Carlo Monni
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Le storie di Mauro Boselli meglio di quelle di GLB?
Carlo Monni ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in La Serie e i Personaggi
Se davvero la domanda è se le storie di Boselli siano migliori di quelle di GLB, la risposta più onesta che si può dare secondo me è: alcune sì, altre no. -
[755] La cavalcata del destino
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Come già detto, è stata la mia per oltre 54 anni, -
[755] La cavalcata del destino
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Ti posso dare la mia personale interpretazione che data addirittura all'agosto 1969. Per me la vendetta e la giustizia sono diretti a coloro che hanno concepito e diretto gli eventi che hanno portato alla morte di Lilyth ossia Brennan e Teller. Tutti gli altri per me non contavano abbastanza. Se così non fosse stato Tex non avrebbe dovuto nemmeno dare una possibilità a Sherman ed indirettamente a Higgins. Avrebbe dovuto ucciderli. Magari a 11 anni ero ingenuo ma francamente di Higgins non me ne importava un accidente ma di Brennan e Teller sì. Anzi ho sempre pensato che Teller se la cava troppo facilmente con una semplice pallottola nella schiena. Era lui quello che avrebbe dovuto trovarsi nel battello. -
[755] La cavalcata del destino
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Assolutamente no. In "Minstrel Show" Tex è ancora un giovanotto ben lungi dall'essere sposato. O, quanto meno, non c'è nulla che faccia credere che lo sia. Ahem... pag, 126 prima vignetta. Rip Ford: "... so che Tex ha una famiglia in Arizona..." Tex; "E non vedo l'ora di tornare da loro.." Secondo te che significa? -
Da chi NON vorreste fosse disegnato un Texone?
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Doudou pubblicata in Sondaggi Texiani
Un Texone è impossibile ma un cartonato alla francese è decisamente una possibilità se si mettono d'accordo su compenso ovviamente -
Universo Tex/Zagor: Che ne pensate?
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in La Serie e i Personaggi
Voglio pensare che la tua sia stata un'osservazione ironica perché altrimenti sarebbe grave per il pensiero che ci sarebbe dietro. Ci sono differenze importanti tra i concetti di universo narrativo condiviso, multiverso e quello che Mark Gruenwald ha battezzato omniverso. I personaggi Marvel, DC, Bonelli ecc non condividono lo stesso universo narrativo ma addirittura vivono in multiversi differenti ed il loro incontro è avvenuto per una serie di circostanze eccezionali. Ci sono due approcci possibili al riguardo: il primo è: si fa finta di nulla. L'approccio adottato nei primi team up intercompagnia tra Marvel e DC, Il secondo adottato perlopiù dagli anni 90, è: ci si inventa una spiegazione coerente con la logica delle due distinte realtà narrative. Io non ho la minima difficoltà ad accettare l'idea di un universo condiviso abitato da tutti i personaggi della stessa casa editrice o, in altri casi, dello stesso autore. Forse è perché fin da bambino ho letto i comics americani ma anche, lo ribadisco, i fumetti francesi dove pure accadeva. Se peraltro volete proprio prendervela con qualcuno, fatelo con Alfredo Castelli che, come ha detto in un'intervista apparsa sull'ultimo Speciale Martin Mystere chegli è sembrato naturale unificare l'Universo Bonelli ed io, personalmente, gliene sono grato. -
[755] La cavalcata del destino
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Sono iscritto ad almeno due gruppi di Tex, conosco personalmente gi amministratori e so con assoluta certezza, se mai l'ho avuta su qualcosa, che nel loro caso ti sbagli e quanto ai commenti negativi, sai quanti ne trovi. Di intelligenti e di stupidi. C'è ampia scelta. -
[755] La cavalcata del destino
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Faccio due premesse: 1) la storia alla fine mi è piaciuta. Non è un capolavoro ma è ben strutturata ed avvincente. 2) io non avrei fatto tornare Higgins e la sua presenza non è indispensabile. Avrei fatto tornare Sherman magari ma non come cattivo. Detto questo, io trovo la polemica decisamente esagerata. A Tex della morte di Higgins non importa Non è lui il bersaglio principale. Se lo avesse voluto morto si sarebbe assicurato che lo fosse. Ha fatto uccidere Tucker perché era l'ideatore del piano, vuole la morte di Brennan e Teller ma di Higgins e della sua banda si cura fino ad un certo punto o altrimenti, ripeto, li avrebbe uccisi tutti ma i due superstiti li lascia in vita e lascia loro una possibilità di salvezza non importa quanto bassa essa sia. -
Universo Tex/Zagor: Che ne pensate?
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in La Serie e i Personaggi
Ancora 23 e pareggiamo con Manzoni. -
Universo Tex/Zagor: Che ne pensate?
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in La Serie e i Personaggi
Oh, io lo sono sempre stato solo che ai miei tempi ci chiamavano in altri modi: secchioni ad esempio. -
Universo Tex/Zagor: Che ne pensate?
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in La Serie e i Personaggi
E allora fallo. Almeno un lettore ce l'hai. -
Universo Tex/Zagor: Che ne pensate?
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in La Serie e i Personaggi
Quasi quasi vorrei che fosse vero. -
[Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Non lo odiava affatto almeno non consciamente, questo posso dirlo con cognizione di causa avendolo conosciuto e frequentato. Semplicemente Tex non era il tipo di personaggio che gli era congeniale come temperamento. Non faccio fatica a capirlo, io stesso per quanto Tex mi piacesse preferivo decisamente Zagor e Mister No, più vicini sicuramente alla mia sensibilità. Avrebbe voluto che lo scrivesse Gino D'Antonio fin dall'inizio degli anni 80 ed ha ripiegato su Nizzi solo perché lui ha rifiutato e se non ha preso Berardi non era perché non piacesse a lui ma perché temeva che non piacesse ai lettori. Se la fisica teorica ha ragione ed esistono universi paralleli per ogni possibile alternativa, allora ne esiste uno in cui Tex è stato scritto per decenni da D'Antonio, Berardi e Boselli e mai da Nizzi ed a noi è toccato questo. Oh, beh, almeno da qualche parte nel multiverso un altro me stesso si è divertito molto di più. -
[Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Dipende da cosa intendi. Il personaggio di Zagor non era molto nelle sue corde anche se lo ha scritto per diverso tempo ma, come risulta dall'ultima intervista a Gianni Bono del 1986, apprezzava le storie del figlio e la sua capacità di passare dal registro leggero a quello drammatico. Non dimenticare poi che l'autore del primo team up del fumetto italiano, o almeno il più antico che io conosca, è stato proprio lui facendo incontrare Furio e l'agente segreto noto come l'Inafferrabile nel lontano 1941. -
[Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
IN realtà il solo ad aver manifestato espressamente contrarietà è stato Sergio G.L. non ha mai detto niente che io sappia -
[Tex Willer N. 41/46] I Guerriglieri di Juan Cortina
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Non far galoppare troppo la fantasia e non seguire strane suggestioni: è semplicemente Gala che ha deciso di seguire Tex perché innamorata di Milton Faver. La sua figura è indistinta solo perché c'è la polvere ma chi sia lo si capisce poche pagine dopo. Rileggi bene la sequenza. -
[Romanzi a fumetti 17] La fonte della giovinezza
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
A quanto pare, Exit interviene pressoché esclusivamente per fare critiche negative e lo fa sempre come se le sue fossero considerazioni oggettive e non soggettive. Prendiamo questa frase: Non dimostra un accidente e men che meno che questo sia un periodo pessimo. Personalmente trovo la qualità piuttosto buona e con riferimento a Tex Willer decisamente alta. Si prosegue con Altra opinione personale spacciata per verità oggettiva. Dove sarebbero i contenuti che languono? Quali sarebbero le novità e le trovate di cui parla? E chi l'ha detto questo? Chi li ha chiamati flop e per giunta clamorosi ? Chi a parte lui? Ancora una volta scambia la sua opinione per un dato oggettivo ed invece sbaglia su tutta la linea. Sbaglia perché ogni idea al riguardo nasce da precise esigenze personali degli autori. Sono passati più di vent'anni da quando ho sentito Mauro Boselli dire che avrebbe voluto far incontrare Tex e Zagor. Se foraggiava un nerdismo era il suo. Personalmente ho sempre apprezzato l'idea dell'incontro tra eroi, Non sempre la realizzazione concreta ma questo è nell'ordine delle cose. Del resto l'idea di far incontrare personaggi di serie diverse esiste da sempre. In passato ho citato Salgari, Verne e Burroughs, ma potrei citare anche Maurice Leblanc che fede incontrare Arsenio Lupin addirittura con Sherlock Holmes anche se poi dovette cambiargli il nome (in Herlok Sholmes ) nelle successive edizioni perché Conan Doyle non la prese molto bene. Ma andando più indietro ancora, gli Argonauti non vede agire insieme i più famosi eroi dell'epica greca? Insomma i team up non sono affatto roba da nerd e tantomeno lo sono storie che prendono spunto da quelle di altri personaggi. -
[Romanzi a fumetti 17] La fonte della giovinezza
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
Io ho sempre avuto la massima comprensione per il povero toro. -
[Romanzi a fumetti 17] La fonte della giovinezza
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
Analisi impeccabile e che condivido. -
[Romanzi a fumetti 17] La fonte della giovinezza
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
Da quello che ne so io non dovresti avere problemi. Ci sarà ovviamente almeno un flashback che spiegherà chi sono alcuni personaggi che appariranno nella storia e questo sarà tutto. Non avrai più difficoltà di quanto ne possa avere un nuovo lettore che, per fare un esempio, si chiedesse chi è la Tigre Nera. -
[Romanzi a fumetti 17] La fonte della giovinezza
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
No, non hai detto questo hai detto che è puerile e ridicolo, cosa ben diversa e se anche vessi davvero detto così sbaglieresti perché non è vero. -
[Romanzi a fumetti 17] La fonte della giovinezza
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
Grazie per avermi risparmiato un post lunghissimo. Sottoscrivo ogni tua parola. -
[Romanzi a fumetti 17] La fonte della giovinezza
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
Chiarissima, è più che mai chiaro che il tuo il tuo non è soltanto pregiudizio, è peggio, è incapacità di comprendere. Come ha detto qualcuno, ti mancano le basi culturali. La prendi per un'offesa? Mi spiace, ma la verità può essere crudele. Se per te la tavola che hai postato è puerile e perfino ridicola, non abbiamo più nulla da dirci, ma proprio nulla. non è che parliamo lingue diverse, siamo su pianeti diversi in sistemi solari diversi ,ma per fortuna il tuo è abitato solo da te, @ggaaco e pochi altri, Davvero un peccato, perché avevo stima di te... avevo. -
[Romanzi a fumetti 17] La fonte della giovinezza
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Romanzi a fumetti di Tex
Ymalpas ti ha già risposto in maniera impeccabile, quanto al resto del tuo discorso, sappi che è la mia stima nei tuoi confronti che sta evaporando. Chi è salita per prima sul piedistallo etichettando Zagor come puerile e Cico come ridicolo sei stata tu per poi nasconderti dietro "è la mia opiniione" Beh, sappi che dall'alto del tuo piedistallo hai preso una cantonata solenne. Zagor può essere molte cose tranne che ouerile. Nelle sue storie si sono affrontate spesso tematiche importanti e delicate con alto tasso di drammaticità e finali molto spesso tutt'altro che consolatori. La lettura di capolavori come "La marcia della disperazione", "Libertà o morte", "Arrestate Billy Boy" dovrebbe essere più che sufficientd a capirlo se uno vuole capire ovviamente perché contro il pregiudizio non c'è rimedio. Questo non lo dico soltanto io, è anche l'opinione di chi di fumetti si occupa da una vita e queste storie le ha pure recensite in più occasioni, per tacere degli autori di fumetti tra cui tutti gli autori attuali di Tex, i quali, guarda caso, sono tutti, tranne uno, anche autori di Zagor. . Ovviamente tutto questo non conta un'accidente perché Letizia ha detto che Zagor è puerile e quindi deve essere vero. -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Il tuo ottimismo è ammirevole.