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TWF - Tex Willer Forum

Jim Brandon

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  1. Veramente non era una "tua parola", almeno io ho inteso che l'avessi usata volutamente in risposta a questo passaggio di un post precedente di un altro forumista. In ogni caso, come scrivevo sopra, ma evidentemente in modo non sufficientemente chiaro, mettevo in risalto che di interventi poco consoni, come quello che sottolineavi, ce n'erano stati in precedenza altri, che invece sembrano essere sfuggiti ai più.
  2. Mi riferivo all'intervento dell'altro forumista che ho quotato, notando come talora soltanto certi interventi vengono stigmatizzati, quando trascendono, mentre altri, come quello che ho quotato, passano praticamente inosservati, anche se trascendono almeno altrettanto. È ovvio che si possa esprimere una propria critica ad una storia o un autore (anche se, per alcuni autori, sul forum c'è sempre qualcuno pronto ad insorgere o a riprendere chi critica). Ci mancherebbe altro. Quando però la critica assume toni "escatologici", come nel caso che evidenziavo, secondo me si trascende mancando di rispetto, a mio avviso, sia al lavoro altrui (e parlo di un qualunque autore, Ruju, Boselli o Nizzi che sia), sia agli altri forumisti, cui magari non piace né diverte leggere toni siffatti sul forum.
  3. Parlare così di un autore (chiunque esso sia) su un forum, invece, è "professionale"? Io penso che i toni siano andati davvero troppo oltre a quelli di una normale diatriba su un forum. Da parte mia, quando leggo certe cose resto allibito.
  4. Che sottile argomentazione... in punta di fioretto, proprio...
  5. Recuperata in questi giorni questa vecchia storia del Magazine 1997. Ottimi i disegni di Capitanio e un Boselli davvero in forma, con una storia ben congegnata e che tiene sempre desto l'interesse del lettore. Tanti i personaggi, ma ognuno in qualche modo funzionale alla storia, senza dare l'idea di essere stato aggiunto solo per una sorta di "horror vacui" dello sceneggiatore. Dialoghi essenziali, senza spiegoni o pagine fitte di balloon, in cui succede poco o nulla. Nessuna sensazione di ricerca a tutti i costi di un'artificiosa epicità, ma una solo bella storia western dal sapore vagamente hollywoodiano. Insomma, che differenza tra ieri ed oggi.
  6. "Maroni" è forse un settentrionalismo, si dice "marroni". Vedi es. voce n. 4 sottostante, al seguente link https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/M/marrone.shtml marrone [mar-ró-ne] agg., sm agg. (inv. o pl. -ni) Di colore simile a quello della buccia delle castagne SIN castano: una giacca m. s.m. 1 Varietà di castagno dai frutti grossi e pregiati; il frutto stesso 2 Colore simile a quello della buccia delle castagne 3 pop. Grosso sbaglio: fare un m. 4 volg. Testicolo || spaccare i m., seccare, tediare oltre misura
  7. È indubbio, a mio avviso, che il Tex guascone e la brillante ironia di certi dialoghi bonelliani, a tratti irresistibile (altro che patatine fritte) negli anni si siano persi a favore di un Tex sempre più serioso e compreso nel suo ruolo di eroe "epico", che al lettore (almeno a me) sembra quasi prendersi troppo sul serio. L'ironia e gli scambi di battute, i dialoghi bonelliani coincisi quanto efficaci, hanno lasciato spazio oggi a una verbosità prolissa e a tratti sfiancante, che spinge a saltare pagine, per ritrovare poi pressoché la situazione che si era lasciata.
  8. Certe volte la leggerezza di una storia che scorre senza annoiare e magari con dialoghi che comportano qualche vena di ironia, pur con qualche evidente buco narrativo, è preferibile all'epicitá a tutti i costi, perseguita progettualmente nel costruire la storia, che finisce invece solo per risultare fredda, noiosa e affollata di personaggi, citazioni, autocitazioni o magari richiami a personaggi e storie bonelliane che sarebbe stato invece meglio lasciare com'erano.
  9. Scusami, non sono esperto come te in materia, evidentemente. Mi ritiro in buon ordine.
  10. Non saprei, ma quelli così li riconosco subito.
  11. Se è per questo, si può rompere i marroni anche senza ripetersi quattro volte.
  12. Si potrebbe pensare di stabilire una sorta di limite per non infastidire. Su una una storia di Ruju si può esprimere parere negativo massimo una volta (vedo che già con due in due topic distinti non ci siamo), su quelle di Boselli nessuna (non sia mai). Su Nizzi, invece, pareri negativi-no limits.
  13. Non esistono limiti nemmeno nell'esprimere le proprie opinioni, se è per questo. Se tu trovi fastidioso che si critichi una storia malriuscita, io trovo fastidioso che chi esprime su un forum di discussione una propria critica a un albo o ad un autore (solo a certi però, perche su altri, come Nizzi ad esempio, la critica invece mi pare libera anche quando travalica) debba per questo essere ripreso. Non mi pare che siamo ancora arrivati al pensiero unico.
  14. Cos'è, delitto di lesa maestà alla Bonelli se uno lo rimarca? Inoltre il post in questo topic è del 5 agosto, precedente quindi all'altro in cui facevo cenno alla storia di Ruju come alla peggiore mai letta.
  15. Mi manca come lettura, avevo ripreso dal n° 705. Tra quelle che ho letto io, il pistolero vudu' non ha rivali
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