TexFanatico

riporto svelto in "circolazione" tale discussione dato che c'erano ancora dei punti un po' oscuri, e magari i "nuovi" hanno una risposta. Kit Willer è ranger anche lui?Ultima missione ufficiale di Tex e/o Carson come ranger?Gli autori usano secondo voi il fatto d'esser ranger unicamente come motivo/giustificativo per il quale essi si possono comportare in quel modo? (essendo che non vengono praticamente mai mandati in missione ma in realtà lo sono sempre...)Come vedete voi il "esser Ranger" nel fumetto?

Basta che non intendete mandarli fuori "States" con il vostro "allargare gli orizzonti", dato che Tex in ogni caso è un personaggio degli States. Ok per Canada e Messico (specialmente quest'ultimo per la maggior vicinanza al territorio texano), ma guai ad aver altre location secondo me.

Accidenti... per fortuna che nelle tavole il volto di Tex sia disegnato meglio, perchè questo sinceramente non mi piace minimamente :s

Già... a volte si vedono eccezioni nei Maxi, ma anche li sono estremamente riluttanti a far una bella "rimpatriata". Ma storie come San Francisco erano semplicemente stupende! Una mischia incredibile e poi tutti attorno ad un tavolo a festeggiare.

Il personaggio non st? invecchiando... quello lo f? chi lo scrive. Come detto altrove, e qui lo parafraso, un limone lo puoi spremere fino all'ultima goccia, ma poi dopo quella non ricavi più niente. Ora, penso sia inutile farvi presente che il limone in questione è Nizzi che, a parte qualche incredibile ripresa, sembra non aver più succo dopo la pluriennale spremuta. Boselli riesce invece a creare un personaggio ancora fresco, quello che a noi forse stona un po' sono le innovazioni, ma non dobbiamo dimenticarci che senza tali innovazioni Tex rimarrebbe a beccare concime. Basta con i controlli Bonelliani, diamo maggior libertà agli autori che, da quanto lasciano intravvedere, potrebbero darci un Tex aquila.

Che piacere questa discussione, specialmente per il contributo di persone - senza offese - "giovani" (forumisticamente parlando) che non avevo ancora avuto il piacere di "conoscere". Come non esser concorde con tutti voi amici. Il sottoscritto sogna come molti di voi una rivalutazione totale dei personaggi: 1) Tex Willer, come già detto, dovrebbe ritornare ai cazzotti. Non cazzotti gratuiti per carit?, ma ad esempio nella storia Buffalo Soldiers al tipo borioso quanto razzista, un cazzotto o due da parte di Tex li avrei visti ben più che volentieri. Ma potrebbe anche ri-accendersi una sigaretta attorno al fuoco, raccontando magari anche una bella storia (sarà forse una mia impressione, ma tutte le storie in flash-back sono ottime o comunque molto buone), il tutto creando un'atmosfera di quotidianit?, senza togliere niente alle storie. 2) Carson... e basta trattarlo, come tutti noi ben sappiamo, da semplice (e a volte addirittura polla) spalla comica. Ragazzi, Carson è il Ranger più anziano di tutti, e non parlo d'età anagrafica ma d'esperienza. è un maggiore dello storico e mitico corpo di milizia, e non penso che gli si possa affibbiare una parte talmente riduttiva. Carson dovrebbe esser come Tex, semplicemente maggiormente riflessivo, valutando con maggior criterio i pericoli reali ai quali si stanno per sottomettere prima del fatidico "Ci stiamo" di Tex. 3) Tiger... dimenticato pure da voi!!! Un personaggio che per certi punti di vista può creare qualche difficolt? d'utilizzo, dato che è estremamente in gamba anche lui... Per lui bisognerebbe pensare a delle storie in territori che permetterebbero un utilizzo delle sue doti maggiori, oppure dargli maggior spazio come avanguardia (o retroguardia se proprio), con delle situazioni impreviste che lo costringano ad agire. Se rimane con gli altri due Pards è chiaramente destinato ad esser leggermente messo da parte altrimenti. 4) Kit Willer... altro punto dolente essendo che -seppur non è ancora, a mio parere, definito- si ritrova nella stessa situazione di Tiger. Per usarlo in modo intelligente sarebbe utile creare ulteriori storie con banditi della sua età. L'idea d'una saga tutta sua per certi versi ci starebbe, essendo che permetterebbe una miglior caratterizzazione del personaggio, ma si finirebbe per aver due Tex. Meglio tenerlo quindi sempre all'interno della saga originale, creando situazioni variegate. è giovane, quindi si può usare l'amore, l'inesperienza, la foga,... Per quanto riguarda il linguaggio... che dire, i bei discorsi pieni di "colore e calore" sono praticamente scomparsi. E che diamine, un buon tizzone d'inferno non si scontra mica con dei gentlemens (o come si scrive poi ). Un qualche "figlio d'una lurida cagna" o simili uscir? bh? dalle loro bocche, specialmente nei confronti d'un ranger più pericoloso d'un nido di crotali. Le ambientazioni... qui mi conoscete tutti... un Western può esser negli USA o nel Canada, provate a mettermi Tex nuovamente nello Yukatan e vi stronco la storia Scherzi a parte, le città mancano, ma anche le paludi (se non ricordo male la scaletta di Ym però ne arriver? una in questi albi), oppure avventure nelle foreste - luogo dove Tiger potrebbe esser un valido elemento -, ma anche in mezzo a pareti rocciose. Sembra quasi che il West si limiti alla prateria... Continuity... lo sappiamo tutti: "non fatemi morire Mefisto che vi faccio morire io", così come "non usate sempre Mefisto perchè altrimenti ve lo ammazzo io". Restando seri, bisogna usare con criterio i grandi cattivi (vedi sondaggi) senza abusarne, e nello stesso tempo crearne di nuovi, senza per forza finire con altri cattivi stile Mefisto e Co., basta anche un cattivo ben caratterizzato. Continuerei dicendo che, per lo stile delle storie, approvo ed apprezzo quanto f? Boselli. Storie dove si trova un tema conduttore più forte che il semplice "Ho Tex e devo creare un avventura", bensì arrivare a quelli "Ho l'avventura e devo inserirci Tex" (penso ad esempio: Buffalo Soldiers, oppure "Il Passato di Carson",...) Ho l'impressione che volevo aggiungere qualcosa, ma non ricordo... chissà che non mi venga in mente in seguito

Per quanto visto sin'ora, sono ancora indeciso sulla valutazione riguardante i disegni, ma la storia m'ha già letteralmente catturato e anche parzialmente spiazzato. (click to show/hide)Quando il redento st? scrivendo alla moglie e poi accartoccia la lettera perchè sè cosa deve fare... pensavo che volesse scrivere a Tex, invece Boselli riesce a renderlo nuovamente un "cattivo in fuga", rendendo il tutto delicatamente esplosivo.Vedremo il seguito, ma le basi per un'ottima storia secondo me ci sono!Per quanto riguarda il sentimentalismo... penso siano punti di vista, ma personalmente ho sempre apprezzato le piccolezze che rendono reali i personaggi.

Bene, rieccomi tra voi amici e, non potevo non commentare la storia. Qualcuno l'ha definita scarna, e per certi versi ci può anche stare. In effetti, se ci soffermassimo ad analizzare bene la storia, ci renderemmo conto che si muove su poche basi se non quella, come giustamente detto da Ym, di "glorificare" i Buffalo Soldiers (e, scusatemi, ma lo reputo piacevole come intento, ed anche ben riuscito Bravo!) Ho apprezzato in particolar modo due scene, sempre con il tiratore di colore (capirete tutti a chi mi riferisco suppongo) (click to show/hide)La prima quando Tex dice che è un tiro praticamente impossibile ed il buon milite mette a segno il colpo, la seconda quando Tex gli affida addirittura il compito di ripetere un tiro praticamente impossibile... per me un bel gesto di Boselli Altra bella nota... il non aver più storie di lunghezza definita! Voto finale? Avrei scelto un 7,5, ma avendo la scelta solo tra sette ed otto scelgo quest'ultimo, principalmente per la passione del West ed il piacere ad aver avuto una storia simile, scelta a mio parere anche "coraggiosa" essendo qualcosa di abbastanza unico nel genere di Tex, essendo una storia incentrata prevalentemente su altri personaggi. Nuovamente bravo a Boselli e, grazie.

Ciao Claudio. Come sempre grazie per la tua presenza e disponibilit? su questo forum. Spero che la domanda non ti sia già stata posta (ma è anche vero che tra tutte le domande a volte una mi sfugge) ma... quale personaggio ?, per te, più semplice da disegnare?Logicamente tra i personaggi "classici" (dai pard a Gros Jean, passando da altri personaggi conosciuti) e non un mormone qualsiasi ad esempio. Grazie già da ora

A veder così sembrerebbe anche un fucile ad avancarica, forse uno spencer. In ogni caso aspetto con impazienza l'albo

Un fumetto che ho scoperto poco tempo fa nella collana "Storia del West". Un Western sbarazzino ma che coglieva in pieno alcuni aspetti del periodo. Io mi reputo giovane per quanto presentato da te Ym, ma se penso a fumetti quali "I lupi dell'Ontario" o il famosissimo Ken Parker 'Lungo Fucile' (che sfortunatamente non ho mai letto) trovo che hai tutte le ragioni del mondo ad esser nostalgico. Per quanto riguarda la pubblicit?... è vero. Spesso sfogliando vecchi albi noto questa differenza con quelli attuali. Oggi ci si trova una piccola recensione per invogliare i lettori, prima si giocava sull'effetto visivo. Non c'è che dire, vedere una bella pagina a colori pubblicizzando un albo faceva tutt'altro effetto.

Effettivamente una qualche sbronza l'avranno avuta pure loro, e chissà che un cazzotto non sia partito. Certo che a volte sarebbe interessante veder i "momenti di pace quotidiana" e scoprire un qualche retro-scena anche "piccante"

Concordo con i tuoi punti di vista. Una storia che non può sicuramente esser definita mitica (soprattutto perchè vien preceduta da quella miticissima di "Tra due bandiere" ) ma che si lascia leggere più che bene. L'idea irreale del fantasma per una volta non mi disturba più di quel tanto, forse perchè alla fin fine non è quanto guida l'albo, cose che invece capitano con storie nelle quali vediamo El "Brujo" Morisco. Il mio voto però non è alto, e rimane in una media essendo esso un 7

Concordo con Jim. Non puoi mica far pestare i due. L'unica possibilità sarebbe una perdita di memoria o l'effetto "curante/tranquillante" del pugno.

Il West di Tex è sempre stato un west d'immaginazione. Il punto di forza è che, almeno inizialmente, tutti avevano solo un'idea del farwest, e non avevano documenti che gli dessero la capacità di valutare quello che gli veniva proposto tramite il fumetto. Galep quindi, essendo il primo disegnatore della serie, ha avuto la fortuna summenzionata, dato che poteva basarsi su qualche vecchia foto e sull'immaginario collettivo. Al giorno d'oggi invece tale conoscenza è leggermente cambiata, anche se a volte le idee rimangono. Il West di Tex è quindi un bel miscuglio tra "realtà" ed immaginazione, miscelati a tal punto che il più delle volte il tutto sembra realistico. La parte maggiormente delicata rimane però sempre quella del paesaggio... cactus o non cactusè Deserto o prateria? ecc ecc.

Mi scuso con tutti (come si può evincere dai messaggi di Ym ero un po' assente :s)Vediamo di discutere un po' il rapporto Moschettieri/Tex presentato qui (lasciandomi poi tempo per la parte Sandokan). Come ben detto da Jim, il punto sicuramente uguale è il numero di "pards", ossia 4. Quello sul quale però non concordo pienamente è l'analisi dei personaggi, giudicando che sono stati tralasciati collegamenti "profondi" tra i personaggi. Vediamo di creare un legame tra i personaggi, quali ad esempio:Porthos (o come si scrive poi ) - Kit Carson: Entrambi amano il cibo e le donne e, seppur non sono soliti a prender l'iniziativa, quando c'è bisogno d'entrare in azione lo fanno in modo egregio. Athos - Tiger: come ben detto anche da Jim, Athos è colui che maggiormente riflette, a volte anche taciturno, e questo si lega ottimamente all'aspetto di Tiger, sempre attento ai dettagli ma al tempo stesso silenzioso, se non per parlare quando serve, ma sempre pronto ad agireD'Artagnan è sicuramente e senza nessun problema collegabile al Willer junior, un personaggio impulsivo, sempre pronto a difendersi in tutti i modi, ma anche ingenuo (D'Artagnan con le donne - chi ha letto capir? - Kit Willer con alcuni aspetti della vita...), trovandosi un po' di volte in difficolt?, costringendo i suoi pards a venir a dargli una mano. Con Ym avevo già "allungato le mani" sul tema Tigre della Malesia, saga che secondo me maggiormente è associabile/avvicinabile a Tex Willer, poi per assenza di utenti con i quali aver una discussione approfondita era rimasto tutto in ballo. Come vedrete nel link postatovi precedentemente proprio dal buon Ymalpas, il tutto è più amalgamato, ma direi d'aprire una discussione apposita se caso. Per tornare alle relazioni Moschettieri - Pards, trovo interessante veder come Tex Willer rimane unico, senza aver rapporti con un altro personaggio principale della saga (potrebbe esser il padre di D'Artagnan, un personaggio d'incredibile integrit? morale e presenza di spirito e, se non sbaglio, fedele alla moglie morta!)

A parte quanto segnalato da Ym sulla quotidianit?, il sottoscritto come sapranno i più non apprezza che molto raramente storie con "El Brujo", quali ad esempio "Il tesoro del tempio". In altre parole, più si allontanano dai canoni reali, meno mi piacciono. Quest'albo quindi non rimane sicuramente tra i miei preferiti, proprio per una relazione troppo stretta con il sovrannaturale. Inoltre non bisogna nemmeno dimenticarsi che l'idea, seppure in Tex è quasi una novità, non è per niente nuova nell'ambito Bonelli:C'è Zagor, con ad esempio "La minaccia verde"In Napoleone possiamo trovare qualcosa di simile in "La foresta che cammina"La storia quindi non è niente di spettacolare, se non un assimilazione di idee anche più vecchie (penso ad esempio a "The Devil Flower", pubblicato nel 1939 sulla rivista "Amazing Stories", oppure "La piccola bottega degli orrori",...)Il mio voto questa volta, tenendo conto della mia "vade retro fantasy", non vien dato.

Fin quando Tex aiuta anche a ricordarsi dell'uguaglianza ben venga. Se guardiamo, quanti sono i fumetti che ci presentano tale aspetto? Pochi, realmente pochi, e se Tex ci porta anche a questi punti, seppur solo "di striscio" direi che è un ottimo punto a suo favore. Grazie per il tuo punto di vista Night

troppo per quanto riguarda una reale sopravvivenza, punto irrealistico della storia in effetti.

Mhhhh... sempre delicato valutare una storia di un almanacco, proprio per le poche pagine che limitano estremamente il lavoro dell'autore. In questo specifico, ad esempio, i personaggi meritavano sicuramente più spazio per esser caratterizzati, ma malgrado tutto le situazioni scorrono bene. Bella la parte del duello, ma il gioco di carte era, a mio giudizio, comprensibile (seppur ciò non f? sparir niente alla pazzia)Voto: 7

Eccomi pure io a dir la mia amici. L'inizio l'ho più che apprezzato... adoro questi "chiarimenti storici" :DL'immagine che mette in dubbio Segnali penso sia principalmente legato alla leggenda di tale gruppo. La storia attualmente promette molto, seppur a volte ci siano un po' di problemi come ad esempio quello già menzionato in precedenza, ossia il prender la parte dei cacciatori (in torto) di bisonti, senza dargli nemmeno uno sganassone se non quando unicamente necessario. Vedremo poi come procede, ma attualmente son soddisfatto, compreso per quanto riguarda i disegni.

Mi sono reso conto di non aver dato il voto in precedenza... L'intervento precedente quindi, tradotto in nota, f? un 5. Ribadisco l'utilizzo scarso di molte ottime opportunità.

Vero Jim... ma non bisogna dimenticare che Tex spara per salvarsi. In una rissa non ha bisogno di maniere "estreme", ed il suo cazzotto basta. Veder un Tex che sfascia uno sgabello in testa a qualcuno, per di più da dietro, d' a Tex un'aria di "debole" che usa un metodo "violento" per sopraffare l'avversario. Ma questo logicamente è il mio punto di vista

Per la seconda parte spoilerata penso sia dovuto ad un possibile bisogno futuro. Poi le cose hanno cambiato prospettiva e... bh?, ecco fatto

Domanda, alla quale però precede una piccola premessa. Quella immagine ce l'ho in mente già da tanto tempo, però non mi ricordo bene da dove... voi confermate che non l'abbiamo mai vista in una storia??