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TWF - Tex Willer Forum

borden

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Tutto il contenuto pubblicato da borden

  1. Troppo pignolo, Carlo. Ricordati che in Tex Cochise e Ely Parker sono sempre vivi... Non essere troppo legato alle date storiche Bos
  2. borden

    Il Tex di Manfredi

    Uno dei commenti più sensati e normalmente "texiani" che abbia letto in questa discussione - che poi dovrebbe essere una cosa ovvia e scontata, questa, ma a quanto pare così non è Qualcuno dovrebbe dirlo anche a Manfredi (magari è già stato fatto, boh) e a qualsiasi autore più o meno "grande" che voglia scrivere Tex (forse pure a qualche lettore). Ma questo è scontato. Insomma, ci si prova, ma siamo umani.
  3. borden

    Il Tex di Manfredi

    Ti sbagli se pensi che io sia aperto a innovazioni e sperimentazioni sui personaggi. Sono un conservatore, è bene che questo entri nel cervello di alcuni lettori... I personaggi non si cambiano. L'essenza dei personaggi non deve essere mai cambiata non c'è dubbio su questo. Tutti i personaggi e le serie come struttura hanno quello che io chiamo nocciolo duro che non si può cambiare senza stravolgere tutto. Aldilà di questo si possono introdurre tutti i cambiamenti possibili ed immaginabili. Basta, appunto, non intaccare il nocciolo duro. Da quel che mi disse Manfredi anni fa, il suo Kit sarebbe stato più autonomo dal padre e più simile a come veniva caratterizzato dalle prime apparizioni fino ai primi anni Settanta, che, a meno che io non stia prendendo una colossale cantonata, è proprio il solco in cui ti stai muovendo tu, addirittura commissionando storie di Kit da solo. Anche esplorare le radici indiane di Tiger o rifarsi agli usi e costumi che avevano i Navajos all'epoca mi pare che sia nella tua impostazione della serie. Questo per dire che non credo che le idee di Manfredi sarebbero così radicali come lui stesso pensava. Non posso saperlo perché non me ne ha mai parlato. Conoscendolo, temo che invece sarebbe radicale. Altrimenti me l'avrebbe proposto. E' ovvio che un approccio magicoventiano sarebbe sbagliato. Il suo "forte" sono le avventure "eccentriche" e gli ho dovuto chiedere di fare un bagno di fordianità.
  4. borden

    Il Tex di Manfredi

    Ti sbagli se pensi che io sia aperto a innovazioni e sperimentazioni sui personaggi. Sono un conservatore, è bene che questo entri nel cervello di alcuni lettori... I personaggi non si cambiano.
  5. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Pure " la storia del west " mi è piaciuta leggerla ma non mi ha mai appassionato ne l'ho mai collezionata, capisci la differenza ? Nessuno, per cui potrebbe essere che un nessuno acquisti gli albi in questione ..... A parte i giochi di parole, faccio un augurio a te e al tuo Tex di un futuro glorioso, come lo è stato il passato del Tex che ho in testa io, senza astio e senza rancore bon voyage.... Cioe' secondo te opporsi ai ritorni è una buona motivazione? E far tornare vecchi personaggi è conforme allo spirito della serie, come penso io, oppure un' iniziativa rivoluzionaria e da condannare come pensano alcuni?
  6. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Alcuni usano l'argomento che Tex non beve e non fuma più oppure che non pesta più... Ma, dato che tutte queste cose gliele faccio fare ancora, capite che non posso prendere sul serio certi argomenti... Semplicemente sono falsi. Un altro argomento che va per la maggiore, sappiatelo, se già non lo sapete, è che non vogliono i ritorni , tipo Lupe o altro, e che per questo mi paragonano a un presuntuoso iconoclasta o qualcosa di simile. Ma i ritorni nei fumetti si sono sempre fatti e sono scelte editoriali condivise da tutti, Sergio Bonelli e Mauro marcheselli compresi (lo sottolineo perché ogni collega o fumettaro che lascia la Bonelli per qualsiasi motivo viene da costoro assunto nel' empireo di coloro che mai sbagliano e che io, Masiero e altri invece tradiamo! Si quelli che lavorano o sono vivi li disturbano...) Tutto ciò è chiaramente pretestuoso e in malafede, mi sembra ovvio. E chi sono loro per proibirci di far tornare Lupe o Yama?
  7. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Magari dovevi cominciare a leggere dalla prima parte , ossia I rangers di Lost Valley, non dalla seconda...
  8. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    che c'entra? Restano rompi lo stesso, non ti pare? Un sentito grazie.
  9. borden

    [Maxi Tex N. 20] Il ponte della battaglia

    Mi sbilancio, è un' ottima storia. Villa ha finito la cover un mese fa. Se non la vedete ancora è per problemi tecnici interni. Troppe ferie di qualcuno...
  10. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Sì, e poi?... Già ci sono i rompi che hano trovato la storia troppo densa. Con suggerimenti del genere la renderemmo del tutto illeggibile! E che ne sai se non si sono visti altre volte?
  11. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Non capisco in che senso sia una dimenticanza. Nella mia storia Tex e Lone Wolf si conoscono già. Tutta qui l'incongruenza?
  12. borden

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Oppure Breccia lo fa e Villa invece non disegna fumetti da svariati anni?
  13. borden

    [Color Tex N. 09] La Pista dei Sioux

    Non farti fuorviare assolutamente dal titolo di lavorazione. Probabilmente, quando ha iniziato e si è fatto approvare il soggetto da Marcheselli e Sergio diversi anni fa, il buon Tito aveva in mente tutt'altro tipo di storia. Non quella che poi ho letto io, di sicuro, perché del demonio non c'è traccia!
  14. borden

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Non posso che quotare questa parte del lungo commento di Dee (del resto non dico nulla perché non ho ancora letto il Texone): prima il periodo "fuggiaschi"; ora questo "rivolte indiane", tra pochi mesi i "grandi ritorni". Questo è l'unico difetto dell'ottimo lavoro che Boselli sta svolgendo da curatore (lo so, qualcuno ora mi dirà che dipende dai disegnatori che finiscono e robe del genere: ma da lettore sono scuse che mi interessano relativamente).ps. ci rinuncio a capire la trappola infernale delle citazioni di altri utenti in questo nuovo forum. Dissento. Indiani e banditi sono i due temi principali del western, in ragione di fify-fifty. Dire che si tratta di tre storie di indiani equivale a dire che sono tre storie western. Punto. Le trame differiscono che più non si possa. Quindi... obiezioni rimandate ai mittenti con accuse di ignoranza, quanto meno... Idem sui ritorni... Se ti sembra che Yama e Lupe abbiano qualcosa in comune... Rileggiti le storie classiche del grande GL con la loro sfilza ininterrotta di mandrie razziate e città corrotte. Io non mi lamentavo. Tu sì? Ok Borden, allora regalateci un'altra sfilza di storie con poveri innocenti accusati di qualcosa, braccati da più o meno pericolosi avversari. Non vediamo l'ora noi poveri ignoranti lettori Ah! Ah! A parte le battute e la mia provocazione, lo capisci anche tu che una TRAMA simile è cosa ben diversa da un TEMA simile. Tre storie di indiani sono come tre diverse sinfonie, non come lo stesso disco ripetuto. Se non siamo d'accordo su questo punto, allora che so, le trame di ELEMENTARY o le storie di Nick Raider sono tutte uguali perché in tutte c'è la polizia e la caccia al colpevole. Ma quella è la TEMATICA, non la trama!! Cribbio, basta leggerle per capire che Capitan Jack, Lost Valley e Lunga Lancia non hanno NIENTE in comune tra loro, neppure il tema della rivolta perché in Lunga Lancia non c'è e in Lost Valley è una guerriglia, più altri diversissimi avventimenti successivi che ancora dovete leggere... Per Dee Brown. tu stesso nel tuo post inserisci le ragioni della mia risposta. Infatti confondi intreccio -o singole situazioni- e tematica. L'attacco alla diligenza è specifico, come dici tu, e gli indiani sono una tematica. Appunto. Le storie sono diverse, situazioni e intrecci NON si ripetono e tanto basta. Una storia pronta ce l'avevo, quella politocoferroviaria di Manfredi - Seijas che doveva uscire ORA. L'ho rimandata perché ho giudicato Lost Valley più avventurosa ed "estiva". Decisione consapevole.
  15. borden

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Non posso che quotare questa parte del lungo commento di Dee (del resto non dico nulla perché non ho ancora letto il Texone): prima il periodo "fuggiaschi"; ora questo "rivolte indiane", tra pochi mesi i "grandi ritorni". Questo è l'unico difetto dell'ottimo lavoro che Boselli sta svolgendo da curatore (lo so, qualcuno ora mi dirà che dipende dai disegnatori che finiscono e robe del genere: ma da lettore sono scuse che mi interessano relativamente).ps. ci rinuncio a capire la trappola infernale delle citazioni di altri utenti in questo nuovo forum. Dissento. Indiani e banditi sono i due temi principali del western, in ragione di fify-fifty. Dire che si tratta di tre storie di indiani equivale a dire che sono tre storie western. Punto. Le trame differiscono che più non si possa. Quindi... obiezioni rimandate ai mittenti con accuse di ignoranza, quanto meno... Idem sui ritorni... Se ti sembra che Yama e Lupe abbiano qualcosa in comune... Rileggiti le storie classiche del grande GL con la loro sfilza ininterrotta di mandrie razziate e città corrotte. Io non mi lamentavo. Tu sì?
  16. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Sveglia, gringo! http://texwiller.ch/index.php?/topic/4503-texone-n-31-capitan-jack/
  17. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    E' uno che di disegni ne capisce.
  18. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Ma tutti, naturalmente. Le eccezioni sono tutte di PRIMA.
  19. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Semplicemente, Biglia ha ascoltato le richieste del curatore e l'ha fatto alla grande! Il Tex "imbronciato" è "successo" durante un lungo interregno in cui il curatore non c'era e i disegnatori nuovi credevano che Tex fosse l'ispettore Callaghan! Ma non è così!
  20. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Il punto è che siamo reduci da una ridicola discussione se fosse meglio usare VALLE PERDUTA al posto di Lost Valley e chissacosa al posto di rangers (Rangers!- che usiamo in Tex dal 1948!). Ebbene, dopo Pavolini e il Minculpop arrivano gli esterofili linguisti che pontificano se "Mano Cattiva" e non Mano Malandata, Rotta, Malata o Minchiona sia o non la corretta traduzione di "Bad Hand" e che forse stavolta era meglio lasciare l'inglese!!! Beh, nella mia risposta più sopra metto le alternative per entrambi i partiti: BOLLOCKS in dublinese o scone liverpudliano e, se volete un iinguaggio letterario gaddancamilleriano "nun ce scassate i cabasisi"! Ah! Ah! La traduzione corretta sarebbe "Mano Storpia".... E, come disse Palazzeschi, "lasciatemi divertire..."
  21. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    CHEPPALLE Anzi, no, in inglese: BOLLOCKS!
  22. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    non c'è UNA distribuzione. Ci sono gli agenti LOCALI.
  23. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Proprio perchè molti sanno l'inglese, sembrerebbe sbagliato non metetre la s. Infatti si scrive sempre MarineS. E Bounty-hunters. O amiigos. i tre anigios, I tre caballeros - Seocndo me oltretutto sbagli, perchè il termine italianizzato non vuole la s, ma il termine NON italianizzato la vuole. Tombeurs de femmes, cocktails, Navajos, desperados.. Da SEMPRE si mette il plurale straniero correttamente. Non è più necessario in BAR, CORNER e altri termini DERIVATI dall'inglese ma che da noi assumono diverso significato. Perdonami Mauro ma non sono d'accordo con quanto dici. A tal proposito ti cito la Treccani (ma anche l'accademia della crusca si allinea a quanto dice la Treccani): I termini inglesi inseriti in un testo italiano vanno declinati al plurale? No, non vanno declinati (a meno che non si tratti di citazioni estrapolate da un testo o da una dichiarazione in inglese), per il semplice motivo che entrano in una nuova lingua, la nostra, che non prevede la formazione del plurale dei sostantivi tramite l'aggiunta della desinenza -s o -es. Anni fa Renzo Arbore, rifacendo il verso a chi, per malinteso snobismo o per ingenua faciloneria, pronunciava films, bars, pullovers, sports, sibilava in modo strafottente quella innaturale (per la morfologia italiana) esse finale. Terminato il sorriso al ricordo della divertente presa in giro, consigliamo seriamente di resistere alla tentazione di volgere al plurale... inglese parole che, pur provenendo da quella lingua, vanno accettate, una volta che sono entrate nella nostra, come elementi particolari, congelati nella loro essenza irriducibile alle strutture morfologiche di base del sistema flessivo nominale dell'italiano. Perciò diremo i bar, i film, gli sport, i pullover, i bit, le top model, i top player e così via. Detto questo penso che la verità sta nel mezzo, gli italiani tendono a mettere la S quando suona bene, e ad ometterla quando viene difficile da pronunciare. Vuoi mettere quando è semplice spontaneo dire marines o rangers, molto meno se devi pronunciare films o pullovers. Lo stesso avviene in informatica ad esempio, tutti a parlare di files ma nessuno si arrischia a dire i bits. Quindi non dipende tanto dall'uso comune, perché se mi consenti anche ranger e marine ormai da noi sono termini entrati nell'uso comune da tempo e sono molto utilizzati, nessuno da noi direbbe i fanti di marina del battaglione S. Marco, o dice sono i nostri marò o dice sono i nostri marines. Nel vostro caso però penso che voi fate bene a utilizzare il termine all'inglese, stiamo parlando di un fumetto ed è sacrosanto far sognare le persone, per cui intitolare un fumetto i rangers del Texas o Attaccano i marines ad esempio è molto più evocativo che scrivere i ranger del Texas o Attaccano i marine. Ma che c'entra? E' chiaro che non mettiamo la s a film e bar, ormai sono termini "adattati". Ma ranger non lo è, quindi richiede la s. Leggi la seguente citazione: Il dubbio riguarda il trattamento dei nomi stranieri che sono entrati nell'italiano senza adattamento morfologico, cioè mantenendo la loro forma originaria. Dobbiamo premettere che, nella maggior parte dei casi, queste parole sono entrate in forma scritta, spesso attraverso l'uso giornalistico e ciò ha determinato che la forma grafica sia risultata predominante su quella sonora. Le parole straniere di questo tipo, in generale, restano invariate e, specialmente per quelle ormai acquisite da tempo non si pone più il problema (bar, film, quiz, tram, ecc.). Possono invece riaprire la questione i neologismi e le voci di uso raro o fortemente specialistico, che possono ricorrere, soprattutto nella scrittura, con il morfema finale -s, marca del plurale in inglese, francese, spagnolo e portoghese: proprio la diffusione di questa modalità di formazione del plurale nelle lingue europee presenta però il rischio di poter essere intesa, nella coscienza comune, come la modalità tipica per ottenere un plurale straniero e quindi di essere applicata anche a parole provenienti da lingue che formano il plurale in modo diverso. Si tratta quindi di considerare, di volta in volta, se il forestierismo che intendiamo utilizzare sia acquisito stabilmente e da tempo nell'italiano e in questo caso possiamo lasciarlo invariato, o se invece sia un neologismo recente o un termine fortemente specialistico e allora è consigliabile utilizzare il plurale della lingua d'origine. CHIARO?
  24. borden

    [668/670] I rangers di Lost Valley

    Perchè "italianizzare" il titolo ? "Ranger" è "Ranger",punto e basta. E' come se nella splendida tripla dedicata alla trasferta a Panama di Tex e Kit,si fosse scelto,al posto di "Giungla Crudele",magari un "Marines ! ",italianizzato in "Fanti di marina ! ". Esistono termini,ormai da tempo immemore entrati nelle corde della gente,che rimandano a cose o persone la cui traduzione ( a volte penosa o impossibile) sarebbe improponibile. Anche se sei un professionista del settore,mi sembra assai esagerata la tua percentuale di chi parla o mastica un po' di inglese e chi no. Beh, più che la parola "ranger" (che come dice Havasu è ranger, punto e basta), si poteva italianizzare "Lost valley", "Valle perduta" non mi sarebbe dispiaciuto. Così come, nel recente passato, avrei preferito il titolo "Deserto dipinto" (caro ai lettori di Tex) all'inglese "Painted desert". Un appunto anche su "rangers" lo devo fare, però: sarebbe stato più corretto scrivere "ranger" e non "rangers", perché i termini stranieri nella lingua italiana NON vanno declinati al plurale. Proprio perchè molti sanno l'inglese, sembrerebbe sbagliato non metetre la s. Infatti si scrive sempre MarineS. E Bounty-hunters. O amiigos. i tre anigios, I tre caballeros - Seocndo me oltretutto sbagli, perchè il termine italianizzato non vuole la s, ma il termine NON italianizzato la vuole. Tombeurs de femmes, cocktails, Navajos, desperados.. Da SEMPRE si mette il plurale straniero correttamente. Non è più necessario in BAR, CORNER e altri termini DERIVATI dall'inglese ma che da noi assumono diverso significato.
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