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TWF - Tex Willer Forum

Anatas

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Tutto il contenuto pubblicato da Anatas

  1. Anatas

    [654/655] Inferno A Oil Springs

    Claro, è solo per riderci un po' su, non è certo da questi latitudini che ci scandalizziamo. Vedrai però che qualcuno che abbia da ridire spunterà fuori immancabilmente. Non frequentando più il Forum Capelli d'argento, forse stavolta ce la caviamo.....
  2. Anatas

    [654/655] Inferno A Oil Springs

    Anche a me intriga molto la scelta dell'argomento, il petrolio come fonte di interesse ed avidità in Tex rappresenta un'interessante novità. Curioso che alla Bonelli abbiano scelto la seconda tavola come presentazione ufficiale dell'albo, che abbiano deciso stavolta di puntare sulla "pruderie" generale per innalzare il livello d'attenzione (perlomeno quello di Tex...)? Comunque belle tavole e storia che promette bene.
  3. Anatas

    Gli Almanacchi Diventano Magazine

    Purtroppo la mala moda imperante dell'abuso degli anglicismi ha fatto breccia anche nella SBE, a quanto pare. Senza voler essere tacciato di passare per retrogrado o contrario al progresso, trovo che l'immensa ricchezza della lingua italiana andrebbe non solo preservata ma fatta bandiera di proselitismo, specie presso le nuove ed ultime generazioni che sono imbevute (giustamente) di termini anglofoni soprattutto tecnici. Almeno laddove non sia strettamente necessario preferirei adoperare termini classici e del nostro patrimonio culturale derivato principalmente dal latino, grande lingua mai giustamente percepita nella sua effettiva necessità....ecco perché in questo caso avrei preferito che un portavoce della cultura italiana come la Bonelli continuasse ad usare un termine, "almanacco" (benché per essere onesti derivato dalla lingua araba), che sa di antico e misterioso al posto del molto meno intrigante "magazine". Questo ovviamente è uno sfogo linguistico e non ha niente a che vedere con i contenuti che ci saranno. Scusate l'off topic....o meglio il... "fuori argomento"!
  4. Arrivo ormai tardi nella discussione di cui si è detto di tutto e di più ed a cui non potrei aggiungere più niente se non affermare che anche io sono fra quelli che hanno apprezzato l'iniziativa se pur con qualche riserva condivisa con altri, solo per segnalare un refuso che mi pare nessuno abbia notato: in quarta di copertina la frase corretta "nel West, se la leggenda incontra la realtà vince la leggenda" diventa incomprensibilmente "nel West, se la leggenda diventa realtà vince la leggenda"....curiosità.... ma ulteriore segnale che ultimamente qualche cosa sta scappando dalle correzioni (vedi l'ombra di Tex nella copertina dell'albo "Luna insanguinata").
  5. Eccolo, è arrivato quello che sbraca, non induciamo in tentazione chi sicuramente è disponibile ad esserlo! Pagati pure il doppio per chi sai tu.....(il mio s-preferito...)
  6. Carina davvero! Jacovitti resta il mio disegnatore umoristico preferito, diavolaccio!!!
  7. A parte che sono ancora in attesa della risposta di Boselli alla mia confutazione di qualche post fa, quoto in pieno quanto detto da Havasu, ma se vuoi cambiare per me va comunque bene, come ho già detto sono giusto dettagli...
  8. Non voglio assolutamente essere polemico su una quisquilia, ma nella presentazione ufficiale sul vostro sito così si legge: "Tex - L'eroe e la leggenda, primo volume di una serie che potremmo battezzare Tex d'Autore". Poi prendo atto che tu la vedi diversamente e comunque la vogliate chiamare a me interessa solo la sostanza!
  9. Si, per tua informazione agli inizi degli anni '80 è stata prodotta una linea di abbigliamento ufficiale di Tex (non si sa però da quale azienda) composta di jeans, camicie ed accessori che è stata anche pubblicizzata negli albi (intorno ai nn.250/1 mi pare). Io posseggo ancor oggi una cintura.
  10. Anatas

    [651/653] Luna Insanguinata

    Quello che penso di questo ottimo secondo albo, letto in leggero ritardo rispetto al mio solito standard, è già stato detto esaurientemente da chi mi ha preceduto, in particolare Monni, Betta, Leo ed Havasu, quindi non mi ripeterò inutilmente; ma tengo a sottolineare che davvero non ritengo che la supposta mancanza di azione non ne diminuisca il pathos e la tensione, e rappresenta un bellissimo esempio di come si possa costruire una storia pienamente western senza che venga sparata una sola pallottola e con l'uso di temi "alti" (lo stupro, il razzismo, il richiamo del sangue) solitamente dedicati ad altri ambiti, complimenti a Boselli. Un vero colpo di genio è inoltre il doppio sogno di Simmons, solo dopo aver visto Tex con la lancia piantata in petto ho capito davvero come stavano le cose (e addirittura per qualche secondo ho pensato a come diavolo avrebbe potuto cavarsela Tex....!). Alla fine resta la voglia irrefrenabile di vedere come andrà a finire nel prossimo albo, poiché i finali possibili e probabili potrebbero davvero essere più di uno...
  11. Mi spiace confutarti nuovamente,ma in seconda di copertina le testatine sono comparse nel nr.23,"Piutes ! ",senza il rimando alla pagina e dal nr.25,"L'agguato",con il rimando alla pagina corrispondente.
  12. Ricordi malissimo,amigo mio....E' dal nr.1,di cui ti ricordo posseggo la seconda edizione non censurata,che sono state stampate. Venivano denominate appunto "testatine",erano datate o no ( uno dei modi per distinguere un originale da una edizione successiva),a volte autografate da Galep il quale,soprattutto nei primi albi,soleva inserire cagnolini,caffettiere sbuffanti o altre amenità del genere. Intendevo dire, carissimo compadre, che hanno cominciato a stamparle da quel numero solo come titoli in seconda di copertina a mò di sommario, non come testatine disegnate, quelle lo so bene che iniziano da subito!
  13. Dovrebbe essere nel N.154 "Una campana per Lucero", insieme a "La vendetta di Diamond Jim".
  14. Io li ho sempre chiamati "testatine" proprio per ricordare la peculiarità delle strisce, ma credo che l'appellativo giusto sia "paragrafi". Non so dire sinceramente se mi mancano o meno, ma ricordo che alla fine ce ne erano tantissimi che, se non simili, si assomigliavano molto, quindi penso abbia ragione Sam. Se non ricordo male, mi pare comincino ad essere stampati dal N.42 della serie gigante, "Incendio allo Star-o".
  15. Anatas

    Gli Articoli Degli Almanacchi...

    Letto l'Almanacco 2015, devo dire che quest'anno gli articoli mi sono piaciuti più della media. In particolare ho trovato interessante e ben approfondito quello su Corbucci, di cui non conoscevo molti aspetti della sua carriera, e sui libri in genere; illuminante quello su Raffaella Milandri e curioso e completo quello sugli scrittori nativi. Insomma per me anche quest'anno l'Almanacco si è rivelato una buona spesa, a parte inoltre l'ottima storia inedita.
  16. Anatas

    [22] [Almanacco 2015] Scure Nera

    A me funziona benissimo, anzi il tasto funziona anche sul tuo post... Scusa la domanda che non vuol essere una critica ma solo curiosità: usando il termine possessione hai voluto italianizzare il termine slang inglese "posse"(cioè manipolo di persone), o ti è solo scappata la correzione automatica del testo? Per il resto, chiaramente, ti do ragione.
  17. Anatas

    [22] [Almanacco 2015] Scure Nera

    Davvero una bella storia, già ampiamente analizzata dagli ottimi interventi che mi hanno preceduto. Dico solo che ho trovato molto originale l'inizio con la rapina, apparentemente slegata ma poi necessaria per meglio delineare la figura di Strong e del suo amico/sodale Will, molto ben gestiti i vari flashback (non torno sull'evidente anacronismo già ampiamente trattato ma ininfluente, come dice Betta 53), caratterizzati perfettamente i personaggi chiave della vicenda compreso Tex, forse solo un po troppo un passo indietro Carson, ma d'altronde non si può davvero avere tutto in una storia tutto sommato breve. Un tocco da maestro il colpo di scena finale, degno davvero di una grande tragedia classica. Ribadisco che Scascitelli non riesce ad entrare fra i miei disegnatori preferiti, soprattutto per quel che riguarda il volto di Tex ed in genere per una certa qual staticità delle figure, ed è vero che usa il chiaroscuro in modo discontinuo con una certa propensione ad alleggerire eccessivamente certe scene diurne in campo aperto, però nel complesso fa un buon lavoro con una particolare nota di merito per i notturni e per la rappresentazione delle armi. Come hanno detto altri, una delle migliori storie viste sugli almanacchi.
  18. Anatas

    [22] [Almanacco 2015] Scure Nera

    Ti ricordo solo che per le recensioni degli articoli esiste una discussione apposita chiamata appunto "Gli articoli degli Almanacchi" nella sezione "Le serie e i personaggi", così anche per riesumarla...
  19. Anatas

    Galleria Di Fernando Fusco

    Purtroppo a me piace veramente poco o nulla questa versione di Tex, davvero fatico a riconoscere il tratto del Fusco che ho apprezzato tantissimo sulla collana regolare, basti vedere l'ultimo acquarello postato da Ymalpas qui sopra; appare evidente un volto troppo "pacioccone" rispetto al solito, occhi eccessivamente orientaleggianti, torso quasi grasso ed una sproporzione con la parte alta del cappello. Sarebbe interessante sapere la datazione di questo dipinto, se fosse recente potremmo spiegare il tutto con la perdita della "mano" dovuta all'età ed alla mancanza di allenamento sul soggetto, se no non saprei cosa dire....
  20. A me sembra, invece, che almeno Matthew McConaughey (guardare sul web per credere...) potrebbe benissimo interpretare Tex.
  21. Anatas

    Ma Kit Willer È Astemio?

    Se già così Kit fa fatica ad approcciarsi al gentil sesso, figuriamoci se gli si nega pure un bicchierino...
  22. Mi chiedo a quale rigore cronologico tu alluda visto che si tratta di un'avventura dichiaratamente fuori cronologia ambientata in un periodo in cui Te invece di essere un adulto e mettersi nei guai con Kit Carson doveva essere ancora un bambino ce viveva con mamma e papà. Hai ragione, mi sono espresso male. Posto e assodato che questa sia una storia fuori dalla cronologia texiana come noi la consideriamo, intendevo che almeno all'interno della narrazione ci sia uno svolgimento coerente dell'azione nei tempi dati, quindi con un Carson comunque più vecchio di Tex, uso delle armi, delle tribù native, dei territori e di eventuali personaggi in linea con l'epoca presunta...non so se mi sono spiegato.
  23. Questa nuova collana denominata, forse non ancora ufficialmente, "Tex d'autore" penso rappresenti per la Bonelli un esperimento, coraggioso, di proporre una versione di Tex decisamente fuori dagli schemi classici, una strada non ancora battuta che si inoltra in una foresta inesplorata. In un momento di difficoltà per l'editoria in generale e per il fumetto in particolare, è sicuramente un atto di sfida ed anche un passo necessario, a mio avviso, e si saprà solo dopo la risposta del pubblico se questo passo approderà su un sentiero sicuro, ma sono convinto che sarà così. Molto dipenderà anche dal prezzo finale dell'albo, purtroppo di questi tempi bisogna fare per forza i conti con le tasche sempre più vuote, ma penso che la SBE abbia già calcolato il punto di pareggio, ormai è un'azienda ben consolidata dal punto di vista economico. Quanto alla parte artistica, a me questo personaggio non pare proprio Tex, almeno così come l'ho conosciuto nell'arco evolutivo di più di sessant'anni, io vedo un ragazzotto con la faccia cicciottella, capellone e scanzonato, sinceramente mi interessa meno l'aspetto del vestiario, piuttosto mi aspetto un po' più di rigore cronologico, ma si tratta della prima impressione basata su due disegni e come sempre aspetto di leggere tutta la storia per esprimermi definitivamente. Io comprerò di certo questo primo albo, poi vorrò capire la politica editoriale, conoscere i prossimi disegnatori e sceneggiatori e tutto il resto, tirerò le fila a dopo l'esperimento, ma concedo alla Bonelli un credito per il coraggio e la novità.
  24. Anatas

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Quel che mi da più fastidio nell'articolo di UBC a firma di Oliva, oltre all'evidente astio e malevolenza preconcetta nei confronti di Boselli (ma anche peggio di Nizzi), è il fatto che egli dia per scontato che ciò che afferma lui sia condiviso dalla maggioranza dei lettori di Tex, soprattutto quando dice "...il personaggio ne esce largamente mutato nella percezione della gran parte dei lettori...". Cosa gli da la sicurezza di esprimere in modo tassativo una impressione del genere? La sua infallibile capacità di critico dell'epopea texiana? Non credo proprio, e comunque io non mi riconosco nella "gran parte" in questione.
  25. Anatas

    [651/653] Luna Insanguinata

    Accidenti, questa storia ha un inizio a dir poco fenomenale! Molto intrigante l'idea di far partire l'avventura totalmente in flashback, anzi se non fosse per l'ultima pagina neppure ne parleremmo apertamente di flashback... Bellissima la sceneggiatura originale con il background dello stupro delicatamente trattato, grandiosa la storia con Tex giovane ma già pienamente nel personaggio (non è neppure detto che più avanti non ci sia ancora spazio per uno o più flashback), ben gestita secondo me la tematica della collocazione temporale (io faccio totalmente mia la cronologia "monniana"), interessante soprattutto per il prosieguo psicologico la figura di Ada, gagliarda e letale la figura di Charvez, una sola parola, un urlo e tantissima azione. Ci sono tutti i presupposti per avere alla fine una storia epocale. Favoloso il taglio cinematografico delle sequenze, davvero hitchcockiane le vignette iniziali del rapimento e della lotta di Tex con Charvez, sopra tutte la maschera di Olsen ucciso e l'apparizione di Charvez alle spalle di Ada! Il tutto supportato magnificamente dai disegni di Mastantuono, che onestamente finora non rientrava tra i miei artisti preferiti ma che in questa avventura lega meravigliosamente il suo tratto sia al volto giovane di Tex, sia al ghigno di Chavez, sia all'atmosfera cupa e carica di tensione della notte del diluvio. Bravissimi entrambi gli autori!
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