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borden

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Tutto il contenuto pubblicato da borden

  1. borden

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    Le due storie citate "Comancheros" e "Fratelli di sangue" sono state RIEDITE apposta nei volumoni Le Grandi Storie Bonelli 1 e 2. Questo MacParland ha dimenticato di dirlo. E sono le sole che serve leggere.
  2. borden

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    Che un cinquantenne è ancora giovane . Schwarzy a 48 anni girava True Lies e a 56 Terminator 3 E poi è Zagor! Mica il ragionier Rossi. QUESTO è strano nella tua logica...
  3. borden

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    Mii, con tutte queste aspettative, il volto nel cielo, la leggenda, finirete per dire lo stesso della storia. Per farvi contenti la copertina avrebbe dovuto essere in tre dimensioni, come minimo... La più bella è però "troppi muscoli per un 55enne!"
  4. GLI AUTORI SONO ANCORA SBAGLIATI ,SANTODDIO! I MIEI COLLEGHI SONO DEGLI IMBESUITI Memorie di un soldato scritto da EMANUELE MOSCA
  5. Vabbè, no, non esageriamo.
  6. borden

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    E poi due storie certo non farebbero primavera. Anche se fosse... Ma, se le leggi bene, nei Lupi della Frontiera Tex deve salvare il fratello della ragazza, è questo il suo scopo, e alla fine della prima puntata ancora non l'ha fatto. idem nell'altra storia la prima parte termina con le ragazze rapite da salvare, non c'è nessun finale apparente. Ma come le leggi le storie!? E pure nel Totem misterioso di Bonelli non c'è nulla di quanto dici, è una storia in tre puntate, non tre storie autoconclusive. E qui chiudo.
  7. borden

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Ribadisco che non c'è proprio niente di "autoconsistente" (che non ha alcun significato) come vorresti tu. Sono tutte storie a puntate, anche Vivo o morto!, con cliffhanger alla fine della puntata quando possibile, e pure le due storie di Ruju non sono affatto atipiche (se non perché le ha scritte Ruju e perchè casualmente sono più brevi delle altre!) e le loro puntate si interrompono senza nessun tipo di conclusione intermedia. Se leggi solo il primo episodio la fine NON C'E' e la trama resta in sospeso! Te lo sei proprio sognato.
  8. borden

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Continuo a non capirti. Non c'è alcuna differenza tra le varie storie. Sono tutte a puntate, nulla di autoconclusivo. E sono tutte multialbo, due, tre, quattro o cinque, non fa differenza in sostanza.Ma che hai letto?
  9. borden

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Giuro che non ho capito il tuo ultimo quesito.
  10. borden

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Anche in quel format lo stile è cambiato. Guardati un Blueberry di Charlier e mettilo a confronto con uno di adesso. Non c'è paragone, diecimila vignette contro un centinaio. Non puoi paragonare gli anni Sessanta a oggi.
  11. E Morisco? Cochise? etc etc
  12. borden

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Anche perché sono storie di Nizzi e l'ultima è da dimenticare. Trovo che sia un'idea futile. Se si ha l'idea per una buona storia meglio usare i ritmi moderni per non scorciarla e sprecarla, senza ovviamente mettere aria fritta e zeppe, cosa che io non faccio, cedo, mai. Se dovessi scrivere delle strisce mi vedresti alla prova, ma ho rifiutato di farle, la trovo una cosa da nerd o fanzinari. La sintesi la uso nei cartonati alla francese, semmai.
  13. borden

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Lo giudico probabilmente impossibile per varie ragioni. Ma chiedo a te di proporre le cinque storie. Poi ti dico che ne penso. E' chiaro però che nessuna storia mia è riassumibile in 32 pagine, non ci sono mai allungamenti di brodo, quindi... Credo che il tuo presupposto sia sbagliato Ho scritto storie di 32 pagine anche molto intense, tipo l'ultima su Jim Brandon o Minaccia nelle tenebre con Morisco. più di così non credo sia possibile.
  14. borden

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    A fronte di considerazioni giuste, ce ne sono altre molto sbagliate, in questo post. Il ritmo narrativo della prima storia di Tex, indubbiamente perfetta per il suo intento, è volto a stupire e ad agganciare il lettore, in quanto PRIMA STORIA di una serie nuova. ci riesce perfettamente, ma con una serie di scorciatoie, salti logici e buchi di sceneggiatura che passano inosservati ma che ci sono e che non sarebbero più accettati oggidì. Dimentichi anche che è stato lo stesso GL nel corso degli anni ad attualizzare stile e ritmo narrativo, sino a essere l'antesignano dello stile e del ritmo attuali, che da lui discendono. Che poi qualcuno allunghi troppo il brodo è altro paio di maniche (e ti invito a dirmi se io l'abbia mai fatto, dove come e quando...)
  15. E se avesse letto il post, si sarebbe risparmiato la fatica.
  16. Giustissimo. Infatti ho detto e ripetuto che ho seguito normali cliché narrativi, niente di trascendentale o degno di un Papa. Ma Nerio dall’alto della sua arte trascura il famoso proverbio Chi disprezza compra, che vale anche nella realtà di noi comuni mortali e che spiega perfettamente il rapporto tra Liz e Laredo o quello tra Petruccio e Caterina… Dunque neppure i suoi presupposti sono giusti.
  17. Beh, almeno ora ti sei presentato. E ho anche capito che non scrivi post lunghi perché spinto da un astio pregiudiziale, come credevo a torto, ma perché sei proprio dotato del senso aureo della misura, da ogni punto di vista. Continuo, con il tuo permesso (o forse senza) a trovare sbagliate le tue analisi. Anche il fatto che tu non capisca l’accento alla “gara di corsa” che è proprio un modo, durante una battaglia per la vita e la morte, che ha Tex di riappropriarsi di una dimensione tribale, affettiva, pacifica e riportare dalla parte della ragione i cuccioli Navajo smarriti. Lo dico citando a memoria una storia non ripresa in mano da anni. È una finezza non riuscita? Può darsi. Ma tu, mi pare, con tutti i tuoi premi, non capisci neanche quelli che sono cliché narrativi strausati, come i battibecchi amorosi tra Laredo e Liz e che non ambiscono a nessun premio letterario, ma sono normalissima amministrazione narrativa, persino nelle fiabe (Belle e la Bestia docent). Probabilmente la tua bellissima moglie cadde ai tuoi sedotta da mazzi di rose rosse, ma Laredo, vedi, era più rozzo e forse meno borghese di te. Senza rancore, non è un duello.
  18. Grande Tex, ma ce l'hai con me? E' una recensione entusiastica per il solo fatto che ne hanno parlato in TV!
  19. Esatto. Ci sono regole comuni su cui ci si deve intendere, sennò tutto è opinabile e non esiste possibilità di discussione. Se uno per sua scelta o indole ritiene antipatici tutti i personaggi di una storia o vorrebbe che facessero altre scelte, libero di pensarlo. Ma non può dire che si tratti di "buchi di sceneggiatura" perché i BDS sono altra cosa! Chiaro? Poi non sarà proprio un caso se ritengo l'interpretazione di Condor quella giusta. Lui ha capito tutto e l'altro proprio niente (oppure, come credo non ha voluto capire per partito preso, essendo un troll. Ma potrei essere smentito su questo).
  20. Ah, la trasmissione Rai 2 dove hanno parlato benissimo di Nella Terra dei Seminoles si chiama ACHAB. Non so più dove qualcuno ne l'ha chiesto
  21. Questa sì è un'analisi perfetta, complimenti! E non lo dico solo perché parla bene della storia, ma perché interpreta alla perfezione il rapporto tra i personaggi. L'altra la ritengo non una vera critica, ma un attacco pretestuoso e anche ridicolo, da parte di un forumista la cui identità resta misteriosa e che ha scritto quest'unico curioso, lungo e scombiccherato post. Eccettuata la risibile analisi "psicologica", ci sono altri punti estremamente discutibili come il dialogo INVENTATO da lui per prendere in giro una scena che non è affatto scritta così. Insomma, ci sono regole anche nelle critiche, no? Se dovessimo dar retta alle analisi psicologiche di costui, Jane Austen sarebbe da criticare perché Darcy è arrogante e antipatico e Liz Bennett un'idiota a innamorarsi di lui. E Didone? Perdere la testa per quello stronzo di Enea! Che imbecille!
  22. Ma certo. Solo che mi sembrava che tu insinuassi che io non stessi dicendo la verità... Dimmi solo che mi sono sbagliato.
  23. Domandatelo sinché vuoi. Qui si parla SOLO delle vendite di TEX. Sulle quali io ho detto la verità (per quanto mi è permesso di dire) e Pennacchioli ha detto una velenosa falsità. Anche perché, come spiegato poco fa, vengono rese noto SOLO AL CURATORE E AI SUOI COLLABORATORI durante le riunioni a porte chiuse. Quindi gli estranei possono fare solo ILLAZIONI basate su dati vecchi e già poco fondati. E adesso, per favore , non chiedere perché mai le riunioni le facciamo riservate e non ci riuniamo in piazza... Politica editoriale, tutto qui. PS Ecco perché vi ho chiesto di commentare, aspettavo solo che qualcuno mettesse in dubbio le mie affermazioni... Conosco i miei pollastri...
  24. Ehm, sono un po' preoccupato che nessuno commenti il mio commento chiarificatore sulle vendite di Tex. Tra l'altro per rispondere ho atteso la riunione di ieri mattina. Ho pensato : chissà mai che in questi ultimi mesi ci sia stato a mia insaputa un imprevedibile crollo verticale?? Io non chiedo mai le vendite, le vengo a conoscere solo nelle riunioni trimestrali. Macché, tutto sta andando benissimo, invece, al di sopra delle previsioni che non erano affatto erano rosee, dati i tempi, però sono state largamente smentite. Qualcuno ora vuole commentare?
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