Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Leo

Ranchero
  • Contatore Interventi Texiani

    2939
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    154

Tutto il contenuto pubblicato da Leo

  1. Leo

    [684/685] Wolfman

    No, hai ragione Letizia. Infatti io non lo avevo letto e per questo ero meno portato a cadere nell'inconsapevole trappola della Sbe. Ma, anche quando voi mi avete rivelato lo spoiler, io sono stato comunque "tranquillizzato" dalle parole di Borden, che con la sua frase criptica aveva comunque fatto capire (almeno per me) che poteva trattarsi di un falso spoiler. Comunque c'è una lezione da trarre da quanto accaduto : 1 mai dare torto a Leo se non si è assolutamente certi che è in torto (scherzo ovviamente ;)) 2 non leggere le anticipazioni Sbe, che sono spesso infelicemente spoileranti. Meglio sarebbe non guardare nemmeno la copertina (cosa impossibile, mi rendo conto) per non incappare in anticipazioni clamorose come quella di attentato a santa fe (o qualcosa del genere)
  2. Leo

    [686/687] La città nascosta

    Eh, lo capisco... ma quando ho cominciato io a leggere Tex (il primo Nizzi, per intenderci) le storie erano molto spesso superiori ai due albi. Sarà che ci ho fatto l'abitudine all'epoca. La mia "delusione" (che è comunque una parola inappropriata, non è una delusione così grande alla fine) nasce dal pregiudizio - che ho troppo radicato in me - che le storie di due albi, per quanto valide, siano soprattutto "interlocutorie" e quasi mai raggiungano vette eccelse. Non è un caso se, nella mia lista personale dei capolavori di sempre, l'unica storia di due albi è la tua Colorado Belle (con menzione speciale anche per I Giustizieri di Vegas e Montagne Maledette, ma lì ai testi c'era un certo Borden ).
  3. Leo

    [684/685] Wolfman

    Letizia, questo è quello che scrivevo a Carlo: che non ero d'accordo con lui sulla sua interpretazione dell'assassinio solo come pretesto (ci vedevo invece ANCHE la trama gialla) e che la frase di Borden poteva interpretarsi - correttamente - nel senso che lo spoiler non era così spoilerante (per me Borden era stato - pur nella sua cripticità - sufficientemente chiaro). Solo questo rivendico (fatemi fare il puntiglioso, per una volta che c'ho ragione ) Non ho invece mai detto di aver capito l'identità dell'assassino: come avrei potuto capirlo? Rivendico solo di aver detto che la trama non era così scontata come avevate potuto pensare tu e Carlo (sia pure indotti dall'errore dello spoiler).
  4. Leo

    [686/687] La città nascosta

    Le ultime uscite di Faraci non mi hanno entusiasmato. E mi dispiace che, dopo una storia di due albi, ci sia un'altra storia di due albi. Le tavole di Venturi mi piacciono, speriamo bene.
  5. Leo

    [684/685] Wolfman

    Intanto diamo a Cesare quel che è di Cesare, vale a dire a me quel che è mio, e cioè che stavolta ci avevo visto giusto, nonostante Carlo Monni e Letizia mi sbeffeggiassero pubblicamente (simpaticamente, si intende ). Allo stesso Carlo avevo detto in seguito che probabilmente aveva torto, e che se avesse avuto ragione mi sarebbe dispiaciuto: troppi erano gli elementi profusi da Ruju per puntare contro il fratello della prostituta per pensare che l'assassino fosse VERAMENTE lui... La pensavo così e non mi sbagliavo. Il giallo è sciolto da Ruju in un altro modo: peccato, però, che lo trovi molto poco credibile. Concordo con Ymalpas quando dice: La premonizione è una forzatura pazzesca. Per quale ragione Wolfman dovrebbe pensare che il fratello, che non è certo di primo pelo, possa cacciarsi nei guai in un piccolo villaggio in cui, infatti, la fa da padrone in grande scioltezza? Se l'avesse scritta Faraci, non gliel'avremmo perdonata, dice Ym. Ma io non la perdono nemmeno a Ruju, e nemmeno al curatore che ha avallato questa scelta narrativa, troppo labile, ahimé. Non concordo con Ymalpas invece quando dice: Non ho trovato Wolfman misero. E le difficoltà di Tex e Carson sono spiegabili anche con il fatto che i due rangers giocano "fuori casa" : quante volte Wolfman dice di essere "nel suo elemento", ciò che indubbiamente lo avvantaggia? Proprio le difficoltà dei nostri accrescono la statura di questo gigante spaventoso, che a me non è invece per nulla dispiaciuto, ed anzi ne ho apprezzato la pericolosità. Anche quando letteralmente scompare davanti agli occhi di Tex, il ranger si sofferma a riflettere: "devo stare attento, molto attento": ha capito, Tex, di avere a che fare con un personaggio fuori dal comune, un avversario tosto al punto giusto. Per me l'antagonista buca lo schermo, e plaudo al bellissimo post di natural killer: ed anche alle considerazioni di Letizia: Sull'incapacità di Tex di valutare se un avversario è ancora vivo o meno do invece ragione ad Ymalpas, ed aggiungo che questa è proprio una debolezza del Tex rujano: la stessa cosa aveva fatto con Padre Guillermo in Le Catene della Colpa (altra grande forzatura per un altro personaggio che a mio parere seppe comunque bucare lo schermo). Per venire alla componente gialla, essa ha ai miei occhi il vizio originale della presenza di War Cry al villaggio: la storia della premonizione proprio non mi va giù. C'è da ammettere però che Ruju sa disseminare molti falsi indizi (vedi quelli che hanno indotto all'errore Carlo e Letizia ma non me ), che portano a pensare che il colpevole sia prima il fratello della prostituta, poi l'amica, quindi il gambler o il vice-sceriffo. In fin dei conti, non male proporre una girandola di soluzioni per poi spiazzare tutti con un'altra del tutto inattesa (anche se forzata...). Interessante comunque la motivazione dell'omicidio: non tanto l'oro, quanto soprattutto l'amor proprio di questa creatura spregevole, sfregiata fuori e dentro, che a dispetto delle apparenze non tollera che si scherzi sul suo aspetto fisico. E chissà che non ci sia anche una certa gelosia per le premure che il suo amico Wolfman, con cui ha un rapporto pressoché esclusivo, riserva a suo fratello. In fin dei conti la ritengo una buona storia di quello che sta rivelandosi un ottimo autore. Ma il capolavoro ancora non arriva...
  6. Leo

    [684/685] Wolfman

    e anche di Nizzi
  7. Leo

    [684/685] Wolfman

    Beh, non è tanto curioso...sono decine le storie in cui i nostri si trovano da qualche parte senza specificarne il perché.
  8. Ok ok... È evidente che lo status di padre non possa essere riconosciuto a Nizzi. La mia era evidentemente un'iperbole per rimarcare l'importanza fondamentale dell'autore modenese, il cui apporto è stato decisivo per la stessa sopravvivenza di Tex. Come Furio Camillo fu considerato il secondo fondatore di Roma, dopo Romolo, per aver salvato la sua patria, così Nizzi può essere considerato il "secondo padre" di Tex, per aver salvato la testata in un periodo di vera emergenza. Non chiamatelo padre, chiamatelo zio, ma la sostanza non cambia: Tex a Nizzi deve tantissimo.
  9. Rivedere Nizzi ai testi è un po' come tornare indietro nel tempo. Ne sono felice, sperando che la lunga pausa gli abbia giovato.
  10. Leo

    [Maxi Tex N. 21] Nueces Valley

    Beh, Ymalpas, non è così scandaloso trovare inverosimile che un vecchio ottantenne e male in arnese - e non lo dice un lettore qualsiasi ma lo stesso Tex durante la storia - finisca per vincere contro un ex campione di boxe a mani nude, integro e di trent'anni più giovane. È semplicemente inverosimile. Ma, come ho scritto nel mio post, chi se ne frega: la storia è bellissima e ce la godiamo così. Con un'ultima scena - quella ambientata nel '38 - fantastica e una penultima indubbiamente inverosimile...
  11. Leo

    [Maxi Tex N. 21] Nueces Valley

    Complimenti a Mauro Boselli. Complimenti per questo campionario di personaggi e di situazioni che fanno rivivere l'atmosfera del Western classico. Complimenti per Jim Bridger ma soprattutto per Ken Willer, uomo coraggioso che non abbandonerà mai più la sua collina. Complimenti per la scena finale, di nuovo ambientata nel '38. Tex è figlio di Ken e Mae, ma Tex è anche figlio della Valle del Nueces. Selvaggio e indomito come la terra in cui nasce e che lo plasma, tenera argilla nelle mani della Valle e di Gunny Bill, rude e dolce figura di uomo della frontiera. La ballata di Jim Bridger, infine, sublima il momento dell'inverosimile scontro e distrae da un esito a dir poco assurdo. Ma chi se ne frega. Complimenti davvero.
  12. Leo

    [Maxi Tex N. 21] Nueces Valley

    Complimenti per la modestia Mi impegnerò a leggerli comunque, anche se non riesco nell'immediato.
  13. Leo

    [682/683] Il ritorno di Lupe

    Come di consueto, mi trovo ad apprezzare il commento di pecos, che fotografa in buona parte anche il mio pensiero, soprattutto sull'infelicissimo Ricardo, che nel mio post "defunto " avevo paragonato al tenente Parkman di Caccia Infernale: un personaggio che Boselli voleva riabilitare dopo la pessima figura fattagli fare nella prima apparizione ma che si macchia dell'eccidio di indiani inermi. Ci restai male nel leggere quel passo falso; con Ricardo ho avuto la stessa sensazione di fastidio se non più forte. Dissento da pecos solo per il finale del suo post: purtroppo questa storia non è, a mio parere, di buon livello, a meno che non si voglia fare la media aritmetica tra il primo albo da nove e il secondo da cinque. Ma la media va bene a scuola, non per valutare un'opera intellettuale nel suo complesso. L'opera nel suo complesso è purtroppo compromessa da un finale molto infelice, nonostante un primo albo molto molto ispirato.
  14. Leo

    [684/685] Wolfman

    Se così fosse, ne sarei dispiaciuto... Una parte di storia che mi sta interessando diverrebbe oltremodo banale... Può essere che tu abbia ragione ma spero sinceramente di no
  15. Leo

    [684/685] Wolfman

    Li ho letti, ma non ho colto il fatto dello spoiler, perché ho accuratamente evitato di andare a vedere il sito della Bonelli. Ma mi sembra di capire, dalle parole di Borden, che questo presunto spoiler in realtà non ha fatto troppo danno. O no?
  16. Leo

    [684/685] Wolfman

    Non sono d'accordo: credo che la storia coniughi il tema avventuroso e la trama gialla. L'assassinio è un pretesto e siamo d'accordo, ma è un pretesto che fa sì che questa storia sia ANCHE un giallo. Certo se l'assassino è il fratello della prostituta hai ragione tu, ma io non credo sia così...
  17. Leo

    [684/685] Wolfman

    Beh se alludi al fratello della prostituta direi che è TROPPO evidente... Se fosse così sarebbe una delusione. Per questo credo che possa essere chiunque (anche la prostituta bionda) ma non lui (spero)
  18. Leo

    [684/685] Wolfman

    Concordo sull'ottima fattura della storia. Spero che Ruju non si perda nel secondo albo, come accaduto recentemente proprio a lui con i Forrester e a Borden con Lupe. Per ora storia davvero molto buona. Non avevo fatto questo accostamento durante la lettura, ma dopo che tu mi ci hai fatto pensare, mi è parso un paragone abbastanza azzeccato. Medda è, con Berardi, uno dei miei più grandi rimpianti texiani. Sarebbe bello se Mauro potesse nuovamente provare ad ingaggiare questo sceneggiatore, anche per qualche storia ogni tanto. Sarebbe, ça va sans dire, un innesto di assoluta qualità. Ahi ahi pecos, affermazione incauta: ci sono capolavori anche di una sola pagina; storie di ampio respiro condensate in otto tavole; come puoi fare queste affermazioni? Si scherza eh...io la penso assolutamente come te, ma magari è un mio (nostro) limite, quindi nessuna polemica ma solo una battuta... Capolavoro per testi e disegni (nonostante le 220 tavole ;-) )...
  19. Leo

    [682/683] Il ritorno di Lupe

    Peccato per questo topic, annientato dal black-out. A differenza del previdente natural killer, io non posso ricopiare i miei interventi perduti. La storia ha fatto molto parlare di sé, per i suoi pregi (concentrati tutti nel primo albo) ed i suoi difetti (più evidenti nel secondo). Tutto sommato un ritorno di Lupe rivedibile, nonostante un primo albo molto molto bello. I disegni invece ineccepibili, con in più una Lupe e una Luz estremamente sensuali, il che non guasta.
  20. Leo

    [684/685] Wolfman

    L'ultima di Ruju mi ha lasciato con l'amaro in bocca, una mezza delusione... spero quindi che questa storia mi riconcili con l'autore sardo, anche se non posso fare a meno di notare che Ruju continua imperterrito a produrre storie di due albi: lunghezza che lui da sempre ritiene congeniale a Tex, ma io francamente non credo che 220 tavole possano farci gridare al capolavoro. Comunque l'ambientazione innevata mi intriga assai, quindi aspetto fiducioso l'uscita...
  21. Non mi convince il personaggio di Juan Cortina, che tradisce i suoi sodali in affari, ma poi, come se non fosse già ampiamente compromesso, abbandona Tex e i suoi, per non compromettersi ulteriormente (!) Salvo poi consentire di chiamare i rangers: mi pare un comportamento un tantino incoerente, in tutta franchezza... Disegni bellissimi e bellissima colorazione, ma in troppe tavole Andreucci presenta una gabbia tutto sommato abbastanza regolare. Per quanto quelle di questo cartonato siano stupende, non posso fare a meno di paragonarle con le tavole di De Vita, che ha prodotto una vera delizia per gli occhi, anche grazie alla completa destrutturazione della gabbia ed alla totale, gioiosa, sfrenata libertà con cui il disegnatore ha realizzato la sua opera. E poi... e poi, mi è mancata tremendamente la carta lucida degli altri cartonati!!! Vorrei chiedere a Borden come mai si sia virato verso la scelta di una carta più opaca, cosa che secondo me fa perdere appeal ad una pubblicazione che della grafica fa il suo punto di forza. Magari altri preferiscono questa carta meno lucida, ma a me piaceva da matti la carta degli altri cartonati, con quello di De Vita che m'è rimasto negli occhi e nel cuore...
  22. Leo

    Passato o no?

    La risposta è sì anche per me, caro Mauro. Il Passato è una fonte inesauribile di possibilità, e non è un caso che molti eroi seriali del cinema e della letteratura abbiano visto scandagliata la loro gioventù in profondità. Il Passato è affascinante, consente di caratterizzare diversamente il personaggio, rendendolo anche più libero da briglie magari impostegli nel tempo presente (vedi il magnifico - in tutti i sensi, Texone da paura - fuorilegge). La verità è che il Passato è così suggestivo, che un autore ha tutto da guadagnarci nel fare ricorso a tale espediente narrativo. Non può passare inosservata la circostanza che tutte le storie ambientate nel passato di Tex abbiano tutte riscosso il forte favore del pubblico e che alcune di esse costituiscano dei veri capolavori: per rimanere alle tue storie, ricordiamo Il Passato di Carson, in parte Gli Invincibili, la tua storia - sempre parzialmente nel passato - del Sergente Torrence, La Grande Invasione, Missouri, Jethro, la brevissima e gustosa Maria Pilar, per non citare il Texone appena edito; Nizzi ci ha regalato splendidi viaggi nel tempo con Fuga da Anderville e Furia Rossa; la sola storia brutta sul passato di Tex secondo me è proprio Il Passato di Tex! In definitiva, sarei ben contento se rivolgeste maggior attenzione a tale tematica, a patto che non coinvolga solo Tex, ma che possa vedere anche il Vecchio Cammello protagonista: la recente Maria Pilar, per l'appunto, conferma le potenzialità delle storie del Vecchio Cammello in baffi e pizzetto neri, sarebbe un peccato non approfittarne. Infine, anche se non c'entra niente, e consapevole che potrei prendermi un'accusa di stalking, non disdegnerei gli spin off: resto sempre in trepidante attesa di quello con Ken Parker; anche se ancora non lo sai, prima o poi lo realizzerai, e la storia mi darà ragione
  23. Leo

    [680/681] La pista dei Forrester

    Il problema tecnico delle 220 pagine è obiettivo e non semplicemente sormontabile. Il fumetto ha dei tempi di produzione che devono essere rispettati, non è I Promessi Sposi. E siamo d'accordo, perché ciò è innegabile. E' altrettanto innegabile che il lettore Paco Ordonez - che è un lettore appunto e non un editore - sia legittimato a lamentarsi per la velocità con cui alcune storie si chiudono, probabilmente proprio perché compresse nei limiti di cui sopra. Stavolta mi lamento anch'io, e me ne dispiace, sia perché mi piace Ruju (tantissimo), sia perché in particolare mi era piaciuto nella prima parte di questa storia, che essendo così bella non riesce poi a mantenere le promesse calando terribilmente nel finale. Finale troppo affrettato, è vero, non c'è disquisizione tecnica che tenga o che possa lenire la mia delusione: il drammone del fratello matto non si concretizza, ma fosse solo questo: el general, che pareva avversario epico, nonostante la schiacciante superiorità numerica si squaglia come neve al sole. Cosa resterà, nella mia memoria di lettore, di questo personaggio che poteva essere un gran vilain e non lo è stato? e di quei tre fratelli, così profondi nelle prime 110 pagine, soprattutto l'ombroso e riflessivo Jerome ed il matto col botto Timothy , cosa rimarrà, se non la sensazione dell'aspettativa andata delusa? Forse sono troppo severo, al solito dovrò rileggerla, prima o poi, per apprezzarla meglio, ma davvero questo finale non me ne farà venire la voglia. E ribadisco che me ne dispiace, date le premesse e la fiducia che ripongo nell'autore sardo. Nel quale stavolta non ho notato la consueta cura nel preservare la robustezza e la coerenza della storia: il fortino del general, ad esempio, nel primo albo sembrava inespugnabile, del tipo di quello di Carrasco di boselliana memoria. Poi, i tre Forrester vengono attaccati, e non solo riescono ad avere la meglio su mezzo esercito, ma soprattutto scavalcano con le loro cavalcature un muretto alto mezzo metro! Forse ad alcuni questa mia osservazione parrà una baggianata, ma io credo che ne risenta la coerenza della storia. Il fortino è stato disegnato come cinto da muri alti, e d'altronde è credibile che una manica di desperados si rifugi in un luogo difendibile. Se poi abbassi i muri così da renderli muretti valicabili con un balzo al solo fine di fare andare avanti la storia, mi spiace ma non mi sta bene. Mi spiace, sì. L'ho già detto no?
  24. Leo

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    La penso come te james. Boselli è troppo custode della tradizione per far scontrare i due amici: eviterebbe a Tex la brutta figura certa che ne deriverebbe.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.