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AtTheRocks

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  1. Guarda Paco, se devo essere sincero appena ho visto quella vignetta sono rimasto l' mezzo secondo anch'io: non è che fossi indignato, scontento o provassi qualcosa di particolare, semplicemente ha attirato la mia attenzione in modo diverso dal solito, ma non so dire esattamente il perchè... Comunque di certo non vedo dei grossi problemi in questa scelta di Boselli: va bene uguale!
  2. Beh, credo che queste tre cose siano quello che qualsiasi lettore di Tex cerca, quando compra l'albo, e sono d'accordo anche con il resto del tuo post! _ahsisi E nella storia in questione sono state di gran lunga rispettate, anche secondo me, e di difetti particolari non ne ho trovati neanch'io. In ogni caso, opinione mia, resta comunque una buonissima storia, considerando però che ultimamente il livello degli inediti è davvero molto elevato. Insomma, sono rimasto soddisfatto anche questo mese, e la cosa dura da un bel p?!
  3. Letta anche questa seconda parte, e l'impressione è rimasta quella che ho avuto dopo il primo albo, e cioè molto positiva. Non ne sono stato così entusiasta come Paco, però di certo direi che un bell'otto questa storia se lo merita. Ha fatto piacere anche a me il coinvolgimento di tutti i pards, soprattutto per il fatto che risultano tutti molto determinanti, e non sono li soltanto per fare numero. Ottimo il comportamento del mio pard preferito, Kit Carson, che ho visto molto in forma: ogni tanto fa piacere che venga mostrato e fatto agire in questo modo, oltre che come fidata spalla di Tex. E' vero che Tex non emerge particolarmente, e che resta un p? "soffocato", però la gestione dei Nostri mi è sembrata più che buona, per cui va bene così. La vicenda si è risolta come un p? tutti ci aspettavamo, e il duello finale è stato all'altezza delle aspettative, anche se l'unica cosa di diverso che mi sarei aspettato di vedere sarebbe stata, a pag. 110 dopo l'ultima vignetta, un'intuizione di Tex dopo la battuta di Brown... Ma questa è davvero una pignoleria gratuita, che non sminuisce il buonissimo lavoro complessivo. Per quanto riguarda la parte grafica, avevo già detto che Mastantuono, nelle sue prime prove su Tex, non mi era piaciuto molto; tuttavia in questa storia è stato davvero magnifico, la sua caratterizzazione di tutti i pards mi è sembrata azzeccata, e il suo stile davvero molto bello, oltre che visibilmente cambiato. In sostanza, direi che un bell'otto è più che meritato! ::evvai:: clap
  4. AtTheRocks

    [603] Faccia Di Cuoio

    Belli i disegni, anch'io vedo un p? di influenza di Blasco, un autore che, tra l'altro, ho sempre ammirato!E mi pare di vedere anche qualche altra influenza: lo stile dell'ultima vignetta del'ultima pagina postata assomiglia moltissimo a quello di Letteri! E Torricelli ci ha messo anche la stellina! Sbaglio o è da un p? che questa finezza non si vedeva?
  5. AtTheRocks

    Galleria Di Fernando Fusco

    Non male, in fondo! Ha spiazzato anche me, però sono d'accordo con voi, credo anch'io che sia dovuto al fatto che conosciamo Fusco per uno stile completamente diverso! Se non avessi saputo che era suo, penso che ci avrei messo un p? ad indovinare!
  6. Probabilmente sarà l'unico a pensarla così, e magari è anche perchè non posso vedere la copertina dal vivo, però mi sembra che Carson più cadere improvvisamente nel vuoto, ci stia planando dolcemente!Ottima copertina comunque, queste scene non sono mai facili da rappresentare! -ave_
  7. Ma non è che Tex verrebbe snaturato, non è che verrebbero sceneggiati gli inediti in modo diverso solo per tentare di accalappiare qualche lettore in più!A meno che tu non consideri l'albo che compri ogni mese in edicola un "non-Tex", nel senso che per te ormai Tex non è più lui e lo compri solo per abitudine. Qui stiamo praticamente discutendo un'altra volta su quale sia il vero Tex, e questa discussione non porta da nessuna parte, visto che non esistono dei presupposti oggettivi per cui si è in grado di dire: "questo è il Tex vero mentre questo non lo ?"... Consigliare a nuovi lettori storie recenti e in edicola non lo vedo come snaturare il personaggio, a meno che (come ho già detto) non lo consideri già snaturato: a questo punto non varrebbe la pena avere nuovi lettori, visto che quello che troverebbero in edicola non è Tex, e quindi la cosa non avrebbe futuro. Voi state dicendo: al di fuori di quelle poche storie di GLB non vale la pena consigliarne altre, perchè è solo in queste che si trova il vero Tex. O sbaglio?
  8. Io parto da questo presupposto: se non si ha mai provato una certa cosa, difficilmente si può dire che non piace (in generale). Quindi, se una persona ha già letto Tex, e non gli piace, non certo sono io che vado ad insistere. Però, come ho detto prima, se si propone di leggere Tex a qualcuno, quel qualcuno molto probabilmente legger? l'albo con dei pregiudizi nei confronti del western, perchè la maggioranza delle persone lo vedono come un genere datato, per vecchi. Ecco perchè, secondo me, può essere necessario consigliare delle storie moderne (oltre all'inedito) da affiancare ai classici più semplici e scorrevoli. Perchè, in fondo, io credo che il vero Tex sia un p? in tutti gli albi della serie, e che non sia una prerogativa assoluta dei capolavori di GLB. Per ripertermi ancora una volta, credo che "Il Passato di Carson" sia un'ottima storia per appassionare un nuovo lettore, anche se il protagonista non è Tex.
  9. Si, mi ricordo (comunque me li sono riletti) e sono d'accordo che sono degli elementi importanti! Vedi, il fatto è che, pur essendo convinto di quello che dico, capisco anche quello che scrivi tu (e Cheyenne, e gli altri). E' soltanto che credo che quello che penso io non debba necessariamente escludere quello che pensi tu!Cio?, io mi sono innamorato di Tex con una storia (anzi, con l'albo "Ultimo Scontro a Bannock") in cui Tex praticamente fa la spalla! E subito dopo ho letto l'albo "Giubbe Rosse", e subito dopo sono corso in edicola a comprare il mio primo inedito "Sfida Selvaggia"! Queste tre storie non è che abbiano chissà cosa in comune, però mi sono piaciute tutte fin da subito, ed è probabile che se avessi letto qualcosa che comincia in modo meno scorrevole avrei piantato l'!
  10. No, però so che se proponessi di leggere Tex ad uno qualsiasi dei miei amici mi guarderebbe come se fossi appena tornato dalla luna... Non si può negare che il western sia percepito da un buon 90% delle persone come un genere "vecchio", peri? se uno non si avvicina a Tex per caso, o di sua spontanea volont?, la vedo dura che ci si possa appassionare con alcune storie... Il problema è che l'idea che stiamo cercando di far passare io e Paco viene travisata: non è che sosteniamo che le vecchie storie non debbano essere consigliate ad un nuovo lettore, ma (sulla scorta di quello che diceva Ymalpas nel suo primo intervento in questo topic) è necessario che questo nuovo lettore si appassioni a Tex leggendo le storie in edicola, e quelle più recenti. Non riesco a capire, Giacomo, cosa intendi con la frase Non so, come ho già detto altrove, io trovo il mio Tex nelle storie di qualsiasi autore, perchè per me Tex non è nient'altro che i valori che rappresenta, e ogni sceneggiatore li interpreta e ce ne d' una dimostrazione a suo modo, approfondendo o ponendo l'accento su determinati aspetti. Per cui non capisco come si possa trovare e classificare un "vero Tex" oggettivo.
  11. E' esattamente questo il punto del discorso!Io infatti sono abbastanza d'accordo con Paco. Non è che dobbiamo far passare Tex per qualcosa che non è (i discorsi sul trendy che facevate prima), però se vogliamo far si che qualcuno refrattario al genere, al fumetto, che si approccia alla lettura con i pregiudizi del caso, possa in qualche modo trovare lo stimolo per leggere Tex più assiduamente, dobbiamo dargli qualcosa di "leggero", di più "moderno", anche se questi aggettivi possono essere intesi nel modo sbagliato... E di storie dal taglio "moderno" ce ne sono anche tra i classici (e non mi riferisco solo alle storie di GLB), sia chiaro. Una volta che un lettore di quel genere capisce che i suoi pregiudizi e le sue fisse erano infondate, allora è ovvio che, con una mentalit? normale, potr? leggere anche le storie più "pesanti" senza problemi!Per fare un parallelo: se intendo invogliare alla lettura una persona che non legge mai, magari che non è entusiasta all'idea, non è che gli consiglio "Guerra e Pace", che pur essendo un ottimo libro non è l'ideale per cominciare!Esempio estremizzato, sia chiaro!
  12. AtTheRocks

    Ho Visto Tex Su...

    Davvero bellissime le statuette postate da Zeca! Anche se, come fisionomia del viso, preferisco quelle che ha prodotto la Hachette qualche anno fa!
  13. AtTheRocks

    3 - Tex Willer Magazine

    Ottimo risultato! E' fin troppo ovvio dire che è completamente meritato, anzi, meritereste sicuramente di più! Spero che per il terzo numero si possa intensificare ancora di più la promozione della rivista, magari con un link pubblicato sul sito SBE... Chissà!
  14. AtTheRocks

    [575] Sul Sentiero Dei Ricordi

    Bene! Per fortuna io leggo Tex come quando ho cominciato a farlo quasi 10 anni fa, come un sempliciotto che voleva (e vuole anche adesso) soltanto divertirsi, senza stare a cercare il pelo nell'uovo dovunque sia possibile... Fine OT, comunque!
  15. AtTheRocks

    [575] Sul Sentiero Dei Ricordi

    Beh, in che modo leggi, di solito?
  16. Sotto questo profilo credo che, dopo più di 60 anni, sia necessario per il bene della serie dirigere le storie verso (anche) altre tematiche, come appunto quella dell'indagine psicologica dei personaggi e, perchè no, dei pards. Non fraintendermi, io pagherei il doppio di quello che costa adesso un Tex per leggere ogni mese storie come quelle del secondo centinaio, però non credo che le stesse tematiche possano essere riproposte con quegli schemi mantenendo la stessa efficacia... Credo che tu ti stia un p? aggrappando a qualcosa che ormai non può più esistere, o comunque che verr? per forza di cose, a causa di un insieme di fattori, portato avanti in modo diverso rispetto a quanto è stato fatto. E credo che per farsi una cultura texiana, i neofiti debbano leggere sia i classici di GLB e Nizzi sia le storie moderne di Boselli, Faraci & Co. Edit: ho letto adesso il post di ymalpas, che come sempre è riuscito a scrivere un'opinione che condivido in pieno (e che in fin dei conti era quello che riuscivo a scrivere malissimo) in poche righe, ma molto efficaci! -ave_
  17. Ma infatti io non ho mica detto che è necessario proporre solo determinate storie, ma che se si propongono solo classici, chi li legge e poi va a comprare l'inedito si potrebbe trovare un attimo disorientato, visto che per forza di cose il Tex che leggiamo oggi è un p? cambiato rispetto al passato, visto che anche e soprattutto i lettori sono diversi. E qui il parallelo con i film regge benissimo. Se voglio suggerire qualche film western per conoscere il genere, consiglio sia "L' dove scende il fiume" che "Nessuna pietà per ulzana". Io ho detto: classici ok, anzi, doverosi, però sarebbe bene suggerire anche storie più recenti. E poi io non direi che proporre storie di Boselli sia proporre la negazione di Tex: è semplicemente un altro modo di interpretare qualcosa, spesso in modo innovativo (può piacere o meno, ripeto), però non penso che egli stia scrivendo il contrario di Tex.
  18. E' proprio a questo che mi riferivo. Visto che la maggior parte della gente tende ad approcciarsi al western con determinati pregiudizi che tutti conosciamo, credo che sia una sorta di male necessario quello di proporre anche storie moderne, insieme ovviamente ai classici che hanno reso Tex quello che ?. Non voglio dire che si debba totalmente escludere questo tipo di storie, dico solo che secondo me gli andrebbero affiancate storie di altri autori (tipo Boselli) che (possa la cosa piacere o meno) stanno scrivendo la Storia del Tex contemporaneo.
  19. No beh, di certo non intendevo dire questo. Non so, non riesco a esprimere bene quello che voglio dire, comunque prova a fare un parallelo con i film western: io credo che una persona che non si è mai interessata al western, trovi più godibile un film come "Appaloosa" (per citare quello che credo sia stato il migliore tra i più recenti) piuttosto che un film come "L' dove scende il fiume"... Quest'ultimo film, pur essendo fatto bene, ha uno stile un p? vecchio: con questo non voglio dire che il Tex di GLB abbia uno stile ormai datato, credo che se vedessimo quelle storie pubblicate negli inediti nessuno si lamenterebbe, anzi, però credo anche che si debba riconoscere che, genuinit? o meno di Tex e dei pards, le storie che leggiamo in edicola sono scritte in un modo diverso, più contemporaneo e cinematografico, per riprendere quello che diceva Paco. Le storie di GLB sono quelle che ho apprezzato di più, però il suo stile è molto classico, ecco, non vecchio. Invece, le storie che vengono pubblicate attualmente, riprendono bene o male le stesse tematiche ma in modi diversi. Maledizione, rileggendo tutto mi rendo conto che non riesco a scrivere in modo chiaro e comprensibile quello che intendo dire, perchè sono sensazioni che provo mentre leggo e non sono ben definibili, però per ora meglio di così non riesco a fare. :malediz...
  20. Non sono completamente in disaccordo con quello che ho quotato, e infatti mi è capitato diverse volte di pormi la stessa domanda... E, a malincuore, credo che Paco abbia ragione. Nulla da dire, ovviamente, sulle storie di GLB (quelle che abbiamo citato restano secondo me inarrivabili) però credo sia evidente che quelle più recenti hanno uno stile diverso, che riesce ad attrarre di più i nuovi lettori, specie se giovani o comunque un p? refrattari all'ambiente western (che innegabilmente è percepito come "per vecchi" anche da chi non ha mai visto un film o letto Tex). Chiedo informazioni ai mod: non si potrebbe spostare questi ultimi messaggi e creare una nuova discussione, lasciando questa soltanto per il consiglio dei titoli?
  21. AtTheRocks

    Albi Per Un Nuovo Lettore

    Allora, tra tutte quelle proposte (che sono tutte splendide) io sceglierei "Sulle Piste del Nord"!
  22. AtTheRocks

    Albi Per Un Nuovo Lettore

    Mi meraviglio che non abbiate ancora consigliato "In Nome Della Legge" (141/145) e "Il Laccio Nero" (171/175)!
  23. Effettivamente le considerazioni di Tahzay non sono per niente campate per aria!Non sono d'accordo con Paco sul fatto che lo sceriffo di Coronas conosca solo Mathers perchè è anch'esso uno sceriffo, in fin dei conti un giudice opera nello stesso campo, e per di più Brown non è certo uno sconosciuto!Comunque vedremo come si metteranno le cose nel secondo albo!
  24. Che roba!! Sono rimasto davvero senza parole!!Ci vorrebbe una gigantografia da appendere da qualche parte in casa, è davvero un bellissimo disegno!
  25. Si, però nell'anteprima del possimo numero che è stata pubblicata in bianco e nero non si vedono... Mi sa che sono quei segnetti che si mettono ai margini delle pagine, non so se mi spiego! Inoltre, per tornare al discorso che si stava facendo prima, io dico questo: sarà che sono un lettore sempliciotto, però, a parte qualche caso, io trovo il mio Tex in quasi tutte le storie della serie, che siano scritte da GLB, da Nolitta, da Nizzi o da Boselli... Per esempio, per quanto riguarda il fatto della "ripassata", a me non ha dato fastidio che sia stata in qualche modo "oscurata", o non rappresentata, per meglio dire! Cosè come mi è piaciuto il duello "pilotato" all'inizio dell'albo tra Tex e il malcapitato di cui adesso mi sfugge il nome. Credo che anche in questo modo si riesca a percepire che il carattere, la personalit? ed il modo di agire di Tex sia in fondo sempre lo stesso, anche se a volte (come in questo caso) assume delle forme diverse da quelle che siamo in qualche modo abituati a vedere, o comunque che hanno reso Tex famoso. La caratteristica dei molti comprimari che a volte oscurano Tex è stata ampiamente discussa in altri topic, però in questo albo, nonostante ci sia la presenza di molti coprotagonisti ben caratterizzati e di tutti e quattro i pards, credo che il vero protagonista rimanga Tex, anche se, ovviamente, è comprensibile che venga un p? "oscurato" da altri. Detto questo, io sono uno che legge le storie di Tex come un bambino ingenuo, e forse è per questo che raramente giudico le storie pessime o disastrose, però di sicuro mi diverto sempre, come credo dovrebbe essere per tutti!
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