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JohnnyColt

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Tutto il contenuto pubblicato da JohnnyColt

  1. Forse scegliere artisti come Monti e Letteri nel 1994 avrebbe rappresentato la via più classica, se così si può dire. Tale decisione sarebbe stata la via più legata alla tradizione, al disegno vecchia maniera e irrimediabilmente alle copertine di Galep. Villa era tra i "giovani", con alle spalle ottime storie e uno stile molto gradevole e particolare. Questa seconda ipotesi prevedeva parecchio azzardo ma fu scelta corretta.
  2. Ripropongo due tuoi messaggi: Ti ho detto che non comprendo la tua posizione ma che mi piacerebbe capirla. Non sono stato nè acido nè tantomeno polemico perciò io mi fermo qua in questa polemica che non mi appartiene. Mi scuso con te se hai percepito arroganza o altro nel mio discorso pacifico. Buona Giornata
  3. Pensavo peggio... Credo che non mi sarebbe dispiaciuto crescere con Galep, devo ammetterlo!
  4. Discorso linguistico a parte, che non voleva affatto offendere, continuo a non comprendere il tuo problema. Non mi sembra che abbia nulla, la tavola da te postata, come mi sembra stranissimo il tuo odio verso la parte di Sam, parte che io ritengo la migliore di tutto l'albo e che da vera verve ad una comunque ottima storia. Davvero non riesco a capire queste uscite, mi piacerebbe davvero comprenderle per vedere la storia da un punto di vista differente ma non riesco. Anzi, ti dirò di più: in questi ultimi due cartonati ho annusato davvero tantissimo del Tex delle origini.
  5. Lo capisco benissimo perchè quel supplizio che avete vissuto "in diretta", vedere uno dei propri disegnatori preferiti ridotto a realizzare veri orrori sproporzionati e visivamente brutti, l'ho vissuto anche io quando ho raggiunto una conoscenza tale per avvicinarmi a quelle copertine. Topeka non era poi così tanto brutta a vedersi anche se gli errori erano evidenti, Agguato nella miniera era invece sbagliata in toto. Tante sono le cover sbagliate da Galep tra gli anni '80 e il '94! La copertina del Tex 400 è oggettivamente brutta, forse non tanto come alcuni numeri precedenti ma anch'essa è tutto fuorchè armoniosa, Galep è morto per/con quella copertina perciò gli errori spariscono all'occhio. Noto quindi che è stata una liberazione vedere il realismo di Villa da un giorno all'altro, realismo che per me Galep non aveva all'epoca d'oro nè tantomeno a inizio anni '90... Ci avete messo tanto ad abituarvi al tratto pulito e finalmente proporzionato del nostro Villa?
  6. Continuo a non capire il tuo astio per Tex Giovane, WY, è un'ottima storia che vale di più del prezzo cartonato. Per me risulta un'ottima prova del grande Borden e ti dico di più, visti i recenti standard del mensile, ben vengano queste grandi storie...
  7. P.S. Come accogliereste positivamente una futura e possibile sostituzione di copertinista?
  8. Ultimamente mi sono chiesto come fosse stato passare da un mese per l'altro da Galep a Villa? Come avete vissuto l'intera annata 1994? Come è stato vissuto questo radicale cambio di copertinista? Che cosa vi è piaciuto? Che cosa avete subito rimpianto? Io sono nato che già Villa era in edicola, sono cresciuto con Villa ma ho imparato nel tempo ad apprezzare la semplicità mista all'espressività delle copertine di Galep. Oggi credo che ognuno di noi apprezzi il lavoro di CVilla ma, nel 1994, il suo stile puntiglioso che nulla c'entrava con Galep vi ha intimorito o affascinato?
  9. JohnnyColt

    [688/689] Il messaggero cinese

    Anche io sono rimaso ipersorpreso in negativo... Credo che Boselli abbia raggruppato tutte le storie scadenti appena terminate e messe in calendario per tutto il 2018 affinchè il numero di settembre e il 700 risaltino ancora di più, è l'unica soluzione plausibile al piattume della mensile di questi primi mesi di settantennale. Un elemento che poteva anche essere gradevole se adeguatamente approfondito e caratterizzato. Come per tanti altri spunti ciò non è stato affatto e purtroppo è uscita la peggior storia di Ruju. Io continuo a sostenere che l'obbligo di lunghezza in due albi sia fallimentare: una buona storia da un albo rischia di essere diluita malissimo su due albi, mentre un'altra storia che necessita ALMENO di due albi rischia di divenire monca.
  10. JohnnyColt

    Tex 3D

    Lo credo anche io, per spendere 15 euri avrei preferito la resina o qualche materiale maggiormente "poroso" e reale al tatto. La plastica liscia come ho detto non mi trasmette nulla, a differenza delle Hachette e di quelle piccoline... Non parlo di estetica e fisionomia dei personaggi ma di qualità percepita al tatto.
  11. JohnnyColt

    Tex 3D

    Beh, allora la qualità è infima per il prezzo... La serie di statuine uscite tempo fa erano in resina, leggere ma molto ben fatte mentre quelle più piccine di Tex, Carson e Mefisto erano in metallo pesante ed erano molto belle. Queste in plastica, che non pesano niente e tutte lisce mi trasmettono ben poco.
  12. JohnnyColt

    [688/689] Il messaggero cinese

    Letto il secondo volume e devo ammettere che non ha pienamente soddisfatto le mie aspettative. ATTENZIONE SPOILER... La storia, che nell'albo precedente aveva un ritmo abbastaza valido, in questa seconda parte mi è sembrata molto poco costante: si alternano tratti frenetici, decisamente frettolosi, a scene troppo calme, uno stallo puro che serve solamente ad aumentare la foliazione. Come è facilmente riscontrabile fin dalle prime battute dell'albo la struttura precedentemente sppacciata per il covo dell'esimio Zio Wu non è nient'altro che l'abitazione delle sue mogli/schiave, scena del tutto piatta e tutto sommato inutile. Fin troppo banale il dialogo con la giovane moglie e quasi scontato poi la continuazione della scena. Banalotta la scena in cui Charlie viene catturato e messo sull'imbarcazione; tra l'altro, ironia della sorte, nel mentre stanno passando i due Ranger e, cosa più che mai assurda, non fanno assolutamente nulla per liberarlo, NULLA. La storia prosegue nel piattume generale: Tex e Carson visitano un magazzino simildisabitato ma con una stanza segreta che si rivela l'ingresso alla tana del vecchio cinese; i due noleggiano una barca da un marinaio locale conosciuto non si capisce esattamente grazie a chi; il terzetto viene attaccato dai cinesi mentre è in navigazione; la barca viene polverizzata dall'arciere piromane e i tre finiscono in acqua; Carson perde coscienza ma viene prontamente salvato da Tex (essendo la scena ritratta in copertina mi aspettavo una maggiore attenzione per essa); i tre arrivano a riva; Tex mette fuorigioco i limoncini di guardia e scopre che lo sceriffo è in combutta col boss cinese; dal nulla esce il Maori; Carson nel momento giusto rinviene; per errore il Maori si accascia sulproprio spadone piantato nella sabbia e muore infilzato dalla sua stessa lama, da qui in poi il marinaio sparisce e non lo rivedremo mai più; Carson raggiunge Tex, entrano nel magazzino con la stanza segreta; senza farci vedere l'ingresso o eventuali impedimenti i due raggiungono lo stanzone in cui lo squalo di Zio Wu sta per attaccare Lung; Tex spara allo squalo e salva Lung; ricompare il piromane; dopo un breve combattimento il cinese con l'arco scocca una freccia che per errore uccide Zio Wu. I cinesini rimasti spariscono improvvisamente e la scena termina; Stacco. Vediamo lo sceriffo volare fuori dalla finestra del suo ufficio; Tex saluta tutti e FINE. Sembra una semplificazione estrema ma è l'accurato resoconto della vicenda. 0 trucchi e tranelli alla cinese, 0 covo labirintico difficilmente esprorabile, 0 spessore dell'antagonista principale, 0 importanza del colosso Maori. PIATTUME PIATTUME PIATTUME Questo secondo albo si salva grazie ad una copertina magnifica e ai disegni davvero molto validi. La scena in cui troviamo i Nostri sulla spiaggia mi piacerebbe davvero tanto vederla in grande formato e a colori, merita. VOTO COMPLESSIVO DE "IL MESSAGGERO CINESE": 6 1/2 P.S. Appunto negativo per Cossu: Zio Wu ricorda troppo Padma, è pressochè identico esteticamente...
  13. JohnnyColt

    Tex 3D

    Curiosa e sicuramente interessante iniziativa. Due curiosità: -Il materiale delle statuine sarà la grezza plastica, simile alla statuina dorata uscita poco tempo fa? -Le statuine avranno un'aspetto diverso rispetto a quelle già uscite tempo addietro?
  14. JohnnyColt

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    Tex di Diso sempre più scarno e semplificato. Volto di Tex sui generis che non mi ha mai colpito particolarmente e che rischia in futuro di peggiorare sempre di più, viste queste anteprime. Spero in primis nella storia che parrebbe avvincente et in secundis in disegni migliori rispetto a quelli per ora proposti. Ps: alla fine vedo che anche per voi il problema principale è il volto per nulla azzeccato di Tex. A mio parere risulta troppo piccolo e spigoloso.
  15. Devo ammettere che, se pur per nulla originale il tratto di Torricelli, non mi dispiacerebbe affatto rivederlo su Tex. Il disegno palesemente ispirato a Galep, se non a tratti copiato, è decisamente gradevole e non risulta mai una parodia, come spesso succede a chi si accinge a disegnare un personaggio con lo stile di un altro autore. Nonostante ciò però credo che, per rivedere il buon Torricelli su qualche testata Texiana, quest'ultimo debba per forza di cose iniziare a modificare il proprio tratto quel tanto che basta per renderlo riconoscibile e distintivo. Ad oggi, con una sola storia in curriculum, non lo vedrei bene su un cartonato o su uno Texone perchè per illustrarli serve non poca familiarità con Tex ma credo che un Color Breve possa essere adatto a questo ritorno. Torricelli sa disegnare molto bene ma il valore di un illustratore non credo si possa misurare soltanto dalla pulizia del tratto e dalla somiglanza di quest'ultimo a quello di altri autori. Ad oggi abbiamo una sola storia da lui disegnata (UN ALBO AUTOCONCLUSIVO!) e il suo tratto ricalca fedelmente artisti texiani della prima ora, per me non basta per ritenerlo il sostituto dell'immenso Galep! Ammesso che possa esserci un vero sostituto di Galleppini questo sarebbe compreso in una ristretta schiera di illustratori che lavorano per Tex da decenni e che rispondono a nomi altisonanti quali Civitelli, Letteri, Ticci o Villa. Insomma non certo gli ultimi arrivati come Torricelli. Arrivati e subito spariti, tra l'altro... Ripeto, credo che Torricelli possa avere le capacità per disegnare un ottimo Tex ma solo esclusivamente modificando il proprio tratto, rendendolo maggiormente personale. Secondo me la SBE ha sbagliato fin'ora ad allontanarlo...
  16. Ritengo la copertina scartata mille volte meglio di quella pubblicata per 3 ragioni: -la postura di Tex più naturale e massiccia; -le ombre sul personaggio; -il lettering con scritto TEX 300 A COLORI. Non mi piace invece della copertina scartata quel verdone che con il resto centra ben poco. E' assurdo che molto spesso la Bonelli abbia scelto forse il disegno meno evocativo tra le proposte e lo abbia ulteriormente appiattito con colorazioni nient'affatto adeguate. Spesso succede con Villa ma noto a malincuore che è successo anche con il grande Galep. La copertina di "SuperTex" è davvero molto bella, forse la più bella tra i centenari della Casa Editrice. La copertina di "Mister No 200" non è affatto brutta, molto dinamica ma senz'altro più piatta del Tex 100.
  17. Lei è sempre stata astemia, dentro le bottiglie di whisky c'era te in realtà. Tutto marketing...
  18. Anche a me cascherebbe un mito ma non sarebbe improbabile visto il suo amore per il mondo vegetale...
  19. Spiego la mia idea: Il vendicatore è un albo eccelso. Pur essendo ottimo anche questo secondo volume, credo che il primo sia talmente tanto elevato da rendere inferiore qualsiasi seguito così ravvicinato. E' un rischio che io personalmente non avrei preso, aspettando di conseguenza un filino di tempo in più. Non sono lei quindi posso soltanto dire di essere contento ad averlo letto perchè risulta un'ottima storia. Spero che sia riuscito a farle capire l'idea. Complimenti per il suo operato. Non posso che esserne onorato
  20. Concordo pienamente con te su Mastantuono ma reputo sia stato prematuro farlo uscire cosi poca distanza dal precedente volume.
  21. Ho preso ieri il volume ma ho potuto leggerlo solamente stamane e devo ammettere che tutte le mie aspettative sono state soddisfatte. Parto con la storia: narrazione avvincente, tutta azione pura. Il cattivo di turno, lo sceriffo di Corpus Christi, è un buon personaggio che stranamente non mi è risultato banale. Oltre ai personaggi presenti anche ne "Il vendicatore", possiamo trovare fin dalla prima pagina una favolosa Susan, personaggio bellissimo, la classica vedovella dolce ma al contempo forte e determinata e che sembrerebbe avere un debole per il buon Sam. Ecco. Sam, Sam Willer, il fratellino del Nostro, perchè Gianluigi Bonelli non lo ha utilizzato/caratterizzato meglio? Perchè lo ha fatto morire così giovane? La sua versione Boselliana (praticamente l'unica che ha indagato più a fondo nel personaggio) risulta come un uomo concreto e pratico, fedelmente legato alla legge (elemento fissato già da GLB) e in questa storia anche molto attivo. Sam è un personaggio che mi sta piacendo, un personaggio tanto diverso da Tex quanto a lui simile, anch'egli forte e determinato; non mi dispiacerebbe vederlo un'ultima volta, magari ritirando fuori Susan, nella storia in cui viene assassinato. Colpo di scena finale azzeccato, intrigante e che crea la giusta suspence. Passo all'ottimo Mastantuono, disegnatore che adoro ma che qui ha perso quel guizzo caricaturale che lo distingueva ma che non lo faceva andare molto a genio a una grande fetta di pupplico texiano. Il leggero cambiamento di stile ci sta, lo hanno fatto anche Galep e Ticci prima di lui quindi non la vedo certo come nota di demerito. Tavole favolose azzeccate per il formato esteso a colori, disegni e inquadrature molto accurate fin dalla prima tavola. La caratterizzazione grafica di Tex e Sam da parte di Mastantuono, come quella di Andreucci, mi ha soddisfatto perchè grossomodo anche io immaginavo i due fratelli nello stesso loro modo. Non trovo grandi difetti ma devo fare un piccolissimo appunto: dalla copertina e dalle tavole in anteprima mi aspettavo una presenza maggiore delle tonalità rossicce del tramonto, le relative ombre e la notte che veloce conquista il giorno. Tali luci ci sono ma sono sempre velate e mai veramente protagoniste. Bravo Boselli e Bravo Mastantuono, ottimo sequel del Boselli-Andreucci!
  22. JohnnyColt

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    E che dire della mano fantasma di Carson?
  23. Grazie NK, giusta osservazione...
  24. Il film americano su DYD non è stato gestito dalla Bonelli... Comunque io sarei più interessato a fare una serie su Tex, tempi più lunghi e maggior tempo per sviluppare la trama...
  25. JohnnyColt

    I Numeri Da Leggere

    @none91 @Mimmo Vi consiglio di leggere, oltre ai già citati albi, La gola della morte, Sangue Navajo, La sconfitta, Il giuramento, El Muerto, Il passato di Carson e gli eccellenti texoni di Magnus, Frisenda e Civitelli (quest'ultimo per i disegni). Il peggiore albo secondo me è stato il numero 364, Il medaglione spagnolo, vignettato da Letteri, una storia completamente sconclusionata dall'inizio alla fine ma l'ultima storia di Giovanni Luigi Bonelli e, per questa ragione, merita di essere letta prima di tante altre. Vi consiglio inoltre di evitare all'inizio di leggere i centenari che spesso, a causa della lunghezza scarsa, risultano non più che buoni e non aggiungono nulla alla storia del personaggio.
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