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Aumento di prezzo o riduzione di pagine?
Il sassaroli replied to frank_one's topic in Sondaggi Texiani
Bugs e Bonelli non sono confrontabili. Indipendentemente dalle dimensioni societarie, una esce in edicola con 2 mensili, l'altra con uno zirlione di albi. Sicché quello che fa una non può suggerire cosa farà (o dovrebbe fare) l'altra. -
Aumento di prezzo o riduzione di pagine?
Il sassaroli replied to frank_one's topic in Sondaggi Texiani
La penso un po' come Dix Leroy. La distinzione tra fumetto popolare e d'autore aveva forse un senso negli anni 70 finché veniva utilizzata per indicare il diverso sistema di realizzazione: fumetto seriale realizzato in team da una parte e storia pensata, sentita e creata da una persona per raccontare il mondo attraverso il filtro del proprio sentire dall'altra. Ma la penso anche come Diablero e Joe7: se qualcuno con questa distinzione pretende di assegnare qualità a una parte e demeriti all'altra, allora non ha capito nulla di fumetti e di letteratura disegnata. Facile confutare questa idea balzana facendo l'esempio di Magnus che passa continuamente dal fumetto popolare a quello d'autore, ma anche di Micheluzzi o Toppi o Battaglia che uniscono perfettamente il "mero intrattenimento" alla realizzazione autoriale. Mi pare che dopo gli anni 70 la distinzione abbia avuto sempre meno senso, sia per l'autorialità di fumetti serali (Ken Parker e Dylan Dog su tutti, ma come giustamente già ricordato già il Tex di GLB), sia per la serialità (un po' opportunistica) di certi fumetti d'autore (penso a Il Gioco di Manara o a Druuna o agli ultimi Corto Maltese di Pratt). Oggi vedo che nessuno fa più distinzione tra fumetto popolare e fumetto d'autore, ma si parla di fumetto seriale e graphic novel, nomi che evitano gli equivoci delle precedenti definizioni. -
Aumento di prezzo o riduzione di pagine?
Il sassaroli replied to frank_one's topic in Sondaggi Texiani
Invece io credo sia illusorio pensare che la lunghezza "libera" consenta di avere sceneggiature più armoniche. Ormai da un po' su Zagor sono tornate frequenti le storie che finiscono in un punto qualsiasi dell'albo e la mia impressione è che, per Alessandro riguarda i ritmi narrativi, le cose siano peggiorate! Sia con Rauch che con Burattini o manca qualcosa o c'è qualcosa di troppo. Da che esiste il fumetto sono proprio i paletti imposti dalla pubblicazione a creare uno stile narrativo e i grandi autori sono quelli che riescono a dominare questi paletti, che siano il numero di pagine, le dimensioni della pagina, o il comics code authority. Epperò i fumetti che vendono in libreria sino proprio quelli che predicano. Anzi, più un autore predica, più vende. C'è un pubblico per questi, che forse (FORSE) è maggiore di noi che nel fumetto cerchiamo avventura. -
Aumento di prezzo o riduzione di pagine?
Il sassaroli replied to frank_one's topic in Sondaggi Texiani
Mi pare un po' contraddittorio parlare di immobilismo e poi di spericolatezza delle testate Audace. Io direi che negli ultimi 10 anni SBE le ha provate tutte come formato, numero di pagine, colore, tematiche, targhet, e alla fine pare che nulla abbia funzionato. Dopo 10 anni sopravvive in edicola solo ciò che c'era prima dei tentativi. Con l'unica -notevole- eccezione di Tex Willer. -
Aumento di prezzo o riduzione di pagine?
Il sassaroli replied to frank_one's topic in Sondaggi Texiani
Zagor è lì a dimostrare che non funziona come dici tu Questo è vero, però non succede. Quello che intendo è che molti autori sono abituati a scrivere in un certo modo: se gli dimezzi le pagine, racconteranno metà cose, non le stesse cose in metà spazio. -
Aumento di prezzo o riduzione di pagine?
Il sassaroli replied to frank_one's topic in Sondaggi Texiani
Sì e no. Dipende da come li racconti quasi eventi. Ci sono autori che padroneggiano lo stile narrativo dilatato (Boselli, tanto per essere chiari) e difficilmente risultano noiosi. Se Tex e Carson impiegano 10 pagine per attraversare il deserto dipinto è noioso? Dipende da chi scrive la storia. -
Aumento di prezzo o riduzione di pagine?
Il sassaroli replied to frank_one's topic in Sondaggi Texiani
Non è il ritmo a fare la differenza tra una storia buona e una noiosa. -
Aumento di prezzo o riduzione di pagine?
Il sassaroli replied to frank_one's topic in Sondaggi Texiani
Forse con la prossima generazione di scrittori. Se guardo le storie "brevi" pubblicate finora (color, tex willer) non vedo uno stile narrativo con più ritmo, ma solo storie con meno avvenimenti. -
Aumento di prezzo o riduzione di pagine?
Il sassaroli replied to frank_one's topic in Sondaggi Texiani
Riducendo il numero di pagine dell'albo lo stile narrativo non cambia: semplicemente quello che adesso leggi in 3 albi, lo leggeresti in 3 albi e ½ -
Quoto Diablero: "Ora, chi ha letto questo Texone, ha letto anche Wheeling? Si tratta di un vero e proprio plagio come con il Texone di Brindisi?" Non ho letto né wheeling né questo texone, però a leggere la sinossi sul sito SBE (Il mezzosangue Jesus Zane, figlio della donna indiana Cuore D'Anatra e di un trapper che l'aveva violentata, è fuggito dopo aver accoltellato un prete della missione dov'era cresciuto e ora, arricchitosi con il traffico di armi e whisky nel Saskatchewan, sta facendo scorrere il sangue degli odiati bianchi. Una bella grana per le Giubbe Rosse di Jim Brandon. Tex e Carson, affiancati da Gros-Jean, devono agguantare il vendicativo meticcio prima che possa far male a Sheewa, un'indiana che Jesus amava da giovane e che a lui aveva preferito l'amico comune Nat) a me, dei personaggi di Pratt, viene in mente il Jesuit Joe de L'uomo del Grande Nord (da Wikipedia: Jesuit Joe è un Métis, mezzo Mohawk e mezzo francese. Porta la divisa delle Giubbe rosse, ma non è un poliziotto, e l'ha semplicemente trovata in un rifugio. Joe è invece uno psicopatico, capace di alternare momenti di generosità ad altri di violenza eccessiva e gratuita) se non come trama, almeno come figura ispiratrice. Ma anche un po' come trama: Joe raggiunge in seguito un piccolo insediamento sulle rive di Artillery Lake e fa visita al parroco locale, padre La Salle. Il meticcio frequentava il suo catechismo quand'era giovane, e si ricorda dei suoi sermoni sulla penitenza: ritenendo che il prelato sia troppo tranquillo, lo pugnala a una mano affinché provi realmente il dolore di cui tanto si riempiva la bocca (sempre da Wikipedia).
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Perché non ho mai sentito usare "serpente" come insulto in veneto. Per lo stesso motivo sono passato dal lei al tu: in veneto il lei esprime ossequio ma non il distacco che voleva GLB.
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Aggiungo un elemento che va considerato: i 4 vendicatori del titolo (più il quinto) sono stati caratterizzati in maniera eccellente sia da Nizzi che da Casertano e questo riscatta, almeno in parte, l'inadeguatezza dell'intreccio da commedia.
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La prosa di Gianluigi Bonelli andrebbe studiata a scuola come quella di altri grandi scrittori del 900. Considero la sua produzione letteraria un patrimonio culturale italiano ancora sottovalutato. Come spesso sono sottovalutati altri patrimoni culturali italiani: le lingue regionali. Mi è venuta voglia di mettere assieme queste due cose, GLB e le lingue regionali (impropriamente chiamate dialetti), traducendo in veneto un passaggio meraviglioso di Tex. Avete voglia di seguirmi in questo giochino? Traducete anche voi GLB nella vostra lingua regionale! da Tex Gigante II serie n.4, L'eroe del Messico: Silenzio tu, vile rettile! Darvi la morte ora sarebbe una grazia che non meritate. No! Io non mi sporcherò le mani col vostro sangue, ma vi porterò negli Stati Uniti e là troverete la sola fine che sia degna di voi, una morte infamante! L'impiccagione! Tasi, can schifoso! Coparte deso saria na gràsia che njanca te meriti. No! A no vojo onfegarme łe man col to sangue, invese te porto 'ntei Stati Uniti e là te catarè ł'ùnica fin justa par ti, na morte vergonjosa! Picà!
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Spinto dall'analisi critica di Diablero su Nizzi ho ripreso in mano questo maxi, che a suo tempo avevo acquistato essenzialmente per Casertano: meravigliosa la sua evoluzione verso una sintesi tra espressionismo tedesco e underground americano. La storia invece non mi aveva particolarmente colpito e infatti non ne conservavo ricordo. Beh, che dire? Intanto che la storia pullula di origlioni, mica ce n'è solo uno! Poi che quando non pranzano Tex e Carson parlano di cibo: sembrano Zagor e Cico! Infine che la storia procede a colpi di fondoschiena, cioè non c'è una vera investigazione da parte dei due pard o se c'è tutte le piste portano a un punto morto che si risolve solo con un colpo di scena di cui Tex e Carson non hanno alcun merito. Eppure la storia si lascia leggere, anzi i dialoghi sono piacevoli, persino brillanti e in questo c'è una chiave di lettura: questa non è una storia western, è una commedia!
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[762/764] Il Mistero del Monte Rainier
Il sassaroli replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Quindi sufficientemente russo da poter essere descritto così in un riassunto -
[762/764] Il Mistero del Monte Rainier
Il sassaroli replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Russo di Nuova Arcangelo, quindi nato su territorio russo e diventato poi cittadino statunitense col passaggio dell'Alaska dallo zar agli stati uniti. -
[762/764] Il Mistero del Monte Rainier
Il sassaroli replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
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Molto interessante anche la tua disanima, Leo. Grazie. Mi dite qual è il numero di Tex che fa da spartiaque tra il Nizzi brillante e quello stanco? Ci sono storie già raccolte in volume rappresentative dei due Nizzi? Mi avete fatto venire voglia di "studiare"
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Ok, grazie. Molto chiaro ed esaustivo.
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[762/764] Il Mistero del Monte Rainier
Il sassaroli replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Piaciuto molto anche a me -
Capisco quello che è successo e apprezzo le scuse.
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Perfetto. Ti ringrazio.
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Invece, Mister P, qualcosa capisco. Capisco, ad esempio, che anche un amministratore può perdere il controllo e insultare i forumisti. Lo capisco, non ci do importanza, ma certo gli inviti alla moderazione di quell'amministratore in seguito avranno minor autorevolezza. Ora, Mister P, non ho intenzione di fare lezioncine, però se rileggi con calma i miei due interventi precedenti (e quello di MW) ti renderai conto di quanto fuori luogo sia stata la tua risposta. Sarei felice se qualcuno volesse rispondere in maniera pertinente alla mia domanda.
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Grazie per la risposta, MV, ma non è quello che ho chiesto. Se è per quello, anche il Tex in mutandoni l'ho visto per la prima volta in storie di GLB. Ma volevo sapere se Nizzi ha modificato nel tempo l'impiego narrativo di questi momenti, cioè se da momenti di stacco sono diventati fulcro della storia, o se sempre li ha considerati così.