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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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  1. Non ho ancora commentato la storia dopo l'uscita del quarto albo, che per me resta indubbiamente la migliore dell'anno. Ogni tanto qualche avventura che stacchi dal western classico ci vuole e in questo caso l'ambientazione riesce anche a tenerti costantemente col fiato sospeso senza cali di tensione. Il punto di partenza era il ritrovamento dell'Erebus, la spedizione di Franklin è un fatto storico che serve da motore dell'azione come avveniva in tantissime storie scritte da GLB. Mentre la storia era in fase di realizzazione le navi furono tuttavia effettivamente ritrovate e questo anche a causa della lentezza di Bruzzo, che a un certo punto si interrompe anche nei lavori! Borden se ne era lamentato ed è molto probabile che per questi due fattori (ritrovamento delle navi e lentezza del disegnatore), se il numero delle tavole già disegnate non fosse stato comunque di una certa importanza, questa storia non l'avremmo mai letta. E' un fatto che l'autore proprio in questo forum, rassicurandoci sulla sua continuazione, avesse parlato anche di perdita d'interesse da parte sua: per fortuna a lettura ultimata non abbiamo avuto modo di accorgercene. Borden si dimostra buon profeta, le navi sono state ritrovate più o meno dove lui le fa scoprire a Tex - il fatto contrario avrebbe portato inevitabilmente alla cancellazione della storia o a una sua importante revisione con un certo numero di tavole da ridisegnare. Tutto sommato ci è andata bene. Il ritrovamento delle due navi non cadde certamente a proposito: toglieva infatti un palmo di atmosfera alla storia che Boselli stava scrivendo. Volete mettere il fascino della scoperta da parte di Tex (e del lettore) di navi da allora mai ritrovate? Se ci mettiamo nei suoi panni non deve essere stato facile. Lui stesso ha dichiarato che queste storie al Nord tra i ghiacci sono quelle per lui meno interessanti da scrivere perché tra la neve non c'è niente e non succede praticamente niente, a pensarci bene sono lande sterminate e desolate dove la presenza dell'uomo è quasi impercettibile. C'è chi si è lamentato, ingeneroso, che in questa storia succede poco o niente: provate voi a scrivere 440 tavole ambientandole sul pack e poi vediamo il risultato! C'è da dire che Mario Boselli c'è riuscito e c'è riuscito benissimo, mantenendo sempre la tensione alta e usando i pochi elementi che aveva a disposizione (la natura e la fauna) scatenandoli contro la spedizione, che conta numerose perdite e parecchio sangue versato. Pretendere che Tex giganteggi in questo quadro spaziale è un po' troppo, eppure è lui il fulcro dell'azione in quasi tutte le sequenze, a differenza di un Jim Brandon che sembra messo lì un po' a caso. La vera regina della storia è però Dawn che in quell'ambiente ci vive. Questa storia contribuisce molto a farla crescere come personaggio (era la sua prima volta sulla serie regolare) tanto che ormai possiamo considerarla un pard aggiunto alla stregua dello stesso Brandon, Gros-Jean, Devlin, El Morisco e tutti gli altri. In un sondaggio di qualche mese fa vi chiedevo se foste d'accordo nell'allargare la famiglia dei personaggi cosiddetti "amici". Guardate che ce l'abbiamo già, è una donna e ha un caratterino niente male, solo per lei la storia sarebbe da ricordare (applauso a Bruzzo, che è riuscito nell'impresa di disegnarla meglio anche di quel Font che l'aveva comunque splendidamente disegnata. Menzione speciale anche per Tornuak che narrativamente prende il posto dell'assente Gros-Jean. Il bestione riesce a captare molte delle nostre simpatie e che da temibile nemico si dimostra infine un decisivo alleato per i nostri pards. Un looser che riesce a cogliere la sua vendetta. La sua morte onirica, nell'ultima tavola della storia, è il colpo di genio che chiude degnamente questa lunga escursione al polo. In ultimo, i Mahaha che ricordano i cannibali del numero 600 come è gia stato fatto notare. Sono forse l'anello più debole della lunga storia ma non ne pregiudicano la sua riuscita. In effetti difficile pensare ad altro senza voler scivolare nel soprannaturale. Se ripenso al fatto che ci sono autori che invece questo confine tra realtà e irrealtà lo oltrepassano tranquillamente per consegnarci storie come quella recente del pistolero vudu, un applauso sincero va a Mauro Boselli per aver resistito alla tentazione di ricorrere a facili espedienti, a maggior ragione considerando che non aveva praticamente niente tra i suoi soliti atout narrativi da usare sul pack dell'Artico. Dare un voto ora a caldo è difficile, mi auguro che la stessa ricchezza di contenuti noi lettori la si possa ritrovare anche nelle storie oggi in fase di realizzazione con due dei più grandi personaggi della serie: la Tigre Nera e il capitano Barbanera. Nell'attesa mi gusterò sicuramente il ritorno di Mefisto e della sua famiglia.
  2. ymalpas

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    Da lettore di Zagor che ha letto gli ultimi tre quarti della serie negli ultimi dieci anni ho un buon ricordo delle due avventure con i comanche e i ranger del Texas. Per non dire ottimo. Che questo Bandera mi abbia entusiasmato poco come storia è invece un conto. Un altro è dato da quella sensazione persistente che mi fa dire che questa è una storia bastarda di Zagor. Proprio per il Tex, calato dentro per poter dire ecco finalmente i due eroi che si incontrano. Scazzottate, complimenti, profezie, su una serie come Zagor dove si è visto un po' di tutto sono anche il companatico quotidiano, con un albo col logo Tex Willer decisamente no. Boselli voleva dare un seguito alle due precedenti storie, benissimo, sarebbe stata una trilogia tra le più apprezzate nella lunga storia dello Spirito con la Scure. Non avrebbe avuto tutti i limiti posti da una collana speciale di un altro personaggio e con quell'altro personaggio a rivaleggiare con lui. Due galli in un pollaio sono invero troppi. Questa storia te la spezza quindi in due o tre parti e te la pubblica in uno, due, tre speciali di Tex. Quello che mi fa storcere il naso è che inserisce anche altri personaggi di Zagor nella collana del Tex. L'intento sarebbe di creare una mitologia unica per tutti i personaggi bonelliani o quasi, un universo comune. Io non ne sento il bisogno e soprattutto penso che due serie come Tex e Zagor siano troppo diverse per tentare questo tipo di approccio sulla cui liceità ho tutti i dubbi. Chissà un giorno vedremo Mister No ragazzotto e un vecchiio Kit Willer. Che senso ha prendere a pieni mani dal proprio repertorio e traslarlo in una collana di cui non sei nemmeno il padre? Non mi sembra che Bonelli, Nizza, Nolitta l'abbiano fatto. Adam Crane nella serie Tex Willer mensile e poi direttamente nel gigante vuol dire questo. E reagirei allo stesso modo se Michele Medda scrivesse una storia di Tex mettendoci dentro qualcosa del suo Nathan Never. Megalomania. Questo dei team up da evento eccezionale e da what if che ti diventa merce comune non ha niente di bonelliano. Ci vedo piuttosto quella spettacolarizzazione tentata e spesso fallita nel mercato americano non solo fumettistico ma anche in quello cinematografico. Qualcuno alla Bonelli, e non mi riferisco tanto a Mauro Boselli (che ogni tanto sbrocca come tutti i comuni mortali), forse deve ancora capire bene dove si trova. Storia e iniziativa bocciata su tutta la linea. Ne ero scettico fin da quando ne ho sentito parlare, ne ho aspettato la lettura con disincanto anche per non dire a me stesso che ero prevenuto, ma i dubbi sono rimasti tali e quali. E sono grossi come macigni.
  3. ymalpas

    OSCAR TEXIANI 2021

    No solo indicare chi di è votato nel sondaggio. Potete invece indicare il nome di un personaggio se non lo trovate tea quelli indicati. Fatta fuori ? Votala in base all'impressione che ti hanno fatto tre albi su quattro. Posticipare il sondaggio di un mese solo per vederne la conclusione mi sembra eccessivo. Anche perché la storia è carina, ma sinceramente pensarla come la migliore dell'anno IMO ce ne vuole.
  4. ymalpas

    OSCAR TEXIANI 2021

    Come da titolo, sondaggione per votare le storie, le copertine e i personaggi del 2021. Io aspetterò di leggere la terza parte della storia di Giusfredi (Tex Willer) e consiglio a tutti di fare altrettanto per una maggiore obiettività di giudizio. Altro appunto riguarda i personaggi. Se ritenete che qualche personaggio per voi sia meritevole del vostro voto e non lo trovate tra le scelte, per forza limtate, non votate in quella singola sezione del sondaggio, ma scrivete nel messaggio che pubblicate poi nella discussione che la vostra preferenza va a quel determinato personaggio di quella serie (mensile, speciali o Tex Willer). Ancora un'ultioma raccomandazione: votate prima nel sondaggio e poi pubblicate il vostro messaggio. Succede più spesso di quanto si creda che qualcuno si dimentichi di votare ciò che poi porta il curatorem del sondaggio a fare il doppio del lavoro nella fase del conteggio. Il sondaggio rimane aperto come minimo due settimane. A febbraio ci sarà il sondaggio finale che raggrupperà le storie, copertine e personaggi vincenti di ogni serie per assegnare gli oscar Texiani per l'anno 2021. Ricordo che l'anno scorso furono assegnati i seguenti oscar: OSCAR PER LA MIGLIORE STORIA a MAURO BOSELLI (soggetto e sceneggiatura) e CLAUDIO VILLA (disegni) per TEX L'INESORABILE OSCAR PER LA MIGLIORE COPERTINA a CLAUDIO VILLA per TEX L'INESORABILE OSCAR PER IL MIGLIORE PERSONAGGIO a MAURO BOSELLI (autore) e ERNESTO GARCIA SEIJAS (creatore grafico) per RAMONA de VILLAFRANCA
  5. Come da titolo, il sondaggio per votare storie, copertine e personaggi di tutte le serie di Tex dell'anno appena trascorso. Un sondaggio finalea febbraio assegnerà i vari oscar texiani ai più votati.
  6. ymalpas

    [736/737] Le frecce dei nemici

    Prisco stavolta imita il tratto di Mastantuono. Mah...
  7. Anche nel sito SBE tutte le uscite di gennaio 2022 portano il bollino 80 anni. Alla Bonelli gli anni contano ormai 13 mesi
  8. Ho letto le altre storie (quattro) che ancora mi restavano e lascio un ultimo commento solo per quella scritta da Ulzana. Prima considerazione: è una storia dedicata a Tex, un tributo alla sua grandezza e a quello che rappresenta per noi lettori. Tante volte la lettura di un Tex ci ha tolto dalla mente pensieri, preoccupazioni. Tante volte in questo senso ci è venuto in aiuto senza che noi si potesse dirgli grazie alla fine della lettura. In questo vecchio soldato Ulzana ci ha messo se stesso, ci ha messo noi lettori. Poter incontrare Tex, per mezzo di un personaggio fittizio, nelle sue pagine e nella sua storia che ne declina ancora una volta il mito, è un po' il sogno di tutti noi. Una storia tutta per dirgli grazie, semplicemente questa parola per decine, centinaia di avventure che ci hanno fatto divertire nella sua compagnia. Beh Ulzana, il gioco dell'immedesimazione l'ha giocato fino in fondo, ci ha lasciato come il suo personaggio, dopo aver detto un grazie a Tex e senza potergli spiegare il perché. Che io ricordi di albi dedicati a Tex e al suo mito ce ne sono stati pochi. C'è quello di Magnus che è il massimo tributo dedicato da un'artista al personaggio creato da Bonelli e Galleppini. Anche Magnus, come Ulzana, per pochi mesi non ha potuto vedere l'albo in edicola, con il suo nome riportato sopra. E' un qualcosa che, tutte le proporzioni mantenute, li accomuna. La storia è una storia crepuscolare, c'è il Tex che salta fuori all'improvviso, nel momento di maggior bisogno. E' quello che ci si aspetta da un eroe. Ulzana l'aveva capito benissimo. Lo capiscono molto meno quegli autori che pur di metterlo in difficoltà non fanno di lui il salvatore, quello che ti tira le castagne dal fuoco, ma quello che ha bisogno di essere aiutato e qualche volta salvato. Il che ci sta anche, ma le figure da piccione per il Tex glbonelliano non sono mai ammesse. Ecco perché il Tex immaginato da Ulzana è un Tex glbonelliano nel profondo dell'anima, il Tex che noi lettori amiamo e pretendiamo, sbrigativo nel risolvere i problemi. Ecco perché questa storia vale molto di più di quello che può sembrare di primo acchito. E che questa sia la sua prima e ultima storia per Tex ci aggiunge malinconicamente quel tocco poetico in più, una storia di cui saresti potuto andare ben fiero. Adios amigo!
  9. L'ho comprato solo ieri e ho letto solo la prima storia. Bel soggetto, emozionante e con un capo e una coda, bravissimo Marco
  10. ymalpas

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Finalmente un riconoscimento ufficiale da parte della SBE. Letteralmente come mandare a p.... una lodevole iniziativa. Contavo di acquistare il lotto di strisce tutte insieme anche perché qui in edicola non le trovo, ma data questa situazione che rivaluta persino le pessime ristampe Mercury mi asterrò! 😭
  11. ymalpas

    [Tex Willer N. 37/40] Il Mio Amico Hutch

    Pochi commenti in effetti ma quando una storia piace, è la regola! Questa nuova serie ha in effetti una marcia in più rispetto alla regolare, più freschezza e più empatia anche verso questo Tex giovane e scanzonato. Si vede che non è un personaggio sulle cui spalle gravano settant'anni di storie, non ci sono i pards, è lui, solo lui, le storie non hanno un soggetto articolato, hanno anzi una trama all'apparenza anche abbastanza esile, c'è il fuorilegge che cavalca solitario e che si imbatte nei problemi, li risolve, si crea qualche amico, lascia qualche gonnella in lacrime, riparte per la sua strada alla ricerca di nuove avventure. Quindi sono storie scorrevoli queste di Ruju, Rauch e ora Giusfredi che si integrano benissimo con quelle boselliane, più ambiziose ed elaborate. Lo spirito è quello delle storie di Tex degli anni cinquanta, stesso ritmo indiavolato. Piacciono. Giusfredi piano piano si sta conquistando il suo posto tra gli autori di Tex.
  12. ymalpas

    Addio, Ulzana!

    Mi dispiace veramente tanto, sono di quelle notizie che non vorresti mai leggere, lo ricordo come un utente che non era mai banale nei suoi interventi e adesso aspetto di leggere la sua storia sul Color che mi aspetta in edicola. Me lo immagino al fianco di Galep, Sergio e Gianluigi, che amava.
  13. Corretta la domanda, desolato per la confusione sui comprimari. Per me era chiaro che un comprimario è uno degli amici ricorrenti di Tex, non mi verrebbe mai in mente di dare del comprimario a Carson o a Tiger, loro sono pard del quartetto, uno per tutti tutti per uno dumanasiamente parlando.
  14. Per comprimari infatti intendevo gli amici storici come Montales o Gros Jean. Ampliare la loro famiglia significa introdurre qualche loro parente: uno zio, un fratello, il padre ecc. Domanda posta male ma dalle opzioni si dovrebbe capire meglio cosa volevo dire. In ogni caso, 47 a 11. I lettori non ne vogliono sapere. Non sono comprimari ma PARDS!
  15. Infatti, chi ha iniziato negli anni ottanta vedeva le edicole puntualmente rifornite di arretrati, persino nelle edicole più sgangherate dei paesi ''sputo di paese''. Oggi chi va in edicola trova solo le ristampe: difficile che un ragazzino finisca per imbattersi nel Tex glbonelliano o appassionarsi a Zagor leggendo le storie di Nolitta o Boselli. Semplicemente non le trova. C'è la domanda 27 in cui ho posto il problema: ci lamentiamo che i giovani non leggano più i fumetti: non li trovano e quel che trovano sono gli inediti di Ruju, Zamberletti e Manfredi o se gli va bene Boselli.
  16. Se leggete bene la domanda il dato che interessa è la tipologia del gadget, non il fatto se vogliate o no il gadget stesso. Con l'attuale amministrazione SBE infatti i gadget sono una cosa scontata! Tenete conto inoltre che il presente sondaggio era anche un esperimento: è la prima volta che sono state proposte cosi tante domande e così tante opzioni di scelta, non ero sicuro che il sistema le accettasse. Inoltre non era una cosa scontata la partecipazione di tutti proprio per la presenza di così tante domande alcune di interesse solo parziale. Invece siete stati in tantissimi. Grazie per la partecipazione!
  17. Questa è una mia dimenticanza, ormai è tardi per aggiungerlo.
  18. Però sono risposte che non aiutano molto a capire come la pensiamo. Sui gadget io sono il primo a dire che le medaglie sono carine ma potevano tenersele. O venderle a parte. Invece la domanda è: visto che dei gadget te li troverai blisterati anche in futuro a cosa saresti più interessato? Non l'ho messo per lo stesso motivo. Sarebbe stato un plebiscito per lui, mentre è più interessante sapere chi è il più rimpianto degli altri. Ho fatto la stessa cosa con il cattivo numero uno escludendo Mefisto. Non è al livello degli altri. Avrei dovuto inserirne mille! Hai ragione, sarebbe interessante ma sarebbe possibile solo prendendo carta e penna e facendo i conti con la calcolatrice. L'ultima domanda è messa solo giusto per vedere più o meno come siamo messi qui nel forum. Il campione di chi legge è più o meno uniforme, con una leggera prevalenza per i lettori più vecchi come è normale che sia. Se ne possono riproporre periodicamente, le domande da fare restano ancora tante. Palla a chi ci vuole provare.
  19. Perché la domanda non è tanto se volete dei gadget, ma che tipo di gadget gradireste maggiormente. PS. Erroneamente avevo titolato quiz invece di sondaggio. Corretto il titolo.
  20. Siamo ancora nel 2021, però va bene anche 2022. Contento?
  21. Un sondaggio per capire quello che volete dal nostro Tex nel 2021 (o 2022).
  22. Comunque questa storia sarà da apprezzare, al di là delle modalità del ripescaggio del Principe, per lo sforzo compiuto da Boselli nello scrivere un degno finale per questo che è stato forse il migliore antagonista creato da Nizzi. Avrebbe dovuto pensarci lui, anzi a dire la verità l'ha anche fatto con la storia sempre di Venturi che abbiamo letto circa una decina di anni fa. Con un finale che, mi sono sempre chiesto il perché, ha mostrato come l'empatia dello sceneggiatore verso la sua creatura e più in generale il mondo di Tex (sapendo ormai conclusa la sua esperienza con la SBE ha detto che non gli andava di non concludere, evidentemente con la sua morte, questo ciclo malese sul mensile) fosse ormai scemata a livelli veramente bassi. Il fatto che Boselli abbia ripreso un personaggio non suo evidentemente è di buon auspicio per la trama che sta scrivendo, se è riuscito a trovare una buona idea per riportarlo in vita può anche rendere meno odioso il finale della precedente storia, ma non dimentichiamo che è solo il dato di partenza e poco mi importa della sua verosimiglianza: con un personaggio che non dimentichiamolo è nato con una maschera sul volto e che per sua natura è sempre stato volto a camuffarsi e ad assumere altrui identità, la cosa più logica è che nel prepararsi la via di fuga, altro elemento fondamentale che lo ha sempre caratterizzato, si sia servito di un sosia: nessuno tra Tex e i pards l'ha mai conosciuto cosi intimamente da non lasciarsi trarre in inganno da una sostituzione. Non cercate i zombi se non nella vostra fantasia, la fantasia di Boselli è altra cosa e poggia sicuramente su basi più realistiche delle vostre, specie se ha letto i maestri del giallo e noir del novecento i cui personaggi sono maestri nell'arte del reinventarsi se non proprio resuscitare. Il dato negativo è che, dato lo stato di avanzamento dei lavori, credo che Venturi sia a circa 250 tavole di 440, non leggeremo la storia prima del 2024 o 2025 😭
  23. Dovrei rileggere la storia zagoriana de L'esploratore scomparso per trovare delle similitudini: il soggetto e' più o meno lo stesso, i personaggi no!
  24. Seconda parte decisamente migliore del primo albo che era per forza di cose introduttivo. Si lascia leggere benissimo anche grazie ai disegni, ecco per storie come questa c'è poco da discutere. Dawn sugli scudi, non la lasciano proprio in pace, ne il moscone inglese ne il talebano inuit Tornuak; domanda che sorge spontanea: la libera Tex o si libera da sola? L'ultima vignetta, che la vede preda del colossale cacciatore solitario, conoscendone il carattere, non resterà secondo me senza risposta. Terzo albo che mi dirà se ho visto giusto oppure no.
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