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TWF - Tex Willer Forum

Dix Leroy

Ranchero
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Everything posted by Dix Leroy

  1. Pur trovandomi praticamente sempre in disaccordo col Boselli persona, rispetto il Boselli scrittore (con tutte le eccezioni e le troppe lungaggini di cui comprendo comunque i motivi), e lo penso contrario a inserire certe tematiche, almeno nella serie principale. Il tema dell'amicizia virile è da sempre presente nella letteratura e nei film e non mi ha mai sfiorato il pensiero che si alludesse a qualcosa di diverso da ciò che veniva raccontato. E per opposto esiste anche il tema della solidarietà femminile, filone forse meno sfruttato ma altrettanto solido.
  2. Anche il fatto che il cammello si addormenti nella vasca da bagno per me urlava vendetta, pensando anche che lo trattavano da vecchio rimbambito dopo poco più di trent'anni di permanenza in edicola. Era uno dei pochi albi "nuovi" a cui ho avuto accesso e già allora mi rendevo conto che un'epoca era finita. Poi da allora ne sono finite almeno mezza dozzina, e Tex e Kit (buon per noi) sono ancora in sella.
  3. provati, una volta tanto, a essere critico su quanto ti appresti a leggere. Magari perderai punti in redazione, ma ne acquisterai da noi. Questo magazine è proprio duro da mandar giù.
  4. CI vorrebbe una ristampa ragionata dell'Albo d'oro e secondo me la faranno. Forse più probabile una anastatica rispetto a una edizione riveduta, magari un po' più curata rispetto a quella a striscia attualmente proposta dalla Gazzetta. E una 1-29 con le copertine della prima serie gigante forse sarebbe ancor più vicina a quanto sogna il Sassaroli.
  5. Della nuova ristampa ho comprato solo il numero 1, per vedere quanto fosse diverso dal TuttoTex n.1, a sua volta molto diverso dal n.1 che possedevo già (purtroppo censurato). Cambiamenti in corsa per me non avrebbero senso: chi si è appassionato con una collana si troverebbe spiazzato da un cambiamento radicale, anche se fosse il Classic. Sarebbe bella una serie di "best" con avventure complete del passato ma in formato originale, ma qualsiasi cambiamento di formato implica un prezzo diverso da quello che ci aspettiamo. Oggi come oggi la "striscia" è una lavorazione speciale, anche se il formato è minore è comunque un andare fuori standard, con prezzo al pubblico da rivedere (difatti in proporzione il costo per pagina è più alto).
  6. Qui più che l'A.I. (che per adesso disegna tutto sghembo, non se ne intende molto di proporzioni e da quello che ho visto non sa ancora fare immagini in bianco e nero), la soluzione ideale sarebbe costruire dei modelli 3D, basandosi sullo stile di Galeppini (o altri a scelta). Il costo e il lavoro da impiegare da parte di un nugolo di capaci volenterosi ESSERI UMANI sarebbe di notevole portata e impegno, ma alla fine ci sarebbe un personaggio quasi reale, da fissare in qualunque posa si voglia. Ne basta uno o due (in fondo gran parte dei personaggi sono lo stesso prototipo, con vestiti e capelli diversi), per fare tutte le vignette che si vogliono realizzare. Poi si può anche colorare, ma alla fine avremo in realtà un cartone animato in fermo immagini. Non si parla neanche più di fumetto o nemmeno di fotoromanzo (per chi ancora se li ricorda). Per quello che ho visto io l'Ai grafica riesce a mescolare cose memorizzate a casaccio per fare dei paesaggi onirici certo suggestivi, di grande effetto ma con gran poco realismo. Per le figure umane vedo cose che si osservavano nelle illustrazioni in stile metafisico e sempre con vistosi e grossolani errori anatomici.
  7. Davvero un ottimo lavoro. Vi sono grato di averlo condiviso con noi!
  8. Abbonarsi a qualcosa è sempre molto facile, a disdire come minimo una raccomandata con ricevuta di ritorno. Al solo pensiero di una mattinata all'ufficio postale io non mi abbono mai a nulla.
  9. Bene, poi ci insegnerai come si fa (soprattutto per la questione abbonarsi per un mese o poco più e non a vita a meno di non dover studiare giurisprudenza per effettuare la disdetta)
  10. Questo no, il prezzo sembra ed è onesto, ma il formato è troppo grande e il libro pesa un botto. Serve a fare esercizio sulle braccia a tenerlo per due ore, ma non ne vale la pena. Molto meglio il formato classico dello speciale estivo (texone) Purtroppo non è più disponibile il box in legno Tex Ranger, ma questa storia c'era anche in due pratici albi 16x21...
  11. Non condivido (a me le storie fantastiche mi hanno convinto a collezionare Tex), ma comprendo benissimo. Le copertine sono un'ottima vetrina di quello che accade nell'albo, specie dal 401 in poi, quindi basterà quello per convincerti a prendere l'albo o lasciarlo dov'è. Per i nuovi ovviamente un giro mensile in edicola è obbligatorio, per i vecchi albi spulciare qualche mercatino e portare a casa fumetti a poco prezzo potrà essere un simpatico passatempo. Se poi la vicenda sarà di tuo gradimento recuperi gli albi mancanti (di solito non più di due) col servizio arretrati o ebay! Un consiglio (più da editore che da collezionista) è prendere a scatola chiusa qualsiasi "Le grandi storie Bonelli" con il logo di Tex. Storia completa (in bianco e nero), a prezzo onesto e sicuramente da antologia...
  12. Qualcuno più ferrato sugli argomenti trattati nelle storie di Tex potrà sicuramente darti qualche dritta, ma permetti una osservazione: Poi alla fine non troverai che queste storie in fondo sono tutte uguali? Se ti piace il western saprai che è un genere che comprende vari tipi di storie (e credo che sia proprio questo il motivo della sua longevità). Secondo me Tex ha molto (e forse di meglio) da offrirti! A quanto ti ha scritto Diablero mi permetto di non scartare a priori le storie di Nizzi: soprattutto se nel west cerchi una punta di "giallo". Dopo il 500 sicuramente meglio Boselli, ma prima qualcosa di buono scritto da Claudio c'è.
  13. Statisticamente corretto. Si tratterebbe solo di qualche pagina in più di un episodio (completo accidenti!) del comandante Mark. Realisticamente parlando io posso reggere 5 albi di Mark a settimana, o in alternativa un Blek della If che ne aveva molte di più. Tex però richiede molta più attenzione: in 76 pagine rischi che la storia in realtà o è avanzata di poco, oppure che gli eventi precipitano, ma hai dimenticato quello che avevi letto a inizio mese. I fumetti hanno ritmi e tempi diversi e il Tex moderno vuole impegno e soprattutto costanza. Nei periodi in cui mi appassionavano di più i fumetti di supereroi da Tex me ne stavo alla larga, accumulando albi su albi. Ma fin che avevo posto accatastavo e aspettavo l'imminente delusione Marvel o DC per tornare al West. Nessun problema pard, era una riflessione a quanto hai scritto e non una richiesta di spiegazioni o ulteriori pareri.
  14. Non è solo la spesa a rendere sempre più pesante collezionare Tex. La lettura stessa si fa pesante perché non si tratta più di avventure fini a sé stesse da leggere senza impegno. Tex Willer è un intero affresco, rimandi a storie del passato, a personaggi e situazioni realmente accadute, da seguire in contemporanea con la collana classica, ambientata in un'altra epoca e che sempre più spesso si autocita e comincia pure a collegarsi con fili narrativi dell'altra collana. I volumi fuori serie sono ancora poco legati tra loro, ma le avvisaglie ci sono eccome. Il tutto fatto da storie sempre lunghe (unica eccezione il color autunnale) in cui ogni avventura aspira a diventare un "nuovo classico". Insomma è come avere ogni sera in TV un film da cineteca da tre ore. Da giovane probabilmente avrei apprezzato (ma non avrei avuto il budget, soprattutto perché non volevo leggere solo Tex), mentre da semi anziano mi siedo e come per i dischi da ascoltare mi pongo il dubbio: "Meglio una storia che conosco a memoria o rischio di sprecare la serata per un inedito troppo complicato da seguire?" La Disney italiana propone una marea di pagine disegnate, ma sono comunque semplici e veloci da seguire, perché il target è diverso (anche se probabilmente anche in quel lido i lettori adulti sono la maggioranza). Tex un tempo era soltanto un po' più complicato di Topolino, quel tanto che bastava al ragazzo per sentirsi più "grande", oggi il diploma di scuola media rischia di non bastare...
  15. Quest'anno mi dispiace ma non ne ho letto nemmeno uno... sto leggendo adesso le storie del 2022. Ho finalmente capito perché non mi piaceva più leggere Tex, il motivo non sono le storie, ma che ne escono troppe. Quando da piacere un hobby diventa "dovere" (devo leggere altrimenti mi prendo indietro), la magia pian piano sparisce.
  16. Io invece ho l'impressione che già lo stesso personaggio non appartenga sempre allo stesso universo. Già il cambio di disegnatore e soprattutto di scrittore danno alla storia taglio e modalità diverse. E all'epoca non ero il solo, visto che per quanto è stato possibile le storie con El Morisco venivano fatte sempre da Letteri, quelle con Mefisto (quasi) sempre a Galep, quelle con le rivolte indiane sempre con Ticci... C'è stato un periodo in cui Tex e Carson ricordavano eventi e personaggi che noi non avevamo mai visto (celebri gli sceriffi o i soldati incontrati per caso). Voi veramente vedete il Tex Willer nella stessa cronologia del Tex classico? Non so riportare la fonte (lo ammetto), ma Nizzi considera valide solo le storie sue e quelle prima che lui arrivasse (citando comunque male o arbitrariamente), quindi se fosse restato il suo Tex era comunque "autonomo".
  17. Se non si era capito nel Western le patatine sono ammesse, come gli Stetsons e gli stivali con cui si può camminare sulla Main Street. Altrimenti non sarebbe più bello.
  18. Dobbiamo sempre tener presente una cosa (che a molti spesso sfugge, me compreso). Questo west è quello della leggenda, ispirato alle produzioni hollywoodiane o dai libri di avventura, lontanamente ispirati ai fatti e alle atmosfere dell'epoca. I fatti reali erano molto diversi e per nulla eroici, tranne che occorreva una tempra di ferro per vivere laggiù. A fine ottocento nelle strade polverose e piene di sporcizia nessuno si vestiva come nei film di John Ford, nessuno sparava bene come Tex e nessuno viveva in salute e in tarda età come Kit Carson!
  19. Mi hai fatto vedere la luce! Sono pienamente d'accordo e mi mette in pace con una crisi che dura da decenni! Bravo e Grazie! Questo che leggiamo è il Cico adattato all'universo di Tex Willer, che a sua volta è diverso da quello classico. Sono interpretazioni d'autore, che servono a questo filone particolare (Team up).
  20. Se è per quello pure Pippo ha un figlio ufficiale e non me ne sono ancora fatto una ragione. Come diavolo è potuto succedere? Per Cico per me è lo stesso ragionamento. Gestire una locanda è un affare serio, soprattutto con la gente che gira per il West. Poi tutto è possibile e di sicuro non sono io quello che ne farà una crociata. Ho visto mettere la testa a posto a persone che non avrei dato una lira.
  21. La questione è che (forse per la prima volta) lo scrittore perse interesse alla storia, una volta resosi conto che i disegni erano sotto le aspettative. Così tutto il progetto è stato portato a termine con sempre più distacco, pubblicazione compresa. Allora il pensiero di rimetterci mano, con nuovi disegni e una diversa conclusione penso sia legittima. Non credo succederà a breve, e sarebbe ancora una volta una cosa mai fatta, ma credo che ne potrebbe valere la pena (un bel cartonato? ) Molto del clamore suscitato da questa storia non sarebbe successo se, come da te pensato, il signor Fernandez si fosse preso il tempo necessario per disegnare di suo pugno la storia, invece che mandare allo sbaraglio i suoi collaboratori/allievi.
  22. Anche per la casa editrice, quindi lo si accetta, ma se posso, con incredulità. Per il prossimo albo è altrettanto plausibile che la cosa non abbia funzionato e che Cico sia in una situazione completamente diversa. Per un uomo di avventura accasarsi significa morire, altrimenti era un uomo di famiglia e certe cose da giovane non le avrebbe fatte. Che poi Cico è sempre costretto a fare qualcosa è un dato di fatto. Può essere che nel periodo in cui si svolge la storia era meglio così anche per lui, non dico che deve essere sempre sfortunato e nei guai. Poi i "guai" possono essere anche montagne di piatti da lavare e mocciosi urlanti per casa... Io non ci resisterei neanche un giorno...
  23. Cico è un messicano ed è plausibile per un messicano amante della buona tavola sposarsi, mettere su una locanda e gestirla con moglie e mocciosi al seguito. Ma stiamo parlando di Cico! I miei amici sono tutti sposati o lo sono stati, ma loro non mi vedrebbero mai sposato con figli, semplicemente perché non sarei credibile. Cico è un grande piccolo uomo, è coraggioso (se vuole), di sicuro è pronto a tutto per riempirsi la pancia, ma stiamo parlando di una famiglia e di una attività commerciale... Semplicemente non è credibile. Magari può averlo fatto (tipo in uno speciale estivo), ma di certo presto è stato cacciato in malo modo ed è tornato a fare il giramondo cercando vana fortuna.
  24. A me Zagor condannato a "sparire" per aver fallito ha dato troppa tristezza. E' lo stesso stato d'animo che provo quando danno "Il pistolero" di John Wayne in Tv, che difatti non riguardo mai. Farò fatica a leggere il sicuro proseguo, perché temo già la morte dello Spirito con la Scure, sicuramente una conclusione epica, ma troppo definitiva!
  25. Adesso mi fischiano le orecchie però. Basta chiedere, anche se, per quanto mi riguarda, il forum è grande abbastanza.
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