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ymalpas

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Tutto il contenuto pubblicato da ymalpas

  1. Ho visto il video di cartoomics e, a quanto dice Boselli, Nizzi è tornato galvanizzato e con molto entusiasmo. Ecco un qualcosa che mi fa sperare che la qualità delle storie possa crescere ancor più nei prossimi anni!
  2. Civitelli è solito trarre ispirazione dal cinema, soprattutto quando nelle sceneggiature sono presenti delle donne. Anche in quella che ora è in lavorazione, Lylith ha il volto di un'attrice. Lo ha svelato a Cartoomics. Andatevi a vedere il video per scoprire chi è.
  3. Magari qui si discute o si cerca di farlo, qualche volta si litiga anche, e questo l'avrai capito se è vero che ci segui da qualche tempo. Quando questo avviene, è utile abbassare i toni. Per esempio nei confronti di Pecos, che è moderatore, cioè amministratore, per meriti acqusiti sul campo e non per grazia di dio. Per esempio nei confronti di un autore, Mauro Boselli, che ci fa l'onore di partecipare, di tanto in tanto, e di avere anche tanta pazienza. Insomma, senza sbraitare, sono sicuro che hai tanto da condividere con noi e anche l'intelligenza di farlo con il giusto tatto.
  4. Il color Tex storie brevi si presta benissimo a essere lasciato in edicola. Tra le collane sacrificabili, dopo il magazine, è quella che ha la precedenza. Però non dimentichiamo l'aspetto - non secondario - che su queste collane si saggiano proprio le possibilità di autori, giovani o vecchi, di scrivere anche qualche storia più importante se la breve riscuote successo. E non è vero che tutti i color tex storie brevi sono stati uguali, solo gli ultimi sono stati deludenti, i primi erano più che buoni. E non dimentichiamo che queste storielle solo all'inizio sono state scritte dallo staff degli autori di Tex, togliendo loro tempo, idee e energie, mentre basta dare uno sguardo a quelle in lavorazione e si vedrà che sono coinvolti autori e disegnatori che non hanno niente a che fare con lo staff di Tex, con qualche piccola eccezione. E qualche tentativo di provare qualche nuovo nome lo si sta facendo. Per esempio un Nizzi che è stato richiamato alle armi, un Mignacco alle prese con storie lunghe sul color estivo e il maxi Tex (e se riusciranno sarà promosso sulla serie regolare? penso di si). Aspettiamo anche l'esito di storie brevi come quelle di Barbieri, di Contu, di Serra... E poi c'è Dixon che scalpita. E l'avere un Boselli come curatore , che a volte può sbagliare ma alzi la mano a chi non capita, è un segno di garanzia che queste storie non usciranno troppo dai binari (ma se conterranno delle sbavature, non è che Boselli abbia il potere di cancellare e riscrivere tutto). Quello che come lettore chiederei al curatore è di obbligare i suddetti sceneggiatori a tentare di scrivere storie non "normali" ma storie come se fossero la storia della loro vita, e di non adagiarsi su soluzioni frettolose e improbabili, perché ogni sceneggiatura ha la sua meccannica interna e se non ti funziona un pezzo del motore, la macchina non parte. Questo discorso vale anche in narrativa. L'ultima di Ruju e Cossu che Boselli dice essere piaciuta a tanti lettori, ha diversi problemi di meccanica interna. pertanto, non ti può portare troppo lontano, rischia solo di suggerire a lettori come l'amico Mario l'idea che ha dato l'inizio a questo topic.
  5. Comunque Cossu è stato di nuovo dirottato sugli speciali, maxi e Color e confido che ci resti.
  6. Direi che non possiano non prescindere dai dati che riguardano le storie in lavorazione, pubblicabili nei prossimi tre anni. Le suddivido in duo o tre categorie in base alle MIE aspettative. Prima fascia: 1) BOSELLI - DOTTi : Manhattan 2) BOSELLI - BRUZZO : Erebus 3) BOSELLI - BENEVENTO : La figlia di Satania 4) BOSELLI - CESTARO : Mefisto 5) BOSELLI - RUBINI : Seminoles 6) BOSELLI - ANDREUCCI : Barbanera 7) BOSELLI - VENTURI : Tigre Nera 8) BOSELLI - MONNI - SEIJAS (?) : Manuela Montoya 9) BOSELLI - CIVITELLI : Mefisto act III 10) RUJU - BIGLIA : Guatemala 11) MANFREDI - BOCCI - Horror con El Morisco Seconda fascia: 1 ) BOSELLI - SEIJAS : Indiani e giacche blu 2) NIZZI - FILIPPUCCI : L'assedio di Mezcali 3) NIZZI - TICCI : Fuga verso il confine 4) RUJU - RAMELLA : Proteus 5) RUJU - RAMELLA : ? 6) MANFREDI - ROTUNDO : Sulle rive del Mississipi Terza fascia: 1) RUJU - GINOSATIS : Cuore Apache 2) RUJU - ROSSI : Sull'orlo dell'abisso 3) RUJU - FONT : ? 4) RUJU - ACCIARINO : Il ragazzo rapito parte II 5) RUJU - GINOSATIS : ? 6) MANFREDI - NESPOLINO : Mojave Desert Mine Per me il numero delle storie in lavorazione che non dovrebbero deludere è doppio rispetto a quelle della seconda e terza fascia messe insieme. Ciò che ci porterebbe ad una alternanza di ottime storie con storie in tono minore come ci è stato dato da leggere in questi ultimi mesi. E le storie di prima fascia sono per la maggior parte lunghe tre albi. Conclusione: nessuna canna del gas, solo programmazione col fiato corto che ha permesso a Cossu di arrivare sulla serie regolare.
  7. Invece per me un'altra buona prova di Boselli. Mi piace come sta ricostruendo il passato di Tex, questi albi hanno un sapore di "antico", mi ricordano i vecchi Tex che leggevo nei vecchi tempi. Spero che Boselli continui con i prossimi di cui non sappiamo un emerito accidente! Adesso qualche avventura con dinamite, con il rodeo, con Arkanasas Joe che se si era spinto fino al Canada per vendicarlo qualcosa insieme dovevano averla anche combinata, qualche avventura con Kit Carson con il pizzetto nero... Spero che possa variare di tanto in tanto anche l'ambientazione, perché in questi cartonati con questi colori fantastici mi piacerebbe vedere anche un po' di verde, di blu marino, metti anche qualche storiella cittadina. I buchi narrativi nella saga non mancano e se un cartonato serve a spiegarceli, metti il passato di El Muerto come più strampalata delle idee, io sono contento, le possibilità sono sterminate e Boselli mi sembra in uno stato di grazia, nella sua piena maturità.
  8. ymalpas

    [688/689] Il messaggero cinese

    Albo esilarante. L'arciere che lancia il missile con la freccia agli americanissimi Tex e Carson è evidentemente nordcoreano, non si chiama Wan Li come pretendeva Letizia, ma Kim Jong Sun ed è un antenato dell'attuale presidente. Il picco è raggiunto con Carson che con la colt da un pestone al piede del gigante maori strappandogli un grido di dolore. Un classico da cinema muto. Che poi questo cada dopo ulteriore botta alla testa e si infilzi con lo spadone non può che riportarmi alla mente l'episodio censurato alla fine degli anni quaranta (n. 4 L'eroe del Messico). Oggi si può fare, peccato che forse sarebbe stato meglio il non farlo, imo. La storiella si legge anche con interesse, peccato che non sia materiale da Tex, peccato che per scomodare i cinesi servano ben altre idee e chiaramente un disegnatore più bravo, anche se paradossalmente proprio con i figli del celeste impero Cossu dà il meglio di se ibn questi due albi. Speriamo che la triade newyorchese nella storia di Bosellie e Dotti ci riservi ben altre sorprese.
  9. Originale della copertina del n. 300 con i colori di Galep. Si può notare come la posa di Tex nella copertina in edicola risulti diversa. I cerchi sono ridotti nel numero e lo sfondo diventa, da verde, blu. La copertina colorata a tempera perde i dettagli delle ombre sia nel viso di Tex sia nella sua camicia. Per concludere, anche Galep e non solo Villa penalizzato nella stampa finale! Nel testo alcune annotazioni di Galep al litografo che vertono sulla colorazione del numero 300 che da nero potrebbe essere anche bianco contornato in nero. Inoltre il litografo... dovrebbe stare attento - dice Galep,- ai colori in ombra del viso e della camicia, il primo più caldo e il secondo più freddo e ambedue non troppo (parola incomprensibile).
  10. Ma non stavi lavorando su una storia breve per il magazine con Kit Willer con i dentini da latte che inizia gli studi di latino (e combina guai) nel monastero dove papi Tex lo ha sistemato pur di levarselo di torno, con la scusa che il discolo ha messo fuoco alla tenda di nonno Freccia nell'intento di imparare a scrivere messaggi di fumo?
  11. ymalpas

    Galleria di Max Bertolini

    Bellissimo Tex e magnifico anche il cavallo.
  12. ymalpas

    [688/689] Il messaggero cinese

    Già che ci siamo, diciamola tutta. Albo letto una volta. Non invoglia minimamente una seconda lettura causa disegni che potranno piacere a tizio e caio ma non sono Ticci, letteri, civitelli ecc. Con Boselli mi capita di rileggere anche Font, altro grande internazionale che non è Ticci, Letteri, Civitelli ecc. La storiella di Ruju l'ho leggiucchiata una volta e poi finita, neanche un pizzico di voglia che mi tenti a riprendere l'albo in mano, niente, nada de nada. Quanto all'arciere, se i testi non sono stati taroccati da Letizia, ma mi fido, resta il fatto che presenti situazioni che non sono immediatamente percettibili a una prima lettura, lasciamo perdere che poi a pagina XX ti spiega il perchè dell'arciere sul tetto (che poi ti mando un sicario a fare mera manovalanza), va bene, fai bene a scriverlo, la narrazione sarà semplice ma non è scorrevole, so bene che molti possono spacciarla per modernista, ma non rompete più di tanto, siamo in una serie del 1948, che festeggia 70 anni con tanto di bollino in copertina, scrivete a b c d e non a c d b, che cavolo! Altrimenti, c'è chi vi critica. Poi, se permettete, la critica principale è: "Il laccio nero" voto 10 e lode, "storiella di Ruju e Cossu" voto 6 già che siamo buoni. Se non riuscite a vedere la differenza neanche qui, mi metto l'anima in pace.
  13. ymalpas

    [688/689] Il messaggero cinese

    Vedo che neanche tu l'avevi fatto. Mi metterò a studiare
  14. ymalpas

    [688/689] Il messaggero cinese

    Letizia mi odierà Spero che non abbia arco e frecce
  15. ymalpas

    [688/689] Il messaggero cinese

    L'arciere cinese aveva un conto in sospeso con il capitano che durante una delle precedenti traversate aveva violentato la nipote della cugina della cognata.Avendo fatto la scoperta mentre il capitano era ripartito in Cina per fare un altro carico di limoni, appena ha avuto notizia del ritorno del capitano ( che è arrivato a sorpresa con qualche giorno d'anticipo), si è precipitato nella zona portuale, è salito su un terrazzo, l'ha fatto fuori vendicando così la nipote della cugina della cognata. Tex e Carson si trovavano lì per puro caso, cosa peraltro sottolineata bene bene anche in diverse altre pagine della storia. Tutto molto plausibile: faida interna familiare. E ymalpas che si chiede come la sceneggiatura fondi le sue basi su cose che ai lettori non devono fregare niente (infatti che vi frega della nipote della cugina della cognata!!!) è proprio un lettore che deve mettersi a studiare.
  16. ymalpas

    [688/689] Il messaggero cinese

    Per non parlare dell'arciere che compare dal niente e che chiude la bocca al capitano lasciando presuporre che fosse già sulle tracce dei due rangers e questo senza una plausibile spiegazione. Così come a pagina 65 i due hatchet man che si mettono sulle tracce dei due rangers mentre questi sono a passeggio nella chinatown non possono essere stati messi sul chi vive se non dalllo sceriffo, facendone di fatto un complice di primaria importanza dello zio. Nella pagina precedente Tex si dichiara sicuro che con la loro semplice presenza daranno fastidio a Wu, che non saranno loro a dannarsi l'anima nel cercare l'arciere, ma che saranno gli avversari a farsi vivi, come di fatto avviene poco dopo quando sorprendono i due sprovveduti cinesini dietro un vicolo. Ora, come fa Tex a pretendere che Wu li conosca e che sarà messo in allarme dalla loro semplice presenza, se non informato dall'unica persona in cui i due pards si sono imbattuti dopo l'omicidio del capitano ? La carpenteria della storia scricchiola, per il momento, che l'intero edificio cada a pezzi sarà solo il secondo albo a decretarlo.
  17. ymalpas

    [688/689] Il messaggero cinese

    L'errore principale in un'avventura che molto probabilmente non nasce neanche con la pretesa di misurarsi con il capolavoro glbonelliano ma al limite forse solo di omaggiarlo, sta nella pubblicazione sulla serie regolare mensile. Su un altro formato, anche sul maxi Tex, sarebbe stato possibile anche per me un giudizio diverso, nel senso di più favorevole, ma messa lì sulla stessa serie che ha contemplato quasi cinquant'anni fa quella epica storia, proprio no. E i disegni sono da "Gulp!".
  18. ymalpas

    [688/689] Il messaggero cinese

    La storia ricalca troppo spudoratamente quella de "il laccio nero", con una giovane donna da salvare, parente stretta del giovane e inesperto cinese, che finisce per mettersi nei guai attirando su di se l'attenzione della triade. Il cinese guarda caso è in entrambe le occasioni dato per morto ma è solo ferito, Tex e Carson gli promettono di fare le indagini e portare a buon fine la missione salvando la ragazza. L'antagonista, lo zio WU, nome tontolone a parte, non ha la segretezza, il grande carisma, non incute il timore riverenziale del perfido Lao Tan, l'Artiglio Nero, o della gelida Ah-Toy, il Drago. La sua reggia, che resta tutta da scoprire nel secondo albo, ci appare finora modesta, forse sarebbe stato il caso di pensare a qualcosa di più originale dei sotterranei anche questi ripresi dall'altra avventura. I personaggi cinesi ricalcano quelli stereotipi delle triadi,:Liang il capo della sartoria riproduce anche nelle sembianze il viscido Wong senza averne però un mignolo della personalità.Tutto è d'altronde presentato su queste pagine in tono minore, manca letteralmente lo spessore di un racconto che giustamente è rimasto tra i più celebri nati dalla fantasia di GLB. Alzi la mano di chi si accontenta di risse risolte in qualche vignetta, di un energumeno maori sbattacchiato senza un minimo segno di vitalità, di due pards che Ruju mostra fin troppo padroni di se ma che risolvono troppe situazioni senza un minimo di diffcoltà e perciò ci appaiono caricaturali ( mentre nella precedente avventura erano dei tank scatenati che tutto mettevano a soqquadro, ma comunque messi alle strette da una thong che sapeva farsi temere). Imbrazzanti i duetti tra i pards e l'infingardo sceriffo, li ricordo solo io certi trattamenti riservati a questa categoria di tutori dell'ordine senza midollo. Niente, se questo è Tex io incomincio a non capirci più niente. La storia, a livello di trama, si legge con qualche sbadiglio ma si arriva comunque alla fine, certo non aiutano per niente dei disegni totalmente inadeguati per la serie regolare. Siamo un pochino allo sbando mi sembra, qualcosa che mi fa pensare neanche tanto stranamente ai tempi del famigerato maxi di Fernandez. Sbaglio io naturalmente, sarà proprio vero che non me ne va bene nessuna. Voto alla storia: 5 Voto ai disegni: 2
  19. Touché. Tuttavia quelle di Nolitta erano Avventure.
  20. Vedere Tex e Carson che si appisolano tranquillamente mentre intorno a loro si aggira uno sparuto gruppo di apaches sanguinari cui, ma lo veniamo a sapere dopo, stanno anche dando la caccia, vale il prezzo del biglietto secondo voi ? Della parte in cui si esibiscono in tipico stile faraciano al tiro a segno nella grotta, ho già detto. Sulla texianità mi permetto un'ulteriore elucidazione: per me le storie devono nascere all'insegna dell'avventura, con Tex personaggio principale e non personaggio che fa da balia. Ora è fin troppo chiaro che il soggettista, come idea iniziale, non è partito dalla storia ma è partito dal personaggio secondario e dalla sua psicologia, abbastanza spicciola, e vi ha costruito intorno la trama. Può chiamarsi questo tipo di approccio prettamente texiano ? A me sembra il tipo di approccio che ho notato più volte nei nuovi sceneggiatori che si avvicinano a Tex, di mostrare cioè qualcosa che non si è vista negli albi di Tex, e partire dalla psicologia di un personaggio mi sembra proprio la strada più breve. In passato qualche storia è nata così anche per gli autori maggiori, però in linea di massima direi che ogni storia dovrebbe nascere idealmente sotto il segno dell'avventura: vedere insomma un ranger che si spreme le meningi per capire cosa diavolo pensi il personaggio che gli sta vicino, che gli debba mettere il cappio al collo oppure credergli oppure smascherarlo, mi sembra che vada in senso idealmente opposto. Delle lunghe e polverose sgroppate in sella a dei ronzini, della caccia a dei farabutti da prendere a calci nei denti, meglio ancora se sono in guanti bianchi, di un pokerino all'ombra di un saloon con una pinta di birra fresca da scolarsi, questi erano i punti di partenza delle storia di GLB, non certo i personaggi "guarda quanto sono bravo ad imbovarti fessacchiotto" che non vedono l'ora di ritornarsene nella cella di un carcere ad espiare la pena per poi ritirarsi a vita privata con il maltolto, dai non scherziamo.
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