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West10

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  1. West10

    Tex È Un Fumetto Per Vecchi!

    Pensa che sulle altre serie, cito ad esempio Zagor, chiedono l'esatto contrario ed anzi lamentano un'invadenza di Tex su tutto, cosa che tra l'altro rimproverano anche a Luca Raffaelli nei suoi articoli per la CSAC di Zagor dove cita spesso Tex e ovviamente agli Zagoriani duri e puri la cosa non va giù. Morale della favola, ogni lettore che predilige un solo fumetto vorrebbe l'attenzione della casa editrice tutta calamitata sul suo fumetto preferito ma ovviamente ciò non è possibile!
  2. West10

    Tex È Un Fumetto Per Vecchi!

    Perchè Anatas pur essendo un "vecchio" lettore di Tex ha ancora i riflessi di un giovanotto
  3. West10

    11 - Tex Willer Magazine

    Grazie a te per i complimenti Annunziato, ti invito a scaricare anche tutti gli altri magazine dall'uno al dodici, ognuno di essi sono sicuro non ti deluderà!
  4. A proposito di curiosità: due pagine tratte dal libro "Le voci del bosco" di Mauro Corona, notate niente?
  5. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    Grazie per i complimenti
  6. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    Termina qui il resoconto a grande linee di questo incontro in cui spero di non aver riportato niente di errato. Ringrazio Massimo Rotundo per avermi concesso di pubblicare il suo materiale e Alessandro Ruggiero della Scuola Romana del fumetto per le foto. La mattinata è continuata con un omaggio molto bello e toccante a Paolo Morales organizzato dalla Scuola Romana dei Fumetti.
  7. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    Mentre scorre qualche altra immagine dei disegni di Rotundo, (tra cui la copertina del nostro magazine con il nostro logo!), si continua a parlare di Tex e dei dialoghi di Tex. Ora non ricordo bene ma mi sembra che qualcuno dal pubblico cita una storia di Nizzi, comunque ad un certo punto Massimo Rotundo dice: “Boselli secondo me è quello che è entrato meglio nei dialoghi di Tex”.
  8. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    Il microfono è pronto ed io faccio la mia domanda: “Se in futuro sarai chiamato nuovamente a disegnare Tex con quale ambientazione preferiresti avere a che fare, inoltre preferiresti fare una storia in b/n sulla regolare o una storia a colori magari nella nuova serie dei cartonati inaugurata quest’anno da Serpieri?” “Premetto che per il momento la SBE mi ha dato da fare uno speciale di Brendon, ma in futuro se sarò nuovamente chiamato mi piacerebbe una bella storia con tanti indiani della prateria e se devo scegliere preferirei farla a colori”
  9. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    E’ il momento delle domande, sono il primo a rompere l’imbarazzo della prima domanda ma al momento di porla il membro dello staff si rende conto che il microfono portatile ha le pile scariche. In attesa del cambio un’altra persona cercando di aumentare il tono della voce gli chiede se ha cambiato qualcosa nella sceneggiatura di Ruju: “No, perché la sceneggiatura era perfetta e poi era talmente complicata che se cambiavi qualcosa non si capiva più niente. Poi è ovvio uno sceneggiatore bravo come Pasquale Ruju, ti lascia sempre due/tre possibilità di interpretare una scena. A volte si pensa che una scena western, ad esempio una conversazione attorno a un tavolo di un saloon, sia facile da restituire in disegni, invece no è difficile, è molto più semplice fare spiderman che vola sui cieli di una città”.
  10. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    Sullo schermo appare un dipinto di Rotundo. “Questo è un mio dipinto, un omaggio a Tex fatto alcuni anni fa”. “Infatti il viso non si vede perché non lo avevi ancora inquadrato” interviene sorridendo Ercolani che aggiunge “il critico d’arte avrebbe detto: il maestro sceglie di non mostrare il volto di Tex per dare valore al volto interiore di Tex”.
  11. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    “Mi sono chiesto anche se documentarmi sulle carte da gioco che si usavano in quel periodo, prima di fare questa tavola, pensavo di chiedere all’esperto Piero Alligo ma poi ho lasciato perdere, comunque in seguito incontrandolo mi ha detto che le ho fatto bene perché a quel tempo se ne usavano di diverse ma generalmente erano delle carte francesi in stile vittoriano volgare”, (spero di aver capito bene quanto detto a proposito dello stile delle carte ndr)”.
  12. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    Si passa a vedere qualche bozzetto di prova dei personaggi e anche delle tavole del Texone. “Ho fatto anche un bozzetto sulla doppia pagina per vedere l’effetto unito. A volte infatti si presta attenzione allo svolgimento delle vignette all’interno della tavola ma si tralascia di controllare se ci sono stonature unendo le due tavole.”
  13. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    Ercolani annuisce e interviene, i due si producono in un siparietto mentre il membro dello staff dell’Arf, ridendo dice: “Addio li abbiamo persi, qualcuno vuole fare una domanda su Bob Dylan? Magari il prossimo anno per la seconda edizione dell’Arf facciamo un incontro su Bob Dylan, invitiamo Ercolani e Rotundo che invece ci parleranno del Texone!”
  14. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    “Il disegnatore di riferimento agli inizi per me è stato De Luca, che ha lavorato molto per le edizioni Paoline… per quanto riguarda Tex all’inizio ho guardato molto al Tex di Villa e a quello di Ticci, ma me ne sono staccato perché puoi essere bravo quanto vuoi ma non riesci ad arrivare alla loro grandezza neanche se li ricalchi. Per l’inchiostrazione il riferimento è Ticci, specialmente quello ultima maniera, l’inchistrazione dinamica di Ticci è perfetta. Grandissimo! Disegnare Tex all’inizio è un lavoro di affinamento, le prime 40 pagine non ci capisci niente, poi prendi la mano, per questo i Texoni sono di 240 pagine le prime 40 le butti e le altre 200 le conservi”, (risata generale). “A parte gli scherzi adesso potrei fare qualunque western, anche con Bob Dylan così è contento Ercolani.”
  15. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    “Un altro film che ho tenuto presente per questo Texone è Via col vento, nella gestione dei campi medi. Ecco questo è uno dei cartelloni dell’epoca di questo film. I cartelloni erano dipinti, ora Photoshop ed il computer si è perso tutto questo lavoro che c’era dietro la preparazione di un film, era un po’ un arte, ci lavoravano dietro un sacco di persone.”
  16. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    “Per l’ambientazione mi sono ispirato al film i 4 del Texas con Frank Sinastra, ho ricostruito una Galveston Hollywoodiana. Io sono fissato sulle scenografie. Dai lavori che ho fatto con Milena Canonero mi è rimasta l’idea che nel dettaglio devi cercare l’oggetto per caratterizzare la scena, per far comprendere al lettore in che epoca ti trovi. Non basta dire che sei nell’800. Anche per noi parlare di 900 ha poco senso, io negli anni 70 mi vestivo diversamente dagli 80 o dai 90. Non so se i lettori fanno caso a questo ma nei fumetti non si cambiano mai i vestiti nel corso della storia ai personaggi per non confonderli. Io invece vado controcorrente, fatta eccezione per i protagonisti che generalmente hanno un loro costume storico, anche su altre storie ho cambiato spesso i vestiti ai personaggi di contorno.” “Alcune volte non gliene hai messo per niente” interviene sorridendo Ercolani.
  17. West10

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    Si passa a parlare della documentazione: “Parte delle documentazione mi è stata inviata da Pasquale Ruju, come ad esempio questa foto che ritrae Galveston dopo l’uragano che l’ha distrutta, in cui si vede solo la cattedrale ancora in piedi in mezzo alle macerie, poi ormai per la documentazione c’è internet in cui si trova di tutto. Una volta era molto difficile, dovevi consultare libri, giornali… oggi con internet è molto più facile. Spesso rimprovero i miei allievi della scuola che magari sono bravi ma pigri. Riescono a fare bei disegni e poi sbagliare il particolare perché non si documentano, quando con internet è talmente facile”. Ercolani chiede se Ruju fornisce molta documentazione. “Nella norma, ne poca ne molta. Fra gli sceneggiatori con cui ho lavorato Manfredi è sicuramente quello che manda un sacco di documentazione. Comunque, visto che parliamo di sceneggiatori, volevo fare i complimenti a Pasquale Ruju e ringraziarlo perché mi ha scritto una bella sceneggiatura e questo aiuta a dare il meglio.”
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