TexFanatico

Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi Disegni: Pasquale Del Vecchio Periodicità mensile: Luglio e Agosto 2007 Nel deserto, poco a Sud del Gila River, una pattuglia dell'esercito che doveva portare a Fort Gila le paghe degli ultimi mesi è stata aggredita, i suoi uomini brutalmente uccisi e poi scalpati. Le tracce, anche quelle lasciate dai cavalli degli assassini, fanno pensare a un agguato degli indiani della zona, ma il fatto che siano spariti i soldi fa insospettire Tex e Carson che, iniziando a indagare, si persuadono che dietro al massacro si possa nascondere l'avidità dei bianchi, piuttosto che la ferocia dei pellerossa. © Sergio Bonelli Editore ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Nel deserto, poco a Sud del Gila River, una pattuglia dell'esercito che doveva portare a Fort Gila le paghe degli ultimi mesi è stata aggredita, i suoi uomini brutalmente uccisi e poi scalpati. Le tracce, anche quelle lasciate dai cavalli degli assassini, fanno pensare a un agguato degli indiani della zona, ma il fatto che siano spariti i soldi fa insospettire Tex e Carson che, iniziando a indagare, si persuadono che dietro al massacro si possa nascondere l'avidit? dei bianchi, piuttosto che la ferocia dei pellerossa? Questo è il trafiletto della SBE per presentarci il primo volume d'una storia che ha come trama un classicissimo: i nativi usati dai bianchi per i loro scopi... sfogliando pagina dopo pagina il primo albo, leggendo ed osservando il tratto di "Del Vecchio" notiamo come ci si ritrovi in una storia dai caratteri ambigui. Giunti alla fine del primo albo infatti ci ritroviamo di fronte ad una situazione che non ci permette di valutare appieno la qualità della storia, in quanto al lettore è chiaro chi sia il colpevole, ma al tempo stesso rimangono alcuni dubbi, ad esempio come Tex incastrer? il colpevole (non tanto come lo scoprir? perchè un indizio trovato sarà presumibilmente la chiave di tale interrogativo) oppure sul motivo per il quale le sacche con i soldi si ritrovano nelle mani d'un'altra banda di indiani. Far? tutto parte d'un piano ben orchestrato? C'è qualcun'altro interessato a quei soldi? Oppure è un semplice bottino di guerra dopo aver sconfitto una banda rivale? Forse con questi interrogativi Tex giunge nei pressi di Sandy Well, ove una pattuglia è bloccata dagli Yaqui. La situazione attuale dunque? è quella espressa nel trafiletto del N°562: Tex e Carson sono sulle tracce dei responsabili del furto delle paghe degli uomini di Fort Gila, ma prima di proseguire sulla pista che li porter? a scovare i colpevoli dovranno cercare di trarre in salvo una pattuglia di giacche blu. I soldati si sono asserragliati all'interno del grande pozzo asciutto di Sandy Well e gli indiani Yaqui li stanno stringendo d'assedio. Mentre Aquila della Notte cerca di sfruttare le tenebre per sferrare il contrattacco, Capelli D'Argento corre in cerca d'aiuto? Tex riesce a crearsi un varco tra le fila Yaqui sino a raggiungere la pattuglia asseragliata, come si intuisce dalla copertina offertaci da Villa, e sarà proprio qui che -come supposto in precedenza dai lettori- scopre senza eccessive difficolt? il nome del responsabile. Ma non è certamente il momento di rallegrarsi essendo un pugno di uomini contro una tribù scatenata, soprattutto dopo il passaggio di Tex, dato che di Carson e dei soccorsi non si vede ancora nessun accenno di presenza. L'azione si protrae per una ventina di pagine, poi la storia riprende un ritmo meno serrato, offrendoci però qualcosa al quale non eravamo più preparati da tempo... un colpo di scena come si deve! Peccato che (il colpo di scena e tale apprezzamento è personale) subito dopo tale svolta ci si ritrovi con un personaggio che poteva render le cose più complicate, al punto tale da poter offrire facilmente un'altro albo alla storia, mentre nella realtà si comporta come uno stolto... Ma per capire tale mio punto di vista, oppure contraddirlo vi consiglio di leggere la storia In complesso una storia carina, anche se alcune situazioni potevano esser lavorate un po' meglio.

Grazie. Io me lo immagino come son abituato a vederlo tramite voi dello staff grafico di Tex. Quello che mi rimane da immaginare è la voce, e penso che sarebbe l'unico vero shock (se non forse delusione) se mai il nostro eroe dovesse uscire dalla carta.

Ti ringrazio per la risposta e non ti lascio con le mani in mano ponendoti subito un'altra domanda. Premetto una cosa -anche se forse in ritardo- : ho il "terrore" di fare domande banali, oppure domande classiche che tutti ti fanno e che potresti mettere nelle FAQ di presentazione, e per questo dunque leggo spesso interviste che ti son state fatte. E proprio durante la lettura di una di queste ho avuto un dubbio. Mi riferisco alla domanda che ti riporto qui di seguito (tratta da: Tex BR): La domanda è semplicemente -evviva la banalit?- perchè? Non giudichi i Tex "altrui" come il Tex? Oppure c'è ancora qualcosa che ti sfugge e quindi non lo reputi ancora completo?

Un albo che è rimasto ancorato nella mia memoria principalmente proprio per la bellezza dei disegni. Un Tex dove l'oggetto principale del disegno non è il personaggio, bensì il paesaggio, facendo si che Tex si ritrova avvolto dalla vegetazione in modo tale da creare un realismo incredibile. Tale fatto è presente dalla prima tavola sino all'ultima e si protrae per tutto l'albo, lasciando così un'impronta indimenticabile tra tutti gli albi della serie Speciale

Ciao Claudio. Ho visto che hai dato un'occhiata alle tavole originali per le copertine dell'Edizione Storica (vedi qui) Io guardando quella discussione ho avuto una domanda, forse banale per chi ci lavora ma io da fuori ammetto che ho un dubbio. Tu per disegnare usi matite e carta ossia niente al computer (giusto?)... a questo punto la domanda è la seguente: come fai -o come fanno- a riprendere così fedelmente le copertine malgrado le piccole modifiche? 1 esempio per la collezione storica: 1 esempio tra copertina "inedito" e NR: questa così come associazioni con altre copertine sono presenti nella discussione che puoi trovare qui

Il tutto sembra promettere bene, da Boselli al ritorno di Montales, passando anche da una stupenda copertina di Villa. Il cappello di Kit nella prima pagina delle anteprime presentatoci da Zeca effettivamente non è per niente un classico Stetson (sembrerebbe bensì il classico cappellino dei "piedidolci"), chissà se rimarr? quello o se si torner? ad uno maggiormente "western"

sisi, ho subito cercato su internet ;)Ho anche messo nel calendario e nella sezione eventi, con tanto di cartina ecc ecc ;)Invito chi è interessato a scrivere quiMa torniamo in tema... Claudio, ci sarà la possibilità d'avere l'onore di ricevere un tuo disegno texiano?

WOW! Il 1° settembre a Lugano?? Io parto il 2 per sei mesi in Germania, vuol dire che passer? pure io, per una volta che ne ho la possibilità! Due, su che articolo hai letto tale newsè Almeno controllo orari ecc ecc. Vedrà di farmi vivo pure io se riuscir? ad aprirmi la strada tra tutti i fans presenti, anche a costo di caricare

Effettivamente ha una certa similitudine: Non sè se è per la differenza dei colori o altro ma la giudico già "migliore"

A mio parere è quella più impressionante di quelle presentate. Forse il fatto d'avere solo uno sguardo e non un volto, di sicuro la scelta dei colori, ma il tutto assieme crea davvero un'atmosfera unica.

Ecco una che m'ha sempre lasciato l'amaro in bocca -secondo me la peggiore in assoluto-: inutile aggiungere altro, no? -in caso aggiungerei che è l'unica ove Tex non è avvolto da una situazione o persone, ma da una roba oscena... va bh? che era a colori, ma cmq...-

A volte si può anche semplicemente leggere per farsi un'idea e chissà... cercare storie che non si sono ancora lette o che ci si rende conto di non conoscere pienamente. Nel caso proposto da Pallino devo dire realmente ottimo punto di vista, al quale personalmente non avevo mai nemmeno lontanamente pensato.

Stai pensando a questa Pallino? del N°28 Per l'età di Dinamite... sinceramente nemmeno saprei dire che età media riaggiungono gli equini.

Complimenti Aliprando!Più che intrigante come discussione, in quanto le immagini mostrano in modo inequivocabile la base delle copertine che conosciamo tutt'ora. Nella base di Satania però non mi ricordavo gli occhialini haha Vedrà di leggere con cura domani, ma ancora una volta bravo per l'ottima idea! (ed non perchè ora sei Mod, tanto da chiarire)

Sempre nell'ambito copertine, e sempre se il buon Villa mostra ancora interesse per noi che l'abbiamo quasi dimenticato (), mi piacerebbe sapere come è nata questa: La troviamo presentata, a mio parere giustamente, nella discussione sulle copertine "strane", o semplicemente atipiche. Qual'? la stranezza? Semplicemente il Tex in versione "ultraterrena", una specie di spirito che aleggia sulla prateria. Come è nata, dunque, l'idea di rappresentare Tex in quel modo?

E se alla base ci fosse anche un semplice errore ortografico e poi qualcuno ha trovato che suonava bene?

Per conoscere Tex Willer:#12-13, Il Figlio di Tex#83-85, Il passato di TexPer conoscere Kit Willer:#12-13, Il Figlio di TexPer conoscere Kit Carson:#407-409, Il passato di CarsonPer conoscere Tiger Jack:#384-387, Orgoglio NavajoLogicamente potete inserire altri albi che secondo voi permettono d'inquadrare i pards!

Mhhh... e come giudichi la personalit? di questo personaggio? Io ammetto che non ho ancora inquadrato come si deve Kit Willer. A volte sembra sapere tutto e f? tutto senza pensare a niente, a volte invece è indeciso, altre volte è iper-prudente. A me sembra che non abbia una vera personalit?, no?

devo rileggere, ma da quanto ricordo è una grande storia, ove si vede anche un Brandon atipico

? con questo che apro questo mio intervento dopo aver finalmente letto l'albo in questione e la discussione sull'albo stesso. Voi avete parlato praticamente solo di Fusco (per questo sposter? un bel po' di messaggi) e poco o niente della storia. Per la storia seguo i pochi pareri letti sin'ora. Una storia che ci mostra un Tex (quasi) sbruffone ed a volte degno d'esser definito privo di senno: penso ad esempio al secondo colpo che gli fischia vicino quando è nel paesino... scusate, ma chi volterebbe la schiena a qualcuno che ha già sparato una volta?? oppure ancora al già citato tranello. Ma è una storia che ci rende in parte un Tex stoico, che resiste in silenzio alle sofferenze imposte (per gran delusione ed addirittura rabbia d'un certo personaggio) e che non ci mette più un'intera pagina per colpire l'avversario. Il finale da tanti definito "schifoso" invece per quanto mi riguarda è ancora in fase di analisi... Aurelio (riferimento a Galep? ) ammette lui stesso che non aveva idea di chi fossero coloro che scappavano, però al tempo stesso, due persone su un cavallo... non è certamente il modo migliore per scappare in fretta. I disegni invece son sempre apprezzati, mi piacciono le ombre che le "lineette" suggeriscono, rendendo al disegno un aspetto più vivo.

Bella storia che m'ha colto "impreparato". Ammetto che m'aspettavo una storia scialba, invece Nizzi ha ritrovato una parvenza di quel che era. I personaggi ritrovano il loro carattere / ruolo (Carson effettivamente eccessivamente "zio protettivo"), una storia che si svolge lungo due binari distinti che giungono solo alla fine alla congiunzione. Per i disegni... ammetto che ho trovato una vignetta che proprio non ho digerito. Parlo della scena panoramica del massacro subito dalla carovana con l'oro. I cavalli sembrano stilizzati e sembrano "piatti". A parte la vignetta incriminata -tengo a rammentare che è un mio umile parere e che son negatissimo per disegnare quindi...- i disegni son realmente carichi di dinamismo, e alcuni primi piani son carichi di espressioni da veri duri. Una nota negativa per Nizzi, da parte mia, sarebbe quella di non aver spiegato da dove arrivano i lunghi solchi del "profeta"... è stato graffiato da un orso? Sono cicatrici lasciate come ricordo delle angherie subite in giovent??Cmq, per quanto riguarda il complesso una storia leggibile di cui gran merito sono anche i disegni

Ma non è presente perchè è convinto che Donna sia la figlia dello sceriffo un tempo suo amico... nel caso in cui venisse a sapere che Donna è sua figlia?Comunque, a parte quello, a Carson va stretto il ruolo di Maggiore (troppa burocrazia e troppa divisa). Ora, la domanda, è la seguente -proprio partendo dall'ultima parentesi-:Carson è sempre nel corpo'

Confermo per quanto riguarda il grado di Carson. Carson è padre di Donna, anche se tale fatto rimane piuttosto celato. Secondo voi come sarebbe la sua reazione e, soprattutto, il suo atteggiamento nei confronti di madre (Lena) e figlia?

Vediamo di dare le mie impressioni... Mefisto è sicuramente uno dei grandi cattivi del fumetto Tex (che sia il più cattivo o meno lascio che sia il sondaggio a deciderlo ), il quale si diletta con la magia nera ed è forse proprio quest'ultimo aspetto che ha fatto si che tale personaggio rimane legato a Tex a tal punto che molti citano lui se si chiede chi è l'antagonista di Tex. A guardare più in dettaglio le storie ci si rende conto che la vera forza di Steve Dickart però st? nelle illusioni dato che è soprattutto grazie ad esse che riesce a creare veri pericoli per i pards. Inoltre è forse l'unica altra presenza nel fumetto della quale conosciamo anche la storia famigliare... fratello di Lily Dickart, ha avuto un figlio di nome Blacky, in seguito chiamato Yama quando acconsente di prendere i poteri che il padre gli trasferir? in punto di "morte" (?) per smembramento da parte dei ratti, durante una breve relazione con Myriam. Mefisto è quindi stato apparentemente scelto d'ufficio anche dalla SBE per personificare l'antitesi di Tex, scelta giusta o meno ciò non toglie nulla però al fatto che Mefisto è presente nelle storie ove Tex ha dovuto lottare di più per giungere alla vittoria. I topi avranno realmente avuto ragione di Mefisto? Forse il futuro ce lo dir?... I volti dei personaggi citati, in ordine di comparsa Mefisto Lily Dickart Yama Sfortunatamente nessuna immagine è reperibile per Myriam forza con lo scanner

Concordo con entrambi...? bella ma strana al tempo stesso. Personalmente trovo che sia una copertina ben riuscita, anche se innalza un po' troppo Tex per i miei gusti, d'altra parte bisogna riconoscere che è estremamente atipica, per non dire unica, dato che Tex non è mai stato rappresentato in quel modo