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TWF - Tex Willer Forum

Nizzi Se Ne Va? E Ci Lascia Sto Tex?


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cari Pards, ma cavoli... sto leggendo in questi giorni il Maxi.. ma davvero volevamo di nuovo un Tex così?senza ragione, senza sentimento... tutto programmato e senza sorprese varie?mamma mia... ad ogni passo dice cosa fa, ad ogni agguato esce senza neanche un minimo graffio accoppando tutti come una mitragliatrice da guerra... sembra la brutta copia di rambo in formato colt e "clarini"... Violento all' inverosimile da un lato e "moccioso" che fa battute scontate e poi si scusa dall'altro... mi dispiace, ma mi sembra quasi un piatto pronto da sfinimento, dato ai lettori dopo le numerose critiche... io preferisco il Nizzi di sempre che questo polpettone di un Tex che Vince e stravince come vogliamo, ma che in fondo non è più il buon sentimento e il buon stratega.. ma solo una macchina da sparo.... voi che mi dite?e guardate... il fatto che Wast si sia espresso in modo positivo, spiega molto bene che Nizzi non è più se stesso.... :P :Pa voi la parola!!! :D

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Guest Wasted Years

Mah... Il Maxi non è affatto scontato, ci sono anche i suoi bravi colpi di scena... inoltre, se è vero che Nizzi non è più lui ed il Maxi mi è piaciuto, d'altra parte stai affermando che ho tanto apprezzato "la brutta copia di rambo tutto colt e clarini"... il che non è esattamente un esaltazione del mio gusto raffinato :P :P :P :PIo credo che sia una buona versione del ranger, vincente ed aggressivo, che non usa la violenza per divertirsi ma per raddrizzare i torti in un autentico nido di serpenti. Che della violenza(in tutti i sensi) fanno un uso a volte anche esagerato. Tex intuisce anche troppo, altro che macchina da sparo ;)L'ironia è spesso di livello non eccelso, è vero, ma il miscuglio di forza dirompente e battute umoristiche era la ricetta del grande GLB. I pard sono proprio quelli del miglior Nizzi, Con Tex intuitivo ed indagatore (mi ha ricordato altre intuizioni di Tex, vedi per esempio il Texone di Ortiz) ma anche deciso e duro come il diamante. Carson gioca di rimessa, brontola e punzecchia, ma quando agisce è un demonio. Decisamente una buona versione di Tex, privo di piccionaggine congenita.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Se è per questo anche io, Nizziano incallito, ho apprezzato questo maxi. Dire che Nizzi ha cambiato radicalmente il SUO trasformandolo in una war machine priva di sentimenti e capace solo di sparare a raffica mi sembra un pochino esagerato. E' vero, Tex in questa storia è meno "detective" rispetto alle canoniche storie di Nizzi, è più "svirro" che "detective", ma a me è piaciuto e parecchio!! Mi ha fatto rivivere le emozioni che caratterizzavano il primo Tex Nizziano, quello che salvava il giovane Walcott dalla prigione di ANderville, quello che metteva al tappeto uno squadrone del colonnello Oliveira, quello che faceva a pezzi la fortezza della tigre nera, quello che accecato dalla rabbi, sfidava Joe Galvez, che credeva essere l'assassino del figlio, col braccio ferito!! Il Tex Nizziano che ho sempre amato ed ammirato!!!
E poi non direi che nell'ultimo maxi il nostro ranger è prvo di sentimenti, basta pensare alle parole che usa per confortare la bella fiore d'inverno, e alla rabbia che gli si scatena in corpo quando apprende dell'omicidio dei due figli di Comstock. E' sempre un Tex umano quello di Nizzi, un Tex che prova dei sentimenti, un Tex che può anche perdere ed avere bisogno di aiuto, basti pensare al rischio che corre durante lo scontro col sergente Warden... Un Tex duro ma intelligente, tiratore infallibile ma anche sbirro di frontiera ( basti pensare alla scena in cui esamina il terreno e scopre i rami di ginestra... ;) ;) ) insomma un bel Tex, più vicino al Tex del Nizzi dei primordi che a quello più recente, ma sicuramente un Tex tutto da gustare!!!

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direi che è iriverente in ogni caso trattare nizzi come se fosse stato sempre quello dell'ultimo periodo, dell'ultimo lungo periodo.
io, se ne vada o meno, devo ringraziare il signor nizzi per quello che ha fatto per tex e per bonelli in generale. Stiamo parlando di un autore che si è sobbarcato, con estrema umilt?, il peso di una eredit? importante mettendosi al servizio della causa senza tutta questa voglia sfrenata di "personalizzare" a suo modo l'eroe di GL Bonelli.
Forse ci vuole più coraggio a fare quello che ha fatto nizzi che a scrivere un "nuovo tex", porcaccia miseria.
questa frenesia così progressista e riformatrice ?, a tutt'oggi, un buon procedere ma la vedo fine a se stessa: un mini cliclo di un personaggio meno eroe un p? figlio di quel fumetto "acculturato" anni '80 (sarà per questo che non mi piace Font? uno che disegnava la fantascienza e le donnine con le tette di fuori su quel genere di rivista che proliferava all'epoca?). che palle, sinceramente.
si, oggi Boselli è senz'altro più leggibile rispetto a Nizzi (che, però mi dicono aver scritto un bel maxi- io non l'ho ancora preso-), però il paleobonelliano Boselli dovrebbe "girare" anche su filoni un p? più epocali: Tex entra nel saloon, il tipo al tavolo lo picciona e.... già botte da orbi.
purtroppo, e sarà durissimo nel giudizio, come si fa a vedere la gente che vola nei saloon con disegnatori come Font o Repetto? cioè Repetto mi incupisce solo a guardarlo: gli mettiamo i ballons stampati e facciamo Lancio Story. Font, si, bei paesaggetti, tutto quello che volete, ma il suo Tex è un tronco con una mezza faccia che non si capisce se è la brutta copia di Blueberry o la scarsa dimestichezza dell'autore con il personaggio.
qui, dove risiede l'avventura nelle sue forme grafiche più brillanti, ancora tengono alla grande i Ticci ed i Fusco :inch: .
... e lo stesso Nizzi, pur che faccia schifo, un' annusatina ad un certo Tex te la fa sempre dare.
mi domando: possibile che nel panorama fumettistico italiano non esistano autori, anche esordienti, che abbiano proposto a bonelli un soggetto, un'idea o che ne so io...?
abbiamo 186 disegnatori ed un paio di sceneggiatori?
non ci credo!

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caro Corvo.. innanzi a tutto permettimi di dire che per me Nizzi è un Genio, altro che schifo... lui per primo ha preso in mano una patata bollente e a cercato di darci una sua versione del nostro ranger... io adoro il suo tex costruttivo, prolisso e che indaga su tutti i fronti prima di mettersi a sparare ed ammazzare... per questo ho criticato un po' quest'ultima storia. Mi è piaciuta molto, ma sono rimasta basita sul cambio di orizzonti, su questo quasi ritorno ad un passato... io rispetto tantissimo il Tex arcaico, ma sono per le evoluzioni.. se la sua storia è congelata, se suo figlio non puo crescere più di così, se non si puo modificare il suo universo... almeno nello stile possiamo avere novità?? che mi sembra di essere in uno contro 100 quando parlo di questo, possibile? Dobbiamo tenerci un Tex sempre quello per altri 2000 anni?io non sto facendo critica al personaggio o a chi l' ha inventato sia chiaro, sto solo dicendo: vista la scelta, ribadita anche dal Sergione pochi giorni fa, di mettere diversi stili di disegno al posto di CopiaGalep (come invece al contrario ad esempio hanno fatto a Diabolik) perchè anche non diverse storie? possibile che il lettore non voglia qualche novità pur restando nello schema?mi piace come i nuovi sceneggiatori sono riusciti a fare le storie e plasmare il personaggio, danno segno di qualcosa che sta per cambiare. per tornare, Corvo, alla seconda parte:il fumetto sta passando una crisi, dovuta proprio al progresso... ormai cinema e internet hanno preso in molti aspetti il suo posto... credo che la Bonelli ci pensi veramente tanto prima di aprire nuove testate... e fidati.. disegnatori e sceneggiatori ce ne sono.. sfornati dalle scuole o autodidatti... la mia firma ne è un esempio!Per fare Tex, se provi ad informarti sui suoi autori (sia x scritti che per disegni) hanno fatto un percorso mica da scherzo... passando da altre testate, venendo scelti dopo anni di studio e lavoro.... un bel paio di maniche!

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  • Collaboratori

Quoto tutto quello che dice Corvo59, le tue idee sono anche le mie, compresi i "consigli" a Boselli, che della lezione Bonelliana sembra voler riutilizzare solo determinati stilemmi. Questa mattina era sul forum, ora che siamo in tanti, proviamo a suggerirgli un...

Tex entra nel saloon, il tipo al tavolo lo picciona e.... già botte da orbi

e tutti gli altri piccoli accorgimenti che fanno grande una storia... Insomma qualche volta un Tex meno letterario e più guascone non guasterebbe, IMHO!
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Segnalidifumo, sto andando da un benedetto notaio a dare il mio cinquemila per il cambio di casa(qui si che ci vorrebbe tex a sistemare senza mezzi termini la questione "furti ai danni del cittadino") e quindi ti do una risposta veloce:

Tex è nato come eroe dalla fantasia del vecchio Bonelli. il solo riferimento possibile è il suo modello. Tutto quello che ci gira intorno sono emerite str..... e! perdonami!

leggo in certi altri forum che bla, bla innovazione, bla, bla Boselli bla, bla....
A me Boselli piace molto, questo sia ben chiaro ma quello che non mi piace sono quelle frotte di "intellettuali" del cavolo che ridurrebbero ben volentieri i personaggio Tex ad una macchietta culturale dei nostri giorni.
beh, guarda questi non aspettano altro che le crisi altrui per mettersi in mostra e sarebbero capaci di far diventare Paperon de Paperoni in un poveraccio da strada perchè "..? giusto che i personaggi abbiano una evoluzione, un percorso innovativo... bla... bla... bla"
Ma è magra la soddisfazione, a mio avviso, perchè nella testa della gente (quella Texiana vera) e nella cultura collettiva questo cavaliere è un EROE!
NON PU? ESSERE UN'ALTRA COSA!
OGGI C'è ANCORA BISOGNO DI AVVENTURA!
ANZI OGGI L'AVVENTURA PAGA , COME AFFERMI TU, NELLA LETTERATURA, NEL CINEMA E NEL FUMETTO.


PS mi dici che devo informarmi sui disegnatori, sugli autori, sui passaggi ecc.. questo è il mio sito su Tex:

www.baciespari. it

(non per nulla, ma è una fonte inesauribile per tanti appassionati di Tex)

vado, comunque mi fa molto piacere scambiare cose con te. ti ringrazio.

e grazie a YM che "appoggia" la mia tesi

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siamo qua per un vivace confronto e anche a me fa piacere! :)vado a dare un occhio subito al tuo sito e poi magari aggiungo qualche altro commento! argomento un po' difficilotto, ma cercher? di spiegarmi il meglio che posso sarà che sono presa da tutto quello che è il mondo del fumetto e trovo che gran parte di tutti i grandi Comics un po alla volta si stanno evolvendo, ma davvero a volte non capisco... (posso chiamarla ostinazione o sicurezza?) il lettore di Tex (del quale faccio parte da una vita), un fumetto sempre schematizzato... davvero Tex o lo ami o lo odi... non esiste provare purtroppo... per questo porto avanti la mia tesi un po alla volta dovrebbe evolversi, pur mantenendo il suo solito schema... cerco di spiegarmi. Anche a me fa piacere il Tex classico, tutto muscoli e spari... ma per "salvarlo" e per volergli ancora più bene, secondo me dovrebbe avere qualche innovazione... che Nizzi e Boselli stanno a modo loro, tentando di dare... in fondo perchè no? Perchè il cambiamento spaventa tanto? ragazzi... Tex è , detto dal sergione l'altro giorno, come una vincita alla lotteria... sta avendo 60 anni di successo... ma se non cambia in qualcosa come andremo avanti?per questo la storia del Maxi di Nizzi mi strizza un po'.... sembra si sia arreso alla sua battaglia....

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  • Collaboratori

Ehi Corvo59 ho appena visto il sito e merita, se sei d'accordo, una maggiore pubblicit? ( un banner nella pagina iniziale del forum è )Per ritornare in topic, che se ho ben capito pone un interrogativo sull'ultimo Nizzi, la lettura del maxi mi ha permesso di capire il senso di smarrimento provato da Segnali di Fumo davanti a un lavoro che sembra essere stato concepito per soddisfare ( almeno in parte ) le richieste di una certa categoria di lettori. C'è da chiedersi perchè questo autore cerchi di ottenere certi risultati ricorrendo a scene sempre più discutibili, come quella del cadavere di Rhonda carbonizzato, oppure i sequel di stupri e omicidi dell'ultimo maxi, capaci di suscitare tanto sdegno nei lettori. Sono forse scene emotivamente troppo forzate che tentano di coprire una magra sceneggiatura ?Anni fa erano i tempi della "grande rapina" del texone di Ortiz... paragonarla al treno svaligiato dal capitano Crayton mi sembra un po' una bestemmia. Forse a questo alludeva l'amica Daniela e mi sembra giusto e doveroso condividerne il ragionamento.

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Accidenti a te Ym che mi hai svelato una parte dell'ultimo maxi.... Per tornare subito in tema... a come ho interpretato il vero discorso di fondo, ossia perchè non ci sono nuovi autori, penso che sfortunatamente la colpa sia da imputare a Bonelli. Personalmente ho sentito già qualche volta commenti contro il suo essere lunatico, ed alcuni autori affermano pure loro che non sanno mai come le loro idee verranno accolte in sede decisionale. Tutto questo secondo me ha fatto si che si creasse un muro di diffidenza al lavorare in queste condizioni e quindi difficilmente qualcuno osa farsi avanti. Faraci, autore che stimo molto, ha forse un solo difetto: sta lavorando a troppe testate in contemporanea (non me ne voglia a male, anzi, beato lui che ha varie offerte di lavoro :D). Far conto unicamente su Boselli sarebbe nuovamente un errore, e non tanto per lo stile dello scrittore, bensì per la probabilità di "bruciarlo", come è stato fatto con Nizzi, autore al quale dico e dir? sempre grazie per quanto fatto inizialmente. Attualmente per quanto riguarda Nizzi ci troviamo -parere personale- in una situazione delicata. L'autore sta per concludere l'attività su Tex, ma penso che sappia benissimo che molti lettori giudicano le sue ultime storie "mosce". Probabilmente cerca di riprendere un certo Tex passato, e per sottolineare il fatto rischier? di eccedere (almeno da come interpreto dalle vostre parole una storia quale il Maxi attualmente in edicola che ancora non ho letto). Per concludere direi che Bonelli dovrebbe riuscire a dimostrarsi maggiormente lineare con le idee di base (parlo solo per impressioni ricavate da discussioni varie, quindi non me ne voglia a male :)) invogliando quindi l'avvicinarsi a Tex da parte di nuovi autori.

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cari Pards, ma cavoli... sto leggendo in questi giorni il Maxi.. ma davvero volevamo di nuovo un Tex così?senza ragione, senza sentimento... tutto programmato e senza sorprese varie?mamma mia... ad ogni passo dice cosa fa, ad ogni agguato esce senza neanche un minimo graffio accoppando tutti come una mitragliatrice da guerra... sembra la brutta copia di rambo in formato colt e "clarini"... Violento all' inverosimile da un lato e "moccioso" che fa battute scontate e poi si scusa dall'altro... mi dispiace, ma mi sembra quasi un piatto pronto da sfinimento, dato ai lettori dopo le numerose critiche... io preferisco il Nizzi di sempre che questo polpettone di un Tex che Vince e stravince come vogliamo, ma che in fondo non è più il buon sentimento e il buon stratega.. ma solo una macchina da sparo.... voi che mi dite?e guardate... il fatto che Wast si sia espresso in modo positivo, spiega molto bene che Nizzi non è più se stesso.... :P :Pa voi la parola!!! :D

Pensa che io cancellerei dalle ristampe, dagli elenchi e dalla memoria qualsiasi storia con il Tex legalistico, il Tex CHE NON PICCHIA, il Tex che chiede consiglio a un giudice, il Tex che porta i cattivi dallo sceriffo, il Tex che non spara al cattivo che si fa scudo con Lilith, il Tex che per respingere una dozzina di indianini deve avere l'aiuto di due frati, il Tex che se non ha la cavalleria ad arrivare sempre muore, il Tex che trova sempre il testimone che gli racconta tutto, il Tex CHE SI SLACCIA IL CINTURONE, il Tex che non si muove senza uno sceriffo ad assicurare sia tutto legale (e questo non mi è piaciuto dell'ultimo texone), il Tex che non colpisce più gli ufficiali dell'esercito, il Te xche in sostanza non è Tex, è uno con la camicia gialla.
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Per ritornare in topic, che se ho ben capito pone un interrogativo sull'ultimo Nizzi, la lettura del maxi mi ha permesso di capire il senso di smarrimento provato da Segnali di Fumo davanti a un lavoro che sembra essere stato concepito per soddisfare ( almeno in parte ) le richieste di una certa categoria di lettori. QUI CI HAI CENTRATO IN PIENO YM!C'è da chiedersi perchè questo autore cerchi di ottenere certi risultati ricorrendo a scene sempre più discutibili, come quella del cadavere di Rhonda carbonizzato, oppure i sequel di stupri e omicidi dell'ultimo maxi, capaci di suscitare tanto sdegno nei lettori. Sono forse scene emotivamente troppo forzate che tentano di coprire una magra sceneggiatura ?qui invece.....

bhe.... Credo che non sia per una magra scenegg, ma solo perchè il nostro Nizzi viene da una preparazione più da giallo e sai che certe scene in quelle storie sono all'ordine del giorno!!! :D :DPoi mi chiedo.... anche tu parli di categorie di lettori!come sono divisi in fondo i lettori di Tex?
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Se il Maxi in edicola in questi giorni fosse l'addio di Nizzi a Tex direi che non sarebbe poi una brutta chiusura, visto che si tratta di una storia IMHO gradevole, ricca di azione, ben sceneggiata e disegnata non male... certo "Il medaglione spagnolo" di GLB aveva un fiato narrativo assai più corto ( anche se Letteri era di non poco superiore al pur bravo Cossu ), mentre per quanto riguarda gli altri sceneggiatori della serie un discorso del genere è ovviamente prematuro.

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Ehi Corvo59 ho appena visto il sito e merita, se sei d'accordo, una maggiore pubblicit? ( un banner nella pagina iniziale del forum è )

vai, il mio sito in effetti è conosciuto prevalentemente dagli addetti ai lavori e quindi non molto pubblicizzato ma se può essere utile ai più inseriscilo tranquillamente dove ti sembra più opportuno.

Se il Maxi in edicola in questi giorni fosse l'addio di Nizzi a Tex direi che non sarebbe poi una brutta chiusura, visto che si tratta di una storia IMHO gradevole, ricca di azione, ben sceneggiata e disegnata non male... certo "Il medaglione spagnolo" di GLB aveva un fiato narrativo assai più corto ( anche se Letteri era di non poco superiore al pur bravo Cossu ), mentre per quanto riguarda gli altri sceneggiatori della serie un discorso del genere è ovviamente prematuro.

ho letto solo la prima parte dl maxi e sono d'accordo con te Gal. i disegni me li aspettavo peggiori ed invece sono una piacevole sorpresa. Conoscevo già Cossè, dai tempi dell'isola trovata: lui, saudelli, rotundo ecc. ho notato che ha ripreso le ombre sotto il cappello dal Ticci prima maniera, alcune cose che riguardano il paesaggio da Magnus e, sorpresa, molte caratterizzazioni dei volti da Diso. quoto: se questa fosse la dipartita di Nizzi da Tex ci sarebbe moooolto da riflettere
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Come giustamente detto da Texfanatico, le sceneggiature "mosce" di Nizzi vanno imputate soprattutto non tanto ad una incapacità dello sceneggiatore quanto ad un pressante ed opprimente carico di lavoro che lo ha obbligato per lungo tempo a sorreggere praticamente da solo la testata... Nizzi è stato un grandissimo sceneggiatore, ci ha regalato un Tex nuovo, meno granitico di quello del "duo Bonelli" ma più investigativamente preparato, un Tex magari meno "impulsivo", ma sicuramente un Tex ancora perfettamente in grado di sbatacchiare di qua e di l' il recidivo di turno!! Insomma ci ha dato un gran bel Tex, un Tex che ho amamto e amo tuttora!!
In questo ultimo maxi, è vero, lo ha forse privato di quel lato "investigativo" (ma non del tutto...) e ha preferito risaltare le sue doti fisiche più che quelle intellettuali, tuttavia questo Tex, soprattutto se calato in un contesto violento come quello in cui lo ha calato in questo ultimo maxi, ci sta eccome! Ha il retrogusto dell'eroe classico di GLB ma anche la vena "noir" di molti personaggi moderni... è indubbiamente un buon connubbio!!! Non lo si può negare!!! E lo dimostra il fatto che questo maxi sta accontentando una larghissima schiera di lettori!! Secondo me questo maxi, che spero vivamete non essere l'ultimo "colpo di coda" di Nizzi, è semplicemente un ritorno alle origini Nizziane, un Tex che potrebbe essere benissimo preso ad esempio dal bravissimo Boselli che però sta rendendo il personaggio di Tex una sorta di Auguste Dupin che indaga sui delitti della rue morgue usando metodi più vicini al personaggi come Nick Raider o Nathan Never che al rude ranger texano!! Questo Tex può essere un esempio cui i nuovi autori ( se mai ne arriveranno... ) potranoo certamente far riferimento per sviluppare un loro Tex, esattamente come Faraci si è rifatto al modello GLB-Nolitta per sviluppare il suo!!!!

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Per tornare subito in tema... a come ho interpretato il vero discorso di fondo, ossia perchè non ci sono nuovi autori, penso che sfortunatamente la colpa sia da imputare a Bonelli. Personalmente ho sentito già qualche volta commenti contro il suo essere lunatico, ed alcuni autori affermano pure loro che non sanno mai come le loro idee verranno accolte in sede decisionale. Tutto questo secondo me ha fatto si che si creasse un muro di diffidenza al lavorare in queste condizioni e quindi difficilmente qualcuno osa farsi avanti. Faraci, autore che stimo molto, ha forse un solo difetto: sta lavorando a troppe testate in contemporanea (non me ne voglia a male, anzi, beato lui che ha varie offerte di lavoro :D). Far conto unicamente su Boselli sarebbe nuovamente un errore, e non tanto per lo stile dello scrittore, bensì per la probabilità di "bruciarlo", come è stato fatto con Nizzi, autore al quale dico e dir? sempre grazie per quanto fatto inizialmente.

Per anni ho "combattuto" contro Bonelli in persona tramite fitta corrispondenza cartacea proprio su questi temi. Percio' concordo in tutto e per tutto con quanto da te affermato. E, devo dire, che , purtroppo, è vero che, il principale responsabile è l' Editore. Il modo in cui Nizzi è stato "spremuto" è deprimente nonchè indice di totale "miopia" editoriale; mi sembra di sentirli a Milano: tanto c'è Claudio che pensa a tutto ( inedito, maxi, texoni, almanacchi, ecc. ). E si è perseverato anche contro ogni evidenza. Pazzesco. Inoltre se Faraci continua a collaborare con altre collane è perchè in Redazione continuano, purtroppo, a non capire niente. Speriamo si sveglino.
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Per tornare subito in tema... a come ho interpretato il vero discorso di fondo, ossia perchè non ci sono nuovi autori, penso che sfortunatamente la colpa sia da imputare a Bonelli. Personalmente ho sentito già qualche volta commenti contro il suo essere lunatico, ed alcuni autori affermano pure loro che non sanno mai come le loro idee verranno accolte in sede decisionale. Tutto questo secondo me ha fatto si che si creasse un muro di diffidenza al lavorare in queste condizioni e quindi difficilmente qualcuno osa farsi avanti. Faraci, autore che stimo molto, ha forse un solo difetto: sta lavorando a troppe testate in contemporanea (non me ne voglia a male, anzi, beato lui che ha varie offerte di lavoro :D). Far conto unicamente su Boselli sarebbe nuovamente un errore, e non tanto per lo stile dello scrittore, bensì per la probabilità di "bruciarlo", come è stato fatto con Nizzi, autore al quale dico e dir? sempre grazie per quanto fatto inizialmente.

Per anni ho "combattuto" contro Bonelli in persona tramite fitta corrispondenza cartacea proprio su questi temi. Percio' concordo in tutto e per tutto con quanto da te affermato. E, devo dire, che , purtroppo, è vero che, il principale responsabile è l' Editore. Il modo in cui Nizzi è stato "spremuto" è deprimente nonchè indice di totale "miopia" editoriale; mi sembra di sentirli a Milano: tanto c'è Claudio che pensa a tutto ( inedito, maxi, texoni, almanacchi, ecc. ). E si è perseverato anche contro ogni evidenza. Pazzesco. Inoltre se Faraci continua a collaborare con altre collane è perchè in Redazione continuano, purtroppo, a non capire niente. Speriamo si sveglino.
:o:o:o:o bhe... sul fatto che la "sergio bonelli" è un po' congelata non è un fatto nuovo mi pare... solo che pochi ne parlano così esplicitamente, forse per la paura che la "fabbrica dei sogni" chiuda bottega....? vero che vista da fuori la situazione è quella che avete descritto... ma siamo sicuri che sia esattamente corrispondente alla realtà?cioè una casa editrice di successo come la bonelli che fa ste cose?a mio parere ci sono motivazione e "facce" diverse della faccenda... anche a sentirlo parlare dal vivo, il sergione, è molto appassionato della sua grande avventura..... non credo abbia tutti sti motivi di vederla così brutta...... in fondo, posso capire che Tex non è "suo".... e che senta più affetto per zagor o mister no... tra i più vecchi e più grandi.... ma questo non credo sia una ragione per portarlo a fare scelte così infangate per Tex.... L' ambiente interno ha altre motivazioni, nel mio modesto parere.
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

anche a sentirlo parlare dal vivo, il sergione, è molto appassionato della sua grande avventura..... non credo abbia tutti sti motivi di vederla così brutta...... in fondo, posso capire che Tex non è "suo".... e che senta più affetto per zagor o mister no... tra i più vecchi e più grandi.... ma questo non credo sia una ragione per portarlo a fare scelte così infangate per Tex.... L' ambiente interno ha altre motivazioni, nel mio modesto parere.

Bhe che l'ambiente esterno e il cambio generazionale abbiano influenzato le trame delle storie è indubbiamente vero a mio modesto parere, tuttavia non posso non condividere la triste verità portata a galla da capelli d'argento... Nizzi è stato impunemente sfruttato sino all'osso per il semplice motivo che è stato l'unico sceneggiatore che ha avuto il coraggio di sobbarcarsi il gravoso compito di portare avanti la testata simbolo della SBE e ciò ha comportato il vero e proprio sfruttamento di questo autore che, storia dopo storia, ha visto inaridirsi sempre di più la sua vena creativa, e questo inaridimento lo ha portato, alla fine, a produrre storie ben al di sotto delle sue reali capacità, storie spente, con personaggi poco incisivi e trame a dir poco scadenti. Ma la colpa non va imputata a Nizzi, lui è sempre stato e per me sarà sempre un grandissimo sceneggiatore, uno dei mie preferiti, uno sceneggiatore che ci ha regalato un Tex nuovo, con caratteristiche uniche!!! Uno sceneggiatore che ci ha regalato storie in grado di darci enormi emozioni!!! No, la colpa non è di Nizzi, la colpa ?, a mio parere, tutta della cattiva gestione della casa editrice che ha puntato su un solo bravissimo autore senza minimamente pensare che la sua penna potesse alla fine perdere la sua geniale e brillante vivacit?!!! Hanno preteso troppo da lui e lo hanno fatto scoppiare. E se la SBE non cambier? marcia, Nizzi sarà solo il primo di una lunga serie di sceneggiatori a finire "bruciato dal pluslavoro"!!!
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Ma la colpa non va imputata a Nizzi

Aspetta.... questo non è totalmente corretto. Voglio dire, personalmente non reputo Nizzi come il principale colpevole, ma nemmeno come innocente (ammazza, sembriamo un tribunale di cani arrabbiati). Voglio dire, se vedeva di star perdendo la verve creativa poteva anche ritirarsi o cercare un qualche aiuto; cosa magari anche tentata da parte sua a dire il vero, ma questo personalmente non lo so. A lui andrebbe riconosciuta la colpa d'aver perseverato in una direzione. Sprazzi di un Tex grintoso ci sono sempre stati, il problema recente è secondo me la concatenazione ed il poco mistero nelle storie (dato che comunque tende a creare storie con delle indagini come sfondo). Come detto, di sicuro è stato spremuto oltre il limite, ma al punto attuale la domanda ?: con maggior respiro come scriverebbe?
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Probabilmente assai meglio ( del resto, qualche segno di ciò mi pare si sia visto anche quest'anno, e anche prima del Maxi, che nemmeno i critici a lui più avversi sono riusciti finora a stroncare del tutto [ chissà come andr? a finire su Ubc ...] ). In un certo senso, Nizzi è stato anche una vittima del suo successo: il fatto che sia riuscito a gestire in maniera niente affatto disprezzabile l'eredit? di GLB ha rassicurato il pubblico, e più ancora la casa editrice, talmente sicura dell'inesauribilit? della sua vena da iniziare a pensare di farlo affiancare da qualcuno soltanto quando ha cominciato ad ansimare sotto il peso del suo compito.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Quoto quanto detto da Pedro al 100%!!!!!!! Nizzi, se non fosse così sotto stress, avrebbe sicuramente continuato a produrre capolavori comparabili a quelli presenti nel SUO centinaio d'oro!!! Avrebbe continuato a sfornare storie di alto livello senza cadere in quello stato di semiincoscienza che ha caratterizzato la sua ultima produzione... Nizzi è stato sfruttato troppo e troppo a lungo e, come accade anche alle migliori miniere, alla fine si è esaurito. La gente non l'ha capito e ha incolpato SOLO Nizzi, dandogli dell'incapace!!!Ora Nizzi è tornato con una bellissima storia!!! E anche i più feroci critici "insensati" faticano a dargli contro!!!! Nizzi è stato un grande e secondo me, con un po' di riposo, potr? esserlo ANCORA A LUNGO!!!

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