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Diablero

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Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Diablero

    [745/747] Vancouver

    ???? A parte le diverse valutazioni sul valore della storia, che sono ovviamente soggettive, ci sono cose invece oggettive. Può variare la valutazione del "peso" che hanno, ma ci sono. In questa storia Tex provoca, con i suoi errori e le sue strategie sbagliate, la morte di diversi innocenti, fra cui una donna che ha messo lui in pericolo. E Tex non fa una piega, continua a dare origini agli indiani facendo finta di niente. Non riesce a colpire la canoa di Kircher, provocando quindi l'incendio di Vancouver. In compenso provoca la morte di un altro indiano avvicinandosi inutilmente (e assurdamente) a distanza di tiro anche se loro non possono sparare. Se non era per Angela che si liberava da sola, li avrebbero fatti fuori tutti mentre loro non potevano reagire. Anche dopo che ha avuto conferma sull'identità di chi non solo ha fatto uccidere il marito di Angela, ma ha anche dato fuoco alla città provocando una strage, da bravo "poliziotto ligio alle leggi e ai regolamenti" si inventa una improbabile sceneggiata per "consegnare il cattivo alla giustizia" facendolo confessare (essendo stata carpita con l'inganno, un bravo avvocato renderebbe nulla in cinque minuti la confessione, ma Nizzi non ci ha mai fatto caso e ha usato questi trucchi decine di volte). Cioè, probabilmente a 2 anni di galera con la condizionale (è ricco...). A farlo fuori ci deve pensare il caso. Può essere una valutazione soggettiva il fatto che siano o no cose tollerabili o meno. Può anche essere che a diversi lettori PIACCIA questo Tex "Nizziano" (anche se arriva con Nolitta, è Nizzi che l'ha davvero sdoganato, imponendo l'idea che Tex sia uno che segue i regolamenti alla lettera e che non farebbe mai nulla di illegale), e non gli piaccia invece il Tex TOTALMENTE OPPOSTO di GL Bonelli. I gusti son gusti. Ma le diverse valutazioni sul gradimento o meno del Tex "sbirro ligio in maniera assoluta ai regolamenti e che in ogni storia provoca la morte di decine di innocenti con i suoi errori" non posso cambiare un fatto evidentemente oggettivo: che questo Tex è ANTI-GLBonelliano, e si comporta in maniera OPPOSTA alla maniera di comportarsi del Tex di GL Bonelli, va proprio direttamente in senso opposto rispetto a quel Tex. Questo è il Tex di Nolitta e Nizzi, GL Bonelli non lo riconoscerebbe nemmeno.
  2. Diablero

    [748/749] La mesa della Follia

    Che non erano mica dinamiche e d'impatto, no... Si vede che quando Sergio Bonelli gli dava le copertine originali come spunto, lo faceva perchè voleva che fossero più smorte...
  3. Diablero

    [748/749] La mesa della Follia

    Guarda le quattro copertine postate da Poe. Che incubo, eh? Aggiungo, parlando di Tex con gli occhi sgranati: E poi...
  4. Diablero

    [745/747] Vancouver

    Questo è uno strawman: invece di replicare alla critica che è stata effettivamente fatta (il cliché usato a sproposito dove non ha senso) stai replicando ad una cosa che CI ASSOMIGLIA SOLAMENTE ("il cliché non va usato") Tex ha già sparato a gente che si avvicina con il coltello. Quindi se fa secco il cameriere al ristorante che gli sta porgendo le posato, è tutto normale, giusto? Il contesto in cui si usano situazioni già viste le può rendere assurde e ridicole, mentre magari nel loro contesto sono ancora usabili. Ma non ho voglia di rispiegarlo per l'ennesima volta, l'avevo già fatto con il duello precedente in questa stessa storia, quindi copio-incollo da https://texwiller.ch/index.php?/topic/5394-745747-vancouver/&do=findComment&comment=187590
  5. Diablero

    [745/747] Vancouver

    Credo che sul giudizio sui vari punti della storia, più o meno, concordiamo un po' tutti, o quasi: tutti abbiamo detto che la storia non era la solita trama stra-telefonata di albi tipo l'ultimo speciale di Tex Willer o degli ultimi di Nizzi. Tutti abbiamo apprezzato il personaggio di Angela e le scene che la vedono protagonista da sola o con il marito all'inizio. Altre cose buone ci sono, tipo la caratterizzazione (anche grafica) dei "cattivi" Un po' meno unanime, ma comunque molto diffuso, è il fastidio per i soliti duelli alla c###o di c##e sparsi ovunque in questa storia (ci sono ben TRE duelli sceneggiati in maniera praticamente identica in questa storia, e solo il primo ha un senso), per l'abuso di cliché che rendono il tutto troppo prevedibile (Tex che arriva sempre all'ultimo secondo e non un istante prima, i colpi di striscio alla tempia, etc.), e il fatto che in questa storia davvero un sacco di gente muore solo perchè dà retta alle balzane idee di Tex (gli indiani) o perchè Tex non pensa a sparare ad una canoa e fa errori su errori (i cittadini bruciati) Se il giudizio e l'osservazione sono quasi unanimi sui singoli elementi, quello che fa la differenza nel voto complessivo è il PESO che si dà ai vari elementi. In tanti, ho visto, di fronte agli aspetti positivi hanno "perdonato" a Ruju un sacco di cose, decidendo di guardare il bicchiere mezzo pieno. Io la vedo diversamente: PROPRIO perchè nel bicchiere c'era roba che mi interessava bere, mi ha dato fastidio che poi abbia aggiunto un mezzo bicchiere di robaccia, rovinando tutto. Il fatto che la storia potenzialmente poteva essere molto meglio (e a tratti lo è) rende più "imperdonabile" il fatto che l'abbia rovinata. Se gli stessi errori li faceva in una storia di nessun interesse, mi avrebbero dato meno fastidio. Ma vedere gli elementi di maggiore interesse (Angela, l'incendio, etc.) così "sacrificati" nel finale (e nel secondo albo) in favore delle solite stantie scenette senza senso mi ha dato davvero fastidio. Vedere come Ruju "butti a mare" la storia che aveva imbastito per macinare pagine e pagine con cliché e scenette mi ha dato un impressione generale di scarsissimo rispetto per il lettore. In una storia senza alcun interesse posso dire che l'autore magari è scarso e più di quello non può fare (e a quel punto non è che lo compro turandomi il naso, smetto di comprare i suoi albi e risparmio tempo e denaro), ma quando VEDO che l'autore ha sbalzi qualitativi simili, si vede quando si impegna e quanto mette il "pilota automatico" con scenettine tipo i duelli-fotocopia a vanvera. Insomma, sono ancora più deluso, perchè all'inizio della storia Ruju mi aveva fatto sperare che, almeno stavolta, non sarebbe ricascato nei soliti errori. E c'è anche questo aspetto, la ripetitività di questi difetti: Ruju mette SEMPRE duelli a vanvera, mette SEMPRE insulsi "colpi di scena" stra-telefonati e prevedibilissimi (qualcuno nel finale aveva pensato che davvero Tex fosse stato ucciso da Kircher?). E ogni volta il fastidio aumenta. Le prime volte anch'io ci sono passato sopra, sono cose che A VOLTE capitano ad ogni sceneggiatore. Ma quando lo vedi che capitano SEMPRE e con quella frequenza, inizi ad aspettartele, e ti rovina l'esperienza della lettura. Specie se poi il tuo pessimismo viene sistematicamente SEMPRE confermato...
  6. Diablero

    [745/747] Vancouver

    Con Ruju, il vero cliché ormai davvero insopportabile è il "duello alla c###o di c##e" ficcato a vanvera dappertutto, in spregio ad ogni senso e logica. Non solo sono soporiferi (c'è qualcuno che ha dubbi sull'esito?) ma sono piazzati in situazioni dove non hanno alcun senso, e servono solo a mostrarci i pards come totali co####ni (o come tamarri, che praticamente è un sinonimo) A parte la ripetitività esasperata (quante volte abbiamo visto questa scenetta PIÙ VOLTE NELLA STESSA STORIA come questa???) che fa cascare le sfere del lettore, la cosa preoccupante è che mostrano una di due cose: 1) O Ruju, pur essendo uno sceneggiatore professionista con anni di esperienza, non ha mai capito il senso dei duelli nelle storie classiche, e sarebbe grave perchè vuol dire che belle storie classiche non sarà mai in grado di farne, oppure... 2) ...Ruju lo sa benissimo che i duelli che mette ovunque non hanno senso, ma ha talmente tanta poca stima dei lettori Texiani che crede, come Nizzi, che basti dargli bistecche e patatine ogni 30 pagine per farli contenti (con la variante che invece di bistecche e patatine Ruju ci piazza un duello tamarro senza alcun senso), e visto che li scrive ormai con il pilota automatico gli permettono di produrre a macchinetta un sacco di pagine anche senza idee. @borden, davvero, una preghiera. Per la sopravvivenza dei testicoli dei lettori e per la sopravvivenza della serie che io fra un po' inizio a smettere di comprare gli albi di Ruju come quelli di Nizzi, e dubito di essere il solo: la prossima volta che ti mette un duello alla c##o di c##e senza alcun senso in una storia, glielo rimandi indietro e gli fai rifare la scena? Perché ogni tanto quando si impegna le scene drammatiche le fa bene, ma finché gli approvate roba come quella, perchè dovrebbe sforzarsi quando gli basta mettere un assurdo duello ovunque per macinare pagine?
  7. Diablero

    [748/749] La mesa della Follia

    Le vecchie copertine erano più drammatiche perchè potevano mostrare un Tex ferito, sofferente, erano più drammatiche le SITUAZIONI. Adesso al massimo si vede Tex in pericolo perchè c'è qualcuno in agguato, ma non si vede mai in difficoltà. Il poter far vedere un Tex febbricitante o spaventato o attonito è un corollario di questa maggiore libertà. Ho sempre pensato però che fosse la richiesta della casa editrice (anche implicita, senza dirglielo ma gliele bocciano tutte e ha smesso di farle), non una scelta di Villa. Altro problema, non può più usare la fantasia con scene che nell'albo non ci sono ma evocano il tipo di storia. E qui mi sa che buona parte della "colpa" ce l'hanno i lettori che vogliono per forza la vignetta interna ingrandita e si lamentavano che in "massacro" Tex e Carson non fossero mai circondati da indiani e in "Chinatown" Tex non si vedeva mai lacero....
  8. Diablero

    [745/747] Vancouver

    Infatti leggendo l'articolo di wikipedia sull'incendio, anche se cita l'intervento degli Squamish in soccorso di quelli rimasti in acqua, cita soprattutto oltre 200 persone che si salvarono sulla nave di 60 metri Robert Kerr, che fu per questo soprannominata "the ship that saved Vancouver", e la fuga sulle private imbarcazioni dei privati cittadini di Vancouver. "Licenza poetica", certo, un albo di Tex non è un documentario, licenza usata probabilmente ad dare più forza alla "moralina" enunciata da Tex. Solo che per me, una fuga più credibile in cui avessimo visto fianco a fianco collaborare le canoe e le barche dei cittadini avrebbe RAFFORZATO l'immagine della gente che si unisce di fronte al pericolo, mentre invece vista come viene presentata nell'albo la storia pare contraddire Tex: non è "la gente", sono SOLO gli indiani, come sempre buoni buoni, a salvare i bianchi incapaci, egoisti e corrotti... Un esempio, purtroppo, di come anche le buone intenzioni di Rujo vengano sistematicamente sabotate dal suo abuso di clichè e scene precotte, anche usate a vanvera senza alcun senso. Ma partiamo dall'inizio. Premetto che ci saranno SPOILER, perchè insomma, se siete arrivati fino a qui a leggere una discussione che da diversi post parla della trama, e siete adulti e vaccinate, ve li andate a cercare. Ho letto l'albo in due tempi. La prima volta subito all'inizio mi ha dato fastidio la pedanteria innaturale dei dialoghi. A vedere Joe che, in una scena concitata e (magari) drammatica, che spiega per filo e per segno che il vento alimenta le fiamme, che per spegnere l'incendio ci vuole l'acqua, etc, rivolto ad un pubblico ritenuto incapace di fare il mimino ragionamento da solo, mi è venuta una fortissima nostalgia. Una fortissima nostalgia per i tempi in cui gli autori avevano abbastanza fiducia nelle capacità di comprendonio di bambini di 8 anni che in fumetti rivolti a loro scrivevano dialoghi tipo "formate una catena! Forza con i secchi" e non c'era bisogno di dire altro, o di ammorbare le pagine di quintalate di "testo esplicativo" per non capenti. Sarà perchè mi sono riletto di recente alcune storie di GL Bonelli, ma anche questo difetto ormai ONNIPRESENTE in tutti i fumetti moderni mi ha dato molto più fastidio del solito. Mi sono reso conto che, dopo l'albo precedente non avevo più fiducia in Ruju come sceneggiatore. E se non ti "fidi" dell'autore e non ti fai prendere dalla storia, finisci per notare troppo i vari difetti e le cose senza senso. Non mi piace leggere così, e piuttosto che passare una mezz'ora ad elencare i difetti di Ruju, ho preferito aspettare di essere di un umore più "caritatevole", magari non leggendo l'albo subito dopo uno di GL Bonelli, e attendere un momento migliore. Stasera torno a casa dopo una serata fra amici e amiche, cibo, bevande, limoncello e digestivi vari, e penso che magari con un sufficiente tasso alcolico la storia scorre meglio. E in effetti è così, riesco ad uscire dalla modalità "adesso conto quanti errori fa" e a immergermi di nuovo nelle vicende dei personaggi. O meglio, ci riesco a tratti, perchè ogni tanto Ruju ci si mette d'impegno a demolirmi l'immersione (il colpo di striscio alla tempia a Carson, che ci avrei potuto giurare che finiva così, Ruju non ha mai incontrato un clichè che non gli piacesse... e dialoghi ancora innaturali tipo a pagina 12 quando il feroce selvaggio uomo dei boschi dice che "metterà sotto scacco" Tex e Carson, e te lo immagini che scende in città ogni tanto dove è socio del locale club scacchistico... magari legge pure la Settimana Enigmistica! La storia prosegue sulla falsariga dei due albi precedenti: scene anche fatte bene, intervallate ad altre scene "what the f##k" che ti fanno chiedere se davvero Ruju abbia i tasti con le scene tipo come gli sceneggiatori che si vedono in Boris. Esempio: Tex per una volta ragiona e torna a prendere le canoe invece di farsi far fesso con lo stesso trucco, OK, +1 per Ruju per averci mostrato un Tex che ragiona, e poi però, subito dopo... qualcuno mi può spiegare CHE SENSO HA la scena a pagina 19-20? Tex e Carson NON POSSONO SPARARE perchè rischiano di colpire Angela. Vista la posizione della canoe, non la risolvono avvicinandosi, a meno di andare davvero MOLTO vicini: Angela è "in linea" con i banditi, che si stanno agitando a sparare e pagaiare. Non è nemmeno una questione di mira, basta che un bandito abbassi la testa un attimo subito dopo che Tex ha premuto il grilletto e bya bye Angela... in compenso Tex e pards sono UN BERSAGLIO PERFETTO, messi in fila che se ne mancano uno prendono quello dopo. E oltretutto il "cattivo" ha un fucile dalla gittata utile molto più grande dei loro Winchester! In questa situazione... che senso ha che Tex si avvicini, da totale idiota? Dietro di loro stanno arrivando le canoe degli Squamish, che hanno molta più gente a pagaiare rispetto a quella dei banditi. Tex e Carson erano preoccupati di PERDERE LA PISTA dei banditi, ma ormai li vedono. Basta che li seguano a distanza finchè non arrivano gli Squamish. I banditi non possono fare del male ad Angela altrimenti perdono l'ostaggio. Al massimo posso tentare una trattativa, minacciandola per far desistere Tex. E anche questa dovrebbe essere una buona ragione per non avvicinarsi per costringere i banditi a rallentare se vogliono parlare con loro. E anche se i pards si avvicinano... poi che fanno? Esattamente come gli Squamish massacrati nell'albo precedente, Nagamo muore perchè Tex non ragiona e fa cose assurde "per esigenze di trama". Serve il momento drammatico con la morte di Nagamo e Tex gentilmente si avvicina bene per aiutare Kircher a prendere la mira. E Carson che quando vede Angela buttarsi in acqua (e sta NUOTANDO, non sta affogando, almeno non in quel momento) CON I BANDITI ARMATI MOLTO PIÙ VICINI A LEI DI LUI, che invece di farli fuori e DOPO saltare nell'acqua per aiutarla, si butta subito? i banditi che scappano perchè loro sono abbastanza intelligenti da forare la Canoa, mentre Tex non ci pensa nemmeno? (notare che se Tex era abbastanza intelligente da sparare alla canoa, non solo Kircher non scappava, ma non sarebbe bruciata manco la città... ) Gia, a proposito... il famoso incendio che alla base di tutta la storia... risolto in pochissime pagine con qualche passaggio in canua. Viene da dire... tutti qui???? Vuoi fare "una storia sull'incendio di Vancouver"... e fai TRE ALBI delle solite stantie scenette, inseguimenti, sparatorie, duelli, allungando il brodo, e all'incendio dedichi pochissime pagine in modo che inizi e finisca nel tempo di lettura di un paio di minuti? Alcuni ho visto nei post precedenti che parlano di "storia originale" perchè tratta di un incendio. Secondo me è il caso opposto: Ruju, nonostante UNO SPUNTO ORIGINALE, non riesce a costruirci attorno altro che la "solita" storia piena di clichè, relegando l'incendio ad un brevissimo episodio tutto sommato trascurabile nell'economia del racconto. (Se Tex e carson arrivavano ad incendio finito e gli raccontavano che gli Squamish erano arrivati con le canoe, cosa cambiava? Praticamente nelle poche pagine dell'incendio Tex e Carson fanno solo quello: guardano l'incendio...) Verso la fine, contro ogni logica, mi lascio andare alla speranza: da come parla, ho l'impressione (sbagliata) che potremmo rivedere, almeno nel finale di questa lunghissima storia, il vero Tex, quello che di fronte a gente che si macchiava di una strage come quella, e gli parlavano di leggi e tribunali, toccava la sua colt e diceva "è questo, il giudice" (e in effetti, avrebbe senso: che senso ha fa montare l'odio verso un avversario mostrato come un bieco faccendiere che è disposto a fare una strage per arricchirsi, e se poi alla fine Tex lo tratta come tutti gli altri?) Speranza mal riposta. Il Tex di Ruju, purtroppo, è davvero lo stesso di Nizzi: mi sa che hanno ragione quelli che dicono che ne è l'erede. Abbiamo già visto l'abuso dei clichè, abbiamo visto il Tex imbecille, abbiamo visto il Tex inutile, abbiamo visto Tex che provoca con i suoi errori la morte di un sacco gente (tutte cose che accomunano questa storia a quelle del Degno Erede), cosa mamncava? Mancava proprio l'assurda "sceneggiata alla Nizzi", il trucchetto per ottenere la solita confessione che è necessario al Tex "sbirro integerrimo fedele ai regolamenti e ligio alla legge" per punire il malvagio. Che viene invece "punito" dalla solita stratelefonatissima "giustizia poetica" che fa quello che Tex non farebbe (nelle vecchie storie accadeva quando gli avversari non potevano essere puniti direttamente da Tex, tipo donne, vecchi, etc, ma adesso visto che Tex non punisce più nessuno, al massimo li arresta, la giustizia poetica deve fare gli straordinari) Del solito assurdo e inutile duello di Carson contro Kircher non ho voglia di parlare. Scena più patetica della storia. Visto che oltretutto ripete PIÙ VOLTE NELLA STESSA STORIA lo stesso assurdo e stantio clichè, ogni volta sempre con meno senso, meno pathos, scendendo invece sempre più nel ridicolo. I segni di ripresa che Ruju aveva timidamente dato nel bel primo albo sono progressivamente scomparsi, e alla fine ci ritroviamo le solite scenette-fotocopia di "guatemala" e tante altre storie di Ruju in cui i pards ripetono a pappagallo clichè appiccicati dove non hanno alcun senso. Qualcuno dice a Ruju che le storie dovrebbero avere un minimo di senso, please... ----------- P.S.: l'incendio di Vancouver è del giugno 1886. Quindi in questa storia Tex ha 48 anni, e Carson circa 60 anni. Queste "datazioni" sono una sfortunata conseguenza del voler inserire per forza "eventi storici" citandoli tali e quali. Oltre all'altra spiacevole conseguenza: sai già come va a finire. Più saggiamente, autori come GL Bonelli su Tex o Guido Nolitta su Zagor "duplicavano" gli eventi storici. Tex in "vendetta indiana" non incontra il maggiore Chivington dopo il massacro del Sand Creek per vendicare la tribù di Black Kettle, incontra il Colonnello Arlington dopo il massacro del Mac Elmo Creek per vendicare la tribù di Black Elk. Chi riconosce gli eventi storici, li riconosce comunque, gli altri non li sanno ma non gli serve saperli e Bonelli non è stato limitato dagli "eventi storici" a far degradare l'ufficiale e basta (nella "storia reale" morirà nel 1894) ma può metterci un finale memorabile, un finale che la "fedeltà agli eventi storici" ci avrebbe tolto. Su Tex Willer è diverso perchè lì c'è un po' un "gioco letterario" dell'infilare Tex dentro la "storia ufficiale", ma su Tex "serie regolare" non c'è questa cosa, anzi normalmente si cerca, saggiamente, di evitare di inserire date precise. Ruju avrebbe potuto "duplicare" l'incendio e avere più libertà, senza avere un evento già noto e immutabile. Ma poi la sua "citazione" non gli sarebbe stata "riconosciuta", non gli dava "punti". E sono QUELLI che contano, mica la storia che stai raccontando...
  9. Per il 2023 sono 75 anni di Tex e quindi almeno 97 bollini li appiccicano (35 nuovi albi + 62 ristampe regolari fra supertex, tuttotex, texNR e ClassicTex) per un anno intero, e per il 2023 sono a posto. Idem per il 2028 Per il 2025 c'è l'anniversario della casa editrice, lì di bollini ne appiccicano centinaia, si divertono (e per quell'epoca saranno diventati così grandi da coprire un quarto della copertina, disegnati dal nipote di Airoldi che a 5 anni disegna benissimo) Gli rimane scoperto il 2024, ma qualcosa troveranno. Se non ci sarà un ritorno di un nemico o una mostra da commemorare, potrebbero inventarsi qualcosa tipo i 25 anni dalla morte di Tea Bertasi o i 30 anni dalla morte di Galep. Insomma, scordatevi che vi sia, mai più, una copertina senza patacche (al plurale, perchè è ovvio che se avranno occasione di mettere una patacca per aver raggiunto un certo numero, tipo i multipli di 10 (750, 760, 770, etc) volete che se la lascino scappare a costo di mettere due patacche?) Sembrano discorsi assurdi, ma stiamo parlando di una PATOLOGIA, questa OSSESSIONE autolesionistica (perchè davvero, non servono a un xxxxx e fanno solo arrabbiare i lettori imbruttendo le copertine) per le patacche, non avendo ragioni razionali, non sarà applicata in maniera razionale. L'amore per le patacche è un ossessione che non ha niente di razionale. .
  10. Utopia: i costi sarebbero proibitivi. Se si allegano all'albo. Non se si vendono a parte. Si fa una bella "busta patacche", venduta a parte, con varie pataccone di varie fogge e dimensioni, e così i fan delle patacche (e gli attuali dirigenti Bonelli) possono divertirsi ad appiccicarne quante ne vogliono su ogni copertina, senza continuare a rompere le xxxxx a tutti gli altri... (e così si capirebbe a quanti piacciono davvero...)
  11. C'era chi pubblicava fumetti con delle scritte sopra, oggi c'è chi pubblica Patacche con il fumetto sotto. Ormai è chiaro che lo scopo della Bonelli, l'obiettivo principale per cui si lambiccano i migliori cervelli della redazione, è escogitare nuove ragioni per mettere nuove patacche. Il fumetto sotto è secondario. Sono esagerato? Non credo. Ho l'evidenza dalla mia parte. Stanno moltiplicando fuori da ogni controllo le serie texiane, portando la qualità al crollo (per me il crollo è già avvenuto, altri avranno un giudizio diverso, ma è matematico che di questo passo continuando ad aumentare la qualità scenderà sotto l'asticella per tutti, prima o poi), ma L'IMPORTANTE, la cosa che studiano bene, è che su ogni copertina di ognuno di quegli albi, non importa a chi l'avranno fatto scrivere o disegnare, ci sia una bella patacca. Insomma, l'attenzione della casa editrice è totalmente sulla pubblicazione di pataccate, con bollini che attirino il pubblico più infantile (no, non i bambini, quelli i fumetti ormai li schifano, parlo dei nerd) Abbiamo appena finito di "goderci" i mesi di patacche Mefistoliane, e la patacca per Tex 50 (una volta si festeggiava il centenario, di questo passo, vista anche la loingevità in edicola delle nuove serie, festeggeranno ogni sei mesi), e oggi nella sua newsletter la Bonelli annuncia, tutta giuliva e trionfante: "È iniziato da una settimana l'anno in cui si celebra il settantacinquesimo compleanno di Tex, il ranger più famoso della storia del fumetto italiano. Lo festeggiamo con un logo speciale che apparirà su tutte le copertine" E stavolta, aggiungo io dopo averlo visto, il bollino è ancora più grande! Ancora più brutto! Sempre più invasivo! Ora, lo so che alla passione non si comanda. L'amore sfrenato dei pataccari verso le patacche è totale e assoluto. Quando saranno riusciti a far fallire la Bonelli continueranno a stampare patacche adesive e si godranno la pensione andando ad appiccicarle ovunque, in tutte le panchine dei giardinetti. Ma almeno, la smettano di dire che le mettono per onorare Tex o per "festeggiare" qualcosa. Si festeggia l'eccezionalità. Se ogni singolo mese c'è la pataccona, mese dopo mese, anno dopo anno, decennio dopo decennio, non è un "festeggiare", è la normalità. Smettano di vergognarsi, e proclamino apertamente la loro insana passione per le patacche! Anche perchè così, uscendo allo scoperto, daranno voce ai pataccari purtroppo oggi discriminati. Aggiungendo all'acronimo LGBTQIA la loro "P", senza più nascondere questo amore...
  12. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    La "storia ufficiale" può essere invasiva e ammazzare ogni tensione riempiendo tutto di spiegoni, cameo, e guest star storiche, o può essere un arricchimento e un valore in più. Come sempre, dipende COME LE FAI le cose. Per me (finora almeno) in questa storia Borden sta usando le vicende di Cochise nel secondo modo. Certo che se l'obiezione non è che le parti storiche abbiano difetti particolari, ma che "si vede poco Tex", non capisco come si possano reggere albi come "il figlio di Mefisto". o "il passato di Carson"...
  13. Per poco, pochissime storie. Poi, per la necessità di avere un "modello" (in assenza della documentazione che si può avere oggi con internet) ha fatto sì che Tex fosse sempre più ispirato a... Galep stesso! (ed è il periodo in cui Tex è più caratterizzato) In seguito con il tempo Galep si crea man mano un "modello mentale" di Tex che riproduce senza più bisogno di usarsi come modello e Tex non somiglia più a nessuno (men che meno a Giuliano Gemma, scelto per pure ragioni di "botteghino" ma che come Tex non era credibile)
  14. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    E non è patetico e condiscendente verso un pubblico considerato totalmente idiota? Danno per scontato che il pubblico sia così rintronato da non capire che, se la serie è ambientata negli USA, tutti in realtà stanno parlando in Inglese. E che quindi se ad un certo punto trovano una scritta in Italiano, e la protagonista dice "è in Italiano" e poi la legge... pensano che rimangano tutti sconvolti e incapaci di capire quello che è successo? Come quando prendono i riferimenti agli anchorman americani, e ci mettono battute su Mike Bongiorno o su "C'è posta per te"... messe in bocca a persone che vivono a New York!
  15. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Per uscire un attimo dalle scuole: avete visto la recente serie Netflix "Wednesday" (Mercoledì)? In una scena, Mercoledì legge uno scritto in Italiano. E dice che ha imparato l'Italiano per leggersi in lingua originale i testi di uno dei suoi idoli, Niccolò Machiavelli Ora, questa non ho potuto verificarla di persona (la serie me la sono vista ovviamente in lingua originale), ma ho letto che il riferimento è stato eliminato dal doppiaggio italiano. Troppo difficile citare Machiavelli ad un pubblico italiano. Se è vero, e non è una bufala di quelle che spuntano tutti i giorni, sarebbe l'ennesimo esempio di doppiaggi che eliminano ogni riferimento storico e culturale considerato "troppo difficile" (il primo doppiaggio di The Big Bang Theory praticamente distrusse la serie, i cui dialoghi erano strapieni di citazioni di film, libri o fumetti). Sono oltre cinquant'anni che gli adattamenti e i doppiaggi italiani, sistematicamente "semplificano" tutto per "il grosso pubblico". (le produzioni italiani in genere nascono già ultrasemplificate) Negli anni 90 una rivista di anime giapponesi pubblicò una comparazione fra due diversi doppiaggi di uno stesso cartone animato giapponese, nella versione "piratata" degli anni 70 fatta per le TV locali e nella versione successiva "ufficiale" Mediaset. L'articolo è davvero lungo ed approfondito (la rivista dovrei averla ancora ma non mi ricordo adesso titolo e numero, mannaggia...), ed è sconfortante: il doppiaggio Mediaset STRAVOLGEVA i testi, per EVITARE CHE IL GIOVANE LETTORE PENSASSE. Non per biechi fini totalitari, non era la Spectre che faceva il lavaggio del cervello: era per "renderlo di più semplice comprensione" e aumentare gli ascolti e quindi gli introiti pubblicitari. In tutti i punti in cui in originale il protagonista doveva fare una scelta (tipo, deve compiere una missione ma rapiscono la sua ragazza: fa il suo dovere, o va a salvarla?") nel doppiaggio il dubbio o la scelta viene tolto (nel doppiaggio ha tutto il tempo per fare entrambe le cose e non ha la minima scelta difficile da fare) La cultura non è MAI stata fatta solo con la scuola (saremmo freschi, visto il livello generale degli insegnanti e dei programmi scolastici), è fatta soprattutto di quello che esiste anche FUORI: cosa si trova al cinema e in TV, cosa si trovava una volta nelle riviste, anche nelle disprezzate (dalla critica snob) "riviste femminili" o per il grosso pubblico. Già un danno notevole alla capacità di leggere è stato fatto quando tutto il tempo libero un tempo occupato da riviste o fumetti o periodici è stato occupato dalla TV. Rendendo la TV il mezzo principale attraverso cui ci arrivavano le STORIE. Ma il danno ulteriore è stato quando la TV, ottenuto il monopolio, ha iniziato a darci storie sempre più omogeneizzate e lobotomizzate. Oggi i ragazzi non hanno solo perso l'abitudine alla lettura, hanno perso anche l'abitudine a CAPIRE LE STORIE, se non sono davvero facili e terra-terra. (e non è una tendenza universale, anche se un po' è successo ovunque, in Italia è molto più grave, altrimenti non ci sarebbe bisogno di fare tutto quel lavoro di "rincoglionimento testi" per il pubblico italiano) E finisce che le "storie" che si guardano su You Tube ormai sono video di gente che fa scoregge con la telecamera nascosta... E in un simile stato di cose vi aspettate che la scuola italiana si erga come ultimo baluardo contro l'ignoranza? Contro la direzione in cui si muove tutto quello che gli sta intorno? Maddai, è ovvio che è la prima che si cala le braghe...
  16. Diablero

    TEX WILLER MAGAZINE NUMERO 21

    Grazie per il bel regalo di Natale!
  17. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    "Who Watches the Watchmen", ovvero, "Chi revisiona i revisori"? (e sì, lo so che è un detto latino e non inglese, ma c'è una citazione precisa di un opera famosa... )
  18. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Piccolo errore di continuity (di cui sono accorto solo mentre lo riguardavo, la prima volta ero troppo preso dalle vicende narrate per guardare i dettagli)
  19. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Altro che Tex Willer, io sono rimasto scandalizzato quando San Antonio Spurs ha detto che ha mollato Alan Ford di Magnus & Bunker proprio durante quello che viene considerato l'apice qualitativo della serie... Dopo questa, può dirmi anche che mangia la buccia del cocomero buttando via la polpa, non mi meraviglierebbe più niente... A parte le battute, e tornando a Tex Willer, a me questo numero è piaciuto. Su Tex Willer le necessità dell'Avventura e i volerci mettere più "Storia con la S maiuscola" possibile sono in un equilibrio abbastanza delicato, ed è vero che diverse volte in passato Borden ha esagerato, sconfinando nel nozionismo o nel "turismo storico fra i VIP" (quelle storie dove il protagonista pare faccia il giro dei personaggi storici, così che pare che non fosse possibile vivere in certi periodi storici senza incontrare Leonardo o Shakespeare). Ci era cascato per esempio nella storia ambientata nel Montana, in cui non poteva manco incontrare un giovane indiano in giro senza che fosse uno che sarebbe diventato un famoso capo (cioè, una cosa che non aveva nulla a che fare con la storia che stava narrando) Qui non accade. I flashback sono "concentrati" sul personaggio di Cochise, che è un "pard" di Tex Willer (è persino nel frontespizio...) e va benissimo narrarne le vicende anche se significa non tenere sempre la telecamera ossessivamente su Tex, così come si era già fatto per Mefisto, El Morisco, Kit Carson, etc. A questo si aggiunga un De Angelis che ormai sul western è più di una garanzia (e distinguere così bene le fisionomie di tanti Apache non era certo semplice) e il fatto che le vicende narrate sono effettivamente appassionanti, e direi che questa storia è iniziata molto bene e non vede l'ora di "scoprire cosa succederà" (e anche per questo mi hanno dato fastidio gli spoiler nella presentazione, se era una storia noiosa non me ne sarebbe fregato nulla)
  20. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Rapido elenco (probabilmente non completo) degli spoiler: Per me la foga di "raccontare la Storia" (con la S maiuscola e anche minuscola) ti ha preso troppo la mano: un trailer dovrebbe accendere la curiosità dei lettori, non raccontargli la storia in anticipo... Senti, mi sono comprato oltre 150 albi di Dampyr in blocco, e ho ricominciato a seguirlo, quindi ormai siamo a oltre 200 albi (che occupano un bel po' di spazio oltretutto), per te spendevo tanto se non avevo intenzione di leggerli? Semplicemente non è una priorità assoluta, e non ho fretta (come mi sembra che invece abbia tu), non tanto da sacrificare il tempo dedicato ad altro più importante. (e il poco tempo da dedicare ai fumetti se lo stanno mangiando le troppe uscite di Tex, anche se quello è un problema che risolverò tagliando molti acquisti texiani, altrimenti di questo passo non ho il tempo manco per leggere quelli) (Fra l'altro mi sono scontrato con lo stesso problema che ho avuto all'epoca quando avevo mollato Dampyr: se passa troppo tempo, come il mese che passava all'epoca, non mi ricordo gli albi indietro quando leggo i nuovi, la continuity è una rottura di scatole che richiede troppa continuità anche nella lettura. Quando ho preso in mano il primo degli albi da leggere mi sono reso conto che devo riguardarmi quelli che avevo già letto, almeno per rinfrescarmi la memoria. E quindi se non ho il tempo di leggerne un buon numero in fila non mi ci metto nemmeno)
  21. Diablero

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    Di gran lunga troppi spoiler in questo video. Mauro dovrebbe ricordarsi che non tutti i lettori sanno a memoria tutti gli eventi storici, molti non li sanno proprio, e altri (come me) hanno raggiunto un età in cui è facile dimenticarseli per potersi godere le storie come nuova... Io per esempio la storia degli errori di Bascom la conosceva già (e me l'ero pure ripassato un po' nella versione molto romanzata su Blueberry), ma avendone letto tempo fa non mi ricordavo un sacco dei dettagli elencati da Boselli (e anche se me li fossi ricordati, già l'esempio di Blueberry fa capire come non era detto che sarebbero stati presenti pari pari in questa storia di Tex Willer). Figurati quelli che non ne sapevano nulla e non sapevano nemmeno che in quel periodo storico sarebbe iniziata la guerra... Ecco, qui Boselli dovrebbe ricordarsi la vera differenza fra i lettori di Tex e quelli di Martin Mystere: non è tanto la presenza di informazioni e curiosità (come dice bene, sono presenti in quasi tutti gli albi Bonelli, salvo forse Dragonero e Nathan Never...), quanto l'atteggiamento dei lettori: se su Martin Mystere si gioca sulla versione "mysteriosa" di cose che i suoi lettori sanno già a menadito, su Tex non essendo tanto legati al rispetto della ultrafedeltà storica, si legge con la curiosità di sapere cosa accade, che non sempre corrisponde alla Storia... a meno che gli eventi non vengano spoilerati con sei albi di anticipo dal curatore! Consiglio a chi non ha ancora visto il video di aspettare fino a dopo aver letto l'albo numero 55 (magari metteteci un bollino, "da questo albo potete vedere il video di presentazione!!!!"
  22. Diablero

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Ma questo è un errore dell'intera tiratura. Quindi bisogna scrivere tutti alla RCS per farsi mandare una striscia sostitutiva? Non fanno una cosa più generale?
  23. Diablero

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Invece di inutili e superflue strisce inedite, sarebbe il caso che iniziassero ad allegare la versione corretta delle strisce con più errori.
  24. Questo mi ricorda che anch'io dovrei aggiornare la mia cronologia semplificata del SOLO Tex Willer, per chi legge SOLO Tex Willer, che ha originato il thread. Nel mio caso "aggiornata" vuol dire che grazie a recenti ristampe e/o flashbacks potrò TOGLIERE altri albi "non di Tex Willer" e rendere la cronologia ancora più omogenea. Prima di tutto, quoto la spiegazione del senso di questa cronologia: Ecco quindi le due cronologie semplificate, quella "cronologia" e quella "di lettura" ---------------------------------- CRONOLOGIA SEMPLIFICATA DI TEX WILLER "semplificata" perché è una lista pratica di cose da leggere, evitando doppioni e storie messe in cronologia per un flashback di poche pagine. Se in una storia c'è un riassunto in flashback di una cosa già vista in una storia, in cronologia ci va solo la storia, non il flashback riassuntivo. Se invece una storia successiva amplia in maniera significativa un accenno precedente, non c'è più bisogno di metterci l'accenno precedente, ci va la versione completa. "Del giovane Tex Willer" perché il thread è rivolto a chi voglia avere "tutte le storie del giovane Tex" e quindi è aggiornata al Tex Willer in edicola. Quindi, ad oggi, la Mano Rossa non ci va, non ci vanno gli Innocenti o Gli Invincibili e non ci va nemmeno il matrimonio di Tex. Non ci vanno le cose citate in storie di anni dopo su Tex Gigante che non siano mai state riprese su Tex Willer (anche perchè Tex Willer in parte è una retcon e una sistemazione del passato di Tex e non è detto che certi eventi siano ancora presenti in questa nuova cronologia) Non vuole sostituirsi alla "storia di Tex" relativa alla serie mensile regolare, che sarà molto più lunga e complicata, e forse diversa. E non è da confondersi con il romanzo, che presenta una cronologia diversa da entrambe. 1) Nueces Valley (il Maxi Tex 21 dell'ottobre 2017 o il cartonato che lo ristampa) descrive in un lunghissimo flashback il periodo fra la nascita e il ritorno dal "cattle drive" in California con Hutch, Rod e Damned Dick.(pagine 1-220). Recentemente ristampato in Tex Willer Extra 4, 5, 6, 7 2) Tex 700, del Febbraio 2019, descrive in un flashback l'incontro con Tesah e suo padre durante il ritorno dalla California. Sto meditando di toglierlo da questa cronologia vista la scarsa rilevanza per gli eventi successivi 3) La prima parte di Tex Willer 24 (fino a pagina 63) descrive il periodo successivo e narra la morte del padre di Tex e di Gunny. (espansione e modifica sostanziale della storia già narrata ne "il Passato di Tex", Tex Gigante 82-84. Visto il numero di modifiche apportato, la storia originale "il passato di Tex" NON fa parte di questa cronologia). Da qui prende il via il mini-ciclo (inserito da Boselli, GLBonelli se ne era disinteressato) della "vendetta contro la banda di razziatori complici degli assassini (già uccisi da Tex): 4A) Il cartonato numero 6, "il vendicatore" (pubblicato come Tex Stella D'oro 26 nel settembre 2017) con la vendetta sui complici messicani dei razziatori, e l'incontro con Cortina. 4B) il cartonato numero 7 "giustizia a Corpus Christi" (pubblicato come Tex Stella D'oro 27 nel febbraio 2018) con la seconda parte della vendetta, sui complici americani. 4C) Nel periodo successivo ai due cartonati si colloca il secondo speciale di Tex Willer "un uomo tranquillo", con un avventura di Sam Willer (totalmente ignorabile) che si colloca esattamente fra la prima e la seconda striscia di pagina 11 di Tex Willer 25, con Tex al rodeo 5) si ritorna a pagina 63-65 di Tex Willer 24, dove Tex riassume le vicende dei due cartonati 6 e 7, e si prosegue ripercorrendo le avventure già narrate negli anni 60 ne "il re del rodeo" fino alla morte di Rebo e a pagina 65 di Tex Willer 25, con Tex che lascia Calver City, (per rifugiarsi, si scopre ne "il magnifico fuorilegge" a Robber's Nest in New Mexico) 6) il Texone 32 "il magnifico fuorilegge" del giugno 2017 con una storia che si pone fra l'uccisione di Rebo e "l'ultima vendetta", e spiega l'amicizia con Cochise. In questa storia Tex, dopo aver lasciato Robber's Nest, ci deve tornare per indagare su una falsa accusa a suo carico, e alla fine con l'aiuto degli Apaches distrugge la città. Questo volume, ormai esaurito, è stato ristampato su Tex Willer Extra 1-3. 7). Il flashback con la morte di Mallory nell'albo del settantennale "L'ultima vendetta" (Tex 695) del settembre 2018, è di difficile collocazione, visto che alcuni dialoghi nei primi Tex Willer indicano che Mallory sarebbe ancora vivo, ma secondo me quando è stato scritto voleva essere immediatamente successivo a "il magnifico fuorilegge", e ancora è la collocazione migliore (i dialoghi negli ultimi Tex Willer infatti sembrano indicare che adesso la morte di Mallory viene considerata precedente a Tex Willer 1) (da discussioni nel forum con borden, adesso la versione "ufficiale" coincide con la mia, l'ultima vendetta avviene poco dopo Il Magnifico Fuorilegge, e i due dialoghi nella serie Tex Willer dove si parla di Mallory come ancora vivo sono errori). in ogni caso, non vale la pena di leggerlo visto che tutto viene riassunto in Tex Willer. 8) La collana Tex Willer, dal numero 1 al numero 28. Le avventure sono in ordine cronologico di pubblicazione (con l'eccezione dello speciale numero 1, che sarebbe da mettere dopo il volume 15, e lo speciale 2 che è cronologicamente precedente alla serie). Anche la storia dei seminole (Tex Willer 18-23) è TUTTA (flashback compreso) da inserire fra Tex Willer 17 e Tex Willer 24. 9) Il cartonato numero 4, "Sfida nel Montana" (pubblicato come Romanzi a Fumetti numero 30 dell'Ottobre 2016) scritto da Manfredi 10) La collana Tex Willer, dal numero 29 al numero 33. Con la lunga avventura "Sull'Alto Missouri" che prende spunto dalla storia del cartonato 4 descrivendo non solo il seguito di quegli eventi ma aggiungendo molti elementi che chiariscono e in piccola parte "correggono" la storia di Manfredi. 11) gli albi successivi della collana Tex Willer. Versione ancora più ristretta: Le storie sui cartonati 6 e 7 e "l'ultima vendetta"sono riassunte su "Tex Willer" 24-26. il primo incontro con Tesah è riassunto (molto laconicamente) quanto incontra Tex su Tex Willer. Le storie essenziali che consiglierei sono ovviamente la Collana "Tex Willer" e Tex Willer Extra. Molto meno essenziali sono i cartonati 4, 6 e 7. "Sfida nel Montana"i "il vendicatore" e "giustizia a corpus christi". che si "incastrano" nella collana Tex Willer ma sono in essa riassunti. il resto è tranquillamente ignorabile (compreso il pessimo speciale 2). ----------------------------------------------------------------------------- NOTA IMPORTANTE PER L'ORDINE DI LETTURA: questo non è un ordine di lettura! Se volete sapere in che ordine leggere queste storie, la risposta è sempre L'ORDINE DI PUBBLICAZIONE (O DI REALIZZAZIONE, SE DIVERSO). Quando un autore scrive un opera, lo fa pensando che i suoi lettori abbiano letto la puntata precedente, e non abbiano ancora letto la successiva, anche se per il personaggio magari sono avvenute in ordine inverso. IL LETTORE NON È IL PERSONAGGIO. Chi non capisce questa verità semplicissima e inconfutabile, si ritroverà come quei pollastri che si sono guardati Star Wars "in ordine cronologico" partendo dai prequel, e quindi non solo hanno iniziato da un film di merda, ma si sono rovinati tutti gli spoiler della prima trilogia... [L'unica eccezione (per soli motivi di praticità) è quando una storia è scollegata e praticamente "fuori canone", come il Romanzo a fumetti "sfida nel montana" e viene "recuperata" in seguito nella serie regolare: in questo caso può essere più comodo (anche se è l'ordine "sbagliato") leggersela subito prima del suo recupero, per averla in mente] Con questo, in mente, ecco L'ORDINE DI LETTURA: (dei soli volumi che consiglio di leggere, ovviamente) [-01] Il cartonato numero 4, "Sfida nel Montana" (pubblicato come Romanzi a Fumetti numero 30 dell'Ottobre 2016) scritto da Manfredi. In questo cartonato viene presentato il personaggio "Birdy" (mai citato prima, è una nuova creazione di Manfredi) con Flashbacks sul fatto che sia un amico d'infanzia di Tex, ma l'avventura è ambientata anni dopo con Tex fuorilegge [fra Tew Willer 28 e 29]. Boselli cita 2 volte questa storia: la prima quando inserisce Birdy fra gli amici d'infanzia di Tex in "Nueces Valley", la secondo nei numeri 29-33 di Tex Willer in cui Boselli amplia la storia del cartonato con una ret-con di elementi "strani" tipo Tex che se ne va lasciando gli amici nei guai... Per questi motivi, il momento giusto per leggerlo SE SI VUOLE LEGGERLO, è fra Tex Willer 28 e Tex Willer 29, e quindi anche se è il primo in ordine di pubblicazione gli ho dato il numero "meno 1" [00] Nueces Valley (il Maxi Tex 21 dell'ottobre 2017 o il cartonato che lo ristampa oppure Tex Willer Extra 4 , 5, 6, 7) descrive in un lunghissimo flashback il periodo fra la nascita e il ritorno dal "cattle drive" in California con Hutch, Rod e Damned Dick.(pagine 1-220). Come mai l'ho messo prima de "il magnifico fuorilegge"? Perché anche se è stato pubblicato 4 mesi dopo "il magnifico fuorilegge", è stato scritto probabilmente prima (ha molte più pagine e un disegnatore più lento), ed è ancora presentato come un flashback raccontato dal Tex "del presente" (della serie), e tutta la parte finale è un avventura dei 4 pards attuali. Non è quindi "un avventura di Tex Willer" visto che salta completamente quel periodo, passando direttamente dalla giovinezza di Tex (prima della morte del padre) al Tex ultraquarantenne di oggi. Per questo gli ho dato il numero zero. È comunque da leggere per prima. [01] il Texone 32 "il magnifico fuorilegge" del giugno 2017. Questo volume, ormai esaurito, è stato ristampato su Tex Willer Extra 1-3. Questa è la prima vera avventura del Tex Willer della serie omonima. Anche se presenta ancora poche pagine che lo mostrano come un flashback, l'avventura è completamente del Tex "giovane" dall'inizio alla fine. [02] Il cartonato numero 6, "il vendicatore" (pubblicato come Tex Stella D'oro 26 nel settembre 2017) con la vendetta sui complici messicani dei razziatori, e l'incontro con Cortina. [03] il cartonato numero 7 "giustizia a Corpus Christi" (pubblicato come Tex Stella D'oro 27 nel febbraio 2018) con la seconda parte della vendetta, sui complici americani. [04] La collana Tex Willer. In fila. Dal numero 1 (del novembre 2018) in poi. Dove si collocano gli speciali annuali? Lo speciale numero 1 ("Fantasmi di Natale") si colloca fra Tex Willer 15 e 16. Lo speciale numero 2 ("un Uomo Tranquillo" è davvero meglio non leggerlo. Dovrebbe chiudere i fili aperti dai due cartonati 6 e 7 sulla figura del fratello di Tex e lo fa semplicemente snaturandoli tutti e dando una conclusione ignobile che pensa solo a "citare" vari film alla **zo di cane. Se proprio volete farvi del male, leggetelo fra Tex Willer 28 e 29 (anche se è ambientato fra la prima e la seconda striscia di pagina 11 di Tex Willer 25, a chiara dimostrazione del principio generale che ho detto prima, l'autore dà per scontato che abbiate già letto gli albi di Tex Willer fino al 28, pubblicati prima). Ma davvero, è meglio se non lo leggete. Tanto non dà nessuna informazione utile. Lo speciale numero 3 va fra Tex Willer 36 e 37. Lo speciale numero 4 è la storia di Mefisto precedente al suo primo incontro con Tex, non ha una collocazione precisa. Lo speciale numero 5 può essere messo ovunque ma è stato pubblicato fra Tex Willer 49 e 50. Ordine di lettura ancora più semplificato: Leggetevi semplicemente tutti i Tex Willer e i Tex Willer Extra, partendo da questi ultimi, nell'ordine in cui sono stati pubblicati (l'inversione fra Nueces Valley e Il Magnififo Fuorilegge non fa alcun danno e i cartonati alla fine non sono necessari essendo riassunti nei Tex Willer)
  25. Diablero

    [Speciale Tex Willer N.5] Rancheras

    Borden lodevolmente ci prova. Quando le scrive lui cerca di fare di storie che abbiano qualcosa di particolare (ma c'è un rischio anche lì, vedi lo speciale di Recchioni che per me è tutt'ora la storia peggiore di Tex Willer) Però con la casa editrice che ti moltiplica continuamente le uscite diventa una lotta contro i mulini a vento. Qui non c'era il tempo materiale di fare qualcosa apposta e ha dirottato una storia regolare. Ma anche dopo, cosa fa? Deve trovare qualcosa di "speciale" ogni anno per 2 Tex Willer Special, 1 Tex Bis, i Maxi, etc ? E poi quando Tex Willer special diventerà bimestrale?
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