Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Lety

Cittadina
  • Contatore Interventi Texiani

    197
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    11

Tutto il contenuto pubblicato da Lety

  1. Non avevo dubbi che tu avevi capito era così chiaro quel che scritto da Monni. Visto che mi citi...sii preciso: Per un periodo lasciati in edicola, qualcuno preso ogni tanto per affetto. Poi riacquistati regolarmente compresi quelli "lasciati in edicola". Che mi sono letta per verificare se a distanza di tempo la valutazione potesse essere diversa. Nada
  2. Perfettamente d'accordo !Lui è il solo protagonista! Da solo o con i pards, purchè sia sempre e solo Tex. Nessuno dei pards, mia opinione, deve essere decisivo per Tex...casomai il contrario. Qui io ho parlato delle pochissime storie di Nizzi nelle quali compaiono con ruoli dignitosi (non da protagonisti) Per quanto riguarda "le potenzialità" di Kit Willer (o di Tiger...forse in maniera minore) esse esistono solo se l'autore vuole che il personaggio sia valido. Se invece, per qualche motivo, vuole disfarsene...ecco che arrivano parti e ruoli insignificanti. Il giovane Willer mica si scrive lui cosa deve dire o fare! Come diceva Jessica Rabbit...non è mica colpa mia se mi disegnano così!
  3. Su 120 storie scritte da Nizzi quelle che hanno visto Kit e Tiger protagonisti con ruoli dignitosi sono pochissime. O non c'erano o la loro partecipazione insignificante ma, direi soprattutto mortificante.
  4. Ho utilizzato e, non a caso, la parola "generosità" perchè mi sono rimaste impresse le dichiarazioni rilasciate da Nizzi, durante un'intervista, poco prima che aprisse la Mostra di Milano per i 70anni di Tex. Dire che sia stato "gentile" (eufemismo) nei confronti di Mauro Boselli ( ma ne ebbe un pò per tutti) non lo si può proprio dire. In quell'occasione parlò del suo ritorno come autore di Tex e della sua opinione (sempre la stessa ) sui pards. E lo trovai quanto meno inopportuno tenuto conto che ritornava proprio su richiesta di Boselli. Per questo ho parlato di "persona generosa", il resto lo sapevo già.
  5. Ognuno ha le sue opinioni. Leggo Tex da...sempre(sono grandina, molto grandina) ma ad un certo punto ho smesso proprio perchè non mi piaceva lo stile del Vecchio Leone, come lo chiami tu. Con l'arrivo di Boselli ho ripreso regolarmente, recuperando anche gli albi mancanti. Li ho letti e riletti tutti. Ma la sensazione è sempre rimasta quella.Le sue storie non riescono a coinvolgermi, se non in rare occasioni. Sono una semplice lettrice che acquista una albo di Tex per il piacere di leggere una bella storia e che appassioni. Con Nizzi è successo raramente e non credo che 81 anni abbia cambiato il suo stile e il suo modo di interpretare Tex. Si vedrà. Ammetto di essere rimasta sorpresa del fatto che, almeno da quanto è dato da sapere, sia stato proprio Mauro Boselli a rivolerlo ancora come autore di Tex. Evidentemente Boselli è persona generosa. Comunque auguri di buon compleanno!
  6. Leggendo il post di Carlo Monni io ho capito che ...le due o tre storie belle sono quelle nelle quali compaiono Kit e Tiger, non in assoluto.
  7. Bravissimo Carlo Monni. Preciso e perfetto come sempre. Oggi ho letto il Magazine. Complimenti e auguri!!!
  8. Leo non pensi che sia ora di smetterla? Che vuol dire.... a chi ti riferisci? Ma stai scherzando spero? Ti saluto
  9. Scusa Leo ma perchè ti senti chiamato in causa? Non ho capito bene. Il forum è ambiente sano e non ti piace intorbidirlo con litigi personali?E chi litiga. E che c'è di offensivo rispondere a chi mi fa presente che il 90% è di opinione diversa dalla mia che sto bene anche in minoranza? Se proprio la vogliamo dire tutta hai cercato di travisare ogni mia parola e ti ho risposto anche in tono scherzoso cercando di spiegare il come e il perchè di ogni mia parola. Rileggiti questo tuo ultimo post e poi dimmi chi usa toni poco piacevoli. E la chiudo qui.
  10. Quoto in todo. L'ho scritto su un post precedente che è lo stesso Nizzi affermare...che è molto più facile scrivere e disegnare storie con solo due pards che quattro! Spero che Mauro Boselli continui ad utilizzare i quattro pards. Tutti insieme o a turno, soprattutto riportandoli alla pari dignità. Capisco che è un bell'impegno ma le capacità non gli mancano. Certo sapere che Nizzi si occuperà di nuovo di Tex mi deprime e non solo per l'astio verso due personaggi importanti della saga ( che per me hanno molto più significato "simbolicamente" parlando di Carson) ma anche per altro. Non capisco ,ma se Kit Carson ha tanto seguito e tanti fans perchè non fare una serie tutta per lui? Invece di "sfruttare" il nome e la storia di Tex e tentare addirittura di far passare il messaggio che Tex da solo, senza di lui, non regge? O addirittura come qualcuno che da buon provocatore insinua il dubbio che sia il pard amato anche più di tex? Così vediamo quanto seguito ha veramente, o no?
  11. Caro Leo, per chiarezza: Tu sei per un co-protagonista fisso nelle storie di Tex. Io no! Per me non esiste il co-protagonista. Esiste un solo protagonista, Tex .Gli altri sono pards. Tutti con pari dignità. Vedi il post di Natural Killer in merito. Tra i pards il mio preferito è Kit Willer, non Carson fattene una ragione. Lo so, per te è dura. Che Tex possa dipendere (ossia) non possa più "vivere" avventure da solo ma debba essere sempre accompagnato dal Vecchio Cammello, per me non esiste. (vedi sopra) Se qualcuno mi dice che il 90% dei lettori di Tex (avete fatto un referendum?) considera Carson come lo consideri tu, io rispondo che sono felice di essere nel..restante 10%. Che c’è di strano? Mi piace essere...minoranza. Il riferimento a Barabba non voleva essere offensivo. Era un esempio, forse forte, per dire che non sempre ... la maggioranza fa la cosa migliore. Non capisco perchè tiri in ballo...Boselli. Cosa c'entra, si sta dialogando tra di noi. Che giochino! Ci vuole ben altro ragazzo mio! Su Nizzi ho una certa opinione. Tu ne hai una diversa. Ognuno si tenga la propria. Su questo forum ho letto nei suoi confronti giudizi assai pesanti e offensivi. Vai a rileggerli. Io non l’ho insultato. Considero Boselli un autore eccezionale, un grande creativo e l'ho detto più volte. Come ben sai Patagonia è per me la storia più bella di Tex in assoluto. Anche se lo stesso Boselli non la inserisce tra le sue preferite. Non dico di lui cose per fargli piacere, solo ciò che penso. Quando le penso. Per quanto riguarda la frase...al popolo bisogna dare ciò che vuole...esplicito: dopo GLB è necessario trovare un sostituto degno del creatore, ideatore, sceneggiatore unico ed inimitabile di Tex. Impresa assai ardua, per non dire impossibile. In tv c’è Beautiful, poi arrivano Il grande Fratello, i Pacchi, le letterine. C'è la crisi ed i tempi stanno cambiando. Il "modello" Tex come inteso fino ad allora non sembra più adatto. Va adeguato. Ed una casa editrice deve fare i conti con quel che mercato (o popolo) chiede altrimenti…chiude. Ed ecco una operazione tanto semplice quanto geniale: le storie di Tex saranno meno complesse , meno tragiche anche se le trame sono a volte dure. Via quattro pards, se non in rare occasioni, troppo faticoso sia per i (il) soggettisti (a) che per i disegnatori. Sempre Nizzi, in un’intervista dichiara che…è molto meno impegnativo disegnare due personaggi che quattro. Idem per le trame. Ma va? Viene rafforzato l’elemento “comico” (fino a quel momento contenuto) con le smorfie, gli occhi al cielo, i siparietti che hanno, ovviamente, per protagonista Carson. Il duo scorazza senza sosta per tutto il continente americano. Ogni tanto ci si ricorda degli altri due. Viste la parti assegnategli sarebbe stato meglio lasciarli…nella riserva. Se hai difetto di memoria su questo che te la faccio tornare elencandoti le storie di Nizzi dove ha “mortificato” (lo ribadisco) questi due personaggi in maniera incomprensibile. Ma dammi tempo vorrei fare un bel lavoro. Questa strategia si rivela azzeccata. Il prodotto funziona. Il mercato (o il popolo) ha avuto quello che non solo desidera ma soprattutto quello del quale ha…bisogno, in quel momento. Più leggerezza. Non c’entra niente il popolo-bue, è tutta un'altra cosa. Per quanto riguarda il mio riferimento al tiro incrociato, beh è sembrato che mi fossi macchiata del reato di lesa maestà per aver esternato il mio pensiero…di minoranza. Non che la cosa mi disturbi in modo particolare, se stanotte non dormirò…sarà solo per il caldo e non per altro. Hola P.S. se mi sono scordata qualcosa…dimmelo!
  12. Grazie per questo post! Grazie per questo post! Ero rimasta un pò perplessa del fuoco incrociato nei miei confronti. Sgradevole
  13. No non sono rimasta a duecento numeri fa, sono arrivata al n.705 più annessi e connessi. Posso anche fermarmi. Ho commentato un post di un giovane nuovo amico del forum, il quale ha utilizzato le parole....macchietta comica riferendosi a Carson. Anche lui è rimasto a duecento numeri fa? Può darsi. Scusa grande Tex, io ho letto sia le interviste di Nizzi dove afferma l'inutilità dei due personaggi soprattutto di Kit Willer (l'ultima in occasione della mostra dei 70anni di Tex a Milano) e anche tutti i commenti degli anni addietro, proprio su questo forum, sul pessimo utilizzo fatto da Nizzi dei personaggi e del fatto che spesso li relegava nella riserva. Ma va bene lo stesso. Su L'Uomo Senza Passato è lo stesso Villa che spiega l'intervento di Nizzi (il taglio sulla durata dello scontro tra Tex e Kit, il frettoloso recupero della memoria ecc.ecc.) Che Carson è più interessante dei quattro per il 90% dei lettori può benissimo essere e non mi stupisce affatto, neanche un pò. A me sta benissimo essere nel 10%..il pensiero unico mi inquieta. Io rispetto tutti e quando qualcuno scrive cose che non condivido non intervengo mai per polemizzare o altro. Ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, se dette con educazione. O no? E comunque dopo questi vostri post...sempre più contenta di far parte di una minoranza.
  14. Tu mi stai diventando sempre più simpatico, giovane amico! La penso come te. Kit Willer potrebbe essere un bellissimo personaggio e proprio come dici tu. Diverso da suo padre, anzi qualche volta sarebbe interessante vederlo un pò in contrapposizione con Tex, anche perchè è l'unico che se lo può permettere (in quanto figlio). Più "leggero" caratterialmente del padre, più scanzonato, più impulsivo e anche più divertente sicuramente. In alcune delle storie più belle di Tex c'è proprio lui. Leggiti Patagonia e capirai il perchè è il mio pard preferito. Ti consiglio anche Gli Eroi di Devil Pass e l'Uomo Senza Passato . L' Uomo senza Passato è di Claudio Villa (che l'ha anche disegnata, magistralmente) anche se c'è il nome di Nizzi come autore, Nizzi è intervenuto nella parte finale ...in tempo per rovinarla! Poteva essere un capolavoro ma grazie a lui è solo una bella storia. Nizzi che per anni è stato l'unico autore di Tex e non ha mai amato né Kit Willer nè Tiger. E li ha sistematicamente "ammazzati" relegandoli in parti insignificanti e mortificanti. Più impegnativi rispetto a Carson, anche dal punto di vista del disegno, ma sicuramente molto più belli ed interessanti. Soprattutto per quel che rappresentano nell'universo texiano. Io speravo molto in Mauro Boselli da questo punto di vista, ovvero un recupero dei due personaggi. Ma al popolo ...si deve dare ciò che chiede. Del resto non scelse Barabba al posto di Gesù Cristo?
  15. Non è mia intenzione convincere nessuno, ho espresso il mio pensiero su alcune considerazioni e perplessità esposte dal nostro nuovo amico del forum. Se, per alcuni, la costante Carson è la sola motivazione per comprare un albo di Tex, la presenza assidua a discapito degli due pards ," i siparietti" (triti e ritriti) e la conseguente noia hanno fatto sì che la sottoscritta per diverso tempo.... non ha più né letto né comprato Tex. Ogni tanto ne prendevo uno...per affetto! L'affiatamento tra i due non è "una componente essenziale" della saga. Lo stesso affiatamento Tex lo ha con Tiger o con suo figlio. Come decine e decine di storie insegnano. Mi si dimostri il contrario. All’inizio e per molti di numeri la presenza di Carson è piuttosto discontinua e minore rispetto a quella di Kit Willer e di Tiger. Se le storie hanno per protagonisti solo loro due (come pards) è ovvio che è tra di loro che c’è affiatamento! Se non, tra chi? Carson non è all'altezza di Tex non perchè più anziano, meno agile o meno spericolato ma perchè ...nessuno può e deve esserlo. Non c’è partita, come non c’è con Tiger o con il giovane Kit. L' Eroe è solo lui ed essere arrivati a farlo dipendere (nel senso, come dice Nizzi, che non ci può essere una storia di Tex senza Carson) dalla presenza del Vecchio Cammello per me è inaccettabile. Io compro gli albi di Tex per leggere… le avventure di Tex (e possibilmente anche dei suoi pards...tutti). Punto. Non credo che Mauro Boselli abbia bisogno di difensori d'ufficio. 1) Non c'è nulla da difendere 2) Considero, a tutt’oggi, Patagonia (scritta da Boselli) la migliore storia di Tex in assoluto, sempre per me...sia chiaro, comprese quelle scritte da GLB. 3) Il mio commento su " Il Passato di Carson" è stato quasi entusiastico e mi soffermo proprio sulla rivalutazione del personaggio di Kit Carson 4) E stato grazie all'arrivo di Mauro Boselli se ho ripreso ad acquistare Tex regolarmente (compresi gli albi... che mi mancavano), ho tutta la serie completa, quella a colori di Repubblica, più i Texoni, i Maxi, l'edizioni speciali ecc. Letto tutto e più volte. Ma la mia opinione sulla coppia Tex/Carson rimane la stessa.
  16. L'ho appena detto. L'Eroe è Tex non Carson, che ha altre caratteristiche. Non potrebbe mai essere "il mentore" o il maestro di Tex. Neanche a me piace Kit Carson macchietta, con gli occhi stralunati. Kit Carson era e potrebbe ancora essere un magnifico personaggio, ma è stato rovinato, secondo me, proprio dalla incomprensibile volontà degli autori di farne il solo(o quasi) compagno di avventure di Tex. Inevitabilmente, per rimarcare la differenza (notevole) tra i due ecco che il livello di Carson...si è dovuto abbassare. Tex più di così...non può essere. I due non sono e non possono essere alla pari. Nessuno è allo stesso livello di Tex, neanche suo figlio Kit o Tiger. Ripeto per questo, sempre mio modesto parere, è stato ed è un errore far affiancare Tex sempre e solo da Carson...ci rimette il Vecchio cammello. Non può reggere un intera avventura come unico pard di Tex, a livelli troppo alti.... Se ci sono anche gli altri comparirebbe sì, di meno, ma sicuramente con più spessore e senza fare quelle figure barbine. Se non lo hai ancora fatto, comincia a leggere i primi numeri di Tex. Così inquadri meglio i personaggi
  17. Alla Starsky ed Hutch per intenderci! Scherzo naturalmente... Sì certo i due sono molto amici ma secondo me si è esagerato e si esagera con la coppia Tex e Carson. Perché di fatto taglia fuori ogni altro elemento (il figlio, Tiger, le donne) che invece davano molto più movimento alle storie del nostro eroe preferito. E quindi anche il poco interesse di Tex verso le donne passava in secondo piano. Ma gli autori, Nizzi in particolare che dichiara che per lui non esiste una storia di Tex senza Carson, (e infatti c'è sempre) facendoceli vedere sempre insieme ci autorizzano...a fare un po' di goliardia. No, non credo che Tex sia asessuato od altro. Lui è un Eroe. E' un mito E di conseguenza anche l'amore è quello classico degli eroi, dei miti....tragico, unico. E che vive di ricordi. Ricordi struggenti e melanconici.La letteratura ne è piena. L'Eroe non si perde dietro ad una donna, non ha tempo ne voglia. E' attratto ed interessato ad altro. Missioni da compiere, la giustizia da far valere sempre e comunque, la difesa dei deboli e l'avventura nel senso puro della parola. Carson può andare dietro a tutte le gonnelle, non lui. E infatti Carson non è un eroe, non è un mito. E' uno dei pards di Tex, anche se sembra oramai essere l'unico. E aggiungo anche che forse non piacerebbe neanche a me un Tex dongiovanni e sfarfallone. Il mio Tex è duro, granitico, rude e ...inarrivabile!
  18. Beh...amico capisco i tuoi dubbi, del resto come dici bene sembra che Tex senza Carson non possa stare! In tutte le storie di Tex c'è sempre anche lui! Almeno quando erano in tre o in quattro.... Dividono la stessa capanna al villaggio, sempre stessa stanza d'albergo, bagnetto e addirittura (se non sbaglio in una storia di Mauro Boselli) dormono nello stesso letto (piccolino) e c'è una "magnifica vignetta" (?) nel quale si vede un primo piano di Tex che spenge con due dita la fiamma di una candela sospirando perché Carson già dorme russando sonoramente. Per carità...non voglio neanche io dare strane idee, però se gli autori ci riflettono un attimo...sti' due sempre appiccicati! Certo i tempi cambiano, ma io vorrei (ri)vedere il qualche bella donna che prova a sedurre il nostro Tex e lasciare a noi (anche a me non piace guardare nel buco della serratura) ...immaginare se succede o no qualcosa tra di loro. Ma se ha sempre Carson attaccato come l'edera che può fare pover'uomo, lui è uno riservato e discreto
  19. Lety

    [Texone N. 34] Doc!

    Prima di leggerlo questo Texone...l'ho sfogliato. Guardando e, più volte i disegni. Curiosissima di vedere come una donna avrebbe interpretato ...Tex. Beh...complimenti! Ammetto non riesco a trovare qualche cosa che non mi sia piaciuta. Tex disegnato in questo modo mi garba e molto. Atletico, agile, meno "palestrato", meno roccioso ma con due spalle larghe...così! E sempre letale. Questo Tex io lo trovo attraente, affascinante! Che hombre! Laura Zuccheri non trascura alcun particolare,,è praticamente perfetta nei dettagli. Bravissima! La storia presenta, a mio parere, tanti spunti, alcuni direi quasi ...originali. Diverse le figuri femminile, tutte particolari ed interessanti.Non banali mai scontate e personaggi fondamentali per la trama Finalmente Tex si confronta con il mondo femminile senza intermediazioni, tutt'altro! VivaIddio! Il nostro questa volta non mostra alcuna difficoltà con l'altra metà del cielo e la scelta di metterlo in " coppia" con quel peperino di Kate l'ho trovata indovinata e più che riuscita. Le scene di pagina 170 e 171 sono quasi...audaci! Il modo come Kate si rinfresca, la camicetta sbottonata. Finalmente si comincia ad osare. Piano piano a piccole dosi (per evitare crisi).... John Henry Holliday detto "Doc" ( era un dentista) è una figura controversa, piena di ombre. Violento, alcolizzato per necessità (per superare la sua malattia) baro e dal grilletto facile. Perseguitato da incubi dovuti alla sua mente oramai fuori controllo. Ma probabilmente lo si deve a lui se il famosissimo scontro all'Ok Corral (che poi non avvenne in nessun Corral ma in un pezzo di terreno desolato) fu ad appannaggio degli Earp, la sua presenza fu sicuramente determinante. Consegnando di fatto quei pochi secondi alla storia e alla leggenda del West. Tex sembra mostrare una qualche simpatia riconoscendo a Doc un comportamento con delle regole alle quali sembra non rinunciare mai (come spare alle spalle) e dubita fin dall'inizio che sia il vero responsabile dei cruenti delitti dei quali viene accusato. Questa storia mi ha molto intrigato, è particolare. Potrebbe essere la trama di un romanzo, di un giallo o un di film. Ed invece è ...Tex! Volevo solo correggere un errore di ortografia... me lo ha riportato per intero! Sorry
  20. Lety

    [Texone N. 34] Doc!

    Gli Assassini, per me è il migliore poi i Rangers di Finnegan ed i Pionieri. Patagonia è un discorso a parte. La considero la miglior storia di Tex in assoluto ...fuori classifica. Nell'albo gli Assassini il ferimento di Piccolo Falco e Tiger è da brivido! A me l'urlo di quest'ultimo sembra "quasi di sentirlo". Nei Rangers di Finnegan c'è la novità del giovane Willer, che agisce in modo al quanto smaliziato. I Pionieri, bellissima e classicissima storia di carovane, indiani ecc. ma soprattutto una gestione dei quattro pards splendida, come vorrei veder più spesso, ma purtroppo ciò non accade.
  21. Preso il secondo albo oggi e già letto. Tenuto conto dei commenti che sono stati fatti forse è il caso che....li rilegga, tutti e due.
  22. Lety

    [627/628] Salt River

    Tenuto conto delle parole di Boselli sono andata sul sito di uBC e ho letto le recensioni su Salt River. Nell'articolo "Figlio di nessuno...che i figli non osino aspirare alla grandezza dei padri" di Michela Feltrin (ammetto scritto bene, dannatamente bene) la demolizione di questa storia è portata avanti in modo capillarmente chirurgica (passatemi il termine) e con certosina determinazione. Il figlio di nessuno è Kit Willer che in Salt River ha una parte importante, di fatto il vero protagonista, ma che secondo l’autrice dell’articolo infila tali e tante figure da “fesso” da inficiare tutta la storia che, altrimenti, poteva essere interessante e gradevole. E tutto, sempre secondo la Feltrin, perché al giovane Kit non viene concesso (dall’Autore, ovvero Mauro Boselli) di essere nelle parole, nei gesti, nei fatti e nei pensieri simile ma soprattutto degno di suo padre. Il Kit Willer di Salt River non è…il figlio di Tex, non può esserlo comportandosi in quel modo! Da qui il cedimento di tutto l’impianto della storia in quanto, sempre secondo la Feltrin, gli “errori” di Kit, inaccettabili in quanto figlio dell’eroe, hanno come conseguenza quella di screditare ed invalidare l’intera trama! Non sono d’accordo e, non solo perchè potrei ribattere, alle critiche e ai giudizi negativi, con le impressioni e le sensazioni (positive) che la lettura di Salt River ha suscitato in me, ma perché se si accettasse questo suo teorema molti degli albi di Tex dovrebbero …andare al rogo! Ne ”Il ritorno del EL Carnicero” di Nizzi , per più di 20 pagine Tex e Carson vengono beffati e portati per il naso da un oste e da sua moglie (figure tra l’altro piuttosto insignificanti e per niente irresistibili). E in quelle pagine assistiamo anche al fallimento della famosa “cura a suon di cazzotti” che per dirla alla Tex…farebbe parlare anche un muto dalla nascita! Non solo l’oste non racconta la verità, dopo essere stato sbattuto come un tappetino da Tex, ma rifila a lui e Carson una storiella incredibilmente fasulla sulla cattura di Kit e Tiger. I nostri due pards ci credono talmente tanto bene alle balle raccontate che si fermano anche a mangiare nella locanda dei due lestofanti, parlando tra di loro delle prossime mosse (mentre l’oste e l’ostessa li osservano quasi divertiti) e quando vanno via Carson li saluta gioviale con un bel saluto ed un…a presto! E anche il “famoso sesto senso” di Tex, (quella vocina che gli suggerisce se andare a destra o a sinistra del sentiero )… in questo caso non funziona proprio, incredibilmente direi, tenuto anche conto che lui e Carson erano sulle tracce di Kit e Tiger e pertanto i “loro sensi” dovevano essere ben allertati ! A seguito di questi errori di valutazione Tex e Carson cadono nella trappola tesa dai complici dei due locandieri e il Vecchio Cammello viene catturato mentre Tex si salva fortunosamente. Quindi al “Il ritorno de El Carnicero” facciamo fare la fine dell’Ultimo Tango a Parigi”? Ma neanche per sogno! La cattura Kit, Tiger e Carson è funzionale allo svolgimento e proseguimento della trama e per dare la possibilità a Tex di esprimersi ai massimi livelli e liberare i suoi compagni, insieme ai quali alla fine regola i conti con l’acerrimo nemico. Funzionali, appunto, come lo sono in Salt River le azioni, le parole e i comportamenti (“censurati” dalla Feltrin) del giovane Kit che ha così la possibilità (come l’ha avuta Tex ne El Carnicero) di dimostrare poi le sue non comuni capacità. Concordo invece con l’autrice dell’articolo per quanto riguarda la freddezza di Tex nei confronti del figlio. Tex è un uomo duro, freddo, granitico, impenetrabile che non mostra alcun tipo di emozione. I sentimenti nei confronti di Kit li tiene ben nascosti. Forse un po' troppo. Spesso si scorda di avere un figlio. (Nizzi docet) Gli affida imprese impossibili e rischiosissime come ne El Supremo. Anche lì, come in Salt River, è Carson a ricordare a Tex che è…anche il padre di Kit e di preoccuparsi un pochino di più di lui. Michela Feltrin non perdona a Mauro Boselli questi “scivoloni”. Dall’ autore de Il Passato di Carson, Patagonia ed altri gioiellini simili vorrebbe sempre di più e sempre di meglio. Anche io lo vorrei ma so che non è possibile. E’ come pretendere che il nostro attore preferito vinca l’Oscar ad ogni film che interpreta. Anche io come lei ho sperato e spero ancora che con Boselli non si torni mai più al passato, anche se ultimamente qualche dubbio mi è sorto. Dal gennaio del 2018 ad oggi delle 16 storie mensili sulla serie regolare di Tex, pochissime sono quelle con tutte e quattro i pards, si contano sulle dita di una mano. E anche il Texone di giugno avrà come protagonisti i soli Tex e Carson. Vedremo….
  23. Lety

    Le domande a: Fabio D'Agata

    Benvenuto! Il disegno del suo profilo... l'ho salvato come immagine. Tex con gli occhi socchiusi, il fumo della sigaretta, le foglie che cadono e l'immagine di Lilyth! E' tanto bello .... quanto è struggente.
  24. Quello del cane sdraiato sullo stomaco...l'ho rimosso, però ora faccio mente locale. Dunque...Tex a destra che dorme su un fianco, torso nudo aria serafica, accanto Carson pancia in sù, cane sdraiato, cappello e stivali. Coperte di pelliccia. Faccio ricerca e ti dico quale albo.
  25. Il Passato di Carson, il biglietto da visita di Mauro Boselli. Circa 25 anni fa irrompeva nella saga texiana questa bellissima storia, dallo stile e dai contenuti assai innovativi per quei tempi. Soprattutto per alcuni temi trattati, come la relazione di Carson con Lena e …la presunta figlia. L ’Autore ci regala una trama intrigante, complessa e tosta, con una moltitudine di personaggi, positivi e negativi, tutti con un proprio peso specifico nella storia. E questa è una delle grandi capacità di Mauro Boselli: quella di dare spessore a tutti i suoi protagonisti anche se sono tanti (e lo dimostrerà ancora meglio con gli anni). Ognuno ha un suo ruolo, un suo perché. Non è lì tanto per far numero o per riempire i vuoti delle vignette. Grazie a lui abbiamo una caratterizzazione stupenda di Kit Carson. Fascinoso avventuriero, determinato e coraggioso, intraprendente e donnaiolo impenitente (e un po' cinico). Il passato di Carson lo racconta Tex a suo figlio Kit (e al lettore) mentre sono in viaggio per andare a incontrarsi con lui. E così veniamo a sapere della banda degli Innocenti, di Ray Clemmons , di Lena e Donna Parker. Su Lena Parker vorrei dire due parole. Come personaggio femminile non mi è dispiaciuta affatto, originale e non banale. Non è la “perfida cattiva” di bonelliana memoria o la solita “vedova” in difficoltà da aiutare. Regge bene il confronto con i suoi “uomini” e soprattutto si giostra alla grande tra loro due. Niente male. Solo una preghiera, se dovessero tornare in futuro, togliete dalla testa di Donna quei enormi fiocchi! Ma che brutti! L’arrivo di Tex ,con suo figlio, in Montana toglie un po' la scena a Carson, fino a qual momento assoluto protagonista e l’azione diventa più corale. Ma siamo in un albo di Tex e così deve essere. Scene rapide e dialoghi perfetti. Non si ha il tempo di annoiarsi. I disegni di Marcello fanno il resto, bellissimi. Il finale è splendido: ci sono tutti i protagonisti principali in una resa dei conti piena di significato. Da una parte quel che resta degli Innocenti (i peggiori), dall’altra Tex con Ray e Carson, in mezzo i due ragazzi Lena e Kit (che ha una corda al collo che Tex colpirà e spezzerà dimostrando il consueto sangue freddo) ostaggi di Waco e Bone. Li salverà il sacrificio di Ray che prima di morire affida “la figlia” a Carson. L’esordio di Boselli è dirompente e, per me, una vera boccata d’ossigeno. Finalmente una storia di ampio respiro, con una bella trama, temi nuovi, personaggi interessanti e…. un Carson come dovrebbe sempre essere. Non mi è mai andato giù il Vecchio Cammello ringrinzito, ossuto e qualche occasione disegnato con un volto che mi ricordava Mefisto! Dalle battute ripetitive e insipide. Capace spesso e volentieri solo di fare il caffè e lamentarsi. E che tristezza vederlo dormire con cappello, stivali e un cane sdraiato sopra il suo stomaco con l’aria del vecchio rimbambito nell’hogan di Aquila della Notte, accanto ad un Tex incredibilmente gagliardo e bello. Per qualcuno Il Passato di Carson è un capolavoro o la più bella storia di Tex. Di certo ognuno di noi ha le …sue storie. Quelle che si rileggono spesso e sempre con piacere perchè sanno darti ogni volta qualcosa di nuovo e non ti annoiano mai. Considero il Passato di Carson una gran bella storia, ma...la mia di storia è Patagonia.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.