Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

paco ordonez

Ranchero
  • Contatore Interventi Texiani

    4233
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    37

Tutto il contenuto pubblicato da paco ordonez

  1. paco ordonez

    [664/665] Partita Pericolosa

    Un Faraci che conferma nettamente i segni di ripresa visti con la storia precedente, anzi, con qualcosa in più! Perché qui abbiamo una trama densa, complessa, che promette ottimi sviluppi; abbiamo personaggi credibili e soprattutto un nemico degno di questo nome: non solo bastardo vero, ma anche molto in gamba - e l'idea di mettergli vicino un superiore che, oltre che complice, è anche un idiota, mi sembra una buona trovata. Oltre a questo, mi sono piaciuti molto i dialoghi tra i due pards, il Tex sorridente che provoca il sergente, il Carson divertente (tipo quando si svegli vedendo piovere indiani). Tutto ciò fa dimenticare la riproposizione della solita caccia all'uomo: speriamo solo che il tutto si mantenga a questi livelli e non si risolva nella tipica sparatoria da video game faraciana (ma sono fiducioso). Ottimo, davvero ottimo l'esordio di Nespolino! Lasciamo da parte l'efficacia del suo stile, chiaro, preciso, pulito; lasciamo da parte la sua maestria di narratore... basta guardare i suoi Tex e Carson (alcuni primi piani, la loro "recitazione") per convincersi che è davvero un ottimo acquisto per Tex!
  2. paco ordonez

    [662/663] Carovana di Audaci

    Arrivato a metà del secondo albo, mi sono chiesto cosa stessi leggendo. La risposta è stata: la tipica storia di Faraci, poco articolata, con personaggi abbozzati e tanti infiniti BANG BANG. Solo che, questa volta, tutto ciò mi stava piacendo - e mi è piaciuto fino alla fine - molto! Perché i quattro pards sono gestiti benissimo; perché il nemico principale è davvero tosto (e forse il fatto di averlo caratterizzato pochissimo, di non aver spiegato le motivazioni o i modi della ribellione, proponendolo semplicemente come una furia scatenata e sanguinaria, ha fatto bene al personaggio); perché i nostri sono in vera difficoltà e dunque le sparatorie non sono i soliti BANG BANG faraciani (qui qualche buono muore, finalmente!); e perché il duello finale, con un Tex che mi è sembrato più deciso del solito col coltello, mi è piaciuto molto. Insomma, per me questa è una tipica storia faraciana; ma una tipica storia faraciana che, a differenza delle altre, funziona benissimo: puro western e pura avventura. Aspettando soggetti più corposi, mi ritengo più che soddisfatto. Voto 8. Ma la cosa davvero eccezionale della storia sono gli straordinari disegni di Dotti, a cui voglio dedicare un post apposito.
  3. paco ordonez

    [501/504] Mefisto!

    Magari è vero che questa storia non è un capolavoro, ma per me lo scontro - anzi, il duello! - tra Tex e Mefisto rimane il più bello, avvincente ed emozionante (Tex che sembra impazzito: mi colpì tantissimo) di tutta la saga mefistofelica.
  4. paco ordonez

    Tex nel 2016!

    giustamente ci si rifà a sommi capolavori della recente produzione texiana ps. sia chiaro: con "capolavori" sono MOLTO ironico.
  5. paco ordonez

    Tex nel 2016!

    "è ovvio" ma non dovrebbe esserlo... soprattutto, spero davvero con tutto il cuore di non ritrovarmi a leggere qualcosa di somigliante al trio appena pubblicato "Nodo scorsoio", "Ricercato vivo e o morto" e "La rabbia di non-mi-ricordo-il-nome"...
  6. paco ordonez

    Tex nel 2016!

    Tutto bello ma... davvero la storia di Nespolino vedrà nuovamente una caccia all'uomo, magari a uno pure innocente??
  7. paco ordonez

    Guglielmo Letteri

    "Scopiazzare" un corno. Stiamo parlando di pratiche diffusissime in tutta la storia dell'arte! Basterebbe un minimo di conoscenza dell'argomento per evitare fesserie grossolane.
  8. paco ordonez

    Le grandi storie Tex

    Come polli da spennare i lettori di Tex sono imbattibili (e non è una critica moralistica all'editore).
  9. paco ordonez

    [662/663] Carovana di Audaci

    Secondo meSe fosse così, aumenterebbe tantissimo il tasso di drammaticità della storia.
  10. paco ordonez

    [662/663] Carovana di Audaci

    Viste le amare delusioni con Faraci, attendo la conclusione del secondo albo prima di esultare. Ma per ora il mio giudizio sulla storia è molto positivo: un'avventura classica e lineare, molto avvincente, con Tex assoluto mattatore e i difetti tipici di Faraci (almeno per ora) assenti. Mi spiego: in questa storia abbiamo cose che in Faraci erano del tutto mancate, come - un nemico credibile! Infatti questo Nevequaya è crudele e cazzuto al punto giusto, e quantomeno sembra ben capace di mettere in difficoltà i pards. Non il solito idiota fuori di testa che ammazza i suoi uomini. - il senso del dramma: si veda come il - la crudeltà! Mentre in quella robetta per romanzi rosa che è stata "Nodo scorsoio" il cattivo temibile veniva presentato tramite una ridicola domatura, qui la pericolosità dei nemici è mostrata con uccisioni, agguati, rapimenti, assalti: e che cacchio, questo è Tex mica Topolino! Ma oltre a questo, sono poi assenti tutti quegli stilemi fastidiosissimi che erano comparsi nelle storie faraciane: - le pagine e pagine sprecate a raccontare il nulla, con vignette messe lì a diluire l'azione. - le scazzottate coi pugni di Tex fuori campo e la solita faccia meravigliata dello spettatore di turno; - la solita storia di fuggiaschi (colpevoli o innocenti che siano). Ora, non so quanto merito abbia Faraci e quanto ne abbia Barbieri; non so quanto il soggetto di Barbieri fosse dettagliato. In ogni caso,questo è il primo albo davvero bello di Faraci dai tempi di "Sotto scorta", con il Tex più convincente (è lui il capo, è lui che prende in mano le situazioni - Tutto questo, ripeto, sperando che il secondo albo non mandi tutto in vacca come con Faraci è già successo più volte. Di Dotti non ho parlato, perché lo farò alla fine della storia. Ma signori, questo è un disegnatore eccezionale, un maestro del dinamismo, delle ombre nette e dei notturni, delle inquadrature complesse e del racconto western nel suo insieme. Inoltre, se nella precedente "El Supremo" (piccolo gioiello grafico) era evidente che su Tex bisognava lavorare ancora un po', qui la fisionomia del Ranger è pienamente posseduta: si veda la bellissima serie di primi piani frontali. ; e tutto ciò sempre col sorriso sulle labbra): se per Faraci la formula giusta è questa, che si assuma come soggettista Barbieri in pianta stabile!
  11. ...che personalmente, nonostante questa copertina di una mediocrità imbarazzante, sarei davvero curioso di vedere in un cartonato. Ne potrebbe uscire qualcosa di davvero interessante
  12. Tranquilli, che prima o poi Boselli gliela farà scrivere quella storia di Tex che aveva bocciato (a lui o alla Feltrin? Non ricordo più), e allora vedrete che i "critici" (scritto tra virgolette: la critica è una cosa seria) di UBC la smetteranno con queste "recensioni" (scritto anche questo tra virgolette, che le recensioni sono una cosa seria, non un modo per sfogare le proprie frustrazioni)
  13. Purtroppo è vero che i refusi negli albi di Tex sono aumentati moltissimo... inconvenienti della maggior produzione? Il Tiger che a pag. 104, prima vignetta, pensa "unO chindi" non si può vedere.
  14. Grazie Ymalpas, immagini perfette per far intendere quel che volevo dire Per quanto riguarda Franzella, visto che è così lento, io mi accontenterei di vederlo anche solo in altre storie brevi: perché davvero ha fatto un bellissimo esordio. Volevo aggiungere una cosa su Tisselli: mi sono innamorato di Patricia, tanto il disegnatore la rende bella e malinconica - certe espressioni tristi, o il modo in cui le dipinge gli occhi nei primi piani, boh, mi hanno conquistato!
  15. Grazie per la notizia Borden! Molto curioso di Vannini, peccato per Franzella.
  16. Mi permetto di scrivere un primo post specificamente sui disegni, che forse, per certi versi, sono la cosa più rilevante (ma non necessariamente migliore) di questo albo. Parto da Tisselli, in quanto i suoi dipinti sono tra le cose più innovative e inusuali mai apparse su Tex. Onestamente sono soddisfatto a metà: perché vedere un'opera di assoluta personalità come quella di Tisselli svilirsi con le copie delle solite figure di Ticci mi ha deluso: cose del genere me le aspetto dai Bruzzo e dai Danubio, non da un artista che propone quello che propone Tisselli. Ma a parte questo, sono soddisfatto a metà anche perché gli acquerelli di Tisselli li ho trovati, specie nella prima parte della storia, di non facile leggibilità: le prime scene sembrano come immerse in una nebbia perenne, in un'atmosfera di sogno che dopo un po' stanca. Nella seconda parte della storia però le cose migliorano, i colori si fanno più accesi, e devo dire che anche le fisionomie di Tex si fanno più personali e convincenti. In ogni caso, anche se con le riserve che dicevo, siamo di fronte a un'opera di valore: il modo in cui Tisselli fa i paesaggi, e in particolare i canyon, l'ho trovato davvero affascinante - colpi di pennello impressionisti, quasi informi, che pure riescono benissimo a rendere l'idea. E qui non siamo di fronte a una qualcosa di tutto sommato "normale" come la (stupenda) colorazione di Vannini (disegni colorati), ma a pura pittura in cui il segno grafico è ridotto al minimo. Ecco, Vannini: Vannini sembra nato per disegnare Tex, sembra che Tex lo disegni da anni (e in un certo senso, come sappiamo, è proprio così). Le pose, le espressioni, le attitudini: tutto, nei disegni di Vannini, profuma del Tex classico e familiare dei disegnatori storici. A questo si aggiunge una bravura mostruosa nel realizzare il West: i paesaggi sono bellissimi, e la colorazione acquerellata impreziosisce il tutto - a questo proposito, sarei curioso di vedere Vannini in bianco e nero, per vedere se le sue ombre forti (così almeno ricordo il primo numero di Julia) e il suo segno veloce si sposano bene con la serie. In ogni caso, un bel "Tex d'autore" di Vannini sarebbe un vero spettacolo! Su Simeoni non ho molto da aggiungere: bel disegnatore, stile pulito e classico, ma Tex mediocre. Franzella invece mi ha convinto totalmente: per me dovrebbe finire sulla serie regolare senza indugi! Bravissimo nelle scene horror e nelle atmosfere oscure, ma altrettanto bravo nelle scene d'azione! A questo si aggiunge il fatto che i tre pards - ma anche El Morisco - li ha centrati pienamente al primo colpo (si veda la recitazione di Carson!), e questo come sappiamo non è mai facile. Il suo Tex, poi, mi sembra in linea con quello massiccio e possente di Fusco, e questo per me è un altro punto a favore di un suo ingaggio.
  17. A una prima sfogliata, dico una cosa: ok, il Tex di Liberatore è inguardabile, ma quanto accidenti è brutto quello di Simeoni? Ha una faccia da idiota assoluto (specie senza cappello) e sembra una copia mal riuscita e senza personalità del Tex di Magnus!
  18. Beh, se fosse disaffezione, allora - e lo dico con enorme dispiacere -, sarei ancora più contento se Villa andasse altrove, perché in ogni caso il suo talento, attualmente, è sprecato.
  19. Se la Bonelli tenesse davvero al Villa fumettista e disegnatore di Tex, la smetterebbe di affossarlo con le copertine. In ogni caso, se Villa lasciasse Tex, io (e lo dico da lettore più che ventennale di Tex) sarei felice: il suo talento, per copertine riverniciate al computer e rovinate, è assolutamente sprecato. ps. che meraviglia la tavola del Texone!
  20. paco ordonez

    [658/660] Winnipeg

    Chiamare "recensioni" la robaccia che pubblicano i "critici" da operetta di Ubc è un insulto.
  21. Sulla questione "buonismo" sottoscrivo quello che scrive Carlo Monni. Questa mania per il tragico non la capisco, e non la capisco soprattutto quando parliamo di Tex: per i criteri dei "tragici", il 90% delle storie di Tex dovremmo bollarle come buoniste! Per il resto niente da dire, classica storia di Tex, quindi una bella lettura. Mi piace il modo in cui Boselli è riuscito a passare dai toni (quasi) da commedia della prima parte coi tre cacciatori di taglie idioti, a quelli più seri della seconda parte con la morte di Burbage. Vorrei però dire una cosa: magari sono io che mi faccio troppe pippe mentali, ma a me il dibattito tra Tex e lo sceriffo sui metodi del Nostro è sembrato un gran discorso, quasi metafumettistico, sul personaggio "Tex". Voto 8 alla storia. Danubio in netto miglioramento: soprattutto ha (quasi) smesso di scopiazzare a destra e manca (ho intravisto solo un Tex da Piccinelli, e poco altro). Deve però migliorare sui volti: Tex mi sembra perennamente strabico, e con la faccia un po' da idiota. Voto 7 sulla fiducia!
  22. paco ordonez

    [662/663] Carovana di Audaci

    Altro errore nel sito Bonelli? Nella presentazione dell'albo scrivono "due angeli custodi di nome Tex e Carson!", ma nella storia ci sono anche Kit e Tiger...
  23. paco ordonez

    [662/663] Carovana di Audaci

    Kit è comparso anche nella cover de "I professionisti". Per quanto riguarda le cover "evocative" senza riferimento specifico alla storia, non dobbiamo dimenticare che Villa è un artista che lavora su commissione: se i suoi committenti non vogliono cover "evocative", Villa non può farci niente
  24. paco ordonez

    [662/663] Carovana di Audaci

    Scherzi a parte, a me sembra che Villa sia in un vero stato di grazia, ultimamente! L'unica cosa che vorrei nelle copertine (proprio per cercare il pelo nell'uovo) è un po' meno Carson e un po' più Kit e Tiger
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.