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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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  1. ymalpas

    [573/574] Terre Maledette

    Bellissima anche la copertina di "Tornado"!!!
  2. ymalpas

    Perda Liana

    Teo perchè non chiedi a Anthony Steffen di realizzare un wallpaper della copertina del numero 400 ?
  3. ymalpas

    [530/533] Athabasca Lake

    Dopo una veloce rilettura del tre stelle in edicola da pochi giorni e intolato "Posto di Blocco", mi soffermo su alcuni punti meritevoli della nostra attenzione. Nel piccolo porto di Button Bay, il commandante del locale avamposto di giubbe rosse, entrato in Marina per puro spirito di avventura, redige invece quotidianamente noiosi rapporti e inutile scartoffie... Tanto basta a Claudione Nizzi per imbastire la psicologia di questo personaggio che non rivedremo ricomparire mai più sulle pagine di Tex. L'uomo ha appena ricevuto il telegramma nel quale è stata promessa una lauta ricompensa ( e una promozione ) a chi riuscir? a intercettare la Golden Arrow di Larouche, Tex e Jim Brandon! la fronte gli si illumina all'improvviso ed eccolo subito dopo alla ricerca dell'equipaggio, che... dorme della grossa!!! Questa scena semi-umoristica strappa il primo sorriso ai lettori del fumetto. Non sarà l'unica! Qualche pagina dopo il nostro aitante comandante avrà modo di mostrare tutta la sua furbizia.... eccolo che a bordo della sua nave vedetta ha appena intercettato un piccolo peschereccio, il Seagull, dal quale spera di trarre qualche utile indicazione sulla Golden Arrow... Il capitano con la barbetta è il vecchio Fusky, marinaio di Larouche, e a bordo del Seagull si trovano annidati tutti i piccioncini ( Tex, i suoi pards e Jim Brandon ) che nel frattempo hanno abbandonato la Golden Arrow nelle mani del padrone del peschereccio, il contrabbandiere capitano Clagg... Il nostro uomo, senza sospettare che i ricercati sono proprio l' a due passi, ringrazia e si lancia in una falsa pista alla ricerca della Golden Arrow. Notate la sua espressione non appena scopre di essere stato giocato da Tex ( Fusco inimitabile nel dipingerlo ): Questo è l'umorismo nizziano che prediliggo e che manca nelle sceneggiature di Boselli. Ma è anche un Tex spigliato, inafferrabile e deciso. Una volta ad Ottawa, nelle pagine finali dopo aver fatto prigioniero il senatore Sidney, eccolo prendere possesso anche della carrozza... notate il gesto, texiano al 200 %: L'albo e la storia si conclude con la commovente riabilitazione del colonnello Brandon, che fa da controparte alla sua iniziale degradazione e chiude perfettamente il cerchio. C'è in questa storia imperfetta in molti punti e forse tirata via ( sarebbe servito almeno un altro albo ) tutto un concentrato di emozioni che il buon Nizzi è maestro nel regalare al lettore!
  4. ymalpas

    Perda Liana

    Quando apparve questa copertina l'associai subito inconsciamente proprio al picco di Perda Liana... quasi come se nel disegnare la sua ultima copertina Galep avesse voluto ricordarsi proprio della sua Sardegna.
  5. ymalpas

    Nuovi Autori Per Tex

    Sembra Clint Eastwood... p. s. Jim puoi citare la fonte completa? Cioè da quale testo è stata tratta l'immagine ?
  6. ymalpas

    Genitore Ingombrante

    Analisi lucida che condivido perfettamente. Il problema non è il Kit scavezzacollo, ma la progressiva trasformazione di Tex. Leggendo il texone di D'Antonio mi sono venute le lacrime agli occhi pensando che ha scritto in un solo albo quello che da un secolo non leggevo più in una storia di Tex, quello che da un secolo i nuovi e vecchi sceneggiatori texiani non scrivono più. E a suo dire il grande D'Antonio pensava di non aver capito il personaggio, se questo Tex non era nelle sue corde...
  7. ymalpas

    Perda Liana

    Questo topic non poteva sfuggirmi dato anche il fatto che il picco di Perdaliana" non è molto distante da casa mia. Nella sua autobiografia Galep parla diffusamente dei paesaggi di Tex... Olivi e greggi al pascolo sono finiti spesso nelle primissime vignette di Galep, l'immagine sottostante ricorda molto il paesaggio sardo...
  8. ymalpas

    [Texone N. 22] Seminoles

    Non notate niente ? Piccolo ritocco alla sceneggiatura di D'Antonio, oppure come spesso accade piccola limatura postuma della redazione è Bah...
  9. ymalpas

    [Texone N. 22] Seminoles

    Del prode Batterbaum ho già parlato sopra. Non mi dilungo di più dunque sulle sue fattezze fisiche ( l'immagine postata sopra parla da sola ) ma voglio comunque far notare due cose importanti. Partiamo dal cognome, di chiara origine tedesca. Nella vecchia lingua germanica il suffisso -baum è un sostantivo ( significa - albero - ), una parola che diventa un aggettivo se applicata al cognome, in questo caso otteniamo cioè... "alto" come un albero! Ora inutile farvi notare che Batterbaum è praticamente un nano. Quel che è interessante però è il fatto che il cognome Batterbaum sembrerebbe indicare anche una chiara origine ebraica, sottolineata ( seppure in via caricaturale ) anche dai tratti tipicamente medio-orientali dell'uomo. In tempi di stretta osservanza della famigerata - political correctness - non mi sembra poco, inutile dire comunque che secondo me la cosa calza a pennello! In un altro forum il paragone è stato fatto provocatoriamente con un noto politico nostrano, ma non credo che D'Antonio volesse fare alcun riferimento all'attualit? contemporanea. Concludo dicendo che dei grandi intrallazzatori e maneggioni che finora hanno costellato il mondo di Tex, il piccolo Batterbaum è una figura più unica che rara per l'originalità della sua caratterizzazione, cosa che aggiunge, se vogliamo, maggior pregio al valore già di per se cospicuo di questo bellissimo texone.
  10. ymalpas

    [Texone N. 22] Seminoles

    Voglio commentare il texone affidandomi a qualche immagine. Quella che vedete riprodotta sopra è tratta dalle pagine finali, che segnano un epilogo che non da tutti è stato accolto positivamente. Inizio subito col dire che personalmente mi ha assai divertito essendo incentrato in massima parte su quella componente umoristica di cui lamento ormai l'assenza sulla serie regolare e che è direttamente riconducibile allo stile glbonelliano, componente così felicemente ripresa da Nizzi ( nelle sue prime storie ) e da Boselli ( solo nella sua prima storia ). Il Carson D'Antoniano è stato criticato sul web più che altro per quel rapporto "strano" che a detta di molti sembrerebbe instaurarsi col suo pard, caratterizzato soprattutto dalla freddezza delle battute che i due si scambiano. Anche in questo caso devo dissentire totalmente non ravvisando nessuna fondamentale contraddizione, anzi devo dire che in moltissimi casi Gianluigi Bonelli ha messo sulle labbra di Tex parole molto più graffianti, fermo restando il fatto che nessuno dei lettori di allora ( così come penso quelli di oggi ) ha mai messo in discussione il fatto che fossero battute neppure lontanamente offensive. Il Carson che mette a tacere il segretario mentre Tex è "impegnato" nell'ufficio col "principale" è uno dei canoni classici della letteratura bonelliana, qui reso divertente dal fatto che Tex si scontra non con un vero avversario, non con un vero uomo, ma con una mezza calzetta di nanerottolo, la cui statura esalta la perfidia e la vigliaccheria del suo animo, esemplificata nella pagina finale con il licenziamento del suo collaboratore... ma questa è un'altra parte della storia sulla quale vorrei dilungarmi in un altro messaggio. Ritornando sulla vignetta, l'abbigliamento del lacch? e i suoi basettoni, si contrappongono singolarmente al pizzetto incolto di Carson e al suo camicione sudato e impolverato, per segnalare una differenza di vedute se non di modi o mondi ( civilizzato e corrotto il primo, naturale e selvaggio - nel senso di puro e incontaminato - il secondo ) nel quale il "piccolo" può ancora prendere a calci nel sedere il "grande" politicante... cose che oggi, va da se, non ci sogniamo neppure ma che se fossero ancora possibili, farebbero strafelici, ne sono sicuro, un sacco di brave persone. In questa parentesi, vedete, sta tutto il successo di Tex, tutte le ragioni che spiegano il suo successo, D'Antonio, pace all'anima sua, l'aveva capito benissimo, meno bene quelli che oggi ne contestano apertamente l'utilit? parlando di finale rovinato.
  11. Dalla fascia 200... una storia particolarissima che ci mostra un G. L. Bonelli alle prese con un problema alquanto spinoso: il galletto Kit Willer, una bella ragazza che risponde al nome di Manuela Montoya e un terzo incomodo... il rivale! Il soggetto è suggerito da Sergio Bonelli e nasce da un'idea a quanto pare del cantante Fred Bongusto, una sera, a cena, in un ristorante milanese. Se a questo dato di partenza aggiungiamo che la bella Manuela non è la figlia di un campesino ma bensì di un borioso hidalgo discendente dei grandi di Spagna, cordiale tanto quanto altezzoso, il quadro è completo. In questa immagine che posto sotto, Kit Willer è a spasso con un calesse in compagnia dell'innamoratissima Manuela. Piccolo Falco è attratto dalla ragazza, troppo presto per dire quanto, allorch? sopraggiunge infuriato l'accaldato pretendente ( di lunga data ) Don Pedro Cortez... Infastidito dall'atteggiamento del rompiscatole che si d' grandi arie, Kit Willer lo rimette al suo posto, come al solito. Nelle due tavole seguenti vediamo all'opera Tex Willer e Kit Carson, che nel frattempo hanno raggiunto il ragazzo nella hacienda di Don Montoya. In queste pagine, Tex Willer si assume il compito di chiedere la mano della giovane Manuela al borioso Don Carlos. Le immagini si commentano da sole... Si potrebbe dire che se Kit Willer spinge il padre a fare questa richiesta, deve essere proprio innamorato. Ma davanti all'offensivo rifiuto, e soprattutto a tutta una serie di vicende che riportano Kit alla quotidianit?, non si può più parlare di ( vero ) amore. Adios Manuela... Kit Willer era semplicemente invaghito della ragazza o forse ha dovuto inghiottire il primo rospo della sua vita è Non lo sapremo mai, quello che appare nelle vignette è un giovane cavaliere nel più classico stile G. L. Bonelliano, freddo dominatore della situazione. Ai lettori l'ardua sentenza di leggere nel suo cuore. Qualunque sia la vosta idea in proposito, questa scena mette in luce per la prima volta un giovane rampollo dalla psicologia diversissima da quella paterna, un ragazzo a mio parere quasi insicuro ( e questa sua insicurezza sarebbe alla base del frettoloso abbandono della compagna ), ma anche un Kit dotato di una maggiore autonomia, aperto ad un'interpretazione meno intransigente, che permetter? l'ascesa del personaggio nolittiano e boselliano così come lo conosciamo oggi.
  12. ymalpas

    Quella Volta Su Tex...

    Ricordate questo ?
  13. ymalpas

    Interviste Agli Autori

    Ho finito di trascrivere l'intervista a Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini concessa nel 1986 a Domenico Denaro. Assieme a tante altre confluir? nel secondo volume delle INTERVISTE che è in fase di preparazione. Se avete riviste, giornali, libri nei quali si trovano interviste agli autori potete postarle sul forum oppure inviarmele tramite e-mail. Sostenete il progetto!!!
  14. ymalpas

    [403/404] Bande Rivali

    Scritta nel periodo della crisi creativa di Nizzi è la prima delle due storie di Michele Medda. Un west diverso che per stessa ammissione di alcuni personaggi sta cambiando, quello proposto dal giovane autore esordiente. Forse uno dei grandi motivi per cui Sergio Bonelli ha rinunciato alla collaborazione del soggettista e sceneggiatore sardo. In effetti il tema del rapimento del giovane Addison, rinchiuso in uno spazio angusto, al buio e in compagnia dei topi, è uno di quelli che allora affollavano le pagine di cronaca dei giornali nostrani, ed è significativo che proprio un sardo ne abbia preso spunto, rifacendosi all'immaginario della sua terra anche nella presentazione della vecchia matriarca dei Chase, dura ed autoritaria ma anche essenzialmente madre. Cosè anche il tema delle "faide" è ripreso sapientemente da Medda, anche se non per forza di cose deve essere ricondotto alla sua terra natale: storicamente nel west la cosiddetta "Guerra della Contea di Lincoln" ha avuto, in certi momenti, i connotati di una vera e propria faida! ( segnalazione di Mister P ) Ma altri temi, fortemente innovativi in una serie che fa della classicit? il suo marchio di garanzia, hanno contribuito di più a far storcere il naso a molta gente. In primis certamente la contestata scena del bordello e soprattutto l'immagine che mette in scena, esplicitamente, un rapporto sessuale. Ma non basta, la rivalit? di Tex con gli agenti della Pinkerton, che nei loro modi di fare ci ricordano non poco quelli del FBI, addirittura il loro capo che mette in ginocchio Tex in quel singolarare "duello" che costringe il ranger a servirsi di un colpo sleale per mettere fuori combattimento il rivale O'Bannon. Insomma tanti elementi per una storia che si rivela interessante ma tutto sommato assai lontana dagli standard texani, un Tex per l'appunto quasi messo in ombra dagli avvenimenti che si susseguono. Dall'intervista rilasciata al critico Gianni Olla de LA NUOVA SARDEGNA ( il venerdì 13 giugno 1994 ): Una curiosità a suo tempo segnalata da Tex Fanatico a proposito del titolo della storia... le due bande rivali alla fin fine ci sono per ogni singolo campo: Buoni = Tex - Pinkerton Cattivi = le due famiglie Sempre Tex fanatico ci faceva notare ( nel vecchio forum ) come la storia sia strutturata in modo tale che tutto ruoti attorno a fattori concorrenziali, tali da spingere per esempio gli agenti Pinkerton a trasformarsi ( per soldi ) praticamente in sicari, mentre altri personaggi da "cattivi" diventano buoni... Il mio voto a questa storia è di 7 / 10.
  15. La storia dell'oro di Klaatu inaugura nel mondo di Tex una nuova fase: il numero 401 avvia infatti il quinto centinaio all'insegna del cambiamento. Quando appare in edicola, nel marzo del 1994 l'albo si presenta innanzitutto nella nuova veste grafica della copertina di Claudio Villa, che succede a Galep, morto il 10 marzo di quell'anno a Chiavari. I testi sono di un altro esordiente, Decio Canzio. Nato a Milano il 27 ottobre 1930, ha svolto per lungo tempo il compito di Direttore generale della Sergio Bonelli Editore e curatore di Tex. Lavora nel mondo dell'editoria fin dagli anni sessanta, ma giunge al fumetto nel 1973, collaborando con la Casa editrice Altamira (una delle tante denominazioni che l'attuale Bonelli ha assunto nel corso degli anni) e scrivendo per Il Piccolo Ranger. è stato curatore editoriale della Collana America (Editoriale Cepim) e della serie Akim. Nel 1976, è al timone della collana "Un Uomo un'Avventura", serie cui collabora anche in veste di sceneggiatore; scrive infatti i testi di "L'Uomo del Nilo" e "L'Uomo del Messico", entrambe disegnate da Sergio Toppi. Canzio scrive anche qualche testo per Zagor. Negli anni della crisi creativa di Claudio Nizzi, gli viene richiesta la sceneggiatura di qualche albo di Tex, nasce così la storia oggetto di questa discussione, ma si deve alla sua penna anche quella del "Messaggio cifrato" ( n° 405 e 406 ). Convincente nell'insieme la caratterizzazione dei due pards. Nei momenti caldi, si fanno trovare al loro posto e le canne delle loro colt fumano più di un caminetto in inverno. Non mancano certe incongruenze nel racconto, personalmente ritengo che lo sceneggiatore avrebbe dovuto gestire meglio alcune scene, tipo quella della loro cattura da parte di El Tigre. I loro battibecchi seppur un poco ridondanti, restano comunque un'interessante tentativo di imitazione dello stile nizziano a cui apertamente si rifanno. I disegni di Fusco, briosi ed pieni di vita, rendono bene la suggestiva ambientazione ( nevosa ) del Kaibab Plateau, uno dei cinque grandi altipiani che costeggiano il versante nord del Grand Canyon, spazzato da una gelida e infernale bufera. Più fine è l'analisi psicologica di Nick Guerrero, il personaggio di maggior spessore della storia. Il giovane fuorilegge gentleman riscuote le nostre simpatie e quelle di Tex. Come dice lui stesso nelle pagine finali ( mentre si appresta per l'ennesima volta ad uccidere il ranger ), nella vita non esiste solo il bianco e il nero, c'è anche il grigio e tutta la sua esistenza è stata compresa in questa zona incolore. C'è del buono insomma in questo villain ben caratterizzato dalla penna di Canzio ( e meno da quella di Fusco ), non manchiamo in particolare di apprezzare il suo gesto, di una semplice e profonda umanit? quando vedendo i due pards in grave difficoltà, evita deliberatamente di sparare anche se questo sicuramente permetterà a Tex e Carson di raggiungere il pueblo. Tex nei suoi confronti è ambiguo, incerto e confuso come non lo è mai stato. Calavera è un uomo violento come i tanti che ha conosciuto, ma senza che questo sia espresso con chiarezza, ci rendiamo conto ancora una volta che Tex è un sopraffino conoscitore di anime, che vede in Calavera un uomo semplicemente accecato dalla prospettiva dell'oro. E forse la decisione dell'indiano che arco nella mano uccide Nick e risparmia Tex, facendo una distinzione netta e chiara sotto il segno della morte tra il bene e il male, serve proprio a mettere la parola fine a un rapporto che è quasi amichevole, se non ( oso dire ) fraterno, malgrado le continue minacce di morte e i colpi d'ascia, un rapporto che giustamente non può durare. La parte svolta da Carson, nonostante la menzione di "vecchietto più velenoso di un crotalo", non risulta pienamente convincente in molte parti della storia e in particolare quando Canzio decide di accantonarlo definitivamente nel pueblo. Una piccola menzione va a Stracci, nome balordo a parte, il cagnetto dongiovanni che simpaticamente si propone in questa storia come pard aggiunto. Nel pueblo del Kaibab non trova l'oro ma una compagnia ben più importante, quella di un esemplare femminile della sua razza, che segna inequivocabilmente anche il suo addio al mondo di Tex. C'è un po' di tristezza in fondo a questa storia, nel vedere Tex e Carson, con la morte che aleggia ormai intorno a loro come solitaria compagna, che spronano i loro cavalli alla volta di una nuova avventura.
  16. ymalpas

    Genitore Ingombrante

    Con G. L. Bonelli Kit Willer tende ( qualche volta ) a confondersi col padre. L'immagine postata sopra è un'esempio di come questa identificazione possa essere portata all'eccesso, tuttavia è il Kit Willer che preferisco, perchè nonostante i difetti elencati sopra, è questa la più credibile ( e naturale ) evoluzione di quel personaggio "piccola peste" che così bene aveva figurato nei primi trenta / quaranta albi della collana.
  17. ymalpas

    Cartonati Di Tex

    Discussione ufficiale dedicata ai CARTONATI DI TEX. 1 ) IL MIO NOME E TEX Editore e data di pubblicazione: Mondadori, settembre 1975 Contiene: La valle della paura ( n° 45, 46 ) e Il segno del serpente ( n° 47 e 48 ) Note: ristampato dalla Mondadori nel 1992. Quotazione: 100 è ( originale ) 2 ) TEX CONTRO MEFISTO Editore e data di pubblicazione: Cepim, 1978 Contiene: La Mesa degli Scheletri ( n° 39, 40 ) Note: ristampato dalla Mondadori nel 1994. L'edizione Cepim ha la costola gialla. Quotazione: 50 è ( originale ) 3 ) TEX E GLI INDIANI Editore e data di pubblicazione: Cepim, dicembre 1980 Contiene: Sinistri presagi ( n° 70, 71, 72 ) Note: Non esistono ristampe. L'edizione Cepim ha la costola blu. Il titolo "Sinistri presagi" è stato sostituito con "La rivolta dei Navajos" Quotazione: 150 ? 4 ) TEX E I FUORILEGGE Editore e data di pubblicazione: Mondadori, settembre 1982 Contiene: Una audace rapina ( n° 44 ) e Il coyote nero ( n° 28, 29 ) Note: Non esistono ristampe. Quotazione: 200 ? [no / img ] 5 ) UN'AVVENTURA NEL NORD Editore e data di pubblicazione: Mondadori, settembre 1983 Contiene: Il messaggio dei Dakotas ( n° 166, 167, 168 ) Note: Non esistono ristampe. Il titolo "Il messagio dei Dakotas" è stato sostituito con "Un'avventura nel Nord". Sulla costola la scritta Tex è in giallo mentre il tirolo è in bianco. Quotazione: 350 ? 6 ) TEX E LA PIRAMIDE MISTERIOSA Editore e data di pubblicazione: Mondadori, settembre 1985 Contiene: La piramide misteriosa ( n° 228, 229 ) Note: Non esistono ristampe. Quotazione: 250 ? 7 ) TEX E LA CONQUISTA DEL WEST Editore e data di pubblicazione: Mondadori, aprile 1986 Contiene: Gli sterminatori ( n° 134 ) e Allarme a Fort Summer ( n° 56, 57, 58 ) Note: Non esistono ristampe. Sulla costola la scritta Tex è in giallo mentre il tirolo è in bianco. Quotazione: 400 ? 8 ) TEX E I SOLDATI Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 1994 Contiene: Vendetta indiana ( n° 91 ) e Inferno a Robber City ( n° 108, 109 ) Note: Quotazione: 100 ? 9 ) TEX TRA DUE BANDIERE Editore e data di pubblicazione: Mondadori, settembre 1996 Contiene: Tra due bandiere ( n° 113, 114, 115 ) Note: Quotazione: 100 ? [no / img ] 10 ) LA LEGGE DI TEX Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 1997 Contiene: Caccia all'uomo ( n° 183, 184, 185 ) Note: Quotazione: 50 ? 11 ) TEX E IL SEGNO DI CRUZADO Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 1998 Contiene: I guerrieri venuti dal Nord ( n° 242, 243, 244, 245 ) Note: Quotazione: 20 ? 12 ) TEX E LA NAVE PERDUTA Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 1999 Contiene: La nave perduta ( n° 328, 329, 330 ) Note: L'edizione originale presenta due pagine invertite, all'interno del volume un foglio aggiuntivo che indica le pagine con l'errore Quotazione: 20 ? http://img504.imageshack.us/img504/5741/linfernoverdenl8.gif 13 ) TEX NELL'INFERNO VERDE Editore e data di pubblicazione: Mondadori, febbraio 2000 Contiene: Il solitario del West ( n° 250, 251, 252 ) Note: Quotazione: 25 ? http://img54.imageshack.us/img54/1182/gridodiguerramf0.gif 14 ) GRIDO DI GUERRA Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 2001 Contiene: Il killer senza volto ( n° 287, 288, 289 ) Note: Quotazione: 20 ? http://img50.imageshack.us/img50/7227/lapattugliaperdutayc4.gif 15 ) LA PATTUGLIA SPERDUTA Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 2002 Contiene: La pattuglia sperduta ( n° 271, 272, 273 ) Note: Quotazione: 20 ? http://img409.imageshack.us/img409/5093/apachekidbr3.gif 16 ) APACHE KID Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 2003 Contiene: Apache Kid ( n° 164, 165, 166 ) Note: La copertina è difettosa e tende sia davanti sia dietro a scollarsi. Quotazione: 20 ? http://img511.imageshack.us/img511/931/fioredellamortete7.gif 17 ) IL FIORE DELLA MORTE Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 2004 Contiene: La morte viene dal cielo ( n° 160, 161, 162 ) Note: Quotazione: 20 ? http://img152.imageshack.us/img152/5084/dominvs3.gif 18 ) TEX E I DOMINATORI DELLA VALLE Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 2005 Contiene: Cheyenne Club ( n° 389, 390, 391, 392 ) Note: Quotazione: 22 ? http://img403.imageshack.us/img403/1690/fiammediguerrach5.gif 19 ) FIAMME DI GUERRA Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 2006 Contiene: Fiamme di guerra ( n° 397, 398, 399 ) Note: Quotazione: 22 ? http://img440.imageshack.us/img440/6375/sasquatchsp1.gif 20 ) SASQUATCH Editore e data di pubblicazione: Mondadori, ottobre 2007 Contiene: Virginia City ( n° 220, 221, 222, 223 ) Note: Quotazione: 22 ?
  18. ymalpas

    Lilyth

    Disegno di CIVITELLI, aspetto di vedere la copeertina di VILLA, ma anche questo è bellissimo! ( dal blog portoghese di Tex, grazie Zeca )
  19. Postato dall'utente Aquila della Notte su TWO:
  20. ymalpas

    Tex In Libreria

    Autore: Domenico Denaro Titolo: LA STORIA DI TEX Casa editrice: Associazione culturale L'Arca Perduta Anno di pubblicazione: Palermo, ottobre 1986 Numero pagine: brossurato, 152 pp, riccamente illustrate in b/n Dimensioni del volume: 20,5 x 30,5 cm Indice del volume: p. 3 - Presentazione di Gallieno Ferri p. 4 - Introduzione p. 6 - I creatori di Tex p. 10 - I Bonelli, l'avventura a fumetti p. 17 - Gli altri disegnatori di Tex p. 19 - Intervista agli autori ( G. L. Bonelli e Galep ) p. 24 - Tex: riflessioni e origini grafiche p. 29 - Armi p. 42 - Andiamo al cinema con Tex p. 49 - Tex e il signore degli abissi p. 53 - L'atelier dell'autore p. 77 - La storia delle strisce p. 142 - Cronologia Bel volumone! Seppure datato, è ricco di immagini inedite e comprende un'intervista ( rara e presto sul forum ) a Gianluigi Bonelli. Unica nota negativa, le pagine da 77 a 142, di scarsissimo interesse. Comunque sia, un pezzo della storia editoriale di Tex è racchiuso in queste pagine. Il testo ovviamente non è più reperibile in libreria, peraltro lo si trova con relativa facilit? su eBay a un costo contenuto ( max 10, 15 euro ). Da non perdere!
  21. ymalpas

    [Texone N. 22] Seminoles

    Da qualche parte è gia in edicola... Mi limito a segnalare questa intervista:http://www.nazioneindiana.com/2008/06/18/6.../#comment-94130
  22. Una delle storie di Nizzi che adoro di più, peccato per il debole finale, sarebbe stato capolavoro vero.
  23. <div align="center"> Nato il 3 aprile 1975 a Como. * Nel 1995 consegue il diploma di disegnatore per tessuti presso l'istituto tecnico "Setificio" di Como. Nello stesso anno inizia a frequentare il corso di specializzazione presso la Scuola del Fumetto di Milano che terminer? nel 1999. * Dal 1997 al 2000 collabora come illustratore per il "Corriere di Como". * Nel 2000 inizia a presentarsi come autore completo sulla rivista "M. A. R. E.", per la quale realizza le copertine dei primi due numeri e le storie a fumetti dei primi sette. * Nel 2001 collabora con la "Meroni Editore" come illustratore con più di 300 disegni a scopo didattico. Dopo aver realizzato illustrazioni per mostre monotematiche, fiere e stand, sempre nel 2001 avviene il suo approdo in casa Mediacomics per la realizzazione dell'episodio quattro della prima storia di Armadel, fumetto fruibile attraverso Internet. * Successivamente a questa esperienza, realizza prove per la testata Zagor ed entra a far parte dello staff dello ?Spirito con la Scure?, esordendo con la quadrupla avventura ?Huron!? pubblicata a partire da Maggio 2006. * Attualmente è al lavoro su una sceneggiatura di Mauro Boselli per la collana Tex. Il titolo di lavorazione della storia è "California!" e sarà pubblicata nella primavera del 2009. <div align="center"> <div align="center"> Il Tex di Piccinelli si rif? apertamente a quello del suo maestro Claudio Villa. <div align="center">
  24. Un tempo l'editore ricorreva a iniziative speciali per accattivarsi le simpatie del lettore, inserendo tra le pagine di Tex, spesso a scopo promozionale, manifestini o poster... Nel numero 116 intitolato "La dama di Picche", troviamo ad esempio le quattro pagine del manifesto dedicato al personaggio di ZAGOR:
  25. Tra i tanti personaggi che meriterebbero di essere recuperati Sagua è quello che in linea teorica offre meno possibilità a un autore, considerato anche il fatto che era una figura di contorno nella prima storia di G. L. Bonelli. Oltretutto è un personaggio piuttosto ingombrante per lo stesso Tex, non dimentichiamo infatti che molte delle rivendicazioni di Zhenda sono non solo giuste, ma sacrosante.
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