTAGONISTA. La cosa è palesemente ovvia, chiarissima, evidente, a chiunque guardi quelle storie oggettivamente e senza remore psicologiche. Il problema è che molti lettori del Tex di Nizzi NON RIESCONO AD ACCETTARLO. Non conta quante scuse dette in mutande come uno scemo, quanti innocenti morti perchè Tex è scemo, quanti alleati caduti perchè Tex è scemo, quante volte Tex deve essere salvato perchè è scemo, quante volte si comporta da scemo, non importa quante volte parla da scemo (magari davanti ad un cinese a tavola, causando la morte di un testimone, perchè per lui i cinesi sono tutti uguali e non li vede nemmeno), quante volte si da arie da pallone gonfiato scemo, non importa nemmeno che Nizzi stesso TEORIZZI IN VIDEO che Tex non deve risolvere i casi con l'intelligenza ma deve solo mangiare patatine. CHIUNQUE, osservando tutto questo, osserverebbe semplicemente lo scopo di Nizzi, sempre, è ridicolizzare Tex. Qualunque altra considerazione passa in secondo piano. Sta COPIANDO SPUDORATAMENTE "il cavaliere Pallido"? Beh, fino a un certo punto: arriva la scena in cui Eastwood è fico, e lui la cambia. Per ridicolizzare Tex. Copia la Ballata del Mare Salato? Ma la cambia. Per ridicolizzare Tex. Copia tutta la struttura di "San Francisco" di GL Bonelli? Sì, ma la cambia in maniera che Barbanera sia il furbo e Tex si faccia gabbare (nella storia originale avveniva il contrario, Tex era tanto furbo da ingannare Barbanera). OGNI volta CHE COPIA, cambia GIUSTO IL NECESSARIO per ridicolizzare Tex. La cosa è CHIARA ED EVIDENTE a livelli essi stessi RIDICOLI: ai tempi di TWO avevo fatto una scommessa: "negli ultimi 10 anni (ormai dovrei dirte 30...), trovatemi UNA STORIA, ANCHE UNA SOLA, IN CUI NIZZI NON RIDICOLIZZI TEX". E non era la TWO degli ultimi anni dove tutti i nizziani erano fuggiti, parlo di quella prima del numero 500, dove il 90% erano ultra-nizziani: e NESSUNO di loro ha mai vinto quella scommessa! Solo UNA COSA può essere più ridicola della maniera totalmente prevedibile in cui puntualmente, ogni singola volta, Nizzi ridicolizza Tex: gli eccessi a cui arrivano i nizziani per negarlo! "Arrampicarsi sugli specchi" non è minimamente adeguato come paragone, arrampicarsi su uno specchio è molto più facile del negare una simile massa di CENTINAIA DI PROVE STAMPATE EVIDENTI. Eppure ci provano. Ogni singola storia in cui Nizzi ridicolizzava Tex, ai tempi di Two, c'erano i nizziani che dicevano "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", e il mese dopo "è solo stavolta, non lo fa sempre", .... ...così per ANNI! Impermeabili ad ogni logica, smemorati come i proverbiali pesci rossi, incapaci quando si tratta di Nizzi di stabilire se 1+1 fa 2 o no. Non lo ammetteranno mai, nemmeno sotto tortura. (e no, non parlo di GUSTI: ci sono persone a cui PIACE vedere Tex ridicolizzato. posso pure fare due nomi di queste persone: Claudio Nizzi e Sergio Bonelli: volete che siano i soli? Saranno migliaia! Ma il punto non è il GUSTO, è che NON POSSONO AMMETTERLO: e quindi negheranno sempre, sempre, sempre, ostinatamente, che una botta in testa sia una botta in testa, che una presa per il sedere sia una presa per il sedere, che un azione idiota non sia intelligentissima). Per un esempio: Vedi? "Nizzi non può aver scritto quelle cose ogni singola volta per quarant'anni perchè facessero lo stesso identico effetto che ha fatto ogni singola volta, si deve essere semplicemente sbagliato! Si è sbagliato sicuramente ogni singolo albo per quarant'anni, ma è l'unica spiegazione possibile! È sicuramente un caso!!!!" -
[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Conan (il manga) non lo conosco, ma Golgo 13 un pochino (non tanto) sì. E forse ho capito cosa non comprendi. Il concetto di "protagonista". Torniamo all'esempio di Diabolik: non sappiamo NULLA di Diabolik (delle Giussani). In ogni singolo episodio scopriamo molto di più sulla vittima, vediamo se ha figli, parenti, come si chiama (Diabolik stesso non sa il suo vero nome) Eppure, non solo Diabolik è il protagonista, ma è un protagonista "forte" Perché il "protagonista... 1) NON È "quello di cui parla la storia" (anzi, quello spesso è un mero mcguffin) 2) NON È "quello di scopriamo cose" 3) NON È "quello che abita dove si svolge la storia" 4) NON È "quello che cambia durante la storia" 5) NON È "quello a cui rubano i gioielli questo mese" Il protagonista è, semplicemente, il "motore" della storia, quello che: 1) Desidera qualcosa 2) AGISCE per ottenerla. 3) Con le sue AZIONI, genera la storia. Golgo 13 è il protagonista di TUTTE le sue storie (o almeno, delle poche che ho letto). Ha un compito, e con freddezza lo esegue. È totalmente irrilevante chi viene descritto, di chi scopriamo cose varie, etc. Diabolik è il protagonista assoluto di ogni suo albo. Desidera qualcosa e quando vuole qualcosa lo ottiene (a parte i rari casi in cui le autrici danno un contentino a Ginko, co-protagonista perchè anche lui vuole qualcosa e agisce per ottenerlo: arrestare Diabolik) Ci sono storie su Tex dove il villlain diventa un vero e proprio co-protagonista, il caso emblematico è "il figlio di Mefisto", dove la storia dall'inizio alla fine parla di Yama, di cosa desidera, e delle sue azioni per ottenerlo (e pure Mefisto viene spesso trattato da co-protagonista nelle storie precedenti - ma nota, non nella primissima, "Fuorilegge" dove è un villain qualsiasi). Questo non mina il ruolo da protagonista del Tex di GL Bonelli che è tanto "forte" e decisivo da non essere mai trascurabile. Per quanto sia un imbelle che si fa fregare da tutti e che scopre cose solo perchè ci sbatte il naso mentre scappa, anche il Tex di Nizzi in questa storia è il protagonista: l'eroe COMICO è un tipo particolare di eroe, che vuole cose sbagliate o lo fa con metodi ridicoli, ma rimane protagonista: quello che fa Nizzi NON È la stessa cosa che faceva Berardi in "Adah" rendendo Ken Parker un semplice comprimario, anche Barbanera in questa storia non è il vero protagonista (è più una macchietta, molto sminuito rispetto al villain delineato da GL Bonelli) Il protagonista rimane Tex, anche se è un protagonista comico di una storia buffonesca (o un protagonista buffone di una storia comica). Quindi davvero, tutto il tuo discorso su protagonisti o meno, non ha alcun senso. Non capivo perchè ci fossimo attorcigliati in questi discorsi senza senso, e ora l'ho capito: quando parliamo di "protagonista" tu intendi qualcos'altro, non il vero senso della parola. -
[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
L'inesattezza è mia, tutto quello che ho detto sui "nemici" lo puoi applicare anche ai comprimari: alla fine, basta che ci sia QUALCUNO che "prende il lettore" in una storia. Se è il protagonista (o un comprimario fisso) hai il vantaggio che il lettore ti compra anche la volta dopo perchè torna per il protagonista, altrimenti dovrebbe tornare sulla fiducia che l'autore metterà nuovi personaggi simili. Ma i lettori seguono i protagonisti più che gli autori. Per questo TUTTI i grandi successi hanno protagonisti (o comprimari tanto "fissi" da essere co-protagonisti) "forti". È Corto Maltese che vende, non Hugo Pratt. È Asterix che vende, non Uderzo. E Ken Parker alla fine vendeva un decimo di Tex.. Se non vedi quanto sia immensamente "forte" Tex (quello di G Bonelli) come protagonista, tanto da fargli vendere più di tutti... il problema è tuo. (Mi sembri quello della barzelletta sul matto in autostrada che va contromano: "Uno???? Altro che uno, in questa autostrada vanno tutti quanti contromano!!!!" ) E questo è il limite di Nizzi (uno dei tanti limiti, ad essere precisi...). Come ha fatto notare anche Joe7, NESSUNO dei personaggi di Nizzi, nonostante la sua lunga carriera, ha mai fatto particolare successo. Mancano le idee originali, è vero, ma non può essere solo quello, è anche che i suoi protagonisti sono sempre anonimi, scialbi, superficiali, banali, presi da altre fonti (tipo i romanzi di McBain e i film di Eddie Murphy per Nick Raider). Non è un caso se Nick Raider non avrà alcuna caratterizzazione (e il suo socio rimane una macchietta) fino a quando non arriva D'Antonio a fargli vedere come si fa. La verità è che Nizzi non ha mai venduto un tubo (il giornalino vendeva come rivista con lui o senza lui, ma poi i volumi che raccoglievano le sue storie quanto vendono?) fino a quando non gli hanno dato personaggio CHE ERANO GIÀ DI SUCCESSO come Mister No e Tex. Su Mister No non ha avuto il tempo di fare danni, su Tex sì. E anche dopo, quando sull'onda della pubblicità data da Tex gli hanno fatto fare personaggi... ha fatto solo cose scopiazzate o parodie come Nick Raider (che si caratterizzava per vendere pochissimo anche in un momento in cui Tex vendeva 350.000 copie, segno che chi seguiva Tex non lo faceva certo per Nizzi...) o Leo Pulp (che non ha avuto seguito alla Bonelli per scarse vendite) Non c'entra un tubo, non è un personaggio seriale (anche se poi ci ha fatto il seguito visto il successo), in un romanzo o un film autoconclusivi NESSUNO è un "protagonista ricorrente" che spinge le vendite... Ma anche questo alla fine dimostra l'assunto: visto che a piacere era Lecter... il seguito l'ha fatto con le nuove avventure di Lecter. Non di Candice. Alla fine, anche se non è il protagonista subito... il personaggio "forte" lo diventa (vedi Lestat con Ann Rice, vedi Valentina con Crepax, vedi Corto Maltese dopo la Ballata del Mare Salato). Solo chi NON È MAI RIUSCITO A CREARE PERSONAGGI FORTI (tipo Nizzi (e i loro fan) possono propugnare la balla secondo cui il protagonista forte "non serve" in una narrazione seriale... Strawman anche questo, che dimostra grandi lacune (o meglio, grandi costruzioni logiche basate su assunti palesemente falsi) sul funzionamento della narrativa di genere. Da dove salta fuori questa equiparazione fra "personaggio forte" e "personaggio di cui devono essere narrate le origini fino ad ogni dettaglio"? Non hai mai letto Diabolik? (quello classico che ha avuto successo, lo so anch'io che adesso Faraci sta nerdisticamente narrando le origini di ogni suo capo di vestiario...) E soprattutto... non hai mai letto Tex? Secondo te non ha mai fatto successo fino alla pubblicazione di "nueces valley"? -
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Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Maddai, ho postato le tavole in questo stesso thread, lo stesso Tex DICE DI SÈ STESSO che è "un pollo!" . Se non credi a me, credi almeno a Tex! (cioè a Nizzi, che glielo fa dire) Questa è una storia comica, che chiaramente vuol far ridere: NON C'È UN VERO INTRECCIO, sono SEQUENZE DI SCENETTE COMICHE. Tex viene fregato e finisce steso con una botta in testa ma visto che serve vivo ai criminali lo mettono su una carrozza e lo spediscono al suo albergo come un pacco postale. Fallisce l'evasione ma si butta nel fiume e per caso gli passa davanti la nave che cerca. Cerca di entrare nel villaggio senza farsi sentire ma si fa inseguire da un orso e addio sorpresa, cerca di entrare facendo zitt zitt come Lupo Alberto ma lo vede una vecchietta e per la trentesima volta in questa storia lui e Carson se la devono dare a gambe, e sbattono per caso il muso dov'è nascosto Devlin... Se dopo tutto questo tu dici "non fa ridere", stai stroncando Nizzi molto più di quello che ho fatto io: visto che sta chiaramente cercando di farti ridere, se dici che non fa ridere stai dicendo che Nizzi non è capace di far ridere! È sempre il solito discorso: "buona storia" e "buona storia di Tex" Nizzi ha fatto per il 90% (il 99% dopo la crisi) storie pessime, per me al di sotto di qualunque standard, persino Kill Killer era scritto meglio del suo Tex, ma alcune storie (come questa) sarebbero belle per quanto fanno ridere se non ci fosse Tex come protagonista. Per chi non ha la minima idea su chi sia Tex (e capita anche se hai letto GL Bonelli, se hai l'imprinting di Nizzi per cui Tex deve essere bolso, tronfio, un ridicolo mangione, e allora è il Tex di GL Bonelli che è "strano" perchè non fa ridere, non è ridicolo), non c'è differenza fra "buona storia" e "buona storia di Tex". Faraci e Ruju (almeno l'ultimo Ruju, non ho letto tutte le sue storie) fanno storie mediocri, ma che insultano di meno la memoria di Tex. Non fanno vilipendio di cadavere, insomma. Se non te ne frega nulla di Tex, della sua storia, del personaggio di GL Bonelli, è chiaro che una storia divertente dove Tex viene completamente ridicolizzato e deriso è meglio di una storia "solo" noiosa. -
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Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Cosa tanto falsa da risultare ridicola. Sai chi può dirlo? Chi non ha mai letto Tex! Infatti l'unica fonte della "fama" di El Muerto (personaggio PIATTO, da due soldi, il tipico cattivo da spaghetti western) è il fatto che è apparso in TV, nella serie "Supergulp", che per molti bambini dell'epoca (quando i fumetti erano già crollati nelle vendite grazie alle TV private). Fidati, NESSUNO che leggesse Tex all'epoca lo citerebbe fra i cattivi migliori (infatti, anche nel referendum che segava via apposta tutti i cattivi storici di GL Bonelli, arrivò secondo dietro gli Hualpai...). Chiunque conosca Tex avrebbe detto venti personaggi prima di lui, da Mefisto e Yama in poi. (è un po' come con Alan Ford, per lo stesso motivo: se chiedevi a un bambino chi fosse il nemico di Alan Ford e del gruppo TNT avrebbe detto subito GOMMAFLEX!!! Ma Gommaflex non era mai nemmeno apparso nei fumetti, era stato creato apposta per la serie TV, per avere un nemico "semplice" per un programma per bambini, come era anche El Muerto, con motivazioni banali, facili, senza dover pensare troppo. Mica potevano usare il vero nemico del gruppo TNT, Superciuk, che era una feroce satira sociale e politica, e mica potevano usare un personaggio "oscuro" e satanico come Mefisto...) Alcuni li tralascio perchè non li ricordo, te li do come buoni (tanto sono sempre pochi). NON LI RICORDI??? Ma li hai mai letti i Tex di GL Bonelli? A giudicare da quelli che citi poi, non ti ricordi Satania, Il Signore dell'abisso, La Mano di Ferro, il Grande Re, La Signora della Notte, Myra Solano, Kento, Barbanera (??) e i Figli della Notte... E visto che stiamo parlando delle storie classiche di GL Bonelli, il dire che escludi Mafisto perchè poi Nizzi ha fatto la mefistolata è un po' un arrampicarsi sugli specchi... ------------------ Sui "comprimari"... L'idea che "un eroe abbia bisogno di avversari ben caratterizzati" è una fallacia-fumettistica inventata e propugnata da autori incapaci! Guardiamo i personaggi di maggior successo degli ultimi secoli. Di Sherlock Holmes, quanti "avversari" ricordi? Si cita spesso Moriarty ma è una fama postuma, nella storie originali è una non-entità che serve solo a uccidere Holmes di cui l'autore si era stancato. poi c'è Irene Adler che non è proprio un avversaria e compare in una storia sola, e poi... c'è un cane! No, le storie di Sherlock Holmes hanno avuto successo per LUI, Sherlock Holmes. È lui che è interessante. Se fai un personaggio interessante, non ha quella "assoluta necessità" di fare cattivi memorabili. Ti è necessario un cattivo memorabile solo se il tuo protagonista è una sagoma, come il Tex di Nizzi, e gran parte degli eroi cinematografici attuali. Sceneggiatori incapaci di rendere interessante i "buoni" (vedere l'enorme differenza di scrittura che c'è fra Whedon che in Avengers riesce a rendere interessanti gli avengers quando parlano fra loro, e pure Loki, e gli autori di Infinity War che non ci riescono e quindi devono puntare sul rendere interessante Thanos), hanno bisogno assoluto di compensare la loro incapacità con "cattivi" coloriti e sopra le righe. Poi gli incapaci teorizzano questa cosa come un pregio. Che è come dire che le stampelle sono assolutamente necessarie e se cammini senza stampelle non sai camminare bene... Tutti i personaggi di grande successo sono memorabili. Di Conan puoi dire la stessa cosa di Sherlock Holmes (e se mi citi Thulsa Doom, confermi che non l'hai mai letto e hai solo visto il film, Thulsa Doom non appare in nessuna storia di Conan di Robert E. Howard, era un nemico di Kull.. ), idem i grandi personaggi dei fumetti classici. La regola in generale è che ci deve essere qualcuno di interessante. Può anche non essere il protagonista, o SOLO il protagonista... ma se il protagonista non è interessante, vendi poco, o vendi meno (Alan Ford si sa che vendeva molto di pi1u con Superciuk in copertina. Segno che Superciuk era più interessante di Alan Ford. Anche Tex vendeva un po' di più coin Mefisto, ma non tanto di più, perchè comunque Tex era interessante di suo. Il Tex "piatto", perchè CASTRATO, privato di ogni cosa che lo rendeva interessante, era quello di Nolitta e poi di Nizzi. Quando hai un protagonista che è solo un bolso e stupido pallone gonfiato, hai assoluto bisogno DELLA STAMPELLA, cioè del cattivo che ti salva la situazione. Facci caso: quello del venerare i "cattivi" è una cosa che fanno SOLO E UNICAMENTE i fan del Tex di Nolitta e Nizzi: venerano El Muerto, la Tigre Nera, persino il politicante di "Fuga da Anderville", o nel caso di questa storia, Barbanera: ed è ovvio il perchè, perchè sono i veri eroi, i veri protagonisti, quelli che danno un minimo di "pepe" al solito bolso e insipido Tex "mangiapatatine" di Nizzi. E visto che hanno assoluto bisogno di quelle STAMPELLE... i fan di quegli autori la enunciano come regola, "bisogna avere le stampelle, il Tex di GL Bonelli corre senzas stampelle, quindi non sa correre". Il Tex di GL Bonelli non ha mai avuto bisogno di stampelle. È vero che chiunque può citare al volo decine di "cattivi" memorabili... ma non ne ha bisogno. Perché in quelle storie, anche quelle contro cattivi di poco conto, come nel recentemente citato "la costa dei barbari", ad essere memorabile è Tex. -
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Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Mi ha fatto ridere. Ma pensando che il protagonista dovrebbe essere Tex, mi ha fatto schifo. È il classico esempio da manuale di "storia bella perchè si ride un sacco di due protagonisti ridicoli, ma come storia di Tex non è accettabile, è un insulto a lettori e personaggio". La paragonerei come impostazione, protagonisti e scopi a "Shitychesky" di Trillo e Altuna (serie che consiglio anche se il protagonista non è TANTO imbranato come Tex e Carson di Nizzi, c'è una empatia di Trillo verso il povero imbranato Shitychesky che manca del tutto nel sadismo sprezzante con cui Nizzi tratta Tex: Shitychesky è umile, il Tex di Nizzi è tronfio e borioso) Quindi, capisco che se sei un bambino, e/o se quello è il primo fumetto di Tex che leggi, o se hai letto solo Tex di Nizzi, all'epoca ti sia piaciuto. Ridi guardando cosa capita a quel ranger cretino (o se sei un bambino non ti rendi conto di quanto sia cretino), non sai chi sia, o l'hai sempre visto ridicolizzato così, per te Tex è quello. Rispetto al Nizzi successivo almeno FA RIDERE, davvero, due protagonisti descritti così efficacemente come due totali idioti farebbero ridere chiunque. Io? Io all'epoca avevo già 30 anni. Leggevo il Tex di GL Bonelli da quando ne avevo 5 e li avevo già letti tutti più volte. Leggevo già regolarmente fumetti italiani, francesi, americani, sudamericani, spagnoli e giapponesi, e avevo già passato i 10.000 fumetti letti. E a vedere Tex e Carson ridicolizzati così, la storia mi ha fatto schifo, ripugnanza, ribrezzo e disgusto dalle primissime pagine. Tex che corre come un tronfio imbecille dietro al ladruncolo che gli ha fregato un dollaro non si può vedere. Nizzi era come un bambino che osava sempre di più, marachella dopo marachella. Si vede che ogni singola storia osava di più nel dipingere Tex come un irritante idiota, tronfio, borioso e antipatico. Come per vedere "vediamo se questa me la fanno passare". Ma ogni volta passava, Sergio Bonelli era soddisfatto, quello era il Tex che gli piaceva, sconfitto e umiliato (devo ricordare che fu lui a insistere perchè il padre facesse una storia dove Tex perdeva un duello, fino a prenderlo probabilmente per stanchezza?), quindi la volta dopo Nizzi alzava sempre più l'asticella. Questo non ha solo ridicolizzato per decenni Tex distruggendone l'immagine (tanto che oggi vedo tanti sedicenti "appassionati di Tex" fare descrizioni ridicole del "Tex di GL Bonelli" che sono ritratti solo del Tex di Nizzi), ma per me ha contribuito molto al declino di Nizzi come autore. Lasciato totalmente libero di sfogare il suo astio verso Tex, questo astio ha travolto l'autore, le sue storie sono diventate man mano invettive, fino a smettere di far ridere, erano sequenze di scene ripetitive con lui che si abbuffa al ristorante, fatte con il copia-incolla, scene dove cade in ogni trappola e ogni agguato, e botte in testa. La battuta, l'umorismo scompaiono, e rimane solo l'invettiva, l'odio, il rancore (e che Nizzi sia molto rancoroso, ormai è chiarissimo per chiunque gli abbia mai parlato...). Se Sergio Bonelli gli avesse mai dato uno stop, l'avesse un minimo controllato, forse non sarebbe arrivato a quegli eccessi. Forse la necessità di "vendere" quelle scene ridicole con un reale ritmo comico l'avrebbe spinto a curare di più la scrittura. Non lo so. Ma quello che so è che per decenni le storie di Nizzi non sono più state storie, ma sequenze di insulti al personaggio. -
[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Mefisto, Yama, Lily Dickart, Satania, i Dalton, Zhenda, Ruby Scott, Il signore dell'Abisso, La Mano di Ferro, Il grande Re, La Signora della Notte, Marcus Parker, Myra Solano, Fraser, Kento, Lucero, Barbanera, Apache kid, I figli della notte... Non trattenerti! Lo di faceva per la giovane età, ma è chiaro che sta crescendo male e senza buoni esempi da seguire! -
[354/357] La Congiura
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Quando ho commentato questa storia era un po' che non rileggevo la prima storia di Tex a San Francisco, la mitica "Squali", e la seconda, "La costa dei barbari". Adesso invece le ho rilette recentemente, e quindi posso fare il confronto. E potete farlo anche voi! Così vi chiarite le idee sulle differenze fra GL Bonelli e quello che avevano il fegato di chiamare "il degno erede" Tex e pards agiscono a Frisco la prima volta in questa storia (il link è al thread) [61/63] Squali E, sorpresa! Già all'epoca la storia ha toni umoristici... ma la differenza è che è Tex a ridicolizzare gli avversari! Quoto dal mio commento alla storia: Poi tornano a Frisco in questa seconda storia: [85/86] La Costa Dei Barbari Anche qui cito dal mio commento: Confrontate questa storia con "la congiura": Nizzi vi apparirà PROLISSO E PALLOSO! Ne "LA COSTA DEI BARBARI": 1) Il ritmo è sincopato, rapidissimo, tutto si svolge in soli 4 albi a striscia (107 pagine attuali, meno di un albo moderno!), non bisogna attendere OLTRE 200 PAGINE per la prima scena davvero avventurosa dopo quasi due albi interi di chiacchiere, battute, figuracce e bistecche e patatine. Infatti, ne "la congiura" dopo la primissima scena in cui Tex e Carson sono descritti (dallo stesso Tex) come "polli", che si fanno fregare per TRE VOLTE DI FILA (prima si fa fregare il dollaro come un pollastro da uno che gli corre incontro, sfido chiunque ad essere tanto fesso da farsi fregare così nella realtà, bisogna tenere il dollaro in mano in alto per diversi secondi mentre uno ti corre incontro, POI mentre insegue il ladruncolo - presumibilmente per picchialo, Tex è notoriamente uno sbirro ottuso che se la prende con chi ruba un dollaro - cadono nel più telefonato degli agguati, POI mentre fuggono a gambe levate si fidano di un "buon samaritano" e si beccano due botte in testa da pollastri qual sono), per tutto il resto dell'albo non succede NIENTE: l'avvocato di Barbanera conduce il gioco, fa il piano, prende le decisioni, mentre Tex e Carson lo seguono fedelmente come cagnolini. Segue un altro albo di battute, frizzi, lazzi e perdite di tempo fino all'evasione, che avviane alla fine del secondo albo DOPO OLTRE 200 PAGINE! E tu dici "ma se ha impiegato 200 pagine solo per far uscire Barbanera, e quindi FARSI DIRE DOV'È DEVLIN, quante ce ne vorranno per liberarlo? Eh, ingenui, non ricordate come risolve le indagini il Tex di Nizzi? Sempre e solo per BOTTE DI XULO! E infatti, mentre sono a bagno come piccioni dopo la comicissima evasione... GLI PASSA LA NAVE DOV'È NASCOSTO DEVLIN DAVANTI! E quindi, a cosa è servita questa pantomima, due albi interi di battute, frizzi, lazzi e perdite di tempo? A rifare "San Francisco" (Nizzi non ha mai avuto grandi idee per i soggetti...) ma a parti invertite: c'è (a) un ostaggio su una nave in viaggio verso isole del Pacifico, e (b) Tex e Carson inseguono la nave dell'ostaggio con un altra nave. Unica variazione, stavolta Barbanera è il capitano "buono". Pensate a quante assurdità sono state inserite nella storia per ottenere questo risultato... dovremmo credere che L'UNICA maniera di sapere dov'è Devlin sia FAR EVADERE BARBANERA. Cioè, in tutta Frisco, in tutta la malavita, non lo può sapere nessun altro. Devlin è tenuto prigioniero ma non lo sa nessuno, nessuno in città lo tiene prigioniero, nessuno ha partecipato (quindi nessuno ha parlato con Barbanera visto che non c'è nessuno che Tex possa interrogare a modo suo). Dovremmo credere che l'unica maniera sia questo piano complicatissimo che prevede di far evadere Barbanera. E una volta evaso, per caso gli passa la nave davanti, e per caso Barbanera anche se era in galera ha la nave subito pronta con le chiavi nel cruscotto... Ma si può essere così sciatti e telefonati, mentre scrivi la testata principale della Bonelli? (ovviamente anche nell'inseguimento, tira in lungo e perde tempo... la caccia alla balena scandalizzò gli ecologisti, ma avrebbe dovuto scandalizzare i lettori... dopo OLTRE 250 PAGINE DI FUFFA, per "allungare il brodo" fa fare a Tex e Carson una inutile caccia alla balena per sprecare altre pagine...) 2) Ne "la costa dei barbari" l'umorismo viene inserito a piene mani SENZA violare la caratterizzazione di Tex, che anzi ne esce ingigantito. Ci sono scene memorabili con i forzuti della palestra, ingaggiati dai pard, che "spaccano le ossa a tutti", che sono veri e propri lupi davanti ai gangsters di città. Ne "La congiura" invece l'umorismo nasce SOLO dal far vedere quanto sono "polli" questi due vaccari di provincia, ignoranti e creduloni, che cascano in TUTTE le trappole, che si fanno gabbare da qualsiasi ladruncolo, e che si fanno imbrogliare persino dalle manipolazioni psicologiche dell'avvocato di Barbanera che se li gira attorno al dito come vuole mentre Barbanera ride deridendoli. Prima della fine, Nizzi riesce addirittura a fare una scena con cui Tex e Carson devono SCAPPARE INSEGUITI DA UN ORSO, ma nemmeno a far quello sono capaci (Carson ovviamente scivola) e quindi riescono a rovinare il piano... Ma, alla fine, cosa devono fare Tex e Carson? Tutta la trama di questa storiellina strascinata alla lunga è "Tex e Carson devono far fuggire Devlin da una capanna". Punto. Ovviamente SI FANNO BECCARE DA UNA VECCHIETTA! La vecchietta, molto più abile dei due pards, li sgama e chiama i guerrieri, Tex e Carson avrebbero fallito anche stavolta, ma... guarda un po', per puro xulo, SI SONO ANDATI A NASCONDERE DOVE È PRIGIONIERO DEVLIN! Non l'hanno cercato, trovato, no... in questa storia Tex e Carson FALLISCONO SEMPRE IN MODO UMORISTICO (persino l'evasione fallisce in modo comico), ma gli va bene per puro buco di xulo! (l'evasione fallita li costringe ad un tuffo spericolato proprio davanti alla nave con Devlin, qui invece la fuga rocambolesca e ridicola dalla vecchietta che li ha sgamati li porta a sbattere praticamente il naso sulla capanna dov'è proprio Devlin - notare che se era una capanna normale, chiamavano i guerrieri e addio Tex... Alla fine, per questa storia che si riassume in due righe ("hanno rapito Devlin, Barbanera sa dov'è, li porta alla capanna e lo fanno fuggire"), servono QUATTRO ALBI per un totale di 365 PAGINE!!!! GL Bonelli ne "la costa dei barbari" ne aveva impiegate solo 107, accadono molto più cose, fa molto più ridere, e senza bisogno di far fare a Tex trenta figure da piccione in una sola storia (anzi, non ne fa nemmeno una) Liberissimi di preferire le comiche avventure di "Piccione Willer" a quelle avventurose di Tex Willer, basta che non dite più che "Nizzi scriveva come GL Bonelli", please... -
Tex Collezione Book
Diablero ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
A quanto ne so non è lui il curatore delle ristampe di Tex, tranne quelle nelle grandi storie. Non so chi sia il curatore della Tex Collezione Book, nel numero allegato in omaggio non era indicato. -
la mia versione originale di tex
Diablero ha risposto nella discussione di John Marston pubblicata in Galleria Texiana
Ha messo il Carson sbagliato! (o meglio, quello... corretto!) -
Tex Collezione Book
Diablero ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Tutto normalissimo. Il primo numero è ovvio che viene distribuito in abbondanza per "farsi vedere" in edicola, così come è ovvio che (se il distributore lavora bene) il volume successivo viene distribuito in quantità più ridotta (e ne rimangono pochi dopo aver venduto a chi segue la serie, se rimangono TROPPE copie sarebbe un problema, vorrebbe dire che le vendite sono crollate) Chi fa certi commenti sembra che non sia mai entrato in un edicola in vita sua... -
Nolitta e Nizzi: un eterno odi et amo
Diablero ha risposto nella discussione di Arthur_Morgan pubblicata in Gli Autori
Non dissentiamo tanto su questo punto, "buona" non vuol dire "capolavoro", non si avvicina non dico ai Tex di GL Bonelli ma nemmeno alle storie che faceva Nolitta all'epoca su Zagor e Mister No. Però come libero di Lanciostory sarebbe stata buona! Ed è comunque molto meglio de "L'Uomo del Texas", pubblicata su Un Uomo Un Avventura... -
Nolitta e Nizzi: un eterno odi et amo
Diablero ha risposto nella discussione di Arthur_Morgan pubblicata in Gli Autori
OK, è un thread dedicato quindi mi dilungo di più... Ci sono due aspetti diversi: 1) È una buona storia? 2) È una buona storia DI TEX? --------------- Partiamo da Nolitta: la (2) non l'ha mai presa. Manco di striscio. Il suo Tex è un vero e proprio insulto continuo al personaggio, che se non viene mostrato come uno sbirro inflessibile e un po' fascistoide viene mostrato come un totale idiota che fa solo danni ovunque vada (è un classico delle storie di Nolitta che chi si fida di Tex finisca sempre male, e che alla fine siano altri a risolvere la questione). La (1) l'ha presa una sola volta, la prima, con "il giudice Maddox", ed è proprio la storia in cui Tex viene più stravolto e reso irriconoscibile. È la storia di uno sbirro ottuso e credulone, ligio solo ai regolamenti, che crede ciecamente all'autorità, che impara a costo della vita di un povero ragazzo quanto le autorità siano crudeli e sadiche (Maddox non ha alcun movente economico, proprio gli piace impiccare i capelloni... quanto si vede che è una storia del 1975...). C'è un arco narrativo, una presa di coscienza, è l'UNICA STORIA COMPIUTA CON UN SENSO scritta da Nolitta su Tex. Anche se con Tex non ha proprio niente a che fare. Poi forse si auto-corregge e va meno "a ruota libera", cerca di metterci un Tex più somigliante e meno sbirro... ed è un disastro, per renderlo meno "celerino servo del potere" lo rende un imbelle eternamente indeciso francamente irritante, e le storie perdono ogni senso, sono lunghi polpettoni in cui questo imbelle amleto de' no'altri gira facendo disastri, provocando la morte di innocenti, beccandosi butte in tasta, facendo idiozie una peggio dell'altra, in albi che sembrano fatti apposta per far infuriare chiunque tenga a Tex. Con "il giudice Maddox" se ti scordi che è Tex hai un protagonista che impara, ha un arco narrativo, raggiunge un illuminazione, finisce meglio di come ha cominciato, gli eventi della storia hanno un tema e un senso: hai una storia che parla di qualcosa. Con "El Muerto" ha un tizio che vaga facendo errori su errori per evitare di accettare una sfida a duello, altri ci rimettono per le sue boiate e lui stesso deve venire salvato, fanno alla fine il duello che potevano fare a pagina 5 evitandoci quella lagna insopportabile, e lui vince come sapevano dall'inizio tutti i lettori con un età superiore ai 5 anni. Fine. Sarebbe una storia questa? Cheyenne Club: hai un isterico che fa cose senza senso per pagine e pagine di allungamenti brodi insopportabili, arriva alla fine che ammette che non serve a nulla e non può fare niente, ma arriva la cavalleria a fare il suo lavoro. Ma è una storia o una presa per il ####? ----------- Nizzi: dopo la crisi si può fare un discorso simile a quello di Nolitta, ma andando addirittura in peggio: quasi tutte le storie sono proprio brutte e insensate, unendo l'astio per il personaggio a una scrittura tanto sciatta da risultare dilettantesca Prima della crisi, in generale c'è una cura molto maggiore nella scrittura, non ci sono le paginate di "bang bang ahh" e gli albi fatti con il minimo sindacale di bistecche, patatine e vecchio cammello, ma c'è comunque una rappresentazione inaccettabile di Tex, visto comunque come un rimbambito incapace di capire alcunché se non gli viene spiegato da un origlione e che si salva da agguati dove gli sparano in 20 da tre metri perchè "tutti lo mancano", cioè in generale non c'è per me una vera differenza sostanziale, non è un "altro Nizzi" come dicono molti suoi fan: era lo stesso Nizzi che però ci metteva un minimo di impegno in più. Quindi si passa comunque da storie davvero brutte a storie "accettabili se ti scordi che quello dovrebbe essere Tex", sempre per lo stesso motivo: FANNO RIDERE (Nizzi è un autore comico, non avventuroso). (Per capirsi, Fuga da Anderville è nella prima categoria, sarebbe una fetenzia anche se quello non fosse Tex), specialmente all'inizio ancora ci sono storie scritte bene quando sono COMICHE e quando deve SOLO RIDICOLIZZARE TEX: la storia assurda in cui Tex si lascia prendere per il naso da tutti e con motivazioni ridicole "organizza" (in realtà manco il piano è suo) una "evasione da Alcatraz" per Barbanera che pare presa da una comica di Ridolini, FA RIDERE. Insomma, FUNZIONA. Ci metti Jerry Lewis al posto di Tex, e sarebbe una sceneggiatura per un film, "il ranger picchiatello" Quindi: post-crisi, una roba inaccettabile e il vero grande errore di Sergio Bonelli, l'averlo mantenuto su Tex in quelle condizioni, addirittura strapagandolo per fargli scrivere nonostante non ne avesse voglia. Pre-crisi, storie inaccettabili fatte comunque meglio alternate a storie comiche scritte meglio che funzionano su al posto di Tex ci metti Jerry Lewis. Prima della crisi però compare una terza categoria di storie che non compare più dopo la crisi: storie di Tex accettabili. Con questo intendo che nessuna di esse può minimamente avvicinarsi alle storie di GL Bonelli, e NON SOLO per la centratura del "personaggio" Tex, ma proprio in generale come storie, meno geniali e molto più "manieristiche", ma funzionano. Di solito c'è un motivo (Tex e Carson sono periferici e non influenzano la trama principale, per esempio, come nel Texone di Ortiz). Sono rare, e se dovessi fare un titolo di esempio farei proprio quello: il texone di Ortiz. Che è il titolo che ti avrei citato brevemente nel thread dove avevi fatto la domanda sull'esistenza di storie di Tex accettabili da parte di quel duo di ammazza-Tex... Non le ritengo la prova che Nizzi potesse scrivere in generale storie con un Tex "protagonista centrale" accettabile, ma che con maggiore capacità e impegno e più varietà nei temi e nelle trame, gli uscivano delle volte storie in cui la sua rappresentazione di Tex non dava tanto fastidio (un altro esempio è il primo almanacco, anche quella una storia in cui Tex è una comparsa: fa un sacco di boiate e il suo piano è insensato, ma visto che il fulcro della storia è il racconto del vecchio Trapper, delle boiate che fa Tex non te ne accorgi, non ci fai caso) (storicamente, ritengo che all'inizio queste storie dove Tex veniva gabbato o perdeva furono viste da molti lettori come semplicemente "più originali" e "più varie", prima di rendersi conto che non era originalità, ma lo rappresentava davvero sempre così...) -
[Strisce Anastatiche di Tex]
Diablero ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in Strisce Anastatiche di Tex
Uscita numero 186 della racconta anastatiche della Gazzetta, che contiene le strisce Serie Mefisto numero 20, 21 e 22. Si tratta della storia in appendice, "L'Uomo di Yuma", che viene pubblicata a puntate a tre strisce per volta. In un tutti e tre gli albi, la seconda striscia delle tre è identica alla prima, tranne che per il titolo in alto ("L'Uomo di Yuma") che compare solo nella prima striscia. -
[774/775/776] Rick Master, Detective
Diablero ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Ma non è una cosa che ho tirato fuori per questo albo, perchè "non potevo criticarlo, quindi critico gli altri" (e poi la settimana prossima con più tempo una osservazione comunque te la faccio... ) È una cosa che ho già detto in diversi thread: che nella serie REGOLARE di Tex (esclusi quindi Bis, Tex Willer, Texoni, cartonati, etc.) non c'è stata una storia che io possa definire "bella!" dal 2019!. Il che non significa che non ci siano state storie con un voto finale positivo: ma sono storie "meh", "sì, carina ma un po' deludente sul finale", "la sufficienza gliela diamo, vabbè", soprattutto nei primi anni (poi si è spalancato il precipizio e fra nizzate inqualificabili, tamarrate supereroistiche e innaturali dialoghi riepilogativi da tempo per me non si passa la sufficienza, in un calo continuo e progressivo). Nulla di questo è nuovo, pensavo di aver già annoiato mezzo forum a ripeterlo, si vede che tu eri nell'altra metà! -
[Strisce Anastatiche di Tex]
Diablero ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in Strisce Anastatiche di Tex
Paradossalmente (visto che ho chiesto io a chi la possiede), io ce l'ho. Solo che è in una posizione "stratificata" che richiederebbe ore di lavoro per raggiungerla (le strisce le compravo quarant'anni fa, sono materiale che non sta in libreria, sia per la delicatezza che per il formato, sono quindi inscatolate ben protette e messe via dall'epoca, ci sono quaranta anni di altri fumetti sopra e davanti a quelle scatole...). Qualcuno diffonda il verbo anche nel forum vintagecomics, lì sicuramente una serie così relativamente "comune" ce la dovrebbero avere in tanti... -
[Strisce Anastatiche di Tex]
Diablero ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in Strisce Anastatiche di Tex
Ho controllato anche le mie, non ci avevo fatto caso perchè sono in ritardo con le letture. Le strisce (e SOLO LE STRISCE, non le testatine con il titolo sopra) sono identiche. il fatto che la pagina non sia ripetuta davvero identica esclude l'errore di stampa in tipografia. un errore di impaginazione? Ripetuto tre volte? E poi leggendo la storia, non sembrano "mancare" tavole... che cosa strana... Qualcuno ha le strisce originali per fare un confronto? -
Ti consiglio di leggere la mia domanda in questo thread del 23 febbraio 2021 e la risposta di Carlo Monni, ci trovi le risposte...
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[289/292] I Dominatori Della Valle
Diablero ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 201 al 300
"Quella è una vaccata di storia!" G.L. Bonelli, intervistato nei primi anni 80 dal futuro caporedattore della Bonelli e altri, che nell'occasione criticano anch'essi ferocemente la storia! -
Bianco e nero o colore?
Diablero ha risposto nella domanda di Frank Willer pubblicata in Domande dei lettori
Leggo sia fumetti in b/n che a colori, indifferentemente, ma ogni fumetto ha il suo "mondo" e quello di Tex è in b/n. Vederlo nel color con la camicia giallo canarino fa ridere! In generale, il colore mi piace solo quando il fumetto è DAVVERO concepito per il colore (la maggior parte degli albi a colori non lo sono, il disegnatore sotto ha disegnato in b/n e il colore copre e basta), e ovviamente in base ai risultati (e da questo punto di vista, dire "a colori" accomunando gli acquerelli di Gipi con le passate di photoshop della CSAC non ha senso, non hanno nulla in comune) La griglia è SEMPRE più chiara e comprensibile. Se fai un fumetto "popolare", le "invenzioni grafiche" che rendono difficile per il lettore non abituato il capire cosa succede prima o dopo, te le devi scordare. Lo scopo è COMUNICARE, non fare sfoggio di bravura. (certo, se invece vuoi fare un opera personale non te ne frega nulla se vende poco, fai benissimo as farla come vuoi)