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Magic Wind

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Tutto il contenuto pubblicato da Magic Wind

  1. Magic Wind

    [Maxi Tex N. 33] Laramie County

    Storia passabile, che pare scritta da Ruju col pilota automatico (nel senso che tutti gli sviluppi sono assolutamente prevedibili) ma che tutto sommato si mantiene abbastanza leggibile fino alla fine. Stucchevoli quei "gallinaccio" o "piccione" inseriti a casaccio nei dialoghi tanto per fare "colore texiano". Impreziosita dai disegni di Diso, per cui la storia è stata evidentemente scritta (grande abbondanza di cavalli e mandrie di bovini), che nonostante sbagli qualche vignetta, soprattutto verso la fine, alla sua rispettabile età mantiene ancora una sintesi invidiabile.
  2. Non ci sono riempitivi nella SdW. Quei 2 albi fanno parte della storyline di Ben MacDonald che era appunto affidata a Polese e che, come vedrai, avrà parecchi sviluppi (uno dei motivi perché venne affidata a Polese potrebbe essere perché ci sono molte donne e le donne Polese le disegnava molto meglio di Tarquinio)
  3. Sand Creek, Le montagne splendenti, Sangue di guerriero... Quando non le disegnava lui, le storie più "importanti" D'Antonio le affidava a Polese
  4. Ma che c'avete contro Polese? Tarquinio gran cesellatore e maestro del chiaroscuro, ma come espressività e dinamismo Polese gli dà una pista. Gran peccato non gli abbiano affidato un Texone quando potevano...
  5. Credo che Polese sia stato proprio D’Antonio a portarlo alla Bonelli: aveva già collaborato con lui al Vittorioso e poi in molti fumetti successivi alla SdW (da quelli per Il Giornalino, a Un uomo un’avventura, Bella & Bronco, fino a Nick Raider) E’ chiaro che D’antonio si trovava meglio con Polese: come stile grafico erano abbastanza simili, Tarquinio invece era completamente diverso…
  6. Comunque quella degli album cartonati di Tex è un'idea che a un certo punto ha girato in Bonelli - Gli sterminatori di Galep era stata realizzata per una pubblicazione di questo tipo - però questa storia di Tarquinio mi sa che in ogni caso avrebbe avuto troppe pagine...
  7. Già c’è stata gente che si è lamentata - pure su questo forum - che questa storia, che è un “reperto storico” di inestimabile valore, fosse pubblicata incompleta, figuriamoci se pubblicano incompleta anche la seconda parte di Boselli e Torricelli. Venendo a mancare l’eccezionalità e l’unicità dell’evento in effetti che senso avrebbe? Un volume che non contiene la storia completa, ma solo la conclusione “normale”, nel senso di realizzata oggi, con gli stessi autori che si trovano tutti i mesi nella serie mensile, che appeal può avere? Io per primo non spenderei 30 € per un volume di questo tipo. Per me le soluzioni erano 2: o pubblicare la storia così com’era senza nessuna conclusione (ipotesi preferibile) oppure fare un unico volume con la prima e seconda parte assieme (potevano addirittura pensare di farne un Texone celebrativo) Però, Tarquinio a 98 primavere suonate sembrerebbe ancora piuttosto in forma. Posto che se è così non si capisce perchè non ci abbia pensato la Bonelli a fargli un'intervista a corredo del volume, forse alcune cose se le ricorda male o è l'intervistatore che le riporta male (quell'"Arturo" Galleppini in effetti non depone molto a favore di chi ha realizzato l'intervista): il 1961 come data di realizzazione di questa storia non sta in piedi, e nemmeno l'idea di pubblicarlo su un volume cartonato (forse è un'idea che hanno avuto in seguito, quando non sapevano cosa fare di queste pagine, ma un volume cartonato a fumetti negli anni '60 era pura utopia)
  8. Questa è una tua deduzione (che a Sergio non fossero piaciuti i visi e avesse chiesto a Tarquinio di rifarli) o hai delle fonti in proposito?
  9. Magic Wind

    [Maxi Tex N. 33] Laramie County

    Tutto ma non legnosi, Diso a 90 anni ha ancora un dinamismo che molti più giovani colleghi si sognano
  10. Oddio, anche Nicolò e Letteri facevano i visi di Tex con il loro stile che assomigliava ben poco a quello di Galep, per non parlare - in seguito - di Ticci e Fusco...
  11. Magic Wind

    Chi volete sui prossimi Texoni?

    Vedrei benissimo Giuseppe "Eon" Viglioglia e il francese Thierry Girod (entrambi sarebbero adattissimi anche per un cartonato alla francese)
  12. La storia, comunque, è puro distillato GLB d’annata. Imperdibile. Tarquinio per me sarebbe stato pure adattissimo alla regolare, difficile capire cosa non abbia convinto Sergio Bonelli...
  13. La sceneggiatura arriva fino al punto esatto in cui termina la storia disegnata da Tarquinio (sarebbe stato interessante vedere anche la sceneggiatura di Boselli. a questo punto, visto che hanno pubblicato quelle 10 pagine)
  14. Accattato anch’io. Il volume mi pare fatto molto bene, in grande formato e con una buona rilegatura, l’unica cosa che stona è quel blu elettrico scelto per la copertina e la costa che fa un po’ l’effetto pugno in un occhio. Da quel che ho potuto vedere la qualità di stampa mi pare molto buona, in un formato così grande le tavole di Tarquinio vengono senza dubbio valorizzate. Gran recupero lo storyboard originale di GLB. Il Tex di Tarquinio a me sembra decisamente centrato, anche se comunque mi pare che appaia molto poco: nella storia ci sono soprattutto Kit e Tiger. Incomprensibile anche per me la scelta delle 10 pagine di preview di Boselli & Torricelli, pensavo che loro concludessero la storia e invece la lasciano ancora più incompleta (un conto è un volume con un inedito d’antan incompleto di GLB, un altro realizzarne il seguito ma pubblicarne solo poche pagine: a questo punto perché non aspettare che Torricelli avesse completato la storia e poi pubblicarla tutta assieme?)
  15. Da quanto è stato detto la storia del volume E' completa, nel senso che è stata completata da Boselli e Torricelli. Questa discussione comunque mi sembra lunare. Un Tex inedito di GL Bonelli è un ritrovamento altrettanto se non più clamoroso di quello del Sandokan di Pratt di qualche anno fa. Anche lì c’erano poco più di una cinquantina di pagine ma giustamente lo hanno presentato comunque in pompa magna in un’edizione di pregio con ampio corredo critico e iconografico (ed è andato pure a ruba). I lettori che invece avrebbero preferito per questa storia di Tex la pubblicazione in una collana da edicola pot-pourri come il Magazine secondo me non si rendono conto appieno della portata dell’evento, fumettisticamente questa è una cosa tipo il Santo Graal...
  16. Sul sito de Lo Scarabeo dicono che ci sono tutte: https://www.loscarabeo.com/products/tex-la-mano-rossa Il primo albo di TEX, riprodotto dalle storiche tavole originali. L’inizio della leggendaria epopea, ora in un’inedita edizione di pregio che raccoglie tutte le tavole originali, tracce e segni di lavorazione inclusi. Con Il Totem Misterioso, primo racconto di questo volume – e prima storia in assoluto della celebre serie sul ranger texano – comincia l’avventura di Tex Willer, icona immortale del western all’italiana e del Fumetto internazionale. Gianluigi Bonelli, arte di Aurelio Galleppini, 128 pagine, 240x320 mm. Edizione cartonata, in lingua Italiana.
  17. Diso Purtroppo mi sa che non sarò accontentato quindi direi Civitelli o Font
  18. Magic Wind

    La collana di "Artist Edition" di Tex

    A Lucca dovrebbe essere intanto uscita la limited de Il segno del serpente di Nizzi & Galep (1.990 copie)
  19. Direi che è questa, no? Che seguito potrebbero mai realizzare di una storia che alla fine è un what if fuori continuity?
  20. Beh, ma se la storia è incompleta come facevano a pubblicarla? Casomai sarebbe da capire perchè è rimasta incompleta (ipotesi più probabili: Tarquinio venne dirottato in fretta e furia sulla SdW oppure a Sergio, sempre molto pignolo su queste cose, non convinceva la rappresentazione grafica di Tex)
  21. Nella sceneggiatura di Bonelli si fa riferimento all’albo gigante n. 70, uscito nel settembre 1966, quindi questa storia è sicuramente successiva; azzarderei che più probabilmente è del 1967, quindi probaabilmente fu disegnata immediatamente prima che Tarquinio iniziasse a lavorare alla Storia del West
  22. Magic Wind

    [Maxi Tex N. 33] Laramie County

    Posto che questa è una notizia 'bomba' alla pari del Tex inedito di GLB & Tarquinio, ma da dove saltano fuori all'improvviso tutte queste sceneggiature inedite? Hanno trovato finalmente la chiave di uno dei cassetti di Sergio Bonelli rimasto fino ad ora chiuso?
  23. Magic Wind

    [Maxi Tex N. 33] Laramie County

    Se le copie vendute calano e tu però vuoi continuare a fare gli stessi margini di prima - come immagino vogliano fare i manager della Bonelli, magari anche per non rendere evidente alla dirigenza che stanno perdendo lettori a raffica - le soluzioni sono 2: o aumenti i prezzi o aumenti le uscite. In Bonelli stanno adottando un mix di entrambe le soluzioni. Il problema, come in molti avete osservato, è che "tirando troppo la corda" con questa politica prima o poi finisci per stufare anche gli aficionados incrollabili e allora il tracollo sarà verticale...
  24. Magic Wind

    [Maxi Tex N. 33] Laramie County

    Probabilmente sono in controtendenza, ma per quanto mi riguarda Diso è l’unico motivo per cui acquistare questo Maxi (come Alessandrini lo era per quello precedente)
  25. Ruotava intorno a Yama e a come i pards riescono a sconfiggerlo pur avendo egli poteri infinitamente più grandi dei loro, ma non ruotava intorno alla sua morte (infatti la storia si conclude con lui alla deriva su una nave in un mare in tempesta, più finale aperto di questo…). Il giuramento, invece, è una storia di vendetta (non poi così usuali in Tex) e le storie di vendetta di norma si concludono con la morte degli antagonisti, solo in questo modo si può creare l’effetto catarsi. Difatti i villain de Il giuramento non hanno la statura da super-cattivo di Yama o Mefisto, ma sono solo dei viscidi trafficanti. Non solo loro, infatti, il fulcro della storia - com’è Yama ne Il figlio di Mefisto - ma la vendetta di Tex, e di conseguenza la loro morte. Tu potresti obiettare che anche di sto Higgins non viene mostrata la morte, ma in realtà Tex lo lascia peggio che morto, massacrato di botte e senz’acqua in mezzo al deserto. E’ una scena fortissima: GLB - per ragioni narrative talmente ovvie che non sto a spiegare - non poteva fare vedere Tex che sparava a sangue freddo a chi aveva portato il vaiolo tra i navajos, come si sarebbe meritato, e quindi usa questo stratagemma. E’ un modo per sottolineare che Higgins è morto e Tex si è vendicato, non per lasciare una porta aperta a futuri sviluppi, allo stesso modo che la conclusione di Massacro! è una sottolineatura della morte di Fraser, non un finale aperto*. * GLB che seguiva le leggi dell’avventura e non quelle dell’etologia ignorava, o preferiva ignorare, che i lupi in realtà non attaccano gli esseri umani, quindi un nuovo soggettista potrebbe benissimo andare a ripescare il personaggio (speriamo Frediani non mi legga), in questo modo però non realizzerebbe un seguito di quell’avventura ma bensì una storia che ne smentisce l’assunto.
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