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Dix Leroy

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da Dix Leroy

  1. Certo, ma aveva la colorazione completamente rifatta e per quello che mi riguarda anche molto bene. Mi dispiacque che l'ultima pagina della storia aveva uno spazio vuoto riempito alla bell'è meglio, ma probabilmente nessuno dello staff si è sentito di creare una vignetta espansa (cosa che Galep in vita avrebbe realizzato in cinque minuti).
  2. Non ho visto indicato il prezzo, ma visto che il numero di pagine è parecchio superiore mi aspetto però che non costi di più del solito, altrimenti Ticci o non Ticci questa volta preferisco comprarmi uno degli Asterix che mi mancano.
  3. Se accetti che la tua collezione sia di varie edizioni potresti pensare al "Tex Classic" per le avventure più datate e alla Nuova Ristampa per la parte successiva (che ne so dal numero 100 in poi che segna in maniera quasi precisa la fine delle ristampe a striscia) L'opera di Bonelli si ferma al 364 mentre l'ultima storia di Galep è il 400.
  4. Dix Leroy

    [Texone N. 34] Doc!

    Finito adesso la lettura (ma iniziata ieri, sapete che le storie lunghe sono la mia bestia nera). Che dire? Vicenda complessa, piena di personaggi, ma in fondo la storia è tutta nel cercare di ingannare chi la legge sulla vera identità dell'autore dei delitti, una lunga indagine da parte dei nostri (con la paura di non riuscire mai a vedere Tex e Carson interagire assieme a Holliday. Gli indizi "onirici" che per fortuna erano disegnati diversamente, altrimenti non si capiva cosa stava succedendo non forniscono ai lettori di Q.I. medio basso indizi per risolvere da soli il giallo, quindi io per un buon centinaio di pagine ho letto distrattamente per arrivare alla svelta in fondo, scoprendo con molta meno sorpresa del buon Carson che esisteva un doppio malvagio! Ma nei gialli il bello non è scoprire l'identità dell'assassino prima dell'investigatore? Bravo Boselli che ha fatto dell'anziano ma astutissimo ranger il cascamorto che io apprezzo (ovvero che ha si un debole per le donne ma non va a letto con tutte quelle che incontrerà), mentre per la sequenza con Tex e la "nasona" non nutrivo nessun dubbio. Kate "Big Nose" Elder. Come per la storia "Asterix e Cleopatra" tutti a parlare del suo nasino, che però alla fine non aveva proprio niente di particolare. Eppure esistono donne affascinanti proprio per non avere un profilo canonico. Una occasione sprecata visto chi realizzava i disegni. Della signora Zuccheri ho già dato in precedenza un verdetto che non ritratto: grande prova, ma due attori a impersonare Tex, io preferisco quello che nell'articolo lei stessa definisce "acerbo e insicuro". Il secondo, quello con il cappello a falde meno larghe non mi piace. Ho letto di utenti del forum che hanno già riletto più volte il volume. Non mi sento di bocciare il Texone, ma appartiene a quelle storie che una volta scoperto il mistero per me non ha più senso riprendere in mano. Conto sulla mia progressiva perdita di memoria per rileggerlo, ma penso trascorrerà qualche annetto.
  5. Io sono partito da un "blocco" di 79 numeri, molti in buone condizioni, altri meno, un po' Tre Stelle, un po' originali. Quando mi sono accorto che li stavo rileggendo per la decima volta e di molte avventure non possedevo l'inizio o la fine (oppure tutte e due) ho cominciato intanto a prendere la serie inedita tutti i mesi e poi piano piano ho recuperato tutti i numeri anche grazie al nascente "TuttoTex", al mitico "ufficio arretrati", a conoscenti che smettevano, oppure trattando coi rigattieri oppure i ragazzini che mettevano i banchetti in strada per recuperare qualche soldino durante le vacanze. Mi accorgo adesso scrivendo di ricordarvi un passato veramente remoto! Così ho ricompletato la collezione, togliendo quelle ristampe troppo diverse e in seguito sbarazzandomi di gran parte dei Tre Stelle, ma ho preferito astenermi dal cercare quelli proprio rari, altrimenti non finivo più! Ed è un peccato perché nei primi volumi le differenze ci sono eccome. Per il resto se è inedito lo prendo senza pensarci, se invece contiene una storia che ho già lascio perdere. Tra le serie speciali ho un affetto non ricambiato per i Maxi, che spesso deludono all'interno e per lo speciale a colori estivo che devo cercare tra le poche edicole aperte ad agosto e che quasi sempre devo ricomprare o cambiare per difetti vari di stampa o confezione. L'unica eccezione sono stati i primi 52 numeri della Collezione Storica di Repubblica, vuoi per la novità o anche perché a Sergio Bonelli sembrava tenere che noi vecchi nostalgici provassimo a leggere Tex tutto a colori. Purtroppo anche così la collezione occupa molto posto e fra non molti mesi dovrò seriamente pensare di smettere in maniera definitiva (da qualche parte devo pur dormire…)
  6. Sfondo "anticato" a parte i colori mi sembrano proprio quelli della Collezione Storica. "Gli Sterminatori" almeno avevano una colorazione creata appositamente e parecchio migliore. Stavolta l'acquisto è in "forse".
  7. Un lettore di Tex (o meglio un collezionista di Tex) vive varie fasi. All'inizio compra un certo numero di albi oppure ne viene in possesso per vie traverse. Poi vede che gli mancano parecchie altre storie quindi va alla caccia degli albi per avere l'intera numerazione. Arrivato a questo punto cominceranno a dargli fastidio gli albi che appartengano a edizioni diverse. Quelli più scalmanati si accorgeranno in seguito che dei primi albi esistono varie versioni e cercheranno la più preziosa. Credo tu appartenga ancora alla prima fase: fatti una lista degli albi che hai e quando ti trovi a un mercatino o una fiera guarda quello che c'è e porta a casa. Poi deciderai se ti accontenterai di una collezione completa con dentro albi originali, Tre Stelle, TuttoTex, Nuova Ristampa o Tex Classic (che hanno dentro sempre le medesime storie) oppure diventerai un purista della "prima stampa". Per quanto riguarda gli albi fuori serie (Color, Almanacchi, Texoni, Maxi, Romanzi a fumetti) non ho ancora capito se queste collezioni hanno un valore collezionistico o meno, comunque ci trovi avventure di Tex che non sono nella serie regolare.
  8. Ero più propenso a una versione western della Guerra Lampo dei Fratelli Marx, ma se vogliamo scomodare Eizenstein fa lo stesso...
  9. Durante la lettura speravo che scoprissero una valle infestata da tirannosauri... Secondo il mio parere i western migliori (ma anche film di altro genere) ripetono in diverso contesto altri libri o miti o addirittura altri film. E' un brutto esempio ma col cervello semi addormentato dal caldo mi viene in mente "I Magnifici 7" che è un remake dei "Sette Samurai", ma voi potrete fare esempi più calzanti. Ci mettiamo d'impegno e proponiamo a Boselli di "Texizzare" qualcosa di epico e mai tentato prima? (E' già stato fatto più volte con "Ombre Rosse" e altre pellicole che non ricordo per il problema di cui sopra). P.s. un esempio migliore è senz'altro l'Apocalipse Now e Cuore di Tenebra (cari a G.L. Bonelli)
  10. Vedo che a te è rimasta impressa la prima interprete Erika Flores, ma in effetti la Coleen che diventa dottoressa è l'altrettanto brava Jessica Bowman. Questo telefilm andava in onda a ora di pranzo e riuscivo a vedere una puntata completa solo il sabato!
  11. Ma stiamo scherzando? E Michaela Quinn??? In un western di fantasia fa sicuramente più testo.
  12. Ok mi sta bene. Comunque sto apprezzando anche io i dialoghi, primo quello tra lo sceriffo e Kit a proposito del giudice: "Il giudice Parker non ha paura di niente" sono quelle frasi che mi fanno piacere il western sopra ogni altro genere.
  13. Sto leggendola a "puntate" quindi non posso dare un giudizio ma un "pregiudizio" Tutto ruota su un fatto grave compiuto da Kit (tralasciando che lo ha fatto dopo aver incendiato una proprietà privata). Faccio fatica a digerire la sequenza che porta il giovane Willer in gattabuia e sono arrivato al dialogo dove Tex dice al figlio che si sarebbe comportato allo stesso modo... No, Tex non si sarebbe comportato allo stesso modo, e nemmeno il Kit che conosco io. E' stato ferito all'altro braccio e temeva di essere colpito di nuovo, ma da così vicino Piccolo Falco può colpire e non uccidere.
  14. Pari pari a Sartana, o anche a Santana...
  15. Ogni anno per questa pubblicazione è sempre una agonia. Ovviamente in questo periodo il mio edicolante abituale è in ferie quindi mi devo rivolgere ad altre rivendite che hanno meno assortimento e meno copie. Stamattina scelgo tra le 3 copie in esposizione la meno peggio. Porto a casa e trovo 16 pagine piegate a tre quarti dell'albo. Torno ma è chiuso (sia il pomeriggio che la domenica). Occhei, non è la prima volta che sono costretto a prendere due color estivi per questi motivi. Vado in un'altra edicola dove ne hanno ben due copie. Sfoglio e controllo sommariamente e compro. Porto a casa e faccio controllare dal primo familiare che incontro. Trova subito la pagina piegata con tanto di svolazzi extra (con i segni tecnici per il taglio). Altro giro per fortuna non a vuoto e riesco a farmelo cambiare. Non si potrebbe spostare l'uscita a Luglio quando le edicole sono ancora aperte e gli stampatori hanno più voglia di realizzare un prodotto migliore invece di essere costretti a fare straordinari?
  16. I lettori Bonelli sono stati abituati così. Ma c'era un tempo in cui le cose erano molto diverse. La storia più lunga di Hondo sta comoda in due albi da 96 pagine, mentre i capolavori di Roy D'Amy raramente riempiono un albo intero nella Collana Rodeo. Storie che non mi stanco mai di rileggere. Meno dialoghi, più azione e sorprendentemente ci metto più tempo a leggerle rispetto a quelle moderne!
  17. Non ci siamo, almeno secondo me. Con Zagor riesco ad "andarci d'accordo", ma poi va a finire che gli preferisco sempre Tex, ma in genere con gli altri eroi Bonelli c'è sempre qualche aspetto, sui personaggi o sulle storie, che non mi appassiona. Ma con questo non chiedo o spero che questi cambino per venire incontro ai miei gusti! Tex è il mio fumetto preferito anche perché contiene vari modi di vivere il vecchio West, con "sfumature" che vanno dal fantastico, allo storico (pur con varie licenze), al giallo o al thriller. Qualche volta abbiamo visto un protagonista meno invincibile del solito, o in preda a dubbi o come diciamo noi "piccione", ma va bene per qualche volta, tanto per cambiare. All'inizio Tex era simile a uno strumento divino: il suo giudizio e il castigo che imponeva al nemico era assoluto e incontestabile, ora lo è molto meno ma il suo senso della giustizia è superiore alla legge e alle scartoffie dei legulei. Quindi agisce come noi tutti vorremmo fare, ma non possiamo (perché non siamo Tex).
  18. Dix Leroy

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Io non riesco a immaginare come la vicenda di Mefisto possa progredire dato che lui e Tex si incontreranno unicamente nelle pagine già narrate nella serie a striscia. Poi passeranno moltissimi anni e arriverà lo scontro drammatico della serie "Mefisto". Qualunque cosa abbia escogitato Boselli (che mi soddisfi o meno) merita un applauso.
  19. Qualche volta una storia parte con i quattro pards, ma con qualche espediente l'autore fa ferire o comunque ne allontana uno (spesso Tiger). Per una volta questo potrebbe accadere a Tex, ma sono il primo a non entusiasmarmi all'idea.
  20. Questa cosa viene portata avanti in parte nei Magazine. Spostare l'obiettivo delle storie principali da Tex provocherebbe una sensazione di: "Ma cosa mi state mostrando? Non ho comprato l'albo per leggere questi fatti!"
  21. I ggiovani dicono "lo hai spoilerato!" Se il romanzo si legge in un'ora cercherò di trovarla, anche se l'argomento in realtà mi interessa molto poco. Lilith era la moglie capitata per caso (per un'ottimo e valido motivo), inserita dal creatore G.L. Bonelli e che quindi avevo accettato come comprimaria. Se non ci penserà la SBE con nuove ristampe i romanzi del patriarca del fumetto resteranno introvabili e sono stato graziato di averne ereditato uno.
  22. Fra una avventura e la prossima (e Bonelli padre diceva anche tra una vignetta e l'altra) Tex è libero di fare quello che gli pare. Purché io non lo venga a sapere. Non sto dietro neanche alla produzione ufficiale, non ho modo di leggere anche storie apocrife. Da quello che ho capito "Lois" è addirittura un romanzo, quelli pieni di parole e neanche una figura! L'ultimo romanzo che ho letto è "Le tigri dell'Atlantico". Lì il protagonista casca negli occhi dolci della figlia del cattivo (appena un timidissimo mano nella mano e poi matrimonio in vista a fine del libro)
  23. Vi faccio qualche esempio per cui Tex va benissimo così com'è. A) nella sua prossima avventura Tex incontra una ragazza bellissima che comincia a corteggiare appassionatamente. Lei è ovviamente già fidanzata e presto il suo ragazzo punto nell'orgoglio dovrà venire alle mani col ranger. Davvero una bella sotto trama... B ) come sopra, ma la ragazza rifiuta sdegnata le avances, in quanto è un avventuriero, un amico degli indiani, uno troppo avanti con l'età... e il nostro preso dallo sconforto non si da pace e soffre, ritenta… tenta invano di dimenticarla… insomma una balla mortale. C) il nostro ranger viene "accalappiato" da una delle tante dark ladies che hanno provato invano a fargli perdere la testa e questa volta succede. Si farà prendere per il naso per tutta la storia, accorgendosi troppo tardi che è stato manipolato, usato, raggirato e anche se in extremis è riuscito a terminare la missione, torna alla riserva conscio di non essere più l'infallibile conoscitore dell'umanità… Da rabbrividire anche in questi giorni afosi... D) finalmente una ragazza seria e di sani principi è riuscita a catturare il cuore di Tex Willer! Lo lascia volentieri andarsene a zonzo per il West (ma siamo sicuri che quando Tex non c'è lei aspetta fedele sull'uscio dell'hogan?). State certi che dopo una manciata di avventure qualche bieco furfante riuscirà a rapirla e tenerla in ostaggio finché il nostro eroe dovrà sottostare a tutte le condizioni che verranno chieste (magari da Mefisto stesso!) E) Nelle sue nuove avventure, Tex ogni sera si concederà una sana mezzora di relax nelle stanzette sopra i saloon con ragazze che potrebbero sapere qualcosa di utile per le sue indagini. Certo qualche volta, complice un bicchierino di troppo (o con qualche polverina dentro) potrebbe essere Tex stesso che rivela qualcosa di troppo alle signorine, che per arrotondare il magro stipendio correranno a riferire al cattivo di turno. F) Tex è come 007, tutte le femmine gli cascano ai piedi. Lui le vuole e le prende tutte, sia chiaro per una notte soltanto. A volte sono buone e innocenti e lui dona felicità e un brivido imprevisto. Altre sono malvagie, ma lui le spezza e ottiene quel che vuole. Bah. Cose viste mille volte in altre serie, non c'è niente di assurdo o impossibile, tranne che questo Tex non si può proprio vedere.
  24. fammi capire: devo darti un sacco di legnate adesso o preferisci quando sarà più fresco?
  25. Non credo (almeno da parte mia) che gli interventi vengano fatti per mettere a tacere il tuo gradimento verso questa storia: non dovrai certo fartela piacere a forza! Credo che ognuno abbia dei filoni che seguono con più interesse di altri. Per esempio è ben nota la mia avversione verso un "Tex romantico" che spero di non leggere mai, ma c'è chi sarebbe favorevole. Durante la "gestione Nizzi" tutto l'aspetto legato al sovrannaturale era stato messo in disparte, e molte vicende che lo sembravano nascondevano una realtà molto solida. Poi tutti si lamentarono del suo Mefisto e quindi in seguito solo "sparatorie e scazzottate".
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