Carlo Monni
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Chi volete sui prossimi Texoni?
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Sondaggi Texiani
Non è colpa di Boselli se non ci sono quasi più disegnatori esterni disposti a realizzare un Texone. Ogni tanto ne capita uno, come Palumbo quest'anno, ma è sempre più raro. Per quel che vale, io candiderei Barison e Bertolini. -
[Tex Willer N.61/63] Il palo della morte
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Questa cosa dell'abbigliamento per me è ridicola... Devi prendertela con Galep, è stato lui a fare la camicia in quel modo nei primi sei albi a striscia. Tu che ti alteri per minimi cambiamenti come se fossero chissà che retcon, dovresti apprezzare questa fedeltà grafica. Tranquillo, con il numero 66 le frange spariranno. -
[Tex Willer N.61/63] Il palo della morte
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
L'ovvietà era riferita a questa mia frase: Tex porta la camicia a frange dall'inizio della serie e continuerà a portarla fino alla fine della storia della Mano Rossa. Che abbia quella camicia non significa nulla, quindi. -
[Tex Willer N.61/63] Il palo della morte
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
A meno che non sia diversamente specificato o chiaramente ricavabile dal contesto , le storie sono sempre ambientate nel momento in cui sono pubblicate. Quando sono state scritte e disegnate è in genere assolutamente irrilevante. C'è un dialogo, una didascalia, un qualsiasi particolare che faccia pensare che la storia sia ambientata intorno ai primi numeri? No, quindi si colloca dopo la precedente o prima della successiva . Scusa l'ovvietà. -
Cronologie semplificate del Giovane Tex Willer
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Dipende da Mastantuono: quanto gli manca a finire? Magari la prima parte esce già a dicembre o dovremo aspettare il 2025? -
[Magazine N.10] La valle dell’ombra - Un pittore nel West
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Almanacchi
Visto che l'albo era già disponibile il primo novembre a Lucca e che Ambrosini è morto proprio il primo novembre, direi che la risposta sia ovvia. -
Cronologie semplificate del Giovane Tex Willer
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Tutti bei discorsi... come reagirete quando tra non molto sulla serie regolare ad opera di Boselli e Mastantuono appariranno Juan Cortina nonché, a quanto sembra, anche Pedro e Miguel? Che ne sarà delle vostre teorie? -
[Tex Willer N.61/63] Il palo della morte
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Nella presentazione della serie si faceva espressamente riferimento oltre che a Brindisi e De Angelis, anche a Valdambrini, Giardo, Atzori e Zaghi. passiamo, quindi dire con ragionevole certezza che le prime storie da loro disegnate risalgono a quel periodo quantomeno come inizio dei lavori, diciamo. -
[Tex Willer N.61/63] Il palo della morte
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
In che senso? Come inizio della sceneggiatura risale al 2018 -
Cronologie semplificate del Giovane Tex Willer
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Per ora solo poche parole; non sono assolutamente d'accordo. -
Cronologie semplificate del Giovane Tex Willer
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Mi permetto solo un paio di osservazioni: 1) Rock Spring in Texas non esiste e non è mai esistita . Esiste una una Rocksprings fondata nel 1891 che non ha nulla a che vedere con la Nueces Valley da cui è anche abbastanza lontana. 2) lo sceriffo ha un ruolo che definire marginale è già tanto e la sua sostituzione con lo Sceriffo della Nueces County non ha il minimo riflesso nella storia. Una retcon minore rispetto ad altre fatte dallo stesso Bonelli. -
Chi volete sui prossimi Texoni?
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Sondaggi Texiani
Boselli ovviamente. Lo ha detto lui stesso nel recente video con Piccinelli Credimi: Pedro Mauro disegna abitualmente molto meglio. -
[Tex Willer N. 37/40] Il Mio Amico Hutch
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Meglio che ti ci abitui perché è un classico che si ripete dall'inizio della serie e si ripeterà ancora e ancora. -
[Tex Willer N.61/63] Il palo della morte
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Esattamente quello che è successo -
[714/715] La rupe del diavolo
Carlo Monni ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Più allegri o più stupidi? C'è molta differenza sai? -
[166/168] La Notte Degli Assassini
Carlo Monni ha risposto nella discussione di bressimar pubblicata in Le Storie dal 101 al 200
Se è per questo, accade ancora oggi. -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Io credo che la Tigre abbia semplicemente non compreso il carattere di Tex. Fino a tempi relativamente recenti in Europa occidentale fino al seicento circa, in Oriente un po' di più, era una prassi diffusa prendere in ostaggio uno o più membri del gruppo avversario per assicurarsi il rispetto dei patti. L'ostaggio non era tecnicamente un prigioniero. Diciamo che Sumankan ha peccato di ingenuità pensando che Tex si sarebbe attenuto al patto propostogli. -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Forse che è colpa mia se c'è ancora gente che non comprende la differenza tra affrettato e veloce? Ogni tanto andiamo d'accordo. -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Non è affrettato, è veloce. C'è una discreta differenza. -
[382/384] La Tigre Nera
Carlo Monni ha risposto nella discussione di bressimar pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Stai facendo decisamente confusione. Sono due cose molto diverse. Nick Raider non era un giallo classico all'inglese in cui bisogna individuare il colpevole attraverso una serie di indizi, ma un "police procedural" ossia un genere narrativo dove si seguono le indagini di polizia in un modo più realistico possibile e talvolta non c'è nemmeno un colpevole da scoprire perché la sua identità è evidente sin dall'inizio. In questo contesto gli informatori esistono e sono necessari perché i veri poliziotti non sono dei geni a cui basta arrivare sul luogo del delitto per capire tutto. Il loro è un lavoro fatto oltre che di cervello anche di gambe e di fortuna. Nizzi ha preso a modello la serie di romanzi dell'87° Distretto scritti da Ed McBain a partire dal 1956. La figura di Alfie è ispirata da quella di Danny lo Zoppo, l'informatore del protagonista principale, il Detective Steve Carella, con cui condivide l'avere un handicap fisico. Il caso di Tex è diverso, lì sì che è vera sciatteria. -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Stavo per scriverlo io, Per quanto strano possa sembrare ai nostri occhi, gli Stati Uniti non avevano un servizio di polizia federale. La cosa più vicina erano gli U.S. Marshall la cui giurisdizione era però limitata al territorio del distretto giudiziario a cui erano assegnati. C'era anche il Servizio Segreto, che nonostante il nome non era un servizio segreto, ma l'equivalente della nostra Guardia di Finanza per i reati valutari. La Pinkerton aveva un contratto con il governo federale per tutto il resto che durò fino al 1893 quando il Congresso proibì al governo di servirsi della Pinkerton in seguito al suo ruolo nella violenta repressione di uno sciopero in Pennsylvania. Nel 1908 il Procuratore Generale degli Stati Uniti, equivalente del Ministro della Giustizia, Charles Bonaparte (qualche idea sull'identità del suo prozio?) decise di fondare quello che poi sarà noto come FBI -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Per il divertimento del lettore e tanto basta. Tu puoi pensarla come ti pare, ma per me è una bella storia. -
[382/384] La Tigre Nera
Carlo Monni ha risposto nella discussione di bressimar pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Nemo è indiano (dell'India ovviamente e per la precisione del Bundelkhand per parte di padre e del Regno di Mysore per parte di madre) e non malese. Se lo ha detto Nizzi è imperdonabile. Se è un errore tuo posso passarci sopra . -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Per dare un degno finale ad un degno nemico. So che tu non la vedi così e non ci provo nemmeno a discutere. Il finale della precedente storia era del tutto insoddisfacente e si vede che Boselli la pensava come me. Sergio ha fatto bene a bocciare il soggetto proposto da Nizzi perché era proprio quello che tu non avresti voluto leggere Ha fatto malissimo a proibire il ritorno di personaggi classici e negli ultimi tempi aveva anche cambiato idea perché lui ne era capace. Riguardo a Venturi, ha cominciato a disegnare questa storia agli inizi del 2018 ed ha consegnato le ultime tavole o comunque ci ha dato gli ultimi ritocchi il 5 dicembre 2023. Certo, poteva anche essere venuto in redazione per discutere della nuova storia , ma chissà? -
[134] Gli Sterminatori
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie dal 101 al 200
Un declino così lento che io non l'ho percepito che una decina di anni dopo.