Sam Stone

Dell'album Western sapevo, ma di questa recente affermazione dell'immagine di Tex, no. Dove l'hai letta Anthony per curiosità?, mi piacerebbe approfondire.

Tex e Carson non giungono in tempo ad evitare il massacro al ranch dei Fergus, assediati dagli uomini di Rock Hammer, solito ranchero prepotente che vuole il dominio delle terre, almeno apparentemente. In realtà in coppia con il banchiere Big Ben Berries, hanno in progetto di accapparrarsi il tutto per poi rivenderlo alla ferrovia, e quindi di sconfinare in Messico a continuare i loro loschi affari. Ma non hanno fatto i conti con i nostri due rangers, che micidiali come ai bei tempi, porteranno alla distruzione della banda. Memorabile, la scena in cui Carson che sta conducendo il carro coi morti in paese, è inseguito dai banditi e fa tutta una manovra per arrivare al fucile. Dopo vari scontri in paese, tra cui il duello col pistolero, Tex e Carson si trovano faccia a faccia col banchiere Berries, e cascano nella trappola posta davanti alla scrivania, cadendo nei sotterranei. Qui esce il solito pessimismo di Carson, che per fortuna risulta infondato, infatti i nostri trovano la salvezza uscendo da un torrente. All'uscita dal torrente trovano la giovane vedova Everett, poco prima aiutata dai nostri, intenta a rinfrescarsi nelle acque, e ho notato le parole di Tex e Carson, che possono essere considerate come un doppio senso: Tex: Per Giove La Signora Everett Carson: Questa è davvero straordinaria, che può significare: questa è bella; ma può anche indicare cosa sta pensando il vecchio reprobo in quel momento. Poco dopo ci si mette anche Tex, dicendo: "E l'ultima cosa che io e Carson avremmo pensato, era di poter rivedere la luce del sole" Non credo comunque che GLB avesse voluto alludere a doppi sensi, ma tant?.... Indimenticabile più avanti , la parte in cui Carson, separatosi da Tex rimane a difesa della giovane Everett e del fratello, sventando l'attacco dello sceriffo e degli uomini di Hammer, uccidendone ben 7 da solo. :soldaton: Una buonissima storia, insomma, con figure interessanti e ben inserite: il già citato banchiere Big Ben Berries, il losco Long Jim, il fratello della vedova, ubriacone che però si riscatta poco prima di morire. Alla storia darei un 8, mentre per quanto riguarda i disegni, è importante ricordare la prima parte che segna l'arrivo del bravissimo (almeno per me) Nicol'. Buona comunque la prova di Galep, che non riesce però ad amalgamarsi con lo stile del precedente.

Boselli - Ortiz Nolitta - Donatelli / Bignotti

Nizzi - Sommer Gianluigi Bonelli / Nolitta - Ferri.

Letto anch'io Lo Sceriffo Indiano, storia che aspettavo da tanto, tantissimo tempo. Buonissima prima parte, in cui ho rivissuto tanti momenti, atmosfere e tratti di storie passate che sono impresse dentro di me. Tutto ruota intorno a Tex, come ha più volte detto Tito, e il nostro ranger è il vero protagonista della storia, anche se sono presenti numerosi personaggi interessanti, dall'amico Jerry Norton al subdolo giudice, ai prepotenti Rowen. E ogni tanto è bello leggere una storia con solo Tex in solitaria, come quelle del periodo d'oro di GLB, oppure molte di Nolitta, che tanto ho amato. Ringrazio Tito, per avermi fatto riassaporare quel linguaggio colorito, quegli atteggiamenti che il nostro Ranger non usava da molto tempo, con questo non voglio dire che le storie recenti siano da buttare o dimenticare, ma ogni tanto non guastano queste cose. L'atmosfera creata da Tito, è meravigliosa: nei flashback la primavera, con il nostro che nuota nel lago (come più volte detto prima di me, rarissima scena di vita tranquilla o quasi, visto che entra in scena un pericolosissimo e feroce orso, a guastare il riposo del nostro ranger). L'arrivo dell'inverno con la caduta della neve, reso magistralmente dai disegni dei fratelli Cestaro, che sembrano veramente ispirati. Molto emozionanti per me le scene nel saloon, nell'emporio, dove Tex mostra atteggiamenti, come detto molto Bonelliani. Non manca il famoso sesto senso del nostro ranger, quando Insomma una buonissima parte, ben ideata e disegnata superbamente. Attendo con gioia la conclusione, fiducioso!!

8- DUE CONTRO CENTO - Originale, Marzo 1960. - Ristampa Tre Stelle, Ottobre 1964 --------> identica - Ristampa TuttoTex, Luglio 1986: Anche in questo caso, Tex e il bandito sono stati leggermente allontanati nella pagina in confronto all'originale, infatti del bandito si notano per intero le dita delle mani, seppur coperte dal titolo. Schiarito un p? tutto, dai vestiti, stivali, all'ambientazione circostante. Il volto di tex, mi sembra leggermente diverso. - Nuova Ristampa, Settembre 1996: Spostata la scena ancora più indietro, stavolta il bandito si vede interamente. Scuriti i vestiti. Ancora non ci sono cambiamenti troppo drastici.

Non so se è già stata segnalata questa breve intervista a Pasquale Del Vecchio:

Interessante la copertina dell'Albo d'oro, mi piace di più con lo sfondo così accurato. Sarebbe stata anche migliore se non avessero tolto Gros Jean. Per quanto riguarda il dubbio Roccia-Albero, non saprei, però forse hai ragione sono striature da tronco quelle, anche se nel TuttoTex, mi sembra una roccia. Mah!!

Già, qui la somiglianza è veramente evidente per me. Steve Dickart nel numero 3 appare subito col caratteristico costume, che assomiglia a quello del manifesto, a parte le ali. Successivamente poi Mefisto cambia aspetto e assume un'immagine meno "da costume" e più infernale. Sicuramente Galep ha preso spunto da quell'immagine, anche se c'è da dire che nell'immaginario popolare dell'epoca Mefisto alias Mefistofele o Satana che dir si voglia, più o meno era sempre così immaginato, almeno a vedere dalle varie figure dell'epoca. Ecco un baritono che interpreta Mefistofele in un opera del 1882:

7- IL PATTO DI SANGUE -Originale, Gennaio 1960. -Ristampa Tre Stelle, Settembre 1964 --------> identica -Ristampa TuttoTex, Giugno 1986: Spostati indietro sia Tex che l'indiano. Variati molti colori. Intanto di Tex, la camicia ora assume un colore più rosso e i pantaloni più azzurri; il viso è ora più rosa. Sparisce il "fazzoletto" giallo al collo. La pelle dell'indiano, ora è più scura; il mocassino che prima era bianco, adesso è marrone. Cambiati i colori dell'erba, degli alberi sullo sfondo, della roccia..... - Nuova Ristampa, Agosto 1996: Spostato ancora più indietro Tex, di cui si intravede una parte di uno stivale e dell'altro guanto. Il corpo dell'indiano assume un altro colore diverso, come pure la roccia. Riappare al collo di Tex, il fazzoletto

"Un Bottimo e Tre Furfanti", la striscia che conclude la storia è l'ultimissima della serie, dopidich? questo formato sarà abbandonato, se non vado errato. La storia è breve, di appena 5 strisce. Un Tex in solitaria, come nei primissimi numeri; in difficolt? nel deserto, in sella ancora al fedele Dinamite, intravede all'orizzonte il fumo di un Ranch. Da quel momento siamo immediatamente catapultati nell'azione. All'interno del ranch c'è il solito prepotente, che vuole impadronirsene, sposando la ragazza Ruth, oppure comprando la terra ad un prezzo irrisorio. Dopo una spazzolata marchio Tex Willer, Lug Fenton viene fatto allontanare, e dalla viva voce di Ruth apprendiamo delle losche trame in atto. Una storia, secondo me avvincente, anche se breve, dove Gianluigi Bonelli, in poche pagine riesce ad inserire numerosi avvenimenti, tra cui sparatorie, duelli e tradimenti. E di tradimenti ne abbiamo ben due: Soltanto alla fine scopriamo che sulla terra degli Olsen c'era l'oro, anche se era facilmente immaginabile. Direi che è una storia da 7, buoni i disegni di Muzzi e Galep.

Storia ambientata nella grande città di San Francisco. Città pericolosa in cui la criminalit? dilaga, omicidi, rapine, rapimenti, sparatorie, ricatti. La polizia impotente, non riesce (o non vuole??) a migliorare questa situazione, ancora Tom Devlin non era a Frisco; per tutta la storia, non si vede traccia di polizia neanche quando scoppiano le sparatorie più violente. La squadra dei nostri (a cui purtroppo manca Tiger), si dirige verso San Francisco separata. Tex si finge un minatore, e questo è un'ottima esca per attirare su di sè tutta la feccia della città, che famelica di oro, si scatena contro Tex e pards. Buonissima l'idea di far scontrare le due bande criminali concorrenti tra loro, aumenta ancor di più la bellezza della trama. Dopo furibondi scontri, una banda viene eliminata, mentre l'altra viene distrutta un p? alla volta dai nostri. Gianluigi Bonelli inserisce nella storia dei personaggi interessanti: Dolan, "lo scimmione", guardia del corpo di Colbert, messo KO dopo uno scontro con un Kit Willer tutto suo padre. Passer? poi dalla parte dei nostri aiutandoli negli scontri. Il direttore dell'Examiner, che torner? poi più avanti nella serie. Finale molto avvincente, in cui la gente onesta, radunata dal direttore dell'Examiner, da un banchiere che era stato rapito e da un giornalista, acquistano coraggio e come Vigilantes sono ben decisi a far trionfare la giustizia. Tex impotente, dovr? arrendersi all'idea di fermare il linciaggio e Colbert finir? impiccato. Un bel 9 alla storia.

6- DOPPIO GIOCO - Originale, Settembre 1959. - Ristampa Tre Stelle, Agosto 1964 --------> identica - Ristampa TuttoTex, Maggio 1986: - Nuova Ristampa, Luglio 1996: Una delle poche copertine in cui non sono presenti cambiamenti nelle tre versioni, schiariti i soliti colori dei vestiti (pantaloni, stivali e cappelli), varia la colt di Tex nelle tre versioni, nell'originale è tutta marrone, nel TuttoTex è grigia, mentre nella Nuova Ristampa, c'è distinzione tra impugnatura e il resto della colt. Per il resto mantenuto tutto identico, a parte il titolo.

5- SATANIA - Originale, Giugno 1959. - Ristampa Tre Stelle, Luglio 1964 --------> identica - Ristampa TuttoTex, Aprile 1986: Non sono state apportate modifiche troppo drastiche. Le unice differenze rispetto all'originale, che saltano agli occhi sono il drago, di cui ora si vede un pezzo di schiena. Di Tex è stato variato il colore del cappello, ora azzurrino e gli stivali schiariti. Inoltre sul pavimento, si vede una luce bianca, mentre prima era gialla. - Nuova Ristampa, Giugno 1996: I segni nella parte alta della porta sono stati ridotti, per ospitare il nuovo titolo. Ricolorato il drago, che assume una colorazione verde sul corpo. Il pavimento ora risulta marrone e di Tex è stato colorato il cappello col classico colore marrone, inscuriti anche gli stivali.

Complimenti per la simpatica vignetta Tex The Best. :generaleN:

Una gran bella intervista, interessantissime le risposte del Maestro Font. Le tavole sono meravigliose, con scene particolari che aumentano notevolmente le attese.

4 - L'EROE DEL MESSICO - Originale, Aprile 1959. - Ristampa Tre Stelle, Giugno 1964 --------> identica - Ristampa TuttoTex, Marzo 1986: La faccia di Tex assume un colorito più rosa rispetto all'originale. Nuovo colore al tavolo rovesciato, schiariti i colori dei vestiti del bandito. La colt di Tex, cui è stata ricolorata l'impugnatura, ha curiosamente in questa edizione il cane più rialzato. Dove prima vi era la bolla col prezzo, ora si vede la gamba con lo stivale. Non ci sono quindi gran differenze con l'originale. - Nuova Ristampa, Maggio 1996: Aggiunta una parte alla finestra, che ora ha i vetri in alto. Tex e il tavolo sono spostati più verso il basso. La camicia del bandito è ora bianca-panna, anche il tavolo con un nuovo colore. Anche lo sfondo è cambiato per darci più l'idea di essere dentro una baracca.

Difficile per me, spiegare come deve essere una storia memorabile. Le ambientazioni mi piacciono un p? tutte, adoro le storie ambientate al Grande Nord, come quelle ambientate nelle grosse città. Le ambientazioni paludose, quelle desertiche. E a proposito di quelle desertiche mi piacerebbe rileggere una di quelle storie ambientate nel deserto infinito e pericoloso, con magari un bell'inseguimento sotto il sole infuocato, come ad esempio successe nel bellissimo Almanacco di Boselli-Font (del 2000 se non vado errato). Adoro anche le storie del cosidetto filone "fantascientifico", alcuni esempi che mi vengono in mente I fiori della Morte, oppure Terrore a Silver Bell. Le storie magiche di Mefisto, mi piacerebbe rileggere una nuova storia in cui lo stregone e il figlio Yama sono uniti contro i nostri pards. Per quanto riguarda la presenza dei Pards, non ho particolari preferenze, ma mi piacerebbe che fossero riportate in auge storie di Tex con solo il figlio, oppure di Tex con solo Tiger. Un altro tipo di storia ideale deve avere anche nemici pericolosi e assetati di sangue, sparatorie, pugni e risse, duelli e se possibile anche qualche siparietto comico. Difficile quindi per me stabilire un'unica stria ideale. :soldaton:

A me personalmente, questa storia è sempre piaciuta. Siamo d'accordo sull'errore dell'inserimento temporale, ma ciò non influisce molto sul mio giudizio. Mi piace soprattutto vedere Tex e Carson che liquidano uno ad uno tutti i membri del Mucchio Selvaggio. Sparatorie, inseguimenti, rapine ai treni, attentati, secondo me alla storia non manca nulla per essere indimenticabile. Unica pecca, per me è la parte finale, quando Sundance Kid e Butch Cassidy, rifugiatisi in Bolivia, continuano le loro rappresaglie, rubando il mulo carico d'oro. Da quel momento fino alla battaglia finale al "Barrio", mi sembra tutto troppo affrettato, quasi che mancasse lo spazio per approfondire alcune parti. Comunque il mio voto è un 8 pieno. Disegni di Galep ancora buonissimi.

3 - FUORILEGGE - Originale, Febbraio 1959: - Ristampa Tre Stelle, Maggio 1964 --------> identica - Ristampa TuttoTex, Febbraio 1986: Colori variati nel cappello, nel cinturone, negli stivali, nei pantaloni e nel fazzoletto che risultano, come al solito più chiari rispetto all'originale. La faccia di Tex, che assume un colore più rosa, pare ritratteggiata, più gonfia. Inoltre Tex, è stato spostato più in alto, infatti compare lo stivale quasi intero. Il fumo che esce dalla pistola, ha un colore inspiegabilmente azzurrino. - Nuova Ristampa, Aprile 1996: Il volto di Tex, sembra ancora diverso, rispetto alle due precedenti copertine. La figura di Tex, ora è spostata più verso l'alto, infatti si vede interamente. Colori nuovamente variati: cinturone, stivali, fazzoletto e fumo della colt. L'avviso di taglia è ora in bianco e nero, poi è stato ridotto notevolmente il valore della taglia da 10000 dollari a mille dollari.

Una buonissima storia, con Tex e Carson in formissima. Sullo sfondo abbiamo El Rey, personaggio ambizioso che vuole arrivare alla conquista del potere del Messico. Memorabile la parte in cui i nostri danno una bella lezione al capitano Vasquez, scaldasedie prepotente, che finisce in mutande, dopo che Tex gli ha strappato le medaglie. Poi come scordarsi le tante battaglie contro gli uomini di El Rey? Quella sul ponte, in cui i nostri si trovano veramente in difficolt? e ne escono senza aiuti, cavandosela con le proprie forze. La battaglia di Carson contro i Tonkawas, in cui il nostro si ripara dietro al "finto Tex". Il vecchio cammello se la cava egregiamente, dimostrando le sue doti con la pistola. Finale violento, in cui Tex si comporta da vero giustiziere."Giustizia è fatta", chi aveva tolto il tappo alla barchetta a vela, mandando a morte certa El Rey e il suo braccio destro??? :soldaton: Voto 9.

2 - UNO CONTRO VENTI - Originale, Dicembre 1958. - Ristampa Tre Stelle, Aprile 1964 ---------> Identica - Ristampa TuttoTex, Gennaio 1986: Sono stati variati molti colori: il cappello di Tex, cinturone e stivali, hanno assunto un marrone più chiaro rispetto all'originale. Schiariti anche i pantaloni. Come pure il colore della diligenza, risulta più chiaro. Del conducente è stato schiarito il colore del cappello e del gil', mentre è spuntato un pezzo di stivale, che prima non c'era. Il fucile a fianco del conducente risulta più chiaro nelle impugnature, poi è stato allungato. La scena sembra leggermente spostata verso sinistra. Diversi anche i colori degli inseguitori. - Nuova Ristampa, Marzo 1996: La scena risulta spostata ancor di più verso sinistra, notare il fucile, che ora risulta quasi intero, e il cuscino allungato. Anche Tex, risulta spostato più verso sinistra, si vede gran parte della gamba destra che prima non si vedeva. I colori nuovamente cambiati, più scuri (vestiti di Tex, diligenza, vestiti del conducente). Al terreno sono stati aggiunti nuovi segni, forse per ospitare la firma di Galep. Più chiaro anche il colore del cielo, diverso sia dall'originale che dalla ristampa TuttoTex Per ora in questi primi numeri non sono state apportate modifiche drastiche, cosa che invece accadr? fra qualche numero......