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Angelo1961

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Tutto il contenuto pubblicato da Angelo1961

  1. Angelo1961

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Ma tieni presente che questo "poco" Tex è per ora (non) visto su 66 pagine di una storia da 400 pagine. Magari nelle successive 330 ci sarà un'abbuffata di Tex. Fermo restando che, anche se vedremo Tex con il contagocce, per me non avrà importanza.
  2. Angelo1961

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    A parte che Exit o, meglio, Texit, deve tener fede al nome che si è scelto. Però io penso che il contesto reale in cui vengono inserite le vicende del giovane Tex, siano una bella occasione (oltre che per una buona lettura) anche per un approfondimento storico svagandoci. Conoscere il contesto storico non ha importanza secondaria poi, nemmeno nella serie principale. Almeno, quando c'è l'accenno, sappiamo di cosa si tratta. In ogni caso resta sempre un bel western da leggere anche se, una tantum, Tex latita o è poco presente. Anche senza arrivare ai (positivi) estremi dell'albo su Mefisto.
  3. Angelo1961

    Chi volete sui prossimi Texoni?

    Si può dire anche chi NON si vuole? Bacilieri!
  4. Angelo1961

    [741/744] Sierra Nevada

    Si può non leggere Pratt, ma non si può NON leggere Una ballata del mare salato. E anche weehling, aggiungerei... E su Nolitta. Io reputo assurdo negare che abbia attinto a piene mani da cinema (soprattutto) e letteratura, e l'Uomo lupo e il mostro della laguna nera sono gli esempi più lampanti, ma non sono i soli. E' logico che li abbia zagorizzati.
  5. Angelo1961

    [741/744] Sierra Nevada

    Ho letto finalmente i 4 albi, Tutti insieme. Intanto i disegni sono straordinari e, in particolare il primo albo, la nevicata sul lago Tahoe, è qualcosa di stratosferico. La storia? Avercene così, ma oltre al piacere di leggerla, aggiungo un complimento tardivo a Nizzi per l'intuizione avuta nel far risorgere Mefisto 20 anni fa, senza la quale, difficilmente avremmo letto questa. Chiusa l'ultima pagina ero già in crisi di astinenza, per cui sono andato a rileggermi la precedente storia di Yama. Insomma, solo complimenti! Una cosa sul "giovane" Mefisto. Yama non può essere stato concepito dopo gli episodi "messicani" raccontati da GLB in Fuorilegge, ma sicuramente molto prima. Non può avere 20 anni...
  6. Angelo1961

    [Speciale Tex Willer N.5] Rancheras

    Ciro. Uno speciale è speciale non perchè esce fuori serie (altrimenti è solo un normale che esce fuori serie), ma perchè è speciale come storia. Come è un albo a colori con storie di fantasmi, o un albo dedicato a un altro protagonista rispetto al titolare, per esempio il fratello o il nemico principale o perchè fa incontrare due eroi mitici della casa editrice. Se a me, che ho giocato a calcio a bassi livelli, mi facessero giocare una gara in serie A, non diventerei automaticamente un giocatore di serie A. Detto questo, la mia è solo una curiosità, apprezzo che escano albi fuori serie, anzi, ne auspico il più possibile. Secondo me questo è un albo normale, slittato perchè si può inserire fuori continuity, insomma un jolly. Se i miei desideri (che restano tali) si tramutassero in realtà, farei una collana di speciali con storie speciali davvero, una collana di speciali dedicata agli altri personaggi e una collana di speciali con storie fuori continuity, riservando a quella principale il compito di essere in continuity e inserita nella Storia vera. Ps.. Ciro, vedo che abbiamo indicato entrambi sia il pard che il personaggio preferito!
  7. Angelo1961

    [Speciale Tex Willer N.5] Rancheras

    Chi sà, e ne capisce più di me, mi spieghi cos'ha di speciale questo albo. Peraltro confezionato da anni e ancora nel cassetto. Poi, sicuramente mi piacerà, ma non capisco la specialità!
  8. Una buona storia densa di azione. I disegni di Aztori a volte mi sono sembrati confusi, ma il fatto di vedere un similTicci gli fa perdonare qualunque difetto. Non ci sono riferimenti storici e questa è una differenza sostanziale rispetto a Boselli, dove, invece, la "Storia" è un qualcosa che rende ancora più accattivante la "storia" e, anzi, quasi sempre la "Storia" è la base solida su cui poggia la "storia". Preferisco che ci sia tanta "Storia", ma ogni tanto va benissimo anche qualcosa di rapido e veloce. Io gli do una valenza importante. Significa che Ballard ha capito il "valore" di Tex e, anche se così giovane, già lo rispetta. Vede, in nuce, già il Tex "adulto". Insomma, quelle pagine finali sono quasi una medaglia appuntata sul petto del giovinTex. E' come se pensasse: "Ti aiuto per debito di riconoscenza, ma fino a un certo punto, perchè aiutarti a fronteggiare tre soli bischeri così (o, meglio, ne metto fuorigioco solo uno, gli altri te li lascio), sarebbe una mancanza di rispetto nei tuoi confronti". Inoltre, a differenza dei bischeri, Ballard riconosce il debito che ha con Tex, per cui si dimostra uomo di spessore. E questo aumenta, per fatto indotto, anche il valore dell'attestato di cui dicevo prima, perchè è fatto da un uomo di spessore.
  9. Angelo1961

    [745/747] Vancouver

    Mi tentate sempre di più... Eppure devo resistere... resistere.. resistere... E leggerla tutta a gennaio!
  10. Non sono d'accordo con te in questo caso perchè allora, nel Texwiller avrebbero potuto disegnarci un Tex biondo o con la barbetta. Il personaggio (qualunque sia la sua importanza, principale, ricorrente, raro..), ribadisco un mio credo, deve essere lo stesso in tutte le serie. Se ci sono state interpretaziomni errate in Tex Willer, basta ripristinare da qui in avanti. Come è stato abbondantemente evidenziato, anche nella mensile ci sono interpretazioni "diverse". Ma devono restare eccezioni. L'imprtante è che poi si trovi una linea uniforme. Ps. In Zagor, per esempio, Digging Bill è stato disegnato sia con, che senza capelli... Amen,,, Errare è umano. E' il perseverare che.... Queste sono mancanze di rispetto gravissime. Purtroppo Arkansas Joe non è un personaggio negatvo, ma mi auguro che l'indianoLautaro del 700 di Zagor sia il cattivo, perfido, crudele della storia.
  11. Nel Texone, Milton Faver è semplicemente un ex amico di Ken Willer che ricorda Tex come un giovincello scavezzacollo. E Tex dice che da sempre sognava di vivere un'avventura a fianco del mitico Faver. Particolari in totale divergenza con quanto accade nella nuova serie. Detto questo però, devo ammettere che il Faver visto su Texwiller mi piace molto di più di quello del Texone, per cui, accadessero ancora cose così (e qualcosa l'avevamo già notato in Hutch), le accetterò pur sottolineandole. Diciamo che preferisco che l'eventuale fastidio lo debba provare RI-leggendo una vecchia storia piuttosto che leggendo una nuova. Divergo da te, Jeff, sul fatto che accadano in testate differenti. Io accetterei comunque i cambiamenti, indipendentemente dalla serie mensile, maxi, texoni o texwiller. Per me non c'è un Tex del mensile e un Tex altro. E' sempre lui, lo stesso "zio" (non amico, l'amico per me è solo Zagor e lo è stato Lazarus) che mi accompagna da 50 anni. Penso che vedremo diversità rispetto a qual che siamo abituati nella mensile sia in Cochise che (e abbiamo già notato...) in Mefisto.
  12. Tanto di cappello alla storia che ho finalmente concluso di leggere, un po' meno ai disegni. Spinto dal redazionale, sono andato a rileggermi I rangers di Finnegan e devo dire che non ho ritrovato, in quella storia pubblicata nel 2018, il Milton Faver visto su Tex Willer. Altro carattere e all'apparenza nessun ricordo della storia vissuta assieme a Cortina (non d'Ampezzo....) Anche l'incontro tra Tex e la moglie, di sfuggita, non è stato come tra 2 persone che avevano condiviso molto. Non dimentichiamo che Tex è stato testimone di nozze e che c'ha messo del suo per farli mettere insieme. Ok, anticipo l'eventuale obiezione: la storia del Texone è stata scritta senza sapere gli sviluppi della nuova serie e la storia di Cortina è stata concepita dopo. Concordo, ma proprio sapendo che c'era un "precedente futuro", forse l'avventura del giovane Tex ne doveva tenere conto.
  13. Angelo1961

    [Color Tex N. 22] Yavapai e altre Storie

    Quasi, quasi mi convincete a rinnegare me stesso e comprarlo nonostante sia di brevi! Iodarin!
  14. Angelo1961

    [741/744] Sierra Nevada

    Questa discussione mi pare surreale. E dannosa. Perchè si utilizza il prezioso tempo di Boselli per spiegare facezie (per me), mentre potrebbe impiegarlo a partorire nuove storie. Insisto per consigliare ancora una volta di goderei il fumetto per quello che è!
  15. Angelo1961

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    Macchè Zico e Maradona. GLB è Pelè, Boselli è Van Basten... O Crujff se preferite. Forse Di Stefano... Concordo che TW è la miglior serie in Italia (e quindi al mondo.. ) in questo momento con l'unico difetto delle poche pagine!
  16. Angelo1961

    [741/744] Sierra Nevada

    Questo, ma solo dal MIO punto di vista, te lo posso dire io: perchè Zagor è stato trasformato completamente da quello pensato da Nolitta, cioè da ragazzo delle foreste a semidio predestinato. Il bello (brutto) è che B lo ha fatto manipolando e utilizzando proprio le basi di Nolitta, in modo da giustificare la trasformazione. Gli anacronismi presenti in Tex, sono presenti anche (e di più) in Zagor, ma sono stati amalgamati e non infastidiscono. L'importante è non toccare il personaggio e in Tex non è stato fatto. Quello che gli accade attorno è (quasi) ininfluente, al limite oggetto di curiosità.
  17. Angelo1961

    [Color Tex N. 22] Yavapai e altre Storie

    Idem!! Ma se sono "utilissime per testare disegnatori e sceneggiatori", come dici tu, per quale scopo un "test" viene fatto pagare ai clienti, cioè noi?
  18. Angelo1961

    [10/11] Il Tranello

    Ho sempre pensato che questa fosse la storia più epica in assoluto nella saga. Una storia splendida con l'unico "difetto" dei disegni. Galep non era ancora "lui", forse perchè costretto a essere veloce. E impreciso, viste le strane capigliature degli indiani. Un mio sogno sarebbe stato vederla ridisegnata da Ticci. Solo un sogno, ovviamente. Irrealizzabile!
  19. Angelo1961

    [741/744] Sierra Nevada

    Con l'unico difetto di non aver rappresentato i Seminoles in maniera giusta... Ps. Non c'è da preoccuparsi della schizofrenia autore-curatore di Boselli, vero?
  20. Angelo1961

    [741/744] Sierra Nevada

    Devo ancora cominciare a leggere la quadrupla, ma ribadisco: vedo che troppi appassionati guardano più al dito che alla luna, soffermandosi su buchi, anomalie nizziane facendo (rubando le parole a Pape) disamine tecniche o estetiche. Io ricolgo l'occasione per invitare a leggere con leggerezza guardando alla storia in generale più che nei particolari. A me, in fondo, è piaciuta pure quella di Nizzi anche se, aspettando questa, la mia "top" è Terrore nella savana!
  21. Angelo1961

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    I primi 20 numeri significa aver letto Fantasmi di sabbia, L'isola della strega, Nato nella palude, Delta blues, Il conte Magnus, Lo schermo demoniaco... Storie (per me, ma non solo per me) più vicine all'ottimo che al tamarro. E aggiungerei anche Dalle tenebre, seppure da alcuni sottovalutato.
  22. Angelo1961

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    Ma non ti devi incazzare se ho questa oipinione. E' la mia e basta. E non è rassegnazione, ma, almeno secondo il mio metro che non è e non deve essere il tuo, è un dare il giusto peso (ripeto, secondo il mio metro o bilancia) a ogni cosa. E siccome il fumetto, pur importantissimo perchè si occupa (e occupa) il mio tempo libero (non tutto ovviamente), è pur sempre "solo" un fumetto, lo prendo con filosofia e se non mi soddisfa amen, tenuto conto che costa meno di una pizza, e non vale la pena di arrabbiarmi. Ho voluto fare un distinguo tra maxi e serie mensile perchè: la serie mensile ha cadenza appunto mensile, è entrata da decenni nelle mie abitudini, è, in fondo, parte di me. Il Texone è il momento "alto" dell'annata, lo compro dal 1988, quindi anche questo ormai fa parte di me. Il maxi è un "in più" di queste abitudini, è un "regalo" che trovo in edicola e che non sempre compro così come il color. A differenza del mensile e del texone che sono appunatenti fissi e irrinunciabili, il maxi (e il coolr) sono io a scegliere volta per volta, sulla base degli elementi che ho in mano per decidere. Sinceramente: se ho buttato 6-7 euro per un maxi scadente (e questo NON lo è, pr me), amen. Se dovessi incazzarmi per un fumetto scadente o se dovessi mettermi ad analizzare vignetta per vignetta (come qualcuno, legittimamente, qui fa) mi massacrerei i cojoni e perderei gran parte del piacer della lettura. Secondo me, troppi di noi qui guardano il dito (le bistecche, le patatine) e perdono di vista la luna ovvero la storia.
  23. Angelo1961

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    Non le metto sullo stesso piano. La cella della morte, Sulle piste del nord e Tra due bandiere sono in assoluto le mie 3 migliori storie di Tex. Ma tra il bianco e il nero ci sono 50 sfumature di grigio e tra queste sfumature ci può stare anche questa storia. Sui maxi brutti intendo dire che, in fondo, è un "in più" rispetto alla serie principale e considerato (scusa non è per sbandierare il portafoglio è solo per chiarire la mia idea) che il fumetto costa pochi euro, i fuori serie li considero regali, roba che arriva di "riva in giù", come si dice da queste parti, un caval (quasi) donato al quale non si guarda in bocca. Per cui in linea di massima è sempre soddisfacente, anche quando non mi piace. Perchè, vedi, ricordando Scroedingher (non ricordo come si scrive) un fumetto è sempre bello finchè non lo leggi e scopri che è brutto. Se è brutto sarai anche deluso, ma restano tutti gli effetti positivi dell'acquisto, dell'attesa, dell'inizio di lettura. Ma al di là di queste folli filosofie, questo maxi mi ha soddisfatto anche dopo averlo letto
  24. Angelo1961

    [745/747] Vancouver

    Spero che tu intenda 440 complessive tra le due storie, altrimenti, soprattutto per Missouri, mi dispiacerebbe enormemente di aver perso 220 tavole. Anche per quanto mi riguarda Mastantuono non mi piace (gusto personale) solo su Tex. Preferirei vederlo su Nathan Never, su Dylan Dog, su Julia, su Morgan Lost, ma, soprattutto, (in futuro) su Magico Vento ogni mese... Si può concordare. Ma, almeno io la vedo così, il west polveroso, sudaticcio, caldo, arso del sud ovest.
  25. Angelo1961

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    Mi ha fatto passare un paio d'orette in relax. Ho chiuso l'albo soddisfatto. Tanto mi basta per giustificare la spesa. Un elemento positivo dei maxi è che sono "in più". Quindi anche se sono brutti, non hanno tolto nulla alla serie principale. E si fanno leggere senza pensieri. Perchè se penso alla quadrupla di mefisto o sull'esagonale texana di Texwiller, mi accorgo che faccio fatica a decidere di leggerle perchè mi sembrano cose preziose e cominciando a leggerle comincio anche a finirle, non so se mi spiego: la felicità sta nell'attesa della felicità, no ? Un maxi invece, essendo in più, è grasso che cola, oro colato, si legge con leggerezza.
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