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TWF - Tex Willer Forum

valerio

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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. valerio

    Tex e il razzismo

    Tex è un personaggio antico, non può esprimersi secondo le regole di oggi. Non è neanche questione di cambio di sensibilità o meno. Un cowboy di quei tempi fa certe cose, che non sono quelle della sensibilità di oggi. Tutto qua.
  2. valerio

    Claudio Nizzi

    😂😂 Verissimo.
  3. valerio

    [384/387] Furia Rossa

    Ahahahah grande. No no, come ti ho già detto su Tex sono un cattivista assoluto. Ma questi Madonna, sembrano usciti da un film dell'orrore, Matusalemme ballerino!
  4. valerio

    Claudio Nizzi

    Vabbè, non potrai negare che c'è più politically correct oggi che non quando hai iniziato, Borden. C'è meno libertà. Tu ti sforzi al massimo per mantenere lo spirito texiano anche negli epiteti ma alcuni non si possono più dire, mi pare che su questo Nizzi abbia ragione. Esempio: Tex e Carson che sparano sui lupi, facendo una strage, come accadeva con Bonelli, si può fare oggi o vi ritrovate una banda di animalisti che chiede la vostra testa? Fare pesanti battute sugli avversari di colore si può? Un pò si, ma mai come una volta. Se non ricordo male hai avuto rogne persino per una sigaretta una volta... immagino non sia così facile come ai tempi.
  5. valerio

    Claudio Nizzi

    Mah, sul politicamente corretto ha solo detto che esiste e che si devono adeguare, anche Borden si adegua, quando fa sparare ai cavalli e fa dire a Tex o a Carson "peccato però per quelle povere bestie" si attiene al politicamente corretto e non può fare altro. Una volta questo non esisteva, e anche Nizzi è tutt'altro che corretto nelle prime storie, anzi fa dire a Tex epiteti che nemmeno GLB si era sognato. Sul menare le mani avrà cambiato idea dopo, all'inizio faceva picchiare a sangue tutti. Pensate solo a Tex il grande, dove Tex passa metà storia a prendere tutti a cazzotti.
  6. valerio

    [384/387] Furia Rossa

    Per forza, è una galleria di mostri e atrocità. Un pò fortina, Borden, eh....
  7. valerio

    [384/387] Furia Rossa

    Si, bravissimo. Infatti io ho pensato proprio a Furia Rossa in quel momento. Il vero splatter di Borden è i sette assassini. Madonna, quello è proprio da film horror. Infatti è una storia che mi inquieta al punto da non aver ancora capito se mi piace o mi disgusta.
  8. valerio

    Claudio Nizzi

    Si, esatto. Beh, parliamo di due grandi autori pur con caratteristiche direi opposte. Infatti avevo notato anche io, ieri, come il bello di Borden sia la varietà e fantasia e il bello di Nizzi sia la grandezza nel classico in perfetto stile GBL, parlando del Nizzi in forma. Tuttavia anche Nizzi ci ha dato alcuni soggetti interessantissimi. Pensiamo alla creazione della Tigre Nera. Pensiamo a Cobra Galindez e al Tex davanti al plotone di esecuzione. Pensiamo all'invenzione di un deus ex machina come il Generale Davis. Poi ha fatto una storia su Custer (concordo anche io che non sia pienamente riuscita, però soggettone e ottima analisi dei personaggi), la storia di Tiger è un soggetto stupendo (furia rossa), l'ultima frontiera ha un soggetto belissimo, così come il ragazzo selvaggio eccetera...per non parlare del bellissimo corto della ballata di Zoeke Colter, un colpetto di genio. Quindi anche Nizzi, finchè gli ha retto la vena, alternava soggetti classici o addirittura ripresi dal predecessore, ad altri nuovi e interessanti. Sui Texoni ci vorrebbe una analisi, in effetti. E nei texoni direi che Nizzi ha sfornato buone storie anche ben oltre il periodo del terzo centinaio.
  9. valerio

    Claudio Nizzi

    Vabbè ma Mefisto è virtualmente immortale. Lo abbiamo già visto letteralmente resuscitare e addirittura parlare e decidere cose direttamente dagli inferi. Yama è già diverso.
  10. valerio

    [139/141] Adios, Amigo!

    Bella storia, molto molto tradizionale, che magari vista oggi lo sarebbe fin troppo, ma che posta nella sua epoca appaga. Inizio bellissimo, con Tiger pestato a sangue e gettato in un torrente da una banda di mascalzoni insediatosi in un villaggio e storia che si dipana con i nostri pard che si fingono idiani e finiscono per incendiare il villaggio e avere la meglio sui cattivi. Sceneggiatura senza cedimenti, bella scena di Carson che mette pepe e whisky nel caffè rischiando di avvelenare il Doc, buono il quartetto in azione (spesso terzetto per Tiger in convalescenza). L'unica cosa che non mi è quadrata troppo è stata la sortita allo scoperto di Tex e Carson alla fine, tentando di parlamentare e rischiando di prendersi una pallottola in testa. Boh. Letteri non è il mio genere ma qui molto bene, in piena forma. Bonelli 7.50 Letteri 8
  11. valerio

    Claudio Nizzi

    Beh, 10 anni prima c'era Nizzi che scriveva alla grande, però certo, avrebbero potuto e forse dovuto farlo rifiatare e mettergli Borden a fianco molto prima, così forse anche il Nizzi non avrebbe sclerato.
  12. valerio

    Claudio Nizzi

    Borden è intelligente e anche se ha aumentato vorticosamente la produzione (Tex Willer, 2 maxi l'anno, 2 Texoni l'anno e tutto il resto), ha uno staff notevole. C'è Ruju che scrive molto ed è prezioso, c'è Manfredi che scrive poco ma è tuttora facente parte dello staff, c'è Nizzi. Il ricambio c'è. Quindi Borden, se non si stufa per altri motivi, potrebbe mantenere ottimi livelli, anche perchè ho l'impressione che sia uno stakanovista non da poco....
  13. valerio

    Claudio Nizzi

    A me non mi devi convincere. Fino al 400 ritengo Nizzi intoccabile e quasi a livello del creatore di Tex. Nel centenario 400 alterno, con cadute e momenti ancora di antico splendore (Il presagio/Le colline dei Sioux/l'uomo senza passato e in parte quella di Custer che se non altro ha un bellissimo soggetto ed è stata creata con uno studio e una perizia minuziosa). Ci metto anche i texoni, o buona parte di essi, dello stesso periodo (cosa non è l'ultima frontiera, tanto per prenderne uno non dei primissimi anni?). Poi il calo del centenario successivo è innegabile, pur con alcuni distinguo. Ci sono ancora episodi buoni, ma mai a livello di quelli precedenti, e diverse cadute anche rovinose. Questo non toglie che quanto fatto prima basta a ritenerlo uno dei tre autori più importanti di Tex.
  14. valerio

    [596/597] Oltre Il Fiume

    Storia orribile, che è addirittura difficile rileggere. Il ritorno di cane giallo poteva essere una idea, ma è stata realizzata in maniera superficiale e pasticciona. La sceneggiatura appare raffazzonata e piena di buchi, i dialoghi lontanissimi da quelli magistrali del vero Nizzi e la figura di Ukasi addirittura degna di un fumetto della Disney con la ridicola trovata dell'urlo che uccide. Storia indifendibile e al di là di ogni possibile rivalutazione. Purtroppo si tratta di una delle 3 o 4 storie peggiori di Nizzi sulla regolare in assoluto, assieme a i fratelli Donegan e le foreste dell'Oregon. Buoni, per me, i disegni di Ortiz, ma con una storia del genere c'è poco da fare. Nizzi 4 Ortiz 7
  15. valerio

    [384/387] Furia Rossa

    Storia tra i caposaldi assoluti della saga texiana e probabilmente della SBE e del fumetto italiano tutto. C'è tutto qui dentro. Un soggetto eccezionale: la scelta di narrare, da parte di Tex, la storia dell'incontro con Tiger Jack e dei disperati avvenimenti della sua giovinezza. L'epica: il Tiger giovane, così disperatamente selvaggio, vendicatore, innamorato è qualcosa di davvero epocale. La commozione: Lo confesso, la prima volta che lo lessi, arrivato alle ultime pagine ho pianto. Pianto disperato. Non mi era mai successo dai tempi de "il giuramento", ed ecco qui, la storia si ripete. E ad ogni rilettura ci vado dannatamente vicino, la palpebra trema, il Vecchio Cammello in lacrime non aiuta e mi salvo solo in corner. Il finale più bello della storia texiana sostanzialmente. Certamente quello più commovente. La sapienza: Nizzi qui non sbaglia un colpo. La sceneggiatura è perfetta, impeccabile, i dialoghi eccellenti, tutto fila. Un Nizzi in piena forma, strepitoso, tanto da non mostrare alcun segno della stanchezza che di li a poco lo travolgerà per una prima crisi, dopo il superlavoro e i risultati di eccellenza raggiunti in tutto il centinaio 300 (e prima, perlomeno con Fuga da Anderville). Ticci monumentale. Il suo tratto inconfondibile tratteggia alla perfezione il nostro Tiger giovane e rende al meglio tutte le scene, vuoi drammatiche, vuoi tragiche, vuoi commoventi, che compongono questa indimenticabile avventura. Nizzi 10. Ticci 10. Non sono aduso a dare il massimo dei voti ma qui non posso esimermi.
  16. valerio

    Claudio Nizzi

    D'accordo al 100 per 100 su tutto quanto quotato. Bravo.
  17. valerio

    Claudio Nizzi

    Ma anche a me Borden non piace sempre, come non piace sempre Nizzi. Ora, è antipatico fare paragoni, ma visto che siamo sul topic di uno dei due si potrà anche azzardare una opinione sui due a confronto. Se prendo Nizzi al meglio e Borden al meglio, sui dialoghi mi prendo mille volte Nizzi. Erano più divertenti, ironici, buffi anche per quanto possano esserlo quelli virili dei ns pard. Boselli sa essere molto verboso. Se mi devo prendere, invece, uno che abbia una abilità sceneggiatoria (si può dire? Bo.) portentosa, addirittura con idee inesauribili e situazioni sempre diverse eanche fuori dalla norma prendo mille volte Boselli. Entrambi hanno ben precisi pregi e difetti. Prendendoli al meglio eh. Laddove Nizzi è inarrivabile nel classico, Boselli non ha rivali quando c'è da tirar fuori storie epiche anche fuori dai soliti clichè. Una storia come omicidio a Borboun Street è un florilegio di idee e invenzioni che appartengono solo a Borden. Una cosa come la leggenda della vecchia missione, con quei dialoghi irresistibili e forse superiori anche a quelli del creatore di Tex quanto a pregnanza e puro divertimento, appartengono solo a Nizzi. Non sempre mi piace Nizzi. Non sempre mi piace Boselli, anche per me alcune storie risultano pesanti. Siamo qui anche per vederne i limiti e rilevarli. Con civiltà.
  18. valerio

    Claudio Nizzi

    No no, lo puoi criticare quanto vuoi, io gli ho persino detto che non sono riuscito ad arrivare a pagina 60 di Alaska, pensa te, ma davvero, a me non ha dato così fastidio. Capisco bene che non sia nello spirito di Yama, ma è una novità che Boselli si è immaginato, una sorta di ribellione, che a me è stata bene ma ci sta benissimo che ad altri no, intendiamoci. Per me non ha costituito un problema. Comunque se volete sviluppare il tema ho appena scritto una breve recensione sulla pagina della storia di Yama, così magari anche altri dicono la loro su questa ribellione.
  19. valerio

    Claudio Nizzi

    Si ma siamo sempre li a dire che tutti devono fare quello che farebbe Bonelli. Boselli non è Boneli, anche se fa curiosamente rima, ha anche il suo stile. Per me ci sta che Yama, ormai frustrato, si ribelli al padre. E' una novità.
  20. valerio

    [673/675] Il segno di Yama

    Mi sono riletto l'avventura che mi ha fatto reinnamorare di Tex, dopo il lungo stop di oltre venti anni. Sinceramente non capisco molte critiche che leggo. La trovo una ottima storia. Effettivamente per il primo albo e mezzo mi sono annoiato (molto meglio il primo albo del Mefisto! Nizziano) e temevo di ritrovare la storia non come la conoscevo. Invece dalla fine del secondo albo (all'incirca da quando Yama va a casa del Morisco e fa un casino col coltello) la storia cresce moltissimo e da li in poi è bellissima e senza un momento di tregua, con momenti mozzafiato. L'ultimo albo, in particolare, è stupendo. Un ottimo lavoro su Yama di Boselli, che mi incuriosisce moltissimo per il ritorno di Mefisto. Stupendi i disegni del maestro Civitelli, per il quale i superlativi non sono mai troppi. Boselli 8.50 Civitelli 950.
  21. Ma sai...piglia botte a destra e a manca ed è subito arzillo come un galletto. Io lo avevo fortemente sospettato quasi subito.
  22. Capiscono una sega, quelli.
  23. Depresso dalla lettura della parte iniziale di Alaska, che di fatto non sono ancora riuscito a leggere, mi sono fiondato su un Borden di lusso, perchè questo è un Borden di lusso. Naturalmente la storia richiede una buona dose di sospensione dell'incredulità, ma non è una novità su Tex. Si tratta di una storia assolutamente meravigliosa. Soggetto eccezionale, nuovo, inedito, eccitante. E sceneggiatura perfetta, impeccabile e ricca di colpi di scena. Citare le scene epiche richiederebbe troppo tempo, da quella in cui i nostri eroi stanno affogando nell'acqua che cresce nei sotterranei (espediente, questo, usato 1000 volte su Tex, ma sempre bellissimo) al finale stupendo. Non c'è dubbio che il lettore capisca quasi subito l'identità del vecchio di mezzanotte, ma nondimeno la storia fila che è una meraviglia, tanto da metterla, a mio avviso, tra i capolavori della saga. Difetti? Difficile scorgerne, se proprio vogliamo non avrebbe guastato una dose maggiore di ironia tra i pard, sempre piuttosto seriosi e concentrati sul pezzo.E forse anche l'immancabile cattivo/buono, che con Borden è quasi onnipresente. Ma insomma, sono davvero quisquiglie in cotanto splendore. Storia che mi ha fatto lo stesso effetto dirompente della prima lettura, in sostanza. Bellissimi anche i disegni, davvero coinvolgenti e caldi. Storia 9,30 Disegni 9
  24. valerio

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Comunque, forse, ha ragione chi ha detto che è un bellissimo soggetto e che forse dovresti riscriverla da capo e farla ridisegnare Boss. Forse ne verrebbe fuori qualcosa di eccellente. Chiaramente non si può fare eh, ca va sans dire. Comunque ora mi rifaccio la bocca con Omicidio in B. Street.
  25. valerio

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Non c'è dubbio che disegni brutti affossino qualunque storia. E di sicuro sarà successo anche qui. Ma anche la storia non mi stava prendendo, nonostante l'ambientazione intrigante.Diciamo che ci sarà un 50 per cento di resonsabilità nella non buona riuscita. Comunque, non essendo arrivato nemmeno a metà albo sarebbe stupido che dessi giudizi definitivi. Posso solo dire che fino a dove ho letto, non mi ha preso per nulla. Ripeto, con Borden accade raramente.
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