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TWF - Tex Willer Forum

Winchester73

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Tutto il contenuto pubblicato da Winchester73

  1. Winchester73

    [716/719] Netdahe!

    Riletta in 3 giorni, il tempo di dosarsi con gusto quest'epopea che per me sta a pari livello dei capolavori boselliani (Il passato di Carson, Gli invincibili, Fort Apache). Nantan e Castillo danno una continuity alle avventure precedenti, tutti i personaggi sono credibili e ben sfaccettati psicologicamente, senza eccessi e senza rubare la scena a Tex. Grande storia, esaltante, con un paio di cambi di registro deliziosi, pochi "spiegoni" e riferimenti storici, i pards in grande spolvero, un disegnatore "classico" e "sporco " come Sejas, l' autore che dà libero spazio alla propria fantasia a briglia sciolta - che bello vedere le storie che "sforano" nel volume successivo in barba a canoni editoriali e regole - ottenendo risultati eccezionali. Datemi gli scenari "classici" (Messico, Riserva Navajo, Grande Nord) e non mi annoierò mai, anche alla millesima avventura di questo tipo
  2. Tengo a Tex e mi piace che le persone continuino ad acquistarlo al di là dei gusti personali e di polemiche varie. Così, malgrado la mia iniziale titubanza, ho iniziato ad acquistare la serie Tex Willer e Color Tex e mi piace che Tex vada avanti con successo. Il messaggio non era niente di personale, solo un suggerimento di marketing, per il bene comune, da compratore di fumetti
  3. Qui solo per dare un'informazione (non ho letto la storia e non mi piace partecipare a discussioni): mio padre, che compra Tex da una vita non saltando mai una storia, per la prima volta si è scordato di acquistare l'albo in edicola. Probabilmente visto il titolo cubitale e la copertina, lo avrà scambiato per un albo di un' altra testata e non di Tex.
  4. "Color Tex" + "Tex Willer" per Natale. Secondo "Color Tex" che leggo, devo dire che mi è piaciuto, soprattutto "Veleno Giallo" e "La pepita d'oro" e l'ho preferito quasi più rispetto alla storia su "Tex Willer". Belli anche i colori e i disegni. Ogni tanto ci vuole anche un po' di leggerezza e non ci vedo niente di male. Tra un "Color Tex" e un "Texone" dopotutto non c'è nessuna differenza per me in quanto albi fuori serie: puro e semplice intrattenimento, riservato a chi per Tex ha ancora genuina passione. Su "Tex Willer" Boselli sta facendo un gran lavoro. Il suo "recupero" della tradizione penso che debba essere da apprezzare. Forse su questa collana si sente più libero di esprimersi. Troppi criticoni sulla collana normale. Mi ci metto io stesso, ma per quanto a partire da "I sette assassini" abbia sempre disprezzato le sue storie con i "freaks", non si può dire nulla di male su come stia portando avanti la gestione di Tex nel complesso. Buon Natale a tutti, a me piace aprirmi e non restare nelle mie posizioni, perciò ho acquistato e letto con piacere questi albi. Spero che sotto l'albero abbiate portato un po' meno e immotivato atavico astio nei confronti di Nolitta e Nizzi. Vivere nel rancore fa male. Quoto in pieno. Infatti guarda "chi" ha iniziato a parlare di "altri" autori piuttosto che delle storie in sé?
  5. Classica storia alla Nizzi... Con Tex piccione che si fa subito prendere insieme a Carson, assiste inerme al massacro dei soldati guidati dal traditore Baker e poi viene legato come un sacco di salame nel carro, ci vuole solo l' intervento di Cochise per salvarlo. Storia piena di inverosimiglianze: la messinscena del falso frate è troppo elaborata. Perché all'inizio si fa trovare appiedato nel deserto? È una scena incoerente e inutile ai fini dello sviluppo della trama. Nel secondo albo quando Tex mette cappello e pistola all' impiegato e gli dice di sparare per coprire la sua fuga, gli avversari avrebbero dovuto certamente accorgersi che la mira e il volume di fuoco era differente. Mancava solo il classico origlione alla Nizzi, per tacere delle vedove di Nizzi. Infine il nemico Pedro Galindez che muore...di paura, proprio come se fosse un fumetto comico 😂 come se non bastassero tutte le piccionaggini presenti nella storia.
  6. E Daje con sta cosa, io non ho nessun idolo. Leggevo (visto che non scrivo più qui) le recensioni di tutti i Tex delle varie epoche che mano a mano sto rileggendo. Nessuna scure di guerra, ma se permetti un consiglio dal primo idiota che passa (cioè il sottoscritto), mi limitavo a notare, da esterno, che se invece di portare avanti questi tuoi "cavalli di battaglia", si avesse un atteggiamento più propositivo invece che distruttivo, ne gioverebbero i contenuti del forum!
  7. Tranquilli, io vi leggo da esterno! Con piacere, tranne quando leggo polemiche utili solo a gonfiare l'ego di qualcuno
  8. Stai proprio in fissa! Pure andando a rileggere i vecchi classici e i relativi post, polemiche su polemiche...che noia
  9. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Non so io sono un semplice lettore. Voi ne saprete senz' altro più di me sotto il profilo tecnico e autoriale. Nonostante anch'io abbia fatto diversi studi. Ognuno ha le sue idee, a me per esempio piace andare alla sostanza delle cose, e questo mi aspetto da un fumetto, così come da un'opera d'arte. Tex è sempre stato un fumetto popolare, fin dalle origini. Popolare non è sinonimo di per bambini. Anzi. Il Tex di Bonelli era un vero sovversivo e al tempo stesso Bonelli era un grande romanziere. Così come oggi Boselli per me è un grande sceneggiatore, quasi cinematografico, con una genuina passione per il genere western. Eppure ho l'impressione che oggi si badi ai tecnicismi appunto più che alla sostanza, oppure all' andare incontro al profitto. Ed è giusto così, primo perché bisogna pur sopravvivere, secondo perché i gusti delle masse certo sono cambiati me ne rendo conto. Oggi anche in Tex è entrato a gamba tesa il politically correct, il femminismo, il concetto di serialità. Forse è giusto che sia così. E che chiunque la pensi diversamente venga tacciato di ignoranza. Non lo so. Vado a mangiare. Se vuoi essendo anch'io ligure possiamo vederci per una bistecca. Magari sotto una montagna di patatine cucinate da Nizzi
  10. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Eh basta.... ma non ti rendi conto che, come già detto, qualunque cosa che qualunque persona dica, tu te la giri e rigiri? A ognuno i suoi divertimenti, ho capito che a te piace divertirti con questi giochetti retorici, si chiamano manipolatori e ce ne sono tanti. Non sei unico, non preoccuparti...
  11. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Okay ma c'è modo e modo di dire le cose. C'è il modo molto professionale di questo post, e c'è il modo dei palloni gonfiati che pare di stare all' asilo nido.
  12. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Riguardo il messaggio privato ti ho scritto che non accetto il fatto che tu abbia detto a me "abbi più rispetto di te stesso come essere umano" (!!!!) "Nizzi non lo merita" (???) e ancora con sto Nizzi, ossessionato proprio. E riguardo al resto ti ripeto io non faccio parte di "altri" da cui ti ritieni attaccato. Io penso per me, dico la mia. Poi può piacere o no. Poi posso essere stato troppo brutale e me ne scuso. Ho capito che la pensi così, che per te il Tex di Nizzi è ai livelli di Willy il coyote, va bene, opinione tua, fai bene ad analizzare. Ma tutto il resto (pro Nizzi/anti Nizzi) è solo nella tua testa. Perciò basta con ste pantomime. O perlomeno, io me ne levo. Tutto ciò è sintomo di un ambiente tossico. Non mi piace.
  13. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Io concordo con quanto rilevato precedentemente. Questa storia delle fazioni è nauseante ed è solo nella testa di Diablero Vatti a rileggere i miei interventi. Troverai giudizi buoni e giudizi negativi per ogni autore. Uno dei primi post che scrissi era su "Mefisto" e se non sbaglio fosti proprio tu a rispondermi (in quel caso appoggiandomi in quanto criticavo la storia) con il vigore/livore parziale che ti contraddistingue. Io sto fuori da fazioni e lotte di potere. Poi fate e pensate quel che vi pare ma bisognerebbe essere un minimo oggettivi. O perlomeno evitare di ammantare di oggettività crociate sfacciatamente parziali. Poi ognuno libero di dire e fare ciò che vuole. Adios.
  14. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Non devi farmi nessun "favore"
  15. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    PS tra l'altro ho visto che le analisi come quella stile "Tigre nera" di Nizzi, Diablero l' ha fatta anche su "La cavalcata del destino" di Boselli. Deve essere proprio un vizio patologico allora. Mai Nick fu più idoneo del tuo: diavolo è colui che divide e crea zizzania (così come questa storia delle divisioni in fazioni)
  16. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Diablero sei solo un manipolatore lo ripeto. Niente di più, niente di meno. Quanto la mia "ammonizione", ho scritto un messaggio privato a Mister P, e se lui lo riterrà opportuno potrà mettere pubblico il contenuto del mio messaggio. Visto che pare esserci la censura qui. Altrimenti è lo stesso. Non ci perderò certo il sonno. Vi commentate da soli
  17. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Minchia che livore. Meno male che ci sei tu che ti accorgi di tutto. PS Continui a non rispondermi sull'aspetto guascone/ironico (proprio quello borioso, e da patatine fritte si) del Tex originale, cioè quello di Bonelli. Che oggi pare perduto tra psicoanalisi e dilemmi esistenziali sui cattivi/non cattivi di turno. Ti anticipo la risposta: Il Tex di Bonelli era un fumetto sovversivo, che se ne fregava delle regole. E in questo stava tutta la sua forza (soprattutto nell' italietta democristiana) Nizzi è stato fedele al modello sfornando dei veri capolavori, almeno fino a un certo punto - la famosa "crisi" Boselli ha innovato rendendo la narrazione più corale sfornando dei capolavori, almeno fino a un certo punto - ovvero al punto in cui si è voluto appunto conformare a dei modelli editoriali piuttosto che badare alla sostanza del personaggio. Ed oggi del Tex di una volta rimane poco e niente. Si guarda solo al profitto e a tentare di rinnovare con un concetto di serialità abbastanza estraneo a Tex. Almeno questo è quello che penso in generale.
  18. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    E continua a non rispondere...
  19. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Bravo. Quello che ho osservato anch'io nel primo intervento su questa discussione (e a cui Diablero ovviamente non ha risposto). Guarda un capolavoro come "La legge del più forte" in cui Tex si fa infinocchiare e non perde mai l' ottimismo anche mentre sta per affogare. Di situazioni come queste "La tigre nera" è piena. Ma qui si preferisce fare il contropelo alla misura dei giganti si guardia alla tigre nera e al fatto che Tex perda contro di loro (il primo scontro, non il secondo precisiamo). Quanti buchi, cambi di passo e contraddizioni avevano certe storie di Bonelli? Ma lui se ne fregava. Ed erano dei capolavori. Lo stesso Boselli ha fatto così ne "Gli schiavisti" mi viene in mente ora per esempio, iniziando con una storia, finendo con un'altra, ottenendo un risultato certamente migliore e più frizzante rispetto le fredde e verbose geometrie di altre saghe o storie. Io non difendo nizzi a tutti i costi, certe sue storie sono veramente noiose e inguardabili, ma almeno criticami un "Fratello bianco" dove i nostri vanno avanti e indietro come dei cretini per tutto il tempo. Poi i gusti sono gusti. Ma appunto essendo tali il giochetto di Diablero mi pare fuori luogo
  20. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Le tue analisi fintamente oggettive sono capziose e faziose, e vengono effettuate confondendo il piano della realtà con quello della fantasia, a tuo esclusivo piacimento e comodo. Se non lo riesci ad ammettere senza buttarla sul personale oppure, come ho letto negli interventi precedenti, addirittura accusando di "fascismo", allora non so che cosa dirti.
  21. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Chi ha bisogno di umiliare gli altri per divertirsi è solo un meschino manipolatore. E l' umiliazione altrui è l' ultima risorsa dei manipolatori. Quando non hanno più niente da dire di oggettivo, la mettono sul personale. Illuminaci di immenso sommo Diablero.
  22. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Hai ragione mi sono umiliato a entrare in discussione con te più che altro.
  23. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Certo come no, adesso passi alla psicologa inversa come era prevedibile - e come fanno i migliori manipolatori d'altronde. Ossessionato. Ossessionato è chi si diverte ad analizzare ogni singola vignetta per criticare e cogliere un errore, laddove errore non c' è. Questi sono i fatti, non è una partita di calcio, e io non sono "un altro" di una fazione, penso per me stesso e dico semplicemente quello che penso, non giro la frittata nella padella in continuazione. È un gioco oltremodo ridicolo. Venendo al dunque, a cui non mi sottraggo, i punti che hai evidenziato sono corretti ci sono cose non stanno in piedi, l' ho notato anch'io ad una seconda lettura dopo anni. E allora? È un fumetto, non è la realtà. Questo non mi ha negato il piacere di ritrovare un Tex tutto d un pezzo, nella migliore tradizione del Tex gbonelliano, e di appassionarmi alla lettura di una storia texiana al 99 per cento. In conclusione. Potrei fare la stessa identica analisi che fai tu su altre storie - magari non del tuo odiato Nizzi - e il risultato che verrebbe fuori sarebbe quello della DISTRUZIONE (e quando uno distrugge, gli altri come minimo strillano, è una logica conseguenza) Proviamo? Non è difficile sai! Ma tu lo sai E gira gira la frittata....😄
  24. Winchester73

    [382/384] La Tigre Nera

    Discussione è essere il più obiettivi possibili Entrare nel dettaglio sviscerando tutte le possibili incongruenze sul piano della realtà di una storia che in primo luogo è di fantasia, è un gioco che lascia il tempo che trova, renditene conto. Ed anche un gioco un tantino infame. Piuttosto di:"non mi piace". Sarebbe più onesto. Dici che questa è una storia comica e non texiana. Io vedo una avventura texiana al cento per cento. Forse ti scordi che la caratteristica principale del Tex di Bonelli era l' ironia, la spavalderia, l' ottimismo coraggioso di Tex di fronte ad ogni situazione negativa. E di esempi di questo tipo una storia come "La tigre nera" ne è piena. Forse ti appassionano di più le storie credibilissime e senza buchi sul piano della realtà, che magari invece di un Tex spavaldo e coraggioso contro nemici tutti di un pezzo riguardano pistoleri ciechi e ragazzetti storpi come nella saga di Jack Thunder e Kid rodelo (storie credibilissime nevvero? E senza un briciolo di ironia tra l' altro e che ti dico senza mezzi termini: sono brutte. Perché non mi piacciono, non perché hanno errori) tanto per fare un esempio? Secondo me bisognerebbe andare alla sostanza delle cose, evitando polemiche e analisi mediche, per questo ci sono gli psicologi e i dottori, e di dilemmi psicologici sui buoni/cattivi di turno Tex ne può fare francamente a meno. Chi si perde nell' analisi dei dettagli semplicemente non riesce a cogliere l'essenza di un personaggio e di una storia, forse per pregiudizio non lo so, o per l' incapacità di coglierne lo spirito e di lasciarsi andare all' avventura, che è quello che un fumetto, e un fumetto serio - come Tex richiede.
  25. E' vero, dopo tanti anni è difficile inventare cose nuove, ma, questione di gusti, piuttosto preferisco il visto e rivisto. "La stirpe dell'abisso" e "Omicidio in Bourbon Street" di Boselli sono delle belle storie, ma storie di Zagor, non di Tex. Così come "Oppio" e "La morte nera" di Nizzi sono storie davvero mediocri, e storie di Nick Raider, non di Tex, ma almeno avevano la decenza di durare un solo albo. Perciò più che di ambizione la chiamerei megalomania. Anch'io ho massima stima per tutti gli autori di Tex, perciò anche di Boselli e le sue avventure, anche le meno riuscite, riescono ad appassionare il lettore proprio a causa del tangibile entusiasmo e delle competenze dell'autore. Però volare basso talvolta sarebbe più opportuno, per il rispetto che Tex merita. Altrimenti escono fuori cose che con Tex non c'entrano un fico secco. Tutto qui
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