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[774/775/776] Rick Master, Detective
Jim Brandon ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Grazie della spiegazione, andrò a rileggermi La mano del morto. Avevo pensato proprio alla storia delle navi perdute come presenza di sottotrame. Se non ricordo male, erano presenti anche in Netdahe. -
[774/775/776] Rick Master, Detective
Jim Brandon ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Non giudico, ovviamente, la storia in sé, non avendola letta. Dico però che le storie con varie sottotrame (per me di quello si tratterà, con ogni probabilità e al di là delle elucubrazioni) e, di conseguenza, molti personaggi, non mi attirano. -
[774/775/776] Rick Master, Detective
Jim Brandon ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Sarà che apprezzo la linearità delle storie, ma una vicenda che si dipana su così tanti fili narrativi, personalmente, la trovo tutt'altro che allettante. Ovviamente sono scelte di sceneggiatura più che legittime (ci mancherebbe), ma, come lettore, certe storie dense di sottotrame e personaggi mi sembrano più che altro un esercizio intellettuale: se una storia è veramente valida di suo, a mio avviso, non ne ha bisogno. -
Tex Collezione Book
Jim Brandon ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Insomma... quel cerchio giallo è un pugno in un occhio. -
[774/775/776] Rick Master, Detective
Jim Brandon ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Da diversi mesi ho saltato l'acquisto della serie regolare, limitandomi a texoni e cartonati alla francese. Ho preso questo numero sia per la curiosità del nuovo team up (dopo quello ben riuscito con i fratelli Bill), sia per quella verso il nuovo formato book del numero 1 allegato all'uscita (che pur trovando accattivante, non penso di proseguire, in primis per ragioni di spazio). Devo dire che la storia con Rick Master mi ha piacevolmente sorpreso e questo primo albo è decisamente ben riuscito sia nel personaggio del detective che in quello dell'aiutante giapponese Yoko (che avrei detto fosse un nome femminile). Anche l'intreccio, con gli echi bonelliani sempre evocati dallo scenario di San Francisco, tiene desta l'attenzione del lettore, facendo scorrere facilmente la storia, senza digressioni che avrebbero rischiato di appesantirla. Direi che la parte con Master e Yoko e così ben congegnata, nella sua "novità", da mettere quasi in ombra quella con Tex e Carson, più "ordinaria" per il lettore. Insomma, la storia promette decisamente bene, tanto che, almeno per un paio di mesi, tornerò a prendere l'albo della serie regolare per completarne la lettura. Buoni anche i disegni di Benevento, che ben si adattano alle atmosfere della storia. -
Tex Collezione Book
Jim Brandon ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Penso che un'edizione "filologica", considerato che le tavole originali non sono più esistenti, perché a suo tempo vi sono state apportate direttamente delle modifiche, avrebbe comportato un lavoro tale da far costare ciascun volume almeno 10 euro. Non credo che le vendite sarebbero state tali da far stare in piedi economicamente l'operazione. Forse a volte non consideriamo che l'obiettivo principale di una casa editrice resta comunque il profitto. -
Tex Collezione Book
Jim Brandon ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Non credo che qualcuno avrebbe preso il solo inedito allo stesso prezzo di inedito+book. Almeno, non io. -
Tex Collezione Book
Jim Brandon ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
A che scopo? Con l'aumento, l'inedito sarebbe costato uguale. Il prossimo numero, senza allegato, costerà comunque 5,80 euro. -
Tex Collezione Book
Jim Brandon ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
In realtà, con la sensibilità odierna, alcune situazioni e dialoghi verrebbero ugualmente corretti. Si pensi a tutte le situazioni con persone di colore, che nei dialoghi venivano fatte parlare come in "Via col vento" o agli epiteti rivolti talora a "nemici" neri o cinesi, che verrebbero oggi tacciati di razzismo, mentre in realtà sappiamo bene che il Tex di GLB è quanto di più lontano dal razzismo si potesse immaginare all'epoca (pensiamo solo a come veniva affrontata la questione degli indiani in "Sangue Navajo", con una visione cui il cinema western USA sarebbe arrivato solo diversi anni dopo). -
Tex Collezione Book
Jim Brandon ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Sarebbe stata una soluzione intermedia che avrebbe potuto accontentare quasi tutti. Tuttavia, in questo modo, la casa editrice avrebbe dovuto rivedere tutte le tavole, non potendo utilizzare senza revisioni né quelle dell'anastatica, con i disegni e i dialoghi originali, ma anche con i refusi, né, come avvenuto, quelle della CSC (o di altre edizioni precedenti). -
Tex Collezione Book
Jim Brandon ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Devo dire che l'edizione con la copertina cartonata, con il disegno originale di Galep senza manipolazioni di sfondi o scritte, si presenta molto bene. Le tavole originali avrebbero costituito un plus, che forse mi avrebbe spinto a prendere almeno i primi 30 numeri. Mi chiedo però quanto avrebbe apprezzato il lettore medio Bonelli questa scelta: magari sarebbero arrivate proteste perché il nome di Tesah è scritto in tre o quattro modi diversi, a seconda della pagina. O per tutti gli altri refusi del letterista che costellavano i primi numeri. In sostanza, sarebbe stata un'edizione per un pubblico abbastanza di nicchia, con il costo aggiuntivo per l'editore di dover riassemblare le tavole reperendo le strisce non censurate o utilizzando quelle dell'anastatica. -
Tex Collezione Book
Jim Brandon ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
In realtà ho visto che alcuni hanno preso due copie, per avere sia quella in vendita, con bollino del prezzo, sia quella senza bollino, in omaggio con la serie regolare. In un certo senso, una variant -
Nuovi Aumenti albi Bonelli 2025
Jim Brandon ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in La Serie e i Personaggi
La mia paghetta però non era indicizzata -
Nuovi Aumenti albi Bonelli 2025
Jim Brandon ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in La Serie e i Personaggi
Sarà che l'aumento mi tocca poco perché da mesi non compro più la serie regolare (farò, forse, un'eccezione per Rick Master) ma non mi scandalizza più di tanto: ricordo che queste variazioni di prezzo ci sono sempre state (in tempi lontani, quando l'inflazione galoppava, il prezzo passò in 6 anni anni da 400 a 1000 lire). Credo che il vero problema non sia tanto il prezzo in sé (anche se gli aumenti non fanno piacere a nessuno), ma il rapporto qualità/prezzo, che porta a un certo momento il lettore a chiedersi "se il gioco valga la candela". -
[Maxi Tex N.35] Su due fronti
Jim Brandon ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Maxi
A suo tempo avevo saltato l'acquisto, viste anche le recensioni, ma ieri l'ho recuperato in un mercatino. Devo dire che mi aspettavo di peggio: la storia di Zamberletti, benché con una trama tortuosa e fitta di nomi e personaggi come raramente avevo letto su Tex (pur senza raggiungere, in questo aspetto, le vette difficilmente eguagliabili del Texone "Per l'onore del Texas") alla fine risulta classicamente western e di lettura tutto sommato gradevole. L'altra di Ruju, dallo spunto forse più originale, per quanto improbabile, soprattutto nel finale, mi è piaciuta nel complesso meno (anche la parte grafica non aiutava), ma devo dire che sulla regolare, finché avevo ripreso ad acquistarla regolarmente, avevo letto di peggio, anche dello stesso Ruju. Capitolo disegni: l'effetto "total white" di alcune tavole di Cossu non mi convince. Il suo tratto è pulito, ma non risulta tra i miei disegnatori preferiti. Per quanto riguarda Diso, è sicuramente un maestro del disegno (e in alcune tavole si vede), ma su Tex proprio non mi convince, in particolare per quanto riguarda il volto di Tex. Il giudizio complessivo è una sufficienza, per un Maxi che assolve comunque al suo compito di intrattenere il lettore. -
IL PEGGIOR TEXONE
Jim Brandon ha risposto nella discussione di Gabriele pubblicata in Sondaggi Texiani
Captain Jack tra i peggiori per trama, ma disegni di Breccia ottimi (pur con una rappresentazione di Tex e Carson troppo fuori dai canoni). -
[770/771] Il soldato fuggiasco
Jim Brandon ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
E meno male che era discreta, altrimenti cosa ne avresti scritto? -
[Speciale Tex Willer N.9] Jesse James
Jim Brandon ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Non ho ancora letto l'albo, quindi non intervengo nel merito, ma mi fa piacere rileggere nuovamente @borden sul forum e trovarlo anche piuttosto agguerrito 🙂 -
IL PEGGIOR TEXONE
Jim Brandon ha risposto nella discussione di Gabriele pubblicata in Sondaggi Texiani
Per me il Texone disegnato da Breccia, per quanto riguarda la storia, è il più peggiore in assoluto: Captain Jack è tra i personaggi più insulsi comparsi su Tex. Tra i primi tre, invece, per i disegni. Non ricordo molto bene la trama di quello disegnato da Galep, ma ricordo che sia lui che Nizzi non erano in quella occasione al loro meglio. Per quanto riguarda "La Valle del terrore", la bellezza dei disegni fa risaltare ancora di più, per contrasto, la mediocrità della storia. Anche "Mercanti di schiavi" non si può decisamente dire un Texone riuscito. Non brutto in assoluto, ma per me tra i più noiosi "Per l'onore del Texas". -
[Speciale Tex Willer N.8] Stella d'argento
Jim Brandon ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Mi colpisce molto che un uomo di 55 anni (tanti ne ha Carson nell'eterno presente Texiano) che va con le donne sia qualificato come "vecchio satiro". Non oso pensare come verrebbe qualificata, con questo criterio, una donna della stessa età. -
[Romanzi A Fumetti 19] Dinamite
Jim Brandon ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
Nemmeno io ho letto la storia, ma come si fa a giudicare da una pagina? Non è che bisogna intervenire per forza. -
[Romanzi A Fumetti 19] Dinamite
Jim Brandon ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
Discreta, anche se su altri cartonati alla francese mi era piaciuta di più. L'ho comprato perché non ho letto a suo tempo il magazine: se lo avessi fatto, non penso che avrei preso un doppione. Non male la storia: riuscita la parte clou dell'eroica cavalcata di Dinamite. Il numero limitato di pagine ha il pregio di costringere Boselli a mettere per una volta da parte la prolissità di cui da qualche tempo è preda. -
[765/766] La collera di Falco Giallo
Jim Brandon ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Forse sarebbe stato peggio se avesse disegnato il monte Rainier... -
[382/384] La Tigre Nera
Jim Brandon ha risposto nella discussione di bressimar pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Veramente non era una "tua parola", almeno io ho inteso che l'avessi usata volutamente in risposta a questo passaggio di un post precedente di un altro forumista. In ogni caso, come scrivevo sopra, ma evidentemente in modo non sufficientemente chiaro, mettevo in risalto che di interventi poco consoni, come quello che sottolineavi, ce n'erano stati in precedenza altri, che invece sembrano essere sfuggiti ai più. -
[382/384] La Tigre Nera
Jim Brandon ha risposto nella discussione di bressimar pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Mi riferivo all'intervento dell'altro forumista che ho quotato, notando come talora soltanto certi interventi vengono stigmatizzati, quando trascendono, mentre altri, come quello che ho quotato, passano praticamente inosservati, anche se trascendono almeno altrettanto. È ovvio che si possa esprimere una propria critica ad una storia o un autore (anche se, per alcuni autori, sul forum c'è sempre qualcuno pronto ad insorgere o a riprendere chi critica). Ci mancherebbe altro. Quando però la critica assume toni "escatologici", come nel caso che evidenziavo, secondo me si trascende mancando di rispetto, a mio avviso, sia al lavoro altrui (e parlo di un qualunque autore, Ruju, Boselli o Nizzi che sia), sia agli altri forumisti, cui magari non piace né diverte leggere toni siffatti sul forum.