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TWF - Tex Willer Forum

juanraza85

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Tutto il contenuto pubblicato da juanraza85

  1. juanraza85

    [410/411] Orrore!

    Storia insolita, soprattutto per il taglio decisamente giallo/noir dato da Medda, che d'altro canto ha saputo tratteggiare egregiamente i contorni e le sfumature dei personaggi, comprimari o semplici macchiette, che popolano un contesto in cui nessuno sembra essere davvero quel che appare. Azzeccata anche la scelta di inserire nella vicenda una sottotrama convergente con la questione principale, che ha reso ancor più difficile il già non facile incarico che Tex ha deciso di accollarsi. Anche Tex, probabilmente, è stato lievemente differente rispetto al Tex che ci siamo abituati a vedere in azione: un po' più "disinvolto" e meno formale del consueto con il gentil sesso (vedasi quando interagisce con le prostitute del saloon), ma al contempo forse con le idee meno chiare circa le persone che lo circondano rispetto agli standard abituali, che lo vogliono invece giudice quasi infallibile di uomini. D'altro canto, nella circostanza in questione il Ranger ha avuto occasione di dimostrare ancora una volta di possedere non comuni doti di investigatore, peculiarità che magari non emerge spesso nelle avventure più classiche. Unica nota a mio parere stonata - e sono nuovamente concorde con Barbanera - l'impressionante metamorfosi di Herbert Addison rispetto alla precedente apparizione, avvenuta solo sette albi addietro: in Bande rivali apparì goffo ed imbranato, e nemmeno un gran cuor di leone per quanto svelto di lingua, viceversa in Orrore!, per quanto ancora un po' impacciato in alcuni frangenti, è invece apparso assai risoluto e coraggioso, pronto a ribattere con chiunque ed a cimentarsi in sparatorie senza pensarci due volte, dimostrando peraltro un'insospettabile abilità nell'uso delle armi da fuoco. Davvero un cambiamento repentino in un lasso di tempo relativamente breve, l'unica spiegazione plausibile è che la vita frenetica e tutt'altro che soporifera di una metropoli dell'Est come Philadelphia lo abbia indotto a darsi una veloce sveglia. Resta, comunque, una storia molto godibile ed interessante, ben illustrata da un tratto decisamente ad hoc come quello del grande e compianto Letteri.
  2. juanraza85

    [384/387] Furia Rossa

    Indiscutibilmente una delle PIETRE MILIARI dell'intera saga texiana..! Un di quelle storie che un lettore di Tex che si rispetti DEVE LEGGERE OBBLIGATORIAMENTE per poter affermare di essere davvero tale ...
  3. juanraza85

    [691/692] Cuore Apache

    Sono altresì disposto ad ammettere la plausibilità di quest'altra osservazione, per quanto ritengo - e qui porto egoisticamente acqua al mio mulino - si torni sempre al discorso cui facevo cenno nei miei precedenti interventi su questo topic: pur essendo dotato di intuito e capacità nettamente superiori alla media, Tex non è infallibile, per cui credo possa starci qualche raro errore anche da parte sua.
  4. juanraza85

    [691/692] Cuore Apache

    Ciao Juan.hai citato due storie di Tex emblematiche:ti do completamente ragione su la Strage di Red Hill. nelle Colline dei Sioux la morte di Nuvola Bianca era l unico escamotage che avrebbe consentito la pace tra esercito e Sioux:lì non c è una vera sconfitta,in fondo,ma l estremo sacrificio di un vecchio capo che consente al suo popolo di sopravvivere.con questo gesto estremo Nizzi voleva sottintendere che la vittoria ha sempre un prezzo da pagare...ma non vedo una vera sconfitta di Tex,che comunque evita l annientamento di un popolo. Per rimanere alla storia in questione,qui l errore è stato fatto a monte:Tex non aiuta il ragazzo apache,ma lo lascia in balia degli eventi e non ne comprende la fragilità interiore.Non gli dà nessuna possibilità di scelta,lo abbandona semplicemente senza comprenderne le motivazioni e l animo.sbaglia proprio l approccio con Johnny,non solo il giudizio su Johnny. Ciao Barba ..! Lieto di averti concorde per quanto riguarda La strage di Red Hill, per quanto invece concerne Le colline dei Sioux rispetto la tua legittima opinione, ma a mio modo di vedere si è comunque trattato di una mezza sconfitta per Tex. Chi tra noi ha letto quella storia ricorderà bene che le circostanze ebbero una evoluzione tale che purtroppo Nuvola Bianca si ritrovò praticamente costretto a suicidarsi per il bene della propria tribù, e su questo sono d'accordo con te, tuttavia ciò che intendevo dire - e forse non sono stato impeccabile nello spiegarmi - è che comunque Tex ha dovuto pagare un prezzo molto alto per evitare una sanguinosa guerra indiana. Letta in un certo senso, trovo non sia peregrino dire che probabilmente Tex è stato comunque sconfitto da un destino in questo caso avverso...
  5. juanraza85

    [691/692] Cuore Apache

    La mia opinione, fermo restando il mio giudizio positivo sulla storia che confermo, è che tuttavia le osservazioni poste da Ymalpas e Barbanera circa l'economia della stessa non siano per nulla prive di fondamento: a ben vedere, rispetto agli abituali standard, Tex e Carson conferiscono in efetti un apporto decisamente poco rilevante all'andamento degli eventi, così come è altrettanto palese l'atteggiamento ben più dimesso rispetto alle passate apparizioni di Cochise. In ogni caso, a questo punto vorrei dare un'ulteriore personale interpretazione a Cuore Apache: Tex ed i pards, per quanto dotati di capacità ed abilità notoriamente ed abbondantemente al di sopra della media "fumettistico-umana", non possono comunque essere del tutto esenti da sporadici errori di valutazione, né soprattutto possono sempre essere più forti del destino. A mio avviso, può succedere che talvolta - molto raramente - possano imbattersi in qualcosa di più grande di loro, o che semplicemente non va per il verso giusto: se riuscissero sempre a risolvere i problemi come dovrebbero essere risolti, se riuscissero ad uscire sempre vincitori a 360 gradi da qualsiasi vicenda, NON SAREBBERO UMANI, bensì sovrumani, e per come la vedo io sconfineremmo nel western fantascientifico. Con i dovuti distinguo, voglio qui ricordare almeno un altro paio di storie - una delle quali riconosciuta da molti di noi come una delle migliori di sempre - in cui i nostri escono comunque in qualche modo sconfitti: La strage di Red Hill, ove la tribù sioux che dietro loro insistenza li aveva aiutati a sconfiggere i wolfers ottenne come "riconoscimento" dai canadesi di dover tornare negli Stati Uniti, e Le colline dei Sioux, ove le circostanze di fatto imposero al capo Nuvola Bianca di dover scegliere se accettare la prigione o togliersi la vita per assicurare la salvezza alla propria gente. Si tratta secondo me di esempi atti a far capire che, purtroppo, non sempre Tex ed i pards, fissi o occasionali, per quanto in gamba possano essere, possono avere o avere avuto il pieno controllo delle situazioni in cui si sono ritrovati, per un motivo o per un altro. Ciò che davvero conta, in fondo, è che essi dimostrino sempre e comunque di essere disposti a tutto perché trionfi la giustizia, coerentemente con i valori che trasmettono e che hanno spinto noi lettori ad innamorarci di loro. Certo, vederli pieni vincitori nove volte su dieci è sempre bellissimo, ragion per cui forse si potrebbe accettare che UNA VOLTA SU DIECI possano avere solo parzialmente successo. Un saluto a tutti
  6. juanraza85

    [691/692] Cuore Apache

    Anche io sono fresco di lettura del secondo e conclusivo albo, e personalmente sento di poter dare un giudizio più che positivo. Trattasi, almeno secondo me, di una di quelle avventure, a ben vedere nemmeno troppo rare, dalle quali Tex dà l'impressione di uscire comunque a suo modo sconfitto, o quantomeno vincitore "alla maniera di Pirro", ovvero pagando un prezzo alto. Dal punto di vista puramente emotivo, è una di quelle storie che non possono non lasciare una certa amarezza di fondo, ma dal punto di vista più specificamente narrativo si tratta a mio avviso di una storia notevole, una di quelle che personalmente vorrei vedere un po' più spesso, in quanto non contraddistinte dal solito - sempre legittimamente auspicabile, per carità, ma talvolta anche rischiosamente banale - "lieto fine". In conclusione, per quanto mi riguarda sono promossi a pieni voti sia la sceneggiatura di Ruju (che almeno ai miei occhi ha riconfermato come la doppia di inizio anno, carina ma non certo impeccabile, sia stata un perdonabile incidente di percorso), sia i bellissimi ed evocativi disegni di Ginosatis, fumettista di assoluto livello che non mi sarebbe dispiaciuto vedere più spesso alle prese con Tex dal suo esordio datato 2011.
  7. Personalmente non ho mai apprezzato più di tanto Proteus, perlomeno non quanto altri nemici ricorrenti, comunque è chiaro che da parte mia vi siano curiosità ed attesa per vedere come sarà imbastito il suo ritorno, decisamente ad hoc nell'ottica del settantennale. Quanto ai disegni di Ramella, sono a maggior ragione curioso di vederlo all'opera su Tex dopo averlo in passato potuto apprezzare su Magico Vento, per quanto a mio avviso le anteprime promettono molto bene
  8. juanraza85

    Il remake di Tex si può fare?

    Mi accodo! Dato che nei prossimi mesi/anni la SBE promette di donarci tali prelibatezze, anche a mio parere non avrebbe molto senso pensare ad un remake delle prime storiche avventure di Tex. E' verissimo che, all'epoca in cui furono realizzate, gli autori non furono particolarmente precisi, vuoi per ingenuità vuoi per comprensibili difficoltà ed ostacoli di allora nel reperire affidabili fonti su cui documentarsi, ma dal mio punto di vista è altrettanto vero che sono QUELLE STORIE, realizzate IN QUELLA DETERMINATA MANIERA, ad essere ormai indissolubilmente entrate nella memoria di ogni lettore di media/lunga data, e certamente conserveranno il loro fascino anche agli occhi di un neofita del Ranger. Ridisegnarle "attualizzandole" rischierebbe di sfatare il Mito ...
  9. Concordo anche io con Borden in merito all'ipotesi del passaggio di Tex al digitale... Dal punto di vista della SBE, gli introiti economici sarebbero pressoché nulli. Ho l'impressione che, da lettori, abbiamo alle volte la tendenza a guardare troppo poco a questo aspetto, ed a minimizzare il fatto che, dall'altra parte della "barricata", vi è il lavoro di una casa editrice che persegue l'obiettivo di vendere il proprio prodotto, né dal mio punto di vista si tiene conto che Tex ha appeal soprattutto tra persone dai 30 anni in su, che sono "nate" col cartaceo e quindi vi si sono assuefatte, e soprattutto in alcuni casi potrebbero non trovarsi a proprio agio scorrendo le loro amate pagine su uno smartphone o un tablet. Per cui, credo proprio che dovremo "rassegnarci" a vedere uscire Tex sempre e solo in edicola, si spera ancora per tanti anni. Starà alla SBE, d'altro canto, inventarsi nuove strategie per avvicinare al Tex cartaceo anche i nativi digitali (credo sia impensabile un "affiancamento" tra i due media).
  10. A mio parere, l'incipit è un po' troppo simile a Missouri!, in cui alcuni ex Bushwackers ed alcuni ex Jayhawkers (durante la Guerra di Secessione loro mortali nemici) uniscono una rapina in banca ad efferate vendette personali. Il resto della proposta, invece, sia pur con sostanziali differenze mi rimanda alle atmosfere de I rapinatori del Missouri... In sostanza, quindi, credo tu ti sia fatto influenzare dal ricordo di queste due vecchie avventure ...
  11. juanraza85

    [691/692] Cuore Apache

    Senza dubbio Ruju ha avuto coraggio nell'inserire nella storia tante sottotrame, anche se ho l'impressione che la sua scelta sarà premiata, dal momento che sembrano tutte funzionali l'una con l'altra, portando diritte verso quello che sembra essere il succo della vicenda: nuovi guai con l'esercito per gli Apaches di Cochise, cui Tex e Carson porranno provvidenziale rimedio...
  12. juanraza85

    [691/692] Cuore Apache

    Giudizio più che positivo dopo aver letto la prima parte... Ottimi i disegni di Ginosatis ed ottima soprattutto la sceneggiatura di Ruju. Sino ad ora, ne è scaturita una vicenda non scontata, con un co-protagonista interessante e ricca di colpi di scena che promettono scintille in vista del prossimo albo.
  13. Più che altro faccio fatica a credere che, in una situazione del genere, a Tex non venga immediatamente in mente di mettere le mani avanti rivolgendosi al suo amico "deus ex machina" generale Phil Davies, il quale avrebbe senza dubbio mezzi e potere per stroncare sul nascere ogni possibile minaccia... Oltretutto, nella sua precedente apparizione, Stonewell per quanto fanatico e guerrafondaio non mi aveva affatto dato l'impressione del tipo capace di ordire simili complotti. Al massimo in quella medesima circostanza sembrava esserne inconsapevole complice, nel senso che era andato in estasi alla prospettiva di una guerra contro i Sioux ma sembrava ignorarne i torbidi retroscena... Ciò non toglie, per quanto la tua non sia certo un'idea nuova (mi pare una sorta di intreccio tra le due precedenti vicende di Tex alleato a Nuvola Bianca e Il grande intrigo con Marcus Parker), che si potrebbe sostituire Stonewell con un altro dei tanti ufficiali con cui Tex si è scontrato in passato, anche in maniera peggiore, e che costituiscono un lungo elenco...
  14. juanraza85

    [Texone N. 33] I Rangers Di Finnegan

    Pardon, mi sono confuso ... Comunque, a mio modesto parere di lettore privo di nozioni tecniche in tema di disegno quello di Roi era un tratto decisamente troppo "onirico" per Tex più adatto a storie horror di stampo introspettivo stile Dylan Dog. Per quanto ciò non tolga che si trattò per quanto mi riguarda di un Texone nel complesso abbastanza dignitoso. Certo, torno a ribadire che il tratto Majo mi sembra più adatto a Tex, proprio perché più "pragmatico" e con meno fronzoli stilistici... Quanto ai nasi dei personaggi, si tratta di puntigli soggettivi benché legittimi...
  15. juanraza85

    [Texone N. 33] I Rangers Di Finnegan

    Credo tutto si possa dire tranne che i disegni di Majo siano scandalosi... Io ho potuto apprezzarlo negli anni sulle pagine di Dampyr e l'ho sempre reputato uno dei migliori in assoluto. Ed anche con Tex, a giudicare dalle anteprime, non mi sembra se la sia cavata così male.. Anzi! Trovo che il suo tratto si addica più che bene anche ad una storia western, a mio parere assai più del pur bravissimo Freghieri, autore del Texone 2014...
  16. Bella domanda... In effetti a naso mi viene da dire che Tex non sembra essere un prodotto che possa attecchire più di tanto tra i giovani d'oggi (intendo quelli tra i 16 ed i 20 anni, non i miei coetanei ultratrentenni e comunque ancora giovani ). Non solo e non tanto per questioni di manga e comics, quanto anche data la folta presenza di social, controsocial, videogiochi, pc, ecc... Del resto, a mio avviso i manga ed i comics non fanno altro che prendere spunto da quella che è la realtà del mondo d'oggi, appunto al fine di adattarsi alle esigenze del mercato odierno... Certo, i valori espressi da Tex restano sempre attuali, poiché la maggior parte di noi aspira ancora ad una siffatta realtà, ma d'altro canto nel 2018 un giovanissimo standard credo sia portato ad appassionarsi a tematiche più attuali o futuristiche, e mi pare altrettanto evidente che in generale sia in crisi l'intera industria del fumetto, genere di intrattenimento che, causa la concorrenza dei media di cui dicevo sopra, sembra ormai destinato ad essere prima o poi sorpassato...
  17. Borden, avevo capito perfettamente che l'ultimo soggetto proposto da Ymalpas era una mera provocazione , ed oltretutto era stata anche sua premura specificarlo in calce del post . Credo piuttosto tu non abbia compreso che mi stavo limitando a dibattere su tale provocazione con una "controprovocazione" . Di contro, in quel paio di proposte che ho lanciato credo di essermi attenuto ai canoni della serie, poi è ovvio che potessero essere condivisibili o meno ...
  18. Di sicuro sarebbe assai poco credibile vedere un individuo fortemente razionale come Tex, che in varie occasioni ha anzi dato prova di saper rifuggire da qualsiasi rischio di nuovo innamoramento - unica eccezione, forse, Lupe - per rispetto della memoria dell'amata Lilyth (partendo dal presupposto che, nel suo cuore, nessuna avrebbe saputo degnamente sostituirla), accantonare del tutto la ragione in seguito all'infatuazione per una donna. Con Kit Willer ci potrebbe anche stare un soggetto del genere, magari affiancando alla tresca amorosa anche questioni più pratiche (ad esempio mi viene in mente: il marito della donna di cui Kit si è infatuato viene a conoscenza del tradimento della consorte, ma anziché dolersene conta di usarlo come pretesto per incastrare il rampollo di Aquila della Notte, e quindi anche indirettamente quest'ultimo, e spingere per il conseguimento di losche trame di sfruttamento dei territori navajo). Con Tex, nel più rigoroso rispetto dei canoni glbonelliani, rischi del genere non si correrebbero mai e poi mai.
  19. Mi accodo ai sostenitori della debolezza della vendetta dopo tre decenni... Di contro, in un contesto come quello illustrato da te, Ely, a mio parere ci starebbe benissimo un classico della narrativa texiana come le mire di un gruppo di loschi affaristi su un territorio indiano. Sembra davvero fatto apposta: un territorio ricco di potenzialità, una pace che da anni regna tra coloni e Penateka, le trame dei suddetti speculatori, un incidente o più incidenti creati ad arte, tensioni che riemergono da ambo le parti, giovani ragazzi comanche che scalpitano per difendere la loro terra. In tutto ciò, last but not least, Tex ed i pards chiamati ad evitare che li eventi precipitino irrimediabilmente...
  20. Evidentemente ricordavo male io, avrei fatto meglio a rileggere... Chiedo venia ! In ogni caso trovo molto stuzzicante la prospettiva di un colpo di scena "all'inverso" come quello da te proposto... Anche questa fossi membro del cda bonelliano la terrei in considerazione... Tematica senza dubbio assai più classica della precedente, ma sempre piacevole se il soggetto iniziale è ben sviluppato... Quanto alla mia proposta sugli Skinwalkers, confesso invece che in linea di principio non sarei molto favorevole circa la presenza del Morisco. Non vuole essere una difesa con le unghie e con i denti di una mia personale ed opinabilissima proposta, sia chiaro, più semplicemente dal mio punto di vista sarebbe interessante, nell'ipotesi - forse remota - che da questo mio spunto possa scaturire una sceneggiatura, poter leggere una storia che, dopo tempo immemore (più o meno, se non erro, dai tempi di Uomini in fuga), si svolga per intero entro i confini della riserva, senza influenze esterne. Oltretutto, Nuvola Rossa è uno stregone che nell'applicazione dell'arte magica ha dato più volte prova di possedere capacità e conoscenze non inferiori al Morisco, quindi mi viene da pensare: chi meglio di lui, profondo conoscitore delle leggende navajo, potrebbe essere in grado di essere il "quinto pard" in questa eventuale circostanza ?
  21. Vorrei provare a proporre un'altra ideuzza, prendendo spunto dal tema degli Skinwalkers che io avevo segnalato in un altro topic mesi fa. A differenza della proposta di Dix Leroy, che giorni addietro ci ha presentato una sua idea con antagonista principale un falso Skinwalker, la mia prevede la presenza di autentici mutaforma. Skinwalkers! Alle prime luci di un'alba apparentemente come tante, due cacciatori navajo sono sul punto di rientrare al loro villaggio dopo esserne stati lontani per alcuni giorni, ed all'arrivo trovano la peggiore delle "sorprese": gli hogan distrutti, morte ovunque, uomini, donne e bambini massacrati e quasi irriconoscibili. Sconvolti, trovano comunque la forza di segnalare l'accaduto a Tex, che si reca con Tiger sul posto. Proprio a quest'ultimo, in base ad alcuni particolari, sorge il sospetto che possa trattarsi dei semileggendari Skinwalkers, di cui non si avevano più notizie da svariati anni. Tornati al villaggio centrale, ne parlano a Nuvola Rossa, che conferma e spiega ai pards che quelle immonde creature possono essere eliminate solo dopo aver eseguito particolari e semisconosciuti rituali. I quattro pards, più lo stregone, partono dunque alla volta delle vette più alte dei Monti Navajos, dove dopo mille peripezie si preparano alla lotta decisiva... Stavolta mi sono scrupolosamente attenuto al limite delle cinque righe, per quanto ho la sensazione di avervi propinato una proposta poco dettagliata... Spero comunque possa essere giudicata passabile ...
  22. Messa così, in effetti potrebbe anche essere un'idea, almeno per quanto riguarda un eventuale "ritorno" di Geronimo, sempre che alla SBE pensino sia una cosa che rientri nei canoni... A maggior ragione difficilmente riuscirebbero a passare inosservati agli occhi delle vedette ...
  23. Geronimo è già comparso tanti anni fa nella storia doppia cominciata con l'albo... "Geronimo!", disegnato da Ticci. La storia era piuttosto simile a questo soggetto. Non solo Geronimo che, come ha ricordato Gilas2 battendomi sul tempo, si è già incontrato con Tex in occasione dell'avventura omonima, ma anche il colonnello Terrazas ha fatto una fugace comparsata sulle pagine texiane, pur se ben ricordo non incontrandosi di persona con il Ranger. Per la precisione, ciò ebbe luogo nella quasi tripla iniziata nella seconda parte del n° 191 (Nana lo stregone/Il tesoro di Victorio). Detto ciò, a naso mi risulta difficile che la SBE possa decidere di riesumare due personaggi storici e riadattarli in una nuova storia, in un contesto completamente differente. Poi, certo, potrei sbagliarmi...
  24. Per integrare la segnalazione di Borden, posto a seguire una sorta di "mappazione storica" delle varie acquisizioni di territorio di cui ha progressivamente goduto la Navajo Nation Poi, va da sé che si può continuare a dibattere allegramente circa le percentuali di possibilità o impossibilità che nel fumetto poss avere un estraneo non autorizzato ad entrarvi senza essere intercettato... Di certo, almeno fino al 1880 non era estesa come ai nostri giorni (non che fosse comunque un fazzoletto di terra...), per cui tenerne d'occhio gli accessi si presume fosse relativamente semplice...
  25. Vediamo un po'. Quanti Navajo servirebbero per presidiare le centinaia e centinaia di miglia che segnano il confine della riserva? E a che scopo presidiare tale confine? Qualcuno ha avvisato Tex o qualche Navajo che un imbecille di senatore, nonostante i ripetuti consigli delle guide di non entrare nella riserva, sarebbe entrato nei loro territori? Tex quindi non ha dato alcun permesso. Come è stato ucciso il senatore? Questo non ve lo dico (se lo volete sapere, sapete come fare), ma vi assicuro che la cosa è molto plausibile e Tex non ha potuto far niente per impedirlo. Non voglio essere pedante, ma io ho l'abitudine, prima di recensire qualcosa, di documentarmi. La trama può essere ingenua, brutta, già vista, noiosa, senza azione (!), e un'infinità di altre cose, ma certamente è plausibile, molto plausibile. Le uniche due cose "fuori posto" sono le due donne (di Tex e del figlio), ma questo l'ho già detto. Ditemi che la storia non vi piace ma non che è assurda. Mai detto, perlomeno io, che la tua proposta fosse assurda. Non mi permetterei mai, credimi. Ho semplicemente affermato che, a mio parere, vi sono elementi che non mi convincono. In primis, io - e non solo io, a quanto ho potuto constatare - ho testualmente definito "palesemente troppo oltre i canoni classici della saga" la possibilità che Carson possa sparare a sangue freddo su Tex. Pur sforzandomi, credo che mai e poi mai riuscirei nemmeno ad immaginare una scena del genere, tale è il legame tra i due. Oltretutto, il Vecchio Cammello non è tipo da sparare per uccidere senza averne motivo su uno sconosciuto, figuriamoci sul suo inseparabile pard: sarebbe davvero poco credibile, anche agli occhi di eventuali senatori e fratelli di senatori intenti a tramare nell'ombra. Quanto alla possibilità che estranei possano entrare impunemente e senza autorizzazione nella riserva senza essere scoperti con relativa tempestività, anche su questo nutro i miei dubbi: da quel che ho potuto apprendere in anni di letture texiane, la riserva ha gli occhi e e le orecchie di tante vedette in tutti i punti di ingresso/uscita, per cui si può ritenere che sia pressoché impossibile entrarvi di soppiatto senza persone esperte del territorio e dell'arte di nascondersi, tanto più per un gruppo di piedidolci dell'est privi di guida, che non saprebbero da che parte andare e che, stiamone certi, non riuscirebbero a percorrere mezzo miglio prima di essere avvistati. Questo, almeno secondo me. Ciò non toglie che sia una proposta a suo modo interessante perché appunto inconsueta ed anticonvenzionale, dalla quale personalmente non mi sono ritenuto "offeso". Poi, di qui a ritenere che possa essere percorribile per quanto mi riguarda ce ne corre, come ormai si sarà capito, ma è il gioco delle parti. Di certo, non è passata inosservata .
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