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TWF - Tex Willer Forum

Anthony Steffen

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Tutto il contenuto pubblicato da Anthony Steffen

  1. Perche' sei rimasto cosi' Gunny?Perche' ti piace?
  2. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Lo scontro fisico tra Tex e suo figlio e' una scena forte ma allo stesso tempo anche di breve durata, dove si evidenzia la superiorita' fisica del ranger rispetto a Kit. Essendo una scena irripetibile perche' non far durare lo scontro un po' di piu' magari con Piccolo Falco piu' reattivo?
  3. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Ma l'idea della memoria persa da Kit e il successivo scontro fisico tra padre e figlio e' anche farina del tuo sacco?
  4. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio, da poco ho saputo che nell'albo "L'uomo senza passato" e seguiti tu hai collaborato anche per quanto riguarda il soggetto; se questa notizia corrisponde a verita' ci puoi dire qualcosa in proposito?
  5. Qui si posteranno i disegni texiani di Fabio Civitelli. [ Messaggio modificato dall'amministrazione del forum ] Fabio Civitelli:
  6. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio la cover del Tex ventenne che hai realizzato per la nuova ristampa a colori che uscira' il 1 febbraio con Repubblica e' bellissima. Credo anche che non sia stato facile realizzarla, dato che e' basato su un disegno di Galep degli anni '40. Le prossime cover saranno simili alla prima?nel senso che saranno realizzate sempre su un disegno presente nella storia?
  7. "Per tutti i diavoli, che mi siano ancora alle costole?". Cosi' inizio, nel 1948, la lunga cavalcata di Tex Willer. Oggi dopo quasi sessant'anni di successi,Repubblica e l'Espresso, in collaborazione con Sergio Bonelli Editore, presentano una grandissima sorpresa per tutti gli appassionati di Tex:la "Collezione Storica a colori"! Per la prima volta interamente a colori le prime ormai classiche imprese dell'eroe piu' famoso del West, in 50 volumi di grande formato impreziositi da una copertina inedita, creata per l'occasione da Claudio Villa, e da articoli e commenti firmati dal critico Luca Raffaelli e dall'editore Sergio Bonelli. Il primo volume "Il Totem misterioso", cover qui sopra, sara' regalato giovedi' 1 Febbraio 2007 con Repubblica. I volumi successivi saranno in vendita giovedi'8 Febbraio a richiesta con Repubblica o l'Espresso. L'avventura di Tex ricomincia... a colori! Articolo tratto dal giornale di Sergio Bonelli.
  8. Qui si posteranno i disegni texiani di Giovanni Ticci.
  9. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio in questi tuoi vent'anni di carriera su Tex hai avuto modo di lavorare e conoscere tre sceneggiatori di Tex: con G. L. Bonelli ("Il ranch degli uomini perduti"); con Nizzi ("Gli spiriti del deserto","La congiura","L'uomo senza passato","Mefisto"; e con Boselli attualmente con la nuova storia che stai disegnando. Puoi dirci su che cosa si differenziano questi tre sceneggiatori? Chi dei tre autori si avvicina di piu' col tuo modo di vedere il personaggio di Tex?
  10. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Bella questa descrizione psicologica e fisica dei quattro pards, il nostro Claudio da prova di conoscere ottimamente il carattere e la vera natura dei quattro pards. Ritornando comunque alla questione dell'eta', purtroppo lo staff dei disegnatori di Tex non seguono una linea uguale per tutti, nel senso che qualcuno disegna Tex piu' vecchio di 47 anni (per esempio il Ticci attuale e Fusco), qualcuno piu' giovane (Seijas). Dato che tutti abbiamo visto la tua cover inedita(con un Tex ventenne) della nuova ristampa a colori di 50 storie di Tex che sara' in edicola molto presto, ci puoi dire se per te e' piu' difficile disegnare un Tex giovanissimo invece di un Tex di mezza eta' come quello attuale? Non so cosa darei per vedere un tuo primo piano del ranger ringiovanito di almeno vent'anni. Ci sara' la possibilita' di vederlo non so in qualche cover inedita o in qualche cartolina?
  11. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio, come tu stesso hai detto, sei sempre alla ricerca del vero Tex, quindi di disegnarlo in modo piu' realistico possibile e altrettanto dicasi per i suoi pards;cio' che vorrei sapere e' se per disegnare i volti piu' credibili possibili hai attribuito ad ognuno di loro ua certa eta'?in caso affermativo e' un fattore a cui dai molto importanza per la realizzazione dei tuoi capolavori?
  12. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio se puoi devi levarmi una curiosita': ultimamente nelle cover della serie regolare e sia in alcune cartoline di Tex Nuova Ristampa la maglietta di Kit Willer viene colorata in maniera diversa rispetto a quella classica: Come mai questa modifica? e' una decisione redazionale o una tua scelta?
  13. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    E' altrettanto vero pero' che la prima cosa che guardi in un fumetto sono i disegni, e se quest'ultimi a primo sguardo non mi piacciono non leggo neanche la storia. Quindi in un fumetto secondo me i disegni sono piu' importanti della storia, anche se di poco. Stessa cosa per quanto riguarda la cover di un fumetto, a cui io attribuisco un importanza fondamentale;quando entro in edicola e' la copertina che mi invoglia a prendere un albo e sfogliarlo. Se e' una cover che non mi dice niente molto probabilmente non lo tocco neanche.
  14. Anthony Steffen

    Ghost Writers

    Per quanto riguarda "L'uomo senza passato" sapevo gia' che Villa aveva collaborato per il soggetto mentre non ho capito bene cosa c'e' dietro alla sceneggiatura di "Delitto nel porto". Due che significa che questa storia e' tratta dal soggetto di un fan di Nizzi?
  15. Anthony Steffen

    Ghost Writers

    Complimenti a Ymalpas per l'interessante argomento di cui sconoscevo molti aneddoti. In particolare non capisco cosa c'entrasse Fred Bongusto nella saga di Tex!?E per di piu'suggerendo uno spunto per una storia... Leggenda o c'e' qualcosa di vero?
  16. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio cosa ci puoi dire sulla nuova ristampa a colori dei primi numeri di Tex in grande formato con le cover inedite disegnate da te? saranno abbinate con qualche quotidiano o avranno una pubblicazione a parte? quando vedremo questa attesissima opera? Grazie e auguri di buon anno da parte di tutto il forum!!!
  17. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Senza dubbio "Sulle piste del Nord" e' una delle piu' belle storie dell'intera serie, con i quattro pards impiegati al meglio e soprattutto con Tiger Jack impavido e grintoso quanto lo stesso Tex. Claudio, secondo te qual'e la differenza tra il Tex degli "anni d'oro" e' quello dei nostri giorni? E' cambiato Tex o sono cambiati i lettori?
  18. Anthony Steffen

    [382/384] La Tigre Nera

    Bella storia con un Tex e Carson in forma smagliante che se la vedono con un nuovo e tenebroso nemico:la Tigre Nera. Una delle opere sicuramnete migliori di Nizzi, che in quel periodo era nella massima creativita' su Tex. Il suo merito qui, oltre alla storia, va ricercato anche al senso di ironia che metteva nelle varie scene con Tex e Carson;per esempio quando i due si trovano nel teatro a vedere "Amleto", una situazione molto comica dove Nizzi evidenzia l'ignoranza di Carson nel disconoscere Shakespeare. Nell'ultimo albo "Percorso infernale" sembra essere dentro a un videogioco con i vari schemi, dove i due rangers riescono a evitare tutte le trappole per arrivare vicino alla Tigre nera. Vi e' anche la presenza di Mc Parland che gia' due anni prima comparso ne "La Banda del Teschio". Villa ormai alla sua quarta prova su Tex riesce a stupire sempre piu' con i suoi disegni ai massimi livelli.
  19. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio prima di disegnare Tex, conoscevi gia' il personaggio?non so, lo leggevi da ragazzo e quindi e' stato piu' facile disegnarlo?Secondo te perche' da quasi sessant'anni dalla sua prima timida apparizione in edicola si continua a parlare di Tex?perche' dopo tutti questi anni e' sempre in vetta alle classifiche di vendita, esportato in molti paesi, oggetto in passato di dibattiti politici, centinaia di libri a lui dedicati, tesi di lauree, insomma un monumento nazionale?Qual'e' il vero segreto di una vita editoriale cosi' lunga?
  20. Anthony Steffen

    [Maxi Tex N. 01] Oklahoma!

    Il primo Maxi Tex in tutti i sensi;sia perche' fu l'antesignano di questa serie, e sia perche' rimane tutt'ora il piu' bello. Ricordo che lo lessi proprio quando usci', ovvero un sabato sera del 1991 sotto le coperte del mio letto . Che dire,Berardi debutta al meglio in una storia considerata un po' diversa dai canoni tradizionale della serie regolare e quindi proprio per questo si decise di pubblicarla in questo formato. La storia e' ambientata ai tempi della corsa ai lotti di terreno, dove Tex e Carson nel ruolo di angeli custodi che aiutano una famiglia per l'assegnazione dei terreni. I due pards sono due furie scatenate senza rivali, non perdono un colpo per tutta la durata dell'albo dove non mancano anche le battute divertenti. Grande varieta' di comprimari con ottima caratterizzazione di quest'ultimi. Per quanto riguarda i disegni Letteri e' ancora in forma, considerato la grande mole di lavoro di quel periodo(dopo questo primo Maxi si accingeva a disegnare la storia piu' lunga mai apparsa su Tex ovvero "Gli uomini giaguaro"). Una curiosita' invece riguarda la cover di questo primo Maxi che e' stata sicuramente presa da un disegno di Galep degli anni '50/60 dato che negli anni '90 il suo stile era completamente diverso.
  21. Non ricordo in quale numero sia contenuta la frase di Kit Carson riguardo al carattere del suo pard: "Tex non piangerebbe neanche se si mettesse a sbucciare una montagna di cipolle"
  22. Anthony Steffen

    Odiate Ristampe!

    Cover del prossimo Tex NR n° 176: L'originale: Come al solito e stato sostituito lo sfondo originale(tra l'altro piu' reale). Molto piu' bella e affascinante l'originale non c'e' niente da fare. Vorrei sapere chi decide di violentare cosi' queste splendide cover!!
  23. Anthony Steffen

    Domande A: Claudio Villa

    "La Congiura" e' un albo a cui sono molto affezionato per diversi motivi: sia perche' e' stato uno dei primi che lessi di Tex dato che usci' per la prima volta nel 1990 quindi era da poco che avevo iniziato a leggere e collezionare Tex, e sia perche' tutt'ora dopo averla riletta con piu' attenzione e con un occhio piu' attento rispetto a quando avevo 13 anni posso dire che e' una delle storie piu' belle dell'intera serie. Una splendida ssceneggiatura estesa in tre albi con un Nizzi ispiratissimo e in forma smagliante e i disegni-capolavoro del nostro Claudio. Mi ricordo pero' che gia' nel 1990 cio' che mi colpi' fu la tua splendida interpretazione del personaggio "Barbanera". Le sue espressioni facciali durante il colloquiio con Tex tenutosi ad Alcatraz sono da antologia. La tua bravura non consiste solamente nel fare dei bei disegni, ma nel dare una "vita" ai tuoi personagi, dando ad ognuno di essi piu' espressioni possibile. Infatti osservando Barbanera vi e' davvero l'impressione di vedere un personaggio reale, sembra quasi ascoltare la sua voce. Cio' che vorrei chiederti e che tecnica adotti affinche un personaggio del fumetto non abbia sempre la stessa espressione, studi i volti delle persone reali o inventi man mano che disegni?
  24. Invece a me sarebbe piaciuto il soggetto proposto da Civitelli, ma evidentemente alla Bonelli sembrava un po' fuori dai canoni. Peccato perche' Civitelli ha delle buone idee, se non altro cerca di dare un po' di scossone alla serie(vedi nel "Il Presagio" e seguito con Alison che si innamora di Tex). Comunque sia la storia non e' male, anzi. Graditissima la parentesi di Tex che si lascia andare un po' dai ricordi descrivendo al figli Kit qualche episodio di quando era bambino e lo porta a visitare le tombe dei suoi cari con evidente commozione di entrambi. I disegni si commentano da soli: ottimi e non capisco ancora quando qualcuno afferma che Civitelli non e' adatto a Tex preferendo un certo Ortiz che solo a nominarlo mi viene l'orticaria ops
  25. Anthony Steffen

    Tex Del Celibato

    Io la penso come Bressimar, perche' se Tex non avesse incontrato Lilith e quindi non vivendo insieme al popolo rosso, il suo pensiero riguardo a loro sarebbe stato diverso.
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