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Ted Hawkins

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Tutto il contenuto pubblicato da Ted Hawkins

  1. Ted Hawkins

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Si hai ragione Ulzana. Io lessi questa storia nel 1985 all'epoca della sua uscita. Ricordo che ero al mare ad Alassio (Liguria) nella quindicina tra fine luglio e inizio agosto e acquistai "Gli avvoltoi" in cui si concludeva la storia di Nizzi e Monti e iniziava questa. Poi acquistai "Territorio nemico" il secondo albo della storia. A settembre rientrato a casa, poco prima di riprendere la scuola acquistai dopo quasi un mese di trepidazione il terzo e ultimo albo della storia, appunto Fuga da Anderville. Che bei ricordi. Anche di Sasquatch penso un mondo di bene, magari ne parliamo nell'apposita sezione. Quanto a Nizzi un assaggio delle sue doti migliori lo aveva dato esattamente un anno prima con la bella tripla (Un Ranger del Texas, I delitti del lago ghiacciato, L'uomo nell'ombra). Con questa inizia la lunga sequenza di avventure scritte quasi esclusivamente da lui. In effetti visti i risultati di Fuga da Anderville, mi chiedo anch'io perchè non abbia insistito su una sceneggiatura di questo tipo. Non dico sempre, ma ogni tanto. Avrebbe potuto osare di più, sono sicuro che non ci avrebbe rimesso ne lui ne noi. Comunque storie ottime da anche dopo questa. Il ragazzo selvaggio, come dici tu l'ho trovata molto toccante. E i disegni di Ticci anche in quell'occasione hanno espresso perfettamente gli stati d'animo.
  2. Ted Hawkins

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Meravigliosa!!!!!!La migliore di Nizzi (per me). Mi piace il periodo della guerra di secessione e l'idea (non nuova per la verità) di raccontarne una parte attraverso le gesta di Tex. Il flashback gestito con grande equilibrio tra passato e presente. L'intreccio "giallo" che non toglie nulla all'epopea del west e della guerra civile. L'interazione tra i due pard a livelli eccelsi, con giusta miscela di ironia e serietà. I personaggi delineati in modo finemente "nolittiano". Le tavole di Ticci non solo impeccabili stilisticamente (per quel che può valere il mio giudizio tecnico), ma direi magistrali da un punto di vista della capacità di trasmettere le sensazioni che voleva far passare l'autore attraverso le vicende narrate. Concordo con Shane su tutto. Aggiungo la bella figura dello schiavo e il rapporto che si è instaurato con Tex nel corso del viaggio. Rispondo parzialmente all'interrogativo di Shane sul perchè cercare il potere a 70 anni quando sei in parabola discendente. Forse perchè aveva la coscienza troppo sporca per fermarsi e pensare a ciò ce aveva fatto alla sua famiglia, ai suoi nipoti, alla sua gente e a se stesso.10 e lode a trama e disegni.
  3. Ted Hawkins

    [645/646] Furia Comanche

    Ma tu sei ancora un bambino! Scherzi a parte, sono contento di leggere i vs giudizi positivi e spero di poterli confermare anch'io. Per ora voglio aspettare il secondo albo e leggermela tutta di fila questa storia. Per cui a più tardi
  4. Ted Hawkins

    [Texone N. 29] L'orda Del Tramonto

    Assolutamente d'accordo con Gilas2 il Texone di Magnus è inarrivabile. Bacillieri è fantastico, su Napoleone lo adoravo per i disegni e mi piacquero anche le sceneggiature. Davvero un Tex disegnato e perchè no anche scritto da Bacillieri sarebbe una trovata geniale e quasi sicuro un successo.
  5. Ted Hawkins

    [Texone N. 29] L'orda Del Tramonto

    Preso e letto ieri. Sono contento, perchè mi è piaciuto leggerlo, come non mi capitava da un p?. Inizio dai disegni. Premetto che non ci capisco molto, ma il tratto di Roi mi piace. Lo avevo già ammirato sullo speciale di Nick Raider e sul n. 2 di Julia. Per il resto forse su un albo di DD e qualche copertina sbirciata dall'edicolante. Sicuramente la storia gli è stata fornita su misura per le sue caratteristiche. Ma io credo che non sfigurerebbe nemmeno sulla serie principale con altre rappresentazioni. Mi piace questo disegno che trovo evocativo ma non impegnativo nella lettura. Ho letto commenti negativi in merito ai volti. Quello di Carson a mio avviso è ben reso. Quello di Tex in alcune tavole forse è un p? indefinito, ma trattandosi di un Texone va bene così e guai ai revisionismi di redazione (idea pessima che mi ricorda i ritocchi al texone di Colin Wilson). E' un Texone e l'artista deve essere lasciato libero di esprimersi come crede. I testi. Buona l'idea della truffa ripetuta nel tempo e nell spazio ai danni dei proprietari terrieri. Intrigante il rapporto ambiguo tra Florian e Vladar. Molto azzeccati e ben caratterizzati i personaggi (in particolare la zingara). Ottima l'interazione tra Tex e Carson che mi ha ricordato il miglior Nizzi. Forse la gabbia delle 224 pagine del Texone non ha giovato allo svolgimento del finale che meritava una trentina di pagine in più a mio avviso. In definitiva ho respirato di nuovo della buona aria texiana come piace a me. Voto finale 8,5.
  6. Ted Hawkins

    Ancora Su Tex & Zagor

    Vignetta 1: Tex e Carson entrano in un saloon o in qualsiasi altro posto dove si mangi, ed ordinano il pranzo con finale di torta di meleVignetta 2: Il pranzo sta per terminare e Carson sta per addentare la sua sospirata torta di meleVignetta 3: Arrivano Zagor e Cico, Carson si distrae per salutare ZagorVignetta 4: Cico sfila da sotto il naso la torta di mele a Carson e la divora a sua insaputaVignetta 5: Inquadratura puntata sulla faccia interdetta di Carson che non trova più la torta di mele, sullo sfondo Cico con fare innocente chiede se può avere anche lui una fetta di torta di mele! Tex e Zagor che hanno capito tutto ridacchiano. Fantastica!!!!!Propongo alla SBE e a Boselli di prenderti come nuovo autore (di Tex e di Zagor)
  7. Ted Hawkins

    Ancora Su Tex & Zagor

    Una ventina di anni fa (1993 mi pare) usc? nello speciale Mister No n. 8 la storia con il team up Mister No Martin Mystere. Scritta a quattro mani da Nolitta e Castelli. Mister No invecchiato faceva cmq la sua bella figura. Memorabili i battibecchi tra i due sopratutto alla presenza di Diana che fingeva di flirtare con Jerry per ingelosire Martin. Bella storia. Uno Zagor invecchiato con Tex lo vedrei bene così come fui soddisfatto del mio amato Mister No con il BVZM. Oppure si potrebbe ringiovanire Tex. Il bello è vederli agire insieme. La difficolt?, invece, è nella scrittura. Ricordo che Nolitta si lament? molto del fatto che scrivendolo a quattro mani con Castelli si rese necessario un gran lavoro di mediazione e compromessi tra i due autori in merito a sceneggiatura, dialoghi, ecc.. Ecco forse sarebbe bene che l'incontro Tex Zagor sia scritto da un solo autore. Magari Boselli, così se snatura di caratteri dei personaggi ho il pretesto per dargli di nuovo addosso
  8. Ce ne saranno due o tre in tutta la serie e solo una è di GL Bonelli. mah, vado a memoria. La strage di Red Hill (Nolitta) 5 albi. Il segreto del Morisco (Nolitta) 5 albi La cella della morte (GLB) 5 albi. L'uomo con la frusta (Nizzi) 5 albi. Terra promessa (GLB) 4 albi. L'ombra di Mefisto (GLB) 4 albi. Il figlio di Mefisto (GLB) 4 albi. I ribelli del Canada (Nolitta) 4 albi. La congiura (Nizzi) 4 albi. Athabaska lake (Nizzi) 4 albi. E forse altri mi sfuggono Delle storie che citi, solo una supera non solo le 500 pagine ma anche i 5 albi completi, ovvero "Il segreto del Morisco di ben 586 pagine Due sole superano i quattro albi pieni: "La cella della morte" e "la strage di Red Hill". La prima arriva a 511 pagine e la seconda a 461. Il dittico "l'uomo con la frusta" e "Agguato nella miniera" io lo considero due storie distinte e consecutive e comunque arriverebbe a 502 pagine. "Athabaska Lake" ha 440 pagine esatte Tutte le altre sono tutte di poco più lunghe di 330 pagine e comunque sono sotto le 400. Quindi, come vedi, Boselli ha ragione: di storie di più di quattro albi "veri" GLB ne ha scritta una sola. _ahsisi Caro Avvocato, dipende dall'intepretazione che vogliamo dare alle parole dell'amico francesco67 "tanta nostalgia delle storie di un tempo che si dipanavano 4 e a volte anche 5 albi... " inteso, a parer mio che iniziavano a metà di un albo e finivano nell'altro. Se invece vuoi smettere i panni dell'Avvocato e indossare quelli del contabile allora hai ragione tu
  9. Ce ne saranno due o tre in tutta la serie e solo una è di GL Bonelli. mah, vado a memoria. La strage di Red Hill (Nolitta) 5 albi. Il segreto del Morisco (Nolitta) 5 albiLa cella della morte (GLB) 5 albi. L'uomo con la frusta (Nizzi) 5 albi. Terra promessa (GLB) 4 albi. L'ombra di Mefisto (GLB) 4 albi. Il figlio di Mefisto (GLB) 4 albi. I ribelli del Canada (Nolitta) 4 albi. La congiura (Nizzi) 4 albi. Athabaska lake (Nizzi) 4 albi. E forse altri mi sfuggono
  10. A me il primo Ortiz piacque moltissimo (La miniera del fantasma, Oro, Il cacciatore di fossili, Mescaleros). Degli spagnoli era il mio preferito (a seguire ma moooooolto lontano, nell'ordine De la Fuente, Font e Blasco). L'ultimo Ortiz non è purtroppo un bel vedere. Mettere in confronto l'ultimo Ortiz con l'ultimo Galep mi è parso molto ingeneroso. Per tanti ed ovvi motivi. Non si tratta si lesa maest?, però dire che le pubblicazioni dell'ultimo Galep erano giustificate solo dal fatto di essere il creatore grafico, lo trovo davvero ingeneroso, al limite del cinismo, Carlo. Che dire allora della "banda Fernandez"? Che giustificazione vogliamo trovare per la loro pubblicazione? :generaleN:
  11. Uh quanto casino che ho suscitato senza volerlo!!!Provo a riscontrare nell'ordine, spero di non essere frainteso come in altre occasioni.1) Ymalpas: io non vedo molta differenza tra la fascia 100-200 e 200-300 se non nella migliore qualità delle storie della fascia 100-200 e del fatto che nella seconda abbiamo visto storie a firma Nolitta e Nizzi. Piuttosto qualche differenza la vedo con la prima fascia ma IMHO questo lo trovo naturale perchè quelle storie sono servite a costruire il personaggio così come poi ha trovato l'apice della sua espressione nelle storie memorabili che tutti abbiamo letto. Del resto lo stesso è successo con Zagor con le prime storie e a Mister No con le primissime.2) Mi dispiace che questa discussione sia stata così personalizzata da parte tua, non era il caso! Io metto Tex al centro delle mie considerazioni e non chi lo scrive. Semmai chi lo scrive è lo strumento che me lo fa incontrare, e se l'incontro non avviene come ci si aspettava, si può restarne sorpresi a volte piacevolmente e a volte contrariati. Io ho solo fatto notare come IMHO Tex sia cambiato troppo rispetto a quello di GLB, che avrà avuto qualche sfaccettatura che ne arricchivano la personalit?, ma tali sfaccettature non ne hanno mai contraddetto tale personalit? n° si sono mai rivelate contrarie a certo "spirito" che ha dato vita ed animato il personaggio! Puoi non essere d'accordo con me. Pazienza. Io non sono d'accordo con te; rispetto il tuo punto di vista, mi permetto di stimolare la tua riflessione con la presuntuosa e piccola speranza di riuscire a farti vedere le cose anche da un punto di vista diverso. Poi se non ci riesco pazienza. Una cosa, vorrei dire: non è in discussione il tuo contributo (oggi fondamentale). Ovviamente, se tu intendi argomentare e motivare le scelte con ragioni di mercato, organizzative e di necessit? di soddisfare le inclinazioni artistiche/professionali di chi scrive, allora non aggiungo altro; il mio era un discorso molto più focalizzato.3) James qu? non c'è nessuno che ha torto o ragione; non ci sono governativi n° partigiani. N° vinti n° vincitori. Ci sono persone che ragionano con la propria testa (magari male, ma la usano) e dicono quello che pensano (nel rispetto del prossimo). Vaya con Dios a todos :generaleN:
  12. Ely Parker "de gustibus non disputandum est" e le "gli ultimi mesi di tex sono stati floridi" sono due affermazioni che credo nessuno possa mettere in discussione. Ma non capisco cosa c'entra con il discorso che si è fatto prima?I gusti sono soggettivi. La qualità delle storie e dei disegni degli ultimi mesi di Tex è indiscutibile. Ma il problema che ci si poneva è oggettivo: questo Tex è quello che ha voluto il suo creatore? Ne rispecchia il carattere, il linguaggio, le caratteristiche di base (e lo stesso vale per i comprimari e la serie in generale)?Questo non è "de gustibus" n° una critica alla qualità e al lavoro di molte persone. E' un fatto!A mio avviso la risposta alle domande di cui sopra è NO! E chi conosce Tex non può negarlo se non fingendo di non capire. Poi se vogliamo dire che cmq oggi i lettori, i gusti, le esigenze sono cambiate.... se vogliamo dire che cmq le storie sono altrettanto belle.... se vogliamo dire che non si può tornare indietro o rivivere il passato.... se vogliamo dire che tutto va bene così.... se vogliamo dire che è giusto così e che i nostalgici come me devono farsene una ragione e non rompere più i ........... Va bene, diciamolo, non discuto oltre. O non pretendo di poter cambiare le cose. Ma per favore non prendiamoci in giro rovesciando e strumentalizzando i fatti. Tex oggi non è quello di GLB!!!!! Il problema semmai è "se e quanto" questa distanza dall'originale sia ineludibile e quanto invece dipenda dalla volont? degli autori. Personalmente, io per inclinazionie (e non solo nel caso di Tex s'intende) propendo per la preminenza del "libero arbitrio" sull'"ineludibilit? del Fato" e quindi mi "arrabbio" con gli autori che mi stravolgono il personaggio che ho conosciuto. Ci passo sopra quando le storie sono splendide e invece mi innervosisco quando lo fanno con storie nella media o brutte. P. s.: anche secondo me, che non sono certo tenero verso il Tex attuale, le recensioni di UBC sono un p? troppo severe. Ma forse lo sono per par condicio con quelle che furono le recensioni verso l'ultimo Nizzi :generaleN:
  13. Betta53 quel che dici è più che corretto. Il fatto che siano stati scritti da un solo autore ha facilitato la coerenza con le caratteristiche di base del personaggio. Ma ne ha solo facilitato la cosa, non è stato così automatico (pernso a Conan Doyle e alla Christie che erano così stufi di Sherlock e di Poirot da averli fatti morire quasi subito, salvo farlo ricomparire a furor di popolo il primo e tenere nel cassetto l'ultima avventura del secondo per quasi cinquant'anni). Quanto al fatto che storie non scritte dal GLB siano state considerate capolavori, anche qu? sono d'accordo con te. Oklahoma di Berardi la metto nella top ten di Tex di tutti i tempi. Oro e il Cacciatore di fossili di Segura, Patagonia e il passato di Carson di Boselli sono splendide. Il problema semmai è che nel caso di Berardi si è trattato di un caso isolato; una sola storia per lui. E per Segura di poche storie. Senza contare che entrambi hanno prodotto le storie succitate quando il personaggio era ancora IMHO nel limite dei suoi canoni originari. Oklahoma è uscita nel pieno della maturit? nizziana. Le due di Segura e direi anche il passato di Carson sono uscite quando nizzi era ancora accettabile, prima dell'indifendibile declino e, quindi a mio avviso, hanno costituito una eccezione nel panorama di una serie e relativi personaggi sicuramente già mutati rispetto alle storie e all'epoca di GLB, ma ancora nell'alveo di quella che io considero una "normalit? texiana".. Semmai il problema è quando storie del tipo citato sopra diventano la regola. A prescindere che si tratti di storie bellissime o belle come quelle citate o di ciofeche come ce ne sono anche state (da parte di tutti gli autori, sia chiaro, non stiamo facendo classifiche di merito o di demerito). Quando si esce dalla (presunta soggettiva mi si ricorder?) "normalit texiana" non mi riconosco più nel personaggio e nella serie.... Ma questa è una discussione che abbiamo fatto tante volte..... Resteremmo ognuno sulle proprie posizioni :generaleN:
  14. Quoto in toto Capelli d'argento. Per rispondere a Betta53 vorrei dire che cmq personaggi che in letteratura continuano ad acquisire nuovi lettori con le stesse storie e gli stessi clich? ci stanno eccome...(penso a Sherlock Holmes, ai Poirot e Miss Marple della Christie, al Maigret di Simenon o la Kay Scarpetta della Cornwell, solo per restare nel giallo che è più predisposto alla serialit?). In questi casi come in altri cambiano gli scenari e i comprimari ma le caratteristiche dei personaggi principali non sono state toccate, a differenza di quanto si è visto negli ultimi anni su Tex. Mi fermo perchè non voglio innescare polemiche :generaleN:
  15. Ted Hawkins

    [501/504] Mefisto!

    Anch'io sono legato a quella storia di Yama e al "personaggio" di Aryman perchè l'associo ad un periodo spensierato e felice l'inzio della mia adolescenza. In effetti dal punto di vista qualitativo tra le storie di Yama forse è l meno felice del duo GLB Galep. Ma hai ragione la sequenza è impressionante. Io rimasi impressionato anche dalla sequenza della tempesta sul mare con il pipistrello Yama che batte sull'obl' di Tex. Grande Galep. Solo Villa era (?) degno di raccoglierne il testimone....
  16. Ted Hawkins

    [501/504] Mefisto!

    L'elemento "soprannaturale" è parte integrante della saga e ne ha contribuito alla fortuna (quoto le storie citate da Ulzana come esemplari). Tuttavia comprendo il punto di vista di Chunz, ma più che un discrimine tra soprannaturale normale e spinto io credo che la differenza derivi dalla qualità delle storie.... Anche perchè la discriminante normale spinto è molto soggettiva. A mio avviso se la storia è ben scritta, ben raccontata, se prende il lettore allora ci sta anche il soprannaturale fuori dall'ordinario. Nel caso di questa storia è risaputo che la prima parte (in particolare il primo albo) è stata scritta da Nizzi nel periodo pre-crisi creativa. Infatti si vede. Il primo albo è più che buono. Sia per la trovata di riportare Mefisto in vita sia per come sono gestiti i passaggi e i personaggi e i loro dialoghi. Poi dal secondo albo (scritto molto tempo dopo quando Nizzi aveva ripreso a scrivere Tex dopo la pausa "sabbatica"), la qualità della sceneggiatura viene meno man mano che la storia procede. Anche le trovate diventano prevedibili. Le potenzialità della storia non vengono sviluppate e alla fine il risultato è quello di una pietanza che aveva gli ingredienti preferiti dagli avventori ma che è stata cucinata male e alla fine a prodotto grande delusione. Eccezione per Villa che non ha aggettivi. The best!!!!
  17. Concordo pienamente con questa affermazione ed è per questo che, anche leggendo i commenti successivi, mi impongo di essere obiettivo al massimo e premetto quanto segue:1) sono un Nolittiano di ferro e d'annata, tanto che qualunque cosa scritta da Nolitta mi piace "a prescindere"...2) amo le storie con uno sfondo misterioso, magico, esoterico ma anche buona azione western in una miscela continua...3) Amo le storie ad ampio respiro per cui storie che si dilungano 4/5/6 albi non mi danno alcun fastidio, anzi mi intrigano ancora di piùDetto questo non posso non riconoscere che questa non è una delle storie migliori di Nolitta su Tex. Anzi forse è una delle meno felici. Soggetto buono ma sceneggiatura un p? fiacca e un p? tirata alla lunga. A mio giudizio mancano la freschezza, il pathos, le tematiche a sfondo sociale e anche l'ironia delle storie migliori (Il solitario del West, El Muerto, Il colonnello Watson, Il giudice Maddox, Contro tutti, Sasquatch, ecc.). Letteri è ancora discreto ma perde molto nel confronto con le sue storie passate (Una campana per Lucero). Il calo è evidente. In sostanza una storia da 6/7, 7 per la stima verso Nolitta, ma non certamente un capolavoro!!!!
  18. Ted Hawkins

    Jos? Ortiz

    Cavalca nelle grandi praterie Josè e riposa in pace
  19. West10 il tuo discorso è molto sensato. In effetti i post sono andati "in crescendo", anche se solo alla fine si è arrivati a toccare un tasto border line. Il mio voleva essere un discorso più generale, pur prendendo spunto dall'episodio che ha visto Pietro protagonista. Leo può essere come dici tu.... Per riprendere le metafore calcistiche, capita a volte che un arbitro, prima di estrarre il cartellino, prenda il giocatore un p? troppo focoso a tu per tu e gli lanci l'avvertimento. Quando non avviene, di solito, ci si lamenta dell'eccessiva severità dell'arbitro e poi si sta molto più attenti a tutti gli episodi, e diventa facile fare del vittimismo se poi in campo crescono "figli e figliastri"
  20. Ted Hawkins

    [637/640] El Supremo

    I disegni di Dotti mi hanno convito all'acquisto. Per il resto, amando le storie di ampio respiro, resister? sino al quarto albo prima di leggerla. Speriamo bene.....
  21. Non è un problema del peggiore/migliore Nizzi o Boselli. E' un problema quando si fa la p.... pi fuori dal vaso. Pietro ha detto una cosa fuori dal mondo quando ha scritto che Boselli ha copiato da Nizzi. Ma a mio avviso e forse anche di altri lui voleva dire un'altra cosa. Secondo me voleva evidenziare come nella dialettica tra Carson Tex il buon Boselli abbia preso spunto da Nizzi, che aveva già portato una evoluzione nell'interazione tra i due rispetto a GLB. Però il modo in cui ha formulato il suo pensiero (almeno credo che fosse questo il suo pensiero) è stato un p? grezzo, ai limiti di una diffamazione? capace di portare conseguenze legali agli amm. ri del forum? questo non saprei valutarlo, forse Carlo potrebbe dire meglio di me. Non possiamo sapere se era così perchè all'utente è stato inibito di parlare. Pu? darsi che Pietro rientri e ci fornisca una spiegazione più serena, oppure no. Pu? darsi si sia trattato di una mera provocazione gratutita. Quello che per me vale più di altro, però, è che quando una persona si esprime male preferisco offrire sempre una possibilità di spiegarsi o di correggersi prima di agire. E questo che in fondo sosteniamo Ulzana, io ed altri. Tutto qu?. Se io non offro la possibilità di correggersi e processo immediatamente l'intenzione, allora il mio è un arbitrio. Certo legittimo perchè tutelato da un regolamento e su questo non stiamo discutendo. Stiamo dicendo altro... Cheyenne sei molto matura nel tuo ragionamento. Lo condivido in termini generali. Ma qu? non siamo a scuola, o in campo e non ci sono genitori e figli. Al contrario, io talvolta vedo figli e figliastri.....
  22. Ragazzi, ho avuto la presunzione di poter stemperare ma vedo che non sono riuscito. Allora permettetemi di dire alcune cosette:West10 sono d'accordissimo con te sul discorso della televisione e dei programmi spazzatura fatti solo per il chiasso. Però non credo che ci siano analogia con questo forum. Già solo per il fatto che lo strumento forum richiede la mediazione di un pc, tempo tra un post e l'altro ecc. ecc. E un solo utente, anche se strilla non trasforma tutto in spazzatura, così come una rondine che vola non fa primavera Un utente peraltro nuovo che si esprime con "rudezza" al massimo rischia di non fare bella figura lui, ma non di opprimere gli altri utenti. Cheyenne invocare il regolamento non fa una grinza, ma amica mia che senso ha, mi chiedo. Quando un moderatore è costretto a ricorrere alla censura, (e sia chiaro che sto parlano in senso generale e non del caso specifico) a mio avviso è sempre una sconfitta. Per l'utente censurato e pure per chi opera la censura. Per questi motivi concordo con Ulzana e preferisco confrontarmi piuttosto che tacitare qualcuno dall'alto della costituita autorit?, anche se legittimamente esercitata. Un regolamento è fatto per essere rispettato ma pure può presentare lacune, così come può essere interpretato. Hai voglia ad arrivare agli inconvenienti civili e penali... Ribadisco: meglio il confronto della chiusura talebana. Ciao
  23. Ogni tanto ritornano sempre le stesse discussioni Credo di aver ampiamente mostrato le mie preferenze nei miei post passati, ovvero: GLB (e Nolitta) in primis. Poi tra il miglior Nizzi e il miglior Boselli scelgo il primo. Inoltre, non posso che concordare con quanto esposto da Carlo Monni sul periodo Nizziano di Tex (anche se io sono un p? più generoso e dico ottimo fino al 400, buono fino a poco prima del 500 e poi male dal 500 in poi). Detto questo, ogni tanto si riaccende la discussione sul dualismo Nizzi/Boselli. Perchè?Evidentemente questo dualismo ha segnato noi lettori per i tempi e i modi in cui si è - suo malgrado? - manfestato. Se poi compare un nuovo utente che riaccende la discussione, beh a me non dispiace riprenderla, purch? si dicano cose interessanti e senza offesa. Non commento la decisione dello staff sull'allontanamento di Pietro. Non vorrei correre il rischio di essere bannato anche io
  24. Ted Hawkins

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Totalmente d'accordo con Ymalpas. Firmo anch'io per 10 Zaniboni
  25. Ted Hawkins

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Mi sembra una bella testimonianza e una prova d'umilt? nell'ammettere le sue colpe in questo malriuscito Maxi Tex. Per una volta prendo le difese di Boselli, ma con convinzione. Nel caso di Alaska non credo che abbia colpe. Gli errori sono stati fatti da altri e Borden ci si è solo trovato di mezzo. Volevo aggiungere che mi trovo completamente d'accordo con Thazay sulla sua ipotesi delle pubblicazioni extra. Il suo suggerimento sarebbe davvero una bella scommessa per la SBE qualora fosse seguito. Certo per la Casa editrice si prospetterebbe un minore profitto, ma solo forse. Potrebbe anche essere che ci siano minori costi e che la qualità delle storie da pubblicare unita alla minore inflazione da offerta, vengano premiate dal pubblico alla fine.
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