frank_one
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È stata la prima storia di Tex che ho letto! Mastantuono in gran forma, forse qualche dialogo un po' troppo "spiegato", ma nel complesso una storia nella sua semplicità molto piacevole e piena di scene memorabili. Senza troppe modifiche ne verrebbe un bel film.
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<span style="color:red">35 minuti fa</span>, ggaaco dice:
Io odio questa continua commistione tra Tex e Zagor. Ma l'ho già comprata.
Odio è una parola grossa. Non ne vale la pena per un fumetto, non comprare più.
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<span style="color:red">30 minuti fa</span>, Sam Brennan dice:
Per inciso: la stessa rubrica della posta continua riportando la richiesta di un lettore "la più bizzarra delle richieste bizzarre": un incontro tra Tex e Giuseppe Garibaldi, magari con trasferta texiana in Italia. Borden potrebbe farci un pensierino?
Innanzitutto benvenuto!
Non c'era anche un disegno di un fan che ritraeva Tex e Garibaldi? Ovviamente è un incontro improbabile, ma in fondo è un fumetto e chissà che un giorno...
A me piacerebbe una storia con Tex e Thomas Edison (l'inventore)!
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<span style="color:red">5 ore fa</span>, LedZepp dice:
Unica riflessione, forse avrei trovato ancora più comodo alternare le tavole alla sceneggiatura per avere una di fianco all'altra sceneggiatura e tavola corrispondente. Ma va bene anche così.
Bell'idea! Come nei libri in lingua, dove trovi il testo originale a fronte. Questo avrebbe valorizzato (anche se per noi fan non ce n'è bisogno) la sceneggiatura, piuttosto che posizionarla in coda al volume.
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Questa storia sarà un prequel di La grande invasione, ma mi chiedo cosa questo possa voler dire. Rivedremo alcuni di quei personaggi? Non mi dispiacerebbe reincontrare i prigionieri anche se è chiaro che Tex ancora non potrà interagire con loro.
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Tex_Willer90 dice:
Per me tra l'laltro ha valenza doppia questo incontro, rappresenta un pò anche me e mio padre (zagoriano), è come rivedersi sulle pagine di un fumetto, lui più saggio rappresentato proprio da quello Zagor invecchiato, io più "scapestrato" rappresentato proprio dalla sfrontatezza del Tex ringiovanito
Bellissima chiave di lettura personale, complimenti.
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Io credo che la SBE e in particolare le serie di Tex abbiano trovato un equilibrio perfetto:
- serie regolare con continuità vaga ma presente, tanto da permettere ad un novizio di leggere ed apprezzare una storia qualsiasi senza troppe perplessità e ad un esperto di cogliere piacevoli riferimenti al passato del personaggio
- serie Tex Willer con continuità più stringente, ma essendo una serie più giovane non è impossibile recuperare i numeri precedenti, nonostante non sia strettamente necessario
- serie collaterali non indispensabili, acquistabili se si è già letto il resto e se ne vuole ancora
A confronto le serie DC e Marvel sono un inferno, con saghe che per essere apprezzate costringono il lettore ad acquistare una ventina di albi sparsi tra varie testate.
Dannazione, godiamoci il nostro bel Tex e non lamentiamoci sempre
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Avendo letto da poco "La grande invasione" ed avendolo apprezzato, credo proprio che acciufferò questo volume non appena lo vedrò sullo scaffale.
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Leggermente fuori topic, ma sfogliando diversi Tex attorno al numero 400 leggo che prima di morire Galeppini stava lavorando ad una nuova storia ed aveva completato alcune tavole. Curiosità: sono mai state pubblicate?
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Io sarei favorevole anche al ritorno di personaggi secondari: baristi, telegrafisti, sceriffi...
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Il bello di recuperare i vecchi numeri originali sta proprio nella ricerca. Ovvio, prendere Tutto Tex e Nuova Ristampa in edicola è più comodo, ma volete mettere andare per mercatini? Diventa un hobby, si entra in un mondo che diventa una passione.
Ora ogni volta che passo ad una fiera e vedo da lontano le bancarelle mi chiedo: ci saranno dei Tex?
Chiaramente recuperare tutti i numeri mancanti per uno che comincia ora è un'impresa a lungo termine, ma è proprio questo il bello. Guai avere fretta, anche perché se no si finisce per farsi prendere dal tarlo del collezionista e si compra più roba di quella che si legge e il senso si perde.
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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:
In caso contrario ci sarebbe anche una grande mancanza di rispetto
Non dimenticare che stiamo parlando di un signore di 98 anni. Non è detto che sia così facile ottenere un suo intervento.
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Credo che lo comprerò, non subito ma appena avrò l'occasione giusta per farmi un regalo. Per il seguito mi aspetto un cartonato dal formato simile e ovviamente mi aspetto che contenga anche la sceneggiatura di Boselli, come questo contiene quella di Bonelli. Presentarlo l'anno prossimo a Lucca, come qualcuno suggeriva, potrebbe essere una bella idea.
Una curiosità mia: Tarquinio è stato interpellato? Questo volume contiene un suo ricordo della genesi di questa storia? In fondo lui c'era.
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Ora è tutto chiaro, grazie @Diablero!
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<span style="color:red">4 ore fa</span>, PapeSatan dice:
Erano spillati tutti i primi 43 numeri (in prima edizione, naturalmente), poi solo alcune copie del 44, del 45 e del 46 (davvero rari).
Inoltre, erano spillati tutti i primi 3 numeri della prima ristampa denominata "Tre Stelle", più alcune copie del 4.
Non ne avevo proprio idea! Quindi erano anche senza la classica costina bianca?
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È bello avere il polso degli utenti del forum (di quelli che partecipano ai sondaggi), ma ovviamente spero che chi scrive Tex, in quanto autore dotato di idee, non ne tenga minimamente conto.
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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Carlo Monni dice:
Per contenere l'intero albo impaginato a tre strisce il volume deve avere 160 pagine non si scappa.
Può essere che abbiano messo quattro strisce per pagina? In questo modo basterebbero 120 pagine.
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<span style="color:red">4 ore fa</span>, PapeSatan dice:
Personalmente (e la cosa potrebbe essere fatta anche senza attendere la fine delle strisce) sarei molto più attratto da una ristampa anastatica degli spillati originali non censurati della seconda serie gigante. Riproponendo ovviamente la spillatura e il formato esatto.
Scusate l'ignoranza, ma la seconda serie gigante, quella tutt'ora in edicola ogni mese, non è sempre stata brossurata? Sono esistiti anche volumi spillati?
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:
Forse è un po' off-topic, ma visto che stiamo parlando di Lucca... un mio amico ha visto questo a lucca e me lo ha segnalato. Non ne sapevo assolutamente nulla. Non ho trovato nemmeno info in giro. Ma che fanno ormai, i volumi di Tex di nascosto?
(in questo caso "fanno" sarebbe la Scarabeo, cioè Pietro Alligo)
https://www.amazon.it/mano-rossa-Tex-Gianluigi-Bonelli/dp/8865279095
Se davvero hanno riscansionato le TAVOLE ORIGINALI de "la mano rossa" e hanno fatto un buon lavoro (e qui Alligo, a differenza della Bonelli, è in genere una garanzia), questa è una BOMBA!!!!
Sono molto interessato a saperne di più. Questo per me meriterebbe un topic a parte!
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Brutto affare, avrebbero dovuto renderlo chiaro fin da subito che era incompleta.
Il malizioso ora è portato a ridimensionare tutta l'operazione: da "storia miracolosamente ritrovata in un baule" a "storia incompleta di cui nessuno sapeva cosa fare e che viene ora rifilata sfruttando i 75 anni di Tex". Rifilata per modo di dire, ovviamente, perché complete o meno per noi fan sono comunque pagine di valore per talenti coinvolti e importanza storica. Mi chiedo quindi perché nascondere: noi fan avremmo capito.
In tutto questo @borden non ha certo colpe, anzi si è trovato nella difficile situazione di sapere ma non poter parlare, pur volendo in qualche modo darci qualche indizio tra le righe. Ora comprendo molti suoi interventi e, seppur non necessarie, gli pongo le mie scuse (così se gliene avanzano può usarle per sopperire alla mancanza di chi, pur dovendo, non gliele fa).
Vi dirò, ora che so che avremo tra le mani una storia lasciata incompiuta per quasi 60 anni e che solo ora viene ripresa dopo tutto questo tempo da altre persone per celebrare il mito di Tex, tutto questo assume ai miei occhi un significato importante e ha suscitato il mio interesse. Se ci pensate, vista in questo modo l'operazione è ancora più significativa e simbolica, più che se avessimo "semplicemente" potuto leggere un inedito di Bonelli completo.
L'incompletezza della storia di Bonelli è una voce dal passato che trova risposta nel presente, dando il via ad un dialogo nuovo che riprendendo un discorso si tende al futuro.
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La mia curiosità cronologica nascesa dal voler capire, nel caso non fosse stata all'epoca messa in un cassetto, in quale formato sarebbe uscita questa storia: striscia o albo gigante.
Mi è già stata data soddisfacente risposta
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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Angelo1961 dice:
Fatte le domande, torno sulla strana teoria del risolino dell'edicolante.
Mi pare strano perchè quando entro io trovo un tappeto rosso...
Si saranno portati avanti con gli addobbi a tema natalizio.
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12 minuti fa, Mister P dice:
Secondo te?
È una storia del 1966. Questo che vuol dire? Che la sceneggiatura è stata completata nel 1966? Che i disegni furono completati nel 1966? Che nel 1966 oltre ai disegni era stato completato anche il lettering e che quindi la storia era praticamente pronta per andare in stampa?
Le strisce smisero di uscire nel 1967, le inedite della seconda serie gigante cominciarono nel 1968 e questa è di un anno o due prima, ma non è detto che altre storie, anche nel caso questa fosse completa e si fosse deciso di pubblicarla, non avessero la priorità.
Quindi sicuramente fu ideata come storia a strisce, ma secondo me non è detto che avrebbe visto la luce in quel formato o quanto meno lascerei un margine di dubbio.
Però @Carlo Monni ha già risposto dicendo che sarebbe uscita a strisce. Ne sa più di me, quindi mi fido e per me la questione è chiusa
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È una storia del 1966, mi sembra di aver capito. Fosse stata pubblicata all'epoca, sarebbe uscita nel formato striscia o in un gigante?
[Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra
in Tex Willer
Pubblicato
Sì, però ci sta che uno ad una certa età tiri i remi in barca.
I personaggi dei fumetti non dovrebbero invecchiare mai, ma se sono gli stessi autori a volerceli mostrare da vecchi è inevitabile che li dipingano cambiati, in un'altra fase della loro vita.