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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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Tutto il contenuto pubblicato da ymalpas

  1. MIGLIORE COPERTINA DEL 2023 FRATELLI DI SANGUE LA CAVALCATA DEL DESTINO
  2. MIGLIORE STORIA DEL 2023 PER L'ONORE DEL TEXAS
  3. ymalpas

    Il Pugno Di Tex A Carson...

    La copertina incriminata....
  4. ymalpas

    Razzie Awards texiani - Prima fase

    Io se potessi aggiungerei certe figure barbine fatte fare a Carson nel primo Maxi di Segura, o sempre di questo autore il bacio di Tex nel Maxi del 2000 disegnato da Repetto. Scenette indimenticabili
  5. Io l'ho letto e ne sono rimasto soddisfatto, pensavo peggio. La storia di Ruju, con Saudelli che mi ha fatto per un attimo pensare a Diso ma poi a lungo andare mi ha fatto ricredere (anche se storcerei il naso a vederlo tra i big della serie regolare), è fresca e meno scontata di quello che può sembrare a una lettura superficiale. È telefonata, come si suole dire, ma scritta bene, non lo trovo cioè un compitino sciatto scritto tanto perché serviva una storia per lo speciale, come più di una volta mi è capitato di scrivere proprio qui sul forum per altre storie, ma una storia minore, secondaria, del Ranger, che meritava di essere raccontata. La storia di Boselli, invece, pur con gli strepitosi disegni di Bocci, mi ha dato da pensare, vuoi per il tema, vuoi per la soggezione imposta al Morisco dalla vampira, vuoi per la furiosa presa di posizione di quest'ultimo contro il fedele Eusebio che lo metteva in guardia. Per trenta pagine, mi è sembrato troppo. Come sempre Mauro Boselli non è un autore dalle mezze misure, nel bene e nel male, e questo va accettato. Io avrei abbassato i toni e puntato su una storia dalle atmosfere gotiche molto più estesa, anche se il ''format'' di storie incentrate sui pard e amici, che siamo stati tra i primi a suggerire qui sul forum all'autore ormai tanti anni or sono, non può ovviamente superare i confini del racconto breve. Qualche anno fa, l'autore scrisse la storia di Jim Brandon illustrata da Biglia che è un piccolo gioiello, oggi è andata meno bene, ma l'idea di dedicare agli amici di Tex delle piccole storie è buona, per cui va sostenuta. Da quando è nato il Magazine non ci sono stati numeri raffazzonato.
  6. ymalpas

    PinacoTex 2024

    Apro questa discussione che riprende il vecchio titolo di un thread del lontano 2006 del forum dedicato proprio alle immagini per presentare le più belle illustrazioni inerenti il fumetto Tex peril corrente anno 2024. Inizio da un bel Tex con l'amata Lylith, seguito da un Tex con una bellissima Tesah.
  7. ymalpas

    Razzie Awards texiani - Prima fase

    Pardon, non avevo letto del limite. Escludo la scena dei Donegan.
  8. ymalpas

    Razzie Awards texiani - Prima fase

    I FUCILI DI SHANNON (n. 514) pagina 109 Tex che consegna il tedesco (che ha ucciso Shannon), dopo averlo definito brav'uomo, allo sceriffo. IL LUNGO VIAGGIO (n. 515) pagina 24 Tex che dice a Carson di nascondere le pistole durante l'assalto al treno dei bandidos I FRATELLI DONEGAN (n. 526) pagina 54, 55 e 56, impiccagione dell'irlandese da parte dei Donegan con i pards che arrivano... tardi! IL TESORO DELLA MINIERA (n. 541) pagina 15, Tex e Carson che si slacciano i cinturoni che cadono giù come pere mature
  9. La Tigre colpisce ancora
  10. Per me Dotti, Nel covo di Santiago (Tex Willer)
  11. Si parte! Due settimane per votare!
  12. Si parte! Due settimane per votare!
  13. Si parte! Due settimane per votare!
  14. In questo topic si assegna l'oscar alla copertina e al disegnatore per l'anno 2023, serie regolare mensile, Tex Willer e speciali. Si può votare fino a fine mese. ALBO D'ORO PER LA MIGLIORE COPERTINA 2007 SPEDIZIONE IN MESSICO 2008 TERRE MALEDETTE 2009 MISSOURI 2010 DUELLO NEL CORRAL 2011 CACCIA INFERNALE 2012 MEZZOSANGUE 2013 EL SUPREMO 2014 APPUNTAMENTO CON LA VENDETTA 2015 L'ASSASSINO NELL'OMBRA 2016 GLI SCORRIDORI DI MACKENZIE 2017 IL RITORNO DI LUPE 2018 PAURA A SAN DIEGO 2019 NON ASSEGNATA 2020 TEX L'INESORABILE (TEXONE) 2021 LA CAMPANA NELLA NEBBIA 2022 VANCOUVER © TEXWILLER.CH 2024
  15. Non sono d'accordo. Prova invece tanta ammirazione, tanto che sognerebbe di farne un suo alleato, prova compiacimento che quello che non è riuscito a lui è accaduto invece al figlio Daniel che si è legato d'amicizia con il figlio di Tex, giudica padre e figlio degli uomini eccezionali e superiori e si rammarica di non averli come alleati, poi certo prova rancore e stizza per esserseli sempre trovati in mezzo alla sua strada, ma siamo secondo me ben lontani dall'"odio" che prova Mefisto e in parte il figlio Yama. La scena finale che abbiamo letto sull'albo non l'avremmo mai vista con il negromante, segno che Boselli non la pensa come te e secondo me neanche Nizzi, che già nel terzo capitolo aveva aperto ai lettori il cuore della Tigre, la pensa allo stesso modo. Rispetto al soggetto originario di Nizzi quello nuovo di Boselli dovrebbe rispecchiarne in larga misura le intenzioni, certo non sapremo mai che sorte aveva previsto Nizzi per il suo antagonista ma alla fine conta poco, l'unica cosa che cambia in effetti resta il capitano van Horn che sostituisce il capitano Barbanera, con il quale Tex avrebbe dovuto fare la lunga traversata.
  16. In questo sondaggio si assegna l'OSCAR per IL MIGLIOR PERSONAGGIO DEL 2023. ALBO D'ORO PER IL MIGLIORE PERSONAGGIO 2011 STUART BIGELOW (Manfredi e Ticci) 2012 PADRE CLEMENTE (Ruju e Ortiz) 2013 NICK CASTLE (Boselli e Dotti) 2014 MOLLIE RAINEY "DALLAS" (Boselli e Font) 2015 BLANCHE DENOËL (Boselli e Alberti) 2016 BAD HAND MACKENZIE (Boselli e Biglia) 2017 JIM BRIDGER (Boselli e Del Vecchio) 2018 TESAH (GL Bonelli/Boselli e Dea Angelis) 2019 KATE WARNE (Boselli e De Angelis) 2020 RAMONA DE VILLAFRANCA (Boselli e Seijas) 2021 TORNUAK (Boselli e Bruzzo) 2022 MEFISTO (Boselli e Cestaro/Civitelli) Si può votare fino al 31 gennaio 2024. © texwiller.ch
  17. In questo topic si vota la migliore storia di Tex apparsa nel 2023 per la serie regolare, la serie Tex Willer e per gli albi speciali e si assegna l'oscar all'autore che l'ha scritta e al disegnatore che l'ha disegnata. Si ricorda che è consentito solo un voto unico e che il sondaggio chiude il 31 gennaio 2024. Si vota la storia migliore nel sondaggio e volendo si può svelare il proprio voto nella relativa discussione allegata al sondaggio. ALBO D'ORO PER LA MIGLIORE STORIA 2007 MORTE NELLA NEBBIA (Mauro Boselli e Alfonso Font) 2008 OMICIDIO IN BOURBON STREET (Mauro Boselli e Bianchini e Santucci) 2009 PATAGONIA (Mauro Boselli e Frisenda) 2010 LA PROVA DEL FUOCO (Ruju e Seijas) 2011 SEI DIVISE NELLA POLVERE (Manfredi e Ticci) 2012 LA CAVALCATA DEL MORTO (Mauro Boselli e Civitelli) 2013 EL SUPREMO (Mauro Boselli e Dotti) 2014 LA STIRPE DELL'ABISSO (Mauro Boselli e Piccinelli) 2015 LUNA INSANGUINATA (Mauro Boselli e Mastantuono) 2016 IL SEGNO DI YAMA (Mauro Boselli e Civitelli) 2017 NUECES VALLEY (Mauro Boselli e Del Vecchio) 2018 L'OMBRA DEL MAESTRO (Mauro Boselli e Dotti) 2019 LA MASCHERA DI CERA (Boselli e Benevento), PINKERTON LADY (Boselli e De Angelis) e DOC! (Boselli e Zuccheri) 2020 TEX L'INESORABILE (Boselli e Villa) 2021 ALLA RICERCA DELLE NAVI PERDUTE (Boselli e Bruzzo) 2022 IL MANICOMIO DEL DOTTOR WEYLAND (Boselli e fratelli Cestaro) (©) texwiller.ch
  18. Questa storia ha diversi punti in comune con la prima che Nizzi scrisse alla fine degli anni Ottanta e che si reggeva su un personaggio proteiforme, capace di assumere, con una "maschera" diversa, diverse identità, un character teatrale che recitava abilmente la commedia sia con i suoi affiliati sia con chi veniva a indagare sulla scia dei suoi fatti criminosi. Anche quest'ultimo albo ha, seppure in misura minore rispetto al primo di cui si è discusso nelle pagine iniziali, confermato come l'autore si sia divertito a far recitare la commedia ai suoi personaggi, pensiamo a Kit Willer e a come riesce a liberarsi dei due scagnozzi che la Tigre gli ha messo alle calcagna in cui finge di essere morso da un serpente oppure alla recita di Daniel che vuole dare a bere al padre che terrà prigioniero Kit Willer mentre invece combattono assieme per la liberazione dei villaggi, o ancora, in tono minore, durante la scalata della torre per liberare van Horn, il lamento di aiuto di quest'ultimo che servirà a distrarre le guardie alle porte. Se non teatrale almeno filmica è la scena in cui la Tigre dà l'assalto alla reggia con un "avanti miei prodi" che è preso ovviamente da Salgari. Ora Nizzi nel suo libro intervista specifica come la Tigre solo inconsciamente nacque da Salgari, se dobbiamo credergli dice che non aveva pensato affatto ai bei racconti scritti a cavallo del Novecento dall'autore veronese. Con questo ultimo capitolo della lunga saga Mauro Boselli ha dunque deciso di sterzare vistosamente verso quella direzione, lo richiedeva la storia, lo richiedeva il disegno iniziale che lo stesso Nizzi aveva pensato vent'anni fa e che gli fu bocciato da Sergio Bonelli, lo richiedeva soprattutto il paesaggio d'incanto rappresentato dal Borneo. E curiosamente, quei quattro albi che sarebbero stati troppi nel 2006 per un disegnatore lento come Venturi, sono stati disegnati proprio da lui in tempi tutto sommato ragionevoli. Da un punto di vista di storia editoriale la cosa fa un po' sorridere. Venturi ha probabilmente con queste pagine realizzato il suo capolavoro grafico: è perfetto in ogni situazione ed è giunto a un'invidiabile maturazione stilistica che ne fa uno dei disegnatori di punta della Casa editrice. Un po' di spazio anche per la povera Lohana. Muore come Marianna nello sceneggiato televisivo, ma dopo che la Tigre ha dato il suo nome alla sua nave ammiraglia. Con la sua morte abbiamo comunque anche un'esplicita citazione dal finale della seconda storia della Tigre ambientata nel delta del Mississippi, in cui Nizzi aveva previsto che lei cadesse intercettando il tiro di Tex che aveva mirato al fuggitivo Omoro e che Sergio Bonelli rifiutò con la motivazione che Tex non poteva macchiarsi del sangue di una donna. La scena l'abbiamo rivista quasi identica in questo quarto albo, la cosa penso debba aver fatto piacere a Nizzi, penso che Boselli abbia pensato un pochino anche a lui scrivendola. E' una scena d'impatto, fortemente melodrammatica, anche se l'autore riesce a evitare lo scoglio lacrimevole che Nizzi invece aveva previsto, rendendo l'azione concitatissima e dedicando le ultimissime pagine, come era logico, al vero attore della storia, la Tigre che in punto di morte si riconcilia con il suo grande nemico, con Tex che promette che darà una mano al figlio, riconoscendo implicitamente alla fine come le gesta della Tigre finalizzate alla riconquista del suo regno nascessero da una buona e giusta causa. Boselli ha deciso di sbarazzarsi in un colpo solo non solo della Tigre ma anche di tutto il clan di vuduisti, la cui sorte era rimasta in sospeso nella storia precedente e come nel caso di Mefisto e Yama Boselli riprende in mano i personaggi e scrive un coerente finale alle loro gesta. Lohana paga la sorte di tante eroine che negli albi di Tex non hanno avuto vita lunga, pensiamo a Fiore di Luna. Sono personaggi ingombranti, che narrativamente non hanno più niente da dire e che comunque non possono essere lasciati in sospeso. All'inizio non avrei scommesso molto sulla sua morte, ma riflettendoci bene era legata a quella della Tigre e quindi pochissime erano le speranze che potesse sopravvivere. Un personaggio come Daniel invece aveva tutte le possibilità di vedersi alla fine insediato nel trono. Nell'ultima pagina ci lascia con un quien sabe? Non deve trarre però in inganno, non è un Nick Castle per cui è già pronto un seguito nella testa dell'autore, resta solo una porticina aperta se mai venisse fuori un'idea geniale per ripescarlo. Il trono, in questo senso, cui si aggrappa, lo salva dalla sfortuna nera che perseguita da anni gli amici più cari di Kit Willer. Una delle cose più meritevoli di questo ultimo albo è lo spazio lasciato a Kit Willer e, anche se meno appariscente, il ruolo recitato in queste pagine da Tiger Jack. Del primo personaggio molto bella è la scena in cui lui si batte con il coccodrillo e instaura poi un bel rapporto con la bella e altrettanto protettiva malese Dara, un rapporto caratterizzato dall'incomunicabilità e tutto regolato a gesti e azioni molto teatrali, molto hollywoodiana per esempio è la scena dell'arrivo della cavalleria (dei dayaki) che lo tolgono da una brutta situazione quando ha il fucile puntato sulle sue ginocchia. Kit Willer è il vero protagonista della storia, tutte le scene migliori convergono su di lui, a cominciare nel secondo albo dalla scena in cui il figlio della Tigre lo addormenta con il sonnifero, pratica che cita più o meno volontariamente le criminali gesta dei recrutatori che nelle bettole dei porti di mezzo mondo arruolavano i marinai da spedire a bordo anche se non consenzienti, con il seguito che ci ha permesso di rivivere una delle pagine più emozionanti della storia che GLB scrisse a metà anni Settanta con protagonista Barbanera. Non dimentichiamo poi la situazione da fibrillazione a cui Kit riesce a sottrarsi nelle pagine iniziali del quarto albo: se non si fosse imbarcato di nascosto, situazione che fa da contrappeso alla precedente che ho appena descritto e che gli rimedia la figuraccia, lui sarebbe stato giustiziato dalla Tigre. Ma ritorniamo a Tiger Jack. Parla e agisce. E' un piacere vederlo aiutare il vecchio maltrattato quando arrivano a palazzo, poi addestrare gli incapaci sepoys, ancor di più è vederlo emozionarsi e abbracciare la causa dei malesi maltrattati che restano comunque dei pirati (stesse dinamiche per i pellerossa del sudovest americano, se ci pensiamo), quindi sposare apertamente le idee di Kit Willer pur sapendo che con Tex avranno qualche difficoltà a passare. Non l'abbiamo mai visto così vivo e partecipativo. Un Tiger che è anche lui una Tigre, se ci limitiamo almeno al nome. Il fatto è che Mauro Boselli, evitando ogni retorica, ci dà uno spaccato cruento ma realistico della colonizzazione fatta dagli europei a fine Ottocento ai danni delle popolazioni locali che loro sottomettevano, che sia il West americano o l''Oriente, un potere di vita e di morte che resta costantemente sospeso sul capo dei pards e che solo la loro abilità questa volta "politica" di negoziatori riesce a evitare. Un ultimo appunto lo vorrei spendere parlando di tecnica narrativa: la storia segue un tracciato molto caro all'autore e il soggetto si riduce sostanzialmente a una lunga caccia che porta gli eroi nella tana del nemico che affrontano e sconfiggono. Di storie come questa, con queste dinamiche, Boselli ne ha scritto a bizzeffe, solo per citarne una pensiamo a El Supremo. In questo caso però ha aggiunto il terzo incomodo, Van Gulik, che recita a differenza dei personaggi terzi delle altre sue precedenti avventure un ruolo almeno paritario con quello del grande cattivo rappresentato stavolta dalla Tigre. E soprattutto ha abbracciato uno stile narrativo che ricorda i grandi classici del feuilleton ottocentesco. Ogni albo si conclude, se ci facciamo caso, con una situazione molto drammatica lasciata in sospeso per il numero successivo: nel primo albo non sappiamo come Tex uscirà vivo dalla palude, nel secondo ignoriamo la sorte di Kit Willer e non sappiamo quali delle due navi è quella della Tigre, nel terzo albo è addirittura la vita di Kit Willer a essere minacciata. Dal feuilleton Boselli prende anche i colpi di scena a effetto: pensiamo all'identità di Daniel Silva che diventa clamorosamente il figlio della Tigre, pensiamo nel quarto e ultimo albo al modo in cui Kit Willer riesce a sottrarsi al pericolo di morte nascondendosi a bordo della nave. Adesso è difficile dire se questa storia possa un giorno salire agli onori dei grandi classici scritta da Mauro Boselli, solo il tempo potrà dircelo, ma ha tutte le carte in regola per poterlo diventare. Da dire c'è che i ritorni di vecchi personaggi quasi mai riescono a ripetere per interesse e bellezza gli albi in cui i personaggi sono apparsi per la prima volta. Lo stesso Boselli, penso a Zagor, ha avuto in passato esisti contrastanti. Questa volta no. Ha ripreso un personaggio non suo e ha, con molta delicatezza, se non superato almeno pareggiato la prima storica avventura che narrava le gesta delle Tigre. Per storie come questa, ora, mi sento portato a spendere un 10 ai testi e un 10 ai disegni.
  19. ymalpas

    Consiglio edizione collezione

    Su eBay bisogna leggere attentamente i feedback e se i venditori sono professionisti. Le fregature purtroppo sono sempre dietro l'angolo, ma a me sono capitati anche albi immacolati per pochi euro, per dire. Se possibile, dipende dalle offerte, c'è la possibilità di acquistare in un unico blocco la collezione completa, magari è qualche eredità che si è ricevuta e di cui ci si vuole liberare, in questo caso gli albi possono essere imbustati e in bellissime condizioni, a me come dicevo è capitato di comprare blocchi da 100 di Zagor imbustati e da edicola, pagati per dire un euro l'uno o anche meno. Ci sono collezioni complete valutate 3500 euro e altre poco più di 400 euro. Con le condizioni che magari non sono ottimali in entrambe le proposte. Non bisogna avere fretta e aspettare l'occasione giusta. Gli albi che ristampano con la costola bianca a vari prezzi i primi numeri sono fatti tutti, mi sembra di ricordare, a partire dall'edizione tre stelle, censurata ovviamente, ma vanno più che bene. Le nuove censure si ritrovano dall'edizione Tutto Tex il cui primo numero uscì a meta anni '80. Per me è da evitare. Come da evitare è tutto quello che è stato ristampato dopo. Per quanto riguarda i prezzi, più sono vicini alle 200 lire e meglio è. Diciamo che un 350 lire va bene. Gli albi con prezzature superiori a 400 lire possono presentare problemi con gli inchiostri, carta più scadente, andrebbero visionati prima dell'acquisto, a me ne sono capitati diversi rovinati. Parlo ovviamente dei primi 100 numeri.
  20. ymalpas

    Consiglio edizione collezione

    Seconda serie gigante, dal 1958 a oggi. La si trova a prezzi molto interessanti, poi basta sostituire con un paziente lavoro di ricerca le copie difettose da sostituire.
  21. ymalpas

    [GIOCO] Come finirà la storia di Tex?

    a ) SUMANKAN RITORNA A REGNARE SUL TRONO DEL TUAMANTUNG. [QUOTAZIONE: 1 a 2] b ) KIT WILLER SCENDE FINALMENTE IN CAMPO SCHIERANDOSI CON I PIRATI. [QUOTAZIONE: 1 a 3] c ) ALLA FINE DELLA STORIA DANIEL SILVA RESTA IN VITA. [QUOTAZIONE: 1 a 4] d ) LOHANA MUORE E VA A RAGGIUNGERE NELLA TOMBA OMORO E JUFFURE. [QUOTAZIONE: 1 a 5] e ) IL RAJAH BIANCO VAN GULIK FUGGE E POTRA' RIAPPARIRE IN UN'ULTERIORE STORIA. [QUOTAZIONE: 1 a 6] ELENCO SCOMMESSE: LETIZIA (annullata) TEX_WILLER90 5 fiches su A YMALPAS 5 fiches su C + 3 fiches su B JUANRAZA85 10 fiches su C PAPESATAN 10 fiches su C DIABLERO 10 fiches su C LUCERO 1 fiche su A CONDOR SENZA META 2 fiches su B + 2 fiches su C CLAUDE 5 fiches su E LORIANO LORENZUTTI 5 fiches su C BLACK JIM 5 fiches su B KITWILLER 5 fiches su C PORTAFOGLIO : JUANRAZA85 + 40 PAPESATAN + 40 DIABLERO + 40 YMALPAS + 31 LORIANO LORENZUTTI + 25 KITWILLER + 25 CONDOR SENZA META + 20 BLACK JIM + 20 LETIZIA + 10 LUCERO + 9 TEX_WILLER90 + 5 CLAUDE + 5 GLI UTENTI CHE NON HANNO PARTECIPATO A QUESTA TORNATA RESTANO IN POSSESSO DELLA DOTAZIONE INIZIALE DI 10 FICHES
  22. Di Sergio ho il libro intervista di Busatta e tutti i file jpg della posta del Tutto Tex, senza considerare un certo numero di interviste concesse ai giornali. L'idea che mi sono fatto, alla fine, è che le sue risposte fossero in larga parte retoriche e artefatte, niente di veramente genuino insomma. E' una scelta che capisco, essendo lui stato il portavoce di una delle più grandi case editrici italiane, per cui quando poteva smussava o creava realtà parallele, per cui a un certo punto ho smesso di considerarlo affidabile come fonte storica. Per esempio, se lui afferma che, per esempio, nel 1980 Tex vende ancora 700000 copie, questo dato è affidabile o arrotondato per eccesso perché quella è l'idea che gli va di lasciare trapelare? Allo stesso modo, quando qualcuno gli fa notare che le pagine iniziali de "I ribelli del Canada" sono fuori dall'ordinario, ti tira fuori l'idea che Tex detesta i prestigiatori per via di Mefisto, invece di ammettere più semplicemente che il Tex che reclama le ballerine è dovuto al suo spirito goliardico che lo pone agli antipodi rispetto alla scrittura paterna. Non è neanche un problema di sincerità, si badi bene, era il suo modo di esprimersi e di dare ogni volta delle risposte con la massima cautela del caso, di proteggere quanto aveva attorno.
  23. A questo quesito - il Tex che richiama a gran voce le ballerine - Sergio Bonelli rispose in una pagina della posta di Tutto Tex, in cui si scusava dicendo che pur di non ritrovarsi di fronte a un prestigiatore, che gli ricordava evidentemente Mefisto, il ranger si sarebbe fatto piacere anche quello che di solito, le ragazze, poco gli interessava. [ Ahimè ] Questo ci narra, innanzitutto, di come la storia anche in passato non sia passata inosservata per le sue anomalie. Sergio ne era ben cosciente, se nei primi anni ottanta lancia un sondaggio interrogando i lettori sulle storie degli ultimi dieci anni di Tex, cioè più o meno da quando ha iniziato a scriverlo lui, una certa idea su come stava traghettando la testata doveva avercerla. Poi il calo di lettori che si ebbe in quegli anni dovette essere una sirena d'allarme abbastanza preoccupante. Presentando Claudio Nizzi alla madre ebbe da dire: ecco l'uomo che ha salvato la Casa editrice. Questo lo so da fonti vicine a Nizzi e lui, Nizzi, di questo va particolarmente fiero anche se non credo l'abbia mai sbandierato in giro. Poi si può pensare quello che si vuole sul degno erede, ma questa era la considerazione che si tirava dietro nella Casa editrice, almeno all'inizio, quando le sue storie andavano più o meno bene. Insomma, è vero che Nolitta era uno scrittore di razza, che anche su Tex si è fatto ben volere, ma è anche vero che il personaggio non era nelle sue corde, e che di capitomboli ne ha fatto e dei peggiori. Per onestà intellettuale, io con le sue storie ci sono cresciuto, oggi non posso che dar ragione a Diablero: è un Tex che non si comporta da Tex, in questa storia come in molte altre storie che lui ha scritto, anche nelle migliori come ''I dominatori della valle'' dove ripetutamente sembra scrivere manifestamente contro il personaggio, quasi direi che ci prendesse allora gusto a umiliarlo in quel modo se non avessi gli albi di Zagor o di Mister No a ricordarmi che quello era il modo in cui lui scriveva, un universo di eroi votati alla sconfitta o meglio di antieroi. Questo non significa che non fosse un grande affabulatore, capace con i suoi racconti di conquistare platee di lettori. A me piace la storia ''Mingo il ribelle'' ma il Tex che fa lo sbirro ottuso e che non ragiona e che al momento debito si prende la botta in testa mentre gli altri mettono una fune intorno al collo del suo prigioniero (e vittima) proprio no. Come dimenticare poi il Tex che colpisce in faccia con uno sganassone l'amico Carson febbricitante, opportunamente censurato dalla redazione, e appena mitigato nella scena in cui lui umilia Cruzado scaraventandogli in faccia il pennuto. C'è da chiedersi se sulla scena non si fosse materializzato Nizzi, cioè se Sergio Bonelli avesse continuato a scrivere controvoglia il Tex sulle cui spalle si reggeva allora l'intera casa editrice, cosa ne sarebbe stato della testata, tra Sasquatch e dinosauri che nella copertina ''La scogliera dell'orrore'' dovette mettere più di un punto interrogativo nei lettori di vecchia data di allora.
  24. ymalpas

    [GIOCO] Come finirà la storia di Tex?

    Il riepilogo dopo aver letto l'albo
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