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TWF - Tex Willer Forum

juanraza85

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Tutto il contenuto pubblicato da juanraza85

  1. Non posso negare di ritenere che anche solo far fingere Carson di uccidere a sangue freddo il suo fraterno amico Tex, sia pure per una giusta causa, sia una proposta alquanto azzardata, nonché anche dal mio punto di vista palesemente troppo oltre i canoni classici della saga. Tuttavia, ritengo che la trama proposta dalla nostra Letizia presenti un peccato originale ancor prima di suggerire la finta morte di Aquila della Notte... Ovvero: siamo proprio sicuri che Tex potesse davvero permettere ad un politicante di scorrazzare liberamente a caccia per la sua riserva, con tutti i rischi che ciò avrebbe comportato in fatto di "ordine" e malcontento dei Navajos (e ben sapendo tutti noi quale sia la sua posizione riguardo i pezzi grossi di Washington)? Ed anche qualora per un qualsiasi motivo lo avesse pemesso, siamo sicuri che avrebbe consentito al pezzo grosso di andare a spasso liberamente, senza prendere qualche precauzione, tipo convincere i Navajos della zona a girargli alla larga (e sappiamo bene quanto essi siano devoti alle sue direttive) e/o appioppargli a sua insaputa alcuni uomini di fiducia che lo tenessero d'occhio, al fine esplicito di evitare qualsivoglia equivoco o incidente? Io, personalmente, non credo proprio... Tex era stato suo malgrado coinvolto in una battuta di caccia per "vip" anche in Sioux, e pur essendosi infine trovato costretto a fare loro da guida mostrò da subito la sua contrarietà alla cosa, per timore che i Sioux potessero aversene a male... A "casa sua", essendo lui il referente per i Navajos, non credo avrebbe difficoltà a far saltare tutto fin dal principio...
  2. Voglio provare anche io a cimentarmi con questa simpatica disfida che ci ha proposto Ymalpas, illustrando in poche righe una mia idea riguardo una storia che avrebbe come principali antagonisti una banda di Apache outcast, ovvero scacciati dalle rispettive tribù per averne infranto le leggi. La banda degli outcast Ai margini del territorio controllato dal saggio Cochise, una banda di Apache assale in pieno giorno una fattoria isolata, massacrando senza pietà tutti coloro che vi si trovano con l'eccezione di una giovane donna. In realtà i predoni l'hanno volutamente lasciata in vita, poiché intendono che lei riferisca ciò che ha visto. Nei giorni successivi si ripetono simili mattanze con superstiti lasciati volutamente in vita, Cochise lo viene a sapere e, preoccupato perla piega che potrebbe prendere la situazione, contatta Tex, che accorre prontamente in suo aiuto per indagare e scongiurare la minaccia. Nel corso del suo intervento, Tex ed i pards apprenderanno che i responsabili degli eccidi sono appunto outcast scacciati per vari motivi da varie tribù apache sotto il controllo di Cochise. Gli outcast, unitisi in una sorta di banda per meglio sopravvivere e col dente avvelenato nei confronti di chi li ha banditi, sono stati assoldati tramite intermediari (ovviamente con false promesse) da una cricca di loschi uomini d'affari dell'Est, con saldi agganci in politica e nell'esercito, che perseguono l'obiettivo di incastrare la gente di Cochise e scacciarla definitivamente dalle proprie terre per aprirle allo sfruttamento selvaggio delle risorse che vi si trovano. Tra i referenti degli affaristi dell'Est, inoltre, Tex scopre esserci anche il colonnello Maynard, acerrimo nemico degli indiani, comandante di Fort Huachuca (già apparso nell'epica Guerriero Apache). Frustrato per essere stato confinato dallo Stato Maggiore in uno sperduto angolo di frontiera, e quindi a sua volta colmo di risentimento verso il generale Davis, si è lasciato coinvolgere nella vicenda con la promessa di gloria e di una consistente fetta dei futuri affari. Non sarò stato troppo sintetico, ma spero possiate giudicarla non troppo severamente
  3. juanraza85

    Il volto di... Tex!

    Personalmente, uno dei disegnatori che avrei voluto vedere più assiduamente all'opera sulle pagine di Tex è Della Monica... Aveva un tratto che non mi dispiaceva affatto...
  4. juanraza85

    Il volto di... Tex!

    Visto che c'è chi stuzzica , do anche io il mio personale podio: 1) Villa 2) Ticci 3) Civitelli
  5. juanraza85

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    Condivido parola per parola, in particolare in merito alla presunta non somiglianza che Havasu aveva ravvisato (il che, intendiamoci, è del tutto legittimo): pressoché ogni disegnatore che nel corso degli anni si è cimentato con Tex ci ha messo un tocco personale, una sorta di firma, che nel bene o nel male (a seconda dei punti di vista) ne differenzia il tratto rispetto a quelli dei colleghi. A seconda dei casi, possono piacere o non piacere (ed appunto a me Diso non entusiasma), ma personalmente ritengo sia concettualmente errato parlare di irriconoscibilità.
  6. juanraza85

    Tex E La Comicità

    Esatto, Pecos, hai colto perfettamente il senso di quella mia frase ... Solo, a differenza tua, se mi si parla di comicità mi vengono in mente Villaggio o Banfi, o tutt'al più Verdone
  7. juanraza85

    Tex E La Comicità

    comunemente o secondo te?Tex non è un fumetto comico di base, però è divertente e ironico, e ricco di scene divertenti. C'era una volta in America è un film drammatico, ma contiene alcune delle scene piů divertenti del cinema. Falla scrivere a Borden la sceneggiatura, e vediamo se funziona la scena "mettile un tappo". Secondo me, ovvio... D'ora in avanti sarà sempre mia premura specificare affinché tu non sia attanagliato da dubbi
  8. juanraza85

    Tex E La Comicità

    Sono pienamente d'accordo con Borden e tutti coloro che hanno sottolineato la NON COMICITÀ di Tex, poiché ritengo anche io si tratti di una serie in cui scene palesemente umoristiche alla Paperino, o anche alla Cico di Zagor per intenderci meglio, sarebbero consone come la Nutella in un piatto di pasta. Se fossero presenti rischierebbero di snaturare i personaggi ed in generale il taglio della serie. Credo e ribadisco sia invece un bene che, sia pur con moderazione, sia presente di tanto in tanto qualche siparietto tra Tex e Carson, piuttosto che una battuta o una vignetta che riesca a strappare un sorrisetto al lettore. Tutte cose comunque opportunamente distanti anni luce da come si intende comunemente il concetto di comicità, almeno dal mio punto di vista.
  9. juanraza85

    [690] Le schiave del Messico

    Posso assolutamente confermarlo, e del resto ti avevo espresso la medesima convinzione anche quando sulla sezio e apposita ponesti una domanda circa la rispondenza tra lunghezza e valore di una storia. Nel caso specifico de Le schiave del Messico, dal mio punto di vista parlare di capolavoro è sicuramente eccessivo (una qualifica che, personalmente, riservo a ben altre storie di Tex), ma è altrettanto certo che, numeri celebrativi a parte (i vari albi "centenari", tutti validissimi, o anche il n° 575 Sul sentiero dei ricordi), è una delle migliori avventure di un unico albo della serie regolare che abbia mai letto . Assolutamente da consigliare.
  10. juanraza85

    Tex E La Comicità

    Io sono dell'opinione che sia solo un bene se, anche in un fumetto di taglio fondamentalmente "serio" come Tex, ci sia qualche fuggevole ed estemporaneo momento di ilarità. Non si può essere e rimanere seriosi tutto il giorno tutti i giorni, perfino i più indefessi ed instancabili paladini della giustizia hanno bisogno di tanto in tanto di staccare, e Tex ed i pards non fanno eccezione. Non POSSONO fare eccezione, altrimenti non sarebbero umani. Inoltre, i momenti divertenti che in questa discussione ci piace ricordare credo siano utili, più prosaicamente parlando, anche a noi lettori, appunto per farcene ricordare. Altrimenti rischieremmo di prendere Tex troppo sul serio ..!
  11. juanraza85

    Tex E La Comicità

    Sono d'accordo con Dix, anche La leggenda della vecchia missione è una storia con diversi momenti divertenti. Non solo per l'incontro dei PARDS con il simpatico e sfortunato Ramón, vorrei anche ricordare le spassose performances di Carson vestito da prete, risultando talmente convincente da abbindolare l'intera cricca di Pedroza...
  12. juanraza85

    Tex E La Comicità

    Per essere più precisi, la scena è contenuta nel n° 140 Arizona ... Sperando di fare cosa gradita soprattutto ad Otami, la inserico a seguire Anzi, visto che non è proprio il massimo, ecco una versione un po' più decente...
  13. juanraza85

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    Io non ho nemmeno mai escluso che potesse dipendere dal fatto che nei paesi di lingua inglese il "lei" non esiste. Certo, fondamentalmente in inglese non esiste nemmeno il "voi", per cui ho pensato che si tratti più che altro di una convenzione adoperata per conferire in determinati contesti un minimo di formalità e distacco tra e/o nei riguardi di alcuni personaggi. Dal mio punto di vista, essendo Tex ambientato nel tardo '800, il "voi" è decisamente più adatto del "lei" in certe circostanze. Di contro, in altri fumetti SBE di ambientazione più o meno contemporanea (tipo Demian e Cassidy, oltre che più di recente il nuovo corso di Dylan Dog) gli autori hanno adoperato il "lei", a mio personale avviso indubbiamente più "attuale". Al tempo stesso, sono del parere che anche una serie come Dampyr, dove è ancora in uso il "voi", qualora passasse al "lei" nei dialoghi ne guadagnerebbe in brio .
  14. juanraza85

    [690] Le schiave del Messico

    La prossima volta anziché PARDS scriverò UTENTI o qualcosa del genere... Insomma terrò un atteggiamento più distaccato, ma almeno non correrò il rischio di incappare in topiche involontarie ..!
  15. juanraza85

    [690] Le schiave del Messico

    Chiarisco un dettaglio... Dato che prima ho scritto con la tastiera del mio telefono io intendevo scrivere PARDS anziché PARASSITI... Ho confidato troppo nel correttore automatico, chiedo scusa per chi avesse frainteso ...
  16. juanraza85

    [690] Le schiave del Messico

    Non posso che accodarmi ale recensioni positive dei parassiti che mi hanno preceduto nei commenti a Le schiave del Messico: davvero impeccabile, questa volta, il buon Ruju, capace di condensare in maniera assolutamente concisa e godibile una vicenda tutt'altro che priva di fronzoli e che, quindi, avrebbe potuto anche essere dipanata su più di un albo (con tutti i possibili rischi del caso). Altrettanto positiva l'impressione che ho tratto dall'esordio di Prisco sulle pagine di Tex: un tratto continuo, sobrio e completo, che mi auguro di poter rivedere.
  17. juanraza85

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    Ho terminato la lettura proprio adesso, e personalmente devo dire di poterne dare un giudizio tutto sommato positivo. La sceneggiatura non presenta grosse sbavature, anzi trovo che Ruju si sia barcamenato più che dignitosamente tra la trama principale, ossia la gara tra Tucson e Frisco, e la "sottotrama", vale a dire la catena di omicidi che avviene al contempo. A mio avviso non era affatto scontato riuscire a far sì che l'una e l'altra potessero coesistere ed accompagnarsi in armonia tra loro, senza che una delle due prevaricasse, per cui va indubbiamente dato atto a Ruju di aver fatto la sua parte più che bene. Capitolo disegni: premettendo ancora una volta che il tratto di Diso non mi pare adattissimo a Tex, condivido per sommi capi l'opinione di TexNordEst, poiché anche a me è sembrata esserci troppa discontinuità nei disegni (a volte ben definiti, altre volte dalle sembianze un po' troppo caricaturali) tra una pagina e l'altra.
  18. Lucero è un mito e buona parte del mito è dovuto alla tragedia della sua morte. Secondo me sarebbe un errore farlo tornare Concordo con entrambi... Oltretutto si è già rivelato un Antagonista con la A maiuscola, per cui a mio parere a proposito di Lucero si parlerebbe più di "ritorno di un avversario storico" (magari non paragonabile ai vari Mefisto, Tigre Nera, Maestro e Proteus, ma appena un gradino sotto) che di un tentativo di valorizzare meglio un avversario che forse era stato poco sfruttato in precedenza... Questo, dal mio punto di vista, potrebbe essere tutto sommato il caso di Sagua... Anche se, essendosi lasciato in buoni rapporti con Aquila della Notte, anche nel suo caso servirebbe un'ideona per farlo tornare in veste di nemico...
  19. Nessun problema, cose che capitano ! Quanto a Big Cisco, non mi pare ebbe un ruolo poi tanto marginale, soprattutto nella sua seconda ed ultima comparsata. Per quanto, travalicando lo stretto ambito di questo topic, personalmente non ritengo sia un antagonista meritorio di una ulteriore apparizione, poiché a mio parere ha dato tutto quel che poteva. Qualora poi qualche autore volesse riesumarlo, dovrebbe secondo me avere l'accortezza di riallocarlo presso una tribù indiana che non siano gli Ute, altrimenti si dimostrerebbe davvero un campione di stupidità dopo ben due Grazie concessegli in passato da Tex...
  20. Barbanera, ho cercato in lungo ed in largo la frase che tu hai riportato nel tuo ultimo post, andando a rispolverare anche topic vecchissimi, ma senza esito alcuno... Per pura curiosità, posso chiederti dove l'hai ripescata ? O si tratta sempicemente di un tuo errore, ovverosia aver riscritto sopra una mia frase che tu hai citato?
  21. juanraza85

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    Stando alle anteprime postate ad inizio discussione, la trama promette un discreto margine di originalità. Se non vado errato si tratta di un tema mai trattato prima su Tex. L'unico neo, per quel che mi riguarda, i disegni di Diso: come ho già detto in passato, sono tra coloro che - più o meno competenti in tema di disegno (ed io sono tra coloro che lo sono meno ) - non sono propriamente entusiasti di vederlo di nuovo all'opera su una storia di Aquila della Notte. Massimo rispetto per il professionista, ma il suo tratto non mi sembra proprio adatto...
  22. juanraza85

    Copertine Inedite...

    Non lo metto in dubbio, ed infatti mi sembra di averti dato ragione
  23. Se fosse ritenuta fattibile, sarebbe davvero una buonissima proposta secondo me, anche senza per forza scomodare indiani rinnegati (nel Texas di allora - e forse anche quello attuale - dubito mancassero nostalgici sudisti). Certo, nell'eventualità occorrerebbero un'idea di base ed una contestualizzazione ad hoc...
  24. juanraza85

    Copertine Inedite...

    Effettivamente non avevo tenuto conto di questo dettaglio ... Per quanto la mia voleva essere una opinione sul mero piano estetico
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