Betta 53
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Il "QUASI". E' "TUTTO". Le avventure di Tex vivono per quel "quasi", perché in esso ci sono i tentativi degli avversari, le cadute dei nostri, i personaggi, la fantasia degli autori, la storia, la geografia, le civiltà....tutto quello che vediamo ogni mese. E più il "quasi" si avvicina al risultato di eliminare uno dei nostri, più il batticuore è forte. La nostra partecipazione all' avventura sta nel dimenticare che il mese dopo i nostri 4 sono ancora in edicola, è immedesimarsi nei loro discorsi, trappole, ferite, spaventi, determinazione, azione, trionfo. Benedetto "QUASI"! Senza di esso non ci sarebbe Tex!
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Novità n° 1 Yama può ferire e uccidere anche a distanza. questo non era mai accaduto, utilizzava complici che venivano regolarmente eliminati dai nostri. anche questa volta ci sono dei complici, ma di questo parlo dopo. Novità n° 2 Niente artifizi magici (braccialetti ed anelli) per i nostri Solo le loro armi e la loro intelligenza contro il magico. Novità n°3 Eusebio non ha ancora fatto il menagramo, anzi molto pronto a reagire. Complici: i 4 cavalieri non sono compatti e qualcosa di imprevisto potrebbe metterli uno contro l'altro. Gli occidentali verranno eliminati dai nostri. Rinchen e Kalam resisteranno nel fortino fino a scontrarsi tra loro. Kalam e Rinchen vedono in Yama un uomo con conoscenze molto superiori alle loro nella magia nera o davvero una "incarnazione del dio Yama"? Shakti : lei crede davvero alla "incarnazione" del dio Yama e scoprirà che non è il dio, ma un imbroglione. Ne prevedo la morte per mano di Rinchen mentre lei cerca di salvare Kit. (un' altra donna che muore per lui). I nostri. Che batticuore nel deserto! Noi sappiamo che non possono morire, ma loro no! Kit , che fino ad allora aveva intuito per primo alcuni particolari e si era comportato da adulto maturo commette l' imprudenza di avventurarsi da solo contro Yama (menomale che c'è andato da solo , altrimenti nella voragine ci finivano in 4!). La diversità di un Carson razionale (pazzesco lanciare il lasso), di Tiger razional-mistico (la forza di Aquila della notte e la mano di Manito) e poi di Tex che agisce e spera nel contempo e poi, a risultato ottenuto, confida i sentimenti di angoscia (il tiro più difficile della vita), di sollievo (una mano sulla spalla del figlio e uno sguardo pieno d'amore) e di rabbia (quando urla a Yama). La bettola : che spasso l' invidia di Carson per la gioventù e il fascino di Kit! Kalam: anche lui crede che Yama sia una "incarnazione del dio Yama". Potrebbe essere lui che continua la vendetta di Yama in futuro, qualora Boselli abbia scritto questa come ultima avventura di Yama. Civitelli. mi sorprende sempre di più. So che da lui mi devo aspettare il massimo, ma ogni volta è una meravigliosa sorpresa! la tormenta di sabbia e poi quell' immaginifico viaggio agli inferi!
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Primo albo di introduzione e prima sorpresa. tolta la parte in cui si spiega come Blackie torna ad essere Yama, ben fatta e con disegni spettacolari, il resto della storia e una bella storia western, con le classiche coppie Tex-Carson e Kit- Tiger. e non mancano le sparatorie e le apprensioni, ma niente fa pensare a Yama. L'ultima frase di Tex fa capire però che lui ha capito e il tronco in fiamme a forma di Y.. a dicembre si entra nel mistero! e così Boselli ci lascia ancora in sospeso! un crescendo d' aspettative nella presentazione del prossimo albo.
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Si intravede El Morisco. Ottimo, l'attesa è sempre più spasmodica. Sono curiosa di leggere i commenti di Eusebio su Yama. Questa volta il suo pessimismo funereo avrà ampio motivo!
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Sicuramente i nostri dovranno affrontare difficoltà enormi e saranno messi in grossi guai, feriti o imprigionati. La fantasia di Borden è sicuramente una garanzia di avventure complicate. Altrettanto sicuro che Nuvola Rossa o Morisco aiuteranno con i loro poteri, anche se poi il piombo e l' astuzia di Tex risolveranno la situazione, lasciando comunque la possibilità di un altro ritorno futuro. Le storie così fantastiche non sono le mie preferite, ma sono comunque dense di avvenimenti e adrenaliniche. Sono curiosa di vedere quanti personaggi inserisce Boselli, vista la sua passione per le storie affollate, e quanto extrareali siano. Tra le storie di Mefisto la mia preferita è la 39-40, dove Tex lotta come un leone ma ne esce distrutto, nella prima parte. Quella cavalcata finale mi mette i brividi ancora adesso, non vi dico quando da bambina la lessi. E poi i 2 Kit fuorilegge! Credo che il mito di Tex sia nato allora. E' la preferita anche perché la più reale, infondo si trattava solo di ipnotismo. Vediamo se Boselli riuscirà ad emozionarmi di più. Ancora 10 giorni di attesa..
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[Romanzi A Fumetti 04] Sfida nel Montana
Betta 53 replied to ymalpas's topic in Romanzi a fumetti di Tex
Le anteprime della copertina e delle tavole sono veramente "succose. Tra un mese lo sfoglieremo e tutto lascia pensare a un buon albo. -
[668/670] I rangers di Lost Valley
Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 601 al 700
Anche a me l' idea di trovare notizie storiche riguardanti le avventure in cui sono presenti personaggi o situazioni realmente esistite, piace assai. Tanto sono una minima parte delle avventure. Negli altri casi, via libera alle promozioni editoriali, in fondo una Casa Editrice deve promuovere i suoi prodotti! -
[668/670] I rangers di Lost Valley
Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 601 al 700
Letto il terzo e ultimo albo di una bella ricostruzione storica, che impegna Tex in due momenti diversi della sua vita. E mi sono subito fatta una risata di cuore grazie a Kit e zio Kit! Ma è l' unico momento che Kit concede alla gioventù, poi è efficace e maturo nei comportamenti e nel contrapporsi al colonnello. Ottima storia inserita nella storia reale di Ranald Mackenzie. E non solo lui, ma tutti i suoi uomini ci piacciono, dagli ufficiali alla truppa. La conclusione della storia con capovolgimenti di fronte e ben 5 parti in causa (comancheros, kiowa, rurales, "scorridori" e Tex con navajos al seguito) è una giostra da seguire con massima attenzione. E questa giostra ha 2 giostrai d' eccezione : Tex e il colonnello! E poi un Tex sopra le righe in tutte e 3 le parti della storia : nella Lost Valley ( una storia nella storia), nella parte dedicata alla morte e al funerale di Lone Wolf ( quella vignetta silenziosa in cui Tex con la sua sigaretta, mentre tutti dormono, veglia la veglia di Dayte nella Montagna sacra mi ha messo i brividi) e nella parte finale dello sconfinamento in Messico (sia le parole spazientite rivolte a Gomda, sia quelle piene di pazienza e lucidità mentre il figlio è in ostaggio) e del rientro senza sparare né contro i rurales, né contro i soldati. Posso dire che è un bel film western! VOTO: OTTIMO DISEGNI. buona prova di Biglia, sia in esterni che in interni, sulle fisionomie dei nostri, Tex e Kit in particolare, un po' di variazioni. VOTO: BUONO PERSONAGGIO : Ranald Mackenzie ovviamente! -
Una piacevole lettura estiva Era un po' che non vedevamo Tex nell' antico mestiere di mandriano, ma quello che apprendi non lo scordi più. Sarà per i disegni di Milano ma si respira davvero l'aria dei grandi spazi del west, delle grandi transumanze di bovini, della polvere, del caldo e del sudore. Un Tex investigatore e nello stesso tempo nel più classico dei ruoli western, in lotta contro il solito indiano guerrafondaio, talmente inebriato dalla voglia di sangue e di potere da lasciar morire il proprio padre, (un altro riferimento al passato come novello Cuervo Malo). Il classico stratagemma delle vacche lanciate contro gli avversari, ma questa volta in notturna. Elaborare situazioni classiche in un nuovo episodio, in modo armonico, come se fossero tutte situazioni nuove è il compito dell' autore e Tito questo compito lo ha assolto alla grande. Sia il comportamento di Tex, sia la sua rappresentazione grafica, si adattano ottimamente al personaggio. Una buona storia, ben disegnata e anche la colorazione è adeguata. Color Tex 2016 promosso a pieni voti.
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Lavori interrotti. Quei soggetti di Tex di Mauro Boselli...
Betta 53 replied to ymalpas's topic in La Serie e i Personaggi
A me i ritorni femminili piacciono tutti ( evidente solidarietà di genere), come anche il ritorno degli amici classici e anche il ripescaggio di antagonisti del passato. La bravura dell' autore è costruire intorno a questi "ritorni" una storia avvincente. Mi piace anche vedere un po' di vita quotidiana al villaggio e generalmente nei flashback c'è. Lupe e Lilyth per me sono i più attesi, e qualche azione condotta da Tex insieme a Freccia Rossa non mi dispiacerebbe. Alla soglia dei 70 anni Tex ha la possibilità di raccontarci molto di quei periodi un po' frettolosamente saltati dal suo creatore, come i pochi anni con la moglie e quelli fino all' adolescenza di Kit. Non è poi detto che le storie migliori siano quelle con i ritorni, però fanno piacere (tranne quella con Cane Giallo che è stata una vera delusione). Inoltre abbiamo visto "ritorni" molto avvincenti anche di personaggi recenti (Kid Rodelo) e aspettiamo il ritorno di Dallas e Down, non è detto che bisogna riandare solo alle prime avventure. Riguardo a Tesah, non sappiamo come Tex abbia conosciuto il padre , Orso Grigio, se era già un fuorilegge o se avvenuto quando ancora erano in vita il padre e Gunny... -
Spero che la SBE continui sempre a lavorare e aumenti le vendite, però da lettrice di Tex non ho bisogno di conoscere le vendite, mi accontento di trovarlo in edicola tutti i mesi e ho molto gradito le pubblicazioni annuali che da anni ci accompagnano , texoni, maxi e color lungo e breve, insieme alle nuove esperienze dei cartonati e del magazine. La crisi della carta stampata mi sembri riguardi tutte le pubblicazioni, dai quotidiani ai fumetti ai libri, forse i giovani sono troppo impegnati a "scrivere" sui social e non hanno né tempo né voglia di "leggere"; non sanno cosa perdono! Egoisticamente se ci fossero ancora altre pubblicazioni di Tex ne sarei più che felice, però capisco le difficoltà di aggiungere storie, sia per gli autori che per i disegnatori, ma Boselli che è un ottimo curatore magari ci sorprenderà.
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Concordo con Leo. La storia è cupa e io nel tratto di Mastantuono ho visto un uomo concentrato in pensieri cupi del tipo" ma questi che sono uomini di legge sono anche assassini spietati?" poi quando il momento lo richiede si rilassa e sorride (vedi a Consuelo e la mitica scena in cui con Tiger sfottono Kit ) Anche altre storie da lui disegnate ( Missouri- Luna insanguinata ) hanno soggetti forti e cupi che dilaniano l' animo di Tex (soldati nordisti ladri e assassini - violenza e rapimento) e non riesco ad immaginarli con un altro disegnatore, queste per me sono storie legate indissolubilmente al tratto di Mastantuono. Per me è lo sceneggiatore che mette e meno la possibilità di un sorriso nelle vignette, se le battute sono dure, duro (non cupo) è il volto di Tex, è il volto di un uomo che porta la giustizia dove c'è solo malvagità. Rileggendo la storia (è una di quelle che rileggo spesso tanto mi piace) non c'è una vignetta in cui vorrei un viso diverso.
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Bentornato Ticci. SPOILER SPOILER SPOILER Primo albo buono, una storia classica con risvolti psicologici e drammi morali (mantenere la parola data al padre morente anche se questo mette in pericolo l' intera comunità?) oltre allo schierarsi contro un amico che si ammira e rispetta (Aquila della notte). Abbiamo già i colpevoli : Unghia di lupo e il ten. Morris, ma come riuscirà Tex a fermarli? Penso l'azione continuerà divisa in due. Kit e Tiger fermeranno Morris e Tex e Carson dovranno vedersela con Lunga lancia e il malvagio fratello e un ruolo lo avrà ancora anche Niabi e la mia previsione è che il prossimo capo della tribù sarà Lince rossa. Ho molto gradito che le domande a Tex fossero poste dal Kit giovane, che non risparmia ironica irriverenza al padre ( come tutti i figli), mentre quando è Carson a farle, anche se necessarie per noi lettori, non mi piacciono perché sembra che Carson non sappia come agire, mentre il Vecchio Cammello agisce anche a occhi chiusi! Ruiu conferma la sua ottima padronanza del mondo texiano. Tiger per me è sempre stato Tiger (pronuncia Tiger all' italiana ) e continuerò a chiamarlo Tiger!
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Per me è la più bella, le altre sono solo ripetizioni, la vera tragedia e il vero pathos sono qui. Nemmeno in "Giuramento" vediamo Tex così distrutto. E' vivo, ma solo per andare a pregare su luogo dove sono i suoi morti. E poi non può gioire, deve salvarli dalla forca!
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Senza spoilerare : il soggetto è sfruttato, ma trattato in modo originale, anche per non ripetere cose già viste. Non direi Tex "diplomatico", ma "carismatico". Due scene in solitaria, da "uno contro venti" originalissime. Non dimentichiamo che deve colpire i colpevoli senza farci andare di mezzo i soldati. Ottimi i dialoghi Tex_Kit, anche allegri. Mi sembra che questa appartenga ancora al primo periodo di Faraci, quando prendeva le misure al ranger, la sceneggiatura è ben fatta, e anche il soggetto sfruttato trattato con originalità, manca ancora a Tito un soggetto non trattato in precedenza, come ha fatto con L'uomo di Baltimora, per ora la sua migliore, a mio avviso. Disegni: classici, puliti, buoni ma non sopra la media (esordire il mese dopo Dotti è difficile!). Comunque l'ambiente invernale è reso molto bene. Nei prossimi giorni altri commenti più particolareggiati.
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[Romanzi A Fumetti 03] Painted Desert
Betta 53 replied to Sam Stone's topic in Romanzi a fumetti di Tex
Ben ritrovato Silent Foot ! Un soggetto gìa visto, il pueblo nascosto e il tesoro segreto, concentrato in 48 pagine. Tre inseguitori, lo sceriffo, i nostri, Silent, che si incontrano. Cattivi che sono davvero cattivi senza pentimenti, anzi la più spregiudicata è proprio quella che sembrava la loro vittima. E un po' di mistero e magia che non guasta, anche se poi nessuno è sopranaturale, ma in carne e ossa. Lo svolgimento veloce, con cambi continui di location, sottolineati anche dal colore, che mi ha fatto spesso tornare indietro a rileggere e focalizzare bene gli avvenimenti, ebbene mi è piaciuto, ha richiesto l' attenzione della lettura di un giallo, non di un western. Un Tex più giovane rispetto alla serie mensile, ma questi speciali sono senza tempo e cronologia, e anche la frase "siamo Navajos" è intenzionale a mantenere nel tempo indefinito, infondo Freccia Rossa è morto che Kit già accompagnava il padre nelle avventure. Per me potrebbe collocarsi anche con Lilyth ancora viva, tanto Tex e Tiger in giro per l'Arizona a perlustrare la situazione ci sono sempre andati! DISEGNI molta luce nel deserto, colori affascinanti nelle grotte e notturni affascinanti. ben delineati i personaggi, i banditi e gli indigeni. Tiger perfetto. Tex giovane. Voto Buona la storia e buoni i disegni. personaggio: Silent Foot. -
Manhattan o il ritorno di Andrew Liddell, "il Maestro"
Betta 53 replied to ymalpas's topic in La Serie e i Personaggi
Ho letto gli interessanti commenti a questa trasferta cittadina dei pard. Castle potrebbe essersi informato sui nemici più pericolosi avuti da Tex in passato ed aver cercato Liddel per farlo evadere, oppure trovarsi per lì perché è il posto più lontano dall' isla de la nebla, da un oceano all' altro, sicuro che mai e poi mai avrebbe incontrato Tex nella grande mela ed essere riconosciuto da Kit, che è l' unico ad averlo visto in faccia. Riguardo a Pat, sicuramente a Manahattan gli incontri di boxe non mancano, e cosa volete che faccia per vivere? Importante è che Dotti è veloce così la leggeremo relativamente presto, ci incuriosisce parecchio questa storia. Voglio aggiungere che Spero proprio che sia Kit a dare una bella "ripassata" a Castle! -
[Magazine N.01 - 2016] Artigli! - Maria Pilar
Betta 53 replied to natural killer's topic in Almanacchi
Letto il Magazine1. Buoni i servizi e 3 storie fanno piacere. Mi piace la carta del Magazine, molto di più di quella lucida degli almanacchi. Ha il profumo dei Tex di una volta, quelli comprati anni fa e che ogni tanto si rileggono. Artigli: Tex classico con un nemico "oltrenatura". Mi piace questa trasformazione che la malvagità e una caverna dove vivevano esseri a noi sconosciuti, ma che hanno inciso le pareti hanno compiuto sullo spregevole cacciatore di scalpi. Il mistero è accennato, ma non completamente spiegato ed è giusto, l' inspiegabile è il fulcro del filone "magico". L'impresa finale di finire nel vortico delle acque e recuperato da lazos che si era legato in vita è da eroe e di perfetta azione contemporanea di Tex e Carson. Anche i disegni di Barison ci propongono un Tex classico, alla Ticci. Duello a Cactus Spring : piacevole, specchio dei tempi in cui fu scritta. Forse né Galep ne Bonelli sapevano ancora come inquadrare Carson in Tex, d' altronde mica potevano immaginare il successo di Tex e l' affetto che i lettori avrebbero riservato a Carson. Maria Pilar : adesso voglio "Il ritorno di Maria Pilar"! (dopo quello di Lupe!). Storia breve, nella quale il lavoro di indagine ci viene solo raccontato, e si assiste alla conclusione di detta indagine. Personaggio di Maria Pilar che buca le pagine, scontri a fuoco non pochi in poche pagine, inedito Kit in solitaria con braccio al collo che nulla impedisce, anzi inganna i rapinatori, inducendo una falsa sicurezza. Kit affascinato, ma galantuomo che non vuole illudere la ragazza, risulta quasi "rimorchiato", ma è questa la sorpresa più gradita. Bocci: bene, mi sembra un Dotti più arrotondato. Spero di rivederlo nei mensili. -
Le storie di Nolitta su Tex sono poche, ma quasi tutte fra le indimenticabili. Anche in queste il bene trionfa sul male, ma è colui che ha sbagliato a essere amico/nemico e anche il mondo di Tex ha più sfumature, il suo coinvolgimento psicologico è più marcato, sembra di assistere ad un Tex più maturo, che cerca le cause che hanno portato l' avversario ad agire male. Ma questo non sminuisce l' opera di Tex, perché fa comunque quello che deve essere fatto, anche se prova simpatia o era amico del cattivo. Anche in Nolitta Tex sa da che parte è il bene, è il male che non è sempre nero, ma ha molte sfumature. Leggi la storia con il giovane Andy e poi "Giungla crudele", due pietre miliari di Nolitta.
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Red Arrow dice "crudelissimo senza un perchè. Non serve un "perchè" per la crudeltà. Nevequaya odia i bianchi e ruba un carico d'armi, organizza una grossa banda di indiani ribelli e si dà a sanguinarie scorrerie. E' crudele anche con i suoi sottoposti, prima dell' assalto alla città stava per uccidere l' indiano della tromba, e poi uccide Reed che era colui che gli ha permesso di diventare il temuto ribelle che è. Tiene in vita solo chi può essergli utile, amico o prigioniere che sia. E' fisicamente forte e la mazza da guerra è la sua arma, mai il fucile o l'arco. E' lui e il suo odio contro tutto e tutti. E' talmente sicuro della sua forza che è sorpreso nella morte che un "cane bianco" possa averlo sconfitto con un pugnale, in un duello indiano. In fondo ha ragione, non è un bianco a sconfiggerlo, è Aquila della Notte, nessun bianco duella con il pugnale come lui.
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Anche quest' anno il magazine è molto interessante. Complimenti a tutti coloro che vi hanno lavorato.
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Avevo notato, già nella prima storia di Dotti, i (non) pantaloni di Tiger, che però nella Collezione Storica a Colori furono trasformati in...pantaloni! In questa storia non solo Tiger, ma anche gli altri indiani, hanno quel tipo di "pantalone". Non mi dispiacciono e sicuramente non mi creano nessun problema, in fondo all' inizio Tiger portava un gilet aperto sul petto nudo, entrambi abbigliamenti più consoni alla storia che non il classico pantalone/casacca con frange a cui siamo abituati. Variazioni nell' abbigliamento dei pards non mi dispiacciono, non griderei al sacrilegio! Però se Dotti dovesse disegnare un' avventura invernale (con neve) spero copra di più Tiger!
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Ma Tiger è andato avanti in perlustrazione, non sia mai che qualche indiano disperso sia in agguato! Tiger non è umano, non si rilassa mai!
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Un secondo albo che non delude le aspettative suscitate dal primo. Faraci gestisce molto bene il quartetto, come aveva gestito bene la coppia padre-figlio ne "L' uomo di Baltimora". Ottima storia del filone classico-west. Indiani tosti guidati da un capo non solo sanguinario ma anche sadico, di cui ci ricorderemo. Un nemico come si deve. I comprimari sono simpatici e anche quelli che abbandonano il posto assegnatogli non suscitano rabbia, sono contadini e allevatori, non gente d' armi e in una comunità improvvisata come è una carovana di coloni c'è di tutto e Tito questo tutto celo rappresenta con simpatia, senza giudizi morali sottintesi. La famiglia Roberts è la tipica famiglia di pioneri che reagisce con forza alle tragedie che quelle terre ti buttano addosso all' improvviso, miss Marnie è la proiezione di sé di Lara, che così esorcizza le sue paure,(che delicatezza la 3° vignetta di pag 27) e Josh è un bambino diventato uomo in fretta, come allora era così per tanti, ma conservando l' innocenza dell' età. Un Carson che con i suoi pensieri è quasi una "voce narrante fuori campo" ridimensiona certe frasi di Tex che sembrano un po' altisonanti, anche se sappiamo bene che realizzerà ciò che promette. E poi sempre attento, dal tiro micidiale, atletico e galante. Essì il vecchio cammello è in gran forma. Come in gran forma è Tiger, alter-ego silenzioso di Tex. Ottima prestazione di Kit, avevo il timore, alla fine del primo albo, che il rapimento delle donne facesse fare una brutta figura a Piccolo Falco a cui erano state affidate, ma questo albo gli rende onore, è l' unico colpito da quella specie di ascia-clava, a non solo sopravvivere, ma essere subito di nuovo in partita. E poi il classico "arrivano i nostri" rivisitato che spiazza anche Tex e svela il "segreto della tromba"! Per un mese mi sono chiesta il perché di quella tromba! E quando Tex la nota e collega la banda di indiani con il furto d' armi, pensavo risolto il significato e invece poi alla fine che bella sorpresa! Non ci sono cose inutili, troppo prolungate o superflue: una storia gestita bene nei tempi e nel succedersi incalzante degli scontri. Quante sparatorie! Se fosse un film sentiremmo solo sparare! Bel west! DISEGNI: Dotti è una meraviglia! Già ero rimasta entusiasta della sua prima prova ne "El Supremo", e l' entusiasmo continua! La pioggia, i cavalli, le posture e i movimenti dei personaggi, gli ambienti, la notte profonda, il sole cocente e la polvere sollevata dai cavalli, mi è sembrato un film, non un fumetto. Non c'è ancora la votazione, ma Dotti 10 perché non posso dare di più e Faraci ottimo. Speriamo continui così.
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Tex non ama i ringraziamenti a missione conclusa e se niente niente può se ne va senza addii e ringraziamenti. E amante della sua vita avventurosa una moglie la vedeva come un impiccio, non per niente gli va di traverso il caffè alla richiesta di matrimonio di Lupe! D'altra parte il matrimonio con Lilyth avviene perché al palo di tortura, e tra la morte e una bella ragazza figlia del capo indiano voglio vedere chi sceglieva la morte! L' amore nasce dopo e il legame con lei è più forte dopo la morte. In questo c'è la grandezza di Tex, anche se nei viaggi lontano dal villaggio, negli spazi bianchi tra le vignette.... Lo stesso G.L. Bonelli svela il legame indissolubile dopo ben 100 albi, quando ormai Tex è leggenda, per rafforzarla. E anche noi ci innamoriamo di Lilyth nel " Giuramento". Adesso con ansia aspettiamo la Lupe di Boselli. Una donna coraggiosa e combattiva della quale scopriremo come ha vissuto dopo il furtivo addio/abbandono di Tex. Sono curiosa di vedere se Lupe sarà, almeno per questa avventura " la quinta pard". Riguardo la reazione di Kit non ci saranno sorprese, il ragazzo sa bene quanto grande sia per il padre la mancanza di Lilyth, probabilmente Lupe vedrà in lui il figlio che non ha avuto e che avrebbe voluto avere da Tex.