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TWF - Tex Willer Forum

PapeSatan

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Tutto il contenuto pubblicato da PapeSatan

  1. PapeSatan

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Su questo credo che si sia tutti d'accordo.
  2. PapeSatan

    [297/299] Fuga Da Anderville

    "Conta più la tecnica o le emozioni?" Nel mio caso lascio sempre prevalere la prima lettura "a istinto", perché il fumetto, come ogni altra forma artistica, é innanzitutto emozione. Peró un forum non puó essere una mera esposizione di emozioni (che, peraltro, é difficilissimo esprimere a parole), perché sarebbe una noiosa sequenza di "mi piace", "non mi piace", ecc. Ecco perché dopo essermi nutrito lo spirito con la lettura a istinto, mi piace leggere anche (anzi, soprattutto) disquisizioni storiche, filologiche, "tecniche", da parte di chi ha cultura e capacità di analisi che io non ho a tal livelllo. Ció mi arricchisce la comprensione DOPO la mia prima lettura, mi dà chiavi di lettura alternative che potrei non aver colto nella mia prima lettura, mi fornisce spunti di approfondimento sui temi trattati. Leggo con maggior interesse questo genere di interventi, pur sempre soggettivi, ma sempre meno soggettivi di quelli che esprimono impressioni emotive. Il dibattito non deve essere finalizzato a far cambiare idea a chi la pensa in modo diverso o ha recepito emozioni diverse, ma deve servire a spiegare il perché delle proprie posizioni, che possono essere anche diametralmente opposte per uno stesso passaggio. Anche a livello di singola vignetta, se occorre. Ben vengano, perció, anche certi presunti "pipponi" o rivelazioni di verità assolute (tali, ovviamente, per chi le propugna), purché sempre entro il limite dell'educazione e del rispetto.
  3. PapeSatan

    [Color Tex N. 21] La gazza ladra

    1) Sí, certo, é Kit Willer, si é trattato di un mio lapsus 2) Puó essere, peró detta cosí e in quel contesto mi ha dato la sensazione piú di un comando da mafioso che una raccomandazione da ranger: bastava un generico "E' un tipo pericoloso, non fatevi scrupoli!" 3) Appena mi viene in mente la storia, integreró. Sono comunque certo che il primo che leggerà questo mio commento saprà colmare il mio vuoto di memoria.
  4. PapeSatan

    [Color Tex N. 21] La gazza ladra

    Color non indimenticabile ma neanche dimenticabile. Soggetto discretamente originale, ma dallo sviluppo in larga parte telefonato. Perció, l‘attenzione va soprattutto ai dialoghi, alle psicologie dei personaggi, alle ambientazioni; e qui concordo con chi avrebbe auspcato una maggiore presenza del Mardi Gras nell'intreccio, specie nel finale, che mi é parso troppo veloce e, appunto, "telefonato": cosa ci sarebbe stato di meglio dell'ansia del pericolo incombente celato sotto uno degli innumerevoli travestimenti carnevaleschi, in mezzo alla bolgia, magari con falsi allarmi e poi rivelazione finale sotto la maschera? E invece Tex fiuta tutto e subito. Blackwell é un "Killer Fantasma" meno fantasma di quello ma meglio riuscito, la Gazza Ladra é poco più di una comune accalappiatrice di prede maschili, diciamo una Mary Gold peggio riuscita (e la rivedremo, stante il finale). Tre cose non verosimili: . SPOILER SPOILER SPOILER . 1) Tex che capta i discorsi dei tre complici della Gazza Ladra da dietro una parete, con i tre in mezzo alla chiassosissima New Orleans invasa dal carnevale (peccato veniale) 2) Tex che ordina di sparare per uccidere Blackwell a vista, pur sapendo che agisse armato di solo coltello (errore da matita rossa!) 3) Kit che si sottrrae al bicchiere con sonnifer in modo troppo ingenuo: mi ricorda la scena di Tex che, ugualmente, finge di bere da un bicchiere avvelenato offerto dal portiere d'hotel in non ricordo piú in quale recente storia, ma lí almeno non se ne spiegava la dinamica e si lasciava alla fantasia del lettore trovare la motivazione piú o meno convincente, visto che ciö che contava era il fine, non il mezzo. . FINE SPOILER . Belli, dettagliati e dinamici i disegni della Zuccheri, anche se avrei gradito un maggior risalto allo scenografico carnevale, purtroppo lasciato come puro sfondo dalla sceneggiatura. I miei voti: soggetto e sceneggiatura: 6,5 disegni: 7,5 voto complessivo: 7
  5. PapeSatan

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Siamo sicuri che al termine della pena vorrà nuovamente intervenire? Ho riletto CON ATTENZIONE e senza preconcetti l'escalation di commenti e, ripeto, mi è parso che i toni fossero tornati accettabili e la decisione sia stata affrettata o comunque sproporzionata. Senza voler fare l'avvocato di nessuno, avrei auspicato una censura/cancellazione dei post incriminati, non un ban che rischia di allontanare definitivamente una risorsa del forum.
  6. PapeSatan

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Appunto. Ricordo ancora una puntata del Processo di Biscardi in cui l'avv. Taormina, noto tifoso romanista, si prodigò a condannare fermamente ogni forma di violenza negli stadi, salvo poi concludere l'arringa dichiarando che se i tifosi romanisti avessero dato fuoco alla sede della Federcalcio per un presunto torto arbitrale subìto dalla sua squadra la domenica prima avrebbero fatto benissimo...
  7. PapeSatan

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Massimo rispetto per il regolamento e i suoi tutori, massimo rispetto per la sensibilità altrui, ma reputo che due settimane di sospensione dell'account di @Diablero siano una pena esagerata rispetto al "reato" (che definirei una prevaricazione dialettica di stampo "sgarbiano"), per il quale tra le righe mi era sembrato di cogliere le sue scuse, o comunque la moderazione dei suoi toni, nei suoi post ancora prima che la sanzione venisse comminata. Lungi da me il voler prendere le difese di chicchessia (ancor oggi su Felipe di "Aguas Negras" la pensiamo in modo diametralmente opposto, dopo esserci confrontati in modo altrettanto acceso ma mai offensivo), ma confido nella corte (e nell'accusa) per una riduzione della pena.
  8. PapeSatan

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Da osservatore esterno, che giudica "Fuga da Anderville" una ottima storia presa in sé, ma minata dai difetti e dalle incongruenze evidenziate da alcuni di voi, trovo una certa analogia tra la colpa "non degna di Tex" che @Diablero attribuisce al nostro verso l' "eroe" Tom e la stessa colpa da lui attribuita a Tex verso l' "eroe" Felipe nel recente "Aguas Negras" (che peraltro non è di Nizzi). Sono punti di vista, interpretazioni, chiavi di lettura, di cui riconosco la fondatezza delle critiche di Diablero se le storie vengono lette con gli occhi di Diablero, non ne riconosco la fondatezza se vengono lette con gli occhi di PapeSatan. Però Diablero è coerente, come lo sono io, che in entrambi i casi considero il comprimario come eroe, a differenza sua, che lo considera agnello sacrificale. Di sensibilità e gusto della lettura non ne esiste una sola versione, assoluta, oggettiva, inconfutabile, come talvolta Diablero pretende di dimostrare, ma ve ne sono tante, una per ogni diverso lettore. Tuttavia, sarei dispiaciuto se si invocasse di moderare o condizionare Diablero, perchè pur nella sua irruenza "alla Sgarbi" gli riconosco una profondità di analisi e l'essere una fonte di spunti di riflessione che rendono più interessanti le mie letture e le mie riflessioni. Personalmente, anche nelle discussioni più accese non mi sento mai punto sul personale, ma il rispetto delle posizioni altrui è il principio fondante di ogni forum e prima ancora è una questione di educazione. Cosa mi piace di "Fuga da Anderville"? Il contesto storico, l'essenzialità glbonelliana delle situazioni e dei dialoghi, la caratterizzazione dei personaggi, non prolissa ma con rapidi ed incisivi colpi di scalpello. Cosa non mi piace o, meglio, cosa mi convince meno e mi induce ad abbassare il mio voto complessivo? Quello che, filologicamente, ha rilevato Diablero. Voto complessivo: 7-
  9. Ho citato precisi prerequisiti. Non basta saper tenere una penna in mano. Idem come sopra.
  10. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Matematicamente ovviamente non ha senso, altrettanto ovviamente bisogna fare il ragionamento finanziariamente, dove il segno negativo denota la controtendenza all'aumento, cioé la diminuzione virtuale del prezzo. Il caso da me citato si riferiva evidentemente ad aumenti tutti superiori al tasso di inflazione, cioé con scostamenti tutti positivi. Ma finanziariamente il ragionamento fila anche in presenza di scostamenti negativi rispetto all'inflazione. Per seguire il tuo esempio: Inflazione nel periodo = 50% Aumento del Tex nello stesso periodo = 0% Aumento di altro prodotto X nello stesso periodo = 10% Aumento di altro prodotto Y nello stesso periodo = 60% Scostamento dall'inflazione del Tex = -50% Scostamento dall'inflazione del prodotto X = -40% Scostamento dall'inflazione del prodotto Y = +10% Quindi il Tex e il prodotto X sono aumentati meno dell'inflazione (avendo segno negativo significa che il loro prezzo o, meglio, il loro "Net Present Value" o NPV, é virtualmente diminuito), mentre il prodotto Y é aumentato più dell'inflazione. Evidentemente, tra i tre scostamenti, ossia -50% del Tex, -40% del prodotto X e +10% del prodotto Y, quello che é aumentato di meno é appunto quello più prossimo all'inflazione, ma gli scostamenti negativi vanno finanziariamente (e non aritmeticamente) considerati piû prossimi degli scostamenti positivi in quanto rappresentano riduzioni virtuali rispetto all'inflazione. In tal caso, il valore assoluto maggiore tra gli scostamenti negativi denota l'aumento minore di tutti o, se preferite, la maggior diminuzione virtuale del NPV.
  11. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    L'unico parametro economico oggettivo di riferimento per valutare il peso di un aumento è il tasso di inflazione. A parità di domanda e di profitto, nulla teoricamente dovrebbe aumentare più del tasso di inflazione. E' fuorviante confrontare il prezzo di un prodotto con quello di altri prodotti per determinare, in proporzione, il maggior o minor peso dell'aumento, in quanto NESSUN PRODOTTO COMMERCIALE è indicizzato sul tasso di inflazione (al contrario di alcuni strumenti finanziari) e ognuno ha la sua dinamica di mercato: retribuzioni, trasporti, immobili, generi alimentari, medicinali, ecc.. hanno ciascuno proprie regole di pricing differenziate e non paragonabili, fortemente influenzate da fattori che con l'inflazione non c'entrano nulla. Pertanto, bisognerebbe chiedersi, per ciascun prodotto preso individualmente: nel dato arco temporale considerato, di quanto è aumentata l'inflazione? E nello stesso periodo, di quanto è aumentato quel prodotto? I prodotti con l'aumento più vicino al tasso di inflazione sono quelli che OGGETTIVAMENTE sono aumentati meno.
  12. Sono assolutamente in sintonia con @Condor senza meta. Tra i 14 e i 21 anni ho collezionato, anche in contemporanea, Tex, Zagor, Mister No, Martin Mystere, Il Comandante Mark, Alan Ford e Diabolik. Dopo i 21 anni, l'unico fumetto che ho continuato a collezionare è Tex, mentre mi sono disfatto degli altri, seppur saltuariamente legga ancora Zagor e Diabolik. Dylan Dog letto agli inizi ma mai piaciuto. Perchè il solo Tex? Perchè, paradossalmente, è l'unico che non si è evoluto, nel senso che non è stato corrotto dal trascorrere degli anni, cioè mi fa ancora sentire il sapore del western classico, senza tempo. Mister No e Il Comandante Mark si sono estinti, Martin Mystere è diventato troppo "metafisico" e poco "scientifico", con pochi veri misteri terreni ancora da indagare (invece mi attirava agli inizi con i grandi misteri "classici"), Alan Ford è precipitato in un baratro senza fondo dopo la dissoluzione del sodalizio Bunker-Magnus, Zagor e Diabolik sono diventati troppo fantasy il primo e troppo problematico e concettuale il secondo (nonchè troppo politically correct), perciò li compro solo quando si prospetta, dalle anteprime, un auspicato ritorno allo spirito delle origini. Tex, invece, tra alti e bassi è sempre lui, con le sue pistole, il suo linguaggio, il suo ambiente, la sua epoca, con un curatore che fortunatamente ne garantisce l'integrità storica, avendo il coraggio e, prima ancora, l'onestà intellettuale e professionale di bocciare sceneggiature del mostro sacro (per alcuni) Nizzi quando tradiscono palesemente la natura del personaggio (come lo stesso @borden ebbe a riferire a proposito delle ultime "dimissioni" di Nizzi). Perciò lunga vita a Tex, sperabilmente con meno uscite delle troppe odierne.
  13. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    C'é da dire che quando il prezzo del gigante passó da 200 a 250 lire erano quasi 12 anni (cioé fin dal nr. 1) che il prezzo era rimasto invariato. E sono anche tre anni in più (e quindi fanno 15 anni!) se partiamo dal nr. 7 della prima serie gigante (1/29), il primo a costare L. 200. Roba che oggi é fantascienza inconcepibile.
  14. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    La moneta da 1 lira fu coniata fino al 1959, idem quella da 2 lire. Quella da 5 lire addirittura fino al 1998. Ovviamente rimasero tutte legalmente in circolazione fino all'avvento dell'euro nel 2002 (quelle da 2 lire circolavano ancora abbastanza comunemente, a differenza di quelle da 1 lira). Quindi a inizio anni '50 si poteva tranquillamente prezzare qualsiasi cosa, fumetti compresi, con qualsiasi taglio. @Loriano Lorenzutti ha ottima memoria.
  15. Il problema ricorrente nella maggior parte delle storie degli ultimi anni é la mancanza di centralità di Tex. Alla ricerca di auspicata originalità, gli autori si focalizzano su spunti e personaggi nuovi, caratterizzazioni psicologiche piû o meno marcate, intrecci talora anche ricercati, e poi si vede come ci si puó far entrare Tex (e, impresa ancor piû ardua, i suoi pards da uno a tutti e tre, in scala di difficoltà crescente). GLB vestiva i panni di Tex, si immedesimava in lui e poi gli costruiva la storia intorno. Oggi mi pare che si ragioni al contrario e per questo si ha sovente l'impressione che non sia una storia "di Tex" ma semplicemente "con Tex".
  16. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    A riprova del fatto che rivoltelle e biciclette a profusione dovevano essere un bella spesa per l'Audace. In lire del 1951 sono un aumento del 33,3%. Come se oggi il Tex mensile passasse di colpo da 4,40 a 5,90 euro.
  17. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    L'uscita odierna, la nr. 42, contiene le strisce 58-59-60 della seconda serie. La rilevanza storica é che con queste tre strisce inizia la pubblicazione, in quarta di copertina, delle vignette alla rinfusa che, riordinate, comporranno la famosa avventura a colori de "La banda del campesino". Nella striscia nr. 59 é pubblicato il regolamento del concorso abbinato, che riporto testualmente: << A tutti i lettori che, usando le vignette a colori che vengono settimanalmente pubblicate sull'ultima pagina degli albi Tex, invieranno entro il 31 dicembre 1951 la esatta composizione dell'episodio inedito, episodio che consterà di 32 strisce, verrà regalata una rivoltella col marchio di TEX. Ai lettori che riusciranno a decifrare la frase che Tex pronuncia in una vignetta il cui fumetto è scritto solo parzialmente, verrà regalata una bicicletta "TEX". >> Ora, la mia curiosità che spero qualcuno riesca a soddisfare ê: 1) Chi mai, dopo aver ritagliato e composto la storia inedita, ha avuto il coraggio di privarsene per ricevere la rivoltella? (Oggi i feticisti avrebbero comprato due copie di ogni striscia, una da collezionare e l'altra da ritagliare... ma a quel tempo?) 2) Ammesso che qualcuno ci sia stato, e qui mi rivolgo ai collezionisti duri e puri, avete testimonianze (foto, conoscenze) o siete possessori della famosa rivoltella o, addirittura, della bicicletta premio? Si badi bene che sia per la rivoltella sia per la bicicletta non si parla di estrazione a sorte ma di premio certo per "TUTTI I LETTORI", quindi l'investimento dell'allora Casa Editrice Audace deve essere stato consistente. E, infatti, proprio con la striscia nr. 58 il prezzo di copertina passa da L. 15 a L. 20.
  18. Riguardo all'effetto "sorpresa" (o colpo di scena), gli sceneggiatori di oggi, e Ruju in particolare, dovrebbero rivedersi le sceneggiature dei capolavori di Hitchcock e studiarsi bene la differenza di impatto nelo spettatore (o lettore) tra sorpresa e suspense. Come ebbe ben a dire il maestro Alfred: "Se stai assistendo a una conversazione tra persone sedute intorno a un tavolo intente a cenare e improvvisamente sotto il tavolo esplode una bomba hai procurato alcuni minuti di noia nel seguire la conversazione e qualche secondo di sorpresa allo scoppio della bomba. Ma sei hai fatto subito vedere il criminale che piazza la bomba sotto il tavolo hai procurato, in quegli stessi minuti di conversazione, una tensione crescente e un'ansia palpabile nel timore dell'evento deflagrante, sperando ogni secondo che a qualcuno cada un cucchiaio in terra e si chini a accoglierlo, scoprendo la bomba. Questa é la differenza tra sorpresa e suspense. Cosa ha catturato lo spettatore per piú tempo? Ovvio, la suspense."
  19. Un numero bis che non si farà ricordare, a differenza di quello dell'anno scorso, che raccontava un capitolo primario della vita di Tex. Quindi, mentre il bis dello scorso anno aveva una sua ragion d'essere, quello di quest'anno é un semplice numero che si somma agli altri solo per fare quantità. Allora bastava fare uscire primo, secondo e terzo albo (il quarto no, perchê l'attesa per il gran finale ci vuole) su Mefisto a distanza di due settimame anziché quattro e collocare questo bis subito dopo, con normale numerazione progressiva, con funzione di sorbetto dopo l'abbuffata mefistofelica. E' scontato che gli albi anche a cadenza quindicinale su Mefisto sarebbero stati comprati da tutti coloro che hanno già comprato "Sierra Nevada", come pure sarebbe stato comprato il bis rinumerato standard per non lasciare un buco in collezione, mentre proporre il bis avulso dalla consecutività numerkca potrebbe paradossalmente (ma mica tanto) indurre qualcuno a non comprarlo, come se fosse uno speciale o, peggio, un apocrifo.
  20. PapeSatan

    [741/744] Sierra Nevada

    Lo sguardo magnetico e diabolico capace di ipnotizzare le donne come Ruth non ce l'ha solo Mefisto: Johnny Depp, per esempio... o Rodolfo Valentino...
  21. PapeSatan

    [741/744] Sierra Nevada

    Vero, ma é ancora troppo fresco il ricordo della "mefistolata" © con il nostro acquattato come un comune rubagalline dietro una roccia in attesa della diligenza da assalire. Mefisto é e deve rimanere pur sempre Mefisto...
  22. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Ho notato che, dopo le datazioni di pubblcazione rigorosamente settimanali della prima serie (eccetto un buco di tre settimane nelle primissime strisce), la seconda serie ha molte strisce con cadenza di uscita non esattamente settimanale, ma con date basculanti. In un caso, addirittura, due strisce consecutive riportano la stessa data di pubblicazione!
  23. PapeSatan

    [741/744] Sierra Nevada

    Quello che ho trovato assolutamente poco azzeccato é che Mefisto, dopo aver fatto di tutto per catturare Tex e i pards non solo nella precedente storia ma in quasi tutte le precedenti, accetti di privarsi del piacere di torturarli e farli morire con le sue stesse mani, lascando il "lavoro sporco" a una volgarissima masnada di comuni mortali, pur ipnotizzati. E' come se io, con l'irresistibile spray erotizzante che attira le donne (cit.), riuscissi a portare in camera mia Miss Universo ma poi lasciassi il "lavoro sporco" a mio nonno dopato e imbottito di viagra...
  24. PapeSatan

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Si puó cominciare a parlare ufficialmente di razzi dal 22 febbraio 1948: https://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Attsen/00023054.htm
  25. PapeSatan

    [741/744] Sierra Nevada

    Fantastica citazione che credo metta tutti d'accordo, non come i dialoghi di @borden Mi fermo qui anch'io.
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